28/04/2011 Giancarlo Perego 1
|
|
- Daniele Bruni
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 28/04/2011 Giancarlo Perego 1
2 La prevenzione durante la costruzione dei solai Tecnico della prevenzione Giancarlo Perego 28/04/2011 Giancarlo Perego 2
3 Solai a piastra. Perché? ridurre il numero e la gravità degli infortuni COME? Riducendo i RISCHI Con la Prevenzione 28/04/2011 Giancarlo Perego 3
4 Anno 2010 Statistiche degli infortuni mortali con l'esclusione degli infortuni in itinere e degli infortuni connessi alla circolazione stradale 28/04/2011 Giancarlo Perego 4
5 Anno 2010 Statistiche degli infortuni mortali con l'esclusione degli infortuni in itinere e degli infortuni connessi alla circolazione stradale 28/04/2011 Giancarlo Perego 5
6 Infortuni delle Costruzioni Tra il 1999 ed il 2005 in Lombardia l indice di incidenza degli infortuni sul lavoro ridotto dal 55 al 45,7% l incidenza negli anni è scesa al 40,8 % 28/04/2011 Giancarlo Perego 6
7 INDICE DI FREQUENZA settore COSTRUZIONI anno evento e per triennio evento territorio MB, a livello regionale e nazionale 28/04/2011 Giancarlo Perego 7
8 Cadute dall alto Lombardia N35d_Forma TOTALE 71 Caduto dall'alto /04/2011 Giancarlo Perego 8
9 28/04/2011 Giancarlo Perego 9
10 /04/2011 Giancarlo Perego 10
11 Nella ASL Monza e Brianza Settore di attività economica ATECO Tot % A agrindustria D attività manifatturiere F costruzioni I trasporti totale Infortuni mortali ASL Monza e Brianza divisi per anno e settore economico 28/04/2011 Giancarlo Perego 11
12 ASL Monza e Brianza Numero infortuni mortali indagati suddivisi per dinamica evento 3 Anni Totale = /04/2011 Giancarlo Perego 12
13 Si potrà migliorare? 28/04/2011 Giancarlo Perego 13
14 Molti infortuni che avvengono nei cantieri sono originati da una caduta da posizioni di lavoro in quota. Alcuni eventi ricorrenti sono: 28/04/2011 Giancarlo Perego 14
15 Caduta da scale utilizzate come postazione di lavoro 28/04/2011 Giancarlo Perego 15
16 Caduta da scale 28/04/2011 Giancarlo Perego 16
17 Caduta da scala mentre eseguiva il getto di cls 28/04/2011 Giancarlo Perego 17
18 Caduta da impalcati 28/04/2011 Giancarlo Perego 18
19 Caduta da impalcati 28/04/2011 Giancarlo Perego 19
20 Caduta da impalcati 28/04/2011 Giancarlo Perego 20
21 Caduta da casseri 28/04/2011 Giancarlo Perego 21
22 Caduta da casseri 28/04/2011 Giancarlo Perego 22
23 Caduta dal cassero 28/04/2011 Giancarlo Perego 23
24 Caduta dal cassero 28/04/2011 Giancarlo Perego 24
25 Infortuni per caduta dall alto Alcuni casi 28/04/2011 Giancarlo Perego 25
26 Caduta dall alto nella costruzione solai Luglio 2005 Gianni Perde l equilibrio e Cade Frattura pluriframmentaria scomposta della gamba sinistra; 28/04/2011 Giancarlo Perego 26
27 Caduta dall alto nella costruzione solai 28/04/2011 Giancarlo Perego 27
28 Caduta dall alto nell allestimento banchinaggio Maggio 2006 Mohamed cadeva a terra nella predisposizione di un cassero Frattura polso dx 28/04/2011 Giancarlo Perego 28
29 Caduta dall alto nella costruzione solai Ottobre 2007 Michele perdeva l equilibrio e cadeva dall alto durante l'allestimento del banchinaggio Lesioni: Trauma cranico, toracico, costale Pneumotorace, Trauma clavicola, Trauma processi trasversi D4 - D5 - D6 28/04/2011 Giancarlo Perego 29
30 Caduta dall alto nella costruzione solai 28/04/2011 Giancarlo Perego 30
31 Caduta dall alto nella costruzione solai Luglio 2009 Mario cadeva mentre stava inchiodando fodere sul banchinaggio. Riporta traumi multipli Riprende il lavoro un anno dopo. I lavori erano stati sospesi dal coordinatore in attesa di adottare adeguate misure di sicurezza 28/04/2011 Giancarlo Perego 31
32 Caduta dall alto nella costruzione solai L impresa: «useremo le imbracature di sicurezza» A+B+C+D= 3 metri? Ovviamente non aveva fatto nulla 28/04/2011 Giancarlo Perego 32
33 Caduta dall alto nella costruzione solai Si poteva evitare? domande Come si sono comportati i responsabili del cantiere? Si possono fare scelte progettuali diverse? Quali risposte? 28/04/2011 Giancarlo Perego 33
34 Protezioni nella costruzione dei solai Alcuni esempi 28/04/2011 Giancarlo Perego 34
35 impalcato completo Per i solai tradizionali adottare misure di sicurezza per ridurre i rischi di caduta quali: cassero con impalcato continuo montato da sotto con impalcati, trabattelli o scale con pianerottolo e parapetto, accessibilità in quota in sicurezza 28/04/2011 Giancarlo Perego 35
