PRIMO REPORT DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PRIMO REPORT DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE"

Transcript

1 PIANO DI LAVORO TERRITORIALE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLA PROVINCIA DI PAVIA PRIMO REPORT DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE PERIODO: OTTOBRE 2011 GIUGNO giugno 2012 A cura del Tavolo Tecnico Gruppo Monitoraggio e valutazione

2 INDICE Premessa pag. 3 Articolazione della governance Valutazione della rete pag. 4 Le azioni del Piano Quadro di sviluppo pag Le azioni trasversali pag Le azioni specifiche pag. 8 Alcune prime note valutative pag. 18 2

3 PREMESSA Il primo Report di monitoraggio e valutazione focalizza l attenzione sullo stato di avanzamento delle attività realizzate dall avvio ufficiale che ha fatto seguito alla sottoscrizione dell accordo prima (6 ottobre 2011)e alla predisposizione del Piano poi (7 novembre 2012) fino al giugno Nel periodo indicato si è in particolare proceduto da un lato all attivazione e all organizzazione della rete che presidia lo sviluppo del Piano, dall altro all attività di pianificazione di dettaglio degli interventi previsti e alla conseguente definizione del percorso e degli strumenti di monitoraggio e valutazione illustrati nel relativo Piano di Monitoraggio e Valutazione. E stata inoltre avviata la registrazione e l organizzazione dei dati sulle attività già iniziate, ponendo particolare attenzione all analisi dei seguenti oggetti: la modalità di realizzazione delle attività (confronto tra attività, tempi e prodotti previsti e effettivi); i soggetti coinvolti; i beneficiari (enti e persone) coinvolti; i punti di forza e le criticità nello svolgimento delle attività, laddove rilevati. A tale scopo è risultato strategico il confronto svolto nell ambito degli incontri del Tavolo tecnico e nell ambito dei gruppi attivati al suo interno, in quanto ha consentito un costante aggiornamento, integrato mediante l analisi dei documenti progettuali relativi a ciascuna azione. Il Report costituisce pertanto un documento di natura descrittiva che presenta un primo quadro degli elementi registrati e dei risultati conseguiti dalla Rete territoriale di conciliazione pavese nei suoi nove mesi di vita; risultati che sono principalmente incentrati sulla predisposizione di tutte le condizioni necessarie alla realizzazione delle azioni previste dal Piano, sulle quali ci si concentrerà maggiormente nel secondo report intermedio. Il Report segue la struttura individuata dal Piano di Monitoraggio e Valutazione (d'ora in poi Piano) in allegato, cui rinvia per le parti descrittive. 3

4 ARTICOLAZIONE DELLA GOVERNANCE VALUTAZIONE DELLA RETE L'articolazione della Governance è descritta a pag. 5 del Piano. Come noto, la Rete è stata concepita come aperta e flessibile, con la possibilità di aderire anche in data successiva alla sottoscrizione del Piano. Si riportano di seguito i dati relativi alla frequenza e al numero di incontri rispettivamente dei Tavoli Politico Istituzionali e Tecnico nonché degli incontri con gli Aderenti dopo la costituzione della Rete: Fasi e crono-programma di dettaglio PREVISTI - EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G 1) Incontri del Tavolo di indirizzo politico-istituzionale 2) Incontri del Tavolo tecnico e dei gruppi di lavoro 3) Coinvolgimento dei soggetti aderenti 4) Ampliamento della rete dei soggetti aderenti Tavoli N. incontri successivi alla sottoscrizione dell Accordo Politico Istituzionale 2 Tecnico 9 Incontri plenari con aderenti 0 La cadenza degli incontri svolti è conforme a quanto previsto dal Piano, sia in riferimento al Tavolo Politico-Istituzionale, sia in riferimento al Tavolo tecnico, il quale, oltre alle riunioni plenarie, ha organizzato i propri lavori articolandosi in tre sottogruppi tematici: 1) Supporti e Servizi di Conciliazione; 2) Conciliazione e politiche dei tempi; 3) Cultura della conciliazione - formazione e comunicazione. L attività di attivazione della rete e di programmazione e pianificazione di dettaglio realizzata nel periodo in oggetto, è risultata tra il resto indispensabile per programmare l attività di coinvolgimento dei soggetti aderenti (già peraltro avviata con l Università di Pavia in merito all azione di Formazione e Comunicazione) e di ampliamento della rete stessa. 4

5 LE AZIONI DEL PIANO Le azioni sono dettagliatamente descritte nei documenti di programmazione. Si riportano, di seguito, i dati riferiti al Calendario di sviluppo Quadro generale- del Piano allegato: TEMPI PREVISTI TEMPI PREVISTI - TEMPI EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G 1. AZIONI TRASVERSALI 1.1 Avvio indagine conoscitiva per emersione bisogni di conciliazione di lavoratrici/tori 1.2 Sensibilizzazione e informazione Piano di comunicazione 1.3 Formazione 1.4 Azioni di supporto alla rete Insediamento di un Tavolo di lavoro permanente 2. AZIONI SPECIFICHE 2.1 TelelavoroInProvincia Provincia di Pavia (*) 2.2 Telelavoro Ambito Distrettuale di Vivevano (*) 2.3 Mamme di condominio Ambito Distrettuale di Garlasco 2.4 Bambini al Centro Comune di Pavia 2.5 Start up servizi interaziendali, Bio Network Pavia Provincia di Pavia (*) 2.6 Bando per Servizi interaziendali di conciliazione Camera di Commercio 2.7 Famiglie supportate Ambito Distrettuale di Certosa di Pavia 2.8 Un FioccoInProvincia Provincia di Pavia (*) 5

6 LE AZIONI TRASVERSALI Si riporta di seguito lo stato di avanzamento di ogni singola azione trasversale: 1.1 AVVIO DI UNA INDAGINE CONOSCITIVA FINALIZZATA ALL EMERSIONE DEL BISOGNO DI CONCILIAZIONE PRESSO LAVORATRICI/LAVORATORI Stato di Avanzamento in base a Fasi e crono-programma di dettaglio PREVISTI - EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G Macro-fase 1 Indagine presso le organizzazioni pubbliche 1.1- Elaborazione della scheda per gli enti e del questionario rivolto ai dipendenti 1.2.a- Somministrazione del questionario ai dipendenti STER 1.2.b- Somministrazione del questionario ai dipendenti Aziende SIREG 1.2.c- Somministrazione del questionario ai dipendenti degli Enti pubblici territoriali 1.3- Imputazione e elaborazione dati 1.4- Analisi dei dati, con l apporto dell Università 1.5- Verifica fattibilità e concertazione azioni da attivare, eventuale sottoscrizione accordi Macro-fase 2 Indagine presso le organizzazioni private 2.1- Elaborazione del questionario rivolto a imprese e lavoratrici/tori 2.2- Realizzazione di incontri presso gli ambito territoriali 2.3- Somministrazione del questionario a imprese e lavoratrici/tori 2.4- Imputazione e elaborazione dati 2.5- Analisi dei dati, con l apporto dell Università 2.6- Verifica fattibilità e concertazione azioni da attivare, sottoscrizione accordi Relativamente ad Indagine presso Organizzazioni privati si rileva che: è stato svolto n. 1 incontro di Ambito (Garlasco), somministrando questionario a n. 7 Imprese. La rilevazione è in via di ultimazione in n. 2 Imprese (1 Cooperativa e 1 Impresa Sociale). Si sta predisponendo anche sistema di diffusione CRM 6

7 1.2 SENSIBILIZZAZIONE E INFORMAZIONE PIANO DI COMUNICAZIONE Stato di Avanzamento in base a Fasi e crono-programma di dettaglio PREVISTI - EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G 1- Analisi del contesto e segmentazione del pubblico di riferimento 2- Predisposizione dei contenuti della comunicazione e del sito web 3- Formazione del personale ASL preposto all aggiornamento del sito 4- Attivazione e costante aggiornamento del sito web 5- Evento politico-istituzionale 1.3 FORMAZIONE Per quanto attiene all'attività di Formazione, è stata già avviata una stretta collaborazione con l'aderente Università di Pavia, appositamente incaricata e che ha presentato relativo piano (descritto nel Piano allegato). L'Università sta lavorando in raccordo con il sottogruppo Cultura della Conciliazione - formazione e comunicazione del Tavolo Tecnico. 1.4 AZIONI DI SUPPORTO ALLA RETE INSEDIAMENTO DI UN TAVOLO DI LAVORO PERMANENTE (cfr. pag. 4 Articolazione della Governance Valutazione della rete ) Di fatto il Tavolo Tecnico sta operando, sin dalla sua costituzione, come Tavolo Territoriale di riferimento per il tema conciliativo in Provincia. E' però necessario un atto istituzionale di formalizzazione per renderlo permanente. 7

