INSEGNARE PER COMPETENZE: QUALI SFIDE PER LA SCUOLA?

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1 INSEGNARE PER COMPETENZE: QUALI SFIDE PER LA SCUOLA? VALUTAZIONE COMPETENZA INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza scalfire quelli che sono nelle teste, l approccio per competenze non ha nessun futuro (P. Perrenoud, Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma Anicia 2003) IL VALORE AGGIUNTO DELLA COMPETENZA Maria abita a due chilometri di distanza dalla scuola, Martina a cinque. Quanto abitano lontane Maria e Martina l una dall altra? Casa di Maria 5 km Casa di Martina 2 km scuola distanza minima (5-2) 3 < x < 7 distanza massima (5+2) 1

2 IL VALORE AGGIUNTO DELLA COMPETENZA UN ESEMPIO: IL PROBLEMA DEL CARPENTIERE Un carpentiere ha 32 metri di tavole. Quali di questi IL VALORE AGGIUNTO : FOCUS SUI PROCESSI UN MODELLO DI PROBLEM SOLVING MATEMATICO (Schoenfeld) 4 condizioni per avere successo nella soluzione di problemi: Risorse cognitive (conoscenze e procedure) Euristiche (regole per procedere in situazioni difficili) Controllo (capacità di planning, monitoraggio, valutazione) IL PROBLEMA DELLA SCUOLA: Belief system (concezione della disciplina, contesto psicologico) ABBASSARE LA TENDINA 2

3 IL VALORE AGGIUNTO : SAPERE PER PROCESSO DI FORMALIZZAZIONE SOLUZIONE REALE PROBLEMA DEL MONDO REALE CONTESTI DI REALTA 1. Partire da un problema reale SOLUZIONE FORMALIZZATA PROBLEMA FORMALIZZATO 2. Strutturare il problema in base a concetti della/e disciplina/e 3. Formalizzare il problema 1, 2, 3 4. Risolvere il problema formalizzato 5 5. Tradurre la soluzione formale in rapporto alla situazione reale 4 SAPERI DISCIPLINARI IL VALORE AGGIUNTO DELLA COMPETENZA L ICEBERG DELL APPRENDIMENTO ABILITA CONOSCENZE CHE COSA SI APPRENDE? IMPEGNO MOTIVAZIONE STRATEGIE METACOGNITIVE RUOLO SOCIALE IIMMAGINE DI SE COME SI APPRENDE? CONSAPEVOLEZZA SENSIBILITA AL CONTESTO 3

4 QUALE DIDATTICA PER COMPETENZE? ELABORARE UNITA DI APPRENDIMENTO ORIENTATE A SVILUPPARE COMPETENZE CHIAVE ATTRAVERSO LE DISCIPLINE PARTENDO DA SITUAZIONI PROBLEMA PROMUOVERE IL SAPER RISOLVERE PROBLEMI ATTRAVERSO LE SCIENZE COSTRUENDO UN CIRCUITO ELETTRICO QUALE DIDATTICA PER COMPETENZE? ELABORARE UNITA DI APPRENDIMENTO ORIENTATE A SVILUPPARE COMPETENZE CHIAVE ATTRAVERSO LE DISCIPLINE PARTENDO DA SITUAZIONI PROBLEMA PROMUOVERE L ACQUISIRE ED INTERPRETARE L INFORMAZIONE ATTRAVERSO LA LINGUA ITALIANA ATTRAVERSO LE SCIENZE PARTECIPANDO AL BANDO DI CONCORSO SULL AMBIENTE 4

