AMBITO DISTRETTUALE 6.1 ENTE GESTORE: COMUNE DI SACILE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AMBITO DISTRETTUALE 6.1 ENTE GESTORE: COMUNE DI SACILE"

Transcript

1 AMBITO DISTRETTUALE 6.1 ENTE GESTORE: COMUNE DI SACILE CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SACILE, ENTE GESTORE IL SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI DELL AMBITO OVEST 6.1 E L ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SAN PIETRO APOSTOLO PER LA COPROGETTAZIONE DI UN SISTEMA TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELL AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. ANNI L anno 2015, il giorno.. del mese di gennaio in Sacile presso la sede dell Ambito Distrettuale 6.1 sita a Sacile presso la sede municipale del Comune di Sacile, Ente Gestore dell Ambito citato, Tra il COMUNE DI SACILE (C.F ) rappresentato dalla dott.ssa Miralda LISETTO nata in Canada il , domiciliata per la sua carica preso la sede municipale di Sacile, sita in Piazza del Popolo, 65, nella sua qualità di Responsabile dell Ambito Socio Assistenziale 6.1, che interviene nel presente atto in nome, per conto e nell interesse del Comune di Sacile e dell Ambito Distrettuale 6.1 per i quali dichiara di agire, e l Associazione di Volontariato San Pietro Apostolo Onlus con sede in Azzano Decimo, in via Don Bosco 2 (C.F ), rappresentata da Giuseppe Bertolo, nato a Chions (PN) il 11/08/1929, domiciliato per la sua carica di presidente e legale rappresentante della stessa Associazione in via Don Bosco 2, ad Azzano Decimo, che interviene in qualità di soggetto affidatario e capo gruppo del Raggruppamento Temporaneo di Concorrenti composto anche da: - A.I.T.Sa.M Pordenone Onlus, con sede legale a Pordenone in via De Paoli, 19, codice fiscale: ; - Nuovo Paradigma Onlus, con sede legale a Pordenone in via Vecchia Ceramica 1, codice fiscale: ; - Associazione di Volontariato Insieme per la Solidarietà Onlus con sede legale a San Vito al Tagliamento, via Falcon Vial, 12, codice fiscale: PREMESSO CHE l articolo 6, comma 1, lettera i), della legge regionale 6/2006 prevede fra i servizi del sistema integrato, tra l altro, la promozione dell'amministrazione di sostegno legale di cui alla legge 9 gennaio 2004, n. 6 (Introduzione nel libro primo, titolo XII, del codice civile del capo I, relativo all istituzione dell amministrazione di sostegno e modifica degli articoli 388, 414, 417, 418, 424, 426, 427 e 429 del codice civile in materia di interdizioni e di inabilitazione, nonché relative norme di attuazione, di coordinamento e finali); che ai sensi dell articolo 3, comma 1, della legge regionale 16 novembre 2010, n. 19 (Interventi per la promozione e la diffusione dell amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli) la Regione promuove e sostiene l istituzione, tramite i servizi sociali dei Comuni, di uno o più sportelli per la promozione e il supporto all istituto dell amministratore di sostegno; che l articolo 3, comma 3, della legge regionale 19/2010 prevede che l Ente gestore può affidare la gestione dello Sportello a uno o più soggetti iscritti al Registro regionale dei soggetti del privato sociale interessati alla protezione delle persone prive in tutto o in parte di autonomia; il Comune di Sacile in qualità di Ente Gestore dell Ambito Distrettuale 6.1 presenta annualmente alla Regione Friuli Venezia Giulia una specifica richiesta di finanziamento per attività di gestione di sportelli e azioni di sensibilizzazione per la promozione dell amministrazione di sostegno, ai sensi della LR 19/2010 e relativo Regolamento regionale di attuazione; 1

2 l Ambito Distrettuale 6.1 con propria determinazione n. 191 del ha preso atto dell esito della procedura di selezione finalizzata all individuazione di soggetti del Terzo Settore disponibili alla co-progettazione di un sistema territoriale per la promozione e sensibilizzazione dell amministrazione di sostegno ed al relativo avvio, con l individuazione del Raggruppamento Temporaneo di Concorrenti composto da: l Associazione di Volontariato San Pietro Apostolo Onlus con sede in Azzano Decimo, in via Don Bosco 2, C.F ; A.I.T.Sa.M Pordenone Onlus, con sede legale a Pordenone in via De Paoli, 19, codice fiscale: ; Nuovo Paradigma Onlus, con sede legale a Pordenone in via Vecchia Ceramica 1, codice fiscale: ; Associazione di Volontariato Insieme per la Solidarietà Onlus con sede legale a San Vito al Tagliamento, via Falcon Vial, 12, codice fiscale: la citata Associazione capogruppo è attualmente iscritta al n. 04 del Registro regionale dei soggetti del privato sociale interessati alla protezione delle persone prive in tutto o in parte di autonomia; con la citata Associazione capogruppo è stata siglata in data una specifica Convenzione con scadenza ; dato atto che la citata intesa consente continuità delle azioni in rapporto alle risorse finanziarie accreditate dalla Regione, fermo restando l impegno dell Ambito Distrettuale 6.1 di formalizzare ad inizio di ogni anno, salvo diverse disposizioni regionali, specifica richiesta di finanziamento per le azioni di cui alle normative sopra citate ATTESO CHE si rende quindi opportuno ed appropriato dare continuità con la presente intesa alle azioni sinergiche tra l Ambito Distrettuale 6.1 ed i soggetti selezionati sopra indicati, allo scopo rappresentati dall Associazione San Pietro Apostolo Onlus, per l implementazione del sistema territoriale per la promozione e sensibilizzazione dell amministrazione di sostegno; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 - Oggetto 1. La presente convenzione definisce i rapporti che regolano l affidamento della gestione dello Sportello da parte dell Ente gestore all Associazione San Pietro Apostolo Onlus anche come capo gruppo del Raggruppamento Temporaneo di Concorrenti come indicato in premessa e di seguito indicato come Soggetto affidatario. Art. 2 - Finalità dello Sportello 1. Lo Sportello ha lo scopo di fornire una struttura di riferimento che promuova l istituto giuridico dell amministratore di sostegno e più in generale la cultura della solidarietà e della sussidiarietà a tutela dei diritti delle persone deboli e delle loro famiglie. 2. Lo Sportello offre altresì supporto tecnico e giuridico agli amministratori di sostegno, a coloro che intendono offrire la propria disponibilità ad assumere tale funzione, alle persone deboli e alle loro famiglie e agli operatori del Servizio Sociale dei Comuni. Art. 3 - Principi di gestione dello Sportello 2