8 LE AZIONI SPECIFICHE Si riporta di seguito lo stato di avanzamento per ogni singola azione specifica: 2.1 TELELAVOROInPROVINCIA Provincia di Pavia Attività svolte L attività progettuale si è sinora focalizzata sulla prima fase a progetto, relativa alla individuazione delle attività telelavorabili. E in fase di stesura, a cura dei Dirigenti dei settori coinvolti, la mappatura di tali attività, come previsto dal regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, approvato con D.P.R. 25/02/1999, n. 70 a norma dell art. 4, comma 3, della legge 16 giugno 1998, n. 191 e successive variazioni e integrazioni. In particolare, l accordo quadro nazionale sul telelavoro nelle pubbliche amministrazioni stipulato il 23 marzo 2000 dal Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, l ARAN, e le maggiori Confederazioni sindacali nazionali del Pubblico impiego. A seguito dell imminente firma della convenzione tra Provincia ed Asl, sarà possibile passare alle successive fasi programmatorie dell attività ed avviare, nel brevissimo, la sperimentazione prevista a progetto. Stato di Avanzamento in base a Fasi e crono-programma di dettaglio PREVISTI - EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G 1- Attività preliminari 2- Individuazione dei beneficiari effettivi e assegnazione al telelavoro 3- Predisposizione delle postazioni di lavoro e formazione dei telelavoratori 4- Monitoraggio conclusivo della sperimentazione 8

9 2.2 TELELAVORO: RAZIONALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE DI LAVORO E CONCILIAZIONE CON I RITMI DI VITA E FAMILIARI Ambito Distrettuale di Vigevano (Comuni di Vigevano, Gambolò, Gravellona Lomellina, Cassolnovo) Stato di Avanzamento in base a Fasi e crono-programma di dettaglio PREVISTI - EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G 1- Condivisione tra i Comuni dell ambito per l attivazione sperimentazione condivisa 2- Avvio della co-progettazione per l attuazione della sperimentazione 3- Individuazione dei profili professionali potenzialmente interessati 4- Individuazione dei dipendenti attuatori/sperimentatori 5- Adozione degli atti giuridici necessari 6- Effettuazione operazioni materiali per funzionamento postazioni di telelavoro 7- Monitoraggio dell esperienza 8- Valutazione ex post e replica della sperimentazione/consolidamento dell istituto Attività svolte Mese di febbraio 1. Incontro di presentazione del progetto approvato dalla Regione e già concordato con l assemblea dei Sindaci Ambito distrettuale di Vigevano- Esito: proposta condivisa di sperimentare il telelavoro nel Comune di Vigevano, al fine di verificare in tempi successivi la fattibilità dell esperienza negli altri Comuni del distretto. 2. Presentazione del progetto al Comitato Dirigenziale del Comune di Vigevano. Esito: predisposizione di una scheda per la rilevazione delle attività telelavorabili con indicazione dei tempi per l avvio del progetto. Mese di Marzo 1. Valutazione delle attività individuate dai dirigenti ed individuazione medianti incontri specifici nei diversi settori dei profili professionali potenzialmente interessati. Esito: individuazione delle seguenti postazioni di lavoro: di n. 1 postazione presso l Ufficio stampa; n. 1 postazione presso il Servizio territoriale informatico (SIT) n. 2 postazioni di lavoro presso il Servizio comunale informatico (SIC) Mese di Aprile- Maggio 1. Elaborazione di una bozza di regolamento sul telelavoro da presentare alla Giunta Comunale per l approvazione 2. Elaborazione di una bozza di bando per l assegnazione delle postazioni Mese di Giugno 1. Approvazione dello schema di Convenzione tra ASL Pavia e Comune di Vigevano con atto G.C. n. del 7 giugno Firma della Convenzione 9

10 2.3 MAMME DI CONDOMINIO Ambito Distrettuale di Garlasco (Comuni di Alagna, Borgo San Siro, Breme, Dorno, Ferrera Erbognone, Frascarolo, Galliavola, Gambarana, Garlasco, Gropello Cairoli, Lomello, Mede, Mezzana Bigli, Ottobiano, Pieve Albignola, Pieve del Cairo, San Giorgio Lomellina, Sannazzaro de Burgondi, Sartirana, Scaldasole, Semiana, Suardi, Tromello, Valeggio, Valle Lomellina, Velezzo, Villa Biscossi) Stato di Avanzamento in base a Fasi e crono-programma di dettaglio PREVISTI - EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G 1- Valutazione e predisposizione elenco corsiste 2- Sopralluoghi dei supervisori presso le abitazioni delle aspiranti 3- Supervisione psico-pedagogica dei tirocini 4- Incontri quindicinali di supervisione psico-pedagogica e organizzativa Attività svolte Nel periodo in oggetto il progetto Mamme di Condominio è stato avviato con gli interventi afferenti al finanziamento ex Legge 23/99: presentazione per la prima volta nell ambito del Piano di Zona di Garlasco, Tavolo del Terzo, settore il 14 marzo 2012, registrando un largo consenso; discussione e sostegno da parte dell Assemblea dei Sindaci del PDZ di Garlasco nell incontro del 21 marzo presentazione alla cittadinanza e alle Istituzioni del Piano di Zona di Garlasco in una Conferenza stampa presso la Biblioteca di Sannazzaro de Burgundi (Comune capofila del PDZ di Garlasco) il 31 Marzo. presentazione e pre-iscrizioni: presso la biblioteca di Garlasco ( ); presso la il Comune di Mede ( ); presso la Sala Consigliare del Comune di Groppello Cairoli ( ); presso il Nido di Sannazzaro ( ); presso il Teatro di Sartirana Lomellina ( ). I Comuni hanno avuto anche la possibilità di raccogliere le preiscrizioni e consegnarle alle potenziali utenti una scheda di orientamento che veniva poi inviata presso l Ufficio Servizi sociali del Comune di Sannazzaro e presso lo stesso Ufficio di Piano del Comune di Sannazzaro. predisposizione di locandine e volantini di pubblicizzazione e affissione presso tutti i Comuni del PDZ. Avvio degli incontri formativi presso il Nido Comunale di Sannazzaro il giorno 18 Aprile 2012; incontri già svolti: 18/04, 28/04, 02/05, 05/05, 09/05, 16/05, 23/05, 30/05, 06/06, 09/06, 13/06, 16/06, 20/06 incontri in programma: 23/6, 27/6, 30/6, 4/7, 7/7, 11/7, 14/7). Il tirocinio, presso il Nido Comunale di Sannazzaro e quello Comunale di Mede si svolgerà nella date da concordarsi con il personale educativo dall inizio di luglio e si concluderanno alla fine di settembre Sono inoltre stati avviati alcuni interventi specificatamente afferenti alla sperimentazione realizzata nell ambito del Piano Conciliazione Famiglia-Lavoro: Cfr. attività 1 predisposizione presso la struttura dell Ufficio di Piano del Comune di Sannazzaro di procedure ad hoc per fornire a tutti gli Uffici servizi sociali dei Comuni del PDZ l elenco delle mamme di condominio che avranno superato la prova di apprendimento e frequentato, alla fine del percorso, il 70% delle lezioni. Predisposizione grafica di avvisi, volantini e locandine per pubblicizzare i nidi famiglia che partiranno nel territorio, per far conoscere a tutte le famiglie questa nuova opportunità che andrà ad aggiungersi all offerta dei nidi pubblici. Accordicon le parrocchie e con alcuni centri culturali del territorio per pubblicizzare ulteriormente i nidi famiglia che apriranno con incontri a tema aperti a tutte le famiglie del territorio che raggiungeranno sia l obiettivo di far conoscere il nuovo servizio sia quello di offrire formazione sulle varie tematiche dell educazione del bambino 0-3 anni. Cfr- attività 4 Progettazione degli incontri formazione per le mamme di condominio, per i genitori interessati e per le educatrici dei nidi pubblici e privati del territorio che si svolgeranno nel 2013 con l obiettivo di costruire un gruppo competente e permanente sulle problematiche educative, sui bisogni delle famiglie e dei servizi educativi 0-3 anni, che potranno utilmente operare nel territorio negli anni futuri. 10

