Paesaggio agricolo e salvaguardia del territorio

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1 CONVEGNO Paesaggio agricolo e salvaguardia del territorio ISTITUTO TECNICO AGRARIO ALVITO (FR) Canapa: recupero di una coltura antica nel Frusinate Prof. Gianpiero Aquila Roma, 26 ottobre 2017

2 LA CANAPA: UNA RISORSA PULITA PER UN'ECONOMIA SOSTENIBILE

3 In tassonomia la Canapa è inclusa nella famiglia delle Cannabinacee, appartenenti all ordine delle Urticales, piante legnose o erbacee con fiori poco appariscenti.

4 Tre diverse specie Cannabis sativa: alta, con pochi rami e poche foglie; Cannabis indica: bassa, con molti rami e foglie; Cannabis ruderalis: molto bassa, con pochi rami e poche foglie;

5 Cannabis sativa Originaria dell Asia centrale, fin dall 8000 a. C, come dimostrato dai reperti di tessuti in canapa rinvenuti nell isola di Taiwan, la Cannabis sativa è stata diffusa dalle popolazioni nomadi sia per le sue caratteristiche agronomiche, che ne permettevano la coltivazione in diversi territori e climi, sia per la pluralità di utilizzi che poteva offrire.

6 L Italia nel primo decennio del XX secolo era seconda produttrice di canapa a livello mondiale e il Paese con la media per ettaro maggiore di qualsiasi altro

7 La coltivazione della canapa nel Lazio era ampiamente diffusa già dal 1300, in diversi statuti vi era l obbligo di assegnare a ciascun residente un appezzamento di terra destinata alla coltivazione di canapa, dalla quale ricavare vestiti, fili, cordami e alimenti

8 Dal 14 gennaio 2017 è in vigore la Legge n. 242 del 2 dicembre 2016, è stata emanata la legge n. 242 recante Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. Uno dei suoi aspetti più significativi è l introduzione di un limite più elastico di Thc consentito (art. 4).

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11 La canapa è un ottimo materiale da biomassa, ed essendo una pianta annuale può diventare una fonte pressoché inesauribile di energia, che oltretutto migliora e purifica i terreni in cui viene coltivata.

12 La conversione da biomassa a combustibile è risultata economicamente conveniente in impianti pilota sin dal La pianta, quando cresce, assorbe il CO 2 dall aria e, nel momento in cui viene bruciata, il CO 2 si libera creando un sistema bilanciato.

13 I semi di canapa, da sempre utilizzati come alimento in alcune aree della Russia e dell India, di recente sono stati scoperti anche nella nostra cucina e apprezzati, in particolare, da chi segue un regime dietetico vegetariano o vegano

14 Il primo vino alla canapa italiano si chiama Canavì ed unisce il verdicchio prodotto dall azienda Monte Schiavo alla canapa coltivata nelle Marche da Alessio Amatori di Canapa Verde. Per legge non si può parlare di vino ma, come autorizzato anche dall Istituto Marchigiano di Tutela Vini, di bevanda aromatizzata a base di vino Verdicchio e canapa

15 La fibra della canapa è una fibra tessile ottenuta dal floema o libro dei fusti delle piante di Cannabis Sativa

16 L olio di canapa ottenuto dalla spremitura dei semi viene impiegato come integratore alimentare, per uso terapeutico e soprattutto in prodotti per cosmetici biologici

17 Fare la carta con la fibra e il legno della canapa comporta importanti vantaggi: sia per la sua enorme produttività in cellulosa, sia per la bassa percentuale di lignina rispetto al legno degli alberi. Cosa che permette di evitare l uso di grandi quantità di acido occorrenti per sciogliere il legno. Inoltre la fibra e il legno della canapa sono già di colore bianco e la carta che se ne ottiene è già stampabile

18 La bioplastica realizzata con cellulosa e fibre di canapa è molto più resistente del polipropilene e il suo utilizzo elimina tutti i problemi legati ai rischi per la salute e allo smaltimento del materiale

19 E un materiale naturale che diventa una tecnica di costruzione antisismica e che rappresenta un enorme opportunità per l economia locale.

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21 A differenza di molte altre colture erbacee, la canapa non necessita di terreni particolarmente ricchi di sostanze nutritive, se non un discreto quantitativo di potassio, azoto e fosforo. Fonte: norme tecniche PSR e Reg. 2200/96 - anno 2004

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23 Per la sperimentazione il nostro Istituto ha utilizzato un appezzamento di Ha 0,50 in precedenza coltivato con il farro.

24 La semina, dopo un aratura superficiale, è stata eseguita il 14 aprile La crescita nelle prime fasi è stata abbastanza omogenea, ma con l aumento delle temperature e la scarsità delle precipitazioni la coltura ha avuto uno sviluppo meno rigoglioso del normale. I numerosi interventi irrigui, considerate le caratteristiche di permeabilità del suolo, non hanno consentito alla coltura di svilupparsi adeguatamente.

25 Dato che la biomassa prodotta è stata trascurabile, nella prima decade di ottobre sono state raccolte solo le sommità con i semi.

26 Non si dovrebbe sottovalutare la possibilità di utilizzare la canapa come pianta fitodepuratrice per il disinquinamento dei terreni della Valle del Sacco (SIN Sito di interesse nazionale). Infatti numerosi sono gli studi che confermano questa attitudine nell uptake di metalli pesanti (piombo, zinco, cadmio, rame e arsenico) dal terreno e dai fanghi di depurazione non industriale. Ovviamente le colture di Canapa sativa ad uso fitoestrattivo non dovrebbero mai essere utilizzate per la produzione di alimenti

27 Considerazioni conclusive Di rilevanza strategica sarebbe il sostegno ad attività di selezione di cultivar adatte ai contesti pedo-climatici italiani, di sviluppo di impianti di piccole dimensioni (ad esempio, per la molitura dei semi o per l estrazione degli oli), che potrebbero rappresentare un'opportunità interessante per la gestione diretta, da parte degli agricoltori, di fasi produttive a elevato valore aggiunto, ma anche a ricerche multidisciplinari sulle diverse proprietà dei semi e delle paglie, anche ai fini di una valutazione accurata della sostenibilità economica, sociale e ambientale di questa coltura e della sua valorizzazione.

28 La filiera della canapa industriale potrebbe svilupparsi attraverso: - Il recupero di ulteriori varietà dioiche/monoiche adattabili ai climi italiani e alle diverse esigenze della filiera (Bioedilizia e alimentare) - La disponibilità di seme certificato di varietà italiane per evitare l impiego di origine centroeuropea difficilmente adattabili al Centro-sud Italia dove vanno incontro a scarsa produttività - Il miglioramento delle tecniche agronomiche per ottimizzare le produzioni nei diversi ambienti pedoclimatici dell Italia e/o per le specifiche esigenze della filiera - Lo sviluppo della meccanizzazione della coltura dalla semina al post- raccolta

29 Grazie per l attenzione