3 1. Nella gestione dello Sportello il Soggetto affidatario garantisce: a) la completezza, la chiarezza e la tempestività delle informazioni; b) l'erogazione dei servizi in modo continuativo e regolare; c) la valorizzazione dei volontari e il coinvolgimento delle risorse del privato sociale presenti nel territorio. Art. 4 - Impegni del Soggetto affidatario 1. Il Soggetto affidatario si impegna a garantire la funzionalità dello Sportello attraverso la realizzazione e gestione delle seguenti: a) ideare e realizzare, in collaborazione con l Ambito Distrettuale 6.1, eventi e campagne informative e di sensibilizzazione sull amministratore di sostegno; b) organizzare eventi formativi rivolti a coloro che intendono prestarsi ad assumere la funzione di amministratore di sostegno, ai soggetti fragili potenziali destinatari dell amministrazione di sostegno e alle loro famiglie e agli operatori dei servizi sociali; c) fornire informazioni alla popolazione sull amministratore di sostegno; d) offrire consulenza agli amministratori di sostegno, ai soggetti amministrati e alle loro famiglie e agli operatori dei servizi sociali; e) promuovere la realizzazione di una rete fra gli attori del privato sociale presenti nel territorio interessati alla materia; f) garantire supporto agli amministratori di sostegno, a coloro che si rendono disponibili ad assumere tale funzione, alle persone amministrate e alle loro famiglie e agli operatori del Servizio Sociale dei Comuni; g) facilitare le relazioni tra l Autorità giudiziaria e i servizi socio-sanitari territoriali, con particolare riferimento alla comunicazione di questioni o esigenze riferite ai procedimenti derivanti dalle segnalazioni provenienti dai servizi stessi; h) collaborare con gli Uffici Giudiziari per quanto attiene alle fasi dell avvio presso gli uffici della Procura, della trasmissione degli atti alla Cancelleria del Giudice Tutelare, della fissazione dell'udienza di comparizione delle parti, della comunicazione alle parti coinvolte e della notifica (con comunicazione ai servizi socio sanitari territoriali circa lo stato di avanzamento dei procedimenti a cui sono direttamente interessati); i) realizzare azioni di monitoraggio attraverso strumenti che consentano la visualizzazione immediata dello stato di avanzamento di ciascun procedimento e permettano rilevazioni di carattere statistico. 2. Lo Sportello, che potrà avere anche una articolazione e sedi operative in più Comuni del territorio dell Ambito, sarà aperto al pubblico per circa 12 ore settimanali secondo un calendario che sarà concordato tra le parti, con esclusione delle giornate festive e dei periodi di chiusura per ferie estive o natalizie che saranno di volta in volta comunicati. Eventuali modifiche delle giornate, orari, ampliamenti o riduzioni di apertura saranno concordati preventivamente tra le parti e comunicati agli uffici interessati. 3. Il Soggetto affidatario, per la realizzazione delle attività di cui al comma 1, in concorso con gli altri soggetti facenti parte del raggruppamento di associazioni, si impegna a mettere a disposizione il seguente personale adeguatamente formato e le attrezzature: n. 1 responsabile volontario dello sportello con il compito di coordinare tutte le attività e i Servizi sociali dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.1 coinvolti, la Cancelleria del Tribunale e i Giudici Tutelari; n. 1 addetto/a alla segreteria per 16 ore settimanali, di cui 12 ore di front office e 4 ore di back office. Eventuali ulteriori necessità saranno individuate di comune accordo tra le parti e dovranno essere sostenute dalla relativa copertura economica; n.1 responsabile/coordinatore e referente di tutto il progetto, in diretta collaborazione con il Responsabile dell Ambito o suoi delegati; una o più sedi operative arredate con mobili d ufficio, scrivanie, armadi, classificatori, attrezzature informatiche, telefono, fax, linea ADSL, idonei allo svolgimento delle attività. 3

4 4. Il Soggetto affidatario provvede alla nomina di un unico responsabile/coordinatore e referente per tutto quanto previsto nella presente convenzione e comunica all Ente gestore il nominativo e il relativo recapito e le modalità di contatto. Art. 5 - Impegni dell Ente gestore 1. L Ente gestore si impegna a riconoscere a Soggetto Affidatario, per l insieme delle azioni concertate e condivise con l Ambito Distrettuale 6.1, il contributo trasferito annualmente all Ambito stesso dalla Regione Friuli Venezia Giulia; 2. Il contributo sarà erogati in due rate: a) la prima quota parte, pari all 80% dell importo complessivo entro il 30 giugno di ogni anno; b) la seconda quota parte entro 30 giorni dalla trasmissione alla competente Direzione regionale della relazione di rendicontazione finale del progetto. Il Soggetto Affidatario, qualora i trasferimenti regionali non fossero sufficienti a coprire interamente la spesa, si rende disponibile a reperire autonomamente ulteriori risorse necessarie a coprire parte della spesa fino ad un massimo di ,00 annuali; Ulteriori eventuali differenze di costi saranno a carico dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.1 e comunque non dovranno superare per le due annualità la somma complessiva di ,00. Art. 6 - Divieto di cessione della convenzione e uso dei beni 1. Non è consentito alle Parti far subentrare terzi nei rapporti di cui alla presente convenzione. 2. L utilizzo dei beni eventualmente concessi dall Ente gestore in comodato è consentito esclusivamente per l esercizio di attività coerenti con l oggetto e lo scopo della medesima, con particolare riguardo al valore sociale dei servizi erogati. Art. 7 - Durata 1. La presente convenzione decorre dalla data della sua sottoscrizione fino al 31/12/2016, dando atto che l Ambito si impegnerà annualmente a formalizzare specifica richiesta di finanziamento alla competente Direzione regionale per la continuità dello Sportello; 2. Le parti convengono che in ragione dello stanziamento concesso dalla Regione si andranno a definire eventuali adeguamenti organizzativi tenuto anche di possibili interventi a carico del bilancio dell Ambito. Art. 8 - Risoluzione della convenzione e clausola risolutiva espressa. 1. Le Parti convengono che l Ente gestore avrà la facoltà di risolvere la presente convenzione nei seguenti casi: a) grave e ripetuto inadempimento nella realizzazione delle attività e nell erogazione dei servizi previsti dalla presente convenzione; b) utilizzazione dei beni concessi in comodato per finalità diverse da quelle individuate o svolgimento di attività incompatibili con la natura del bene e con le finalità indicate; c) subentro di terzi nei rapporti di cui alla presente convenzione; d) mancata presentazione, senza giustificato motivo, dei documenti di gestione relativi alle modalità di esercizio delle attività o mancato accordo delle parti sul programma annuale di gestione di cui all articolo 5 della presente convenzione. 2. l rapporto potrà essere risolto da entrambe le parti in qualsiasi momento mediante comunicazione scritta da inviarsi con lettera raccomandata con 60 giorni di preavviso. Tale comunicazione dovrà pervenire per conoscenza anche al Servizio per le politiche della 4

