CIV DELL INPS: Cosa occorre cambiare nell iter per la cassa integrazione ordinaria [E. Massi]

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CIV DELL INPS: Cosa occorre cambiare nell iter per la cassa integrazione ordinaria [E. Massi]"

Transcript

1 CIV DELL INPS: Cosa occorre cambiare nell iter per la cassa integrazione ordinaria [E. Massi] Il Consiglio di indirizzo e di vigilanza (CIV) è uno degli organi dell INPS che trova la propria ragion d essere nell art. 3 del D.L.vo n. 479/1994 e negli articoli 2 e 4 del DPR n. 366/1997. Composto da rappresentanti delle parti sociali ha, tra le altre cose, il compito di definire i programmi e di individuare le linee di indirizzo dell Ente. Sulla base di quanto appena detto, con la deliberazione n. 5 del 21 marzo 2017, il CIV, a circa nove mesi dalla emanazione della circolare n. 139/2016, ha sentito il dovere di impegnare gli organi di gestione dell Istituto a dettare linee interpretative ed applicative uniformi sul territorio e a cambiare alcuni indirizzi che, a detta dell organo collegiale, non sono in linea con il dettato normativo e rischiano di rendere sempre più, inutilmente tortuosa, la strada per l accesso al trattamento integrativo salariale ordinario. Le parti sociali hanno rilevato, in questo primo periodo di applicazione delle novità introdotte con il D.L.vo n. 148/2015, una applicazione burocratica, molte volte fine a se stessa, che oltre ad allungare, di molto, i tempi per la decisione (90 giorni) si sofferma su alcuni aspetti secondari che poco hanno a che fare con l oggetto dell intervento che è quello di alleviare, nei limiti del possibile, i datori di lavoro ed i lavoratori alle prese con una crisi aziendale temporanea. Sembra quasi che si cerchi, unicamente, di salvaguardare la posizione del Dirigente della sede che decide, monocraticamente, dopo la cancellazione delle commissioni provinciali per l industria e per l edilizia delle

2 quali il CIV chiede di valutarne la ricostituzione, attraverso una modifica legislativa. Detto questo, ritengo necessario andare con ordine seguendo le sollecitazioni che il CIV ha espresso con le proprie determinazioni. La prima riguarda i tempi della decisione sulla domanda di CIGO: essi debbono restare all interno dei 90 giorni. L Istituto, in molti passaggi chiede anche cose che non sono espressamente previste dal Legislatore, andando ben oltre la norma per un senso di sicurezza (si pensi al fatto che la consultazione sindacale ex art. 14 deve avvenire soltanto per raccomandata o per PEC, pena la improcedibilità della domanda) e, poi, quando si tratta di decidere, non si rispettano gli ordinari termini previsti. Se il CIV ha ritenuto di richiamare gli organi dirigenziali è perché le decisioni vanno, nella stragrande maggioranza dei casi, oltre i 90 giorni, cosa che, francamente, non appare tollerabile con una ordinaria attività di gestione aziendale. La seconda questione sollevata dal CIV, con lo scopo di ridurre il contenzioso, riguarda il rigetto della istanza di CIGO. A prescindere dalla motivazione adeguata che deve tener conto sia degli elementi documentali, sia di quelli di fatto presi in considerazione, che della prevedibilità della ripresa lavorativa, si richiede che, prima della reiezione, sia attivato quanto previsto al comma 2 dell art. 11 del D.M. n del 15 aprile 2016 (che regola i criteri per la concessione del trattamento), ossia il supplemento di istruttoria, qualora necessario ma, soprattutto, l audizione delle organizzazioni sindacali che hanno partecipato alla consultazione ex art. 14. Il rigetto della domanda, rileva il CIV, postula sempre l obbligo di una adeguata motivazione finalizzata ad indicarne le ragioni dettagliate e, in caso di mancata integrazione dell istruttoria, sarà necessario

3 esplicitare i motivi per i quali il Dirigente della sede ha ritenuto di non attivarla. La terza questione sollevata dal CIV concerne la semplificazione del procedimento in un ottica che, comunque, lasci inalterata l esigenza probatoria a carico del datore di lavoro richiedente: valorizzazione della relazione di accompagnamento, nel senso che tutta una serie di documenti richiesti a sostegno della stessa, non debbono essere prodotti dando piena applicazione all art. 47 del DPR n. 445/2000 il quale, tra le altre cose afferma, al comma 3, che fatte salve le eccezioni espressamente previste dalla legge, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i concessionari di Pubblici servizi, tutti gli stati, le qualità personali e i fatti non espressamente indicati all art. 46, sono comprovati dall interessato mediante la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. La quarta questione è, nella realtà, una serie di considerazioni relative alle causali: a) Probabilità della ripresa: secondo il CIV la stessa non può che essere strettamente correlata alle iniziative concrete, finalizzate a cercare ulteriori commesse ed occasioni di lavoro, assunte dall impresa e messe in evidenza nella relazione di accompagnamento. Di conseguenza appare incongrua la richiesta di dimostrare il conseguimento dei nuovi ordinativi. Se l impresa evidenzia nella relazione ordinativi che saranno in portafoglio in un periodo successivo a quello dell istanza di CIGO, la prospettiva di ripresa, secondo il CIV si intende provata e non vanno prodotti altri elementi di natura probatoria; b) Mono committenza: la circolare n. 139/2016 chiarisce che l organizzazione di un impresa che è legata in modo esclusivo ad un altra non può costituire di per sé un elemento di valutazione avendo chiarito il Ministero del Lavoro che la mono committenza non può essere di per se stessa causa di

