OBIETTIVI DEL PROGETTO DEI PRESIDI E DEL PROTOCOLLO D'INTESA 2010
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- Battista Salerno
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3 OBIETTIVI DEL PROGETTO DEI PRESIDI E DEL PROTOCOLLO D'INTESA Alimentare un rapporto di collaborazione con gli organismi nazionali e regionali della P.C., nel rispetto della L. 225/ offrire la professionalità di volontari qualificati e costantemente aggiornati in materi di protezione civile sia in emergenza che in regime ordinario - Creare una task force di tecnici volontari specializzati e strutturare un elenco nazionale che possano costituire un riferimento in caso di calamità
4 Il Presidio Veneto degli Architetti per la Protezione Civile È stato istituito nel giugno 2012 con formale delibera della FOAV di adesione al Progetto del CNAPPC La FOAV ha nominato il NCR costituito da 7 componenti designati dagli Ordini Provinciali 15 nov sede Dip. P.C. Roma - pre-formazione dei Coordinatori/Tutor - presentazione del: Progetto di istituzione di una rete di PRESIDI LOCALI DEGLI ARCHITETTIPER LA PROTEZIONE CIVILE
5 ATTIVITÀ SVOLTE ATTIVAZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE maggio luglio informazione agli iscritti: iniziative presso gli Ordini Provinciali 300 partecipanti pre-iscrizione al corso di formazione - Corso di formazione nelle sedi di TV, PD e VR 112 Architetti formati Riconoscimento di 14 crediti formativi
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7 ATTIVITÀ SVOLTE ESERCITAZIONE NAZIONALE NORD-EST 2013 VAJONT 14 settembre partecipanti - attività presso i COM e i COC di 29 Comuni del Bellunese e del Trevigiano Riconoscimento di 4 crediti formativi - In previsione: Esercitazione in provincia Rovigo 12 ottobre 2013
8 ATTIVITÀ PROGRAMMATE BILANCIO ECONOMICO DEL CORSO - entrate di cui contributo FOAV spese al 24/09/ avanzo evento consegna attestati ATTIVITÀ PROGRAMMATE - visita ai luoghi terremotati dell'emilia - costituzione dell'associazione
9 ATTIVITÀ DA PROGRAMMARE Formazione e aggiornamento professionale per azioni in regime ordinario - promosse direttamente ed autonomamente dalla FOAV (attività non previste nell'accordo quadro del 2010) - in collaborazione con il Dip. Regionale della P.C. su temi riguardanti - redazione dei piani di protezione civile - verifica della vulnerabilità sismica e/o il monitoraggio delle condizioni di stabilità dei bene culturali, dell'edilizia pubblica scolastica, ospedaliera, infrastrutturale, ecc. - il dissesto idro-geologico
10 GRUPPI DI LAVORO Formazione di gruppi di lavoro: da impegnare in attività di volontariato finalizzate a promuovere nuove politiche di gestione del territorio: - consumo e difesa del suolo - recupero e messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente - manutenzione programmata delle infrastrutture - manutenzione programmata dei corsi d'acqua
11 ASSOCIAZIONE La conversione del Presidio in un'associazione di volontariato è prevista dal Progetto del CNAPPC I PRPC potranno essere convertiti in specifiche Associazioni di volontariato, nel rispetto della normativa nazionale di settore Lo stesso progetto prevede: Ciascun Presidio lavorerà in stretto raccordo con il Consiglio della Federazione / Consulta che lo ha istituito La Federazione regionale degli Ordini degli Architetti del Veneto il Nucleo di Coordinamento Regionale hanno come obiettivo la costituzione dell'associazione di volontariato denominata PRESIDIO VENETO ARCHITETTI
12 ASSOCIAZIONE FINALITÀ L Associazione si adopererà: - a diffondere la cultura di protezione civile - a sviluppare la consapevolezza dei cittadini nei confronti del rischio sismico e ambientale - a favorire il dibattito su tali tematiche - ad accrescere la preparazione dei propri associati - a vigilare sul rispetto della normativa vigente in tema di protezione civile e di volontariato. Per il raggiungimento delle proprie finalità, l'associazione - lavorerà in stretto raccordo con il Consiglio della FOAV - perseguirà gli obiettivi del Progetto del CNAPPC, nel rispetto della leggi istitutive nazionali e degli indirizzi regionali
13 ASSOCIAZIONE SCOPI 1 aggregare il gruppo di Architetti formati in un organismo di Federazione e non disperderne le energie 2 dare identità, riconoscibilità e visibilità al gruppo a livello regionale e nazionale 3 favorire l'aggregazione di nuovi iscritti che consenta la crescita del Presidio e una continuità generazionale 4 utilizzare le risorse del gruppo e le esperienze dei singoli per definire le strategie operative nelle attività di supporto alla P.C. Nazionale e Regionale 5 intraprendere in autonomia economico-finanziaria le attività formative e di aggiornamento, anche con competenze e professionalità interne
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