All. D RELAZIONE CALCOLI DELLE STRUTTURE. OSIMO Provincia di Ancona NOVEMBRE 2018 ING. LUCA ATTILI. Comune di Osimo. Via San Biagio, Osimo (AN)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "All. D RELAZIONE CALCOLI DELLE STRUTTURE. OSIMO Provincia di Ancona NOVEMBRE 2018 ING. LUCA ATTILI. Comune di Osimo. Via San Biagio, Osimo (AN)"

Transcript

1 OSIMO Provincia di Ancona Proprietà: Comune di Osimo Ubicazione: Via San Biagio, Osimo (AN) Progetto: PROGETTAZIONE ESECUTIVA DELLA PARTE STRUTTURALE DEI LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI SAN BIAGIO Oggetto: RELAZIONE CALCOLI DELLE STRUTTURE Codice Elaborato: PROGETTO ESECUTIVO All. D Data: NOVEMBRE 2018 Progettista: ING. LUCA ATTILI Sede ufficio: Via Flaminia II, n Osimo (AN) Tel ing.attili@libero.it C.F. TTLLCU85B19G157R

2 Relazione di calcolo strutturale impostata e redatta secondo le modalità previste nel D.M. 17 Gennaio 2018 cap. 10 Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo. 2S.I. Software e Servizi per l'ingegneria S.r.l. Via Garibaldi, Ferrara FE ( Italy) Tel info@2si.it D.M. 17/01/18 cap Affidabilità dei codici utilizzati 1

3 INTESTAZIONE E CONTENUTI DELLA RELAZIONE Progetto La seguente relazione ha come oggetto l analisi e la successiva progettazione di un muro di recinzione di un complesso cimiteriale. La struttura portante del muro è composta da fondazioni profonde, ovvero pali di diametro 50 cm con lunghezza diversa, definita in 3 livelli di approfondimento: 6 m, 8 m e 10 m. Tali fondazioni profonde sono collegate tra loro con un cordolo di sezione 30x50 cm in calcestruzzo armato su cui poggia una muratura in mattoni in laterizio pieno e malta di calce di spessore 25 cm circa. La muratura viene confinata tra pilastri di dimensione 25x25 cm in calcestruzzo armato posizionati in corrispondenza delle fondazioni profonde sopra citate. Nei paragrafi successivi sono definite delle armature inserite nella muratura in laterizio con lo scopo di evitare il ribaltamento di tali elementi fragili e monolitici. Contenuti della relazione: RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE - Origine e Caratteristiche dei Codici di Calcolo - Affidabilità dei codici utilizzati - Validazione dei codici - Tipo di analisi svolta - Modalità di presentazione dei risultati - Informazioni generali sull elaborazione - Giudizio motivato di accettabilità dei risultati STAMPA DEI DATI DI INGRESSO - Normative prese a riferimento - Criteri adottati per le misure di sicurezza - Criteri seguiti nella schematizzazione della struttura, dei vincoli e delle sconessioni - Interazione tra terreno e struttura - Legami costitutivi adottati per la modellazione dei materiali e dei terreni - Schematizzazione delle azioni, condizioni e combinazioni di carico - Metodologie numeriche utilizzate per l analisi strutturale -Metodologie numeriche utilizzate per la progettazione e la verifica degli elementi strutturali STAMPA DEI RISULTATI Il Progettista: 2

4 20 novembre 2018 INTESTAZIONE E CONTENUTI DELLA RELAZIONE... 2 Progetto... 2 RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE... 5 Premessa... 5 Descrizione generale dell opera... 5 Quadro normativo di riferimento adottato... 5 Azioni di progetto sulla costruzione... 6 Modello numerico... 7 Modellazione delle azioni... 9 Combinazioni e/o percorsi di carico... 9 Verifiche agli stati limite ultimi Verifiche agli stati limite di esercizio NORMATIVA DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE MATERIALI UTILIZZATI LEGENDA TABELLA DATI MATERIALI MODELLAZIONE DELLE SEZIONI LEGENDA TABELLA DATI SEZIONI MODELLAZIONE STRUTTURA: NODI LEGENDA TABELLA DATI NODI TABELLA DATI NODI MODELLAZIONE STRUTTURA: ELEMENTI TRAVE TABELLA DATI TRAVI MODELLAZIONE DELLE AZIONI LEGENDA TABELLA DATI AZIONI SCHEMATIZZAZIONE DEI CASI DI CARICO LEGENDA TABELLA CASI DI CARICO DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI LEGENDA TABELLA COMBINAZIONI DI CARICO AZIONE SISMICA VALUTAZIONE DELL AZIONE SISMICA Parametri della struttura RISULTATI ANALISI SISMICHE LEGENDA TABELLA ANALISI SISMICHE

5 RISULTATI ELEMENTI TIPO TRAVE LEGENDA RISULTATI ELEMENTI TIPO TRAVE VERIFICHE ELEMENTI TRAVE E/O PILASTRO IN C.A LEGENDA TABELLA VERIFICHE ELEMENTI TRAVE E/O PILASTRO IN C.A PROGETTAZIONE DELLE FONDAZIONI STATI LIMITE D' ESERCIZIO LEGENDA TABELLA STATI LIMITE D' ESERCIZIO VERIFICA ARMATURA PLINTO E PALO DI FONDAZIONE...92 VERIFICA ESPULSIONE DEI PANNELLI DI TAMPONATURA

6 Premessa RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE La presente relazione di calcolo strutturale, in conformità al 10.1 del DM 17/01/18, è comprensiva di una descrizione generale dell opera e dei criteri generali di analisi e verifica. Segue inoltre le indicazioni fornite al 10.2 del DM stesso per quanto concerne analisi e verifiche svolte con l ausilio di codici di calcolo. Nella presente parte sono riportati i principali elementi di inquadramento del progetto esecutivo riguardante le strutture, in relazione agli strumenti urbanistici, al progetto architettonico, al progetto delle componenti tecnologiche in generale ed alle prestazioni attese dalla struttura. Descrizione generale dell opera Descrizione generale dell opera Fabbricato ad uso Comune di OSIMO (AN) (Regione MARCHE) Ubicazione Via San Biagio Longitudine , Latitudine Tipo di fondazione Profonde su pali Principali caratteristiche della struttura Struttura regolare in pianta Struttura regolare in altezza Classe di duttilità Travi: ricalate o in spessore Pilastri Pilastri in falso Tipo di fondazione Condizioni per cui è necessario considerare la componente verticale del sisma no No Bassa Si Si no Profonde No Parametri della struttura Classe d'uso Vita Vn [anni] Coeff. Uso Periodo Vr [anni] II Quadro normativo di riferimento adottato Le norme ed i documenti assunti quale riferimento per la progettazione strutturale vengono indicati di seguito. Nel capitolo normativa di riferimento è comunque presente l elenco completo delle normative disponibili. 5

7 Progetto-verifica degli elementi Progetto cemento armato D.M Progetto acciaio D.M Progetto legno D.M Progetto muratura D.M Azione sismica Norma applicata per l azione sismica D.M Azioni di progetto sulla costruzione Nei capitoli modellazione delle azioni e schematizzazione dei casi di carico sono indicate le azioni sulla costruzioni. Nel prosieguo si indicano tipo di analisi strutturale condotta (statico,dinamico, lineare o non lineare) e il metodo adottato per la risoluzione del problema strutturale nonché le metodologie seguite per la verifica o per il progetto-verifica delle sezioni. Si riportano le combinazioni di carico adottate e, nel caso di calcoli non lineari, i percorsi di carico seguiti; le configurazioni studiate per la struttura in esame sono risultate effettivamente esaustive per la progettazioneverifica. La verifica della sicurezza degli elementi strutturali avviene con i metodi della scienza delle costruzioni. L analisi strutturale è condotta con il metodo degli spostamenti per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi statici. L analisi strutturale è condotta con il metodo dell analisi modale e dello spettro di risposta in termini di accelerazione per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi dinamici (tra cui quelli di tipo sismico). L analisi strutturale viene effettuata con il metodo degli elementi finiti. Il metodo sopraindicato si basa sulla schematizzazione della struttura in elementi connessi solo in corrispondenza di un numero prefissato di punti denominati nodi. I nodi sono definiti dalle tre coordinate cartesiane in un sistema di riferimento globale. Le incognite del problema (nell ambito del metodo degli spostamenti) sono le componenti di spostamento dei nodi riferite al sistema di riferimento globale (traslazioni secondo X, Y, Z, rotazioni attorno X, Y, Z). La soluzione del problema si ottiene con un sistema di equazioni algebriche lineari i cui termini noti sono costituiti dai carichi agenti sulla struttura opportunamente concentrati ai nodi: K * u = F dove K = matrice di rigidezza u = vettore spostamenti nodali F = vettore forze nodali Dagli spostamenti ottenuti con la risoluzione del sistema vengono quindi dedotte le sollecitazioni e/o le tensioni di ogni elemento, riferite generalmente ad una terna locale all elemento stesso. Il sistema di riferimento utilizzato è costituito da una terna cartesiana destrorsa XYZ. Si assume l asse Z verticale ed orientato verso l'alto. Gli elementi utilizzati per la modellazione dello schema statico della struttura sono i seguenti: Elemento tipo TRUSS Elemento tipo BEAM (biella-d2) (trave-d2) Elemento tipo MEMBRANE Elemento tipo PLATE Elemento tipo BOUNDARY Elemento tipo STIFFNESS Elemento tipo BRICK Elemento tipo SOLAIO (membrana-d3) (piastra-guscio-d3) (molla) (matrice di rigidezza) (elemento solido) (macro elemento composto da più membrane) 6

8 Modello numerico In questa parte viene descritto il modello numerico utilizzato (o i modelli numerici utilizzati) per l analisi della struttura. La presentazione delle informazioni deve essere, coerentemente con le prescrizioni del paragrafo 10.2 e relativi sottoparagrafi delle NTC-18, tale da garantirne la leggibilità, la corretta interpretazione e la riproducibilità Tipo di analisi strutturale Statica lineare Statica non lineare Sismica statica lineare Sismica dinamica lineare Sismica statica non lineare (prop. masse) Sismica statica non lineare (prop. modo) Sismica statica non lineare (triangolare) Non linearità geometriche (fattore P delta) SI NO NO SI NO NO NO NO Di seguito si indicano l origine e le caratteristiche dei codici di calcolo utilizzati riportando titolo, produttore e distributore, versione, estremi della licenza d uso: Informazioni sul codice di calcolo Titolo: PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program Versione: Produttore-Distributore: 2S.I. Software e Servizi per l Ingegneria s.r.l., Ferrara Dati utente finale: Codice Utente: Codice Licenza: Ing. Luca Attili /con e-time Un attento esame preliminare della documentazione a corredo del software ha consentito di valutarne l affidabilità e soprattutto l idoneità al caso specifico. La documentazione, fornita dal produttore e distributore del software, contiene una esauriente descrizione delle basi teoriche e degli algoritmi impiegati, l individuazione dei campi d impiego, nonché casi prova interamente risolti e commentati, corredati dei file di input necessari a riprodurre l elaborazione: Affidabilità dei codici utilizzati 2S.I. ha verificato l affidabilità e la robustezza del codice di calcolo attraverso un numero significativo di casi prova in cui i risultati dell analisi numerica sono stati confrontati con soluzioni teoriche. E possibile reperire la documentazione contenente alcuni dei più significativi casi trattati al seguente link: 7

9 Modellazione della geometria e proprietà meccaniche: nodi 728 elementi D2 (per aste, travi, pilastri ) 169 elementi D3 (per pareti, platee, gusci ) 618 elementi solaio 0 elementi solidi 0 Dimensione del modello strutturale [cm]: X min = 0.00 Xmax = Ymin = 0.00 Ymax = 0.00 Zmin = 0.00 Zmax = Strutture verticali: Elementi di tipo asta Pilastri Pareti Setti (a comportamento membranale) NO SI SI NO Strutture non verticali: Elementi di tipo asta Travi Gusci Membrane NO SI NO NO Orizzontamenti: Solai con la proprietà piano rigido Solai senza la proprietà piano rigido NO NO Tipo di vincoli: Nodi vincolati rigidamente Nodi vincolati elasticamente Nodi con isolatori sismici Fondazioni puntuali (plinti/plinti su palo) Fondazioni di tipo trave Fondazioni di tipo platea Fondazioni con elementi solidi NO NO NO SI NO NO NO 8

10 Modellazione delle azioni Si veda il capitolo Schematizzazione dei casi di carico per le informazioni necessarie alla comprensione ed alla ricostruzione delle azioni applicate al modello numerico, coerentemente con quanto indicato nella parte 2.6. Azioni di progetto sulla costruzione. Combinazioni e/o percorsi di carico Si veda il capitolo Definizione delle combinazioni in cui sono indicate le combinazioni di carico adottate e, nel caso di calcoli non lineari, i percorsi di carico seguiti. Combinazioni dei casi di carico APPROCCIO PROGETTUALE Approccio 2 Tensioni ammissibili SLU SLV (SLU con sisma) SLC SLD SLO SLU GEO A2 (per approccio 1) SLU EQU Combinazione caratteristica (rara) Combinazione frequente Combinazione quasi permanente (SLE) SLA (accidentale quale incendio) NO SI SI NO SI NO NO NO SI SI SI NO Principali risultati I risultati devono costituire una sintesi completa ed efficace, presentata in modo da riassumere il comportamento della struttura, per ogni tipo di analisi svolta Risultati dell analisi modale Viene riportato il tipo di analisi modale condotta, restituiti i risultati della stessa e valutate le informazioni desumibili in merito al comportamento della struttura Deformate e sollecitazioni per condizioni di carico Vengono riportati i principali risultati atti a descrivere il comportamento della struttura, in termini di stati di sollecitazione e di deformazione generalizzata, distinti per condizione elementare di carico o per combinazioni omogenee delle stesse Inviluppo delle sollecitazioni maggiormente significative. L analisi e la restituzione degli inviluppi (nelle combinazioni considerate agli SLU e agli SLE) delle caratteristiche di sollecitazione devono essere finalizzate alla valutazione dello stato di sollecitazione nei diversi elementi della struttura Reazioni vincolari Vengono riportate le reazioni dei vincoli nelle singole condizioni di carico e/o nelle combinazioni considerate. 9

11 Altri risultati significativi Nella presente parte vengono riportati tutti gli altri risultati che il progettista ritiene di interesse per la descrizione e la comprensione del/i modello/i e del comportamento della struttura. La presente relazione, oltre ad illustrare in modo esaustivo i dati in ingresso ed i risultati delle analisi in forma tabellare, riporta una serie di immagini: per i dati in ingresso: modello solido della struttura numerazione di nodi e ed elementi configurazioni di carico statiche configurazioni di carico sismiche con baricentri delle masse e eccentricità per le combinazioni più significative (statisticamente più gravose per la struttura): configurazioni deformate diagrammi e inviluppi delle azioni interne mappe delle tensioni reazioni vincolari mappe delle pressioni sul terreno per il progetto-verifica degli elementi: diagrammi di armatura percentuali di sfruttamento mappe delle verifiche più significative per i vari stati limite Informazioni generali sull elaborazione e giudizio motivato di accettabilità dei risultati. Il programma prevede una serie di controlli automatici (check) che consentono l individuazione di errori di modellazione. Al termine dell analisi un controllo automatico identifica la presenza di spostamenti o rotazioni abnormi. Si può pertanto asserire che l elaborazione sia corretta e completa. I risultati delle elaborazioni sono stati sottoposti a controlli che ne comprovano l attendibilità. Tale valutazione ha compreso il confronto con i risultati di semplici calcoli, eseguiti con metodi tradizionali e adottati, anche in fase di primo proporzionamento della struttura. Inoltre, sulla base di considerazioni riguardanti gli stati tensionali e deformativi determinati, si è valutata la validità delle scelte operate in sede di schematizzazione e di modellazione della struttura e delle azioni. Si allega al termine della presente relazione elenco sintetico dei controlli svolti (verifiche di equilibrio tra reazioni vincolari e carichi applicati, comparazioni tra i risultati delle analisi e quelli di valutazioni semplificate, etc.). Verifiche agli stati limite ultimi Nel capitolo relativo alla progettazione degli elementi strutturali agli SLU vengono indicate, con riferimento alla normativa adottata, le modalità ed i criteri seguiti per valutare la sicurezza della struttura nei confronti delle possibili situazioni di crisi ed i risultati delle valutazioni svolte. In via generale, oltre alle verifiche di resistenza e di spostamento, devono essere prese in considerazione verifiche nei confronti dei fenomeni di instabilità, locale e globale, di fatica, di duttilità, di degrado. Verifiche agli stati limite di esercizio Nel capitolo relativo alla progettazione degli elementi strutturali agli SLU vengono indicate, con riferimento alla normativa adottata, le modalità seguite per valutare l affidabilità della struttura nei confronti delle possibili situazioni di perdita di funzionalità (per eccessive deformazioni, fessurazioni, vibrazioni, etc.) ed i risultati delle valutazioni svolte. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1. D.Min. Infrastrutture Min. Interni e Prot. Civile 17 Gennaio 2018 e allegate "Norme tecniche per le costruzioni". 2. D.Min. Infrastrutture Min. Interni e Prot. Civile 14 Gennaio 2008 e allegate "Norme tecniche per le costruzioni". 3. D.Min. Infrastrutture e trasporti 14 Settembre 2005 e allegate "Norme tecniche per le costruzioni". 4. D.M. LL.PP. 9 Gennaio 1996 "Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche". 10