4 rigetto; c) Secondo il CIV, atteso il ruolo centrale che il D.M. n assegna alla relazione ed attesa la possibilità, valutata unicamente dal datore di lavoro, di allegare ulteriore documentazione, la decisione del Direttore della sede circa la concessione o meno del trattamento integrativo va presa sulla base della relazione e dei documenti eventualmente prodotti; d) Ripresa dell attività prima della decisione: il riconoscimento della Cassa integrazione ordinaria che postula la ripresa dell attività produttiva è dimostrato, secondo il CIV, da tale avvenimenti, senza bisogno di alcun ulteriore elemento di valutazione; e) Eventi meteorologici: qui il CIV sposa la causa, sostenuta da gran parte degli operatori, della illogicità della richiesta al datore di lavoro dei bollettini meteo. Il Consiglio ricorda il contenuto dell art. 43 del DPR n. 445/2000 (modificato dall art. 15 della legge n. 183/2011), emanato in una logica di semplificazione e di trasparenza (concetti che, sovente, servono per far titoli sui giornali ma che le Pubbliche Amministrazioni dimenticano come è avvenuto, nel caso di specie, con la circolare n. 139/2016 dell INPS e con il D.M. n che è, pur sempre, un provvedimento amministrativo): le Amministrazioni pubbliche ed i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad acquisire d ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive e i documenti che siano in possesso delle Pubbliche Amministrazioni (e tali sono, sino a prova contraria, sia le Arpa Regionali che il Ministero della Difesa da cui dipende l Aeronautica ). In realtà, la richiesta dei bollettini meteorologici oltre che contraria alla previsione legale appena citata, appare come una forma di coercizione nei confronti dei datori di lavoro (quasi a dire ti voglio rendere l iter il più difficile possibile ), in quanto l Istituto acquisisce, tuttora, i bollettini per la CISOA (che

5 è l integrazione salariale per i lavoratori agricoli) ove la procedura (art. 18 del D.L.vo n. 148/2015) è rimasta invariata in capo alla specifica Commissione e il trattamento viene riconosciuto, nella quasi totalità dei casi, per maltempo; f) Valutazione degli eventi meteorologici: Il CIV chiede che le peculiari esigenze di certi settori come, ad esempio, quello della lavorazione del marmo, non vengano considerate attraverso il mero calcolo dei millimetri di pioggia caduti, ma che tengano presenti la scivolosità dell attività o il gelo che rende difficoltose le prestazioni in edilizia. In tal modo si eviterebbero situazioni, a mio avviso, incresciose come la risposta fornita da una sede dell INPS, nel gennaio 2017 ove si afferma testualmente che la causale gelo non è contemplata nella circolare n. 139/2016 paragrafo 6.4 e che la stessa Direzione Regionale sovra ordinata ha ritenuto di non ritenere accoglibili le domande CIGO per gelo, dato il carattere stagionale della causale (come se il datore di lavoro avesse il potere, intervenendo sul cielo, di programmare ogni anno i giorni di gelo!). E sconfortante, per il cittadino, vedere che non si leggono neanche le disposizioni legislative (art. 11 del D.L.vo n. 148/2015) che parlano espressamente, di intemperie stagionali come causa di integrabilità, e che dell evento gelo (temperature al di sotto dello zero) ne parlava già il messaggio INPS n del Parimenti, il CIV chiede che, in presenza di lavorazioni svolte con temperature particolarmente elevate o rigide si tenga conto della c.d. temperatura percepita, se maggiore o inferiore a quella reale e che si può, benissimo, rilevare dei bollettini meteorologici. Da ultimo, il CIV chiede che l Istituto si faccia carico di una iniziativa, su base locale, a cadenza mensile, per incontri tra le sedi INPS e le parti sociali, finalizzati ad esaminare l andamento delle istruttorie, le criticità, le possibili soluzioni e la condivisione di prassi già utilizzate

6 in passato. Questo è quanto deliberato dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell INPS e si ha motivo di ritenere che le obiezioni sollevate saranno tenute nel dovuto conto dalla Direzione Generale competente a fornire le indicazioni alle articolazioni periferiche. A completamento di questa riflessione credo sia, inoltre, necessario fissare l attenzione su un altra criticità che si desume dalla mera applicazione della circolare n. 139/2016 e che rischia di sollevare un notevole contenzioso. Mi riferisco al passaggio in cui, parlando della procedura di informazione e consultazione sindacale (fase importante dell iter di concessione della CIGO), si afferma che l azienda deve indicare nell apposito campo della domanda telematica le informazioni richieste e deve inoltre allegare, pena l inammissibilità della domanda stessa, copia della comunicazione (PEC, raccomandata) inviata alle organizzazioni sindacali come elencate all art. 14 del D.L.vo n. 148/2015 ed eventuale copia del verbale di consultazione nel caso di esperimento della stessa. Ora, per poter parlare di inammissibilità della domanda perché non effettuata in un certo modo (PEC, raccomandata) occorre vedere cosa afferma sul punto il Legislatore all art. 14: Nei casi di sospensione o riduzione dell attività produttiva, l impresa è tenuta a comunicare preventivamente alle rappresentanze sindacali aziendali o alla rappresentanza sindacale unitaria, ove esistenti, nonché alle articolazioni territoriali delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, le cause di sospensione o di riduzione dell orario di lavoro, l entità e la durata prevedibile, il numero dei lavoratori interessati. Come si vede il Legislatore non ha indicato espressamente le modalità in cui deve essere inviata la comunicazione: quando