5 UN FORMAT PROGETTUALE PROGETTARE UN PROGETTO DIDATTICO INTEGRATO COMPETENZA DA PROMUOVERE TRAGUARDI FORMATIVI QUADRO INIZIALE SITUAZIONE PROBLEMA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DIDATTICO SCANSIONE OPERATIVA VALUTAZIONE MAPPA CONCETTUALE RUBRICA VALUTATIVA TRAGUARDI DISCIPLINARI DATI SUGLI ALLIEVI CORNICE DI SENSO DEL PROGETTO ELENCO SOGGETTI/FUNZIONI E DISCIPLINE/CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI PROSPETTO DI SINTESI TEMPI/FASI DI LAVORO PROSPETTO DI SINTESI TEMPI/SOGGETTI/STRUMENTI livelli dimensioni IDENTIFICAZIONE SCOPO Riconosce lo scopo e il E DESTINATARIO destinatario della comunicazione IDEAZIONE- PIANIFICAZIONE ELABORAZIONE REVISIONE ATTEGGIAMENTO COMUNICATIVO SENSIBILITA AL CONTESTO PARTIRE DALL ANALISI DELLA COMPETENZA PARZIALE ACCETTABILE INTERMEDIO AVANZATO Se sollecitato, elabora una idea generale sul messaggio che intende produrre Con l aiuto dell insegnante produce il messaggio in modo congruente all idea originaria Se sollecitato rivede il proprio messaggio Risponde alle richieste dell insegnante Prende in considerazione solo alcuni vincoli e risorse Con l aiuto dell insegnante tiene conto del lo scopo e del destinatario nella elaborazione del messaggio Tiene conto dello scopo e del destinatario della comunicazione nella elaborazione del messaggio Con la guida dell insegnante elabora uno preliminare alla Elabora uno schema schema preliminare alla produzione del produzione del messaggio messaggio Con l aiuto dell insegnante produce il messaggio in modo congruente allo schema preliminare Seguendo le indicazioni fornite rivede il proprio messaggio Se sollecitato si sforza di produrre un messaggio efficace Tiene conto dei vincoli e delle risorse del contesto, seguendo le Produce il messaggio sulla base dello schema preliminare Rivede il proprio messaggio e si sforza di migliorarlo Si sforza di produrre un messaggio efficace Tiene conto autonoma mente dei vincoli e del le risorse del contesto Punta a caratterizzare la sua comunicazione in relazione allo scopo e al destinatario Elabora uno schema preliminare alla produ zione del messaggio in piena autonomia e in modo originale Produce in modo autonomo e originale il messaggio sulla base dello schema preliminare Rivede costantemente l elaborazione del proprio messaggio e si sforza di migliorarlo Trasmette il desiderio e lo sforzo di comunicare efficacemente Utilizza al meglio i vincoli e le risorse del contesto nell azione 5

6 DALL ANALISI DELLA COMPETENZA AL GIUDIZIO DIMENSIONI LIVELLO PARZIALE LIVELLO BASE LIV. INTERMEDIO LIV. AVANZATO Identificazione della intenzionalità comunicativa Ideazione del testo Elaborazione del testo Revisione Motivazione Deve essere invitato a tenere conto del destinatario Su richiesta utilizza uno schema di pianificazione Elabora una bozza di testo prendendo spunto dal piano Su richiesta rilegge il suo testo Su richiesta fornisce un contributo Se sollecitato, tiene conto del destinatario. Dato uno schema pianifica, a grandi linee, il testo. Elabora una bozza di testo tenendo conto del piano. Fa qualche correzione alla bozza del testo. Fornisce qualche contributo al lavoro collettivo Tiene conto di scopo e destinatario Dato uno schema elabora un piano del testo Elabora una bozza di testo coerente con il piano Rivede il testo in relazione al piano Dà un contributo di materiale e proposte GIUDIZIO COMPLESSIVO: 6 Adatta la sua scrittura allo scopo e al destinatario Elabora autonomamente un piano del testo Sviluppa il testo in base al piano iniziale Rivede il testo in relazione al piano e il piano in relazione al testo Si mostra propositivo e fornisce contributi originali PENSARE L INSEGNANTE COME UN ALLENATORE PERCORSO DIDATTICO IN QUATTRO MOSSE CONDIVISIONE PROBLEMATIZZARE ESPLORARE PROGETTARE ALLENAMENTO ACQUISIRE CONSOLIDARE POTENZIARE RIFLESSIONE CAPITALIZZARE GENERALIZZARE TRASFERIRE INTEGRAZIONE MOBILITARE UTILIZZARE CONTESTUALIZZARE 6

7 SVILUPPARE UNA VALUTAZIONE TRIFOCALE AUTOVALUTAZIONE RUBRICA VALUTATIVA ETEROVALUTAZIONE Diario di bordo Autobiografie Strategie autovalutative ANALISI PRESTAZIONI Compiti autentici Prove di verifica Selezione lavori Osservazioni in itinere Commenti docenti e genitori Interazioni tra pari STRUTTURA DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA SCELTA DELL OGGETTO che cosa valutare? RILEVAZIONE DATI come valutare? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta? 7

8 RISPOSTA APERTA CHIUSA 15/01/2013 RILEVAZIONE DEI DATI: TIPOLOGIE DI PROVE STIMOLO APERTO CHIUSO PROVE NON STRUTTURATE Risposta aperta non standardizzabile PROVE SEMI- STRUTTURATE Risposta aperta (diversamente standardizzabile) PROVE STRUTTURATE Risposta chiusa Risposta aperta univoca ESEMPIO PROVA NON STRUTTURATA COMPETENZA DIGITALE: COMPITO AUTENTICO Livello di classe: Classe terza della scuola secondaria di primo grado. Consegna operativa: Preparare un prodotto multimediale finalizzato all apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri neo-inseriti. Prodotto atteso: Un Power Point, corredato di immagini, video, collegamenti ipertestuali e quant altro con i quali è possibile visualizzare il testo, associarlo a un immagine e sentirlo. In questo modo si utilizzerà l ascolto, il parlato (i ragazzi interessati devono ripetere), la lettura e la scrittura (i ragazzi dovranno poi produrre un semplice testo o riscrivere i suoni imparati). Caratteristica del lavoro dovrà essere quella di essere utilizzabile dai ragazzi neoarrivati anche autonomamente. 8

