l o g o R E P U B B L I C A I T A L I A N A Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater) ORDINANZA

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1 Pubblicato il 25/09/2018 l o g o N /2018 REG.PROV.COLL. N /2017 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 2197 del 2017, proposto da Sara Ambrosi, Simona Finocchi, Tiziana Manieri Iurino, Andrea Mariggiò, Riccardo Ricci, Antonella Scipione, rappresentati e difesi dagli avvocati Michele Bonetti, Santi Delia, Giuseppe Pinelli, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via San Tommaso D'Aquino, n. 47; contro Ministero della Salute, rappresentato e difeso dall'avvocatura Generale dello Stato, presso la cui sede in Roma, via dei Portoghesi, n. 12 ex lege domicilia; Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Elena Prezioso dell Avvocatura regionale presso la cui sede in Roma, via M. Colonna n. 27 domicilia; nei confronti Maucione Tommaso, Ovidi Serena, Moretti Matteo, Pascuzzo Giuseppina non costituiti in giudizio; per l'annullamento della nota prot datata 12 dicembre 2016 con cui la Regione Lazio ha comunicato agli interessati che la graduatoria relativa alla prova concorsuale per l ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale è stata utilizzata fino alla posizione n. 349 a copertura 1/7

2 degli ottantacinque posti previsti come contingente. Si rende noto altresì che risultano frequentare il corso previo superamento della relativa prova, settantaquattro tirocinanti, salvo eventuali accoglimenti di trasferimenti, che devono essere comunque valutati ; nonché di tutti gli altri atti connessi, presupposti e conseguenziali come nell epigrafe del ricorso indicato; per l accertamento del diritto di parte ricorrente di essere ammessa al corso di medicina generale nella Regione Lazio e di ottenere il risarcimento dei danni subiti e subendi a causa del diniego all iscrizione opposta, e per la condanna in forma specifica ex art. 30, comma 2 c.p.a. delle Amministrazioni intimate all adozione del relativo provvedimento di ammissione al corso di medicina generale per cui è causa e comunque in via subordinata al pagamento delle relative somme, con interessi e rivalutazione, come per legge; Visti il ricorso e i relativi allegati; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero della Salute e di Regione Lazio; Relatore nell'udienza pubblica del giorno 3 luglio 2018 la dott.ssa Pierina Biancofiore e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; FATTO E DIRITTO 1. Con ricorso notificato al Ministero della Salute alla Regione Lazio e ad alcuni dei controinteressati in data 10 febbraio 2017 e depositato il successivo 9 marzo 2017, i ricorrenti espongono di avere preso parte alle prove selettive ai fini dell ammissione al corso di formazione specifica in Medicina Generale per il triennio 2014/2017 presso la Regione Lazio per cui venivano banditi n. 85 posti, conseguendo tutti quanti più di 60 punti, soglia di sbarramento ai fini dell ammissione. 2/7

3 2.Poichè si trovavano collocati in posizione non utile (Ambrosi al posto 471 con punti 73, Finocchi al posto 353 con punti 76, Manieri Iurino al posto 835 con punti 63, Mariggiò al posto 838 con punti 63, Ricci al posto 760 con punti 65, Scipione al posto 861 con punti 62) proponevano un primo ricorso al TAR in data 19 dicembre 2014 nell ambito del quale con ordinanza cautelare a n. 2131/2015 ne veniva disposta l ammissione al corso di formazione senza l erogazione della borsa di studio. L ordinanza veniva appellata dalla Regione ma l appello era respinto con ordinanza n del 30 luglio 2015 dal Consiglio di Stato. 3. Ne seguiva la sentenza della sezione a n del 19 aprile 2016 che sul ricorso n. 68/2015 dichiarava in parte la cessata materia del contendere, in parte la inammissibilità ed in parte la improcedibilità in relazione alle posizioni dei vari ricorrenti. Ma tale decisione non veniva condivisa dal Consiglio di Stato che con sentenza della sezione III, 18 gennaio 2017, n. 209 la riformava ed i ricorrenti si vedevano così preclusa la possibilità di continuare il percorso intrapreso. La difesa degli stessi chiedeva alla Regione Lazio, con accesso ai documenti, di conoscere quanti posti fossero rimasti liberi rispetto agli originari Con la nota al momento gravata la Regione specificava che ai fini del Corso triennale di formazione in Medicina Generale 2014/2017 la graduatoria era stata utilizzata fino alla posizione n. 349, che i soggetti frequentanti erano 74 e che erano vacanti 11 posti. 5. Dal che i ricorrenti proponevano il ricorso in esame deducendo le censure che saranno esposte ed esaminate nella sede di merito definitiva, concludendo con istanza cautelare e per l accoglimento del ricorso. 6. Pervenuta alla Camera di Consiglio del 4 aprile 2017 l istanza cautelare era rigettata sulla base della prodromica sentenza del Consiglio di Stato n. 209/2017 con la quale la III sezione tra l altro aveva rigettato la pretesa tra gli altri proprio dei ricorrenti: il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) definitivamente pronunciando sul ricorso n. 5254/2016 e sul 3/7