36 Soluzioni industrializzate 28/04/2011 Giancarlo Perego 36
37 Soluzioni industrializzate 28/04/2011 Giancarlo Perego 37
38 Soluzioni industrializzate Modificare tecniche costruttive e usare sistemi che limitano la caduta dall alto (cassero continuo, solai a piastra) Fornire istruzioni operative agli operatori 28/04/2011 Giancarlo Perego 38
39 Soluzioni industrializzate 28/04/2011 Giancarlo Perego 39
40 Soluzioni industrializzate 28/04/2011 Giancarlo Perego 40
41 Soluzioni industrializzate 28/04/2011 Giancarlo Perego 41
42 Soluzioni industrializzate 28/04/2011 Giancarlo Perego 42
43 Le ASL Quali strumenti di prevenzione? 28/04/2011 Giancarlo Perego 43
44 COMITATO TECNICO INTERREGIONALE PISLL Piano Nazionale edilizia Piano Nazionale edilizia: obiettivi, opportunità di miglioramento dell azione preventiva nei cantieri 28/04/2011 Giancarlo Perego 44
45 LA VIGILANZA : OCCORRE OTTIMIZZARLA LA FORMAZIONE :MONITORAGGIO DI CIO CHE AVVIENE NEL SETTORE ASSISTENZA: ACCRESCERE LA CULTURA DELLA SICUREZZA ARCHIVIO DELLE BUONE PRATICHE CONDIVISE COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE: A TUTTI 28/04/2011 Giancarlo Perego 45
46 Quali cantieri? ISPEZIONARE quelli Sotto il MINIMO ETICO DI SICUREZZA Con GRAVI IRREGOLARITÀ controllare il territorio in ogni parte rafforzare le eccellenze locali (collaborazione con altri enti) 28/04/2011 Giancarlo Perego 46
47 Cantieri sotto il minimo etico di sicurezza Lavori sopra i 3 metri in totale assenza di opere provvisionali o con estese carenze di protezioni Lavori di scavo superiore al metro e mezzo, in trincea, o a fronte aperto ma con postazioni di lavoro a piè di scavo, senza alcun tipo di protezione Lavori su superfici non portanti senza alcun tipo di protezione collettiva od individuale 28/04/2011 Giancarlo Perego 47
48 QUALI RISULTATI? come diretta conseguenza dell azione di controllo ci aspettiamo: Riduzione degli infortuni Riduzione del rischio Minor numero di violazioni 28/04/2011 Giancarlo Perego 48
Il PIANO EDILIZIA: LA QUALITA NEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE
IL CCM PER LA PREVENZIONE LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: UN IMPEGNO CONTINUO Roma 24 Giugno 2008 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Il PIANO EDILIZIA: LA QUALITA NEGLI INTERVENTI
DettagliCantieri sotto il minimo etico Dr. Biagio Calò
Cantieri sotto il minimo etico Dr. Biagio Calò Direttore SPRESAL ASL n. 13 di Novara 1 Cantieri sotto il minimo etico Le linee di indirizzo del coordinamento delle Regioni, hanno definito che sono da considerarsi
DettagliINCONTRO CON I COORDINATORI PER LA SICUREZZA
Azienda per i servizi sanitari N. 3 Alto Friuli Struttura Operativa di Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro PREVENZIONE IN EDILIZIA INCONTRO CON I COORDINATORI PER LA SICUREZZA 11 Giugno 2010 Aula
DettagliINCONTRO OPERAZIONE CANTIERI SICURI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Provinciale del Lavoro di Verona Corpo polizia municipale INCONTRO OPERAZIONE CANTIERI SICURI per Ispettori degli SPISAL, DPL, ARPAV, Polizia Municipale
DettagliPiano mirato regionale : Azioni di prevenzione in edilizia
Piano mirato regionale 2011 2013 : Azioni di prevenzione in edilizia Alessandro Matteucci Ingegnere Il Piano Mirato Regionale Azioni di Prevenzione in Edilizia 2011 2013, attuativo delle misure previste
DettagliLE ATTIVITA DI VIGILANZA NEI CANTIERI E IL PIANO NAZIONALE EDILIZIA
LE ATTIVITA DI VIGILANZA NEI CANTIERI E IL PIANO NAZIONALE EDILIZIA Domenica Sottini Direttore Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ARGOMENTI DELL INCONTRO 1. Il Piano Nazionale Edilizia
DettagliPROCEDURA PER LA VIGILANZA IN EDILIZIA
PROCEDURA PER LA VIGILANZA IN EDILIZIA Premessa sugli obiettivi della vigilanza La vigilanza nei cantieri, come per le altre attività produttive, è essenzialmente uno strumento per far prevenzione. Vanno
DettagliIL PROGETTO EDILIZIA: IERI E OGGI
PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA: AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETA 23-27 OTTOBRE 2017 PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: UN PERCORSO
DettagliPREVENZIONE DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI IN EDILIZIA
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Mini - Workshop sui progetti del Setting Ambienti di Lavoro PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI IN EDILIZIA 13 SETTEMBRE 2017 PREVENZIONE DEGLI