5 pace, della solidarietà e dell associazionismo Struttura stabile per gli Immigrati della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. 3. La rinuncia unilaterale di una o più soggetti facenti parte del raggruppamento di associazioni non comporterà variazione alla presente convenzione che s intenderà invece risolta ipso iure solo in caso di scioglimento unanime del raggruppamento o di rinuncia da parte dell associazione capofila. Art. 9 - Spese convenzionali 1. Le spese, immediate e future, inerenti al presente atto per l eventuale registrazione in termine fisso, imposte, tasse e quant'altro occorra per dare corso legale alla convenzione sono a carico del Soggetto affidatario. Art Foro competente 1. Per ogni controversia derivante dall interpretazione o dall applicazione della presente convenzione, sarà competente in via esclusiva il Foro di Pordenone. Art. 11 Modificazioni alla convenzione 1. Eventuali modificazioni alla presente convenzione dovranno essere preventivamente concordate tra le parti ed approvate definitivamente dall Assemblea dei Sindaci. Letto, approvato e sottoscritto Per l Ambito Distrettuale 6.1 Miralda Lisetto Per l Associazione San Pietro Apostolo Onlus Giuseppe Bertolo La presente intesa è redatta su 5 (cinque) fogli dattiloscritti ed è composta da 11 (undici) articoli oltre le premesse. 5

Città di Tarcento Provincia di Udine

Città di Tarcento Provincia di Udine Reg. delib. n 103 COPIA Città di Tarcento Provincia di Udine Medaglia d oro al merito civile Eventi sismici 1976 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CIVIDALE

Dettagli

L.R. 19/2010, art. 6 B.U.R. 10/8/2011, n. 32. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 agosto 2011, n. 0190/Pres.

L.R. 19/2010, art. 6 B.U.R. 10/8/2011, n. 32. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 agosto 2011, n. 0190/Pres. L.R. 19/2010, art. 6 B.U.R. 10/8/2011, n. 32 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 agosto 2011, n. 0190/Pres. Regolamento di attuazione della legge regionale 16 novembre 2010, n. 19 (Interventi per la

Dettagli

AREA WELFARE CONVENZIONE

AREA WELFARE CONVENZIONE ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1109 DEL 17 GIUGNO 2016 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 2 "Bassa Friulana-Isontina" Via Vittorio Veneto, 174 34170 Gorizia PEC: aas2.protgen@certsanita.fvg.it

Dettagli

DECRETO REGIONALE 2 AGOSTO 2011, n. 0190/Pres

DECRETO REGIONALE 2 AGOSTO 2011, n. 0190/Pres DECRETO REGIONALE 2 AGOSTO 2011, n. 0190/Pres Questo decreto regionale offre numerosi strumenti di supporto ai volontari come amministratori di sostegno. L.R. 19/2010, art. 6 B.U.R. 10/8/2011, n. 32 DECRETO

Dettagli

(Finalita') (Interventi)

(Finalita') (Interventi) Legge regionale n. 19 del 16/11/2010 Interventi per la promozione e la diffusione dell'amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli. Art. 1 (Finalita') 1. La Regione Friuli Venezia Giulia, nel

Dettagli

Capo I Disposizioni generali. art. 1 oggetto e finalità

Capo I Disposizioni generali. art. 1 oggetto e finalità Regolamento di attuazione della legge regionale 16 novembre 2010, n. 19 (Interventi per la promozione e la diffusione dell amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli) Capo I Disposizioni generali

Dettagli

AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.5 BASSA FRIULANA

AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.5 BASSA FRIULANA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 598 DEL 13 APRILE 2012 Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.5 BASSA FRIULANA CONVENZIONE concernente l affidamento all Area Welfare di Comunità

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2296 del 28 luglio 2009 pag. 1/5 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO REGIONALE DI INIZIATIVE ED INTERVENTI IN MATERIA DI INTEGRAZIONE SOCIALE

Dettagli

presente assente Graziano Cioni Presidente X Luigi Marroni membro X Stefano Marmugi membro Il Presidente Graziano Cioni L Assessore Proponente:

presente assente Graziano Cioni Presidente X Luigi Marroni membro X Stefano Marmugi membro Il Presidente Graziano Cioni L Assessore Proponente: Deliberazione Esecutivo n. 58 del 22 dicembre 2008 Oggetto: Approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Firenze e l ASP Sant Ambrogio per la realizzazione di un servizio di supporto sulla

Dettagli

Protocollo d intesa. Premesso

Protocollo d intesa. Premesso Protocollo d intesa tra Comune di Salerno, Tribunale di Salerno, Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Salerno e Cooperativa Sociale La Tavola Rotonda per la diffusione e la promozione dell Istituto

Dettagli

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza Rep. N. PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza municipale di Spilimbergo in Piazzetta Tiepolo n. 1 Tra i 1. Sig. COLUSSI

Dettagli

IL COMUNE DI SAVIGNONE,

IL COMUNE DI SAVIGNONE, Modifica Convenzione ex art. 14 del C.C.N.L. 22.01.2004 del comparto Regioni-Autonomie Locali, relativo all utilizzo congiunto di personale tra il Comune di Savignone e l Unione dei Comuni dello Scrivia

Dettagli

CLIENTE. CONTRATTO DÌ COMPRAVENDITA

CLIENTE. CONTRATTO DÌ COMPRAVENDITA CLIENTE. e CONTRATTO DÌ COMPRAVENDITA Con la presente scrittura privata, redatta in doppio originale, da valere ad ogni effetto di legge TRA ARTE DESIGN ITALIA, società a responsabilità limitata costituita

Dettagli

si conviene e stipula quanto segue: Art. 1 (Oggetto e ambito di applicazione)

si conviene e stipula quanto segue: Art. 1 (Oggetto e ambito di applicazione) CONVENZIONE PER L UTILIZZO DEGLI UFFICI DELLA PROVINCIA DI PISA DA PARTE DELLA REGIONE TOSCANA PER LA GESTIONE OPERATIVA DEI SERVIZI PER L IMPIEGO E DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO TRA la Regione Toscana,

Dettagli

UniCredit Spa - AUSER Protocollo d intesa

UniCredit Spa - AUSER Protocollo d intesa UniCredit Spa - AUSER Protocollo d intesa Tra AUSER, Associazione Onlus per l autogestione dei servizi e la solidarietà impegnata a promuovere l invecchiamento attivo degli anziani e la crescita del loro

Dettagli

COMUNE DI BREGANZE PROVINCIA DI VICENZA

COMUNE DI BREGANZE PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI BREGANZE PROVINCIA DI VICENZA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BREGANZE ED IL COMUNE DI SALCEDO PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE E ASSISTENZA DOMICILIARE A PERSONE ANZIANE

Dettagli

PROMUOVERE LA CULTURA DELL ACCOGLIENZA, DELLA SOLIDARIETA E DELL AFFIDAMENTO

PROMUOVERE LA CULTURA DELL ACCOGLIENZA, DELLA SOLIDARIETA E DELL AFFIDAMENTO CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL PROGETTO PROMUOVERE LA CULTURA DELL ACCOGLIENZA, DELLA SOLIDARIETA E DELL AFFIDAMENTO FAMILIARE.--------------- -----------------------------------VISTO----------------------------------------------