12 5. D.M. LL.PP. 16 Gennaio 1996 "Norme tecniche relative ai <<Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi>>". 6. D.M. LL.PP. 16 Gennaio 1996 "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche". 7. Circolare 4/07/96, n.156aa.gg./stc. istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche relative ai <<Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi>>" di cui al D.M. 16/01/ Circolare 10/04/97, n.65aa.gg. istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche" di cui al D.M. 16/01/ D.M. LL.PP. 20 Novembre 1987 "Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento". 10. Circolare 4 Gennaio 1989 n Istruzioni in merito alle norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento. 11. D.M. LL.PP. 11 Marzo 1988 Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. 12. D.M. LL.PP. 3 Dicembre 1987 Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate. 13. UNI Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso - edizione maggio Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 20 marzo 2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica e successive modificazioni e integrazioni. 15. UNI EN 1990: /04/2006 Eurocodice 0 - Criteri generali di progettazione strutturale. 16. UNI EN : /08/2004 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-1: Azioni in generale - Pesi per unità di volume, pesi propri e sovraccarichi per gli edifici. 17. UNI EN : /03/2005 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 2: Carichi da traffico sui ponti. 18. UNI EN : /10/2004 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-3: Azioni in generale - Carichi da neve. 19. UNI EN : /07/2005 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-4: Azioni in generale - Azioni del vento. 20. UNI EN : /10/2004 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-5: Azioni in generale - Azioni termiche. 21. UNI EN : /11/2005 Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture di calcestruzzo - Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici. 22. UNI EN : /04/2005 Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture di calcestruzzo - Parte 1-2: Regole generali - Progettazione strutturale contro l'incendio. 23. UNI EN : /08/2005 Eurocodice 3 - Progettazione delle strutture di acciaio - Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici. 24. UNI EN : /08/2005 Eurocodice 3 - Progettazione delle strutture di acciaio - Parte 1-8: Progettazione dei collegamenti. 25. UNI EN : /03/2005 Eurocodice 4 - Progettazione delle strutture composte acciaio-calcestruzzo - Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici. 26. UNI EN : /01/2006 Eurocodice 4 - Progettazione delle strutture composte acciaio-calcestruzzo - Parte 2: Regole generali e regole per i ponti. 27. UNI EN : /02/2005 Eurocodice 5 - Progettazione delle strutture di legno - Parte 1-1: Regole generali Regole comuni e regole per gli edifici. 28. UNI EN : /01/2005 Eurocodice 5 - Progettazione delle strutture di legno - Parte 2: Ponti. 29. UNI EN : /01/2006 Eurocodice 6 - Progettazione delle strutture di muratura - Parte 1-1: Regole generali per strutture di muratura armata e non armata. 30. UNI EN : /03/2006 Eurocodice 6 - Progettazione delle strutture di muratura - Parte 3: Metodi di calcolo semplificato per strutture di muratura non armata. 31. UNI EN : /02/2005 Eurocodice 7 - Progettazione geotecnica - Parte 1: Regole generali. 32. UNI EN : /03/2005 Eurocodice 8 - Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 1: Regole generali, azioni sismiche e regole per gli edifici. 33. UNI EN : /08/2005 Eurocodice 8 - Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 3: Valutazione e adeguamento degli edifici. 34. UNI EN : /01/2005 Eurocodice 8 - Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici. NOTA sul capitolo "normativa di riferimento": riporta l' elenco delle normative implementate nel software. Le norme utilizzate per la struttura oggetto della presente relazione sono indicate nel precedente capitolo "RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE" "ANALISI E VERIFICHE SVOLTE CON L AUSILIO DI CODICI DI CALCOLO". Laddove nei capitoli successivi vengano richiamate norme antecedenti al DM è dovuto o a progettazione simulata di edifico esistente. In attesa della pubblicazione della circolare di istruzione per l applicazione delle Norme Tecniche delle Costruzioni del 17 gennaio 2018 viene utilizzata la CIRCOLARE esplicativa n. 617 del 2 febbraio 2009, Istruzioni per l'applicazione delle «Nuove norme tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14 gennaio I riferimenti alla succitata circolare sono riportati con carattere di colore rosso. 11

13 01_INT_PERICOLOSITA 01_INT_SPETTRI_ELASTICI_O 12

14 01_INT_VISTA_SOLIDA_001 13

15 CARATTERISTICHE MATERIALI UTILIZZATI LEGENDA TABELLA DATI MATERIALI Il programma consente l uso di materiali diversi. Sono previsti i seguenti tipi di materiale: 1 materiale tipo cemento armato 2 materiale tipo acciaio 3 materiale tipo muratura 4 materiale tipo legno 5 materiale tipo generico I materiali utilizzati nella modellazione sono individuati da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi strutturali richiamano quest ultimo nella propria descrizione). Per ogni materiale vengono riportati in tabella i seguenti dati: Young modulo di elasticità normale Poisson coefficiente di contrazione trasversale G modulo di elasticità tangenziale Gamma peso specifico Alfa coefficiente di dilatazione termica I dati soprariportati vengono utilizzati per la modellazione dello schema statico e per la determinazione dei carichi inerziali e termici. In relazione al tipo di materiale vengono riportati inoltre: 1 cemento armato 2 acciaio 3 muratura 4 legno Rck Fctm Ft Fy Fd Fdt Sadm Sadmt Resist. Fk Resist. Fvko Resist. fc0k Resist. ft0k Resist. fmk Resist. fvk Modulo E0,05 Lamellare resistenza caratteristica cubica resistenza media a trazione semplice tensione di rottura a trazione tensione di snervamento resistenza di calcolo resistenza di calcolo per spess. t>40 mm tensione ammissibile tensione ammissibile per spess. t>40 mm resistenza caratteristica a compressione resistenza caratteristica a taglio Resistenza caratteristica (tensione amm. per REGLES) per compressione Resistenza caratteristica (tensione amm. per REGLES) per trazione Resistenza caratteristica (tensione amm. per REGLES) per flessione Resistenza caratteristica (tensione amm. per REGLES) per taglio Modulo elastico parallelo caratteristico lamellare o massiccio Vengono inoltre riportate le tabelle conteneti il riassunto delle nformazioni assegnate nei criteri di progetto in uso. 14

16 Con riferimento al Documento di Affidabilità Test di validazione del software di calcolo PRO_SAP e dei moduli aggiuntivi PRO_SAP Modulo Geotecnico, PRO_CAD nodi acciaio e PRO_MST - versione Maggio 2011, disponibile per il download sul sito si segnalano i seguenti esempi applicativi: Modellazione di strutture in c.a. Test N Titolo 41 GERARCHIA DELLE RESISTENZE PER TRAVI IN C.A. 42 GERARCHIA DELLE RESISTENZE PER PILASTRI IN C.A. 43 VERIFICA ALLE TA DI STRUTTURE IN C.A. 44 VERIFICA AGLI SLU DI STRUTTURE IN C.A. 45 VERIFICA A PUNZONAMENTO ALLO SLU DI PIASTRE IN C.A. 46 VERIFICA A PUNZONAMENTO ALLO SLU DI TRAVI IN C.A. 47 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 9/1/96 48 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 14/1/ VERIFICA ALLO SLE (TENSIONI E FESSURAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 50 VERIFICA ALLO SLE (DEFORMAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 51 FATTORE DI STRUTTURA 52 SOVRARESISTENZE 53 DETTAGLI COSTRUTTIVI C.A.: LIMITI D'ARMATURA PILASTRI E NODI TRAVE-PILASTRO 54 PARETI IN C.A. SNELLE IN ZONA SISMICA 80 ANALISI PUSHOVER DI UN EDIFICIO IN C.A. 120 PROGETTO E VERIFICA DI TRAVI PREM Modellazione di strutture in acciaio Test N Titolo 55 VERIFICA DI STABILITA DI ASTE COMPRESSE IN ACCIAIO METODO OMEGA 56 LUCE LIBERA DI TRAVI E ASTE IN ACCIAIO 57 LUCE LIBERA DI COLONNE IN ACCIAIO 58 SVERGOLAMENTO DI TRAVI IN ACCIAIO 59 FATTORE DI STRUTTURA 60 ACCIAIO D.M ACCIAIO EC3 62 GERARCHIA RESISTENZE STRUTTURE IN ACCIAIO 63 STABILITA DI ASTE COMPOSTE IN ACCIAIO COLLEGAMENTI IN ACCIAIO: NODO TRAVE COLONNA FLANGIATO CON PRESENZA TRASVERSALI COLLEGAMENTI IN ACCIAIO: NODO TRAVE COLONNA FLANGIATO CON PRESENZA DI UN PIATTO DI RINFORZO SALDATO ALL ANIMA DELLA COLONNA IRRIGIDIMENTI 75 COLLEGAMENTI IN ACCIAIO: NODO TRAVE COLONNA FLANGIATO CON PRESENZA DI DUE PIATTI DI RINFORZO SALDATI ALL ANIMA DELLA COLONNA 76 COLLEGAMENTI IN ACCIAIO: NODO TRAVE COLONNA FLANGIATO A DUE VIE SU ALI COLONNA 77 COLLEGAMENTI IN ACCIAIO: NODO TRAVE COLONNA FLANGIATO A UNA VIA CON DUE COMBINAZIONI DI CARICO 78 COLLEGAMENTI IN ACCIAIO: NODO TRAVE COLONNA FLANGIATO SU ANIMA SENZA RINFORZI A QUATTRO FILE DI BULLONI DI CUI UNA SU PIASTRA INFERIORE E UNA SU PIASTRA SUPERIORE 79 VERIFICA DELLA PIASTRA NODO TRAVE COLONNA 85 TELAIO ACCIAIO: CONTROVENTI CONCENTRICI Modellazione di strutture in muratura Test N Titolo 81 ANALISI PUSHOVER DI UNA STRUTTURA IN MURATURA 15

17 84 ANALISI ELASTO PLASTICA INCREMENTALE, PARETE IN MURATURA 86 VERIFICA NON SISMICA DELLE MURATURE (D.M. 87 TA) 87 VERIFICA NON SISMICA DELLE MURATURE (D.M SL) 88 FATTORE DI STRUTTURA Modellazione di strutture in legno Test N Titolo 17 SOLAIO: MISTO LEGNO-CALCESTRUZZO 89 VERIFICA ALLO SLU DI STRUTTURE IN LEGNO SECONDO EC5 90 VERIFICA ALLO SLE DI STRUTTURE IN LEGNO SECONDO EC5 91 FATTORE DI STRUTTURA 92 VERIFICHE EC5 93 SNELLEZZE EC5 94 VERIFICA AL FUOCO DI STRUTTURE IN LEGNO SECONDO EC5 117 PROGETTO E VERIFICA DI GUSCI IN MATERIALE XLAM 118 PROGETTO E VERIFICA DI PARETI IN MATERIALE XLAM E RELATIVI COLLEGAMENTI 119 PROGETTO E VERIFICA DI SOLAI IN MATERIALE XLAM Id Tipo / Note Young Poisson G Gamma Alfa dan/cm2 dan/cm2 dan/cm2 dan/cm3 1 Calcestruzzo Classe C25/ e e e e-05 Rck fctm Muratura in mattoni pieni e malta di calce 1.500e e e-05 Resist. fk 24.0 Resist. fvko _MOD_MATERIALI_D2 16

18 11_MOD_MATERIALI_D3 Pareti c.a. 1/7/.. 2/8/.. 3/9/.. 4/10/.. 5/11/.. 6/12/.. Generalità Progetto armatura Parete sismica Singolo elemento FONDAZIONE Singolo elemento NON DISSIPATIVO Armatura Inclinazione Av [ gradi ] Angolo Av-Ao [ gradi ] Minima tesa Massima tesa Maglia unica centrale No No No Unico strato verticale No No No Unico strato orizzontale No No No Copriferro [ cm ] Maglia V diametro passo diametro aggiuntivi Maglia O diametro passo diametro aggiuntivi Stati limite ultimi Tensione fy [dan/cm2 ] Tipo acciaio tipo C tipo C tipo C Coefficiente gamma s Coefficiente gamma c Fattore di confidenza FC Verifiche con N costante Si Si Si Tensioni ammissibili Tensione amm. cls [dan/cm2 ] Tensione amm. acciaio [dan/cm2 ] Rapporto omogeneizzazione N Massimo rapporto area compressa/tesa Parete estesa debolmente armata Fattore amplificazione taglio V Hcrit. par [ cm ] Hcrit. par [ cm ] Diagramma inviluppo taglio Si No No Vincolo lati nessun lato nessun lato nessun lato Verifica come fascia No No No Diametro di estremità Zona confinata 17

19 Pareti c.a. 1/7/.. 2/8/.. 3/9/.. 4/10/.. 5/11/.. 6/12/.. Minima tesa Massima tesa Distanza barre [ cm ] Interferro Armatura inclinata Area barre [ cm2 ] Angolo orizzontale [ gradi ] Distanza di base [ cm ] Resistenza al fuoco 3- intradosso No No No 3+ estradosso No No No Tempo di esposizione R Gusci c.a. 1/7/.. 2/8/.. 3/9/.. 4/10/.. 5/11/.. 6/12/.. Armatura Inclinazione Ax [ gradi ] Angolo Ax-Ay [ gradi ] Minima tesa Massima tesa Maglia unica centrale No No No Copriferro [ cm ] Maglia x diametro passo diametro aggiuntivi Maglia y diametro passo diametro aggiuntivi Stati limite ultimi Tensione fy [dan/cm2 ] Tipo acciaio tipo C tipo C tipo C Coefficiente gamma s Coefficiente gamma c Fattore di confidenza FC Verifiche con N costante Si Si Si Applica SLU da DIN No No No Tensioni ammissibili Tensione amm. cls [dan/cm2 ] Tensione amm. acciaio [dan/cm2 ] Rapporto omogeneizzazione N Massimo rapporto area compressa/tesa Resistenza al fuoco 3- intradosso No No No 3+ estradosso No No No Tempo di esposizione R Travi c.a. 1/7/.. 2/8/.. 3/9/.. 4/10/.. 5/11/.. 6/12/.. Generalità Progetta a filo No No No Af inf: da q*l*l / Armatura Minima tesa Minima compressa Massima tesa Da sezione Si Si Si Usa armatura teorica No No No Stati limite ultimi Tensione fy [dan/cm2 ] Tensione fy staffe [dan/cm2 ] Tipo acciaio tipo C tipo C tipo C Coefficiente gamma s Coefficiente gamma c Fattore di confidenza FC Verifiche con N costante Si Si Si Fattore di ridistribuzione

20 Travi c.a. 1/7/.. 2/8/.. 3/9/.. 4/10/.. 5/11/.. 6/12/.. Modello per il confinamento Relazione tensio-deformativa Mander Mander Mander Incrudimento acciaio 5.000e e e-03 Fattore lambda epsilon max,s 4.000e e e-02 epsilon cu e e e-03 epsilon c epsilon cy Tensioni ammissibili Tensione amm. cls [dan/cm2 ] Tensione amm. acciaio [dan/cm2 ] Rapporto omogeneizzazione N Massimo rapporto area compressa/tesa Staffe Diametro staffe Passo minimo [ cm ] Passo massimo [ cm ] Passo raffittito [ cm ] Lunghezza zona raffittita [ cm ] Ctg(Teta) Max Percentuale sagomati Luce di taglio per GR [ cm ] Adotta scorrimento medio No No No Torsione non essenziale inclusa Si Si Si Pilastri c.a. 1/7/.. 2/8/.. 3/9/.. 4/10/.. 5/11/.. 6/12/.. Generalità Progetto armatura Privilegia lati Privilegia lati Disponi come da sezione Progetta a filo No No No Effetti del 2 ordine Si Si Si Beta per Beta per Armatura Massima tesa Minima tesa Stati limite ultimi Tensione fy [dan/cm2 ] Tensione fy staffe [dan/cm2 ] Tipo acciaio tipo C tipo C tipo C Coefficiente gamma s Coefficiente gamma c Fattore di confidenza FC Verifiche con N costante Si Si Si Modello per il confinamento Relazione tensio-deformativa Mander Mander Mander Incrudimento acciaio 5.000e e e-03 Fattore lambda epsilon max,s 4.000e e e-02 epsilon cu e e e-03 epsilon c epsilon cy Tensioni ammissibili Tensione amm. cls [dan/cm2 ] Tensione amm. acciaio [dan/cm2 ] Rapporto omogeneizzazione N Staffe Diametro staffe Passo minimo [ cm ] Passo massimo [ cm ] Passo raffittito [ cm ] Lunghezza zona raffittita [ cm ] Ctg(Teta) Max Luce di taglio per GR [ cm ] Massimizza gerarchia Si Si Si 19

21 Muratura 1/7/.. 2/8/.. 3/9/.. 4/10/.. 5/11/.. 6/12/.. Lunghezze libere Altezza interpiano [ cm ] Rho Snellezza limite Generalità Gamma non sismico Gamma sismico Fattore di confidenza FC Tolleranza azioni [dan/cm2 ] Media valori per quota Si Si Si Media valori per elemento Si Si Si Verifica come fascia No No No Usa formula [7.8.3] Si Si Si 20

22 PORZIONE DI MURO CON PALI L: 600cm MODELLAZIONE DELLE SEZIONI LEGENDA TABELLA DATI SEZIONI Il programma consente l uso di sezioni diverse. Sono previsti i seguenti tipi di sezione: 1. sezione di tipo generico 2. profilati semplici 3. profilati accoppiati e speciali Le sezioni utilizzate nella modellazione sono individuate da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi strutturali richiamano quest ultimo nella propria descrizione). Per ogni sezione vengono riportati in tabella i seguenti dati: Area area della sezione A V2 area della sezione/fattore di taglio (per il taglio in direzione 2) A V3 area della sezione/fattore di taglio (per il taglio in direzione 3) Jt fattore torsionale di rigidezza J2-2 momento d'inerzia della sezione riferito all asse 2 J3-3 momento d'inerzia della sezione riferito all asse 3 W2-2 modulo di resistenza della sezione riferito all asse 2 W3-3 modulo di resistenza della sezione riferito all asse 3 Wp2-2 modulo di resistenza plastico della sezione riferito all asse 2 Wp3-3 modulo di resistenza plastico della sezione riferito all asse 3 I dati sopra riportati vengono utilizzati per la determinazione dei carichi inerziali e per la definizione delle rigidezze degli elementi strutturali; qualora il valore di Area V2 (e/o Area V3) sia nullo la deformabilità per taglio V2 (e/o V3) è trascurata. La valutazione delle caratteristiche inerziali delle sezioni è condotta nel riferimento 2-3 dell elemento. rettangolare a T a T rovescia a T di colmo a L a L specchiata a L specchiata rovescia a L rovescia a L di colmo a doppio T a quattro specchiata a quattro a U a C a croce circolare rettangolare cava circolare cava 21

23 Per quanto concerne i profilati semplici ed accoppiati l asse 2 del riferimento coincide con l asse x riportato nei più diffusi profilatari. Per quanto concerne le sezioni di tipo generico (tipo 1.): i valori dimensionali con prefisso B sono riferiti all asse 2 i valori dimensionali con prefisso H sono riferiti all asse 3 Con riferimento al Documento di Affidabilità Test di validazione del software di calcolo PRO_SAP e dei moduli aggiuntivi PRO_SAP Modulo Geotecnico, PRO_CAD nodi acciaio e PRO_MST - versione Settembre 2014, disponibile per il download sul sito si segnalano i seguenti esempi applicativi: Test N Titolo 1 CARATTERISTICHE GEOMETRICHE E INERZIALI 45 VERIFICA AGLI SLU DI STRUTTURE IN C.A. 48 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 9/1/96 49 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 14/1/ VERIFICA ALLO SLE (TENSIONI E FESSURAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 51 VERIFICA ALLO SLE (DEFORMAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 104 ANALISI DI RESISTENZA AL FUOCO Id Tipo Area A V2 A V3 Jt J 2-2 J 3-3 W 2-2 W 3-3 Wp 2-2 Wp 3-3 cm2 cm2 cm2 cm4 cm4 cm4 cm3 cm3 cm3 cm3 1 TRAVE DI FONDAZIONE- Rettangolare: b=30 h= e e e e e e+04 2 pilastro 25x25-Rettangolare: b=25 h= e e e _MOD_SEZIONI 22