DettagliIL RUOLO DELL ORGANO DI VIGILANZA
dott. ing. Natale AIELLO - Responsabile U.O. Controllo e Vigilanza Dipartimento di Prevenzione - Azienda Sanitaria Provinciale Catania IL RUOLO DELL ORGANO DI VIGILANZA PIANO TRIENNALE REGIONALE STRAORDINARIO
DettagliProgrammazione attività Servizio PSAL
Programmazione attività Servizio PSAL Milano, 5 giugno 2012 Attività del medico del lavoro nel settore delle costruzioni Eventuale sotto titolo Programmazione 2012-2014: priorità di intervento Quali settori
DettagliINFORTUNI GENERALE -
COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO PIANO NAZIONALE PREVENZIONE IN EDILIZIA CONTROLLO DEI CANTIERI CONTROLLO DEL TERRITORIO SETTIMO TORINESE 2013 80 INFORTUNI GENERALE
DettagliSicurezza sul lavoro in edilizia a Bologna e provincia: dati e riflessioni sul 2009 Bologna, 28/04/2010 Dr. Paolo Galli AUSL di Imola
LA VIGILANZA DEI CANTIERI EDILI: I RISULTATI DELL ATTIVITA 2009 DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DELLE AUSL DI BOLOGNA E IMOLA Sicurezza sul lavoro in edilizia a Bologna e provincia:
DettagliProtocollo operativo di vigilanza in edilizia
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia AZIENDE PER I SERVIZI SANITARI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE Servizi Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro APPROVATO DAL COMITATO TECNICO REGIONALE il 03
DettagliPRINCIPALI CAUSE DI INFORTUNIO MORTALE IN REGIONE LOMBARDIA «COMPARTO COSTRUZIONI»
PRINCIPALI CAUSE DI INFORTUNIO MORTALE IN REGIONE LOMBARDIA «COMPARTO COSTRUZIONI» Principali cause di infortuni mortali in Lombardia Comparto Costruzioni - Periodo 2010-2018 - n casi 144 80 70 72 60 50
DettagliGli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale
Gli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale BUONE PRATICHE PER UNA CULTURA DELLA PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DI VITA 28 aprile 2016 ATS Città Metropolitana di Milano Prevenzione
DettagliLABORATORIO REGIONALE DI APPROFONDIMENTO COSTRUZIONI. Linea Guida per l utilizzo di scale portatili nei cantieri temporanei e mobili
LABORATORIO REGIONALE DI APPROFONDIMENTO COSTRUZIONI Linea Guida per l utilizzo di scale portatili nei cantieri temporanei e mobili In una recente analisi condotta su scala provinciale congiuntamente da
DettagliIl Sistema Informativo: primi passi
Il Sistema Informativo: primi passi Perché un Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro? CONOSCERE PER PREVENIRE Pianificare Programmare Scegliere le priorità degli interventi
DettagliParapetto a bordo scavo
INTEGRAZIONE AL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO La realizzazione della fondazione comporta un maggiore scavo rispetto alla previsione originaria di progetto di 80 cm. Si ritiene utile integrare il piano
DettagliTAVOLO 494 Settimane della sicurezza 2006
Dipartimento Sanità Pubblica Area Tutela della Salute in Ambienti di Lavoro e Sicurezza TAVOLO 494 Settimane della sicurezza 2006 CONTRO LE CADUTE DALL ALTO LA SITUAZIONE NEI CANTIERI DEL CIRCONDARIO IMOLESE
DettagliGli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale
Gli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale UN PROGETTO PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEL SETTORE SOCIO SANITARIO 24 febbraio 2016 ATS Città Metropolitana di Milano Prevenzione e sicurezza
DettagliL integrazione della sicurezza nella realizzazione di opere in cemento armato. Dott. ing. Carmelo G. Catanoso
L integrazione della sicurezza nella realizzazione di opere in cemento armato Dott. ing. Carmelo G. Catanoso Scelte Progettuali ed Organizzative Scelte Progettuali ed Organizzative Sono state individuate
DettagliLucca - 1 giugno D.Lgs. N.81/2008 e successive modifiche
- D.Lgs. N.81/2008 e successive modifiche - Andamento infortunistico nazionale - Piano Nazionale Edilizia - Archivio Buone pratiche Arch. Stefano NAVA Lucca - 1 giugno 2010 D.Lgs. N.81/2008 e successive
DettagliRegione Liguria Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene, Sanità Pubblica e Veterinaria
Regione Liguria Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene, Sanità Pubblica e Veterinaria PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE IN EDILIZIA 2010-2012 TITOLO: PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE
DettagliLa gestione della sicurezza nella esecuzione dei contratti pubblici
