La terza guerra di indipendenza

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Leone Blasi
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1 La terza guerra di indipendenza

2 Una favorevole congiuntura

3 Le regioni ancora assenti all appello... Per completare l Unità mancavano all appello ancora tre regioni: 1. Veneto 2. Trentino 3. Lazio L Italia, però, nell aprile 1866, aveva stipulato un trattato con il Regno di Prussia

4 Il Regno di Prussia nel XIX secolo

5 Il trattato L accordo Italia-Prussia stabiliva una loro alleanza nella guerra contro l Austria; in caso di vittoria, l Italia avrebbe ottenuto il Veneto. Nel giugno 1866 la Prussia attaccò l Austria; come da accordi, l Italia scese in campo con i prussiani. inizia la terza guerra di indipendenza

6 La sconfitta a Custoza La guerra si presentò subito difficile; la sconfitta nei pressi di Custoza mise gli italiani in crisi...ma per fortuna, al di là delle Alpi, la Prussia aveva sconfitto l Austria. Per questo motivo, una favorevole congiuntura, proveniente dall esterno, fece in modo che l Italia riuscisse a ottenere il Veneto. L esercito prussiano, infatti, sconfisse quello austriaco presso Sadowa, nel luglio 1866.

7 La battaglia di Custoza

8 Obbedisco! Garibaldi, però, continuò a combattere contro gli Austriaci e li sconfisse a Bezzecca; poi si diresse verso Trento. Ma nell agosto venne firmata la pace; a Garibaldi non rimase che fermarsi e, nonostante non fosse d accordo, in un telegramma, con una parola soltanto, rispose all ordine: Obbedisco! Rimanevano, però, ancora il Trentino e il Lazio...

9 La battaglia di Bezzecca

10 La questione romana

11 L annessione necessaria Da sempre Roma era considerata la naturale capitale della penisola italiana, ma i cattolici erano contrari a renderla parte del nuovo Stato italiano. Anche la Francia di Napoleone III era contraria a questo: non voleva deludere i cattolici francesi, mettendo in difficoltà lo Stato Pontificio.

12 La Convenzione di settembre Nel settembre 1864, Italia e Francia avevano stipulato un accordo, una Convenzione, che prevedeva che l Italia rinunciasse ad ogni pretesa su Roma. Per questo motivo, il governo italiano aveva deciso addirittura di spostare la capitale del Regno da Torino a Firenze.

13 Ma Garibaldi... Garibaldi, però, non si arrese: O Roma, o morte! divenne un suo celebre motto. Era assolutamente necessario conquistare Roma. Già nel 1862 l esercito garibaldino era stato fermato sull Aspromonte (in Calabria); ancora, nel 1867 l esercito austriaco intervenne direttamente per respingere Garibaldi e i suoi soldati presso Mentana, un comune di Roma.

14 Un altra favorevole congiuntura

15 Sedan 1870 Se nel 1866 l Austria era stato il principale ostacolo all indipendenza e all unificazione, ora, nel 1870, era la Francia cattolica. Ancora una volta, però, la soluzione venne dall estero. La Prussia, infatti, nel 1870 sconfisse a Sedan la Francia, aprendo così la strada alla conquista italiana del Lazio.

16 La Breccia di Porta Pia Il 20 settembre 1870, allora, l esercito dei bersaglieri entrò in Roma, costringendo Papa Pio IX a rifugiarsi all interno dei Palazzi Vaticani e a dichiararsi prigioniero.

17 I bersaglieri a Roma

18 Nel 1871, Roma fu così proclamata capitale d Italia.

19 Il palazzo del Quirinale

20 L Italia è unita? Nonostante tre guerre di indipendenza e la conquista dello Stato Pontificio, il cammino verso l unificazione del territorio non si era ancora concluso. Si dovrà, infatti, aspettare l esito della prima guerra mondiale, nel 1918, per vedere definiti i confini attuali della nostra penisola...

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