Giornate tecniche 2011 GESTIONE SOSTENIBILE DELL'ORTO URBANO

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1 Giornate tecniche 2011 GESTIONE SOSTENIBILE DELL'ORTO URBANO Relatore: Dott. Agr. Giuseppe Tarantino Data: 27 marzo 2011

2 COSA SONO GLI ORTI URBANI Coltivare un piccolo orto sul balcone o sul terrazzo, costituisce uno di quei piccoli piaceri della vita a cui non si dovrebbe rinunciare e che allungherebbe anche la vita. Coltivare ortaggi e frutta attiva diversi sensi: la vista, i colori della terra sono uno spettacolo il palato, la differenza con il prodotto da supermercato è sensibile il tatto, "giocare" con la terra e con le piante è un'esperienza di contatto con la natura

3 COSA SONO GLI ORTI URBANI Fino all epoca pre-industriale, campagna e città hanno convissuto bene insieme, anzi, si può dire che nella storia occidentale ad ogni fase di crescita urbana si sia accompagnata una proporzionata crescita del patrimonio verde e dei campi a coltura. Gli orti fino alla fine del 1800 erano comuni in tutte le grandi città

4 COSA SONO GLI ORTI URBANI Dalla rivoluzione industriale in poi la coltivazione di orti all interno delle città era una vera anomalia, l orto in città divenne simbolo di una condizione sociale ed economica inferiore. La città era considerata (e purtroppo lo è ancora) luogo per parchi e giardini, non per orti. E la vedevano in questo modo sia gli urbanisti che la gente comune: entrambi consideravano l orto in città un elemento di degrado paesaggistico.

5 COME FARE UN ORTO URBANO In giardino è sufficiente dedicare un'area dello stesso In terrazzo o in balcone si può fare nei vasi o nei bancali; l'importante è avere una profondità di cm soprattutto per le piante con la parte edule sotterranea.

6 VASI E BANCALI

7 VASI E BANCALI

8 IN GIARDINO

9 Ideale è un miscuglio di torbe con diverso grado di umificazione insieme con sabbia silicea di fiume e pomice SUBSTRATI Per la buona riuscita dell'orto, il terriccio deve essere : leggero, per permettere all'acqua di arrivare facilmente alle radici e per rilasciare le sostanze nutritive in modo graduale il Ph ideale è compreso tra 6 e 7. Più è basso questo valore, più la terra è acida

10 IL COMPOSTAGGIO l'opportuno stoccaggio e trattamento di rami, foglie, erba, avanzi di cibo, bucce di frutta e verdura, permette a batteri, microrganismi e piccoli insetti di cibarsene, di svilupparsi e di decomporre le sostanze organiche presenti nei nostri rifiuti; dopo alcuni mesi il materiale organico compost, simile all'humus che possiamo trovare nel sottobosco: un terreno soffice, ben aerato e ricco di minerali, ottimo per le nostre colture.

11 COMPOSTIERA Composter: si tratta di una campana, spesso in plastica, dotata di un'apertura superiore, per l'inserimento del materiale da compostare, e di un'apertura laterale, oppure di una saracinesca, per prelevare il compost maturo o per controllare l'andamento del compostaggio.

12 COMPOSTIERA Materiali che si possono inserire in un composter - Rami e foglie, opportunamente triturati. - Erba, possibilmente secca, per evitare compattamenti - Gusci d'uova, possibilmente tritati, - Avanzi di cibo cotto; - Avanzi di frutta e verdura, bucce, scarti. - Fiori secchi. - Erbacce estirpate dal giardino; - Fondi di caffè e tè. - Carta, possibilmente non stampata. - Cenere di legna, in piccola quantità. - Aghi di pino, ricordandoci che abbassano il ph del compost.

13 COMPOSTIERA Materiale da non mettere nel composter - Qualsiasi tipo di materiale plastico. - Cenere di carbone. - Contenitori in tetrapak. - Carta stampata, anche se a volte alcuni fogli di giornale possono essere utili. - Vetro. - Ceramica. - Alluminio e metalli in genere. - Ossa; il tempo necessario a decomporle è troppo alto. - Tessuti sintetici o comunque tinti.