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SULLE MODALITA DI COLLABORAZIONE PER LA PROMOZIONE DELL ISTITUTO DELL AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

PROTOCOLLO D INTESA SULLE MODALITA DI COLLABORAZIONE PER LA PROMOZIONE DELL ISTITUTO DELL AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO PROTOCOLLO D INTESA SULLE MODALITA DI COLLABORAZIONE PER LA PROMOZIONE DELL ISTITUTO DELL AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO tra Tribunale Ordinario di Genova Comune di Genova ASL 3 Genovese Ordine degli Assistenti

Dettagli

PROTOCOLLO OPERATIVO IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. Tra. A.S.L. della provincia di Cremona

PROTOCOLLO OPERATIVO IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. Tra. A.S.L. della provincia di Cremona Tribunale Ordinario di Crema Comune di Crema Ente Capofila Ambito Distrettuale Cremasco Azienda Speciale Consortile Comunità Sociale Cremasca A.S.L. della Provincia di Cremona PROTOCOLLO OPERATIVO IN TEMA

Dettagli

Conferenza di presentazione e avvio di progetti innovativi in tema di amministrazione di sostegno

Conferenza di presentazione e avvio di progetti innovativi in tema di amministrazione di sostegno Azioni per lo sviluppo di un welfare generativo Iniziative e strumenti per il potenziamento dell Amministratore di Sostegno Conferenza di presentazione e avvio di progetti innovativi in tema di amministrazione

Dettagli

FONDAZIONE. Bartolomea Spada Schilpario Valle di Scalve O.N.L.U.S. CONTRATTO DI INGRESSO PRESSO IL CENTRO DIURNO INTEGRATO TRA

FONDAZIONE. Bartolomea Spada Schilpario Valle di Scalve O.N.L.U.S. CONTRATTO DI INGRESSO PRESSO IL CENTRO DIURNO INTEGRATO TRA FONDAZIONE Bartolomea Spada Schilpario Valle di Scalve O.N.L.U.S. Pagina 1 di 7 CONTRATTO DI INGRESSO PRESSO IL CENTRO DIURNO INTEGRATO TRA La Fondazione Bartolomea Spada Schilpario Valle di Scalve O.N.L.U.S.

Dettagli

CITTA DI CASSANO D ADDA (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL REGISTRO COMUNALE DEGLI AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO

CITTA DI CASSANO D ADDA (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL REGISTRO COMUNALE DEGLI AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL REGISTRO COMUNALE DEGLI AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO ARTICOLO 1 Finalità 1. L Amministrazione Comunale di Cassano d Adda - Assessorato alle Politiche Sociali istituisce

Dettagli

IL COMUNE DI RONCO SCRIVIA,

IL COMUNE DI RONCO SCRIVIA, Convenzione ex art. 14 del C.C.N.L. 22.01.2004 del comparto Regioni-Autonomie Locali, relativo all utilizzo congiunto di personale tra il Comune di Ronco Scrivia e l Unione dei Comuni dello Scrivia L anno

Dettagli

Tra PREMESSO CHE. - con Determinazione n. 151 del 25/11/2008 è stato individuato l Ordine degli Avvocati

Tra PREMESSO CHE. - con Determinazione n. 151 del 25/11/2008 è stato individuato l Ordine degli Avvocati CONVENZIONE TRA REGIONE PIEMONTE E CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN MATERIA DI PATROCINIO LEGALE DELLE VITTIME DI VIOLENZA E

Dettagli

ALLEGATOE alla Dgr n del 20 dicembre 2011 pag. 1/5

ALLEGATOE alla Dgr n del 20 dicembre 2011 pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOE alla Dgr n. 2251 del 20 dicembre 2011 pag. 1/5 Realizzazione del Progetto CONSUMATORI IN PIAZZA SCHEMA DI CONVENZIONE TRA la Giunta Regionale del Veneto, con sede

Dettagli

Provincia di Bologna DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA

Provincia di Bologna DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Comunicata ai Capigruppo Consiliari il 08/10/2015 Nr. Prot. 8363 N. 31 Reg. Del. Provincia di Bologna Affissa all'albo Pretorio il 08/10/2015 C O P I A DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Oggetto: APPROVAZIONE

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA. In esecuzione alla delibera della Giunta Progr. n. 319 del 15.12.2015 - P.G. n. 381304/2015 - esecutiva ai sensi di legge, tra

COMUNE DI BOLOGNA. In esecuzione alla delibera della Giunta Progr. n. 319 del 15.12.2015 - P.G. n. 381304/2015 - esecutiva ai sensi di legge, tra COMUNE DI BOLOGNA In esecuzione alla delibera della Giunta Progr. n. 319 del 15.12.2015 - P.G. n. 381304/2015 - esecutiva ai sensi di legge, tra il COMUNE DI BOLOGNA (c.f. 01232710374) con sede in Bologna,

Dettagli

CONVENZIONE TRA L AMMINSITRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE E LA COOPERATIVA SOCIALE ASCARETTO DI PORDENONE PER LA CO-REALIZZAZIONE

CONVENZIONE TRA L AMMINSITRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE E LA COOPERATIVA SOCIALE ASCARETTO DI PORDENONE PER LA CO-REALIZZAZIONE CONVENZIONE TRA L AMMINSITRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE E LA COOPERATIVA SOCIALE ASCARETTO DI PORDENONE PER LA CO-REALIZZAZIONE DEL PROGETTO LAVORI IN CORSO-PROGETTO PER I GIOVANI E LE LORO CITTA Premesso:

Dettagli

CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E TRA

CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E TRA CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E L ASSOCIAZIONE DI CARITA SAN ZENO ONLUS Addì del mese di dell anno TRA Il Comune di Castelnuovo del Garda,

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 560 del 03 aprile 2012 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 560 del 03 aprile 2012 pag. 1/6 ALLEGATOA alla Dgr n. 560 del 03 aprile 2012 pag. 1/6 ASSESSORATO ALLA PROTEZIONE CIVILE Segreteria Regionale per l Ambiente Unità di Progetto Protezione Civile Leggi Regionali n. 58/84; 17/08; 11/01 CONVENZIONE

Dettagli

SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE

SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SOCIETÀ REGIONALE Iniziative legislative, regolamentari, amministrative di rilevante importanza Pubblicazione ai sensi dell'articolo

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE tra Università degli Studi di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Dell Opera di Roma

ACCORDO DI COLLABORAZIONE tra Università degli Studi di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Dell Opera di Roma ACCORDO DI COLLABORAZIONE tra Università degli Studi di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Dell Opera di Roma L Università degli studi di Roma Sapienza, con sede in Roma, Piazzale Aldo Moro 5, di seguito

