Roma, 18 Giugno 2009

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1 FILT-CGIL SEGRETERIE NAZIONALI Roma, 18 Giugno 2009 Al Presidente dell XI Commissione Parlamentare del Senato della Repubblica Al Presidente dell XI Commissione Parlamentare della Camera dei Deputati Con il provvedimento del 27 Marzo scorso, oggi al vaglio delle Commissioni Parlamentari e già respinto dalla Conferenza delle Regioni lo scorso 29 aprile, il Consiglio dei Ministri ha presentato numerose modifiche al D.Lgs. 81/2008, che ne stravolgono gran parte dei contenuti. Un Testo Unico che non ha avuto modo di sperimentare i propri contenuti innovativi, anche a causa dei numerosi condizionamenti già posti in essere attraverso i diversi provvedimenti adottati e della mancata emanazione dei decreti attuativi. Se tali modifiche venissero confermate, a) sarebbero fortemente ridotti i diritti individuali e collettivi dei lavoratori, anche attraverso l evidente tentativo di svuotamento dell Art. 9 dello Statuto dei Lavoratori; b) sarebbe data la possibilità di certificazione della presunzione di conformità all intero corpo delle norme in materia, attraverso non meglio precisate commissioni da istituirsi presso gli enti bilaterali e le università, peraltro privi di strumenti; c) la responsabilità omissiva dei datori di lavoro sarebbe limitata, trasferendola sui preposti e sui lavoratori, con la previsione, tra l altro, dell accrescimento delle sanzioni solo per questi ultimi; d) il DUVRI sarebbe previsto solo per lunghi e grandi lavori e sparirebbe la norma di nullità del contratto nel caso di mancata indicazione dei costi della sicurezza nelle procedure di gara; e) sparirebbero i RLST nelle aziende più piccole, presso le quali gli infortuni sono da sempre maggiormente presenti. Infine, si rilevano le numerose omissioni nel testo proposto relativamente al settore dei trasporti. Una categoria che, in Italia, nell ambito del triste primato in ambito europeo di vittime annue, ha contato ben oltre 140 morti sul lavoro nel 2007 e oltre infortuni. Una categoria in cui è già stata effettuata un ulteriore proroga per la redazione dei provvedimenti correttivi per la sicurezza e salute nel lavoro dei settori portuale, marittimo e ferroviario e che è a tutt oggi priva di una concreta valutazione delle malattie professionali ampiamente presenti nei diversi settori. Pertanto, le scriventi Federazioni trasmettono a codeste Commissioni parlamentari l allegato Documento che, nel merito, rende esplicite le ragioni che sostengono specifiche proposte di modifica al Testo unico, finalizzate a dare alcune risposte concrete agli annosi problemi che condizionano la sicurezza e la salute dei lavoratori del settore. Le Segreterie Nazionali Via G. B. Morgagni, Roma Via Antonio Musa, Roma Via di Priscilla, Roma Tel Fax Tel Fax Tel Fax sindacale3@filtcgil.it Federazione_Fit@cisl.it set_uilt@uil.it