11 2.4 BAMBINI AL CENTRO progetto di sostegno alla conciliazione per famiglie mono-parentali e fragili Comune di Pavia Stato di Avanzamento in base a Fasi e crono-programma di dettaglio PREVISTI - EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G Macro-fase 1 Anno scolastico 2011/ a- Articolazione dell intervento 2.a- Individuazione dei beneficiari 3.a- Erogazione del servizio Macro-fase 2 Anno scolastico 2012/ b- Articolazione dell intervento 2.b- Individuazione dei beneficiari 3.b- Erogazione del servizio Interventi trasversali 4- Comunicazione 5- Coordinamento 6- Monitoraggio e valutazione Attività svolte Macro-fase 1 Anno scolastico 2011/2012, gennaio-giugno edizione presso il quartiere Pavia Nord, intesa a verificare le modalità di realizzazione dell intervento e a individuare i punti di forza e le eventuali criticità rispetto alle quali introdurre elementi correttivi nell ambito della macro-fase 2; 1) Articolazione del servizio/intervento: Individuazione dello spazio per lo svolgimento della prima edizione di Bambini al Centro presso i locali della sede decentrata Pavia Nord; svolgimento di un sopralluogo e prenotazione della sala secondo il calendario previsto; Incontri di coordinamento con la referente della Cooperativa sociale Famiglia e Territorio per la programmazione della sperimentazione e la definizione dello staff operativo composto da 3 educatori e 1 esperta per la conduzione del laboratorio settimanale di musica; Acquisto di materiali di cancelleria e simili per le attività ludiche e laboratoriali; Predisposizione di 2 percorsi Pedibus (dalla scuola primaria Pascoli e dalla scuola primaria Ada Negri alla sede) per l accompagnamento dei bambini dalla scuola al centro: definizione e verifica degli itinerari, apposizione dei cartelli, elaborazione della mappa per le famiglie beneficiarie; fornitura dei gilet ad alta visibilità; 2) Individuazione dei beneficiari: 11

12 - - Contatti e incontri con alcuni soggetti del territorio per l individuazione dei beneficiari; i soggetti coinvolti sono: Dirigente del 4 Circolo Didattico, Cooperativa LiberaMente Percorsi di Donne contro la Violenza, Cooperativa Progetto Con-Tatto, Associazione di volontariato e solidarietà familiare Babele, Associazione genitori@scuola, Caritas (e suo tramite alcuni oratori cittadini), Associazione Athena-Pavia la città delle mamme, Centro Comes, Rete SMS, Centro Migrantes. E stato coinvolto il Settore Servizi Sociali del Comune di Pavia; Selezione dell utenza: per la prima edizione svolta si è ritenuto di individuare le famiglie beneficiarie indirettamente, ossia mediante la segnalazione di casi potenzialmente interessati; tali segnalazioni sono pervenute soprattutto da parte della Dirigente scolastica che ha coinvolto le insegnanti delle due scuole interessate. 3) Erogazione del servizio in via sperimentale: Periodo di svolgimento: 13 febbraio 7 giugno 2012; Giorni e orari di svolgimento: lunedì, martedì e giovedì dalle ore alle ore 18.30, per un totale di 6 ore settimanali; Modalità di svolgimento: accompagnamento degli alunni nei tragitti scuola-sede del centro attraverso i due percorsi Pedibus attivati (dalla scuola primaria Pascoli con 2 accompagnatori; dalla scuola primaria Ada Negri con 1 accompagnatore in quanto collocata molto vicina alla sede del CENTRO); svolgimento delle attività presso il centro: sostegno per i compiti, disegno e altre attività laboratoriali, giochi vari, anche usufruendo dei giardini della sede; ogni martedì dalle alle si è svolto un laboratorio di musica nell ambito del quale i bambini sono stati coinvolti nella costruzione di giocattoli con materiale di riciclo. Conclusione: in data 5 giugno 2012 è stata svolta una festa conclusiva con il coinvolgimento delle famiglie; i bambini hanno mostrato gli esiti del laboratorio di musica; sono stati distribuiti gadget e è stata offerta una merenda. 4) Interventi di comunicazione: 17 febbraio 2012, conferenza stampa di presentazione dell iniziativa presso la Sala del Consiglio del Comune di Pavia; sono intervenuti l Assessore alle Pari Opportunità e Politiche dei Tempi del Comune di Pavia, la Dirigente del 4 Circolo Didattico, il Presidente della Cooperativa sociale Famiglia e Territorio (predisposizione di cartelline stampa, produzione di un video-servizio a cura dell Ufficio Comunicazione del Comune); elaborata una scheda informativa per le famiglie beneficiarie; aggiornamento tramite l area internet del sito comunale e il profilo face book dell Assessorato. 5) Conduzione delle attività di coordinamento, mediante contatti con gli educatori e elaborazione di strumenti operativi: diario di bordo, scheda recapiti genitori/educatori. 6) monitoraggio e valutazione: è stato condotto un costante monitoraggio della sperimentazione mediante contatti con gli educatori e con le famiglie; in fase conclusiva è stato proposto ai genitori di compilare un questionario di valutazione appositamente elaborato. Beneficiari raggiunti N 15 famiglie mono-parentali o fragili, con problematiche di conciliazione famiglia-lavoro; in particolare: - n 7 famiglie con figli frequentanti la scuola primaria Pascoli - n 8 famiglie con figli frequentanti la scuola primaria Ada Negri 12

13 Prodotti elaborati: cartella stampa documenti organizzativi e di coordinamento questionari di valutazione Indicatori di risultato aggiornamento al 15 giugno 2012 n 1 edizione del servizio realizzata; 13

14 2.5 START UP DI SERVIZI INTERAZIENDALI SPERIMENTAZIONE DELLA RETE D IMPRESE BIO NERWORK PAVIA NEL CIRCUITO PAVIA IN FAMIGLIA (Progetto Impresa Donna in ambito rurale) Provincia di Pavia Stato di Avanzamento in base a Fasi e crono-programma di dettaglio PREVISTI - EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G 1) Avvio e ultimazione individuazione fornitori 2) Start up dei servizi 3) Piena operatività dei servizi 4) Monitoraggio della rete Attività svolte Rinviando alla programmazione per la descrizione del progetto, si ricorda che le imprenditrici selezionate (novembre bando provinciale) per dar vita ad un circuito di imprese agricole femminili family friendly (Pavia in famiglia), hanno avuto accesso a formazione presso Paviasviluppo (novembre-dicembre 2011, ex misura 331/A). Tra le n. 4 imprese che hanno superato tale Formazione, n. 3 stanno costituendo una rete d'impresa (che verrà formalizzata da relativo contratto) e di cui è partita una sperimentazione, dopo l'assistenza Dalla collaborazione al contratto di rete presso Paviasviluppo. Con il progetto di start up (i cui servizi interaziendali vengono finanziati sul Piano di Lavoro conciliazione) si sostengono le imprenditrici nella fase di sperimentazione, liberando tempo per sé e per le proprie famiglie, in considerazione del fatto che le tre imprese sono delocalizzate sul territorio provinciale (pavese, oltrepò e lomellina). Oggi le imprese sono in fase di prima attuazione del progetto di Start up presentato e allegato al Piano allegato. 2.6 BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI SERVIZI INTERAZIENDALI DI CONCILIAZIONE PER LA SPERIMENTAZIONE DI RETI INNOVATIVE DI IMPRESE Camera di Commercio di Pavia Attività svolte In base al Piano allegato, la prima azione emanazione del Bando (il cui testo è già stato redatto e condiviso da ASL) - si svolgerà in settembre (onde consentire la diffusione sul territorio, più difficile nel periodo estivo). 14

15 2.7 FAMIGLIE supporttate SOLUZIONI FLESSIBILI IN RETE PER IL TERRITORIO Ambito Distrettuale di Certosa di Pavia (Comuni di Bascapé, Battuda, Beregiardo, Borgarello, Bornasco, Casorate Primo, Ceranova, Certosa di Pavia, Cura Carpignano, Giussago, Landriano, Lardirago, Marcignago, Marzano, Rognano, Roncaro, Sant Alessio con Vialone, Siziano, Torrevecchia Pia, Trovo, Trivolzio, Vellezzo Bellini, Visigulfo, Zeccone) Stato di Avanzamento in base a Fasi e crono-programma di dettaglio PREVISTI - EFFETTIVI O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G 1) organizzazione di n 5 corsi di formazione 2) diffusione e pubblicizzazione dell iniziativa 3) raccolta delle domande di partecipazione 4) realizzazione dei percorsi formativi teorici 5) convenzioni con centri prima infanzia per tirocini formativi 6) realizzazione dei tirocini formativi e valutazioni competenze 7) costituzione e diffusione del registro 8) monitoraggio accessi al registro, rilevazione valutazione utenza/persone formate Attività svolte Realizzata nei tempi previsti l attività di pianificazione e condivisione del progetto con i 24 Comuni del Distretto di Certosa di Pavia. Predisposta e condivisa a livello distrettuale la documentazione informativa composta da brochure e manifesti con loghi personalizzati per i 24 comuni entro fine marzo. Pubblicizzazione dell iniziativa nel corso del mese di aprile a cura di ciascuno dei 24 Comuni del Distretto; Apertura iscrizioni sino al 24 aprile Pervenute n. 127 iscrizioni; Curata l organizzazione pratica dei n. 5 corsi teorici affidati per la realizzazione ad esperti di Cooperativa Marta di Sannazzaro de' Burgondi (PV), cadauno di 16 ore: con: - individuazione sedi dei corsi teorici in base alla maggior frequenza della residenza degli iscritti: SIZIANO, GIUSSAGO, CASORATE PRIMO, LANDRIANO, CURA CARPIGNANO - distribuzione iscritti per corsi e calendarizzazione incontri - perfezionato affidamento e impegno di spesa per il corso teorico (costo come da preventivo agli atti comuni) Avviati i corsi teorici in data 2 maggio, al 15 giugno concluso l 80% del percorso teorico e in programmazione la prova finale 15