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO Reg. Inc. n. Pordenone, lì CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO STATISTICO E METODOLOGICO ALL'OSSERVATORIO PROVINCIALE DELLE POLITICHE DEL

Dettagli

COMUNE DI MOGLIANO VENETO. - Provincia di Treviso - Prot

COMUNE DI MOGLIANO VENETO. - Provincia di Treviso - Prot COMUNE DI MOGLIANO VENETO - Provincia di Treviso - Prot. ----------------------------------------------------------------- CONCESSIONE D USO DEL CENTRO POLIVALENTE DI ZERMAN ALL ASSOCIAZIONE LUNA D AGOSTO-----------------------

Dettagli

Sportelli di Prossimità attivi presso il. Tribunale di Pordenone

Sportelli di Prossimità attivi presso il. Tribunale di Pordenone Tribunale di Pordenone Presidenza Sportelli di Prossimità attivi presso il Tribunale di Pordenone Sportelli di Prossimità attivi presso il Tribunale di Pordenone Sportelli presenti nei comuni di: Pordenone

Dettagli

S O M M A R I O ART. 1 - OGGETTO...3 ART. 2 - FINALITÀ...3 ART. 3 - AMBITO DI INTERVENTO DEL VOLONTARIO...3 ART. 4 - MODALITÀ DI COLLABORAZIONE...

S O M M A R I O ART. 1 - OGGETTO...3 ART. 2 - FINALITÀ...3 ART. 3 - AMBITO DI INTERVENTO DEL VOLONTARIO...3 ART. 4 - MODALITÀ DI COLLABORAZIONE... CONSORZIO INTERCOMUNALE dei SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA VALORIZZAZIONE DEL VOLONTARIATO DEI SINGOLI E DELLE FAMIGLIE Approvato con deliberazione dell Assemblea Consortile

Dettagli

CONTRATTO DI IMPEGNO E RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

CONTRATTO DI IMPEGNO E RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE CONTRATTO DI IMPEGNO E RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE tra ente capofila ed ente di accoglienza per la presentazione e attuazione di programmi di intervento di Servizio Civile Universale

Dettagli

Art. 1 Finalità del bando

Art. 1 Finalità del bando BANDO PER L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI AGGIORNAMENTO PER I MEDIATORI CULTURALI ISCRITTI ALL ELENCO REGIONALE: INDIVIDUAZIONE DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED ENTI ACCREDITATI Art. 1 Finalità del bando 1. In

Dettagli

Il giorno... del mese... dell anno 2017 presso la Regione Toscana, sono presenti:

Il giorno... del mese... dell anno 2017 presso la Regione Toscana, sono presenti: Allegato A SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER IL PERIODO 2017-2019 PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE FINALIZZATE ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA DONAZIONE E AL SUPPORTO DELLE PERSONE TRAPIANTATE

Dettagli

REGIONE PIEMONTE CONVENZIONE TRA LA REGIONE PIEMONTE- DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO, MONTAGNA,

REGIONE PIEMONTE CONVENZIONE TRA LA REGIONE PIEMONTE- DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO, MONTAGNA, REGIONE PIEMONTE CONVENZIONE TRA LA REGIONE PIEMONTE- DIREZIONE OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO, MONTAGNA, FORESTE, PROTEZIONE CIVILE, TRASPORTI E LOGISTICA E IL COMUNE DI BORGOMANERO PER L AVVIO DEL

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA GESTIONE DI UNO SPORTELLO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA AL CITTADINO CONSUMATORE

AVVISO PUBBLICO PER LA GESTIONE DI UNO SPORTELLO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA AL CITTADINO CONSUMATORE Prot. 0007405 AVVISO PUBBLICO PER LA GESTIONE DI UNO SPORTELLO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA AL CITTADINO CONSUMATORE Il Comune di Correggio riconosce i diritti fondamentali del consumatore, la sua figura

Dettagli

L UNIONE COMUNI DEL SORBARA

L UNIONE COMUNI DEL SORBARA AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DI ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO O ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE DI

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se LINEE DI INDIRIZZO PER L ATTIVAZIONE DEL PROCESSO PROGRAMMATORIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI ZONA, DI CUI ALL ART.19 DELLA LEGGE 328/2000 E ALL

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA E AGENZIA PER LA FORMAZIONE,

PROTOCOLLO D INTESA TRA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA E AGENZIA PER LA FORMAZIONE, PROTOCOLLO D INTESA TRA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA E AGENZIA PER LA FORMAZIONE, L ORIENTAMENTO E IL LAVORO DI MONZA E BRIANZA PER ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE NELL AMBITO

Dettagli

Allegato.. ^.. alla deliberazione dell'ufficio di Presidenza dell'uj.i. Friuli

Allegato.. ^.. alla deliberazione dell'ufficio di Presidenza dell'uj.i. Friuli Allegato.. ^.. alla deliberazione dell'ufficio di Presidenza dell'uj.i. Friuli no..3.^...del./f.?l..q^./. UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE DEL FRIULI CENTRALE SISTEMA LOCALE SERVIZI SOCIALI TRIBUNALE

Dettagli

24.10.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875

24.10.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875 Accordo di collaborazione tra regione Toscana e Anci Toscana finalizzato alla realizzazione di giornate formative in materia di servizio civile regionale. LA GIUNTA

Dettagli

COMUNE DI FINALE LIGURE. (Provincia di Savona) DISCIPLINARE D INCARICO DI PRESTAZIONE D'OPERA INTELLETTUALE AL DOTT. VENTURINO ROBERTO PER

COMUNE DI FINALE LIGURE. (Provincia di Savona) DISCIPLINARE D INCARICO DI PRESTAZIONE D'OPERA INTELLETTUALE AL DOTT. VENTURINO ROBERTO PER COMUNE DI FINALE LIGURE (Provincia di Savona) RUOLO N. 5587 DISCIPLINARE D INCARICO DI PRESTAZIONE D'OPERA INTELLETTUALE AL DOTT. VENTURINO ROBERTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI SPORTELLO PSICOLOGICO

Dettagli

Comune di Pesaro. tra. Il Comune di Pesaro, con sede in Pesaro, Piazza del Popolo n.1, C.F , rappresentata dal

Comune di Pesaro. tra. Il Comune di Pesaro, con sede in Pesaro, Piazza del Popolo n.1, C.F , rappresentata dal Comune di Pesaro Contratto di sponsorizzazione fra Comune di Pesaro e Banca di Pesaro per il completamento dei lavori di ristrutturazione e apertura al pubblico di parte dell ala destra di palazzo Toschi

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA DEFINIZIONE DI AZIONI A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE IN CARICO AI SERVIZI SOCIALI COMUNALI

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA DEFINIZIONE DI AZIONI A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE IN CARICO AI SERVIZI SOCIALI COMUNALI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA DEFINIZIONE DI AZIONI A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE IN CARICO AI SERVIZI SOCIALI COMUNALI Con la presente scrittura privata, da valere come legge TRA COMUNE DI BOLOGNA C.F. 01232710374

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI CREMONA. premesso

TRIBUNALE ORDINARIO DI CREMONA. premesso TRIBUNALE ORDINARIO DI CREMONA Convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai sensi degli artt. 168 bis c.p., art. 464 bis c.p.p., e art. 2, comma 1 del D.M. 8 giugno 2015, n. 88 del

Dettagli

Allegato A CONVENZIONE TRA L AZIENDA USL TOSCANA CENTRO E LA NEW YORK UNIVERSITY FIRENZE PER PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI. tra.