2 ALLEGATO Le ragioni che sostengono le proposte di modifica per il settore dei trasporti a) Nei trasporti, in primo luogo, permane il problema di rendere l intero quadro normativo più vicino alle esigenze di salute e sicurezza dei lavoratori e questo non sempre deve avvenire attraverso una decretazione particolare che, come tale, diventa troppo spesso derogatoria. Quindi, per non lasciare i lavoratori esposti agli evidenti rischi presenti nei propri ambiti lavorativi, è invece importante considerare, ogni volta che è possibile nell ambito delle norme generali, le diverse normative internazionali e le specifiche norme di settore che li governano, in quanto queste hanno spesso prodotto evidenti difficoltà anche per l esigibilità di importanti direttive comunitarie. b) Da molto tempo, ad esempio, vi è la riconosciuta necessità che sia definitamene sancito che la valutazione dei rischi deve riguardare anche tutte le attività espletate sui mezzi di trasporto, in quanto le formulazioni che hanno riguardato questo aspetto, hanno determinato strumentali interpretazioni da parte dei datori di lavoro. c) La vigilanza è oggi, come è noto, affidata a diversi soggetti istituzionali (AASL, Ispettorati del Lavoro, Capitanerie di porto, Uffici di Sanità aerea, Uffici di Sanità Marittima). E indispensabile che, come già previsto presso i più grandi porti italiani, ma attraverso accordi territoriali, che il piano normativo generale preveda un loro efficace coordinamento per ciascuno dei diversi settori. d) Le visite mediche, per motivazioni separate (rischio terzi e medicina del lavoro), sono rese da sanitari e soggetti diversi sin dall emanazione del d.lgs 626/94. E fondamentale per i lavoratori dei trasporti che l insieme della sorveglianza sanitaria a cui vengono sottoposti, sia assoggettata a norme di coordinamento, così da fornire chiarezza dell adozione dei differenti protocolli sanitari e per sottrarre i lavoratori dall evidente conflitto di competenze anche nelle dichiarazioni di idoneità alla mansione. e) I lavoratori marittimi, per effetto di norme internazionali, devono pagarsi individualmente la formazione in materia di sicurezza e salute, così come per il restante mondo del lavoro, è necessario che tale onere ricada sui datori di lavoro. f) Nei settori marittimo ed aereo è presente una deroga normativa che consente ai datori di lavoro di non essere iscritti all Inail e all Ipsema, ma di sottoscrivere assicurazioni private. Si ritiene che, quantomeno, a tali istituti debba pervenire la segnalazione delle malattie professionali e degli infortuni che avvengono i tali settori, affinché ci possa essere un controllo sociale degli accadimenti in tali ambiti anche per le lavoratrici ed i lavoratori di questi settori. g) Il tema del primo soccorso, sui diversi mezzi di trasporto, permane come un problema che, sul piano normativo, è stato risolto per il solo settore ferroviario, lasciando dubbi ed incertezze negli altri settori.

3 h) Nel settore degli addetti a lavorazioni in presenza di traffico veicolare è emersa da tempo la necessità di un apposito Regolamento per l individuazione di specifiche procedure, destinate anche alla revisione e alla integrazione della segnaletica stradale, per il quale si è sottoscritto un avviso comune con le parti datoriali. i) Nei settori organizzati dalla nostra categoria, oltre ai grandi appalti per le infrastrutture, si effettuano molti appalti per l espletamento di servizi e diversificati nelle dimensioni, i cui lavoratori ricadono molto spesso nel nostro ambito di rappresentanza. Per assicurare la loro sicurezza, considerando gli elevatissimi indici di gravità e di frequenza infortunistica, che ne evidenziano i rischi professionali, è necessario obbligare in particolare le grandi, così come già previsto con il titolo IV del Testo Unico per i cantieri mobili, ad assicurare che il proprio intervento, in qualità di committenti, avvenga attraverso figure professionali e servizi predefiniti normativamente e da utilizzarsi anche per le verifiche dell applicazione dei DUVRI. FILT CGIL- FIT CISL-UILTRASPORTI Segreterie Nazionali