24 MODELLAZIONE STRUTTURA: NODI LEGENDA TABELLA DATI NODI Il programma utilizza per la modellazione nodi strutturali. Ogni nodo è individuato dalle coordinate cartesiane nel sistema di riferimento globale (X Y Z). Ad ogni nodo è eventualmente associato un codice di vincolamento rigido, un codice di fondazione speciale, ed un set di sei molle (tre per le traslazioni, tre per le rotazioni). Le tabelle sottoriportate riflettono le succitate possibilità. In particolare per ogni nodo viene indicato in tabella: Nodo X Y Z numero del nodo. valore della coordinata X valore della coordinata Y valore della coordinata Z Per i nodi ai quali sia associato un codice di vincolamento rigido, un codice di fondazione speciale o un set di molle viene indicato in tabella: Nodo X Y Z Note Note Rig. TX numero del nodo. valore della coordinata X valore della coordinata Y valore della coordinata Z eventuale codice di vincolo (es. v= sei valori relativi ai sei gradi di libertà previsti per il nodo TxTyTzRxRyRz, il valore 1 indica che lo spostamento o rotazione relativo è impedito, il valore 0 indica che lo spostamento o rotazione relativo è libero). (FS = 1, 2, ) eventuale codice del tipo di fondazione speciale (1, 2, fanno riferimento alle tipologie: plinto, palo, plinto su pali, ) che è collegato al nodo. (ISO = id SIGLA ) indice e sigla identificativa dell eventuale isolatore sismico assegnato al nodo valore della rigidezza dei vincoli elastici eventualmente applicati al nodo, nello specifico TX (idem per TY, TZ, RX, RY, RZ). Per strutture sismicamente isolate viene inoltre inserita la tabella delle caratteristiche per gli isolatori utilizzati; le caratteristiche sono indicate in conformità al cap del D.M. 17/01/18 TABELLA DATI NODI Nodo X Y Z Nodo X Y Z Nodo X Y Z cm cm cm cm cm cm cm cm cm

25

26

27 Nodo X Y Z Note Rig. TX Rig. TY Rig. TZ Rig. RX Rig. RY Rig. RZ cm cm cm dan/cm dan/cm dan/cm dan cm/rad dan cm/rad dan cm/rad FS= FS= FS= FS= FS= FS= FS= FS= FS= FS= FS=1 26

28 14_MOD_NUMERAZIONE_NODI 27

29 MODELLAZIONE STRUTTURA: ELEMENTI TRAVE TABELLA DATI TRAVI Il programma utilizza per la modellazione elementi a due nodi denominati in generale travi. Ogni elemento trave è individuato dal nodo iniziale e dal nodo finale. Ogni elemento è caratterizzato da un insieme di proprietà riportate in tabella che ne completano la modellazione. Z X Y orientamento elementi 2D non verticali 2 3 Z 1 orientamento elementi 2D verticali Y In particolare per ogni elemento viene indicato in tabella: Elem. numero dell elemento Note codice di comportamento: trave, trave di fondazione, pilastro, asta, asta tesa, asta compressa, Nodo I (J) numero del nodo iniziale (finale) Mat. codice del materiale assegnato all elemento Sez. codice della sezione assegnata all elemento Rotaz. valore della rotazione dell elemento, attorno al proprio asse, nel caso in cui l orientamento di default non sia adottabile; l orientamento di default prevede per gli elementi non verticali l asse 2 contenuto nel piano verticale e l asse 3 orizzontale, per gli elementi verticali l asse 2 diretto secondo X negativo e l asse 3 diretto secondo Y negativo Svincolo I (J) codici di svincolo per le azioni interne; i primi sei codici si riferiscono al nodo iniziale, i restanti sei al nodo finale (il valore 1 indica che la relativa azione interna non è attiva) Wink V costante di sottofondo (coefficiente di Winkler) per la modellazione della trave su suolo elastico Wink O costante di sottofondo (coefficiente di Winkler) per la modellazione del suolo elastico orizzontale X 28

30 Con riferimento al Documento di Affidabilità Test di validazione del software di calcolo PRO_SAP e dei moduli aggiuntivi PRO_SAP Modulo Geotecnico, PRO_CAD nodi acciaio e PRO_MST - versione Settembre 2014, disponibile per il download sul sito si segnalano i seguenti esempi applicativi: Test N Titolo 2 TRAVI A UNA CAMPATA 3 TRAVE A PIU CAMPATE 4 TRAVE A UNA CAMPATA SU TERRENO ALLA WINKLER 5 TRAVI SU TERRENO ALLA WINKLER CON CARICO TRASVERSALE 6 TELAI PIANI CON CERNIERE ALLA BASE 7 TELAI PIANI CON INCASTRI ALLA BASE 11 STRUTTURE SOGGETTE A VARIAZIONI TERMICHE 12 STRUTTURE SU TERRENO ALLA WINKLER SOTTOPOSTE A CARICHI DISTRIBUITI TRIANGOLARI 21 DRILLING 24 TENSIONI E ROTAZIONI RISPETTO ALLA CORDA DI ELEMENTI TRAVE 27 FRECCIA DI ELEMENTI TRAVE 42 GERARCHIA DELLE RESISTENZE PER TRAVI IN C.A. 43 GERARCHIA DELLE RESISTENZE PER PILASTRI IN C.A. 44 VERIFICA ALLE TA DI STRUTTURE IN C.A. 45 VERIFICA AGLI SLU DI STRUTTURE IN C.A. 47 VERIFICA A PUNZONAMENTO ALLO SLU DI TRAVI IN C.A. 48 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 9/1/96 49 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 14/1/ VERIFICA ALLO SLE (TENSIONI E FESSURAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 51 VERIFICA ALLO SLE (DEFORMAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 52 FATTORE DI STRUTTURA 53 SOVRARESISTENZE 54 DETTAGLI COSTRUTTIVI C.A.: LIMITI D'ARMATURA PILASTRI E NODI TRAVE-PILASTRO 56 VERIFICA DI STABILITA DI ASTE COMPRESSE IN ACCIAIO METODO OMEGA 57 LUCE LIBERA DI TRAVI E ASTE IN ACCIAIO 58 LUCE LIBERA DI COLONNE IN ACCIAIO 59 SVERGOLAMENTO DI TRAVI IN ACCIAIO 64 STABILITA DI ASTE COMPOSTE IN ACCIAIO 73 VALUTAZIONE EFFETTO P- SU PILASTRATA 74 VALUTAZIONE EFFETTO P- SU TELAIO 3D 85 ANALISI PUSHOVER DI UN EDIFICIO IN C.A. 87 ANALISI ELASTO PLASTICA INCREMENTALE 88 ANALISI ELASTO PLASTICA INCREMENTALE 98 VERIFICA ALLO SLU DI STRUTTURE IN LEGNO SECONDO EC5 99 VERIFICA ALLO SLE DI STRUTTURE IN LEGNO SECONDO EC5 102 SNELLEZZE EC5 130 PROGETTO E VERIFICA DI TRAVI PREM Elem. Note Nodo I Nodo J Mat. Sez. Rotaz. Svincolo I Svincolo J Wink V Wink O gradi dan/cm3 dan/cm3 1 Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave

31 11 Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave

32 88 Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Trave Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas Pilas

33 165 Pilas Pilas Trave Trave Trave MODELLAZIONE DELLE AZIONI LEGENDA TABELLA DATI AZIONI Il programma consente l uso di diverse tipologie di carico (azioni). Le azioni utilizzate nella modellazione sono individuate da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi strutturali richiamano quest ultimo nella propria descrizione). Per ogni azione applicata alla struttura viene di riportato il codice, il tipo e la sigla identificativa. Le tabelle successive dettagliano i valori caratteristici di ogni azione in relazione al tipo. Le tabelle riportano infatti i seguenti dati in relazione al tipo: 1 carico concentrato nodale 6 dati (forza Fx, Fy, Fz, momento Mx, My, Mz) 2 spostamento nodale impresso 6 dati (spostamento Tx,Ty,Tz, rotazione Rx,Ry,Rz) 3 carico distribuito globale su elemento tipo trave 7 dati (fx,fy,fz,mx,my,mz,ascissa di inizio carico) 7 dati (fx,fy,fz,mx,my,mz,ascissa di fine carico) 4 carico distribuito locale su elemento tipo trave 7 dati (f1,f2,f3,m1,m2,m3,ascissa di inizio carico) 7 dati (f1,f2,f3,m1,m2,m3,ascissa di fine carico) 5 carico concentrato globale su elemento tipo trave 7 dati (Fx,Fy,Fz,Mx,My,Mz,ascissa di carico) 6 carico concentrato locale su elemento tipo trave 7 dati (F1, F2, F3, M1, M2, M3, ascissa di carico) 7 variazione termica applicata ad elemento tipo trave 7 dati (variazioni termiche: uniforme, media e differenza in altezza e larghezza al nodo iniziale e finale) 8 carico di pressione uniforme su elemento tipo piastra 1 dato (pressione) 9 carico di pressione variabile su elemento tipo piastra 4 dati (pressione, quota, pressione, quota) 10 variazione termica applicata ad elemento tipo piastra 2 dati (variazioni termiche: media e differenza nello spessore) 11 carico variabile generale su elementi tipo trave e piastra 1 dato descrizione della tipologia 4 dati per segmento (posizione, valore, posizione, valore) la tipologia precisa l ascissa di definizione, la direzione del carico, la modalità di carico e la larghezza d influenza per gli elementi tipo trave 12 gruppo di carichi con impronta su piastra 9 dati (numero di ripetizioni in direzione X e Y, valore di ciascun carico, posizione centrale del primo, dimensioni dell impronta, interasse tra i carichi 32

34 F Z M Z Z R Z F Y M Y Carico nodale concentrato Y R Y Spostamento impresso F X M X X R X Z Carico distribuito globale q 3 i q 3 f Carico distribuito locale X Y Z a Carico globale concentrato a F 3 Carico concentrato locale X Y Carico termico 2D Carico termico 3D Carico uniforme pressione Carico pressione variabile Tipo carico di pressione uniforme su piastra Id Tipo pressione dan/cm2 7 QVK PAN ++ vento*0.4 (da personalizzare)-p3:p= 4.100e e-03 8 QVK PAN -- vento*0.4 (da personalizzare)-p3:p= 4.100e e-03 33

35 SCHEMATIZZAZIONE DEI CASI DI CARICO LEGENDA TABELLA CASI DI CARICO Il programma consente l applicazione di diverse tipologie di casi di carico. Sono previsti i seguenti 11 tipi di casi di carico: Sigla Tipo Descrizione 1 Ggk A caso di carico comprensivo del peso proprio struttura 2 Gk NA caso di carico con azioni permanenti 3 Qk NA caso di carico con azioni variabili 4 Gsk A caso di carico comprensivo dei carichi permanenti sui solai e sulle coperture 5 Qsk A caso di carico comprensivo dei carichi variabili sui solai 6 Qnk A caso di carico comprensivo dei carichi di neve sulle coperture 7 Qtk SA caso di carico comprensivo di una variazione termica agente sulla struttura 8 Qvk NA caso di carico comprensivo di azioni da vento sulla struttura 9 Esk SA caso di carico sismico con analisi statica equivalente 10 Edk SA caso di carico sismico con analisi dinamica 11 Etk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti dall incremento di spinta delle terre in condizione sismica 12 Pk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti da coazioni, cedimenti e precompressioni Sono di tipo automatico A (ossia non prevedono introduzione dati da parte dell utente) i seguenti casi di carico: 1-Ggk; 4-Gsk; 5-Qsk; 6-Qnk. Sono di tipo semi-automatico SA (ossia prevedono una minima introduzione dati da parte dell utente) i seguenti casi di carico: 7-Qtk, in quanto richiede solo il valore della variazione termica; 9-Esk e 10-Edk, in quanto richiedono il valore dell angolo di ingresso del sisma e l individuazione dei casi di carico partecipanti alla definizione delle masse. Sono di tipo non automatico NA ossia prevedono la diretta applicazione di carichi generici agli elementi strutturali (si veda il precedente punto Modellazione delle Azioni) i restanti casi di carico. Nella tabella successiva vengono riportati i casi di carico agenti sulla struttura, con l indicazione dei dati relativi al caso di carico stesso: Numero Tipo e Sigla identificativa, Valore di riferimento del caso di carico (se previsto). In successione, per i casi di carico non automatici, viene riportato l elenco di nodi ed elementi direttamente caricati con la sigla identificativa del carico. Per i casi di carico di tipo sismico (9-Esk e 10-Edk), viene riportata la tabella di definizione delle masse: per ogni caso di carico partecipante alla definizione delle masse viene indicata la relativa aliquota (partecipazione) considerata. Si precisa che per i caso di carico 5-Qsk e 6-Qnk la partecipazione è prevista localmente per ogni elemento solaio o copertura presente nel modello (si confronti il valore Sksol nel capitolo relativo agli elementi solaio) e pertanto la loro partecipazione è di norma pari a uno. CDC Tipo Sigla Id Note 1 Ggk CDC=Ggk (peso proprio della struttura) 2 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) partecipazione:1.00 per 1 CDC=Ggk (peso proprio della struttura) 3 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) come precedente CDC sismico 4 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) come precedente CDC sismico 5 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) come precedente CDC sismico 6 Edk CDC=Ed (dinamico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) come precedente CDC sismico 7 Edk CDC=Ed (dinamico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) come precedente CDC sismico 8 Edk CDC=Ed (dinamico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) come precedente CDC sismico 9 Edk CDC=Ed (dinamico SLD) alfa=90.00 (ecc. -) come precedente CDC sismico 12 Qvk CDC=Qvk (carico da vento) dir Y + D3 :da 1 a 618 Azione : QVK PAN ++ vento*0.4 (da personalizzare)-p3:p= 4.100e- 03 D3 :da 1 a 618 Azione : QVK PAN ++ vento*0.4 (da personalizzare)-p3:p= 4.100e Qvk CDC=Qvk (carico da vento) dir Y - D3 :da 1 a 618 Azione : QVK PAN -- vento*0.4 (da personalizzare)-p3:p= 4.100e

36 DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI LEGENDA TABELLA COMBINAZIONI DI CARICO Il programma combina i diversi tipi di casi di carico (CDC) secondo le regole previste dalla normativa vigente. Le combinazioni previste sono destinate al controllo di sicurezza della struttura ed alla verifica degli spostamenti e delle sollecitazioni. La prima tabella delle combinazioni riportata di seguito comprende le seguenti informazioni: Numero, Tipo, Sigla identificativa. Una seconda tabella riporta il peso nella combinazione assunto per ogni caso di carico. Ai fini delle verifiche degli stati limite si definiscono le seguenti combinazioni delle azioni: Combinazione fondamentale SLU G1 G1 + G2 G2 + P P + Q1 Qk1 + Q2 02 Qk2 + Q3 03 Qk3 + Combinazione caratteristica (rara) SLE G1 + G2 + P + Qk Qk Qk3+ Combinazione frequente SLE G1 + G2 + P + 11 Qk Qk Qk3 + Combinazione quasi permanente SLE G1 + G2 + P + 21 Qk Qk Qk3 + Combinazione sismica, impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all azione sismica E E + G1 + G2 + P + 21 Qk Qk2 + Combinazione eccezionale, impiegata per gli stati limite connessi alle azioni eccezionali G1 + G2+ Ad + P + 21 Qk Qk2 + Dove: NTC 2018 Tabella 2.5.I Destinazione d uso/azione Categoria A residenziali 0,70 0,50 0,30 Categoria B uffici 0,70 0,50 0,30 Categoria C ambienti suscettibili di affollamento 0,70 0,70 0,60 Categoria D ambienti ad uso commerciale 0,70 0,70 0,60 Categoria E biblioteche, archivi, magazzini, 1,00 0,90 0,80 Categoria F Rimesse e parcheggi (autoveicoli <= 30kN) 0,70 0,70 0,60 Categoria G Rimesse e parcheggi (autoveicoli > 30kN) 0,70 0,50 0,30 Categoria H Coperture 0,00 0,00 0,00 Vento 0,60 0,20 0,00 Neve a quota <= 1000 m 0,50 0,20 0,00 Neve a quota > 1000 m 0,70 0,50 0,20 Variazioni Termiche 0,60 0,50 0,00 Nelle verifiche possono essere adottati in alternativa due diversi approcci progettuali: - per l approccio 1 si considerano due diverse combinazioni di gruppi di coefficienti di sicurezza parziali per le azioni, per i materiali e per la resistenza globale (combinazione 1 con coefficienti A1 e combinazione 2 con coefficienti A2), - per l approccio 2 si definisce un unica combinazione per le azioni, per la resistenza dei materiali e per la resistenza globale (con coefficienti A1). NTC 2018 Tabella 2.6.I Carichi permanenti Carichi permanenti non strutturali (Non compiutamente definiti) Carichi variabili Favorevoli Sfavorevoli Favorevoli Sfavorevoli Favorevoli Sfavorevoli Coefficiente f EQU A1 A2 G1 0,9 1,0 1,0 1,1 1,3 1,0 G2 0,8 0,8 0,8 1,5 1,5 1,3 Qi 0,0 1,5 0,0 1,5 0,0 1,3 Cmb Tipo Sigla Id effetto P-delta 1 SLU Comb. SLU A1 1 2 SLU Comb. SLU A1 2 35

37 Cmb Tipo Sigla Id effetto P-delta 3 SLU Comb. SLU A1 3 4 SLU Comb. SLU A1 4 5 SLU Comb. SLU A1 5 6 SLU Comb. SLU A1 6 7 SLU Comb. SLU A1 7 8 SLU Comb. SLU A1 8 9 SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 75 36

38 Cmb Tipo Sigla Id effetto P-delta 76 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) SLE(r) Comb. SLE(rara) SLE(r) Comb. SLE(rara) SLE(r) Comb. SLE(rara) SLE(r) Comb. SLE(rara) SLE(r) Comb. SLE(rara) SLE(r) Comb. SLE(rara) SLE(r) Comb. SLE(rara) SLE(r) Comb. SLE(rara) SLE(r) Comb. SLE(rara) SLE(f) Comb. SLE(freq.) SLE(f) Comb. SLE(freq.) SLE(f) Comb. SLE(freq.) SLE(f) Comb. SLE(freq.) SLE(f) Comb. SLE(freq.) SLE(p) Comb. SLE(perm.) 97 Cmb CDC 1/15... CDC 2/16... CDC 3/17... CDC 4/18... CDC 5/19... CDC 6/20... CDC 7/21... CDC 8/22... CDC 9/23... CDC 10/24... CDC 11/25... CDC 12/26... CDC 13/ CDC 14/28...