La sicurezza nei contratti pubblici: problematiche e prospettive applicative ITACA - Roma, 9 marzo 2010 Gestione della sicurezza nella esecuzione dei contratti pubblici Ing. Coordinatore Comitato Tecnico
DettagliLa priorità delle misure collettive nei lavori in quota Analisi dell art. 148 Lavori speciali
La priorità delle misure collettive nei lavori in quota Analisi dell art. 148 Lavori speciali Dirigente SPRESAL - ASL Roma C La salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: l evoluzione del sistema di tutele
DettagliIl fenomeno infortunistico nel cantiere EXPO 2015
78 Congresso Nazionale SIMLII 2015 25-27 novembre Milano Il fenomeno infortunistico nel cantiere EXPO 2015 Delussu Nicola, Zanoni Graziella, Colombo Giovanni, Pezzoli Sergio, Di Giorgio Jessica, D Angelo
DettagliScheda REGIONALE per la registrazione dei dati di attività degli SPreSAL
ANNO 2016 ASL TO 4 R1. Scheda REGIONALE per la registrazione dei dati di attività degli SPreSAL INTERVENTI DI VIGILANZA NEI LUOGHI DI LAVORO (tutti i comparti) Numero Positivi R1.1 649 300 R.1.2 R1.2.1
DettagliSCHEDA di RILEVAZIONE per il rischio di CADUTA DALL ALTO
SCHEDA di RILEVAZIONE per il rischio di CADUTA DALL ALTO La scheda di rilevazione dei rischi di caduta dall alto è stata pensata come strumento di anali a per gli addetti del settore che per i funzionari
DettagliLa programmazione Regionale e l assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle Parti Sociali
La programmazione Regionale e l assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle Parti Sociali Dott. Aldo Pettinari Referente regione Marche progetto Infor.Mo Roma 20 Novembre 2013 Il sistema della
DettagliConvegno nazionale Il Sistema di Sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro Roma, 2 dicembre 2009
Convegno nazionale Il Sistema di Sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro Roma, dicembre 009 Il sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali: l utilizzo dei dati relativi agli infortuni
DettagliBuone prassi contro le cadute dall alto in edilizia: l esperienza delle grandi opere infrastrutturali
Buone prassi contro le cadute dall alto in edilizia: l esperienza delle grandi opere infrastrutturali Seminario Il rischio di caduta dall alto in edilizia Lucca 21 maggio 2010 1 giugno 2010 1 Ing. Alessandro
DettagliDistribuzione degli Infortuni in Veneto 14% aziende > 30 dip. Edilizia 45 % Agricoltura. (in 5700 aziende, pari all 1,5%) 35 % Altro
TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO L Attività di prevenzione svolta dalle Ulss in Veneto e la pianificazione 2009 Dott. Luciano Marchiori DIREZIONE PREVENZIONE, Regione Veneto Venezia
DettagliSeminario in occasione del DURC per i Datori di Lavoro delle imprese edili di Piacenza 6 dicembre 2005
Seminario in occasione del DURC per i Datori di Lavoro delle imprese edili di Piacenza 6 dicembre 2005 A cura di Dott.ssa Anna Bosi U.O. Prevenzione e Sicurezza del Lavoro Dipartimento di Sanità Pubblica
DettagliUSO IN SICUREZZA DELLE SCALE
USO IN SICUREZZA DELLE SCALE Mantova, 09 febbraio 2018 I PERCHÉ DELLA LINEA 1. Estrema diffusione nei cantieri GUIDA 2. Elevata pericolosità dell attrezzatura 3. Mancata percezione di tale pericolosità
Dettaglimanuela peruzzi spisal ulss 9 Scaligera
manuela peruzzi spisal ulss 9 Scaligera INFORTUNI INFORTUNI VERONA 2016 16.000 gli infortuni totali a Verona anno 2016 1.600 circa i gravi (prognosi > di 40gg. o con postumi permanenti) 11% calo degli
DettagliL utilizzo dei dati relativi agli infortuni mortali nella Regione Piemonte
Il sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Regione Piemonte L utilizzo dei dati relativi agli infortuni mortali nella Regione Piemonte Roma, 2 dicembre 2009 Marcello Libener Il sistema di sorveglianza
DettagliLAVORI IN ALTEZZA Ampliamenti e aggiornamenti
LAVORI IN ALTEZZA Ampliamenti e aggiornamenti LUCA MANGIAPANE Libero professionista e consulente ASE-CPT LAVORI IN ALTEZZA - definizione Lavoro in quota (D.Lgs): attività lavorativa che espone il lavoratore
Dettagli4 INFORTUNI. Tab Totale infortuni tratta Bo-Fi, compresi gli infortuni in itinere, per classi di durata ed anno.
4 INFORTUNI 4.1 INFORTUNI COMPLESSIVI TRATTA BO - FI Per la descrizione generale delle modalità di raccolta e inclusione dei casi nei report, si rimanda alle informazioni riportate nella PREMESSA GENERALE
Dettagli- tel I LAVORI IN QUOTA ALLA LUCE DEL DEC. LEG.VO N 235/2003 E GLI OBBLIGHI IN CAPO AL DATORE DI LAVORO. Per. Ind.