4 ricorso n. 7134/2016, come in epigrafe proposti, li riunisce, respinge l appello n. 5254/2016 e accoglie l appello n. 7134/2016 e, per l'effetto, in riforma della sentenza gravata, respinge nel merito, nei sensi di cui in motivazione, il ricorso di primo grado, nella parte relativa a Agnieszka Kinga Guzikowska, Maddalena Rufo, Valentina Mari, Riccardo Ricci, Valentina Soccodato, Antonella Scipione, Federica Di Troia, Laura Zappalà, Simona Finocchi, Roberta D'Ambrosio, Chiara Pascucci, Tiziana Manieri Iurino, Federica Rocchi, Sara Ambrosi, Chiara Delli Colli, Emanuela Maffei e Andrea Mariggiò, (in corsivo sono riportati i nomi degli attuali ricorrenti). 7. Gli interessati Finocchi, Ricci, Scipione, Manieri Iurino e Mariggiò appellavano l ordinanza ed il Consiglio di Stato accoglieva l istanza cautelare sulla base della considerazione che appare opportuno lasciare la res adhuc integra ed a tal fine, essendo il corso di formazione oramai in via di completamento e che allo stato appare prevalente l interesse dei ricorrenti in precedenza comunque ammessi con riserva a terminarlo, sempre senza borsa di studio onde evitare esborsi di risorse pubbliche. (Consiglio di Stato, sezione III, 22 settembre 2017, ord. n. 4044). 8. Alla pubblica udienza di rinvio in data 13 febbraio 2018 perveniva una richiesta dei ricorrenti di rinvio ad altra data anche perché oltre gli 11 posti resisi liberi dopo la sentenza del Consiglio di Stato se ne erano formati altri di tal che gli interessati hanno chiesto l autorizzazione ad effettuare la notificazione per pubblici proclami, anche perché il corso stava per concludersi, con conseguente richiesta pure della declaratoria di improcedibilità del ricorso per la circostanza che essi vi risultavano iscritti senza riserva. 9. Il ricorso veniva pertanto rinviato ad altra data ed in quella del 3 luglio 2018 veniva disposta l integrazione del contraddittorio per pubblici proclami, mediante pubblicazione dell avviso sul sito web della Regione Lazio con le seguenti modalità: 4/7

5 A.- pubblicazione di un avviso sul sito web istituzionale della Regione Lazio dal quale risulti: 1.- l autorità giudiziaria innanzi alla quale si procede ed il numero di registro generale del ricorso; 2.- il nome dei ricorrenti e l indicazione dell amministrazione intimata; 3.- gli estremi dei provvedimenti impugnati e un sunto dei motivi di gravame di cui al ricorso; 4.- l indicazione dei controinteressati, genericamente indicati come i soggetti ricoprenti le posizioni da n. a n. superiori a quelle ricoperte dai ricorrenti nella graduatoria impugnata; 5.- l indicazione che lo svolgimento del processo può essere seguito consultando il sito attraverso l inserimento del numero di registro generale del ricorso nella seconda sottosezione Ricerca ricorsi, rintracciabile all interno della seconda sottosezione Lazio - Roma della sezione T.A.R. ; 6.- l indicazione del numero della presente ordinanza con il riferimento che con essa è stata autorizzata la notifica per pubblici proclami; 7.- il testo integrale del ricorso, nonché l elenco nominativo dei contro interessati; B.- In ordine alle prescritte modalità, la Regione Lazio ha l obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale - previa consegna, da parte ricorrente, di copia del ricorso introduttivo, della presente ordinanza e dell elenco nominativo dei controinteressati distinti come sopra indicato, su supporto informatico - il testo integrale del ricorso, del presente decreto e dell elenco nominativo dei controinteressati, in calce al quale dovrà essere inserito un avviso contenente quanto di seguito riportato: a.- che la pubblicazione viene effettuata in esecuzione della presente ordinanza (di cui dovranno essere riportati gli estremi); b.- che lo svolgimento del processo può essere seguito sul sito attraverso l inserimento del numero di registro generale del 5/7

6 ricorso nella seconda sottosezione Ricerca ricorsi, rintracciabile all interno della seconda sottosezione Lazio - Roma della sezione Terza del T.A.R. Si prescrive, inoltre, che la Regione Lazio resistente: c.- non dovrà rimuovere dal proprio sito, sino alla pubblicazione della sentenza definitiva di primo grado, tutta la documentazione ivi inserita e, in particolare, il ricorso, il presente decreto, l elenco nominativo dei controinteressati, gli avvisi (compreso quello di cui al precedente punto 2); d.- dovrà rilasciare alla parte ricorrente un attestato, nel quale si confermi l avvenuta pubblicazione, nel sito, del ricorso, della presente ordinanza e dell elenco nominativo dei controinteressati integrati dai su indicati avvisi, reperibile in un apposita sezione del sito denominata atti di notifica ; in particolare, l attestazione di cui trattasi recherà, tra l altro, la specificazione della data in cui detta pubblicazione è avvenuta; e.- dovrà, inoltre, curare che sull home page del suo sito venga inserito un collegamento denominato Atti di notifica, dal quale possa raggiungersi la pagina sulla quale sono stati pubblicati il ricorso, la presente ordinanza e l elenco nominativo dei controinteressati integrati dall avviso. Si dispone infine che dette pubblicazioni dovranno essere effettuate, pena l improcedibilità del gravame, nel termine perentorio di giorni quindici giorni dalla comunicazione del presente provvedimento, con deposito della prova del compimento di tali prescritti adempimenti entro il termine perentorio di ulteriori giorni 10 (dieci) dal primo adempimento. Spese di pubblicazione sul sito, come per legge. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater), interlocutoriamente pronunziando sul ricorso in epigrafe, autorizza i ricorrenti in epigrafe indicati alla notificazione per pubblici proclami nei sensi e termini di cui in motivazione. Rinvia la trattazione della causa alla pubblica udienza del 30 ottobre /7

7 La presente ordinanza sarà eseguita dalla Amministrazione ed è depositata presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 3 luglio 2018 con l'intervento dei magistrati: Giuseppe Sapone, Presidente Pierina Biancofiore, Consigliere, Estensore Paolo Marotta, Consigliere L'ESTENSORE Pierina Biancofiore IL PRESIDENTE Giuseppe Sapone IL SEGRETARIO 7/7