Da Caporetto al Piave. Storia della grande sconfitta e della grande resistenza
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- Umberto Volpi
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1 Da Caporetto al Piave Storia della grande sconfitta e della grande resistenza
2 Vienna
3 Vienna
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5 L'esercito dell'impero d'austria-ungheria
6 Scarsissimi rinforzi Scarsissimi rifornimenti alimentari Bassissima unione fra le truppe
7 Per resistere all'attacco italiano durante l'11 Battaglia dell'isonzo, l'esercito d'austria-ungheria perde uomini
8 Si cambia strategia Fino all'agosto 1917 l'austria-ungheria mantiene un atteggiamento difensivo. Il Fronte Italiano è considerato secondario
9 Vienna dava precedenza al Fronte Orientale, contro l'impero Russo Non umiliare l'italia, futura, possibile, alleata dopo la vittoria Su grande insistenza della Germania che... Sconfiggere rapidamente l'impero Russo
10 Si passa all'attacco
11 La decisione di cambiare tattica suscita molte discussioni. Bisognava cambiare radicalmente l'impostazione operativa di tutti il sistema di trinceramenti
12 I problemi del Piano Waffentreu (Fedeltà d'armi) Scarsità di soldati Territorio montano Difficoltà di un intervento tedesco a fianco delle truppe austro-ungariche Meteo
13 Difficoltà di ricognizioni aeree, per via delle montagne Scarsità di ferrovie e di strade per il trasporto truppe Scarsità di mezzi a motore
14 Le decisioni del Comando Italiano prima di Caporetto Interruzione delle operazioni di attacco per prepararsi alla difesa Limitare la presenza di soldati in prima linea per limitare le eventuali perdite di un attacco e poter contrattaccare Ritirare le artiglierie pesanti per non farle danneggiare dal fuoco nemico Disporre sentinelle notturne per individuare azioni nemiche
15 Caporetto
16 23 ottobre, ore 13:00. Il telegramma Intenso scambio di messaggi Uno viene intercettato Informava l'inizio delle operazioni alle 00:00
17 24 Ottobre, ore 02:00. Iniziano le operazioni Primo bombardamento austriaco 02:00-06:00
18 24 ottobre, 04:00 entrano in azione i gas
19 24 ottobre, ore 06:30. La sfida a distanza delle artiglieria
20 24 ottobre, ore 08:00. Partono gli assalti Gli assalti tedeschi ebbero solo alcuni, limitati, successi Gli assalti austro-ungarici non portarono a nessun risultato Sul Monte Vrata, a causa di una improvvisa e intensa nevicata, l'attacco dovette essere rinviato alle 11:15 Le forze italiane non ebbero particolari problemi a respingere gli assalti nemici, solo nella conca di Plezzo, le truppe si ritirarono da alcune postazioni
21 La situazione dell'avanzata austro-tedesca alle 16:00 Molti reparti austriaci devono rientrare nelle postazioni di partenza Il comando tedesco venne informato che solo il 3% del territorio previsto alla 16:00 era stato conquistato Alle 17:00 il comando tedesco decise che se entro le 18:15 non fossero stati conseguiti risultati adeguati si sarebbe deciso di fermare le operazioni e di ritornare nelle posizioni di partenza.
22 L'attacco visto dalla parte italiana Fino alle 17:00 rapporti postivi
23 Gli ordini di Cadorna non vengono eseguiti o eseguiti solo in parte
24 Difficoltà di comunicazione
25 24 ottobre, ore 19:00. L'inizio del crollo Il comando tedesco decise la ritirata A causa di ritardi vari venne deciso di impartire l'ordine solo all'alba Nel frattempo le unità speciali tedesche restavano fra le linee italiane I reparti italiani ignoravano la posizione di questi reparti
26 La volpe del deserto a Caporetto
27 2 linea italiana 1 linea italiana
28 Il fronte italiano letteralmente si disgrega
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32 Fallisce la manovra a tenaglia tedesca
33 Il Regio esercito, fra codardia e coraggio
34 Piave
35 Piave: il Fiume sacro alla patria
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38 L'intervento del Re
39 Il miracolo del Piave: i soldati diventano soldati d'italia
40 I risultati del miracolo Piave
41 Gli eroi del genio pontieri
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45 La resistenza sulle sponde
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47 e anche il Piave entrò in guerra Nei giorni precedenti alla battaglia del Piave ci furono costanti piogge che ingrossarono il fiume, ma......l'onda di piena, inspiegabilmente rallenta la sua corsa e permette il passaggio dei fanti italiani Al momento dell'arrivo degli austro-tedeschi sulla sponda sinistra l'onda di piena ingrassa le acque, impedendo qualsiasi azione di passaggio del fiume e diventando il soldato aggiunto
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50 26/27 novembre 1917: la fine della battaglia del Piave
51 La linea Po-Mincio: l'ultima spiaggia
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53 Il costo delle Battaglie Caporetto-Piave morti e feriti Sconosciuti prigionieri morti e feriti prigionieri
54 Il colpevole di Caporetto e il cambio di comando
55 Le colpe di Cadorna - Restò saldo alla sua concezione delle battaglie di movimento, anche se la situazione della guerra era diversa - Non era propenso a svolgere riunioni con i sottoposti, che lasciava intendere la possibilità di fare ognuno per se - Non considerò mai Caporetto come un vero sfondamento, impartendo sempre ordini di contenimento di un'azione diversiva e di alleggerimento - Non amava cambiare strategia a battaglia iniziata Ma Cadorna viene imputato della sconfitta dal governo italiano, con il quale non correvano buoni rapporti
56 Le vere colpe di Caporetto Intelligence Generale Capello Comandi Locali Bollettini Meteo Artiglieria
57 La tragedia dei civili
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60 I ragazzi del '99: i piccoli eroi d'italia
61 Tre storie di Caporetto Onore, coraggio e cavallerie fra le trincee
62 I coraggiosi alpini della Marmolada
63 Pasubio: famiglia, solidarietà e onore fra le trincee
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66 L'immortale fante della Grande Guerra
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