RIPENSARE LA VALUTAZIONE
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- Faustino Antonini
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1 Rete IC Verona RIPENSARE LA VALUTAZIONE Mario Castoldi aprile 2015 LA PROPOSTA UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI AUTOVALUTAZIONE RUBRICA VALUTATIVA ETEROVALUTAZIONE Diario di bordo Strategie autovalutative Resoconti verbali ANALISI PRESTAZIONI Compiti autentici Prove di verifica Documentazione processi Osservazioni in itinere Valutazioni incrociate Analisi del comportamento sul campo 1
2 PROCESSO VALUTATIVO RILEVAZIONE DEI DATI CRITERI DI GIUDIZIO Compiti autentici: noi siamo qui! GIUDIZIO DI VALORE COMUNICAZIONE DEL GIUDIZIO Rubriche valutative: noi siamo qui! LA PROPOSTA UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI AUTOVALUTAZIONE RUBRICA VALUTATIVA ETEROVALUTAZIONE Diario di bordo Strategie autovalutative Resoconti verbali ANALISI PRESTAZIONI Compiti autentici Prove di verifica Documentazione processi Osservazioni in itinere Valutazioni incrociate Analisi del comportamento sul campo 2
3 ESPLORAZIONE DEI PROCESSI Un processo di revisione che induce lo studente a: - riflettere sull esperienza passata; - cercare di ricordare e comprendere ciò che è accaduto; -tentare di giungere ad un idea più chiara di ciò che ha appreso o dei traguardi che ha raggiunto - condividere le responsabilità nell organizzazione del lavoro; - prendere decisioni circa le azioni e i traguardi futuri. (P. Weeden-J.Winter-P. Broadfoot, Valutazione per l apprendimento nella scuola, Erickson, 2009) CONFRONTO TRA VALUTAZIONI Pienamente raggiunto Raggiunto Parzialmente raggiunto Ascolto Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l essenziale di messaggi semplici Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente Lettura Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici Parlato Scritto Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni come mi vedo io Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze come mi vede l insegnante 3
4 CAMBIAMENTI NEL TEMPO ASCOLTO CORRETTEZZA ORTOGRAFICA INTERAZIONE ORALE PRONUNCIA LETTURA SCRITTURA LESSICO ottobre dicembre GRAMMATICA FOCUS FORMATIVO - Imparare ad imparare strategie autovalutative (fine scuola infanzia) Secondo te,il vostro cartellone assomiglia al paesaggio che abbiamo osservato? Tutti hanno partecipato all attività? Hai lavorato serenamente nel tuo gruppo? Il tuo gruppo ha terminato nel tempo stabilito? Hai /Avete collocato ciascun elemento al posto giusto? Hai / Avete utilizzato tutto lo spazio a disposizione? Ti / Vi piace il lavoro fatto? Ci sono delle macchie o degli strappi sul cartellone? 4
5 ANALISI CRITICA DI LAVORI ESEMPLARI CONDIZIONI DI LAVORO RIFLESSIONE CRITICA quando è stato fatto? perché è stato fatto? da chi è stato fatto? con quali aiuti? con quali materiali/risorse? come è stato fatto? quali collegamenti con altri lavori? perché l ho scelto? che cosa dimostra che so/so fare? che cosa dimostra che devo migliorare? quali progressi ci sono rispetto ai lavori precedenti? che cosa ho imparato da questo lavoro? su cosa ho dato il meglio di me stesso? su cosa devo dare di più? FOCUS FORMATIVO - SAPER LEGGERE Strategie autovalutative(primaria/media) CHE COSA MI AIUTA NEL LEGGERE? racconti divertenti presenza di figure CHE COSA MI OSTACOLA NEL LEGGERE? persone che mi disturbano linguaggio difficile silenzio intorno a me testi troppo lunghi sottolineare lettura a voce alta domande guida avere fretta 5
6 TRACCIA DI VALUTAZIONE LAVORO DI GRUPPO ha funzionato il gruppo nello svolgere il suo lavoro? ciascuno ha dato il suo contributo? ci si è sentiti uniti da un progetto comune? ci si è ascoltati e rispettati reciprocamente? erano chiari i ruoli all interno del gruppo? quale è stata l arma vincente del gruppo? e l aspetto più debole? se si dovesse rifare un lavoro insieme cosa si potrebbe migliorare? CONTROLLO ALL ISTANTE sono concentrato < = > penso ad altro sono rilassato < = > sono ansioso desidero essere qui < = > desidero essere altrove sono felice < = > sono triste sono attivo < = > sono passivo sono eccitato < = > sono annoiato il tempo corre < = > il tempo è fermo sono pieno di energia < = > sono vuoto di energia mi sento con gli altri < = > mi sento solo sono disponile < = > sono irritabile 6