7 lo ha voluto fare, lo ha fatto, e vi ha correlato specifiche conseguenze. A tal proposito, restando alla materia lavoro ricordo, a mo di esempio, due disposizioni: a) l art. 410 cpc, comma 5, ove, in presenza del tentativo di conciliazione facoltativo avanti alla commissione istituita presso l Ispettorato territoriale del Lavoro, viene, espressamente, precisato che la richiesta, inviata anche alla controparte, deve essere inviata per raccomandata; b) l art. 412 quater cpc ove sono previste una serie di notifiche legate al rispetto dei tempi relativamente ad una modalità di definizione delle controversie di lavoro attraverso una procedura di conciliazione ed arbitrato particolare (per la verità pochissimo adoperata); c) l art. 7, comma 4, della legge n. 604/1966, ove la richiesta di conciliazione obbligatoria avanzata dal datore di lavoro e notificata dalla controparte per una ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, va inviata per raccomandata (tale onere riguarda le imprese dimensionate oltre le 15 unità per i dipendenti assunti prima del 7 marzo 2015, data di entrata in vigore del D.L.vo n. 23/2015). Qui, invece, il Legislatore non ha detto nulla: ciò significa che la inammissibilità della domanda, evidenziata nella circolare n. 139/2016, non trova il proprio supporto nella disposizione legislativa. Ovviamente, si comprende quale è il motivo per il quale l Istituto richiede l invio per raccomandata o per PEC: è quello della necessità di avere una data certa circa l obbligo di informativa sulla situazione aziendale e della, possibile, successiva fase di consultazione che deve essere richiesta dalle organizzazioni sindacali (interne o di categoria). Tale risultato se è facilmente conseguibile attraverso copia della ricevuta della lettera raccomandata A/R o della PEC, è meno attestabile attraverso

8 una informativa inviata con fax o posta elettronica non certificata (anche se la data di invio è rilevabile dalla documentazione). A mio avviso, dichiarare inammissibile l istanza non ha senso (soprattutto se, successivamente, nei termini previsti dalla norma, si è svolto l incontro sindacale al quale, magari, è seguita la sottoscrizione dell accordo), in quanto lo scopo della norma è proprio quello di informare e, se possibile, coinvolgere, nella gestione della crisi temporanea, le organizzazioni dei lavoratori. Il rigetto dell istanza sulla base di un elemento formale (ripeto, non conseguente ad una norma legislativa) appare, soltanto, lineare con una gestione burocratica della pratica, senza tener conto che la certezza della data dell informativa si potrebbe raggiungere anche sentendo le organizzazioni sindacali interessate che, spesso, sono parte vivente dell impresa, in quanto espressione delle rappresentanze interne. Significativo di questa maniera burocratica di trattare la richiesta di CIGO (che, non dimentichiamolo, incide pesantemente sui lavoratori e sull azienda) è ciò che risulta stia avvenendo in alcuni contesti territoriali ove l istanza dell impresa è stata respinta perche l informativa era stata inviata alle organizzazioni sindacali con lettera raccomandata a mano e non A/R (cosa abbastanza normale in alcuni contesti territoriali di minori dimensioni, ove la pratica di CIGO viene gestita dall Associazione datoriale alla quale aderisce il datore e le lettere per le Organizzazioni di categoria vengono consegnate a mano dal fattorino). La raccomandata a mano ha lo stesso valore di una raccomandata A/R, in quanto ciò che la rende valida dal punto di vista legale è la firma per ricevuta sulla copia della lettera e, paradossalmente, può avere un valore più alto rispetto alla nota A/R inviata in una busta, potendo, in quest ultimo caso, essere sempre essere negato o contestato il contenuto. Un ultima considerazione a mo di battuta : se un domani

9 fosse necessario, per una qualsiasi ragione correlata ai termini di presentazione dell istanza di CIGO, acquisire la data certa dell accordo sindacale, ci meraviglieremmo se, sulla base di tali ragionamenti, fosse chiesto al datore di lavoro di sottoscrivere il verbale in sede notarile? E auspicabile che, in un quadro di riordino complessivo delle questioni sollevate dal CIV con la deliberazione n. 5 del 21 marzo 2017, anche questo aspetto venga affrontato e risolto.

Con il presente messaggio si forniscono le prime indicazioni concernenti le modalità di presentazione delle domande e di avvio dell istruttoria.

Con il presente messaggio si forniscono le prime indicazioni concernenti le modalità di presentazione delle domande e di avvio dell istruttoria. Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 01-07-2016 Messaggio n. 2908 Allegati n.11 OGGETTO: Decreto ministeriale n. 95442 del 15 aprile 2016, pubblicato in G.U. il 14 giugno 2016; definizione

Dettagli

DOMANDA TELEMATICA CIGO (Industria/Edilizia) TERMINE PRESENTAZIONE:

DOMANDA TELEMATICA CIGO (Industria/Edilizia) TERMINE PRESENTAZIONE: DOMANDA TELEMATICA CIGO (Industria/Edilizia) TERMINE PRESENTAZIONE: ART. 15, co. 2, Dlgs n. 148/15 la domanda deve essere presentata entro il termine di 15 giorni dall inizio della sospensione o riduzione

Dettagli

Inps: le istruzioni per il fondo di integrazione salariale [E.Massi]

Inps: le istruzioni per il fondo di integrazione salariale [E.Massi] Inps: le istruzioni per il fondo di integrazione salariale [E.Massi] Con la circolare n. 176 del 9 settembre 2016, l INPS fornisce una serie di indicazioni operative destinate a chiarire parecchie questioni

Dettagli

Decreto Ministero del Lavoro , n

Decreto Ministero del Lavoro , n Decreto Ministero del Lavoro 15.04.2016, n. 95442 Criteri per l esame delle domande di CIGO Disciplina delle singole fattispecie Messaggio INPS 1 luglio 2016, n.2908 In G.U. 14.06.2016, n. 137 Art. 1 Dal