39 Cmb CDC 1/15... CDC 2/16... CDC 3/17... CDC 4/18... CDC 5/19... CDC 6/20... CDC 7/21... CDC 8/22... CDC 9/23... CDC 10/24... CDC 11/25... CDC 12/26... CDC 13/ CDC 14/

40 AZIONE SISMICA VALUTAZIONE DELL AZIONE SISMICA L azione sismica sulle costruzioni è valutata a partire dalla pericolosità sismica di base, in condizioni ideali di sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale. Allo stato attuale, la pericolosità sismica su reticolo di riferimento nell intervallo di riferimento è fornita dai dati pubblicati sul sito Per punti non coincidenti con il reticolo di riferimento e periodi di ritorno non contemplati direttamente si opera come indicato nell allegato alle NTC (rispettivamente media pesata e interpolazione). L azione sismica viene definita in relazione ad un periodo di riferimento Vr che si ricava, per ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale per il coefficiente d uso (vedi tabella Parametri della struttura). Fissato il periodo di riferimento Vr e la probabilità di superamento Pver associata a ciascuno degli stati limite considerati, si ottiene il periodo di ritorno Tr e i relativi parametri di pericolosità sismica (vedi tabella successiva): ag: accelerazione orizzontale massima del terreno; Fo: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale; T*c: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale; Parametri della struttura Classe d'uso Vita Vn [anni] Coeff. Uso Periodo Vr [anni] Tipo di suolo Categoria topografica II C T1 Individuati su reticolo di riferimento i parametri di pericolosità sismica si valutano i parametri spettrali riportati in tabella: S è il coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche mediante la relazione seguente S = Ss*St (3.2.3) Fo è il fattore che quantifica l amplificazione spettrale massima, su sito di riferimento rigido orizzontale Fv è il fattore che quantifica l amplificazione spettrale massima verticale, in termini di accelerazione orizzontale massima del terreno ag su sito di riferimento rigido orizzontale Tb è il periodo corrispondente all inizio del tratto dello spettro ad accelerazione costante. Tc è il periodo corrispondente all inizio del tratto dello spettro a velocità costante. Td è il periodo corrispondente all inizio del tratto dello spettro a spostamento costante. Id nodo Longitudine Latitudine Distanza Km Loc SL Pver Tr ag Fo T*c Anni g sec SLO SLD SLV SLC SL ag S Fo Fv Tb Tc Td g sec sec sec SLO SLD SLV SLC

41 RISULTATI ANALISI SISMICHE LEGENDA TABELLA ANALISI SISMICHE Il programma consente l analisi di diverse configurazioni sismiche. Sono previsti, infatti, i seguenti casi di carico: 9. Esk caso di carico sismico con analisi statica equivalente 10. Edk caso di carico sismico con analisi dinamica Ciascun caso di carico è caratterizzato da un angolo di ingresso e da una configurazione di masse determinante la forza sismica complessiva (si rimanda al capitolo relativo ai casi di carico per chiarimenti inerenti questo aspetto). Nella colonna Note, in funzione della norma in uso sono riportati i parametri fondamentali che caratterizzano l azione sismica: in particolare possono essere presenti i seguenti valori: Angolo di ingresso Fattore di importanza Zona sismica Accelerazione ag Categoria suolo Fattore q Fattore di sito S Classe di duttilità CD Fattore riduz. SLD Periodo proprio T1 Coefficiente Lambda Ordinata spettro Sd(T1) Ordinata spettro Se(T1) Ordinata spettro S (Tb-Tc) numero di modi considerati Angolo di ingresso dell azione sismica orizzontale Fattore di importanza dell edificio, in base alla categoria di appartenenza Zona sismica Accelerazione orizzontale massima sul suolo Categoria di profilo stratigrafico del suolo di fondazione Fattore di struttura/di comportamento. Dipendente dalla tipologia strutturale Fattore dipendente dalla stratigrafia e dal profilo topografico Classe di duttilità della struttura A duttilità alta, B duttilità bassa Fattore di riduzione dello spettro elastico per lo stato limite di danno Periodo proprio di vibrazione della struttura Coefficiente dipendente dal periodo proprio T1 e dal numero di piani della struttura Valore delle ordinate dello spettro di progetto per lo stato limite ultimo, componente orizzontale (verticale Svd) Valore delle ordinate dello spettro elastico ridotta del fattore SLD per lo stato limite di danno, componente orizzontale (verticale Sve) Valore dell ordinata dello spettro in uso nel tratto costante Numero di modi di vibrare della struttura considerati nell analisi dinamica Per ciascun caso di carico sismico viene riportato l insieme di dati sotto riportati (le masse sono espresse in unità di forza): a) analisi sismica statica equivalente: quota, posizione del centro di applicazione e azione orizzontale risultante, posizione del baricentro delle rigidezze, rapporto r/ls (per strutture a nucleo), indici di regolarità e/r secondo EC azione sismica complessiva b) analisi sismica dinamica con spettro di risposta: quota, posizione del centro di massa e massa risultante, posizione del baricentro delle rigidezze, rapporto r/ls (per strutture a nucleo), indici di regolarità e/r secondo EC frequenza, periodo, accelerazione spettrale, massa eccitata nelle tre direzioni globali per tutti i modi massa complessiva ed aliquota di massa complessiva eccitata. Per ciascuna combinazione sismica definita SLD o SLO viene riportato il livello di deformazione etat (dr) degli elementi strutturali verticali. Per semplicità di consultazione il livello è espresso anche in unità 1000*etaT/h da confrontare direttamente con i valori forniti nella norma (es. 5 per edifici con tamponamenti collegati rigidamente alla struttura, 10.0 per edifici con tamponamenti collegati elasticamente, 3 per edifici in muratura ordinaria, 4 per edifici in muratura armata). Qualora si applichi il D.M. 96 (vedi NOTA sul capitolo "normativa di riferimento") l analisi sismica dinamica può essere comprensiva di sollecitazione verticale contemporanea a quella orizzontale, nel qual caso è effettuata una sovrapposizione degli effetti in ragione della radice dei quadrati degli effetti stessi. Per ciascuna combinazione sismica - analisi effettuate con il D.M. 96 (vedi NOTA sul capitolo "normativa di riferimento") - viene riportato il livello di deformazione etat, etap e etad degli elementi strutturali verticali. Per semplicità di consultazione il livello è espresso in unità 1000*etaT/h da confrontare direttamente con il valore 2 o 4 per la verifica. Per gli edifici sismicamente isolati si riportano di seguito le verifiche condotte sui dispositivi di isolamento. Le verifiche sono effettuate secondo la circolare 619/2009 del C.S.LL.PP nelle combinazioni in SLC come previsto dal DM Per ogni combinazione è riportato il codice di verifica ed i valori utilizzati per la verifica: spostamento de, area ridotta e dimensione A2, azione verticale, deformazioni di taglio dell elastomero e tensioni nell acciaio. Qualora si applichi l Ordinanza 3274 e s.m.i. le verifiche sono eseguite in accordo con l allegato 10.A. In particolare la tabella, per ogni combinazione di calcolo, riporta: Nodo Nodo di appoggio dell isolatore Cmb Combinazione oggetto della verifica Verif. Codice di verifica ok verifica positiva, NV verifica negativa, ND verifica non completata de Spostamento relativo tra le due facce (amplificato del 20% per Ordinanza 3274 e smi) combinato con la regola del 30% Ang fi Angolo utilizzato per il calcolo dell area ridotta Ar (per dispositivi circolari) V Azione verticale agente Ar Area ridotta efficace Dim A2 Dimensione utile per il calcolo della deformazione per rotazione Sig s Tensione nell inserto in acciaio 40

42 Gam c(a,s,t) Vcr Deformazioni di taglio dell elestomero Carico critico per instabilità Affinché la verifica sia positiva deve essere: 1) V > 0 2) Sig s < fyk 3) Gam t < 5 4) Gam s < Gam * (caratteristica dell elastomero) 5) Gam s < 2 6) V < 0.5 Vcr Con riferimento al Documento di Affidabilità Test di validazione del software di calcolo PRO_SAP e dei moduli aggiuntivi PRO_SAP Modulo Geotecnico, PRO_CAD nodi acciaio e PRO_MST - versione Maggio 2011, disponibile per il download sul sito si segnalano i seguenti esempi applicativi: Test N Titolo 23 DM 2008: SPETTRO 29 SISMICA 1000/H, SOMMA V, EFFETTO P- 30 ANALISI DI UN EDIFICIO CON ISOLATORI SISMICI 70 MASSE SISMICHE 75 PROGETTO DI ISOLATORI ELASTOMERICI 76 VERIFICA DI ISOLATORI ELASTOMERICI 77 VERIFICA DI ISOLATORI FRICTION PENDULUM 41

43 Calcolo dei fattori di comportamento secondo il D.M. 17/01/2018 La costruzione, nuova, è caratterizzata da regolarità sia in pianta sia in altezza ed è progettata in classe di duttilità media (CD"B"). Parametri fattore in direzione x e y Sistema costruttivo: muratura Tipologia strutturale: costruzioni di muratura confinata Definizione rapporto u/ 1: valore come da normativa Riferimento normativo u/ 1: costruzioni di muratura confinata Valore rapporto u/ 1 = Valore base fattore q 0 = u/ 1 = Fattore di regolarità K R = 1.0 Fattore dissipativo q D = q 0 K R = Fattori di comportamento utilizzati Dissipativi q SLU x q SLU y q SLU z CDC Tipo Sigla Id Note 2 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: C fattore di sito S = ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: sec. fattore q: fattore per spost. mu d: classe di duttilità CD: B numero di modi considerati: 9 combinaz. modale: CQC Quota M Sismica x g Pos. GX Pos. GY E agg. X-X E agg. Y-Y Pos. KX Pos. KY (r/ls)^2 rapp. ex/rx rapp. ey/ry cm dan cm cm cm cm cm cm e e e e e e e e e e e Risulta 6.846e+04 Modo Frequenza Periodo Acc. Spettrale M efficace X x g % M efficace Y x g % M efficace Z x g % Energia Energia x v Hz sec g dan dan dan e e e e e e e Risulta 6.845e e e+04 In percentuale CDC Tipo Sigla Id Note 3 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: C fattore di sito S =

44 CDC Tipo Sigla Id Note ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: sec. fattore q: fattore per spost. mu d: classe di duttilità CD: B numero di modi considerati: 9 combinaz. modale: CQC Quota M Sismica x g Pos. GX Pos. GY E agg. X-X E agg. Y-Y Pos. KX Pos. KY (r/ls)^2 rapp. ex/rx rapp. ey/ry cm dan cm cm cm cm cm cm e e e e e e e e e e e Risulta 6.846e+04 Modo Frequenza Periodo Acc. Spettrale M efficace X x g % M efficace Y x g % M efficace Z x g % Energia Energia x v Hz sec g dan dan dan e e e e e e e Risulta 6.845e e e+04 In percentuale CDC Tipo Sigla Id Note 4 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: C fattore di sito S = ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: sec. fattore q: fattore per spost. mu d: classe di duttilità CD: B numero di modi considerati: 9 combinaz. modale: CQC Quota M Sismica x g Pos. GX Pos. GY E agg. X-X E agg. Y-Y Pos. KX Pos. KY (r/ls)^2 rapp. ex/rx rapp. ey/ry cm dan cm cm cm cm cm cm e e e e e e e e e e e Risulta 6.846e+04 43

45 Modo Frequenza Periodo Acc. Spettrale M efficace X x g % M efficace Y x g % M efficace Z x g % Energia Energia x v Hz sec g dan dan dan e e e e e e e e Risulta 6.845e e e+04 In percentuale CDC Tipo Sigla Id Note 5 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: C fattore di sito S = ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: sec. fattore q: fattore per spost. mu d: classe di duttilità CD: B numero di modi considerati: 9 combinaz. modale: CQC Quota M Sismica x g Pos. GX Pos. GY E agg. X-X E agg. Y-Y Pos. KX Pos. KY (r/ls)^2 rapp. ex/rx rapp. ey/ry cm dan cm cm cm cm cm cm e e e e e e e e e e e Risulta 6.846e+04 Modo Frequenza Periodo Acc. Spettrale M efficace X x g % M efficace Y x g % M efficace Z x g % Energia Energia x v Hz sec g dan dan dan e e e e e e e e Risulta 6.845e e e+04 In percentuale

46 CDC Tipo Sigla Id Note 6 Edk CDC=Ed (dinamico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: C fattore di sito S = ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: sec. numero di modi considerati: 9 combinaz. modale: CQC Quota M Sismica x g Pos. GX Pos. GY E agg. X-X E agg. Y-Y Pos. KX Pos. KY (r/ls)^2 rapp. ex/rx rapp. ey/ry cm dan cm cm cm cm cm cm e e e e e e e e e e e Risulta 6.846e+04 Modo Frequenza Periodo Acc. Spettrale M efficace X x g % M efficace Y x g % M efficace Z x g % Energia Energia x v Hz sec g dan dan dan e e e e e e e Risulta 6.845e e e+04 In percentuale CDC Tipo Sigla Id Note 7 Edk CDC=Ed (dinamico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: C fattore di sito S = ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: sec. numero di modi considerati: 9 combinaz. modale: CQC Quota M Sismica x g Pos. GX Pos. GY E agg. X-X E agg. Y-Y Pos. KX Pos. KY (r/ls)^2 rapp. ex/rx rapp. ey/ry cm dan cm cm cm cm cm cm e e e e e e e e e e e Risulta 6.846e+04 45

47 Modo Frequenza Periodo Acc. Spettrale M efficace X x g % M efficace Y x g % M efficace Z x g % Energia Energia x v Hz sec g dan dan dan e e e e e e e Risulta 6.845e e e+04 In percentuale CDC Tipo Sigla Id Note 8 Edk CDC=Ed (dinamico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: C fattore di sito S = ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: sec. numero di modi considerati: 9 combinaz. modale: CQC Quota M Sismica x g Pos. GX Pos. GY E agg. X-X E agg. Y-Y Pos. KX Pos. KY (r/ls)^2 rapp. ex/rx rapp. ey/ry cm dan cm cm cm cm cm cm e e e e e e e e e e e Risulta 6.846e+04 Modo Frequenza Periodo Acc. Spettrale M efficace X x g % M efficace Y x g % M efficace Z x g % Energia Energia x v Hz sec g dan dan dan e e e e e e e e Risulta 6.845e e e+04 In percentuale CDC Tipo Sigla Id Note 9 Edk CDC=Ed (dinamico SLD) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: C fattore di sito S = ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: sec. 46

48 CDC Tipo Sigla Id Note numero di modi considerati: 9 combinaz. modale: CQC Quota M Sismica x g Pos. GX Pos. GY E agg. X-X E agg. Y-Y Pos. KX Pos. KY (r/ls)^2 rapp. ex/rx rapp. ey/ry cm dan cm cm cm cm cm cm e e e e e e e e e e e Risulta 6.846e+04 Modo Frequenza Periodo Acc. Spettrale M efficace X x g % M efficace Y x g % M efficace Z x g % Energia Energia x v Hz sec g dan dan dan e e e e e e e e Risulta 6.845e e e+04 In percentuale Cmb Pilas etat/h etat inter. h Pilas etat/h etat inter. h Pilas etat/h etat inter. h cm cm cm cm cm cm

49

50

51

52

53

54

55

56

57 Cmb 1000 etat/h

58 57 31_RIS_SPETTRI_PROGETTO_SLV_O

59 41_RIS_SPOSTAMENTI_011_Comb. SLU A _RIS_SPOSTAMENTI_035_Comb. SLU A1 (SLV sism.) 35 58

60 41_RIS_SPOSTAMENTI_067_Comb. SLE (SLD Danno sism.) 67 41_RIS_SPOSTAMENTI_088_Comb. SLE(rara) 88 59

61 41_RIS_SPOSTAMENTI_095_Comb. SLE(freq.) 95 41_RIS_SPOSTAMENTI_097_Comb. SLE(perm.) 97 60

62 RISULTATI ELEMENTI TIPO TRAVE LEGENDA RISULTATI ELEMENTI TIPO TRAVE Il controllo dei risultati delle analisi condotte, per quanto concerne gli elementi tipo trave, è possibile in relazione alle tabelle sotto riportate. Gli elementi vengono suddivisi in relazione alle proprietà in elementi: tipo pilastro tipo trave in elevazione tipo trave in fondazione Per ogni elemento e per ogni combinazione (o caso di carico) vengono riportati i risultati più significativi. Per gli elementi tipo pilastro sono riportati in tabella i seguenti valori: Pilas. numero dell elemento pilastro Cmb combinazione in cui si verificano i valori riportati M3 mx/mn momento flettente in campata M3 max (prima riga) / min (seconda riga) M2 mx/mn momento flettente in campata M2 max (prima riga) / min (seconda riga) D2/D3 freccia massima in direzione 2 (prima riga) / direzione 3 (seconda riga) Q2/Q3 carico totale in direzione 2 (prima riga) / direzione 3 (seconda riga) Pos. ascissa del punto iniziale e finale dell elemento N, V2, ecc.. sei componenti di sollecitazione al piede ed in sommità dell elemento Per gli elementi tipo trave in elevazione sono riportati, oltre al numero dell elemento, i medesimi risultati visti per i pilastri. Per gli elementi tipo trave in fondazione (trave f.) sono riportati, oltre al numero dell elemento, i medesimi risultati visti per i pilastri e la massima pressione sul terreno. Z X Y orientamento elementi 2D non verticali orientamento elementi 2D verticali Z Y X 61