14 COMPOSTIERA La decomposizione produce calore (anche 60 C all'interno) quindi va posta all'ombra perché i batteri e i microrganismi si propaghino nei nostri rifiuti è bene che la presenza di ossigeno sia alta, altrimenti al loro posto si produrrebbero troppi batteri anaerobi, tipici della marcescenza si consiglia di intervenire periodicamente, smovendo e rivoltando la massa di compostaggio con un forcone

15 COMPOSTIERA Per la corretta proliferazione dei batteri nel compost è necessario il giusto gradi di umidità; è bene quindi garantire una buona presenza di acqua, innaffiando, oppure garantendo una buona quantità di materiale umido. In un compost secco e in un compost zuppo di acqua i batteri muoiono e il nostro compostaggio fallisce. Per accertarsi del giusto grado di umidità del compost è sufficiente stringere in mano una manciata di materiale da compostare, questa dovrebbe soltanto inumidire il palmo della nostra mano

16 COMPOSTIERA

17 COMPOSTIERA

18 IL COMPOST Dopo 6-9 mesi il nostro compost è maturo e può essere utilizzato Il terriccio che otterremo è fertile e profuma di sottobosco Elemento Titolo Azoto (N) 0,8-2,4 Fosforo (P2O5) 0,3-2,1 Potassio (K2O) 0,4-1,4 Calcio (CaO) 5-15 Magnesio (MgO) 0,8-2,2

19 LETAME È il prodotto della fermentazione dei reflui zootecnici; vediamo quello bovino: Elemento Titolo Azoto (N) 0,3-0,7 Fosforo (P2O5) 0,1-0,4 Potassio (K2O5) 0,3-0,8 Calcio (CaO) 0,4-1,2 Magnesio (MgO) 0,1-3

20 CONSOCIAZIONI Con il termine consociazione si intende la coltivazione contemporanea di diversi ortaggi sullo stesso appezzamento. Tale tecnica consente di valorizzare le complesse interazioni esistenti tra le piante. Grazie alle particolari caratteristiche degli essudati radicali, delle resine e degli olii essenziali prodotti, alcune piante sono in grado di stimolare, o in qualche caso di reprimere, lo sviluppo delle specie vegetali che crescono nelle loro immediate vicinanze, di allontanare insetti dannosi o attrarre quelli utili.

21 Ottimizzazione dello spazio consociando colture a ciclo breve con altre a ciclo lungo. Il terreno utilizzato al meglio, maggiormente coperto di vegetazione e perciò meno soggetto ad un'infestazione massiccia di infestanti CONSOCIAZIONI Effetti positivi della consociazione Terreno Migliore sfruttamento dei vari strati di terreno consociando piante con apparati radicali a diversa profondità. Un esempio carota + cipolla.

22 CONSOCIAZIONI Coltura Interazione positiva tra apparati radicali Molte piante hanno la capacità di secernere essudati radicali che possono interagire, direttamente o indirettamente, sulla crescita e lo sviluppo delle altre colture. Della presenza di tali sostanze se ne avvantaggia anche la fertilità del terreno. Possibilità di far utilizzare subito ad altre piante la capacità delle leguminose di fissare l azoto atmosferico, consociando ortaggi come il fagiolo, il pisello, la fava, il cece ad altri ortaggi.

23 CONSOCIAZIONI Protezione delle piante dai parassiti Alcune piante emettono sostanze che hanno un azione repulsiva nei confronti di insetti dannosi per altre specie. Un esempio di questo fenomeno è dato dalla consociazione tra carota e cipolla. La mosca della carota, la cui larva divora le radici, viene respinta dall odore delle cipolle e non depone più le sue uova sul colletto della carota. Allo stesso modo, la mosca della cipolla, le cui larve entrano nella polpa di questo ortaggio e la trasformano rapidamente in una massa marcia e maleodorante, evita le aiuole in cui crescono le carote.

24 CONSOCIAZIONI Protezione delle piante dagli agenti atmosferici La forte radiazione solare e il calore intenso possono arrecare danni ad alcune colture. Consociando colture a taglia bassa con altre a taglia alta, è possibile che le prime si avvantaggino dell ombreggiamento provocato dalle seconde. Per esempio, il cetriolo allevato su sostegno può ombreggiare il pomodoro facendo in modo che i frutti di quest ultimo non siano scottati dal sole.

25 Patata e spinacio CONSOCIAZIONI Esempi: Si tratta di una consociazione favorevole a causa dell effetto stimolante che gli essudati radicali dello spinacio esercitano nei confronti della patata. Fagiolo/pisello e lattuga Il vantaggio di questa consociazione è dato dall azoto fornito al terreno.