Azienda Unità Sanitaria Locale Rimini GILBERTO LOFFREDO Sezione Cantieri dell Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro p.e.: gloffred@auslrn auslrn.net - tel. 0541707674 I LAVORI
DettagliDiffusione soluzioni di sicurezza in edilizia
Diffusione soluzioni di sicurezza in edilizia Obiettivo specifico del Piano Regionale Edilizia 2010-2012 Delibera n. 468 del 6/6/2011 della Giunta Regionale Toscana Analisi situazione iniziale Il Piano
DettagliDOCENTI MODULO GIURIDICO - 28 ORE DATA ORARIO ARGOMENTO ORE DOCENTE
DOCENTI Ing. Gerardo già Dirigente Ispettorato Lavoro Bari Ing. Angelo Dimatteo Ingegnere Elettrotecnico Dott.ssa Micaela Abbinante Giornalista Dirigente Ufficio Stampa ASL BT Ing. Losole Michele esperto
DettagliGLI INFORTUNI GRAVI IN EDILIZIA NEGLI ANNI 2006 E 2007
Sezione 3 GLI INFORTUNI GRAVI IN EDILIZIA NEGLI ANNI 2006 E 2007 L attività economica Costruzioni, gruppo ATECO F nella provincia di Lecco nel 2006 occupava 11.126 addetti, passati a 11.554 nel 2007 con
DettagliMetodologia dei piani mirati Il piano «SCALE PORTATILI»
Piano Mirato di Prevenzione SCALE PORTATILI CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER IL CORRETTO UTILIZZO DELLE SCALE Martedì 4 giugno 2019 dalle ore 9:00 alle ore 13:00 presso Sala Conferenze Piano
Dettagli2011 Approvato dal Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro in data
Piano Nazionale Agricoltura 00-0 0 Approvato dal Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro in data.0.00 Gli infortuni e le malattie professionali in agricoltura Dr. Doriano
DettagliPrevenzione delle cadute dall alto nelle costruzioni Esperienze e prospettive
CONVEGNO Prevenzione delle cadute dall alto nelle costruzioni Esperienze e prospettive Edilizia tradizionale, sicurezza possibile I risultati della ricerca di A.S.E. e C.P.T. di Torino Luca Mangiapane
DettagliIl Piano di Prevenzione in edilizia
La sorveglianza sanitaria in edilizia Il Piano di Prevenzione in edilizia Dr.ssa Ivana CUCCO Direttore Struttura Complessa SPRESAL ASL NO Martedi 18 settembre 2018 SENFORS Via Manzoni 18 - NOVARA Il Piano
DettagliPrevenzione nel comparto edile: dati, attività, risultati
Sandro Venturini DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE P.S.A.L. TOLMEZZO 10/12/ 2015 Prevenzione nel comparto edile: dati, attività, risultati PROGRAMMA Lo stato dell arte infortuni e malattie professionali in A.F.
DettagliI PIANI REGIONALI di prevenzione degli infortuni nel settore delle costruzioni e in agricoltura lo stato di attuazione
Bologna 12 dicembre 2012 I PIANI REGIONALI 2011-2013 di prevenzione degli infortuni nel settore delle costruzioni e in agricoltura lo stato di attuazione Giovanni Lombardi D.P.C.M. 17 dicembre 2007 PATTO
DettagliProtocollo d intesa tra ASL e CTM (aprile 2008)
Protocollo d intesa tra ASL e CTM (aprile 2008) Disponibili sul sito www.aslmn.it Protocollo di intesa tra ASL e Consulta: Vista la normativa europea in materia di sicurezza e salute nei cantieri temporanei
DettagliTab Totale infortuni lavoratori imprese Monitor, compresi gli infortuni in itinere per classi di durata e anno.