Allegato A CONVENZIONE TRA L AZIENDA USL TOSCANA CENTRO E LA NEW YORK UNIVERSITY FIRENZE PER PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI. tra. CONVENZIONE TRA L AZIENDA USL TOSCANA CENTRO E LA NEW YORK UNIVERSITY FIRENZE PER PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI tra l'azienda USL Toscana Centro, di seguito denominata Azienda, con sede legale

Dettagli

L.R. 10/1988, art. 35 B.U.R. 13/6/2012, n. 24. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 giugno 2012, n. 0120/Pres.

L.R. 10/1988, art. 35 B.U.R. 13/6/2012, n. 24. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 giugno 2012, n. 0120/Pres. L.R. 10/1988, art. 35 B.U.R. 13/6/2012, n. 24 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 giugno 2012, n. 0120/Pres. Regolamento per la definizione dei criteri e delle modalità di concessione dei contributi

Dettagli

ACCORDO ATTUATIVO TRA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER LO SVILUPPO DELL'UFFICIO COMUNE METROPOLITANO PER LE POLITICHE ABITATIVE

ACCORDO ATTUATIVO TRA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER LO SVILUPPO DELL'UFFICIO COMUNE METROPOLITANO PER LE POLITICHE ABITATIVE ACCORDO ATTUATIVO TRA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER LO SVILUPPO DELL'UFFICIO COMUNE METROPOLITANO PER LE POLITICHE ABITATIVE PREMESSO CHE - il 28 settembre 2014 è stato eletto

Dettagli

COMUNE DI PROVINCIA

COMUNE DI PROVINCIA COMUNE DI ---------------- -------------------------------------- PROVINCIA DI UDINE S.P. REP. N. ---------- --------------------------------------------------------------------------- CONVENZIONE PER

Dettagli

OSPEDALIERI AVO TEMPIO

OSPEDALIERI AVO TEMPIO ATS SARDEGNA ASSOCIAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI AVO TEMPIO CONVENZIONE TRA L AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE (ATS) E L ASSOCIAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI (A.V.O.) DI TEMPIO TRA l'ats Sardegna, in persona

Dettagli

COMUNE DI PERGINE VALSUGANA PROVINCIA DI TRENTO. Oggetto: Convenzione quadro di collaborazione fra il Comune di Pergine

COMUNE DI PERGINE VALSUGANA PROVINCIA DI TRENTO. Oggetto: Convenzione quadro di collaborazione fra il Comune di Pergine COMUNE DI PERGINE VALSUGANA PROVINCIA DI TRENTO Oggetto: Convenzione quadro di collaborazione fra il Comune di Pergine Valsugana, Sant Orsola Terme, Frassilongo, Fierozzo e Palù del Fersina per la gestione

Dettagli

Legge regionale 17 luglio 2015, n. 18

Legge regionale 17 luglio 2015, n. 18 Legge regionale 17 luglio 2015, n. 18 La disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia, nonché modifiche a disposizioni delle leggi regionali 19/2013, 9/2009 e 26/2014 concernenti gli enti

Dettagli

Premesso che. Si conviene e si stipula quanto segue:

Premesso che. Si conviene e si stipula quanto segue: PROTOCOLLO D INTESA TRA AUSER VOLONTARIATO PROVINCIA DI BERGAMO PARROCCHIA DI S. AMBROGIO DI VERDELLINO ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERDELLINO COMUNE DI VERDELLINO E SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE DOSANKOS per

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. fra. Anp Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola. Microsoft S.r.l

PROTOCOLLO DI INTESA. fra. Anp Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola. Microsoft S.r.l PROTOCOLLO DI INTESA fra Anp Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola e Microsoft S.r.l 2010/2011 Page - 1 - PROTOCOLLO DI INTESA Tra ANP, Associazione Nazionale Dirigenti e

Dettagli

Parte Prima Leggi, regolamenti e atti della Regione

Parte Prima Leggi, regolamenti e atti della Regione bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 17 novembre 2010 46 9 Parte Prima Leggi, regolamenti e atti della Regione 10_46_1_LRE_19 Legge regionale 16 novembre 2010, n. 19 Interventi

Dettagli

Oggetto: Schema di Protocollo d intesa tra la Regione Lazio ed il Tribunale di Roma per la istituzione di un punto informativo sulla conciliazione.

Oggetto: Schema di Protocollo d intesa tra la Regione Lazio ed il Tribunale di Roma per la istituzione di un punto informativo sulla conciliazione. Oggetto: Schema di Protocollo d intesa tra la Regione Lazio ed il Tribunale di Roma per la istituzione di un punto informativo sulla conciliazione. LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell Assessore alla Tutela

Dettagli

IL GARANTE DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA DELLA REGIONE LAZIO

IL GARANTE DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA DELLA REGIONE LAZIO Decreto n.2/2017 IL GARANTE DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA DELLA REGIONE LAZIO Vista la legge regionale 28 ottobre 2002, n. 28 Istituzione del Garante dell infanzia e dell adolescenza della Regione Lazio,

Dettagli

SCHEMA DI COMODATO CONCESSIONE IN COMODATO AL COMUNE DI CASTELFIORENTINO DI LOCALE POSTO, UBICATO NEL

SCHEMA DI COMODATO CONCESSIONE IN COMODATO AL COMUNE DI CASTELFIORENTINO DI LOCALE POSTO, UBICATO NEL SCHEMA DI COMODATO CONCESSIONE IN COMODATO AL COMUNE DI CASTELFIORENTINO DI LOCALE POSTO, UBICATO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO, AI FINI DELL ISTITUZIONE DI UFFICIO DISTACCATO DI STATO

Dettagli

COMUNE DI CORMÒNS PROVINCIA DI GORIZIA ACCORDO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI PROGETTAZIONE,

COMUNE DI CORMÒNS PROVINCIA DI GORIZIA ACCORDO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI PROGETTAZIONE, Rep.n. COMUNE DI CORMÒNS PROVINCIA DI GORIZIA ACCORDO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DI PROGETTAZIONE, DIREZIONE E COORDINAMENTO DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE AREA EX CASERMA AMADIO I LOTTO. REPUBBLICA

Dettagli

CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI LECCO ED IL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI LECCO SO.LE.VOL. Premesso che

CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI LECCO ED IL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI LECCO SO.LE.VOL. Premesso che CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI LECCO ED IL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI LECCO SO.LE.VOL. Premesso che In applicazione del Capo III Promozione, riconoscimento e sviluppo dell associazionismo della

Dettagli

ACCORDO COMMERCIALE (Scrittura Privata) L Associazione Italiana Celiachia Emilia Romagna ONLUS l Associazione - La società/ditta

ACCORDO COMMERCIALE (Scrittura Privata) L Associazione Italiana Celiachia Emilia Romagna ONLUS l Associazione - La società/ditta ACCORDO COMMERCIALE (Scrittura Privata) ******** Con la presente scrittura privata redatta in duplice copia, ai sensi di ragione e di legge, tra: - L Associazione Italiana Celiachia Emilia Romagna ONLUS

Dettagli

ACCORDO TRA REGIONE DEL VENETO E ICAR ISTITUTO CENTRALE PER GLI ARCHIVI PER L ADESIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO

ACCORDO TRA REGIONE DEL VENETO E ICAR ISTITUTO CENTRALE PER GLI ARCHIVI PER L ADESIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO ACCORDO TRA REGIONE DEL VENETO E ICAR ISTITUTO CENTRALE PER GLI ARCHIVI PER L ADESIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO ARCHIVISTICO REGIONALE SIAR VENETO AL SISTEMA ARCHIVISTICO NAZIONALE - SAN PREMESSO CHE L

Dettagli

SCHEMA PATTO PARASOCIALE TRA SOCI PUBBLICI E SOCIO PRIVATO. SCHEMA DEFINITIVO 23 Ottobre 2007

SCHEMA PATTO PARASOCIALE TRA SOCI PUBBLICI E SOCIO PRIVATO. SCHEMA DEFINITIVO 23 Ottobre 2007 SCHEMA PATTO PARASOCIALE TRA SOCI PUBBLICI E SOCIO PRIVATO SCHEMA DEFINITIVO 23 Ottobre 2007 SCHEMA PATTO PARASOCIALE TRA SOCI PUBBLICI E SOCIO PRIVATO Tra i seguenti soggetti: COMUNE DI ZOCCA, rappresentato

Dettagli

Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2.

Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2. G.C. Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2. LA GIUNTA COMUNALE Su proposta dell Assessore

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 23 marzo 2010 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n del 23 marzo 2010 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1116 del 23 marzo 2010 pag. 1/5 CONCESSIONE IN COMODATO D USO GRATUITO TEMPORANEO DI BENI MOBILI MEZZI E ATTREZZATURE - AI SENSI DELLA CONVENZIONE

Dettagli

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 - Oggetto dell incarico e finalità dell attività

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 - Oggetto dell incarico e finalità dell attività CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI INTERVENTI PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO A TUTELA DEI SOGGETTI DEBOLI RESIDENTI NEL TERRITORIO DELL U.T.I. DEL LIVENZA CANSIGLIO

Dettagli

L.R. 1/2007, art. 4, c. 69 B.U.R. 18/7/2012, n. 29. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 luglio 2012, n. 0146/Pres.

L.R. 1/2007, art. 4, c. 69 B.U.R. 18/7/2012, n. 29. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 luglio 2012, n. 0146/Pres. L.R. 1/2007, art. 4, c. 69 B.U.R. 18/7/2012, n. 29 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 luglio 2012, n. 0146/Pres. Regolamento per la determinazione delle modalità e dei criteri di finanziamento degli

Dettagli

OGGETTO: Servizio di Sportello per l accesso al Servizio Sociale Comunale. L anno il giorno del mese di in una sala del Comune di Trieste.

OGGETTO: Servizio di Sportello per l accesso al Servizio Sociale Comunale. L anno il giorno del mese di in una sala del Comune di Trieste. ALLEGATO N. 2 SCHEMA DI CONTRATTO OGGETTO: Servizio di Sportello per l accesso al Servizio Sociale Comunale. L anno il giorno del mese di in una sala del Comune di Trieste. Premesso che: con determinazione

Dettagli

Il Committente affida l incarico di collaborazione coordinata e continuativa che avrà i seguenti contenuti:

Il Committente affida l incarico di collaborazione coordinata e continuativa che avrà i seguenti contenuti: CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA TRA con sede in., Via. codice fiscale e partita iva., nella persona del legale rappresentante pro tempore nato a.. il codice fiscale, (in proseguo

Dettagli

PROGETTO COLONNA MOBILE DELLA REGIONE TOSCANA

PROGETTO COLONNA MOBILE DELLA REGIONE TOSCANA Allegato A alla delibera della Giunta Regionale del PROGETTO COLONNA MOBILE DELLA REGIONE TOSCANA DISCIPLINARE PER LA COSTITUZIONE E LA GESTIONE DEI MODULI OPERATIVI E SPECIALISTICI DELLA COLONNA MOBILE

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1 SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO SPERIMENTAZIONE DI MODALITA INNOVATIVE PER L ACCESSO DA PARTE DEI CITTADINI AI SERVIZI DELLA POLIZIA MUNICIPALE TRA La Regione Emilia Romagna,

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER IL POTENZIAMENTO DELLA PROMOZIONE DEL FAMILY AUDIT A LIVELLO NAZIONALE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DA SVOLGERSI

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DA SVOLGERSI Reg. Inc. n. Pordenone, lì CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DA SVOLGERSI NELL AMBITO DEL PROGETTO SPORTELLO ASSISTENTI FAMILIARI SPORTELLI DI CONCILIAZIONE

Dettagli

[Digitare il testo] Pag. 1

[Digitare il testo] Pag. 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEI SENTIERI DELLA MONTAGNA LOMBARDA ATTRAVERSO LE COMUNITÀ MONTANE IN ATTUAZIONE DELLA DGR 4251/2015 TRA la COMUNITÀ MONTANA DEL

Dettagli

CONVENZIONE TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO

CONVENZIONE TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROV.LE DI SASSARI AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI CONVENZIONE TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO TRA l'azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari (soggetto

Dettagli

SCRITTURA PRIVATA SUB AFFIDAMENTO POSTEGGIO TRA

SCRITTURA PRIVATA SUB AFFIDAMENTO POSTEGGIO TRA SCRITTURA PRIVATA SUB AFFIDAMENTO POSTEGGIO TRA Il CONSORZIO MERCATO COPERTO ALBINELLI (di seguito per brevità Consorzio) con sede in Modena, Via Albinelli n. 13/A, C.F./Partita IVA 02902040365, e iscrizione

Dettagli

CONTRATTO DI SERVIZIO 2016 Ai sensi art.11 comma 4 dell Accordo di Programma

CONTRATTO DI SERVIZIO 2016 Ai sensi art.11 comma 4 dell Accordo di Programma CONTRATTO DI SERVIZIO 2016 Ai sensi art.11 comma 4 dell Accordo di Programma Tra Il Comune di Crema, in qualità di Ente Capofila dell accordo di programma per l attuazione del Piano di Zona 2015 2017 dell