16 Avviati i contatti per il tirocinio pratico; ad oggi approvate e sottoscritte n. 8 convenzioni con centri per la prima infanzia site nei territori di Bereguardo, Bornasco, Casorate Primo, Ceranova, Cura Carpignano, Giussago, Roncaro, Siziano. In fase di conclusione le convenzioni con i centri per la prima infanzia di Vidigulfo, Vellezzo bellini, Torrevecchia Pia e Landriano. Conclusi i tirocini pratici per n. 12 corsisti. In fase di realizzazione i tirocini per n. 22 corsisti. In fase di programmazione i tirocini per i restanti corsisti. Criticità emerse: Aumento considerevole del tempo necessario per la gestione dei corsisti, con riguardo principalmente alla inattesa massiccia richiesta di iscrizioni pervenuta da tutti i comuni del Distretto e alla necessità di suddividere i corsisti tra le diverse sedi ed orari, conciliando le esigenze del corso con le esigenze lavorative/familiari dei corsisti (il paradosso della conciliazione in un percorso per la conciliazione). Necessità di attivare molte convenzioni con i centri del territorio per l esperienza pratica Difficoltà di organizzazione dei tirocini in considerazione dell elevato numero, degli impegni lavorativi dei corsisti da conciliare con le esigenze della struttura (allungamento previsto dei tempi per la conclusione dell esperienza pratica) Primi riscontri: L offerta ha indubbiamente incontrato un bisogno importante di qualificarsi ed avere visibilità sul mercato informale dell offerta dei servizi, intercettando molte donne disoccupate. La risposta elevata ha facilitato la partecipazione degli enti istituzionali e sociali, con anche la stipula di accordi e convenzioni. 16

17 2.8 UN FIOCCOInPROVINCIA Provincia di Pavia Sin dal dicembre 2011, a livello istituzionale, sono stati instaurati contatti con il gruppo Donne manager di Manageritalia. Dal marzo 2012 si sono avviati contatti interni all Ente Provincia, tra settore personale e settore pari opportunità, al fine di poter rendere operativo il percorso progettuale, integrando quanto già attivato dall Ente nei confronti delle neo-mamme e quanto di maggiore efficacia ed efficienza è ancora possibile a supporto della maternità, genitorialità e conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. 17

18 ALCUNE PRIME NOTE VALUTATIVE I dati registrati nel periodo in oggetto evidenziano come il percorso di lavoro svolto in questa prima fase di predisposizione e avvio del Piano di Conciliazione Famiglia-Lavoro si sia concentrato principalmente sulle attività di: attivazione della rete, con particolare riferimento ai soggetti promotori in quanto responsabili della realizzazione delle azioni previste; progettazione di dettaglio e programmazione degli interventi in cui le azioni si articolano. Tale fase è risultata indispensabile e strategica per la creazione delle condizioni necessarie al fine di entrare nella concreta realizzazione delle azioni del Piano, ossia le sperimentazioni da un lato e l ampliamento e il consolidamento del lavoro di rete dall altro, attuato attraverso un coinvolgimento attivo dei Soggetti Aderenti e di eventuali altri soggetti portatori di interesse presenti sul territorio. In questa prima fase si delinea pertanto quale punto di forza il lavoro svolto dal Tavolo Tecnico, che rappresenta ormai un consolidato ed integrato Gruppo di Lavoro, arricchito da competenze e professionalità diverse (dall'ambito sanitario, all'ambito sociale, all'ambito giuridico) in grado di garantire una pluralità di apporti e di visioni e di facilitare l'attuazione dei programmi. Si rileva inoltre che tutte le azioni trasversali e specifiche sono in fase di start up ed alcune sono già in fase avanzata. 18

Ambito Territoriale di CERTOSA DI PAVIA

Ambito Territoriale di CERTOSA DI PAVIA Ambito Territoriale di CERTOSA DI PAVIA Ente Capofila COMUNE DI SIZIANO BASCAPÈ, BATTUDA, BEREGUARDO, BORGARELLO, BORNASCO, CASORATE PRIMO, CERANOVA, CERTOSA DI PAVIA, CURA CARPIGNANO, GIUSSAGO, LANDRIANO,

Dettagli

COMITATO TECNICO Verbale di assemblea

COMITATO TECNICO Verbale di assemblea Pagina 1 di 4 Mortara 25.10.2016 COMITATO TECNICO Verbale di assemblea Il giorno 25 ottobre 2016, presso la Sala Rotonda del Civico 17 in via Vittorio Veneto 17 a Mortara (PV), viene convocata la riunione

Dettagli

Ambito Territoriale di CERTOSA DI PAVIA

Ambito Territoriale di CERTOSA DI PAVIA Ambito Territoriale di CERTOSA DI PAVIA Ente Capofila COMUNE DI SIZIANO BASCAPÈ, BATTUDA, BEREGUARDO, BORGARELLO, BORNASCO, CASORATE PRIMO, CERANOVA, CERTOSA DI PAVIA, CURA CARPIGNANO, GIUSSAGO, LANDRIANO,

Dettagli

RIFIUTI URBANI - Comuni Provincia di PAVIA

RIFIUTI URBANI - Comuni Provincia di PAVIA Alagna PV 904 1,589 27,5% 12 93,9% 26,7% 67,2% 2,1% 3,22 124,4 Albaredo Arnaboldi PV 243 1,649 21,3% 12 34,2% + 34,2% 2,47 134,7 Albonese PV 565 1,659 29,7% 8 93,3% 29,1% 64,2% 97,0 Albuzzano PV 3.547

Dettagli

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 10/09/2018

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 10/09/2018 SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA PIANO DI ZONA - COMUNE CAPOFILA SIZIANO BASCAPÈ, BATTUDA, BEREGUARDO, BORGARELLO, BORNASCO, CASORATE PRIMO, CERANOVA, CERTOSA DI PAVIA, CURA CARPIGNANO,

Dettagli

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI VOUCHER SOCIALI PER L ACCESSO A CENTRI GIOCO NATALIZI 2016 NELL AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI VOUCHER SOCIALI PER L ACCESSO A CENTRI GIOCO NATALIZI 2016 NELL AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA Comuni Bascapè, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Bornasco, Casorate Primo, Ceranova, Certosa di Pavia, Cura Carpignano, Giussago, Landriano, Lardirago, Marcignago,

Dettagli

comuni inferiori ai abitanti 84 comuni tra e abitanti 83 comuni tra e abitanti 19 comuni superiori 15.

comuni inferiori ai abitanti 84 comuni tra e abitanti 83 comuni tra e abitanti 19 comuni superiori 15. Le dimensioni dei comuni in provincia di Pavia comuni inferiori ai 1.000 84 comuni tra 1.001 e 5.000 83 comuni tra 5.001 e 15.000 19 comuni superiori 15.000 4 190 inferiori ai 1.000 1. Rocca de' Giorgi

Dettagli

Elenco chiusure e modifiche orario delle biblioteche estate 2017 Indice documento

Elenco chiusure e modifiche orario delle biblioteche estate 2017 Indice documento Elenco chiusure e modifiche orario delle biblioteche estate 2017 Indice documento Alagna 2 Candia Lomellina 2 Cassolnovo 2 Cilavegna 2 Dorno 2 Ferrera Erbognone 2 Frascarolo 2 Gambolò 3 Garlasco 3 Gropello