7 STRATEGIA AUTOVALUTATIVA Sulla base del compito autentico assegnato, ogni alunno auto valuterà il proprio operato sulla base della seguente traccia: Ho trovato interessante il lavoro? Ho collaborato in modo attivo con i miei compagni di gruppo? Avevo voglia di creare qualcosa di effettivamente utile? Ho saputo predisporre i materiali necessari per lo svolgimento del lavoro? Ho messo a disposizione degli altri le mie conoscenze? Ho lavorato in modo attento e costante? Ho sfruttato al meglio le risorse a disposizione? Ho creato un lavoro chiaro ed efficace? PUNTI FORTI PUNTI DEBOLI IDEE PER MIGLIORARE PER CONCLUDERE 1 cosa che vorrei capire o fare meglio 2 cose che ho imparato da questo lavoro 3 cose che già sapevo ma ora ho capito meglio 7
8 OPPORTUNITA OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO PRESTAZIONI CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO SAPERE ANALISI CRITICA FORZE E DEBOLEZZE OPPORTUNITA OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO PROCESSI PRESTAZIONI CONSAPEVOLEZZA STRATEGIE MENTALI E STILI DI APPRENDIMENTO CONTROLLO NELLA GESTIONE DEI COMPITI COGNITIVI 8
9 OPPORTUNITA OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO ATTEGGIAMENTI PROCESSI PRESTAZIONI CONSAPEVOLEZZA FATTORI SOCIO-EMOTIVI CONTROLLO MODALITA DI LAVORO OPPORTUNITA OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO IDEA DI SE ATTEGGIAMENTI PROCESSI PRESTAZIONI RICONSOCIMENTO DELLE PROPRIE SPECIFICITA E POTENZIALITA CONTROLLO DELLE PROPRIE EMOZIONI 9
10 GUIDE PER L OCCHIO FOCUS SUI PROCESSI LETTURA del CONTESTO IDENTIFICAZIONE SCOPO E DESTINATARIO LETTURA DEL COMPITO REVISIONE SAPER SCRIVERE IDEAZIONE-PIANIFICAZIONE ELABORAZIONE CONTROLLO/ REGOLAZIONE STRATEGIE D AZIONE MOTIVAZIONE livelli dimensioni IDENTIFICAZIONE SCOPO Riconosce lo scopo e il E DESTINATARIO destinatario della comunicazione IDEAZIONE- PIANIFICAZIONE ELABORAZIONE REVISIONE ATTEGGIAMENTO COMUNICATIVO SENSIBILITA AL CONTESTO ELABORARE RUBRICHE VALUTATIVE PARZIALE ACCETTABILE INTERMEDIO AVANZATO Se sollecitato, elabora una idea generale sul messaggio che intende produrre Con l aiuto dell insegnante produce il messaggio in modo congruente all idea originaria Se sollecitato rivede il proprio messaggio Risponde alle richieste dell insegnante Prende in considerazione solo alcuni vincoli e risorse Con l aiuto dell insegnante tiene conto del lo scopo e del destinatario nella elaborazione del messaggio Tiene conto dello scopo e del destinatario della comunicazione nella elaborazione del messaggio Con la guida dell insegnante elabora uno preliminare alla Elabora uno schema schema preliminare alla produzione del produzione del messaggio messaggio Con l aiuto dell insegnante produce il messaggio in modo congruente allo schema preliminare Seguendo le indicazioni fornite rivede il proprio messaggio Se sollecitato si sforza di produrre un messaggio efficace Tiene conto dei vincoli e delle risorse del contesto, seguendo le Produce il messaggio sulla base dello schema preliminare Rivede il proprio messaggio e si sforza di migliorarlo Si sforza di produrre un messaggio efficace Tiene conto autonoma mente dei vincoli e del le risorse del contesto Punta a caratterizzare la sua comunicazione in relazione allo scopo e al destinatario Elabora uno schema preliminare alla produ zione del messaggio in piena autonomia e in modo originale Produce in modo autonomo e originale il messaggio sulla base dello schema preliminare Rivede costantemente l elaborazione del proprio messaggio e si sforza di migliorarlo Trasmette il desiderio e lo sforzo di comunicare efficacemente Utilizza al meglio i vincoli e le risorse del contesto nell azione 10