Dettagli

a cura dell Ufficio Lavoro e Relazioni Sindacali

a cura dell Ufficio Lavoro e Relazioni Sindacali a cura dell Ufficio Lavoro e Relazioni Sindacali Udine, 16 giugno 2017 CIGO - linee guida per l istruttoria e la concessione delle integrazioni salariali e semplificazione del file CSV In applicazione

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 191 14.10.2016 I nuovi termini di domanda per la CIGO Dall 8 ottobre 2016 le aziende avranno più tempo per presentare la domanda di

Dettagli

Gli Approfondimenti della

Gli Approfondimenti della Gli Approfondimenti della BOLLETTINI METEO, CIGO E NUOVI CRITERI APPLICATIVI MESSAGGIO INPS 1856/17 Con il messaggio n 1856 del 3 maggio 2017 l'inps ha fornito le linee guida in ordine all'applicazione

Dettagli

circolare 24 SETTEMBRE 2015

circolare 24 SETTEMBRE 2015 circolare 24 SETTEMBRE 2015 Milano, 24 settembre 2015 Oggetto Jobs Act pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo di riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali Con l adozione

Dettagli

Cassa Integrazione Ordinaria

Cassa Integrazione Ordinaria Cassa Integrazione Ordinaria Punti di attenzione 12 maggio 2016 Passaggio al 01.01.2016 delle competenze decisionali dalla Commissione Provinciale all INPS tempi di decisione rallentati, anche a causa

Dettagli

CERTIFICAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO

CERTIFICAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO CERTIFICAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO D: Cos è la certificazione? R: E uno strumento amministrativo introdotto nel nostro ordinamento dall art. 75 del D.Lgs. n. 276/03 (Legge Biagi) finalizzato alla riduzione

Dettagli

All. 1 FAC-SIMILE DI RELAZIONE TECNICA DETTAGLIATA DI CUI ALL ART. 2 DEL D.M. 95442/2016 CAUSALE: MANCANZA DI LAVORO O DI COMMESSE 1 All.2 DATI RELATIVI ALL AZIENDA E ALL UNITA PRODUTTIVA Denominazione

Dettagli

Articolo 1 (Oggetto e finalità)

Articolo 1 (Oggetto e finalità) Modalità e termini per accertare il grado di rappresentatività delle associazioni datoriali, dei lavoratori autonomi, dirigenziali e delle cooperative ai fini della costituzione degli organi collegiali

Dettagli

NOTA INFORMATIVA SULLA CIGO

NOTA INFORMATIVA SULLA CIGO Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Provinciale di Brescia NOTA INFORMATIVA SULLA CIGO CONSULTAZIONE SINDACALE La circolare INPS n. 139/2016 ribadisce quanto previsto dall art. 14 del D.L.

Dettagli

Nuovo contratto a termine oltre il limite massimo: opportunità ed ostacoli [E.Massi]

Nuovo contratto a termine oltre il limite massimo: opportunità ed ostacoli [E.Massi] Nuovo contratto a termine oltre il limite massimo: opportunità ed ostacoli [E.Massi] La profonda rivisitazione della normativa sui contratti a tempo determinato operata dal D.L. n. 87/2018 convertito,

Dettagli

Circolare n. 6/09 del 15 luglio 2009*

Circolare n. 6/09 del 15 luglio 2009* Circolare n. 6/09 del 15 luglio 2009* CIRCOLARE INFORMATIVA LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA E STRAORDINARIA I recenti chiarimenti forniti dall INPS (cfr. messaggi n. 6990 e n. 7526, con riferimento

Dettagli

Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria Definiti i criteri per la concessione

Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria Definiti i criteri per la concessione circolare 16/2016 Mantova - luglio 2016 Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria Definiti i criteri per la concessione E stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero del Lavoro n. 95442

Dettagli

Fondo di integrazione salariale

Fondo di integrazione salariale Fondo di integrazione salariale Circ. INPS n. 176/2016, in attuazione dell art. 3, c. 19 della L. n. 92/2012 e con disposizioni del D.Lgs. n. 148/2015 Trattasi di un Fondo Residuale di integrazione salariale,

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 6 - MERCATO DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, POLITICHE ATTIVE E PASSIVE, AMMORTIZZATORI SOCIALI Assunto

Dettagli

Solidarietà difensiva: che fare? Le modalità operative spiegate dal Ministero del Lavoro [E.Massi]

Solidarietà difensiva: che fare? Le modalità operative spiegate dal Ministero del Lavoro [E.Massi] Solidarietà difensiva: che fare? Le modalità operative spiegate dal Ministero del Lavoro [E.Massi] Con il decreto legislativo n. 185/2016 e con lo scopo, evidente, di offrire uno strumento per favorire

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 133 16.07.2015 La nuova disciplina delle mansioni È legittimo adibire il lavoratore a mansioni inferiori, a determinate condizioni,

Dettagli

OSSERVAZIONI E RICHIESTE DI MODIFICA DECRETO INTERMINISTERIALE IN MATERIA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA AI SENSI DELL'ART.4

OSSERVAZIONI E RICHIESTE DI MODIFICA DECRETO INTERMINISTERIALE IN MATERIA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA AI SENSI DELL'ART.4 OSSERVAZIONI E RICHIESTE DI MODIFICA DECRETO INTERMINISTERIALE IN MATERIA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA AI SENSI DELL'ART.4 COMMA2 DL 21 MAGGIO 2013 N.54 CONVERTITO IN L. N. 85 DEL 18 LUGLIO 2013

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 6 - MERCATO DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, POLITICHE ATTIVE E PASSIVE, AMMORTIZZATORI SOCIALI Assunto

Dettagli

OGGETTO: CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA E NUOVA RELAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA FAC-SIMILI E PRIME ISTRUZIONI INPS