4.2 INFORTUNI IMPRESE MONITOR In questo paragrafo sono descritti gli infortuni registrati nelle 16 imprese che hanno collaborato all Osservatorio (vedi Tab. 2.1 ed elenco collaboratori) e per i quali è
DettagliProcedura regionale di vigilanza e controllo nel comparto delle costruzioni
Lettera circolare n. 19 del 11/10/2017 Procedura regionale di vigilanza e controllo nel comparto delle costruzioni Regione Abruzzo- Piano regionale di prevenzione 2014-2017 Durante le nostre innumerevoli
DettagliCadute dall alto. Prevenzione possibile? Gli obblighi normativi. Luca Mangiapane. 10 Salone Ambiente Lavoro - Bologna - 13/14 settembre 2005
Cadute dall alto Prevenzione possibile? Gli obblighi normativi di Luca Mangiapane 10 Salone Ambiente Lavoro - Bologna - 13/14 settembre 2005 2005: In cantiere si muore ancora cadendo dall alto Alcune considerazioni
DettagliDATI LOCALI : imprese
L EDILIZIA A livello europeo Si conferma come un settore ad alto rischio di infortuni sia in termini di frequenza che di gravità Il numero di lavoratori edili vittime di infortuni mortali è triplo rispetto
DettagliGli infortuni nei lavoratori temporanei: confronto tra dati nazionali e locali USL Viareggio
Gli infortuni nei lavoratori temporanei: confronto tra dati nazionali e locali USL Viareggio Flessibilità, lavoro in somministrazione e sicurezza: dall analisi alle proposte della Cisl Lucca, 24 gennaio
DettagliL esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona. Luciano Marchiori
L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona Luciano Marchiori Gli infortuni nell Ulss 20 Verona N. infortuni Frequenza cumulativa % N. aziende 1.541 25,0 41 3.082 50,0 289 4.623 75,0 685 6.226 100,0 2.712
DettagliLa salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:l evoluzione del sistema di tutele
La salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:l evoluzione del sistema di tutele Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali - Roma, 7 aprile 2010 Le politiche delle Regioni e delle Province
DettagliSUBSISTEMA O COMPONENTE INTERESSATO
a) Lavori di manutenzione ordinaria: -a1. PULIZIA DEGLI ELEMENTI TECNICI Informazioni necessarie da determinarsi affinché siano tutelate la sicurezza e la salute durante l esecuzione della sopraddetta
DettagliProgrammazione attività Servizio PSAL
Programmazione attività Servizio PSAL Milano, 2 ottobre 2012 Programmazione 2012-2014: priorità di intervento Quali settori e quali rischi? Criteri utilizzati: frequenza e gravità dei danni diffusione
DettagliTab Totale infortuni Nodo di Bologna, compresi gli infortuni in itinere, per classi di durata ed anno.
4. INFORTUNI 4.1 INFORTUNI COMPLESSIVI Gli infortuni complessivamente occorsi nei cantieri TAV del NODO di Bologna di cui il servizio dell AUSL di Bologna è venuto a conoscenza attraverso le denunce INAIL
DettagliL osservatorio Infortuni sul Lavoro della Versilia Andrea Pierotti
L osservatorio Infortuni sul Lavoro della Versilia Andrea Pierotti INDIRIZZO WEB: WWW.SUP.USL12.toscana.it: 8000/ Index.php?modulo=ALBERO _NOTIZIE Dott.ssa Lucia Bramanti servizio di Prevenzione, Igiene
DettagliLE CADUTE DALL ALTO DEI LAVORATORI
Sistema di sorveglianza degli infortuni mortali sul lavoro LE CADUTE DALL ALTO DEI LAVORATORI Scheda 2 2017 DATI DESCRITTIVI Le cadute dall alto dell infortunato rappresentano circa un terzo degli infortuni
DettagliAttività dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
Attività dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Anno 2013 Nella Regione Umbria la programmazione delle attività di prevenzione negli ambienti di lavoro con l individuazione delle
DettagliLa sicurezza del lavoro in RFI. Consegnata alle O.S. il
La sicurezza del lavoro in RFI Consegnata alle O.S. il 23-01-08 Sicurezza del Lavoro Azioni 2008 DPO/SLA 2 Azioni di Sicurezza del Lavoro 2008 Miglioramento degli strumenti per la gestione degli infortuni:
DettagliA3.2. Analisi del fenomeno infortunistico. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Analisi del fenomeno infortunistico MODULO A Unità didattica A3.2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 INFORTUNI E
DettagliPRINCIPALI CAUSE DI RISCHIO NEI CANTIERI EDILI E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE
CORSO COORDINATORI COMPARTO COSTRUZIONI Mantova 17/06/2016 PRINCIPALI CAUSE DI RISCHIO NEI CANTIERI EDILI E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE ATS Val Padana - sede di Mantova Area Prevenzione Sicurezza sul
DettagliCOPERTURE NON PRATICABILI
Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro COPERTURE NON PRATICABILI Come intervenire in sicurezza Notifiche: andamento per sede Distretto 2012 2013 Diff. % ASOLA 328 372 13 GUIDIZZOLO 387
DettagliVenezia, 22 Febbraio 2013
Venezia, 22 Febbraio 2013 Sicurezza - Rilievo civile e sociale non solo giuridico - Valore condiviso cultura Motivazione lavoratori - Ritorni economici: Continuità ciclo produttivo Immagine Un contesto
DettagliPiano della Prevenzione. Patto per la Tutela della Salute e la Prevenzione nei Luoghi di Lavoro
Piano della Prevenzione e Patto per la Tutela della Salute e la Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Dott. Domenico Pompei SPSAL - ASL L Aquila L'Aquila 22 Aprile 2008 LNGS Insieme di Regole ed Indirizzi P.S.N.