11 DIMENSIONI 1. Identificazione della intenzionalità comunicativa: Scopo/ destinatario 2. Ideazione del testo a. Ricerca materiale b. Formula un piano 3. Elaborazione del testo (scelte sintattico-lessicali) GUIDE PER L OCCHIO FOCUS SUI PROCESSI INDICATORI a. Seleziona/adatta il linguaggio allo scopo comunicativo b. Formula proposte coerenti allo scopo comunicativo c. Confronta la propria idea a. Seleziona materiale (ad esempio, immagini/lessico) in relazione al piano b. Cura il formato 4. Revisione a. Chiede un feedback b. Adatta il piano al contesto (ad esempio, risorse, vincoli di tempo) 5. Motivazione a. Pone domande b. Porta materiale c. Fa critiche costruttive/ Si pone in modo critico-costruttivo DIMENSIONI IDENTIFICAZIONE SCOPO E DESTINATARIO GUIDE PER L OCCHIO FOCUS SUI PROCESSI ALLIEVO/A: Chiara OSSERVAZIONI COMMENTO: Non tiene conto del contesto comunicativo, deve essere sempre indirizzata a farlo IDEAZIONE- PIANIFICAZIONE ELABORAZIONE REVISIONE ATTEGGIAMENTO COMUNICATIVO SENSIBILITA AL CONTESTO 11
12 GUIDE PER L OCCHIO STRUMENTI DI RILEVAZIONE AA AC BR BM CB CC CT CV DR DT EM dimensioni ADATTA IL LINGUAGGIO ALLO SCOPO COMUNICATIVO FORMULA UN PIANO SELEZIONA MATERIALE IN RELAZIONE AL PIANO CHIEDE UN FEEDBACK PONE DOMANDE PORTA MATERIALE SI PONE IN MODO COSTRUTTIVO DIMENSIONI 1. Identificazione della intenzionalità comunicativa: scopo/ destinatario 2. Ideazione del testo Livello 1: Livello 2: Livello 3: Livello 4: 3. Elaborazione del testo (scelte sintattico-lessicali) GUIDE PER L OCCHIO FOCUS SUI PROCESSI ELEMENTI DI OSSERVAZIONE Livello 1: Luca, Mohammed, Chiara Livello 2: Rahida, Sofia, Andrea, Maria, Patrick Livello 3: Sara, Antonio, Matteo, Teresa, Riccardo, Selene Livello 4: Celine, Amanda, Marta Livello 1: Livello 2: Livello 3: Livello 4: 4. Revisione Livello 1: Livello 2: Livello 3: Livello 4: 5. Motivazione Livello 1: Livello 2: Livello 3: Livello 4: 12
13 VALUTAZIONE INCROCIATA CRITERI DI (AUTO)VALUTAZIONE DEI MANIFESTI Correttezza del linguaggio - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + Uso dello spazio pagina - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + Attenzione ai bambini piccoli - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + Originalità delle soluzioni - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + Completezza del lavoro - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + VALUTAZIONI DEI DESTINATARI Gli studenti di III media ti hanno presentato stamattina la loro scuola e ti hanno mostrato alcuni spazi di lavoro (aule, laboratori, palestra, ). Come giudichi la loro presentazione: Hanno organizzato bene la visita? - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + Ti hanno dato le informazioni che ti aspettavi? - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + Sono stati chiari? - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + Hanno risposto alle tue domande? - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + Ti hanno fatto sentire a tuo agio? - _1_ _2_ _3_ _4_ _5_ + Cosa vorresti dirgli?. 13
14 LA PROPOSTA UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI AUTOVALUTAZIONE RUBRICA VALUTATIVA ETEROVALUTAZIONE Diario di bordo Strategie autovalutative Resoconti verbali ANALISI PRESTAZIONI Compiti autentici Prove di verifica Documentazione processi Osservazioni in itinere Valutazioni incrociate Analisi del comportamento sul campo COSA VORREI CAPIRE MEGLIO? QUANTE PROVE DI COMPETENZA? COME VALUTARE IL LAVORO DEL GRUPPO? COME STRUTTURARE UNA RUBRICA DI COMPETENZA? COME PASSARE DALLA FASE RILEVATIVA ALLA FASE DI GIUDIZIO? QUANTI LIVELLI PREVEDERE? COME REGISTRARE LE OSSERVAZIONI? COME STRUTTURARE L IMPIEGO DEL MODELLO DI CERTIFICAZIONE? 14
15 UNA CHIAVE DI LETTURA RISORSE COGNITIVE L ICEBERG VISTO DALL ALTO. VS SE STESSO PROCESSI COGNITIVI LETTURA DEL COMPITO VS COMPITO CONTROLLO/ CONOSCENZE/ ABILITA STRATEGIE VS CONTESTO REGOLAZIONE D AZIONE DISPOSIZIONI AD AGIRE VS ALTRI RIPENSARE LA VALUTAZIONE «I sistemi educativi occidentali hanno ceduto al compromesso delle risposte corrette piuttosto che correre i rischi del comprendere» (H. Gardner, Educare al comprendere) 15
16 PER APPROFONDIRE Maurizio Lichtner, Valutare l apprendimento: teorie e metodi, Milano, F.Angeli, M. Castoldi, Valutare le competenze, Roma, Carocci, Paul Weeden, Jean Winter e Patricia Broadfoot, Valutazione per l apprendimento nella scuola, Trento, Erickson, M. Pellerey, Competenze, e il loro ruolo nei processi educativi scolastici e formativi, Napoli, Tecnodid, M. Castoldi, Valutare a scuola, Roma, Carocci,
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