OGGETTO: CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA E NUOVA RELAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA FAC-SIMILI E PRIME ISTRUZIONI INPS CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 17 DEL 15/07/2016 SINDACALE E PREVIDENZIALE OGGETTO: CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA E NUOVA RELAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA FAC-SIMILI E PRIME ISTRUZIONI INPS Il decreto

Dettagli

Cuneo, 23 febbraio 2016

Cuneo, 23 febbraio 2016 Cuneo, 23 febbraio 2016 Alla luce del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 148, in materia di riordino della normativa sugli ammortizzatori sociali, l Inps fornisce un quadro di riepilogo dei Fondi

Dettagli

Dip. Sind. Edili. E/R.B./lg Prot. P272. Roma 3 APRILE Alle Segreterie Regionali FILLEA CGIL Alle Segreterie Territoriali FILLEA CGIL LORO SEDE

Dip. Sind. Edili. E/R.B./lg Prot. P272. Roma 3 APRILE Alle Segreterie Regionali FILLEA CGIL Alle Segreterie Territoriali FILLEA CGIL LORO SEDE Dip. Sind. Edili E/R.B./lg Prot. P272 Roma 3 APRILE 2009 Alle Segreterie Regionali FILLEA CGIL Alle Segreterie Territoriali FILLEA CGIL LORO SEDE Oggetto: Cigo Edilizia Cari/e compagni/e In questi giorni

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici.

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 05/12/2013 Circolare n. 167 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili

Dettagli

Procedure di riduzione di personale: cosa resta e cosa cambia dal 2017 [E.Massi]

Procedure di riduzione di personale: cosa resta e cosa cambia dal 2017 [E.Massi] Procedure di riduzione di personale: cosa resta e cosa cambia dal 2017 [E.Massi] Coloro che operano sulla materia delle crisi aziendali sanno perfettamente che con il prossimo 1 gennaio una serie di disposizioni

Dettagli

INDICE. Sezione Prima - ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (NASPI) Sezione Seconda - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (CIGO) PREMESSA... pag.

INDICE. Sezione Prima - ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (NASPI) Sezione Seconda - CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (CIGO) PREMESSA... pag. INDICE PREMESSA... pag. 9 Sezione Prima - ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO (NASPI) Definizione... pag. 12 Soggetti beneficiari... pag. 14 Soggetti esclusi...» 14 Requisiti richiesti per beneficiare

Dettagli

Contratti a tempo determinato: come orientarsi nel labirinto delle nuove regole Roberto Camera - Funzionario dell'ispettorato Nazionale del Lavoro

Contratti a tempo determinato: come orientarsi nel labirinto delle nuove regole Roberto Camera - Funzionario dell'ispettorato Nazionale del Lavoro NEL DECRETO DIGNITÀ- 25 LUGLIO 2018 ORE 06:00 Contratti a tempo determinato: come orientarsi nel labirinto delle nuove regole Roberto Camera - Funzionario dell'ispettorato Nazionale del Lavoro La durata

Dettagli

Regolamento in materia di procedimento previsto dall art. 75 del D.P.R. 207/2010

Regolamento in materia di procedimento previsto dall art. 75 del D.P.R. 207/2010 Regolamento in materia di procedimento previsto dall art. 75 del D.P.R. 207/2010 (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18-01 - 2012) Il Consiglio VISTO il Regolamento di esecuzione ed attuazione

Dettagli

Di seguito, pertanto, sono analizzati i vari provvedimenti di prassi adottati dall istituto previdenziale:

Di seguito, pertanto, sono analizzati i vari provvedimenti di prassi adottati dall istituto previdenziale: Bologna, 15 Maggio 2012 Prot. RNS L70 OGGETTO: CHIARIMENTI IN MATERIA DI SEMPLIFICAZIONE RISPETTO ALLA PRESENTAZIONE DI ISTANZE ALL INPS E POTENZIAMENTO DEI SERVIZI TELEMATICI OFFERTI DALL INPS. Recentemente

Dettagli

Cassa Integrazione Ordinaria 2018 durata e retribuzione

Cassa Integrazione Ordinaria 2018 durata e retribuzione Cassa Integrazione Ordinaria 2018 durata e retribuzione Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria 2018 edile e agricola indennità CIGO pagata dall INPS che spetta solo al lavoratore azienda con determinati

Dettagli

Le procedure conciliative in materia di lavoro con l introduzione delle tutele crescenti. (Roberto Camera)

Le procedure conciliative in materia di lavoro con l introduzione delle tutele crescenti. (Roberto Camera) Le procedure conciliative in materia di lavoro con l introduzione delle tutele crescenti (Roberto Camera) 1 ? Tentativo ordinario di conciliazione artt. 409 e ssdel c.p.c. Tentativo di conciliazione per

Dettagli

Principali istruzioni INPS per l applicazione della nuova disciplina sulla Cassa integrazione guadagni ordinaria introdotta dal D. Lgs. n.

Principali istruzioni INPS per l applicazione della nuova disciplina sulla Cassa integrazione guadagni ordinaria introdotta dal D. Lgs. n. Allegato al Suggerimento n. 531 del 18 dicembre 2015 Principali istruzioni INPS per l applicazione della nuova disciplina sulla Cassa integrazione guadagni ordinaria introdotta dal D. Lgs. n. 148/2015

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 6 - MERCATO DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, POLITICHE ATTIVE E PASSIVE, AMMORTIZZATORI SOCIALI Assunto

Dettagli

PROCEDIMENTI DISCIPLINARI

PROCEDIMENTI DISCIPLINARI Pagina: 1 di 6 UNITÀ - NOME FIRMA DATA PREPARATO VERIFICATO APPROVATO AUTORIZZATO SDG Manuela Di Dio PCF Bruno Tribioli GRU Guido Rossetti SDG - Luciana Cecchetti Direttore Generale Luigi De Magistris