26 CONSOCIAZIONI Cipolla e lattuga invernale La cipolla riesce a crescere in maniera ottimale in presenza di lattuga Ravanello e carota Si ottiene il vantaggio di utilizzare due differenti strati di terreno

27 CONSOCIAZIONI

28 CONSOCIAZIONI In base alla profondità dell'apparato radicale: Superficiale (cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cipolla, fragola, lattuga, patata, ravanello, spinacio) Medio (bietola da costa, fagiolo, carota, cetriolo, melanzana, pisello, peperone, zucchino) Profondo (asparago, carciofo,cocomero, melone, pomodoro, zucca)

29 CONSOCIAZIONI In base al consumo di azoto: Elevato (cavolfiore, cipolla invernale, bietola, melanzana, patata, peperone, pomodoro, porro, sedano, sedano rapa, zucca) Medio (aglio, cicoria, carota, cipolla estiva, finocchio, lattuga, melone, zucchina, rapa, ravanello, spinacio) Basso (fagiolo, fagiolino, fava, erbe aromatiche)

30 CONSOCIAZIONI Alcune accortezze: cercare di consociare piante a diverso accrescimento radicale non adoperare piante che appartengono alla stessa famiglia mettere insieme piante che hanno differente ciclo colturale dare precedenza alle leguminose dato che hanno la possibilità di fissare l azoto atmosferico, tuttavia, aglio, cipolla e porro, si adattano male ad essere consociati con le leguminose

31 CONSOCIAZIONI

32 PIANTE REPELLENTI rosmarino, timo, menta, salvia: allontanano la cavolaia Pomodoro: allontana la mosca del fagiolo Il fagiolo nano e la petunia allontanano la dorifora della patata Il tagete allontana il tonchio della fava Lo spinacio e la lattuga allontanano l'altica della bietola Cipolla e aglio allontanano la mosca della carota e del sedano

33 PIANTE REPELLENTI Effetti delle erbe: Basilico: Si accompagna ai pomodori migliorandone il gusto e lo sviluppo. Respinge mosche e zanzare Camomilla: in consociazione con cavoli e cipolle ne migliora il gusto e lo sviluppo. Erba cipollina Consociabile alle carote: ne migliora il gusto e lo sviluppo. Lino Consociato alle carote e alle patate ne migliora il gusto e lo sviluppo. Tiene lontane le dorifore dalle patate. La viola del pensiero e la spirea allontanano gli insetti

34 PIANTE REPELLENTI Effetti delle erbe: Melissa e menta migliorano il sapore e lo sviluppo dei pomodori. Rafano seminato nelle aiuole delle patate tiene lontani gli insetti. Rosmarino consociabile con cavoli, fagioli, carote e salvia. Tiene lontane la cavolaia e la mosca delle carote Ruta Seminata vicino a rose e lamponi li protegge dagli insetti Tagete è una delle piante più attive nella lotta agli insetti.

35 PIANTE REPELLENTI Effetti delle erbe: aglio,artemisia,basilico, menta piperita,nasturzio, ortica, patata,prezzemolo, rafano ALLONTANANO GLI AFIDI L'aglio, erba cipollina ALLONTANANO LE CHIOCCIOLE La menta ALLONTANA LE FORMICHE E I MOSCERINI Assenzio, ruta ALLONTANANO LE MOSCHE Lavanda e menta ALLONTANANO LE PULCI lavanda, menta,rosmarino, salvia,santolina, ALLONTANANO LE TARME E LE ZANZARE La lavanda tiene lontani GLI UCCELLI

36 PIANTE REPELLENTI ll piretro della Dalmazia e una pianta rustica coltivata per la preparazione di un insetticida naturale impiegato nella lotta biologica dei parassiti dell orto e nella lotta domestica di mosche, scarafaggi e zanzare. I fiori del piretro, ad azione repellente (piretrine) per insetti parassiti succhiatori e masticatori, vanno raccolti a mazzi in piena fioritura e fatti essiccarre a testa in giù in luoghi asciutti e ventilati.

37 PIANTE REPELLENTI Camomilla lino

38 PIANTE REPELLENTI Ruta tagete

39 PIANTE REPELLENTI nasturzio ortica

40 PIANTE REPELLENTI rafano melissa

41 PIANTE REPELLENTI Viola del pensiero spirea

42 PIANTE REPELLENTI Viola del pensiero spirea

43 PIANTE REPELLENTI Piretro della Dalmazia Assenzio o artemisia