DettagliCOMPARTO METALMECCANICO
DISTRIBUZIONE INFORTUNI PERIODO 1990-2005 ANNO INFORTUNI N TOTALE GG. DURATA MEDIA GG. 1990 1.594 10.348 6,5 1991 1.366 10.316 7,6 1992 1.222 8.842 7,2 1993 1.009 7.565 7,5 1994 1.030 7.965 7,7 1995 1.069
DettagliAnalisi attività di vigilanza in edilizia PSAL FVG
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AZIENDE PER I SERVIZI SANITARI Gruppo Regionale per la sicurezza in edilizia Analisi attività di vigilanza in edilizia PSAL FVG ANNI
DettagliL aggiornamento della ricerca sui lavori in altezza di ASE e CPT di Torino
SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI SI DEVE E SI PUÒ! Strumenti operativi per la prevenzione e la protezione dai rischi Reggio Emilia 10.10.2007 L aggiornamento della ricerca sui lavori in altezza di ASE e CPT
DettagliLE ATTIVITA DI VIGILANZA NEI CANTIERI E IL PIANO NAZIONALE EDILIZIA
SABATO 26 FEBBRAIO 2011 AUDITORIUM SCUOLA EDILE BRESCIANA VIA DELLA GARZETTA 51 BRESCIA LE ATTIVITA DI VIGILANZA NEI CANTIERI E IL PIANO NAZIONALE EDILIZIA Le attività di vigilanza nei cantieri e il piano
DettagliREGIONE LOMBARDIA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE ATTIVA 2009 CCM - MINISTERO SALUTE PROGETTO INFORTUNI SUL LAVORO REGIONE LOMBARDIA ANNO 2009
REGIONE LOMBARDIA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE ATTIVA 2009 CCM - MINISTERO SALUTE PROGETTO INFORTUNI SUL LAVORO REGIONE LOMBARDIA ANNO 2009 1. SISTEMA INFORMATIVO La realizzazione di un Sistema Informativo
DettagliTab Totale infortuni lavoratori imprese Monitor, compresi gli infortuni in itinere per classi di durata e anno.
4.2 INFORTUNI IMPRESE MONITOR In questo paragrafo sono descritti gli infortuni registrati nelle 58 imprese che nel hanno collaborato all Osservatorio (vedi Tab. 2.1 ed elenco collaboratori) e per i quali
DettagliBUONE PRASSI NELLA POSA DEI SOLAI
28 ottobre 2011 CPT Lucca BUONE PRASSI NELLA POSA DEI SOLAI NELL EDILIZIA TRADIZIONALE 1 EDILIZIA TRADIZIONALE Edilizia di tipo residenziale o assimilabile, realizzata con metodi costruttivi facenti parte
DettagliIMPRESE SPECIALISTICHE E SICUREZZA IN CANTIERE. AIPAA- Associazione Italiana per l Anticaduta e l Antinfortunistica
Con il patrocinio di: IMPRESE SPECIALISTICHE E SICUREZZA IN CANTIERE 20 Ottobre 2016 - Milano Politecnico di Milano Aula E.N. Rogers Via Ampere 2 Edificio 11 Piano Terra AIPAA- Associazione Italiana per
DettagliIl Sistema Infor.MO a sostegno del Piano nazionale di prevenzione
Roma, 22 febbraio 2017 Celestino Piz Armando Guglielmi Il Sistema Infor.MO a sostegno del Piano nazionale di prevenzione Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome UNA PREMESSA INDISPENSABILE Così
DettagliEDILIZIA TRADIZIONALE
28 ottobre 2011 CPT Lucca BUONE PRASSI NELLA POSA DEI SOLAI NELL EDILIZIA TRADIZIONALE Geom. Alessandro Magnani 1 EDILIZIA TRADIZIONALE Edilizia di tipo residenziale o assimilabile, realizzata con metodi
DettagliCOMPARTO EDILE DISTRIBUZIONE INFORTUNI PERIODO ANNO INFORTUNI N TOTALE GG. DURATA MEDIA GG.
DISTRIBUZIONE INFORTUNI PERIODO 1990-2009 ANNO INFORTUNI N TOTALE GG. DURATA MEDIA GG. 1990 2.9 9,9 1991 2.7 8,8 1992 1.1 8,8 199 9.10 9, 199 02.987 9,9 199 0. 8, 199 9.710 8, 1997 90.087 7,9 1998 98.
DettagliCORSO COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI - CORSO 120 ORE ANNO 2018
CORSO COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI - CORSO 120 ORE ANNO 2018 SCHEMA MODULARE PROGRAMMA DI DETTAGLIO Il corso si sviluppa
DettagliQuale efficacia degli interventi di prevenzione? Le basi e gli obiettivi della ricerca
PRIMI RISULTATI DI VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE DELLE ASL DEL VENETO NEL RIDURRE GLI INFORTUNI SUL LAVORO Padova, 19 novembre 2014 Quale efficacia degli interventi di prevenzione?