Dettagli

LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA IN EDILIZIA DOPO LA RIFORMA

LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA IN EDILIZIA DOPO LA RIFORMA LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA IN EDILIZIA DOPO LA RIFORMA BRESCIA, 31 MARZO 2017 Nuovo requisito soggettivo Il Decreto legislativo n. 148/2015 estende anche alla CIGO il requisito soggettivo

Dettagli

JOBS ACT. La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria

JOBS ACT. La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria JOBS ACT La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria Imprese beneficiarie Imprese industriali Imprese edili e lapidee sia industriali che artigiane (esclusi laboratori di sola lavorazione autonoma rispetto

Dettagli

Circolare N. 109 del 22 Luglio 2016

Circolare N. 109 del 22 Luglio 2016 Circolare N. 109 del 22 Luglio 2016 Stop alla Cassa in deroga: dal 01.07 si è passati ai Fondi di Solidarietà Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che a decorrere dallo scorso 01.07.2016

Dettagli

INDICE. Contenuto del Regolamento e competenze...2 Disposizioni Generali in materia di responsabilità..2

INDICE. Contenuto del Regolamento e competenze...2 Disposizioni Generali in materia di responsabilità..2 INDICE CAPO 1 Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 ATTIVITA.2 Contenuto del Regolamento e competenze....2 Disposizioni Generali in materia di responsabilità..2 Compiti..3 Composizione dell U.P.D......3

Dettagli

L n Disciplina dei licenziamenti individuali. Pubblicata nella Gazz. Uff. 11 maggio 1990, n. 108.

L n Disciplina dei licenziamenti individuali. Pubblicata nella Gazz. Uff. 11 maggio 1990, n. 108. L. 11-5-1990 n. 108 Disciplina dei licenziamenti individuali. Pubblicata nella Gazz. Uff. 11 maggio 1990, n. 108. Epigrafe 1. Reintegrazione. 2. Riassunzione o risarcimento del danno. 3. Licenziamento

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 15 aprile 2016 Definizione dei criteri per l'approvazione dei programmi di cassa integrazione salariale ordinaria. Esame delle domande e disciplina

Dettagli

DECRETO N. 71 Del 04/05/2017

DECRETO N. 71 Del 04/05/2017 DECRETO N. 71 Del 04/05/2017 Identificativo Atto n. 77 DIREZIONE GENERALE Oggetto APPROVAZIONE DELLE PROCEDURE INFORMATICHE E DELLA RELATIVA DISCIPLINA DI DETTAGLIO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI ESAME

Dettagli

CODICE DISCIPLINARE NORMATIVA REGOLAMENTARE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI

CODICE DISCIPLINARE NORMATIVA REGOLAMENTARE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI COMUNE DI SPRESIANO (Provincia di Treviso) CODICE DISCIPLINARE E NORMATIVA REGOLAMENTARE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI - Delibera G.C. n.111 del 27.09.2001: Costituzione Ufficio competente

Dettagli

e, per conoscenza, 1. Premessa. 2. Estensione del trattamento straordinario di integrazione salariale - Disciplina.

e, per conoscenza, 1. Premessa. 2. Estensione del trattamento straordinario di integrazione salariale - Disciplina. Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/01/2013 Circolare n. 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie

Dettagli

Regolamento per le Commissioni Regionali di Conciliazione

Regolamento per le Commissioni Regionali di Conciliazione Regolamento per le Commissioni Regionali di Conciliazione Art. 1 Istituzione della Commissione Presso ciascun EPAR Regionale, su delibera del relativo Consiglio di Amministrazione Regionale, potrà essere

Dettagli

Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017

Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017 Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017 Videosorveglianza e sistemi di controllo a distanza: nuovi modelli di istanza di autorizzazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l Ispettorato

Dettagli

La negoziazione assistita nelle controversie individuali di lavoro (E. Massi)

La negoziazione assistita nelle controversie individuali di lavoro (E. Massi) La negoziazione assistita nelle controversie individuali di lavoro (E. Massi) Con una modifica introdotta nel corpus del quarto comma dell art. 2113 c.c. anche le conciliazioni raggiunte attraverso la

Dettagli

Iter del provvedimento

Iter del provvedimento Confindustria - Area Relazioni Industriali, Sicurezza e Affari Sociali DPR n. 177 del 14 settembre 2011 Regolamento per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti

Dettagli

Direzione Centrale Entrate e Recupero Crediti Direzione Centrale Organizzazione e Sistemi Informativi Coordinamento Generale Legale.

Direzione Centrale Entrate e Recupero Crediti Direzione Centrale Organizzazione e Sistemi Informativi Coordinamento Generale Legale. Direzione Centrale Entrate e Recupero Crediti Direzione Centrale Organizzazione e Sistemi Informativi Coordinamento Generale Legale Roma, 05-07-2017 Messaggio n. 2799 Allegati n.1 OGGETTO: Ricorsi amministrativi

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI DEL LAZIO

AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI DEL LAZIO Allegato A AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI DEL LAZIO 1. Finalità 2. Soggetti destinatari 3. Requisiti 4. Modalità di presentazione

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 99 15.05.2014 Trattamenti integrativi: validità delle CO La comunicazione preventiva deve avvenire entro le ore 24 del giorno

Dettagli

NOVITA IN MATERIA DI CONTENZIOSO TRIBUTARIO. dott. Giancarlo Grossi

NOVITA IN MATERIA DI CONTENZIOSO TRIBUTARIO. dott. Giancarlo Grossi NOVITA IN MATERIA DI CONTENZIOSO TRIBUTARIO dott. Giancarlo Grossi 1 D.L. 06/07/2011, n. 98, conv. in L. 15/07/2011, n. 111 ARTICOLO 39 Disposizioni in materia di riordino della giustizia tributaria Modifica