4 PROPOSTE DI MODIFICA AL D.LGS. 81/2008 Fermo restando che per i settori marittimo, portuale e ferroviario è stata già rinviata, con le modifiche già apportate al d.lgs. 81/2008 la possibilità di formulazione degli appositi provvedimenti di revisione delle specifiche normative in materia (271/99 272/99 191/74), si specifica che le proposte di integrazione al Testo Unico, di seguito riportate, rivestono carattere più generale e sono interamente connesse a problematiche di sicurezza e salute presenti nel sistema dei trasporti o riscontrabili in modo più o meno omogeneo nei diversi settori Art Vigilanza Modifica integrativa al comma 3: 3. In attesa ( ) restano ferme le competenze in materia di salute e sicurezza dei lavoratori attribuite dalle disposizioni vigenti, agli uffici di sanità aerea e marittima ed alle autorità marittime, portuali ed aeroportuali, per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori a bordo di navi e di aeromobili ed in ambito portuale ed aeroportuale in coordinamento con l azienda sanitaria locale competente per territorio nonché ai servizi sanitari e tecnici istituiti per le Forze armate e per le Forze di polizia e per i Vigili del fuoco; i predetti servizi sono competenti altresì, ( ) ART Obblighi del medico competente Modifica integrativa alla lettera g): e) fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria e dei protocolli sanitari specifici cui sono sottoposti e, nel caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione della attività che comporta l esposizione a tali agenti. Fornisce altresì, a richiesta, informazioni analoghe ai rappresentanti per la sicurezza; Aggiungere lettera o): o) comunica all INAIL o all IPSEMA, le eventuali malattie professionali riscontrate anche tra i lavoratori non iscritti obbligatoriamente a tali forme assicurative, secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale del 27 aprile Art. 26 Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione Modifica al comma 3 3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2,, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Negli appalti dei servizi, disciplinati dal presente articolo, il datore di lavoro adempie ai relativi obblighi attraverso il Servizio di prevenzione e protezione di cui all art. 31 o, in alternativa, individuando apposito Servizio aziendale.

5 Art Oggetto della valutazione dei rischi Aggiungere comma 1 bis La valutazione dei rischi deve riguardare anche tutte le attività espletate sui mezzi di trasporto. Art Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti Integrare il comma La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici di cui all articolo 50 ove presenti, durante l orario di lavoro, non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori. Tale assenza di oneri economici a carico dei lavoratori deve riguardare anche la formazione obbligatoria di origine normativa internazionale, ove non venga garantita da strutture e istituti scolastici pubblici statali o territoriali. SEZIONE V- SORVEGLIANZA SANITARIA Art Sorveglianza sanitaria Integrare il comma 4 4. Le visite mediche di cui al comma 2, a cura e spese del datore di lavoro, comprendono esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio ritenuti necessari dal medico competente Tali visiti mediche, per i lavoratori che conducono un mezzo di trasporto o vi svolgono abitualmente la propria attività, sono di norma effettuate da medici in possesso dei requisiti di cui all art. 38, presso le Strutture sanitarie che già espletano la sorveglianza medica periodica per l accertamento ed il controllo dell idoneità fisica e psico-attitudinale degli stessi lavoratori. I Servizi preposti a tali Strutture metteranno a disposizione, su richiesta del medico competente di cui all art. 38, la cartella sanitaria individuale già redatta per ciascun lavoratore, nonché forniranno dati statistici correlati alle indagini mediche effettuate, per ciascuna categoria di lavoratori, all ISPESL, all INAIL e all IPSEMA. Entro 180 gg. dalla data di entrata in vigore del presente decreto, su proposta del Ministero della Lavoro e della Salute, di concerto con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, si provvede a dettare, attraverso uno o più decreti, disposizioni destinate a coordinare la sorveglianza sanitaria disciplinata dal presente decreto, con quella contemplata dalle normative connesse a ciascuno dei settori dei trasporti, anche ai fini del rilascio del giudizio di idoneità alla mansione. Art. 45 Primo soccorso Aggiungere il comma 3 3) Nell ambito della diversa regolamentazione di cui al comma precedente, verrà effettuata una verifica delle procedure e dei provvedimenti già adottati ed in vigore in materia di primo soccorso, relativamente ai diversi mezzi di trasporto.

6 TITOLO V Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Aggiungere comma 3 all art. 161 Cantieri e interventi stradali in presenza di traffico 3. Entro 12 mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto legislativo, con decreto dei Ministri del Lavoro e della salute e dei Trasporti e Infrastrutture, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, sentite le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, sarà emanato apposito Regolamento per l individuazione di apposite procedure, di revisione e di integrazione della segnaletica stradale, al fine di migliorare la sicurezza nel lavoro e dei terzi nel corso delle attività lavorative prestate in presenza di traffico veicolare. Roma, 18 giugno 2009

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