Dettagli

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 05/06/2017

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 05/06/2017 SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA PIANO DI ZONA - COMUNE CAPOFILA SIZIANO BASCAPÈ, BATTUDA, BEREGUARDO, BORGARELLO, BORNASCO, CASORATE PRIMO, CERANOVA, CERTOSA DI PAVIA, CURA CARPIGNANO,

Dettagli

LISTA DEI SEGRETARI COMUNALI CHE EFFETTUANO IL SERVIZIO DI LEVATA PROTESTI SEGRETARIO COMUNALE DEL COMUNE DI ALAGNA PV COD. 1

LISTA DEI SEGRETARI COMUNALI CHE EFFETTUANO IL SERVIZIO DI LEVATA PROTESTI SEGRETARIO COMUNALE DEL COMUNE DI ALAGNA PV COD. 1 LISTA DEI SEGRETARI COMUNALI CHE EFFETTUANO IL SERVIZIO DI LEVATA PROTESTI Art. 4 del Decreto 9 agosto 2000, n. 316 SEGRETARIO COMUNALE DEL COMUNE DI ALAGNA PV COD. 1 SEGRETARIO COMUNALE DEL COMUNE DI

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2015

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2015 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 ALTO STAFFORA Comuni di: BAGNARIA, BRALLO DI PREGOLA, MENCONICO, ROMAGNESE, SANTA MARGHERITA STAFFORA, VAL DI NIZZA, VALVERDE, VARZI, ZAVATTARELLO COLLINE SETTENTRIONALI

Dettagli

Per poter accedere al sostegno affitto erogato dal PdZ di Garlasco il richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

Per poter accedere al sostegno affitto erogato dal PdZ di Garlasco il richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti: COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA Codice Fiscale 00409830189 Via Cavour n 18 C.A.P. 27039 Telefono 0382 995611 (centralino) Fax 0382-901264 Mail info@comune.sannazzarodeburgondi.pv.it

Dettagli

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 18/04/2017

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 18/04/2017 SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA PIANO DI ZONA - COMUNE CAPOFILA SIZIANO BASCAPÈ, BATTUDA, BEREGUARDO, BORGARELLO, BORNASCO, CASORATE PRIMO, CERANOVA, CERTOSA DI PAVIA, CURA CARPIGNANO,

Dettagli

Gruppi di Cammino - Area Lomellina

Gruppi di Cammino - Area Lomellina Martedì, Giovedì, Sabato 8:45 Invernale 8:30 Estivo Parco Martinoli Lunedì, Mercoledì, Venerdì 18.20 Via Vittorini Mortara Lunedì, Giovedì,Venerdì 13.30 Parco Nuovi Nati Mercoledì 14.30 Via Mirabelli (Davanti

Dettagli

VOUCHER - ELENCO COMUNI CON SOGGETTI EROGATORI ACCREDITATI

VOUCHER - ELENCO COMUNI CON SOGGETTI EROGATORI ACCREDITATI N. DISTRETTO LOMELLINA - Ambito di Vigevano COMUNE RR.SS.AA. ACCREDITATE VOUCHER ALTRI SOGGETTI EROGATORI ACCREDITATI VOUCHER COOP. PUNTO SERVICE; ASS. LIFE; LA VISCONTEA CENTRO MED. SANIT. RO.PA.RI; MOSAICO

Dettagli

COMUNE DI SANNAZZARO DP BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI SANNAZZARO DP BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA COMUNE DI SANNAZZARO DP BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA Servizio "Servizi alla Persona" Ambito Distrettuale di Garlasco costituito ex Legge 328/2000 fra i Comuni di: Garlasco, Borgo San Siro, Gropello Cairoti,

Dettagli

VOUCHER - SOGGETTI EROGATORI ACCREDITATI AMBITO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

VOUCHER - SOGGETTI EROGATORI ACCREDITATI AMBITO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO 1 RSA Pii Istituti Unificati Belgioioso Belgioioso 0382-960445 VOUCHER - SOGGETTI EROGATORI ACCREDITATI Corteolona 2 II. AA. RR. (S. Margherita - Pertusati -G. Emiliani) 0382-3811 3 Associazione per la

Dettagli

Patti Sociali di Genere PROGETTO MAFALDA. Il principio di Pari Opportunità e Non Discriminazione nell attuazione del P.O.

Patti Sociali di Genere PROGETTO MAFALDA. Il principio di Pari Opportunità e Non Discriminazione nell attuazione del P.O. Patti Sociali di Genere PROGETTO MAFALDA Il principio di Pari Opportunità e Non Discriminazione nell attuazione del P.O. FESR 2007-2013 Partners: Agenzia per l inclusione sociale; Centri per l Impiego

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA

AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA Comuni Bascapè, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Bornasco, Casorate Primo, Ceranova, Certosa di Pavia, Cura Carpignano, Giussago, Landriano, Lardirago, Marcignago,

Dettagli

Apertura del bando. Chi può presentare la domanda: Premesso che

Apertura del bando. Chi può presentare la domanda: Premesso che AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA Comuni Bascapè, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Bornasco, Casorate Primo, Ceranova, Certosa di Pavia, Cura Carpignano, Giussago, Landriano, Lardirago, Marcignago,

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA

AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA Comuni Bascapè, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Bornasco, Casorate Primo, Ceranova, Certosa di Pavia, Cura Carpignano, Giussago, Landriano, Lardirago, Marcignago,

Dettagli

INTERVENTI IN FAVORE DI PERSONE CON GRAVE DISABILITA E IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA

INTERVENTI IN FAVORE DI PERSONE CON GRAVE DISABILITA E IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA Comune capofila SIZIANO Comuni: Bascapè, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Bornasco, Casorate Primo, Ceranova, Certosa di Pavia, Cura Carpignano, Giussago, Landriano,

Dettagli

Per poter accedere al sostegno affitto erogato dall Ambito Distrettuale di Garlasco il richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

Per poter accedere al sostegno affitto erogato dall Ambito Distrettuale di Garlasco il richiedente deve essere in possesso dei seguenti requisiti: COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA Codice Fiscale 00409830189 Via Cavour n 18 C.A.P. 27039 Telefono 0382 995611 (centralino) Fax 0382-901264 Mail info@comune.sannazzarodeburgondi.pv.it

Dettagli

PROVINCIA DI PAVIA. Codice Fiscale DIVISIONE LAVORI PUBBLICI E PROTEZIONE CIVILE

PROVINCIA DI PAVIA. Codice Fiscale DIVISIONE LAVORI PUBBLICI E PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI PAVIA Codice Fiscale - 80000030181 ZONA LOMELLINA ROTATORIE DIVISIONE LAVORI PUBBLICI E PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO n.1 al Bando per la sponsorizzazione della manutenzione delle rotatorie REPARTO

Dettagli

PROPOSTA DI MODIFICA E INTEGRAZIONE DEL D.P.R. 5 GIUGNO 2001, n.328.

PROPOSTA DI MODIFICA E INTEGRAZIONE DEL D.P.R. 5 GIUGNO 2001, n.328. PROPOSTA DI MODIFICA E INTEGRAZIONE DEL D.P.R. 5 GIUGNO 2001, n.328. D.P.R. 5 giugno 2001, n.328 TITOLO SECONDO DISCIPLINA DEL SINGOLI ORDINAMENTI Capo IV PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE Art. 20. Sezioni

Dettagli

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 02/05/2017

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 02/05/2017 SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA PIANO DI ZONA - COMUNE CAPOFILA SIZIANO BASCAPÈ, BATTUDA, BEREGUARDO, BORGARELLO, BORNASCO, CASORATE PRIMO, CERANOVA, CERTOSA DI PAVIA, CURA CARPIGNANO,

Dettagli

Approvato dall Assemblea dei Sindaci dell Ambito Distrettuale della Lomellina in data 27/09/2018

Approvato dall Assemblea dei Sindaci dell Ambito Distrettuale della Lomellina in data 27/09/2018 Approvato dall Assemblea dei Sindaci dell Ambito Distrettuale della Lomellina in data 27/09/2018 AVVISO PUBBLICO PER L'ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO SOCIALE REGIONALE A SOSTEGNO DEI SERVIZI, DEGLI

Dettagli

I requisiti necessari per poter accedere al sostegno economico per emergenza abitativa sono i seguenti:

I requisiti necessari per poter accedere al sostegno economico per emergenza abitativa sono i seguenti: COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA Codice Fiscale 00409830189 Via Cavour n 18 C.A.P. 27039 Telefono 0382 995611 (centralino) Fax 0382-901264 Mail info@comune.sannazzarodeburgondi.pv.it

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF

PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF Premessa Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione,

Dettagli

Regolamento dei Tavoli tecnici tematici. Approvato con deliberazione della Conferenza zonale per l Educazione e l Istruzione n. in data...