Dettagli

Nuova procedura di trasmissione online delle domande di Cassa Integrazione per il settore industria e edilizia

Nuova procedura di trasmissione online delle domande di Cassa Integrazione per il settore industria e edilizia Nuova procedura di trasmissione online delle domande di Cassa Integrazione per il settore industria e edilizia di angelo facchini Pubblicato il 28 giugno 2010 dal 3 giugno 2010 è attiva una nuova procedura

Dettagli

REGIONE TOSCANA - SETTORE LAVORO AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI INTEGRAZIONI AL REDDITO PER I LAVORATORI IN CONTRATTO DI SOLIDARIETA

REGIONE TOSCANA - SETTORE LAVORO AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI INTEGRAZIONI AL REDDITO PER I LAVORATORI IN CONTRATTO DI SOLIDARIETA ALLEGATO A REGIONE TOSCANA - SETTORE LAVORO AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI INTEGRAZIONI AL REDDITO PER I LAVORATORI IN CONTRATTO DI SOLIDARIETA Premessa La Regione Toscana adotta il presente avviso

Dettagli

Roma, 18/07/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 98

Roma, 18/07/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 98 Direzione Generale Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Coordinamento Generale Legale Roma, 18/07/2012

Dettagli

Il lavoro "a chiamata" al rendiconto dei tre anni e nuove questioni operative [E.Massi]

Il lavoro a chiamata al rendiconto dei tre anni e nuove questioni operative [E.Massi] Il lavoro "a chiamata" al rendiconto dei tre anni e nuove questioni operative [E.Massi] Il prossimo 27 giugno 2016 saranno trascorsi tre anni dalla data di entrata in vigore del D.L. n. 76/2013, convertito,

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 04/08/2011 Circolare n. 103 Ai Dirigenti centrali e periferici

Dettagli

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Circolare numero 98 del

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Circolare numero 98 del Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Circolare numero 98 del 18-07-2012 Direzione Generale Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale

Dettagli

Fondo integrazione salariale (Fis) di Giovanni Di Corrado - Consulente del lavoro

Fondo integrazione salariale (Fis) di Giovanni Di Corrado - Consulente del lavoro giovanni di corrado - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. NORME InPratica Fondo integrazione salariale (Fis) di Giovanni Di Corrado - Consulente del lavoro ADEMPIMENTO " SOGGETTI " PRECONDIZIONI " FLUSSO

Dettagli

ALLE FISM PROVINCIALI AI PRESIDENTI E COORDINATRICI

ALLE FISM PROVINCIALI AI PRESIDENTI E COORDINATRICI Como, 30 agosto 2018 ALLE FISM PROVINCIALI AI PRESIDENTI E COORDINATRICI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA PARITARIE FISM DELLA LOMBARDIA Loro Sedi OGGETTO: CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO NOVITÀ INTRODOTTE DALLA

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 6 - MERCATO DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, POLITICHE ATTIVE E PASSIVE, AMMORTIZZATORI SOCIALI Assunto

Dettagli

Burc n. 1 del 4 Gennaio 2019 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE

Burc n. 1 del 4 Gennaio 2019 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 6 - MERCATO DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, POLITICHE ATTIVE E PASSIVE, AMMORTIZZATORI SOCIALI Assunto

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 6 - MERCATO DEL LAVORO, SERVIZI PER L'IMPIEGO, POLITICHE ATTIVE E PASSIVE, AMMORTIZZATORI SOCIALI Assunto

Dettagli

Art.1 Finalità. Art. 2 Interventi ammessi

Art.1 Finalità. Art. 2 Interventi ammessi BANDO DIRETTO ALLA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L INSTALLAZIONE DI COLLETTORI SOLARI TERMICI E SISTEMI FOTOVOLTAICI A SERVIZIO DI UTENZA RESIDENZIALE ANNI 2011/2012 Art.1 Finalità Ai sensi di quanto previsto

Dettagli

AMBIENTE Autorizzazione unica ambientale

AMBIENTE Autorizzazione unica ambientale Numero 2151 Reg. Determinazioni Registrato in data 21/11/2017 AMBIENTE Autorizzazione unica ambientale Dirigente: CLAUDIO CONFALONIERI OGGETTO DPR 13.03.2013 N 59, AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DITTA

Dettagli

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

Modulo DOMANDA DI MEDIAZIONE ai sensi del D.lgs. n. 28/10

Modulo DOMANDA DI MEDIAZIONE ai sensi del D.lgs. n. 28/10 Camera di Adr IMMEDIATA Organismo non autonomo dell associazione Immediata -ADR Iscritta al n.49 del Registro degli Organismi di mediazione del Ministero della Giustizia per gestire dei tentativi di mediazione

Dettagli

NUOVO PROCEDIMENTO DI CONCESSIONE E CRITERI PER L ESAME DELLE DOMANDE DI CIGO EDILIZIA

NUOVO PROCEDIMENTO DI CONCESSIONE E CRITERI PER L ESAME DELLE DOMANDE DI CIGO EDILIZIA Rif. 123/16 06-09-2016 NUOVO PROCEDIMENTO DI CONCESSIONE E CRITERI PER L ESAME DELLE DOMANDE DI CIGO EDILIZIA SINTESI DELLA CIRCOLARE INPS N. 139/2016 Il nuovo procedimento di concessione della CIGO, i

Dettagli

CIRCOLARE 3/2019 Genova, 09/01/2019. Oggetto: nuovo LAVORO A TERMINE secondo il ministero del lavoro