63 Pilas. Cmb M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 Pos. N V 2 V 3 T M 2 M 3 dan cm dan cm cm dan cm dan dan dan dan cm dan cm dan cm Pilas. M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 N V 2 V 3 T e e e e e e+04 Trave Cmb M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 Pos. N V 2 V 3 T M 2 M 3 dan cm dan cm cm dan cm dan dan dan dan cm dan cm dan cm Trave M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 N V 2 V 3 T e e e e e e+05 VERIFICHE ELEMENTI TRAVE E/O PILASTRO IN C.A. LEGENDA TABELLA VERIFICHE ELEMENTI TRAVE E/O PILASTRO IN C.A. In tabella vengono riportati per ogni elemento il numero identificativo ed il codice di verifica con le sigle Ok o NV. Nel caso in cui si sia proceduto alla progettazione con le tensioni ammissibili (T.A.) vengono riportate le massime tensioni nell'elemento (massima compressione nel calcestruzzo, massima compressione media nel calcestruzzo, massima tensione nell'acciaio, massima tensione tangenziale) con l indicazione delle combinazioni in cui si sono attinti i rispettivi valori. Nel caso in cui si sia proceduto alla progettazione con il metodo degli stati limite (S.L.) vengono riportati: il rapporto x/d, le verifiche per sollecitazioni proporzionali e la verifica per compressione media con l indicazione delle combinazioni in cui si sono attinti i rispettivi valori. Nel caso in cui la struttura abbia comportamento dissipativo e sia prevista la progettazione con il criterio della gerarchia delle resistenze (G.R.) vengono riportate le verifiche di sovraresistenza e del nodo. Per gli elementi tipo pilastro sono riportati numero e diametro dei ferri di vertice, numero e diametro di ferri disposti lungo i lati L1 (paralleli alla base della sezione) e lungo i lati L2 (paralleli all altezza della sezione). Per gli elementi tipo trave sono riportati infine le quantità di armatura inferiore e superiore. Schema della distribuzione delle armature longitudinali Z Y 2 X 3 1 Orientamento elementi 2D non verticali 62

64 2 3 Z 1 Y X Orientamento elementi 2D verticali 63

65 PROGETTAZIONE DELLE FONDAZIONI Il D.M.17/01/ par: prevede: Sia per CD A sia per CD B il dimensionamento delle strutture di fondazione e la verifica di sicurezza del complesso fondazione-terreno devono essere eseguiti assumendo come azione in fondazione, trasmessa dagli elementi soprastanti, una tra le seguenti: quella derivante dall analisi strutturale eseguita ipotizzando comportamento strutturale non dissipativo; [ ]; quella trasferita dagli elementi soprastanti nell ipotesi di comportamento strutturale dissipativo, amplificata di un coefficiente pari a 1,30 in CD A e 1,10 in CD B ; Nel contesto visualizzazione risultati e nella stampa della relazione sulle fondazioni PRO_SAP mostra le sollecitazioni che derivano dall analisi non incrementate sia in termini di pressioni sul terreno che in termini di sollecitazioni. La progettazione degli elementi strutturali con proprietà fondazione è effettuata da PRO_SAP (per travi e platee) o da PRO_CAD Plinti (per plinti e pali di fondazione) incrementando le sollecitazioni delle combinazioni con sisma di un coefficiente pari 1.1 in CDB e 1.3 in CDA per pali, plinti, travi e platee. Per i bicchieri dei plinti di fondazione prefabbricati l incremento delle sollecitazioni ha un fattore pari a 1.2 in CDB e 1.35 in CDA. N.B.: se il fattore di struttura q è =1 la progettazione viene effettuata senza nessun incremento. Le verifiche geotecniche vengono effettuate dal modulo geotecnico incrementando automaticamente le sollecitazioni del fattore 1.1 in CDB e 1.3 in CDA per pali, plinti, travi e platee. N.B.: se il fattore di struttura q è =1 le verifiche geotecniche vengono effettuate senza nessun incremento. Simbologia adottata nelle tabelle di verifica Per le verifiche alle T.A. di pilastri e travi è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: M_P X Y Numero della pilastrata (P) e posizione in pianta (X,Y) M_T Z P P Numero della travata, quota media pilastrata iniziale e finale (nodo in assenza di pilastrata) Pilas. o Trave numero identificativo dell elemento D2 Note Viene riportato il codice relativo alla sezione(s) e relativo al materiale(m); nella terza riga viene riportato il valore delle snellezze in direzione 2-2 e 3-3 Stato Codici di verifica relativi alle tensioni normali e alle tensioni tangenziali Quota Ascissa del punto di verifica %Af Percentuale di area di armatura rispetto a quella di calcestruzzo Armat. long. Numero e diametro dei ferri di armatura longitudinale: ferri di vertice + ferri di lato (come da fig. precedente) Af inf. Area di armatura longitudinale posta all intradosso della trave Af sup Area di armatura longitudinale posta all estradosso della trave Sc max Massima tensione di compressione del calcestruzzo Sc med Massima tensione media di compressione del calcestruzzo Sf max Tensione massima nell acciaio staffe Vengono riportati i dati del tratto di staffatura in cui cade la sezione di verifica; in particolare: numero dei bracci, diametro, passo, lunghezza tratto Tau max Tensione massima tangenziale nel cls Rif. comb Combinazioni in cui si generano i seguenti valori di tensione: Sc max, Sc med, Sf max, Tau max AfV area dell armatura atta ad assorbire le azioni di taglio AfT area dell armatura atta ad assorbire le azioni di torsione Scorr. P Scorrimento dei piegati Af long. Area del ferro longitudinale aggiuntivo per assorbire la torsione Per le verifiche agli S.L. dei pilastri è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: M_P X Y Numero della pilastrata (P) e posizione in pianta (X,Y) Pilas. numero identificativo dell elemento D2 Note Codici identificativi delle sezione (s) e materiale (m) pilastro Stato Codici relativi all esito delle verifiche effettuate appresso descritte Quota Quota sezione di verifica %Af Percentuale di area di armatura rispetto a quella di calcestruzzo r. snell. Rapporto di snellezza su *: valore superiore a 1 per elementi snelli nel caso in cui viene effettuata la verifica con il metodo diretto dello stato di equilibrio Armat. long. Numero e diametro (d) dei ferri di armatura longitudinale distinti in ferri di vertice + ferri di lato nelle posizioni nl1 e nl2, come da schemi in figura precedente V N/M Verifica a pressoflessione con rapporto Ed/Rd: valore minore o uguale a 1 per verifica positiva V N sis Verifica a compressione solo calcestruzzo con rapporto Nsd/Nrd ed Nrd calcolato come al punto : valore minore o uguale a 1 per verifica positiva Staffe Dati tratto di staffatura oggetto di verifica, nello specifico: numero delle braccia, diametro, passo, lunghezza L tratto V V/T cls Verifica a taglio/torsione con rapporto Ved/Vrd: valore minore o uguale a 1 per verifica positiva Rif. cmb. Riferimento combinazioni da cui si generano le verifiche più gravose per il pilastro Per le verifiche alla G.R. dei pilastri è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: Pilas. numero identificativo dell elemento D2 pilastro sovr. Xi (Xf) Verifica sovraresistenza come da formula in direzione X, alla base (i) ed alla sommità (f): rapporto tra i momenti resistenti dei pilastri e delle travi. La verifica è positiva se maggiore del Rd adottato 64

66 sovr. Yi (Yf) Verifica sovraresistenza come da formula in direzione Y, alla base (i) ed alla sommità (f): rapporto tra i momenti resistenti dei pilastri e delle travi. La verifica è positiva se maggiore del Rd adottato M 2-2 i (f) Valore del momento resistente 2-2 alla base (i) ed alla sommità (f) con massimo momento in presenza dello sforzo normale di calcolo M 3-3 i (f) Valore del momento resistente 3-3 alla base (i) ed alla sommità (f) con massimo momento in presenza dello sforzo normale di calcolo Luce per V Luce di calcolo per la definizione del taglio (generato dai momenti resistenti) V M2-2 (M3-3) Valore del taglio generato dai momenti resistenti 2-2 (3-3) Per le verifiche dei dettagli costruttivi per la duttilità è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: (Non presente nel caso di comportamento strutturale non dissipativo) Pilas Numero identificativo D2 pilastro ni Sforzo assiale adimensionalizzato di progetto relativo alla combinazione sismica SLV alfaomega Prodotto tra il coefficiente di efficacia del confinamento e il rapporto meccanico dell armatura trasversale di confinamento all interno del nodo V (3-3) Rapporto tra la domanda di staffe minima nel nodo e il rapporto meccanico dell armatura trasversale di confinamento inserito all interno del nodo in direzione 2 (3) V Stato Codici relativi all esito della verifica dmu_fi 2-2 (3-3) Domanda in duttilità di curvatura in direzione 2 (3) cmu_fi 2-2 (3-3) Capacità in duttilità di curvatura in direzione 2 (3) V. dutt. 2-2 (3-3) Rapporto tra la domanda in duttilità di curvatura e la capacità in duttilità di curvatura in direzione 2 (3) Per le verifiche nodi trave-pilastro è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: Nodo Numero identificativo del nodo trave-pilastro Stato Esito delle verifiche Pilastro Numero identificativo D2 pilastro Diam st Diametro staffe nodo Passo Passo staffe nodo n. br. 2 (3) Numero braccia staffe per il taglio in direzione 2 (3) Bj2 (3) Larghezza effettiva del nodo per il taglio in direzione 2 (3) Hjc2 (3) Distanza tra le giaciture più esterne delle armature del pilastro per il taglio in direzione 2 (3) V Rapporto tra il taglio Vjbd e il taglio resistente come da formula V. Ash Rapporto tra il passo staffe calcolato secondo il capitolo e il passo staffe effattivamente inserita nel nodo. Nel caso di valore indica passo staffe utilizzato deriva dalle formule presenti nel paragrafo Nel caso di valore minore di 1 il passo staffe utilizzato deriva del pilastro superiore o inferiore al nodo Check passo staffe valutato in funzione della formula : SI il passo staffe è calcolato utilizzando la formula ; NO il passo staffe è calcolato utilizzando le formule e/o ; NR calcolo passo staffe non richiesto; Rif. comb. Riferimento combinazioni da cui si generano le verifiche più gravose per il nodo Per le verifiche agli S.L. delle travi è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: M_T Z P P Numero della travata (T), quota media (Z), n pilastrata iniziale (P) e finale (P) (nodo in assenza di pilastrata) Trave numero identificativo dell elemento D2 Note Codici identificativi sezione (s) e materiale (m) trave; sono inoltre presenti le sigle relative all esito delle verifiche effettuate appresso descritte %Af Percentuale di area di armatura rispetto a quella di calcestruzzo Af inf. Area di armatura longitudinale posta all intradosso Af sup Area di armatura longitudinale posta all estradosso Af long. Area complessiva armatura longitudinale x/d rapporto tra posizione dell asse neutro e altezza utile V N/M Verifica a pressoflessione rapporto Ed/Rd: valore minore o uguale a 1 per verifica positiva V N sis Verifica a compressione solo calcestruzzo rapporto Nsd/Nrd con Nrd calcolato come al punto : valore minore o uguale a 1 per verifica positiva Staffe Dati tratto di staffatura oggetto di verifica, nello specifico: numero delle braccia, diametro, passo, lunghezza L tratto V V/T cls Verifica a taglio/torsione con rapporto Ved/Vrd: valore minore o uguale a 1 per verifica positiva Rif. cmb. Riferimento combinazioni da cui si generano le verifiche più gravose per la trave Per le verifiche alla G.R. delle travi è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: Trave numero identificativo dell elemento D2 trave M negativo i (f) Valore del momento resistente negativo all estremità iniziale i (finale f) della trave M positivo i (f) Valore del momento resistente positivo all estremità iniziale i (finale f) della trave Luce per V Luce di calcolo per la definizione del taglio (generato dai momenti resistenti) V M-i M+f Taglio generato dai momenti resistenti negativo i e positivo f V M+i M-f Taglio generato dai momenti resistenti positivo i e negativo f VEd, min Valore di taglio minimo per verifica condizioni p.to armatura diagonale (solo per CD A ) VEd, max Valore di taglio massimo per verifica condizioni p.to armatura diagonale (solo per CD A ) Vr1 Valore di taglio come da formula per armatura diagonale (solo per CD A ) As Area singolo ordine armature diagonali come da formula (solo per CD A ) 65

67 Con riferimento al Documento di Affidabilità Test di validazione del software di calcolo PRO_SAP e dei moduli aggiuntivi PRO_SAP Modulo Geotecnico, PRO_CAD nodi acciaio e PRO_MST - versione Maggio 2011, disponibile per il download sul sito si segnalano i seguenti esempi applicativi: Test N Titolo 24 TENSIONI E ROTAZIONI RISPETTO ALLA CORDA DI ELEMENTI TRAVE 27 FRECCIA DI ELEMENTI TRAVE 41 GERARCHIA DELLE RESISTENZE PER TRAVI IN C.A. 42 GERARCHIA DELLE RESISTENZE PER PILASTRI IN C.A. 43 VERIFICA ALLE TA DI STRUTTURE IN C.A. 44 VERIFICA AGLI SLU DI STRUTTURE IN C.A. 46 VERIFICA A PUNZONAMENTO ALLO SLU DI TRAVI IN C.A. 47 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 9/1/96 48 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 14/1/ VERIFICA ALLO SLE (TENSIONI E FESSURAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 50 VERIFICA ALLO SLE (DEFORMAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 52 SOVRARESISTENZE 53 DETTAGLI COSTRUTTIVI C.A.: LIMITI D'ARMATURA PILASTRI E NODI TRAVE-PILASTRO 68 VALUTAZIONE EFFETTO P- SU PILASTRATA 69 VALUTAZIONE EFFETTO P- SU TELAIO 3D 120 PROGETTO E VERIFICA DI TRAVI PREM M_P= 1 X=0.0 Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb cm L=cm 111 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,44,24 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,43,24 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,45,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,45, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,45,24 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,45, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,45,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,45, s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,27,43,23 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,27,43,23 M_P= 2 X=500.0 Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 101 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,45,24 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,45, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,45,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,45, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,44,24 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,44, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,43,24 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,45,23 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,34,45, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,43,23 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,43,23 M_P= 3 X= Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 102 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,37,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,37, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,37,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,37, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,36,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,36, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,35,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,36, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,35,19 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,27,35, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,27,36,19 66

68 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,27,36,19 M_P= 4 X= Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 103 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,37,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,37, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,37,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,38, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,35,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,36, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,31,36,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,31,36, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,36,19 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,27,36, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,27,35,19 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,27,35,19 M_P= 5 X= Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 104 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,45,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,46, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,46,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,45, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,31,43,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,31,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,44,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,43,23 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,32,43, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,31,43,23 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,31,43,23 M_P= 6 X= Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 105 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,44,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,29,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,33,43,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,33,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,33,43,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,33,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,33,43,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,33,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,43,23 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,29,43, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,33,43,23 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,33,43,23 M_P= 7 X= Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 106 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,33,36,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,33,35, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,33,35,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,33,35, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,37,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,37, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,33,35,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,33,35, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,37,19 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,29,37, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,29,37,19 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,29,37,19 M_P= 8 X= Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 107 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,33,35,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,33,35, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,33,36,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,33,36, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,38,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,38, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,33,37,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,33,37, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,37,20 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,29,37, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,29,37,19 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,29,37,19 M_P= 9 X= Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 108 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,36,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,29,36, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,35,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,29,36,20 67

69 130 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,37,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,29,37, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,37,20 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,29,38, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,29,37,19 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,34,37, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,37,19 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,29,37,19 M_P= 10 X= Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 109 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,43,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,43, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,45,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,46, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,46,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,46, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,45,23 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,45, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,45,23 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,27,45, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,27,45,23 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,27,46,23 M_P= 11 X= Y=0.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 110 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,38,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,38, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,37,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,37, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,38,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,38, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,37,19 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,27,37, s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,27,37,19 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,27,37, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,27,37,19 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,27,37,19 Pilas. %Af r. snell. V N/M V N sis V V/T cls V V/T acc Pilas. sovr. Xi sovr. Xf sovr. Yi sovr. Yf M 2-2 i M 2-2 f M 3-3 i M 3-3 f Luce per V V M2-2 V M3-3 dan cm dan cm dan cm dan cm cm dan dan e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e

70 e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e Pilas. M 2-2 i M 2-2 f M 3-3 i M 3-3 f V M2-2 V M e e e e Pilas. nid alfaomega V V V dmu_fi dmu_fi cmu_fi cmu_fi V. dut. V. dut Stato ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok

71 ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok e ok e ok e ok e ok e ok

72 3.80e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok M_T= 1 Z=0.0 P=1 P=11 Trave Note Pos. %Af Af inf. Af. sup Af long. x/d V N/M V V/T cls V V/T acc Staffe Rif. cmb cm L=cm 1 ok,ok d8/15 L=37 21,11,11 s=1,m= d8/15 L=37 21,11,11 11 ok,ok d8/15 L=50 21,11,11 s=1,m= d8/15 L=50 20,11,11 30 ok,ok d8/20 L=50 20,11,11 s=1,m= d8/20 L=50 1,11,11 40 ok,ok d8/20 L=50 20,11,11 s=1,m= d8/20 L=50 1,11,11 50 ok,ok d8/20 L=50 1,45,11 s=1,m= d8/20 L=50 1,45,11 60 ok,ok d8/20 L=50 1,45,11 s=1,m= d8/20 L=50 1,43,11 70 ok,ok d8/20 L=50 1,11,28 s=1,m= d8/20 L=50 1,11,28 80 ok,ok d8/20 L=50 1,11,32 s=1,m= d8/20 L=50 22,11,32 90 ok,ok d8/20 L=50 21,11,32 s=1,m= d8/20 L=50 19,11, ok,ok d8/20 L=37 19,11,32 s=1,m= d8/20 L=37 19,11,17 2 ok,ok d8/20 L=37 21,45,11 s=1,m= d8/20 L=37 21,45,11 91 ok,ok d8/20 L=50 21,46,11 s=1,m= d8/20 L=50 20,45,11 81 ok,ok d8/20 L=50 20,11,11 s=1,m= d8/20 L=50 1,11,11 71 ok,ok d8/20 L=50 1,11,34 s=1,m= d8/20 L=50 1,11,29 61 ok,ok d8/20 L=50 1,11,33 s=1,m= e-03 2d8/20 L=50 1,11,32 51 ok,ok d8/20 L=50 1,11,32 s=1,m= d8/20 L=50 1,11,32 41 ok,ok d8/20 L=50 1,35,32 s=1,m= d8/20 L=50 1,35,32 31 ok,ok d8/20 L=50 1,35,28 s=1,m= d8/20 L=50 22,35,32 21 ok,ok d8/20 L=50 22,35,32 s=1,m= d8/20 L=50 19,35,17 12 ok,ok d8/20 L=37 19,44,17 s=1,m= d8/20 L=37 19,11,17 3 ok,ok d8/20 L=37 21,9,11 s=1,m= d8/20 L=37 21,9,11 92 ok,ok d8/20 L=50 25,11,33 s=1,m= d8/20 L=50 20,11,33 82 ok,ok d8/20 L=50 20,11,29 s=1,m= d8/20 L=50 1,11,29 72 ok,ok d8/20 L=50 1,11,33 s=1,m= d8/20 L=50 1,11,33 62 ok,ok d8/20 L=50 1,38,33 71