DettagliPiano nazionale edilizia : dati sull attività di vigilanza e controllo
Piano nazionale edilizia 2009-11: dati sull attività di vigilanza e controllo Il piano di valutazione Valutazione di processo Valutazione di impatto sulla salute Valutazione di impatto sulle esposizioni
Dettagli3. ATTIVITA DEI SERVIZI DI VIGILANZA
3. ATTIVITA DEI SERVIZI DI VIGILANZA A partire da gennaio 2002 si è sperimentata l applicazione del modello MONITOR, utilizzato fino ad allora solo nell UO di S.Lazzaro di Savena sui lavori della TAV,
DettagliDecreto 81: l attuazione Enel divisione GEM
Decreto 81: l attuazione Enel divisione GEM Venezia S. Polo 2454 25 giugno 2009 Stefano Di Pietro La Mission Enel Nella mission di Enel viene testualmente sancito il principio di operare nel rispetto della
DettagliIl Comitato Provinciale ex art. 7 D.Lgs 81/2008 nell ASL di Monza e Brianza: I Piani Mirati di Prevenzione (PMP)
Il Comitato Provinciale ex art. 7 D.Lgs 81/2008 nell ASL di Monza e Brianza: I Piani Mirati di Prevenzione (PMP) 850 mila abitanti 45 mila aziende 2 mila cantieri/ anno 300 mila lavoratori 6 mila infortuni
DettagliMOD.G ALLEGATO 2. Check list per il rischio caduta dall'alto. CPT Firenze Via Lorenzo Il Magnifico, Firenze - Tel. 055/ /
MOD.G ALLEGATO 2 Check list per il rischio caduta dall'alto CONFORME NON CONFORME A.2.1 Nei lavori in quota oltre i 2 m, sono state adottate adeguate impalcature, ponteggi o idonee opere provvisionali
DettagliCorso di Aggiornamento per Coordinatori. Lavori in quota. Relatore: Luca Bertagnon
Corso di Aggiornamento per Coordinatori Lavori in quota Relatore: Luca Bertagnon Cadute dall alto f.lovato@tin.it 2 Cadute dall alto f.lovato@tin.it 3 Il D.Lgs. 8 luglio 2003, n.235 Decreto d aggiornamento
DettagliAzienda USL della Romagna
SEMINARIO AZIENDA USL DELLA ROMAGNA DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA SICUREZZA SUL LAVORO NEI CANTIERI PRIVATI: RAPPORTI TRA COMMITTENZA E COORDINATORI RIMINI 25 NOVEMBRE 2016 PALACONFRESSI DI RIMINI Relatore:
DettagliL organizzazione e la ges3one della sicurezza nella filiera delle costruzioni
CONVEGNO L organizzazione e la ges3one della sicurezza nella filiera delle costruzioni Giovedì, 25 novembre 2010 Villafranca h:p://prevenzione.ulss20.verona.it/spisal.html MANUELA PERUZZI PREVENZIONE CANTIERI
DettagliCORSO COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI - CORSO 120 ORE ANNO 2019
CORSO COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI - CORSO 120 ORE ANNO 2019 SCHEMA MODULARE PROGRAMMA DI DETTAGLIO Il corso si sviluppa
DettagliLa normativa specifica nazionale e locale
Seminario Misure di prevenzione contro le cadute dall alto 12 Novembre 2010 Castel S. Pietro Terme (BO) La normativa specifica nazionale e locale Dott. Claudio Gaddoni U.O.C. PSAL AUSL IMOLA Andamento
DettagliI NUMERI PER LA PREVENZIONE GLI INFORTUNI NELCOMPARTO DELLE COSTRUZIONI
I NUMERI PER LA PREVENZIONE GLI INFORTUNI NELCOMPARTO DELLE COSTRUZIONI Mantova - 22 Novembre 2007 Dati generali del settore edile nella Provincia di Mantova Anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Numero Imprese
DettagliCOMPARTO AGRICOLTURA
COMPARTO AGRICOLTURA INFORTUNI NEL TRIENNIO 2003 2005 TOTALE ADDETTI n. 18.440 TOTALE AZIENDE n.10.347 (fonte ISPESL 2004) Infortuni agricoli nel periodo 2000 2005 1400 10% 14% 8% 1200 1000 7% 9% n Infortuni
DettagliWoorkers Memorial Day A DIECI ANNI DAL DLGS 81/08 Battista Magna
Woorkers Memorial Day 2018 A DIECI ANNI DAL DLGS 81/08 Battista Magna Punti di riflessione sul decreto 81 Nei confronti della norma, non sempre comportamenti omogenei da parte delle Regioni, con difformità
DettagliAZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Il corretto montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici fissi Il PiMUS 1 I LAVORI IN QUOTA ALLA LUCE DEL DEC.
DettagliInfortuni sul lavoro in edilizia nel 2008 e Attività Inail
Sede di Bologna Convegno annuale CPTO IIPLE sul tema: Sicurezza sul lavoro in edilizia a Bologna e provincia: Dati e riflessioni sul 2009 Infortuni sul lavoro in edilizia nel e Attività Inail Ing. Giuseppe
DettagliINTRODUZIONE ALLE STORIE DI INFORTUNIO
INTRODUZIONE ALLE STORIE DI INFORTUNIO Osvaldo Pasqualini Servizio Sovrazonale di Epidemiologia - ASL TO 3 Regione Piemonte Milano, 24 ottobre 2017 SISTEMA DI SORVEGLIANZA IN PIEMONTE INFORTUNI MORTALI
Dettagli