Regolamento dei Tavoli tecnici tematici. Approvato con deliberazione della Conferenza zonale per l Educazione e l Istruzione n. in data... Regolamento dei Tavoli tecnici tematici Approvato con deliberazione della Conferenza zonale per l Educazione e l Istruzione n. in data... Premessa I Tavoli tecnici tematici sono i contesti nei quali si

Dettagli

Comune Sede del Seggio Indirizzo del Seggio Il Seggio è presso BRONI CASTEGGIO STRADELLA CASTELLO D'AGOGNA STRADELLA STRADELLA CARBONARA AL TICINO

Comune Sede del Seggio Indirizzo del Seggio Il Seggio è presso BRONI CASTEGGIO STRADELLA CASTELLO D'AGOGNA STRADELLA STRADELLA CARBONARA AL TICINO PARTITO DEMOCRATICO DELLA LOMBARDIA PRIMARIE PER L ELEZIONE DEL SEGRETARIO E DELL ASSEMBLEA REGIONALE ELENCO DEI SEGGI IN PROVINCIA DI PAVIA DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 NOTA BENE: di seguito sono riportati

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA

RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA UFFICIO DELLE CONSIGLIERE PROVINCIALI DI PARITA P I A C E N Z A RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA (AI SENSI DELL ART.3 - COMMA 5 - DEL DECRETO LEGISLATIVO 23.05.2000, N.196)

Dettagli

Ritiriamo il tuo notebook a domicilio,lo ripariamo e lo riconsegnamo direttamente a casa tua.

Ritiriamo il tuo notebook a domicilio,lo ripariamo e lo riconsegnamo direttamente a casa tua. centro riparazione notebooks Pavia e vendita ricambi pc portatili Pavia specialisti a Pavia nella riparazione di motherboard notebook e macbook, inoltre laboratorio specializzato in sostituzione pannelli

Dettagli

Piano di Miglioramento - a.s

Piano di Miglioramento - a.s Piano di Miglioramento - a.s. 2015-16 Con la pubblicazione del R.A.V. si è aperta per la scuola la fase che il D.P.R. 80/2013 all art. 6 definisce delle azioni di miglioramento, che si sviluppano con la

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Istituto Comprensivo Via Casal Bianco Cod. Mec.RMIC82200R - C.F. 97198300580 - Municipio V Via Casal Bianco, 140-00131 ROMA Tel. 064190100 Fax : 06 41239287 e-mail rmic82200r@istruzione.it P E C: RMIC82200R@PEC.ISTRUZIONE.IT

Dettagli

RISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno scolastico 2017/2018

RISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno scolastico 2017/2018 RISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno scolastico 2017/2018 Termine entro il quale viene comunicato alle famiglie il calendario

Dettagli

COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA COPIA STRUTTURA 4 SERVIZI ALLA PERSONA Determinazione n. 13 del 12-02-2015 OGGETTO : ASSUNZIONE IMPEGNO DI SPESA PER PIANO STRAORDINARIO NIDI - SETTEMBRE

Dettagli

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PTOF A cura della

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PTOF A cura della AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PTOF A cura della docente Animatore Digitale Antonella Ciminale 27 Circolo

Dettagli

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 22/05/2017

SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BOLLETTINO OFFERTE DI LAVORO DEL 22/05/2017 SPORTELLO LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA PIANO DI ZONA - COMUNE CAPOFILA SIZIANO BASCAPÈ, BATTUDA, BEREGUARDO, BORGARELLO, BORNASCO, CASORATE PRIMO, CERANOVA, CERTOSA DI PAVIA, CURA CARPIGNANO,

Dettagli

ANIMATORE DIGITALE, TEAM PER L INNOVAZIONE E PRONTO SOCCORSO TECNICO PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

ANIMATORE DIGITALE, TEAM PER L INNOVAZIONE E PRONTO SOCCORSO TECNICO PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE, TEAM PER L INNOVAZIONE E PRONTO SOCCORSO TECNICO PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE X ISTITUTO COMPRENSIVO - MODENA Premessa L animatore digitale individuato

Dettagli

LE AREE TEMATICHE E LE AZIONI AREA DIRITTI IL NOSTRO LAVORO A TUTELA DEI TUOI DIRITTI N. Azione 1 Titolo Coordinamento uffici e servizi per le/i lavor

LE AREE TEMATICHE E LE AZIONI AREA DIRITTI IL NOSTRO LAVORO A TUTELA DEI TUOI DIRITTI N. Azione 1 Titolo Coordinamento uffici e servizi per le/i lavor LE AREE TEMATICHE E LE AZIONI AREA DIRITTI IL NOSTRO LAVORO A TUTELA DEI TUOI DIRITTI N. Azione 1 Coordinamento uffici e servizi per le/i lavoratrici/tori Tutte/i le/i lavoratrici/tori. Individuazione,

Dettagli

63 CIRCOLO DIDATTICO Andrea Doria N A P O L I

63 CIRCOLO DIDATTICO Andrea Doria N A P O L I 63 CIRCOLO DIDATTICO Andrea Doria N A P O L I ANNO SCOLASTICO 2000-2001 Piano di attività per l anno scolastico 2000/2001, funzionale agli obiettivi e all attuazione del P.O.F. da svolgere in orario aggiuntivo

Dettagli

ALLEGATO N. 2. Direzione Didattica Statale 2 Circolo "G. Falcone" Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

ALLEGATO N. 2. Direzione Didattica Statale 2 Circolo G. Falcone Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ALLEGATO N. 2 Direzione Didattica Statale 2 Circolo "G. Falcone" Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE A.S. 2015/2016_FASE DI AVVIO A.S. 2016/2017 A.S 2017/2018 A.S. 2018/2019 REDATTO DALL'

Dettagli

FUNZIONIGRAMMA A.S. 2018/2019

FUNZIONIGRAMMA A.S. 2018/2019 FUNZIONIGRAMMA A.S. 2018/2019 TIPOLOGIA DELL INCARICO 1 COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO OBIETTIVI/ATTIVITA Collaborazione con il Dirigente scolastico con funzione vicarie e sua sostituzione in caso

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODRTO.REGISTRO UFFICIALE(U).0016494.26-11-2015 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle

Dettagli

ISTITUTO SECONDARIA SUPERIORE LA FARINA-BASILE Messina

ISTITUTO SECONDARIA SUPERIORE LA FARINA-BASILE Messina AMBITI E AZIONI Il presente piano presenta le azioni ritenute prioritarie e percorribili nel triennio 2016 2019. Esse sono aggregate con riferimento ai tre ambiti progettuali assegnati dal PNSD all animatore

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SAN VINCENZO

ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SAN VINCENZO PIANO DI MIGLIORAMENTO Allegato N 1 ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SAN VINCENZO Tabella 1 - Relazione tra gli obiettivi di processo e priorità strategiche AREA

Dettagli

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA Premessa Il PNSD prevede l individuazione in ogni scuola dell'animatore Digitale (AD) sarà formato in modo

Dettagli

Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2

Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2 Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2 PIANO DI ZONA 2013-2015: LINEE GUIDA CONTENUTI PRINCIPALI SERATA INFORMATIVA San Vito al Tagliamento, Auditorium Comunale Piazzale Zotti 1, ore 18 2

Dettagli

NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel I semestre 2014 Settore residenziale. PAVIA a cura dell Ufficio Statistiche e Studi

NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel I semestre 2014 Settore residenziale. PAVIA a cura dell Ufficio Statistiche e Studi NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel I semestre 2014 Settore residenziale a cura dell Ufficio Statistiche e Studi data di pubblicazione: 28 novembre 2014 periodo di riferimento: primo

Dettagli

COMUNE DI SIZIANO CAPOFILA DELL AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA

COMUNE DI SIZIANO CAPOFILA DELL AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA COMUNE DI SIZIANO CAPOFILA DELL AMBITO TERRITORIALE DI CERTOSA DI PAVIA BASCAPÈ, BATTUDA, BEREGUARDO, BORGARELLO, BORNASCO, CASORATE PRIMO, CERANOVA, CERTOSA DI PAVIA, CURA CARPIGNANO, GIUSSAGO, LANDRIANO,

Dettagli

ALBO DEI BENEFICIARI DI PROVVIDENZE DI NATURA ECONOMICA ANNO 2017 PIANO DI ZONA

ALBO DEI BENEFICIARI DI PROVVIDENZE DI NATURA ECONOMICA ANNO 2017 PIANO DI ZONA ALBO DEI BENEFICIARI DI PROVVIDENZE DI NATURA ECONOMICA ANNO PIANO DI ZONA N 1 2 3 4 5 6 BENEFICIARIO PROVVIDENZA ATTO RIFERIMENTO NORMATIVO Generalità Denominazione Tipologia richiedente Sede legale /Residenza