CIRCOLARE 3/2019 Genova, 09/01/2019. Oggetto: nuovo LAVORO A TERMINE secondo il ministero del lavoro 16128 - GENOVA - VIA CORSICA, 9/2 SC. B - TEL. 010 5455511 - FAX 010 5704028 E-MAIL: lapolla@tpservice.it cavalleri@tpservice.it CIRCOLARE 3/2019 Genova, 09/01/2019 Oggetto: nuovo LAVORO A TERMINE secondo

Dettagli

Direzione Centrale Posizione Assicurativa Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 23/12/2014

Direzione Centrale Posizione Assicurativa Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 23/12/2014 Direzione Centrale Posizione Assicurativa Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 23/12/2014 Circolare n. 179 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori

Dettagli

LA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE PREVENTIVA

LA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE PREVENTIVA LA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE PREVENTIVA Via Porta Est 35-30020 Marcon (Ve)Tel e fax: 0413096433 Mail: federica.russo@alice.it; Pec: federica.russo@venezia.pecavvocati.it; PREMESSA Una delle novità più

Dettagli

Gli Ammortizzatori Sociali

Gli Ammortizzatori Sociali MONITORAGGIO DELLE CRISI AZIENDALI DEL TERRITORIO AL 31 DICEMBRE 2014 (a cura di Pietro Bellini e Marco Fotino) Il monitoraggio del Servizio Provinciale Istruzione, Formazione, Lavoro e Giovani Ufficio

Dettagli

Mille Proroghe: le scadenze differite per il lavoro [ E.Massi ]

Mille Proroghe: le scadenze differite per il lavoro [ E.Massi ] Mille Proroghe: le scadenze differite per il lavoro [ E.Massi ] Con la legge n. 19/2017 che ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 244/2016, il Legislatore, rispettando una prassi in uso da diversi

Dettagli

Modulo DOMANDA DI MEDIAZIONE ai sensi del D.lgs. n. 28/10

Modulo DOMANDA DI MEDIAZIONE ai sensi del D.lgs. n. 28/10 1 Associazione Immediata-ADR Organismo di mediazione Iscritta al n.49 del Registro degli Organismi di mediazione del Ministero della Giustizia per gestire dei tentativi di mediazione finalizzati alla conciliazione

Dettagli

Prot.n Le modifiche apportate dal "Decreto del fare" al Testo unico sulla sicurezza.

Prot.n Le modifiche apportate dal Decreto del fare al Testo unico sulla sicurezza. Prot.n. 851 CIRC.n. 228 del 06.09.2013 A TUTTE LE IMPRESE ASSOCIATE Le modifiche apportate dal "Decreto del fare" al Testo unico sulla sicurezza. È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 95 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 95 del 45604 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE PROMOZIONE E TUTELA DEL LAVORO 4 agosto 2017, n. 1106 CIG in deroga 2014/F295. Concessione trattamento e autorizzazione all INPS al pagamento a seguito supplemento

Dettagli

INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604

INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604 INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604 Indennizzi per cessazione attività commerciale art. 19 ter della legge n. 2 del 2009 come modificato da articolo 1, comma 490, della legge n. 147 del 2013 - Chiarimenti

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione centrale Bilanci e Servizi fiscali

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione centrale Bilanci e Servizi fiscali Prestazioni a Sostegno del Reddito Organizzazione Direzione centrale Bilanci e Servizi fiscali Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 26 Maggio 2009 Circolare n. 73 Allegati 1 Ai Dirigenti centrali e

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 95 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 95 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 95 del 10-8-2017 45599 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE PROMOZIONE E TUTELA DEL LAVORO 4 agosto 2017, n. 1105 CIG in deroga 2014/F294. Concessione trattamento

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE

REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 65 / 06.10.2003 Articolo 1 Oggetto del regolamento

Dettagli

Le indicazioni interpretative del MLPS sull applicazione del decreto Dignità

Le indicazioni interpretative del MLPS sull applicazione del decreto Dignità Le indicazioni interpretative del MLPS sull applicazione del decreto Dignità Data Articolo: 14 Dicembre 2018 Autore Articolo: Francesco Geria Con Circolare del 31 ottobre 2018, n. 17, il Ministero del

Dettagli

La nuova cassa integrazione ordinaria Le modifiche introdotte dal D.lgs. n. 148/2015 in attuazione del Job Act

La nuova cassa integrazione ordinaria Le modifiche introdotte dal D.lgs. n. 148/2015 in attuazione del Job Act La nuova cassa integrazione ordinaria Le modifiche introdotte dal D.lgs. n. 148/2015 in attuazione del Job Act Francesco Cianci 22 Novembre 2016 OBIETTIVI L analisi dei punti centrali della riforma La

Dettagli

Il progetto di azioni positive

Il progetto di azioni positive Il progetto di azioni positive La compilazione del modello della domanda di rimborso A cura della Segreteria Tecnica del Comitato Nazionale di Parità L oggetto della domanda di rimborso La richiesta di

Dettagli

Il presente testo è coordinato sulla base delle modifiche e/o integrazioni apportate dalla deliberazione 10/11/2005 (G.U. n 302 del 29/12/2005).

Il presente testo è coordinato sulla base delle modifiche e/o integrazioni apportate dalla deliberazione 10/11/2005 (G.U. n 302 del 29/12/2005). Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici Deliberazione 31 agosto 2000 Regolamento concernente le categorie di documenti formati o comunque rientranti nella disponibilità dell Autorità, sottratti all

Dettagli

Procedura di Prevenzione incendi nel portale regionale SUAP (Circolare n del )

Procedura di Prevenzione incendi nel portale regionale SUAP  (Circolare n del ) Sistema Regionale SUAP della Calabria Ottobre 2014 Procedura di Prevenzione incendi nel portale regionale SUAP www.calabriasuap.it (Circolare n. 323913 del 15.10.2014) A cura del SURAP surap.attivitaproduttive@pec.regione.calabria.it

Dettagli