73 s=1,m= e-03 2d8/20 L=50 1,35,32 52 ok,ok d8/20 L=50 1,35,28 s=1,m= d8/20 L=50 1,35,32 42 ok,ok d8/20 L=50 1,35,28 s=1,m= d8/20 L=50 1,35,28 32 ok,ok d8/20 L=50 1,44,28 s=1,m= d8/20 L=50 22,44,32 22 ok,ok d8/20 L=50 22,44,28 s=1,m= d8/20 L=50 19,44,17 13 ok,ok d8/20 L=37 19,44,17 s=1,m= d8/20 L=37 19,44,17 4 ok,ok d8/20 L=37 21,11,17 s=1,m= d8/20 L=37 21,11,17 93 ok,ok d8/20 L=50 21,11,33 s=1,m= d8/20 L=50 20,11,33 83 ok,ok d8/20 L=50 20,38,34 s=1,m= d8/20 L=50 1,38,34 73 ok,ok d8/20 L=50 20,38,34 s=1,m= d8/20 L=50 1,38,34 63 ok,ok d8/20 L=50 1,38,33 s=1,m= e-03 2d8/20 L=50 1,35,32 53 ok,ok e-03 2d8/20 L=50 1,44,28 s=1,m= d8/20 L=50 1,44,28 43 ok,ok d8/20 L=50 1,44,28 s=1,m= d8/20 L=50 1,44,28 33 ok,ok d8/20 L=50 1,44,28 s=1,m= d8/20 L=50 26,44,28 23 ok,ok d8/20 L=50 22,36,44 s=1,m= d8/20 L=50 19,36,44 14 ok,ok d8/20 L=37 19,11,44 s=1,m= d8/20 L=37 19,11,48 5 ok,ok d8/20 L=37 21,11,17 s=1,m= d8/20 L=37 21,11,17 94 ok,ok d8/20 L=50 21,37,33 s=1,m= d8/20 L=50 20,37,33 84 ok,ok d8/20 L=50 20,37,34 s=1,m= d8/20 L=50 1,37,34 74 ok,ok d8/20 L=50 20,37,34 s=1,m= d8/20 L=50 1,37,34 64 ok,ok d8/20 L=50 1,37,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=50 1,37,34 54 ok,ok e-03 2d8/20 L=50 1,43,28 s=1,m= d8/20 L=50 1,43,28 44 ok,ok d8/20 L=50 1,43,28 s=1,m= d8/20 L=50 1,43,28 34 ok,ok d8/20 L=50 1,36,48 s=1,m= d8/20 L=50 22,36,48 24 ok,ok d8/20 L=50 26,36,48 s=1,m= d8/20 L=50 19,36,48 15 ok,ok d8/20 L=37 19,11,48 s=1,m= d8/20 L=37 19,11,48 6 ok,ok d8/20 L=37 21,11,41 s=1,m= d8/20 L=37 21,11,41 95 ok,ok d8/20 L=50 25,45,41 s=1,m= d8/20 L=50 20,45,41 85 ok,ok d8/20 L=50 24,45,41 s=1,m= d8/20 L=50 1,45,41 75 ok,ok d8/20 L=50 1,45,41 s=1,m= d8/20 L=50 1,45,42 65 ok,ok d8/20 L=50 1,37,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=50 1,37,34 55 ok,ok e-03 2d8/20 L=50 1,43,32 s=1,m= d8/20 L=50 1,43,32 45 ok,ok d8/20 L=50 1,44,32 s=1,m= d8/20 L=50 21,43,32 35 ok,ok d8/20 L=50 1,35,48 s=1,m= d8/20 L=50 22,36,48 25 ok,ok d8/20 L=50 22,36,48 s=1,m= d8/20 L=50 19,36,48 16 ok,ok d8/20 L=37 19,11,48 s=1,m= d8/20 L=37 19,11,48 7 ok,ok d8/20 L=37 21,11,42 s=1,m= d8/20 L=37 25,11,41 96 ok,ok d8/20 L=50 21,45,41 s=1,m= d8/20 L=50 24,45,41 86 ok,ok d8/20 L=50 20,45,41 s=1,m= d8/20 L=50 1,45,42 72

74 76 ok,ok d8/20 L=50 1,45,42 s=1,m= d8/20 L=50 1,45,42 66 ok,ok d8/20 L=50 1,37,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=50 1,37,34 56 ok,ok e-03 2d8/20 L=50 1,36,32 s=1,m= d8/20 L=50 1,35,32 46 ok,ok d8/20 L=50 1,43,32 s=1,m= d8/20 L=50 21,43,32 36 ok,ok d8/20 L=50 1,43,28 s=1,m= d8/20 L=50 22,43,32 26 ok,ok d8/20 L=50 22,43,32 s=1,m= d8/20 L=50 19,44,32 17 ok,ok d8/20 L=37 19,11,17 s=1,m= d8/20 L=37 19,11,17 8 ok,ok d8/20 L=37 21,11,41 s=1,m= d8/20 L=37 21,11,41 97 ok,ok d8/20 L=50 21,11,41 s=1,m= d8/20 L=50 20,11,41 87 ok,ok d8/20 L=50 20,37,34 s=1,m= d8/20 L=50 1,37,34 77 ok,ok d8/20 L=50 1,37,34 s=1,m= d8/20 L=50 1,37,34 67 ok,ok d8/20 L=50 1,38,33 s=1,m= e-03 2d8/20 L=50 1,38,33 57 ok,ok e-03 2d8/20 L=50 1,38,33 s=1,m= d8/20 L=50 1,35,32 47 ok,ok d8/20 L=50 1,44,32 s=1,m= d8/20 L=50 21,44,32 37 ok,ok d8/20 L=50 1,44,32 s=1,m= d8/20 L=50 22,44,32 27 ok,ok d8/20 L=50 22,11,32 s=1,m= d8/20 L=50 19,11,32 18 ok,ok d8/20 L=37 19,11,28 s=1,m= d8/20 L=37 19,11,17 9 ok,ok d8/20 L=37 21,37,17 s=1,m= d8/20 L=37 21,37,33 98 ok,ok d8/20 L=50 21,37,33 s=1,m= d8/20 L=50 19,37,33 88 ok,ok d8/20 L=50 20,37,34 s=1,m= d8/20 L=50 1,37,29 78 ok,ok d8/20 L=50 1,37,33 s=1,m= d8/20 L=50 1,38,33 68 ok,ok d8/20 L=50 1,38,33 s=1,m= e-03 2d8/20 L=50 1,38,33 58 ok,ok e-03 2d8/20 L=50 1,45,33 s=1,m= d8/20 L=50 1,44,32 48 ok,ok d8/20 L=50 1,44,28 s=1,m= d8/20 L=50 22,44,32 38 ok,ok d8/20 L=50 1,11,28 s=1,m= d8/20 L=50 26,11,28 28 ok,ok d8/20 L=50 22,11,28 s=1,m= d8/20 L=50 19,11,28 19 ok,ok d8/20 L=37 19,11,32 s=1,m= d8/20 L=37 19,11,17 10 ok,ok d8/20 L=37 21,11,17 s=1,m= d8/20 L=37 21,37,17 99 ok,ok d8/20 L=50 21,37,17 s=1,m= d8/20 L=50 20,37,33 89 ok,ok d8/20 L=50 20,37,29 s=1,m= d8/20 L=50 1,41,29 79 ok,ok d8/20 L=50 1,45,29 s=1,m= d8/20 L=50 1,45,29 69 ok,ok d8/20 L=50 1,11,33 s=1,m= e-03 2d8/20 L=50 1,11,28 59 ok,ok e-03 2d8/20 L=50 1,11,32 s=1,m= d8/20 L=50 1,11,28 49 ok,ok d8/20 L=50 1,11,28 s=1,m= d8/20 L=50 22,11,28 39 ok,ok d8/20 L=50 1,11,28 s=1,m= d8/20 L=50 26,11,28 29 ok,ok d8/20 L=50 22,36,11 s=1,m= d8/20 L=50 19,36,11 20 ok,ok d8/20 L=37 19,36,11 s=1,m= d8/20 L=37 19,36, ok,ok d8/20 L=37 1,11,17 s=1,m= d8/20 L=37 21,11, ok,ok d8/20 L=50 21,11,17 73

75 s=1,m= e d8/20 L=50 25,11, ok,ok e d8/20 L=50 21,11,29 s=1,m= e e-03 2d8/20 L=50 22,11,29 Trave %Af Af inf. Af. sup Af long. x/d V N/M V V/T cls V V/T acc STATI LIMITE D' ESERCIZIO LEGENDA TABELLA STATI LIMITE D' ESERCIZIO In tabella vengono riportati i valori di interesse per il controllo degli stati limite d'esercizio. In particolare vengono riportati, in relazione al tipo di elemento strutturale, i risultati relativi alle tre categorie di combinazione considerate: Combinazioni rare Combinazioni frequenti Combinazioni quasi permanenti. I valori di interesse sono i seguenti: rrfck rapporto tra la massima compressione nel calcestruzzo e la tensione fck in combinazioni rare [normalizzato a 1] rrfyk rapporto tra la massima tensione nell acciaio e la tensione fyk in combinazioni rare [normalizzato a 1] rpfck rapporto tra la massima compressione nel calcestruzzo e la tensione fck in combinazioni quasi permanenti [normalizzato a 1] wr apertura caratteristica delle fessure in combinazioni rare [mm] wf apertura caratteristica delle fessure in combinazioni frequenti [mm] wp apertura caratteristica delle fessure in combinazioni quasi permanenti [mm] dr massima deformazione in combinazioni rare df massima deformazione in combinazioni frequenti dp massima deformazione in combinazioni quasi permanenti Per ognuno dei nove valori soprariportati viene indicata (Rif.cmb) la combinazione in cui si è verificato. In relazione al tipo di elemento strutturale i valori sono selezionati nel modo seguente: pilastri rrfck rrfyk rpfck per sezioni significative travi rrfck rrfyk rpfck per sezioni significative wr wf wp per sezioni significative dr df dp massimi in campata setti e gusci rrfck rrfyk rpfck massimi nei nodi dell elemento wr wf wp massimi nei nodi dell elemento Si precisa che i valori di massima deformazione per travi sono riferiti al piano verticale (piano locale 1-2 con momenti flettenti 3-3). Pilas. Pos. rrfck rrfyk rpfck Rif. cmb Pos. rrfck rrfyk rpfck Rif. cmb Pilas. rrfck rrfyk rpfck rrfck rrfyk rpfck Trave Pos. rrfck rrfyk rpfck Rif. cmb wr wf wp Rif. cmb dr df dp Rif. cmb e e e-03 83,83, ,0,0 Trave rrfck rrfyk rpfck wr wf wp dr df dp

76 PORZIONE DI MURO CON PALI DA L800 a L: 1000 cm RISULTATI OPERE DI FONDAZIONE LEGENDA RISULTATI OPERE DI FONDAZIONE Il controllo dei risultati delle analisi condotte, per quanto concerne le opere di fondazione, è possibile in relazione alle tabelle sotto riportate. La prima tabella è riferita alle fondazioni tipo palo e plinto su pali. Per questo tipo di fondazione vengono riportate le sei componenti di sollecitazione (espresse nel riferimento globale della struttura) per ogni palo componente l opera. In particolare viene riportato: Nodo Tipo Palo Comb. Quota numero del nodo a cui è applicato il plinto codice corrispondente al nome assegnato al tipo di plinto di fondazione: 3) palo singolo (PALO) 4) plinto su palo 5) plinto su due pali (PL.2P) 6) plinto su tre pali (PL.3P) 7) plinto su quattro pali (PL.4P) 8) plinto rettangolare su cinque pali (PL.5P.R) 9) plinto pentagonale su cinque pali (PL.5P) 10) plinto su sei pali (PL.6P) numero del palo combinazione di carico in cui si verificano le sei componenti di sollecitazione. quota assoluta della sezione del palo per cui si riportano le sei componenti di sollecitazione. L azione Fz ( corrispondente allo sforzo normale nel palo) è costante poiché il peso del palo stesso non è considerato nella modellazione. La seconda tabella è riferita alle fondazioni tipo plinto su suolo elastico. Per questo tipo di fondazione vengono riportate le pressioni nei quattro vertici dell impronta sul terreno. In particolare viene riportato: Nodo numero del nodo a cui è applicato il plinto Tipo Codice identificativo del nome assegnato al plinto area area dell impronta del plinto Wink O Wink V coefficienti di Winkler (orizzontale e verticale) adottati Comb Combinazione di carico in cui si verificano i valori riportati Pt (P1 P2 P3 P4) valori di pressione nei vertici La terza tabella è riferita alle fondazioni tipo platea su suolo elastico. Per questo tipo di fondazione vengono riportate le pressioni in ogni vertice (nodo) degli elementi costituenti la platea. La quarta tabella è riferita alle fondazioni tipo trave su suolo elastico. Per questo tipo di fondazione vengono riportate le pressioni alle estremità dell elemento e la massima (in valore assoluto) pressione lungo lo sviluppo dell elemento. Vengono inoltre riportati, con funzione statistica, i valori massimo e minimo delle pressioni che compaiono nella tabella. 75

77 Con riferimento al Documento di Affidabilità Test di validazione del software di calcolo PRO_SAP e dei moduli aggiuntivi PRO_SAP Modulo Geotecnico, PRO_CAD nodi acciaio e PRO_MST - versione Settembre 2014, disponibile per il download sul sito si segnalano i seguenti esempi applicativi: Test N Titolo 105 PLINTO SUPERFICIALE 106 PLINTO SUPERFICIALE 107 PLINTO SUPERFICIALE 108 PLINTO SUPERFICIALE 109 PLINTO SUPERFICIALE 110 PLINTO SUPERFICIALE 111 PLINTO SUPERFICIALE 112 PLINTO SUPERFICIALE 113 PLINTO SUPERFICIALE 114 PLINTO SUPERFICIALE 115 PLINTO SUPERFICIALE 116 PLINTO SUPERFICIALE 117 PLINTO SUPERFICIALE 118 PLINTO SUPERFICIALE 119 PLINTO SUPERFICIALE 120 PLINTO SUPERFICIALE 121 PLINTO SUPERFICIALE 122 PLINTO SUPERFICIALE 123 PLINTO SUPERFICIALE FONDAZIONE NASTRIFORME CALCOLO DEI K DI WINKLER Nodo Tipo Palo Cmb Quota Fx Fy Fz Mx My Mz cm dan dan dan dan cm dan cm dan cm 67 PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e e e PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e e e e

78 Nodo Tipo Palo Cmb Quota Fx Fy Fz Mx My Mz e e e e e e e e e PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e

79 Nodo Tipo Palo Cmb Quota Fx Fy Fz Mx My Mz e e e e e e e e e e e e PLINTO SU PALO 50-PL.1P D e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e Nodo Fx Fy Fz Mx My Mz e e e e e

80 RISULTATI ELEMENTI TIPO TRAVE LEGENDA RISULTATI ELEMENTI TIPO TRAVE Il controllo dei risultati delle analisi condotte, per quanto concerne gli elementi tipo trave, è possibile in relazione alle tabelle sotto riportate. Gli elementi vengono suddivisi in relazione alle proprietà in elementi: tipo pilastro tipo trave in elevazione tipo trave in fondazione Per ogni elemento e per ogni combinazione (o caso di carico) vengono riportati i risultati più significativi. Per gli elementi tipo pilastro sono riportati in tabella i seguenti valori: Pilas. numero dell elemento pilastro Cmb combinazione in cui si verificano i valori riportati M3 mx/mn momento flettente in campata M3 max (prima riga) / min (seconda riga) M2 mx/mn momento flettente in campata M2 max (prima riga) / min (seconda riga) D2/D3 freccia massima in direzione 2 (prima riga) / direzione 3 (seconda riga) Q2/Q3 carico totale in direzione 2 (prima riga) / direzione 3 (seconda riga) Pos. ascissa del punto iniziale e finale dell elemento N, V2, ecc.. sei componenti di sollecitazione al piede ed in sommità dell elemento Per gli elementi tipo trave in elevazione sono riportati, oltre al numero dell elemento, i medesimi risultati visti per i pilastri. Per gli elementi tipo trave in fondazione (trave f.) sono riportati, oltre al numero dell elemento, i medesimi risultati visti per i pilastri e la massima pressione sul terreno. Z X Y orientamento elementi 2D non verticali 2 3 Z 1 orientamento elementi 2D verticali Y X 79

81 Pilas. Cmb M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 Pos. N V 2 V 3 T M 2 M 3 dan cm dan cm cm dan cm dan dan dan dan cm dan cm dan cm Pilas. M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 N V 2 V 3 T e e e e e e+04 Trave Cmb M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 Pos. N V 2 V 3 T M 2 M 3 dan cm dan cm cm dan cm dan dan dan dan cm dan cm dan cm Trave M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 N V 2 V 3 T e e e e e e+04 80

82 VERIFICHE ELEMENTI TRAVE E/O PILASTRO IN C.A. LEGENDA TABELLA VERIFICHE ELEMENTI TRAVE E/O PILASTRO IN C.A. In tabella vengono riportati per ogni elemento il numero identificativo ed il codice di verifica con le sigle Ok o NV. Nel caso in cui si sia proceduto alla progettazione con le tensioni ammissibili (T.A.) vengono riportate le massime tensioni nell'elemento (massima compressione nel calcestruzzo, massima compressione media nel calcestruzzo, massima tensione nell'acciaio, massima tensione tangenziale) con l indicazione delle combinazioni in cui si sono attinti i rispettivi valori. Nel caso in cui si sia proceduto alla progettazione con il metodo degli stati limite (S.L.) vengono riportati: il rapporto x/d, le verifiche per sollecitazioni proporzionali e la verifica per compressione media con l indicazione delle combinazioni in cui si sono attinti i rispettivi valori. Nel caso in cui la struttura abbia comportamento dissipativo e sia prevista la progettazione con il criterio della gerarchia delle resistenze (G.R.) vengono riportate le verifiche di sovraresistenza e del nodo. Per gli elementi tipo pilastro sono riportati numero e diametro dei ferri di vertice, numero e diametro di ferri disposti lungo i lati L1 (paralleli alla base della sezione) e lungo i lati L2 (paralleli all altezza della sezione). Per gli elementi tipo trave sono riportati infine le quantità di armatura inferiore e superiore. Schema della distribuzione delle armature longitudinali Z Y 2 X 3 1 Orientamento elementi 2D non verticali 2 3 Z 1 Y Orientamento elementi 2D verticali X 81