Dettagli

Progetto Sostegno alla genitorialità - II annualità

Progetto Sostegno alla genitorialità - II annualità Progetto Sostegno alla genitorialità - Distretto di Carbonia Progetto Sostegno alla genitorialità - II annualità PREMESSA Il Distretto di Carbonia - nell ambito dell Avviso pubblico della RAS finalizzato

Dettagli

PIANIFICAZIONE DEGLI IMPEGNI ANNO SCOLASTICO

PIANIFICAZIONE DEGLI IMPEGNI ANNO SCOLASTICO ISTITUTO COMPRENSIVO POGGIOMARINO 1 IC - CAPOLUOGO Sede capoluogo: VIA ROMA, 38-80040 - POGGIOMARINO (NA) Tel/Fax 0818651166 Scuola Secondaria di Primo Grado : VIA GASPARE BERTONE, 15-80040 POGGIOMARINO

Dettagli

DISABILITÀ Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive. Fattorie Sociali e Nuovi sistemi a rete in agricoltura

DISABILITÀ Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive. Fattorie Sociali e Nuovi sistemi a rete in agricoltura PIANO Provincia di Pordenone TRIENNALE Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale DISABILITÀ 2007-2009 Provincia di Pordenone Forum Provinciale delle Fattorie Sociali: risultati e prospettive

Dettagli

Sperimentare modalità di rendicontazione sociale. Congesso AIV Genova, 17/04/2015 Di Valentina Todesca, Giovanna Badalassi, Vittoria Musella

Sperimentare modalità di rendicontazione sociale. Congesso AIV Genova, 17/04/2015 Di Valentina Todesca, Giovanna Badalassi, Vittoria Musella Sperimentare modalità di rendicontazione sociale Programma Donne per lo sviluppo urbano Programma Operativo FSE 2007-2013 Asse II Occupabilità La valutazione dei progetti integrati per la creazione di

Dettagli

LA LOMBARDIA PER IL SOCIALE

LA LOMBARDIA PER IL SOCIALE LA LOMBARDIA PER IL SOCIALE Milano, 5 Dicembre 2017 32 MILIONI PER NIDI GRATIS 2017/2018 32 MILIONI PER NIDI GRATIS 2017/2018 Azzeramento della retta (nidi pubblici o convenzionati con il pubblico) Reddito

Dettagli

PROVINCIA DI PAVIA INCIDENTI STRADALI ANNO 2011

PROVINCIA DI PAVIA INCIDENTI STRADALI ANNO 2011 PROVINCIA DI PAVIA INCIDENTI STRADALI ANNO 2011 Incidenti, morti e feriti per comune - Provincia di Pavia - Anno 2011 COMUNE POPOLAZIONE** CIRCOLANTE* Incidenti Morti Feriti ALAGNA 906 725 1 0 1 ALBAREDO

Dettagli

Figure professionali individuate per il progetto

Figure professionali individuate per il progetto Cod. Figure professionali Riepilogo di Progetto Figure professionali individuate per il progetto 001 Comitato di gestione dei Sindaci (Comitato di Programma) 003 Project manager (Responsabile Ufficio Sistemi

Dettagli

PIANO TRIENNALE SCUOLA DIGITALE

PIANO TRIENNALE SCUOLA DIGITALE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/0 9808623-35 070/9809123-09040 SENORBÌ e mail: catd050003@istruzione.it - pec: catd050003@pec.istruzione.it web. http://www.senorbi.net PIANO TRIENNALE

Dettagli

Cognome Nome Prv Tipo Prog. Indirizzo Comune Res. Prv. Res. ACCOLLA

Cognome Nome Prv Tipo Prog. Indirizzo Comune Res. Prv. Res. ACCOLLA ELENCO UFFICIALI LEVATORI ATTIVI LA PROVINCIA DI PAVIA ELENCO NOTAI Cognome Nome Prv Tipo Prog. Indirizzo Comune Res. Prv. Res. ACCOLLA FRANCESCO GIROLAMO N 1 VIA SAN ZENO 1 PAVIA CARIDI PAOLO N 2 VIA

Dettagli

Piano triennale di intervento dell animatore digitale per il PSND. IV Circolo La Rosa Livorno a.s.2016/2019

Piano triennale di intervento dell animatore digitale per il PSND. IV Circolo La Rosa Livorno a.s.2016/2019 Piano triennale di intervento dell animatore digitale per il PSND IV Circolo La Rosa Livorno a.s.2016/2019 Piano triennale di intervento dell animatore digitale per il PSND Premessa Come previsto dalla

Dettagli

A cura di Lorella Baggiani Regione Toscana. con la collaborazione di Francesco Grandi Istituto degli Innocenti

A cura di Lorella Baggiani Regione Toscana. con la collaborazione di Francesco Grandi Istituto degli Innocenti L impegno per le famiglie adottive in Toscana Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola La rete dei servizi e i percorsi a sostegno dei bambini e dei genitori A cura di Lorella

Dettagli

DIREZIONE REGIONALE DEI SERVIZI SOCIALI

DIREZIONE REGIONALE DEI SERVIZI SOCIALI giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 3914 del 09 dicembre 2008 pag. 1/19 DIREZIONE REGIONALE DEI SERVIZI SOCIALI SCHEDA PROGETTO SPERIMENTALE PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DEI CONSULTORI FAMILIARI

Dettagli

IV CIRCOLO PIACENZA VERIFICA INTERMEDIA PIANO DI MIGLIORAMENTO

IV CIRCOLO PIACENZA VERIFICA INTERMEDIA PIANO DI MIGLIORAMENTO IV CIRCOLO PIACENZA VERIFICA INTERMEDIA PIANO DI MIGLIORAMENTO COLLEGIO DOCENTI DEL 27 GENNAIO 2015 F.S. Rossi Manuela AZIONI SVOLTE Restituzione dei dati Invalsi 2014 Obiettivo 1: Migliorare il livello

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD La legge 107 prevede che tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale

Dettagli

Officina Famiglia ForumPA 2013

Officina Famiglia ForumPA 2013 Officina Famiglia ForumPA 2013 Metodi e strumenti per la progettazione cooperativa Giovanna Rossi Assessore alle Politiche Sociali Città di Selvazzano Dentro - Padova Roma, Palazzo dei Congressi dell EUR

Dettagli

province Macerata, di Vercelli, Campobasso e

province Macerata, di Vercelli, Campobasso e Determinazione dei collegi uninominali delle Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Reggio Calabria. (10A14815) province Macerata, di Vercelli, Campobasso e Visti gli articoli 9, primo, secondo e quarto

Dettagli

PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Polizia Provinciale, Ufficio di Presidenza, Istruzione e Formazione, Pari Opportunità

PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Polizia Provinciale, Ufficio di Presidenza, Istruzione e Formazione, Pari Opportunità PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Polizia Provinciale, Ufficio di Presidenza, Istruzione e Formazione, Pari Opportunità SCHEDA PROGETTO DI QUALIFICAZIONE DELL OFFERTA EDUCATIVA SCUOLA DELL INFANZIA (3-6 ANNI)

Dettagli

OGGETTO: Trasmissione modulo per richiesta attribuzione incarico Funzione Strumentale a.s. 2017/18

OGGETTO: Trasmissione modulo per richiesta attribuzione incarico Funzione Strumentale a.s. 2017/18 Prot. n. 5389/07 Capaccio Paestum 05.09.2017 Ai docenti dell IC Capaccio Paestum Al sito web Agli Atti OGGETTO: Trasmissione modulo per richiesta attribuzione incarico Funzione Strumentale a.s. 2017/18

Dettagli

Aree ed obiettivi connessi con il RAV

Aree ed obiettivi connessi con il RAV Piano di Miglioramento (PdM) dell'istituzione Scolastica RMRC03000T Maffeo Pantaleoni a.s.2015/2016 in base alle priorità ed ai traguardi del RAV 2015/2016 Aree ed obiettivi connessi con il RAV Esiti degli

Dettagli

PIANIFICAZIONE DEGLI IMPEGNI ANNO SCOLASTICO

PIANIFICAZIONE DEGLI IMPEGNI ANNO SCOLASTICO ISTITUTO COMPRENSIVO POGGIOMARINO 1 IC - CAPOLUOGO Sede capoluogo: VIA ROMA, 38-80040 - POGGIOMARINO (NA) Tel/Fax 0818651166 Scuola Secondaria di Primo Grado : VIA GASPARE BERTONE, 15-80040 POGGIOMARINO