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-11 / 857 del 09/08/2013 Codice identificativo

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-11 / 857 del 09/08/2013 Codice identificativo COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-11 / 857 del 09/08/2013 Codice identificativo 922570 PROPONENTE Servizi istituzionali - Cultura - Turismo OGGETTO CONVENZIONE TRA IL COMUNE

Dettagli

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MALNATE E LA SOCIETA DI MUTUO SOCCORSO DI MALNATE E DELL INSUBRIA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI PRESSO IL CENTRO DIURNO

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MALNATE E LA SOCIETA DI MUTUO SOCCORSO DI MALNATE E DELL INSUBRIA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI PRESSO IL CENTRO DIURNO CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MALNATE E LA SOCIETA DI MUTUO SOCCORSO DI MALNATE E DELL INSUBRIA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI PRESSO IL CENTRO DIURNO INTEGRATO ******************** PREMESSO che: ------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, e famiglia Area Agenzia regionale per il lavoro Servizio interventi per i lavoratori e le imprese

Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, e famiglia Area Agenzia regionale per il lavoro Servizio interventi per i lavoratori e le imprese Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, e famiglia Area Agenzia regionale per il lavoro Servizio interventi per i lavoratori e le imprese CONVENZIONE di programma Ai sensi dell art. 11 della

Dettagli

- Visto il D.P.C.M. 30 marzo 2001 avente per oggetto Atto di indirizzo e coordinamento sui

- Visto il D.P.C.M. 30 marzo 2001 avente per oggetto Atto di indirizzo e coordinamento sui - Visto il D.P.C.M. 30 marzo 2001 avente per oggetto Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell art.5 della Legge 328/2000 artt. 3 4-5; - Visto

Dettagli

TRA. Regione Lombardia, Direzione Commercio, Turismo e Terziario nella persona del Direttore Generale

TRA. Regione Lombardia, Direzione Commercio, Turismo e Terziario nella persona del Direttore Generale ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE COMMERCIO, TURISMO E TERZIARIO - E CERMES-BOCCONI PER L'ELABORAZIONE E DIFFUSIONE DEI DATI STATISTICI DELLE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE DELLA REGIONE

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. Vista la L. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ;

LA GIUNTA COMUNALE. Vista la L. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ; ! #"%$& #'#(!)!*+!),+(-*( OGGETTO: RINNOVO DELLA CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE MADRE TERESA DI CALCUTTA DI VEDUGGIO CON COLZANO PER L ACCOMPAGNAMENTO DI PERSONE ANZIANE E DISABILI ANNI 2011 E 2012. LA

Dettagli

SCHEMA DI CONVENZIONE. L'anno duemilasedici (2016) e questo giorno ( ) del mese di in Firenze, Palazzo Canacci. Per il presente atto cui intervengono:

SCHEMA DI CONVENZIONE. L'anno duemilasedici (2016) e questo giorno ( ) del mese di in Firenze, Palazzo Canacci. Per il presente atto cui intervengono: REP. N. COMUNE DI FIRENZE SCHEMA DI CONVENZIONE L'anno duemilasedici (2016) e questo giorno ( ) del mese di in Firenze, Palazzo Canacci. Per il presente atto cui intervengono: 1) Dott.ssa Gabriella FARSI,

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO. Si conviene e si stipula quanto segue:

SCHEMA DI CONTRATTO. Si conviene e si stipula quanto segue: ALLEGATO 2 SCHEMA DI CONTRATTO CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DI UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DEL REGISTRO DEL cctld.it PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DI INTERNET ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DEI NOMI A

Dettagli

e) all utilizzo di adeguati strumenti di comunicazione plurilingue, anche realizzati per via telematica.

e) all utilizzo di adeguati strumenti di comunicazione plurilingue, anche realizzati per via telematica. BANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA RELATIVE AI CENTRI DI AGGREGAZIONE E PER LA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE A FAVORE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA IMMIGRATA. ANNO 2007 Art. 1 Finalità e oggetto dell

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n. 864 del 15 marzo 2010 pag. 1/7

ALLEGATOB alla Dgr n. 864 del 15 marzo 2010 pag. 1/7 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 864 del 15 marzo 2010 pag. 1/7 CONVENZIONE per lo svolgimento dell attività di coordinamento intercomunale nell ambito del 6 Censimento generale dell

Dettagli

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO CONVENZIONE N. CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA Il Dipartimento/Università degli Studi del Piemonte Orientale, nel prosieguo denominata DIPARTIMENTO/ATENEO,

Dettagli

ACCORDO TRA. e) AVVISO PUBBLICO ha dato vita nel dicembre 2014 al progetto denominato Osservatorio Parlamentare, un portale che monitora

ACCORDO TRA. e) AVVISO PUBBLICO ha dato vita nel dicembre 2014 al progetto denominato Osservatorio Parlamentare, un portale che monitora ACCORDO TRA Il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Ferrara C.F. N. 80007370382 E P.IVA 00434690384, rappresentato dal Direttore, Prof. Giovanni De Cristofaro, nato a Brescia (BR)

Dettagli

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE COMUNI DI

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE COMUNI DI ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE COMUNI DI ARZENE SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO VALVASONE CONVENZIONE ATTUATIVA PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI DI COMPETENZA COMUNALE : SOGGIORNI ESTIVI

Dettagli

CONVENZIONE Articolo 10, comma 1. lettera a), della legge 30 marzo 2001, n. 152 TRA

CONVENZIONE Articolo 10, comma 1. lettera a), della legge 30 marzo 2001, n. 152 TRA CONVENZIONE Articolo 10, comma 1. lettera a), della legge 30 marzo 2001, n. 152 L'anno 2018, il giorno 10 del mese di Gennaio TRA l'istituto Nazionale di Assistenza e di Patronato per l'artigianato (I.N.A.PA.

Dettagli

Allegato A alla Determinazione n.168 del 21/10/2013 TRA. l'azienda USL 10 di Firenze, nel prosieguo denominata

Allegato A alla Determinazione n.168 del 21/10/2013 TRA. l'azienda USL 10 di Firenze, nel prosieguo denominata Allegato A alla Determinazione n.168 del 21/10/2013 CONTRATTO PER LA MESSA A DISPOSIZIONE DEL SERVIZIO DI GUARDIA MEDICA ANNO 2013 TRA l'azienda USL 10 di Firenze, nel prosieguo denominata semplicemente

Dettagli

COMUNE DI ALBINO. (Albì) (Provincia di Bergamo)

COMUNE DI ALBINO. (Albì) (Provincia di Bergamo) COMUNE DI ALBINO (Albì) (Provincia di Bergamo) CONVENZIONE FRA I COMUNI DEL DISTRETTO VAL SERIANA E L ASL DI BERGAMO PER la definizione dei rapporti nell area dei servizi socio assistenziali e socio sanitari.

Dettagli