83 PROGETTAZIONE DELLE FONDAZIONI Il D.M.17/01/ par: prevede: Sia per CD A sia per CD B il dimensionamento delle strutture di fondazione e la verifica di sicurezza del complesso fondazione-terreno devono essere eseguiti assumendo come azione in fondazione, trasmessa dagli elementi soprastanti, una tra le seguenti: quella derivante dall analisi strutturale eseguita ipotizzando comportamento strutturale non dissipativo; [ ]; quella trasferita dagli elementi soprastanti nell ipotesi di comportamento strutturale dissipativo, amplificata di un coefficiente pari a 1,30 in CD A e 1,10 in CD B ; Nel contesto visualizzazione risultati e nella stampa della relazione sulle fondazioni PRO_SAP mostra le sollecitazioni che derivano dall analisi non incrementate sia in termini di pressioni sul terreno che in termini di sollecitazioni. La progettazione degli elementi strutturali con proprietà fondazione è effettuata da PRO_SAP (per travi e platee) o da PRO_CAD Plinti (per plinti e pali di fondazione) incrementando le sollecitazioni delle combinazioni con sisma di un coefficiente pari 1.1 in CDB e 1.3 in CDA per pali, plinti, travi e platee. Per i bicchieri dei plinti di fondazione prefabbricati l incremento delle sollecitazioni ha un fattore pari a 1.2 in CDB e 1.35 in CDA. N.B.: se il fattore di struttura q è =1 la progettazione viene effettuata senza nessun incremento. Le verifiche geotecniche vengono effettuate dal modulo geotecnico incrementando automaticamente le sollecitazioni del fattore 1.1 in CDB e 1.3 in CDA per pali, plinti, travi e platee. N.B.: se il fattore di struttura q è =1 le verifiche geotecniche vengono effettuate senza nessun incremento. Simbologia adottata nelle tabelle di verifica Per le verifiche alle T.A. di pilastri e travi è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: M_P X Y Numero della pilastrata (P) e posizione in pianta (X,Y) M_T Z P P Numero della travata, quota media pilastrata iniziale e finale (nodo in assenza di pilastrata) Pilas. o Trave numero identificativo dell elemento D2 Note Viene riportato il codice relativo alla sezione(s) e relativo al materiale(m); nella terza riga viene riportato il valore delle snellezze in direzione 2-2 e 3-3 Stato Codici di verifica relativi alle tensioni normali e alle tensioni tangenziali Quota Ascissa del punto di verifica %Af Percentuale di area di armatura rispetto a quella di calcestruzzo Armat. long. Numero e diametro dei ferri di armatura longitudinale: ferri di vertice + ferri di lato (come da fig. precedente) Af inf. Area di armatura longitudinale posta all intradosso della trave Af sup Area di armatura longitudinale posta all estradosso della trave Sc max Massima tensione di compressione del calcestruzzo Sc med Massima tensione media di compressione del calcestruzzo Sf max Tensione massima nell acciaio staffe Vengono riportati i dati del tratto di staffatura in cui cade la sezione di verifica; in particolare: numero dei bracci, diametro, passo, lunghezza tratto Tau max Tensione massima tangenziale nel cls Rif. comb Combinazioni in cui si generano i seguenti valori di tensione: Sc max, Sc med, Sf max, Tau max AfV area dell armatura atta ad assorbire le azioni di taglio AfT area dell armatura atta ad assorbire le azioni di torsione Scorr. P Scorrimento dei piegati Af long. Area del ferro longitudinale aggiuntivo per assorbire la torsione Per le verifiche agli S.L. dei pilastri è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: M_P X Y Numero della pilastrata (P) e posizione in pianta (X,Y) Pilas. numero identificativo dell elemento D2 Note Codici identificativi delle sezione (s) e materiale (m) pilastro Stato Codici relativi all esito delle verifiche effettuate appresso descritte Quota Quota sezione di verifica %Af Percentuale di area di armatura rispetto a quella di calcestruzzo r. snell. Rapporto di snellezza su *: valore superiore a 1 per elementi snelli nel caso in cui viene effettuata la verifica con il metodo diretto dello stato di equilibrio Armat. long. Numero e diametro (d) dei ferri di armatura longitudinale distinti in ferri di vertice + ferri di lato nelle posizioni nl1 e nl2, come da schemi in figura precedente V N/M Verifica a pressoflessione con rapporto Ed/Rd: valore minore o uguale a 1 per verifica positiva V N sis Verifica a compressione solo calcestruzzo con rapporto Nsd/Nrd ed Nrd calcolato come al punto : valore minore o uguale a 1 per verifica positiva Staffe Dati tratto di staffatura oggetto di verifica, nello specifico: numero delle braccia, diametro, passo, lunghezza L tratto V V/T cls Verifica a taglio/torsione con rapporto Ved/Vrd: valore minore o uguale a 1 per verifica positiva Rif. cmb. Riferimento combinazioni da cui si generano le verifiche più gravose per il pilastro Per le verifiche alla G.R. dei pilastri è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: Pilas. numero identificativo dell elemento D2 pilastro sovr. Xi (Xf) Verifica sovraresistenza come da formula in direzione X, alla base (i) ed alla sommità (f): rapporto tra i momenti 82

84 sovr. Yi (Yf) resistenti dei pilastri e delle travi. La verifica è positiva se maggiore del Rd adottato Verifica sovraresistenza come da formula in direzione Y, alla base (i) ed alla sommità (f): rapporto tra i momenti resistenti dei pilastri e delle travi. La verifica è positiva se maggiore del Rd adottato M 2-2 i (f) Valore del momento resistente 2-2 alla base (i) ed alla sommità (f) con massimo momento in presenza dello sforzo normale di calcolo M 3-3 i (f) Valore del momento resistente 3-3 alla base (i) ed alla sommità (f) con massimo momento in presenza dello sforzo normale di calcolo Luce per V Luce di calcolo per la definizione del taglio (generato dai momenti resistenti) V M2-2 (M3-3) Valore del taglio generato dai momenti resistenti 2-2 (3-3) Per le verifiche dei dettagli costruttivi per la duttilità è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: (Non presente nel caso di comportamento strutturale non dissipativo) Pilas Numero identificativo D2 pilastro ni Sforzo assiale adimensionalizzato di progetto relativo alla combinazione sismica SLV alfaomega Prodotto tra il coefficiente di efficacia del confinamento e il rapporto meccanico dell armatura trasversale di confinamento all interno del nodo V (3-3) Rapporto tra la domanda di staffe minima nel nodo e il rapporto meccanico dell armatura trasversale di confinamento inserito all interno del nodo in direzione 2 (3) V Stato Codici relativi all esito della verifica dmu_fi 2-2 (3-3) Domanda in duttilità di curvatura in direzione 2 (3) cmu_fi 2-2 (3-3) Capacità in duttilità di curvatura in direzione 2 (3) V. dutt. 2-2 (3-3) Rapporto tra la domanda in duttilità di curvatura e la capacità in duttilità di curvatura in direzione 2 (3) Per le verifiche nodi trave-pilastro è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: Nodo Numero identificativo del nodo trave-pilastro Stato Esito delle verifiche Pilastro Numero identificativo D2 pilastro Diam st Diametro staffe nodo Passo Passo staffe nodo n. br. 2 (3) Numero braccia staffe per il taglio in direzione 2 (3) Bj2 (3) Larghezza effettiva del nodo per il taglio in direzione 2 (3) Hjc2 (3) Distanza tra le giaciture più esterne delle armature del pilastro per il taglio in direzione 2 (3) V Rapporto tra il taglio Vjbd e il taglio resistente come da formula V. Ash Rapporto tra il passo staffe calcolato secondo il capitolo e il passo staffe effattivamente inserita nel nodo. Nel caso di valore indica passo staffe utilizzato deriva dalle formule presenti nel paragrafo Nel caso di valore minore di 1 il passo staffe utilizzato deriva del pilastro superiore o inferiore al nodo Check passo staffe valutato in funzione della formula : SI il passo staffe è calcolato utilizzando la formula ; NO il passo staffe è calcolato utilizzando le formule e/o ; NR calcolo passo staffe non richiesto; Rif. comb. Riferimento combinazioni da cui si generano le verifiche più gravose per il nodo Per le verifiche agli S.L. delle travi è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: M_T Z P P Numero della travata (T), quota media (Z), n pilastrata iniziale (P) e finale (P) (nodo in assenza di pilastrata) Trave numero identificativo dell elemento D2 Note Codici identificativi sezione (s) e materiale (m) trave; sono inoltre presenti le sigle relative all esito delle verifiche effettuate appresso descritte %Af Percentuale di area di armatura rispetto a quella di calcestruzzo Af inf. Area di armatura longitudinale posta all intradosso Af sup Area di armatura longitudinale posta all estradosso Af long. Area complessiva armatura longitudinale x/d rapporto tra posizione dell asse neutro e altezza utile V N/M Verifica a pressoflessione rapporto Ed/Rd: valore minore o uguale a 1 per verifica positiva V N sis Verifica a compressione solo calcestruzzo rapporto Nsd/Nrd con Nrd calcolato come al punto : valore minore o uguale a 1 per verifica positiva Staffe Dati tratto di staffatura oggetto di verifica, nello specifico: numero delle braccia, diametro, passo, lunghezza L tratto V V/T cls Verifica a taglio/torsione con rapporto Ved/Vrd: valore minore o uguale a 1 per verifica positiva Rif. cmb. Riferimento combinazioni da cui si generano le verifiche più gravose per la trave Per le verifiche alla G.R. delle travi è presente una tabella con i simboli di seguito descritti: Trave numero identificativo dell elemento D2 trave M negativo i (f) Valore del momento resistente negativo all estremità iniziale i (finale f) della trave M positivo i (f) Valore del momento resistente positivo all estremità iniziale i (finale f) della trave Luce per V Luce di calcolo per la definizione del taglio (generato dai momenti resistenti) V M-i M+f Taglio generato dai momenti resistenti negativo i e positivo f V M+i M-f Taglio generato dai momenti resistenti positivo i e negativo f VEd, min Valore di taglio minimo per verifica condizioni p.to armatura diagonale (solo per CD A ) VEd, max Valore di taglio massimo per verifica condizioni p.to armatura diagonale (solo per CD A ) Vr1 Valore di taglio come da formula per armatura diagonale (solo per CD A ) As Area singolo ordine armature diagonali come da formula (solo per CD A ) 83

85 Con riferimento al Documento di Affidabilità Test di validazione del software di calcolo PRO_SAP e dei moduli aggiuntivi PRO_SAP Modulo Geotecnico, PRO_CAD nodi acciaio e PRO_MST - versione Maggio 2011, disponibile per il download sul sito si segnalano i seguenti esempi applicativi: Test N Titolo 24 TENSIONI E ROTAZIONI RISPETTO ALLA CORDA DI ELEMENTI TRAVE 27 FRECCIA DI ELEMENTI TRAVE 41 GERARCHIA DELLE RESISTENZE PER TRAVI IN C.A. 42 GERARCHIA DELLE RESISTENZE PER PILASTRI IN C.A. 43 VERIFICA ALLE TA DI STRUTTURE IN C.A. 44 VERIFICA AGLI SLU DI STRUTTURE IN C.A. 46 VERIFICA A PUNZONAMENTO ALLO SLU DI TRAVI IN C.A. 47 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 9/1/96 48 PROGETTAZIONE A TAGLIO DI STRUTTURE IN C.A. SECONDO IL D.M. 14/1/ VERIFICA ALLO SLE (TENSIONI E FESSURAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 50 VERIFICA ALLO SLE (DEFORMAZIONE) DI STRUTTURE IN C.A. 52 SOVRARESISTENZE 53 DETTAGLI COSTRUTTIVI C.A.: LIMITI D'ARMATURA PILASTRI E NODI TRAVE-PILASTRO 68 VALUTAZIONE EFFETTO P- SU PILASTRATA 69 VALUTAZIONE EFFETTO P- SU TELAIO 3D 120 PROGETTO E VERIFICA DI TRAVI PREM M_P= 1 X=0.0 Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb cm L=cm 11 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,46,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,46,44 30 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,37,36 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,37,36 58 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,37,36 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,37,36 77 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,45,43 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,45,43 96 s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,32,38,36 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,32,38, s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,32,36,36 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,32,36,36 M_P= 2 X=550.0 Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 10 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,37,36 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,37,36 29 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,36,38 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,35,38 57 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,36,36 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,36,36 76 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,36,36 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,36,36 95 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,36,36 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,36, s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,0,36,36 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,0,36,36 M_P= 3 X= Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 9 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,37,35 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,37,35 28 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,35,38 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,35,38 56 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,38,38 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,34,41,38 75 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,35,36 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,35,36 94 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,35,36 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,35, s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,0,36,36 84

86 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,0,36,36 M_P= 4 X= Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 8 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,37,35 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,37,35 27 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,35,35 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,35,35 55 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,37,35 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,34,37,35 74 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,35,38 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,35,38 93 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,35,38 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,35, s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,0,35,35 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,0,35,35 M_P= 5 X= Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 7 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,37,35 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,37,35 26 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,35,35 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,35,35 54 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,37,38 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,37,38 73 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,35,38 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,35,38 92 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,34,35,35 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,35, s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,0,35,35 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,0,35,35 M_P= 6 X= Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 6 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,43,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,43,44 25 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,45,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,45,44 53 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,28,43,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,28,43,44 72 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,32,45,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,32,45,44 91 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,32,45,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,32,45, s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,0,45,44 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,0,45,44 M_P= 7 X= Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 5 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,30,43,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,30,43,44 24 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,30,46,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,30,46,44 52 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,28,43,44 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,28,43,44 71 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,28,45,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,28,45,44 90 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,28,45,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,28,45, s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,0,45,44 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,0,45,44 M_P= 8 X= Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 3 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,43,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,43,44 22 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,45,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,45,44 50 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,28,47,44 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,28,43,44 70 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,28,45,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,28,45,44 89 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,32,45,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,32,45, s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,0,45,44 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,0,45,44 M_P= 9 X= Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 2 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,43,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,43,44 21 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,32,46,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,32,46,44 85

87 49 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,28,46,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,28,46,44 69 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,28,46,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,28,45,44 88 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,32,45,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,32,46, s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,0,46,44 [b=1.0;1.0] d d e d8/15 L= ,0,46,44 M_P= 10 X= Y=200.0 Pilas. Note Stato Quota %Af r. snell. Armat. long. V N/M V N sis Staffe V V/T cls V V/T acc Rif. cmb 1 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,35,37 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,35,37 39 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,43,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,43,44 20 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,47,44 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,47,44 48 s=2,m=1 ok,ok d d d8/15 L= ,34,35,35 [b=1.0;1.0] d d d8/15 L= ,34,35,35 68 s=2,m=1 ok,ok d d e d8/15 L= ,34,43,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,34,43,44 87 s=2,m=1 ok,ok d d e e d8/15 L= ,30,46,44 [b=1.0;1.0] d d e e d8/15 L= ,30,46,44 Pilas. %Af r. snell. V N/M V N sis V V/T cls V V/T acc Pilas. sovr. Xi sovr. Xf sovr. Yi sovr. Yf M 2-2 i M 2-2 f M 3-3 i M 3-3 f Luce per V V M2-2 V M3-3 dan cm dan cm dan cm dan cm cm dan dan e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e

88 e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e e Pilas. M 2-2 i M 2-2 f M 3-3 i M 3-3 f V M2-2 V M e e e e Pilas. nid alfaomega V V V dmu_fi dmu_fi cmu_fi cmu_fi V. dut. V. dut Stato ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok e ok e ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok e ok e ok ok ok

89 e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok ok ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok e ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok ok e ok e ok M_T= 1 Z=0.0 P=1 P=10 Trave Note Pos. %Af Af inf. Af. sup Af long. x/d V N/M V V/T cls V V/T acc Staffe Rif. cmb cm L=cm 12 ok,ok d8/20 L=42 25,37,49 s=1,m= d8/20 L=42 1,37,49 31 ok,ok d8/20 L=55 23,46,34 s=1,m= d8/20 L=55 25,46,34 59 ok,ok d8/20 L=55 23,46,34 s=1,m= d8/20 L=55 26,46,34 78 ok,ok d8/20 L=55 23,42,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,42,34 97 ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,38,34 88

90 115 ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,35, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,35, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= d8/20 L=55 25,39, ok,ok d8/20 L=55 23,35,31 s=1,m= d8/20 L=55 26,35, ok,ok d8/20 L=42 1,43,31 s=1,m= d8/20 L=42 23,43,31 13 ok,ok d8/20 L=42 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=42 1,37, ok,ok d8/20 L=55 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 1,37, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= d8/20 L=55 1,38, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,38, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,39,31 99 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 23,37,33 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,36,32 80 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 23,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 1,36,32 61 ok,ok d8/20 L=55 23,36,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,36,32 41 ok,ok d8/20 L=55 23,43,31 s=1,m= d8/20 L=55 26,43,31 32 ok,ok d8/20 L=42 1,43,31 s=1,m= d8/20 L=42 23,43,31 14 ok,ok d8/20 L=42 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=42 1,37, ok,ok d8/20 L=55 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,37, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= d8/20 L=55 1,38, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,35, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,35, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 23,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 1,36,32 81 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 23,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,36,32 62 ok,ok d8/20 L=55 23,44,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 42 ok,ok d8/20 L=55 23,43,31 s=1,m= d8/20 L=55 26,47,31 33 ok,ok d8/20 L=42 1,43,31 s=1,m= d8/20 L=42 23,43,31 15 ok,ok d8/20 L=42 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=42 1,37, ok,ok d8/20 L=55 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,37, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= d8/20 L=55 1,38, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,35, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,35, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 23,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 1,36,32 82 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 23,45,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 63 ok,ok d8/20 L=55 23,44,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 43 ok,ok d8/20 L=55 19,43,31 s=1,m= d8/20 L=55 23,43,31 34 ok,ok d8/20 L=42 1,43,31 s=1,m= d8/20 L=42 23,43,31 16 ok,ok d8/20 L=42 21,37,33 s=1,m= d8/20 L=42 1,37, ok,ok d8/20 L=55 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,37, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= d8/20 L=55 25,38, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 89