Dettagli

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Piano di Zona 2006-2008 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento 11.6. Area Minori e genitorialità 11.6.1. NONSOLONIDO SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per

Dettagli

FUNZIONIGRAMMA DEL COMUNE DI GUBBIO

FUNZIONIGRAMMA DEL COMUNE DI GUBBIO FUNZIONIGRAMMA DEL COMUNE DI GUBBIO SETTORE SERVIZI ALLE PERSONE - SETTORE 2 SERVIZIO ISTRUZIONE (1) TRASPORTI SCOLASTICI - Ricevimento domande di iscrizione e rilascio tesserini circa 450 utenti - Controllo

Dettagli

Una vera macchina del tempo. per conoscere il passato, esplorare il presente e viaggiare verso il futuro

Una vera macchina del tempo. per conoscere il passato, esplorare il presente e viaggiare verso il futuro 1 ALLEGATO 4 AL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA IC 5 - ARTIACO Una vera macchina del tempo. per conoscere il passato, esplorare il presente e viaggiare verso il futuro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

Dettagli

Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale

Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale Tavolo Conciliazione Vita Lavoro DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale Milano, 2 febbraio 2017 ore 16.00 Programmazione 2014 2016 La governance I piani sono stati costruiti ascoltando i territori

Dettagli

COSA CHI QUANDO COME Gestione delle programmazioni di Istituto scuola di primo grado, della scuola primaria e dell infanzia.

COSA CHI QUANDO COME Gestione delle programmazioni di Istituto scuola di primo grado, della scuola primaria e dell infanzia. Anno scolastico 20152016 SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AREA POF Docenti Mariniello Simona Michetti Daniela Braccini Stefano Azioni svolte dalle Funzioni Strumentali COSA CHI QUANDO COME Gestione delle programmazioni

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD. Premessa

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD. Premessa PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N 17791 del 19/11/2015)

Dettagli

Istituto Comprensivo statale RADICE SANZIO AMMATURO DI NAPOLI Scuola dell Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di 1 grado

Istituto Comprensivo statale RADICE SANZIO AMMATURO DI NAPOLI Scuola dell Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di 1 grado Allegato n.3 Istituto Comprensivo statale RADICE SANZIO AMMATURO DI NAPOLI Scuola dell Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di 1 grado Sede Centrale: Via R.Cuomo, 78 80143, Napoli Tel. e Fax

Dettagli

Prot. nr.3411/07-05 Campagna, 25 agosto 2016

Prot. nr.3411/07-05 Campagna, 25 agosto 2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Giovanni PALATUCCI Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1

Dettagli

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Ideazione, progettazione e realizzazione di misure di sistema volte a valorizzare il CPIA quale Struttura di servizio. Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Costruzione

Dettagli

Linee di indirizzo per la redazione. del Piano Sociale Integrato. della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese

Linee di indirizzo per la redazione. del Piano Sociale Integrato. della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese Linee di indirizzo per la redazione del Piano Sociale Integrato della Conferenza dei Sindaci dell A.S.L. 3 Genovese 2014-2016 Premesse La Regione Liguria con la Deliberazione del Consiglio Regionale n.

Dettagli

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE PLINIO SENIORE Via

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE PLINIO SENIORE Via MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE PLINIO SENIORE Via Montebello 122-00185 ROMA - TEL. 06121123905 X DISTRETTO

Dettagli

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' Anno scolastico 2017/2018. Adottato con determina dirigenziale in data 30 ottobre 2017 prot. n.

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' Anno scolastico 2017/2018. Adottato con determina dirigenziale in data 30 ottobre 2017 prot. n. Ministero della Pubblica Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VARESE 1 Via Pergine n. 6 200 VARESE Tel. 0332/331440-0332 /340050 Fax 0332/3340 C.F. 80101510123 Sito www.icvarese1donrimoldi.gov.it

Dettagli

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti

Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Ideazione, progettazione e realizzazione di misure di sistema volte a valorizzare il CPIA quale Struttura di servizio. Progetto per la creazione di un servizio integrato di formazione degli adulti Costruzione

Dettagli

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE La legge 107 prevede che dall anno 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale

Dettagli

Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2.

Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2. G.C. Oggetto: PRESA D ATTO PROTOCOLLO OPERATIVO TRA LE SCUOLE, I COMUNI E LE ASSOCIAZIONI COINVOLTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IL MONDO A SCUOLA 2. LA GIUNTA COMUNALE Su proposta dell Assessore

Dettagli

DIGITALIZZIAMO LA SCUOLA!

DIGITALIZZIAMO LA SCUOLA! PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD DIGITALIZZIAMO LA SCUOLA! Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso

Dettagli

Scheda progetto SIS.CO. Sistema per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nella Provincia di Pordenone

Scheda progetto SIS.CO. Sistema per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nella Provincia di Pordenone Scheda progetto Sistema per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nella Provincia di Pordenone DATI DI RIFERIMENTO DEL SOGGETTO RESPONSABILE : Denominazione dell ente: Provincia di Pordenone Natura

Dettagli

FORMULARIO DELL AZIONE RIMODULATA

FORMULARIO DELL AZIONE RIMODULATA FORMULARIO DELL AZIONE RIMODULATA 1. NUMERO AZIONE 2. TITOLO DELL AZIONE DECIMA Assistenza scolastica all autonomia e alla comunicazione 1.a Classificazione dell Azione programmata (D.M. Lavoro e Politiche

Dettagli

Progetto Assistenti Familiari Relazione di monitoraggio Aprile Maggio Giugno 2011

Progetto Assistenti Familiari Relazione di monitoraggio Aprile Maggio Giugno 2011 Progetto Assistenti Familiari Relazione di monitoraggio Aprile Maggio Giugno 2011 1 AZIONE OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ PREVISTE ENTRO IL INDICATORI VALORE ATTESO VALORE RAGGIUNTO AL 30/06/2011 Raccolta

Dettagli

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , E

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , E ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019-20, 2020-21 E 2021-22 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto

Dettagli

FUNZIONIGRAMMA A.S. 2017/2018

FUNZIONIGRAMMA A.S. 2017/2018 FUNZIONIGRAMMA A.S. 2017/2018 TIPOLOGIA DELL INCARICO PTOF E RELAZIONI CON IL TERRITORIO OBIETTIVI/ATTIVITA Aggiornamento del P.T.O.F. Coordinamento dei Progetti di Istituto Coordinamento delle relazioni

Dettagli

Progetto sperimentale per un sistema di valutazione finalizzato all erogazione di premi e di azioni di supporto agli istituti scolastici

Progetto sperimentale per un sistema di valutazione finalizzato all erogazione di premi e di azioni di supporto agli istituti scolastici Progetto sperimentale per un sistema di valutazione finalizzato all erogazione di premi e di azioni di supporto agli istituti scolastici Roma, 20 dicembre 2010 1 Come nasce. Decreto lgs. 150/2009 Principi

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

LICEO CLASSICO G. Carducci - Cassino PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

LICEO CLASSICO G. Carducci - Cassino PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD LICEO CLASSICO G. Carducci - Cassino PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinchè possa

Dettagli

1. Linee di intervento e procedure relative alla completa attivazione della L. 285/97 in Regione Lazio

1. Linee di intervento e procedure relative alla completa attivazione della L. 285/97 in Regione Lazio 1. Linee di intervento e procedure relative alla completa attivazione della L. 285/97 in Regione Lazio 1.1 Atti integrativi delle procedure di avvio della L. 285/97 eventualmente adottati da Consiglio

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI DEI CONSULTORI FAMILIARI

CARTA DEI SERVIZI DEI CONSULTORI FAMILIARI CARTA DEI SERVIZI DEI CONSULTORI FAMILIARI Edizione 2017 CARTA DEI SERVIZI CONSULTORI FAMILIARI PREMESSA Il Consultorio Familiare è la principale struttura aziendale deputata all erogazione di prestazioni

Dettagli

AREA LAVORO E SOLIDARIETÀ SOCIALE SERVIZIO PARI OPPORTUNITA E POLITICHE DEI TEMPI. Prot. N Torino, 15/05/2007

AREA LAVORO E SOLIDARIETÀ SOCIALE SERVIZIO PARI OPPORTUNITA E POLITICHE DEI TEMPI. Prot. N Torino, 15/05/2007 AREA LAVORO E SOLIDARIETÀ SOCIALE SERVIZIO PARI OPPORTUNITA E POLITICHE DEI TEMPI Prot. N. 552878 Torino, 15/05/2007 A tutti i dipendenti LORO SEDI OGGETTO: AVVISO DI SELEZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI

Dettagli