9 Preparare un prodotto multimediale finalizzato all apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri neo-inseriti. CRITERI RECUPERO DEL SAPERE PREGRESSO INDICATORI Conoscenza degli argomenti da trattare. Capacità di applicazione delle conoscenze in esercizi appositi. PERTINENZA ALLO SCOPO UTILIZZO DELLO STRUMENTO INFORMATICO COLLABORA-ZIONE CON I COMPAGNI PRESENTAZIONE DEL LAVORO Costruzione di strumenti di facile utilizzo. Stesura di esercizi semplici, ma efficaci. Capacità di esecuzione delle operazione di base (apertura documento, salvataggio...). Capacità di uso del programma specifico (word, power point...). Capacità di utilizzo del web. Ascolto delle proposte dei componenti del gruppo. Apporto di idee personali e originali. Capacità di aiutare i compagni in difficoltà. Chiarezza dell esposizione. Capacità di rispondere a eventuali domande dei compagni. Preparare un prodotto multimediale finalizzato all apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri neo-inseriti. 14/20 CRITERI RECUPERO DEL SAPERE PREGRESSO PERTINENZA ALLO SCOPO UTILIZZO DELLO STRUMENTO INFORMATICO L alunno si trova in difficoltà nel recupero del sapere pregresso e ha bisogno dell aiuto dei compagni e/o dell insegnante. L alunno crea documenti incompleti e confusi, senza la parte applicativa. L alunno non è in grado di sfruttare completa-mente e in modo autonomo le funzioni dei programmi usati ed è incerto anche nell esecuzione di alcune operazioni di base. L alunno è in grado di recuperare il sapere pregresso, ma non sempre riesce a utilizzarlo per la costruzione di esercizi. L alunno crea documen-ti semplici e chiari, anche se poco originali; la parte degli esercizi è presente, ma non è particolarmente ricca. L alunno riesce a usare lo strumento informatico in modo autonomo per le operazioni più semplici, con saltuari interventi dell adulto per compiere operazioni specifiche. L alunno organizza i contenuti in modo abbastanza autonomo, chiedendo consigli e costruendo schemi lineari, ma non originali X L alunno crea un documento scorrevole e funzionale con un buon apparato di esercizi. X L alunno riesce a usare autonomamente lo strumento informatico in modo essenziale L alunno organizza il sapere in modo autonomo, originale ed esaustivo, mettendo in connessione le varie conoscenze sia sul piano teorico sia su quello applicativo. L alunno crea un documento originale e ben organizzato, di facile utilizzo e corredato da esercizi funzionali. L alunno utilizza lo strumento informatico in modo autonomo e appropriato. X L alunno rielabora il proprio prodotto in modo originale ed esaustivo. COLLABORAZIONE CON I COMPAGNI PRESENTAZIONE DEL LAVORO L alunno ascolta le proposte dei compagni, ma tende ad accettarle passivamente, senza dare apporti personali. L alunno presenta il lavoro in modo parziale e incompleto, spesso in seguito all intervento dei compagni e non è in grado di dare chiarimenti. L alunno mostra interesse per le idee dei compagni e ha un atteggiamento abbastanza propositivo. X L alunno riesce a esporre il lavoro prodotto in modo piuttosto lineare e senza particolari approfondimenti. X L alunno lavora con entusiasmo nel gruppo, incitando il lavoro dei compagni, favorendo la collaborazione e dando originali contributi personali. L alunno è in grado di espor re il lavoro in modo autonomo, integrando la parola e il sussidio informatico e rispondendo alle domande dei compagni in modo pertinente. L alunno presenta il proprio elaborato in modo completo e autonomo, con padronanza di linguaggio e interazione con i destinatari del prodotto. 9

10 QUALI SFIDE PER L INSEGNAMENTO E PER LA VALUTAZIONE? CONSIDERARE I SAPERI COME RISORSE DA MOBILITARE INTEGRARE PROCESSI E PRODOTTI DELL APPRENDIMENTO CONDIVIDERE PROGETTI FORMATIVI CON I PROPRI ALLIEVI PRATICARE UNA VALUTAZIONE PER L APPRENDIMENTO CONVINCERE GLI ALLIEVI A CAMBIARE MESTIERE RISTABILIRE UNA RELAZIONE CORRETTA TRA FINI E MEZZI VALUTAZIONE COMPETENZA INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO Nel corso di un secolo quasi interamente vissuto, ho spesso creduto di trovarmi a una svolta epocale, poi non era vero niente; una svolta epocale si ha quando non cambiano solo le cose, ma anche le teste per capirle. (Vittorio Foa, Passaggi, Torino, Einaudi, 2000) 10

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