91 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 1,35, ok,ok d8/20 L=55 23,38,30 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 25,35, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 23,45,29 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,28 83 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,45,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 64 ok,ok d8/20 L=55 23,44,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 44 ok,ok d8/20 L=55 23,43,31 s=1,m= d8/20 L=55 23,43,31 35 ok,ok d8/20 L=42 1,43,31 s=1,m= d8/20 L=42 19,43,31 17 ok,ok d8/20 L=42 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=42 1,37, ok,ok d8/20 L=55 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 21,37, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= d8/20 L=55 25,38, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 25,35, ok,ok d8/20 L=55 1,46,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 25,43, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,45,33 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 25,44,32 84 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,45,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 65 ok,ok d8/20 L=55 1,44,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 45 ok,ok d8/20 L=55 23,43,31 s=1,m= d8/20 L=55 23,43,31 36 ok,ok d8/20 L=42 1,43,31 s=1,m= d8/20 L=42 23,43,31 18 ok,ok d8/20 L=42 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=42 1,37, ok,ok d8/20 L=55 24,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,37, ok,ok d8/20 L=55 23,38,34 s=1,m= d8/20 L=55 25,38, ok,ok d8/20 L=55 23,50,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 25,43, ok,ok d8/20 L=55 1,50,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 25,43, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,45,33 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 25,44,32 85 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,45,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 66 ok,ok d8/20 L=55 1,44,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 46 ok,ok d8/20 L=55 1,43,31 s=1,m= d8/20 L=55 23,43,31 37 ok,ok d8/20 L=42 1,47,31 s=1,m= d8/20 L=42 23,47,31 19 ok,ok d8/20 L=42 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=42 1,37, ok,ok d8/20 L=55 24,37,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,37, ok,ok d8/20 L=55 23,46,34 s=1,m= d8/20 L=55 25,46, ok,ok d8/20 L=55 1,46,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 25,43, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,46,34 s=1,m= e-03 2d8/20 L=55 25,43, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,45,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 86 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,44,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 67 ok,ok d8/20 L=55 1,44,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 47 ok,ok d8/20 L=55 1,43,31 s=1,m= d8/20 L=55 23,43,31 38 ok,ok d8/20 L=42 1,43,31 s=1,m= d8/20 L=42 23,43,31 4 ok,ok d8/20 L=42 25,37,33 s=1,m= d8/20 L=42 1,37, ok,ok d8/20 L=55 24,45,33 s=1,m= d8/20 L=55 25,45,33 90

92 125 ok,ok d8/20 L=55 23,46,34 s=1,m= d8/20 L=55 25,43, ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,46,34 s=1,m= d8/20 L=55 25,43,31 98 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,46,34 s=1,m= d8/20 L=55 25,43,31 79 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,44,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 60 ok,ok e-03 2d8/20 L=55 1,44,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,44,32 40 ok,ok d8/20 L=55 24,36,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,36,32 23 ok,ok d8/20 L=55 23,36,32 s=1,m= d8/20 L=55 25,36,32 51 ok,ok d8/20 L=42 1,43,39 s=1,m= d8/20 L=42 23,43,39 Trave %Af Af inf. Af. sup Af long. x/d V N/M V V/T cls V V/T acc STATI LIMITE D' ESERCIZIO LEGENDA TABELLA STATI LIMITE D' ESERCIZIO In tabella vengono riportati i valori di interesse per il controllo degli stati limite d'esercizio. In particolare vengono riportati, in relazione al tipo di elemento strutturale, i risultati relativi alle tre categorie di combinazione considerate: Combinazioni rare Combinazioni frequenti Combinazioni quasi permanenti. I valori di interesse sono i seguenti: rrfck rapporto tra la massima compressione nel calcestruzzo e la tensione fck in combinazioni rare [normalizzato a 1] rrfyk rapporto tra la massima tensione nell acciaio e la tensione fyk in combinazioni rare [normalizzato a 1] rpfck rapporto tra la massima compressione nel calcestruzzo e la tensione fck in combinazioni quasi permanenti [normalizzato a 1] wr apertura caratteristica delle fessure in combinazioni rare [mm] wf apertura caratteristica delle fessure in combinazioni frequenti [mm] wp apertura caratteristica delle fessure in combinazioni quasi permanenti [mm] dr massima deformazione in combinazioni rare df massima deformazione in combinazioni frequenti dp massima deformazione in combinazioni quasi permanenti Per ognuno dei nove valori soprariportati viene indicata (Rif.cmb) la combinazione in cui si è verificato. In relazione al tipo di elemento strutturale i valori sono selezionati nel modo seguente: pilastri rrfck rrfyk rpfck per sezioni significative travi rrfck rrfyk rpfck per sezioni significative wr wf wp per sezioni significative dr df dp massimi in campata setti e gusci rrfck rrfyk rpfck massimi nei nodi dell elemento wr wf wp massimi nei nodi dell elemento Si precisa che i valori di massima deformazione per travi sono riferiti al piano verticale (piano locale 1-2 con momenti flettenti 3-3). Pilas.Pos. rrfck rrfyk rpfck Rif. cmb Pos. rrfck rrfyk rpfck Rif. cmb cm cm Pilas. rrfck rrfyk rpfck rrfck rrfyk rpfck TravePos. rrfck rrfyk rpfck Rif. cmb wr wf wp Rif. cmb dr df dp Rif. cmb cm mm mm mm cm cm cm ,83, ,0,0 Trave rrfck rrfyk rpfck wr wf wp dr df dp

93 VERIFICA ARMATURA PLINTO E PALO DI FONDAZIONE VERIFICHE PLINTO DI FONDAZIONE D_50 cm L:600 cm MATERIALI Acciaio: B450C E = dan/cmq, Fyk = 4500 dan/cmq, fsd = 3913 dan/cmq Calcestruzzo: C25/30 Rck = 300 dan/cmq, E = dan/cmq, fcd = 141,1 dan/cmq, fctm = 25,6 dan/cmq, fctd = 11,9 dan/cmq, P.spec.= 2500,0 dan/mq Nota: Le verifiche SLU per le cmb. di tipo sism. sono ottenute con sollecitazioni flettenti e taglianti amplificate per GammaRd = 1,10 (7.2.5 NTC) Sollecitazioni alla base del pilastro Cmb. Plin. Tipo Vx Vy N Mx My T (dan) (dan) (dan) (dan cm) (dan cm) (dan cm) 1 12 SLU A1 sism. 200,0 0,0-9877,8 0, ,0 0, SLU A1 sism. 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLU A1 sism. 200,0 0,0-9877,8 0, ,0 0, SLU A1 sism. 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLU A1 sism. 200,0 0,0-9877,8 0, ,0 0, SLU A1 sism. 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLU A1 sism. 200,0 0,0-9877,8 0, ,0 0, SLU A1 sism. 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLU A1 sism. 200,0 863,8-9877, , ,0-3549, SLU A1 sism. 153,8 863,8-7598, , ,0-3549, SLU A1 sism. 200,0 1439,7-9877, , ,0-5916, SLU A1 sism. 153,8 1439,7-7598, , ,0-5916, SLU A1 sism. 200,0-431,9-9877, , ,0 1774, SLU A1 sism. 153,8-431,9-7598, , ,0 1774, SLU A1 sism. 200,0-719,8-9877, , ,0 2958, SLU A1 sism. 153,8-719,8-7598, , ,0 2958, SLU A1 sism. 200,0 0,0-9877,8 0, ,0 0, SLU A1 sism. 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLU A1 sism. 1360,3 325,0-8634, , ,0-1081, SLU A1 sism. 1360,3-325,0-8634, , ,0 1081, SLU A1 sism ,7 325,0-6562, , ,0-1081, SLU A1 sism ,7-325,0-6562, , ,0 1081, SLU A1 sism. 1360,3 149,0-8634, , ,0-826, SLU A1 sism. 1360,3-149,0-8634, , ,0 826, SLU A1 sism ,7 149,0-6562, , ,0-826, SLU A1 sism ,7-149,0-6562, , ,0 826, SLU A1 sism. 1360,3 325,0-8634, , ,0-1081, SLU A1 sism. 1360,3-325,0-8634, , ,0 1081, SLU A1 sism ,7 325,0-6562, , ,0-1081, SLU A1 sism ,7-325,0-6562, , ,0 1081, SLU A1 sism. 1360,3 149,0-8634, , ,0-826, SLU A1 sism. 1360,3-149,0-8634, , ,0 826, SLU A1 sism ,7 149,0-6562, , ,0-826, SLU A1 sism ,7-149,0-6562, , ,0 826, SLU A1 sism. 515,8 1083,3-7909, , ,0-3604, SLU A1 sism. 515,8-1083,3-7909, , ,0 3604, SLU A1 sism. -208,1 1083,3-7287, , ,0-3604, SLU A1 sism. -208,1-1083,3-7287, , ,0 3604, SLU A1 sism. 515,8 1083,3-7909, , ,0-3604, SLU A1 sism. 515,8-1083,3-7909, , ,0 3604, SLU A1 sism. -208,1 1083,3-7287, , ,0-3604, SLU A1 sism. -208,1-1083,3-7287, , ,0 3604, SLU A1 sism. 515,8 496,5-7909, , ,0-2754, SLU A1 sism. 515,8-496,5-7909, , ,0 2754, SLU A1 sism. -208,1 496,5-7287, , ,0-2754, SLU A1 sism. -208,1-496,5-7287, , ,0 2754, SLU A1 sism. 515,8 496,5-7909, , ,0-2754, SLU A1 sism. 515,8-496,5-7909, , ,0 2754, SLU A1 sism. -208,1 496,5-7287, , ,0-2754, SLU A1 sism. -208,1-496,5-7287, , ,0 2754,5 92

94 83 12 SLE Rare 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLE Rare 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLE Rare 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLE Rare 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLE Rare 153,8 575,9-7598, , ,0-2366, SLE Rare 153,8 959,8-7598, , ,0-3944, SLE Rare 153,8-287,9-7598, , ,0 1183, SLE Rare 153,8-479,9-7598, , ,0 1972, SLE Rare 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLE Freq. 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLE Freq. 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLE Freq. 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0, SLE Freq. 153,8 192,0-7598, , ,0-788, SLE Freq. 153,8-96,0-7598, , ,0 394, SLE Quasi P. 153,8 0,0-7598,3 0, ,0 0,0 Punzonamento: Verifica a punzonamento non necessaria, in quanto il perimetro critico risulta maggiore delle dimensioni della base del plinto. VERIFICHE PALI Diametro palo = 50,0 cm Armatura corrente: 9 Ø 16 = 18,1 cmq Armatura aggiuntiva da quota 0 a quota Ø 16 Armatura a taglio: spirale Ø8/13 VERIFICHE VERIFICHE STATO LIMITE ULTIMO: Ver. N/M = rapporto Sd/Su con sollecitazioni ultime proporzionali Ver. (25)= rapporto Nd/Nu, dove Nu viene ottenuto con riduzione del 25% di fcd Ver.V = verifica a taglio, rapporto Vd/Vrd (Verifica positiva per valori inferiori a 1) Cmb. Palo Quota N V M Ver. N/M Ver.(25) Ver.V Stato (cm) (dan) (dan) (dan cm) ,0-8449,0 1319, ,8 0,260 0,030 0,055 Ok , ,8 200, ,1 0,013 0,038 0,008 Ok ,7-7821,1 291, ,9 0,271 0,028 0,012 Ok , ,0 179, ,5 0,011 0,037 0,007 Ok ,3-7815,7 329, ,8 0,274 0,028 0,014 Ok , ,7 161, ,8 0,009 0,037 0,007 Ok ,0-7809,3 756, ,8 0,270 0,028 0,031 Ok , ,1 141, ,9 0,008 0,037 0,006 Ok ,7-7802,1 1110, ,4 0,260 0,028 0,046 Ok , ,4 120, ,1 0,006 0,037 0,005 Ok ,3-7768,1 1350, ,8 0,244 0,028 0,056 Ok , ,3 101,6 8146,0 0,005 0,037 0,004 Ok ,0-7682,2 1439, ,1 0,225 0,027 0,060 Ok , ,2 91,9 6453,4 0,004 0,037 0,004 Ok ,7-7571,4 1484, ,3 0,205 0,027 0,062 Ok , ,6 84,8 4921,7 0,003 0,036 0,004 Ok ,3-7461,8 1509, ,0 0,184 0,026 0,063 Ok , ,4 78,1 3509,0 0,002 0,036 0,003 Ok ,0-7353,3 1518, ,9 0,163 0,026 0,063 Ok ,0-9938,8 72,0 2207,5 0,001 0,035 0,003 Ok ,7-7245,9 1516, ,3 0,141 0,026 0,063 Ok ,7-9793,6 66,6 1007,8 0,001 0,035 0,003 Ok ,3-7139,6 1505, ,7 0,120 0,025 0,063 Ok ,3-9649,9 61,8 101,4 0,000 0,034 0,003 Ok ,0-7034,3 1488, ,4 0,098 0,025 0,062 Ok ,0-9507,6 57,8 1131,8 0,001 0,034 0,002 Ok ,7-6930,0 1469, ,5 0,077 0,025 0,061 Ok ,7-9366,6 54,6 2095,7 0,001 0,033 0,002 Ok ,3-7361,1 1399, ,9 0,056 0,026 0,058 Ok ,3-9217,6 45,5 3004,9 0,002 0,033 0,002 Ok ,0-7228,1 1134, ,3 0,037 0,026 0,047 Ok ,0-9051,0 19,3 3763,5 0,002 0,032 0,001 Ok 93

95 ,7-7697,1 285, ,7 0,027 0,027 0,012 Ok ,7-8876,7 2,9 4084,9 0,002 0,031 0,000 Ok ,3-7547,4 266, ,2 0,024 0,027 0,011 Ok ,3-8704,0 17,8 4036,0 0,002 0,031 0,001 Ok ,0-7399,1 236, ,5 0,021 0,026 0,010 Ok ,0-8533,0 26,6 3740,0 0,002 0,030 0,001 Ok ,7-7252,2 244, ,3 0,018 0,026 0,010 Ok ,7-8363,5 30,8 3296,6 0,002 0,030 0,001 Ok ,3-7106,7 226, ,2 0,015 0,025 0,009 Ok ,3-8195,7 31,6 2782,8 0,002 0,029 0,001 Ok ,0-6412,2 78, ,8 0,012 0,023 0,003 Ok ,0-8029,4 30,1 2255,6 0,001 0,028 0,001 Ok ,7-6280,6 97, ,6 0,012 0,022 0,004 Ok ,7-7864,6 27,0 1754,4 0,001 0,028 0,001 Ok ,3-6150,2 124, ,1 0,010 0,022 0,005 Ok ,3-7701,3 23,0 1304,6 0,001 0,027 0,001 Ok ,0-6020,9 139, ,0 0,009 0,021 0,006 Ok ,0-7539,4 18,8 920,5 0,001 0,027 0,001 Ok ,7-5892,8 139,6 7783,7 0,007 0,021 0,006 Ok ,7-7378,9 14,5 607,9 0,000 0,026 0,001 Ok ,3-5765,8 127,4 5464,7 0,005 0,020 0,005 Ok ,3-7219,9 10,5 366,6 0,000 0,026 0,000 Ok ,0-5639,8 103,9 3344,5 0,003 0,020 0,004 Ok ,0-7062,2 6,8 192,5 0,000 0,025 0,000 Ok ,7-5109,3 69,8 1607,2 0,001 0,018 0,003 Ok ,7-6905,8 3,7 78,8 0,000 0,024 0,000 Ok ,3-4994,6 26,6 443,1 0,000 0,018 0,001 Ok ,3-6750,7 1,0 17,5 0,000 0,024 0,000 Ok ,0-6750,7 1,0 0,0 0,019 0,025 0,000 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N V M Ver. N/M Ver.(25) Ver.V (cm) (dan) (dan) (dan cm) ,3-7815,7 329, ,8 0,274 0,028 0, , ,8 200, ,1 0,013 0,038 0, ,0-9938,8 1785, ,3 0,136 0,035 0,074 S/Su massime: Ver. N/M = 0,274 < 1 Ok Ver. (25) = 0,038 < 1 Ok Ver. V = 0,074 < 1 Ok VERIFICHE STATO LIMITE DI ESERCIZIO: Combinazioni di tipo: SLE condizioni rare. Tensione lim. CLS = 149,4 dan/cmq Tensione lim. acciaio = 3600,0 dan/cmq Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Ten.SLE A Stato (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (dan/cmq) ,0-8138, ,0-28,8 453,6 Ok ,7-8131, ,4-30,3 492,0 Ok ,3-8125, ,8-30,7 503,3 Ok ,0-8119, ,9-30,2 490,9 Ok ,7-8111, ,5-29,0 458,4 Ok ,3-8076, ,1-27,1 411,5 Ok ,0-7987, ,9-24,8 356,7 Ok ,7-7872, ,2-22,4 299,9 Ok ,3-7758, ,9-19,9 242,5 Ok ,0-7645, ,3-17,4-200,1 Ok ,7-7533, ,1-14,9-174,8 Ok ,3-7423, ,5-12,5-149,9 Ok ,0-7313, ,9-10,2-126,2 Ok ,7-7205, ,4-8,2-104,8 Ok ,3-7090, ,8-6,6-86,8 Ok ,0-6962, ,8-5,3-71,7 Ok ,7-6828, ,5-4,3-59,3 Ok ,3-6695,4 7953,7-3,5-50,1 Ok ,0-6563,8 2934,7-3,1-45,3 Ok 94

96 ,7-6433,5 6287,4-3,2-47,0 Ok ,3-6304,4 8982,6-3,4-48,3 Ok ,0-6176, ,9-3,4-48,4 Ok ,7-6049, ,4-3,3-47,5 Ok ,3-5924,1 9166,7-3,2-45,9 Ok ,0-5799,5 7720,4-3,1-44,0 Ok ,7-5676,1 6003,9-2,9-41,9 Ok ,3-5553,7 4237,0-2,7-39,7 Ok ,0-5432,4 2603,2-2,6-37,6 Ok ,7-5312,1 1259,7-2,4-35,8 Ok ,3-5192,8 347,6-2,3-34,3 Ok ,0-5192,8 0,0-2,3-34,0 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Ten.SLE A (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (dan/cmq) ,3-8125, ,8-30,7 503,3 Valori massimi: Ten.massima CLS = 30,7 dan/cmq < Ten. lim. CLS Ok Ten.massima acciaio = 503,3 dan/cmq < Ten. lim. acciaio Ok Combinazioni di tipo: SLE condizioni frequenti. Fessure: Wk amm. < 0,3 mm Cmb. Palo Quota(cm) N M Wk Stato (cm) (dan) (dan cm) (mm) ,0-8138, ,3 0,0000 Ok ,7-8131, ,6 0,0000 Ok ,3-8125, ,4 0,0000 Ok ,0-8119, ,8 0,0000 Ok ,7-8111, ,5 0,0000 Ok ,3-8076, ,2 0,0000 Ok ,0-7987, ,0 0,0000 Ok ,7-7872, ,8 0,0000 Ok ,3-7758, ,3 0,0000 Ok ,0-7645, ,1 0,0000 Ok ,7-7533, ,5 0,0000 Ok ,3-7423, ,8 0,0000 Ok ,0-7313, ,7 0,0000 Ok ,7-7205, ,3 0,0000 Ok ,3-7090, ,4 0,0000 Ok ,0-6962,3 7267,9 0,0000 Ok ,7-6828,2 4850,0 0,0000 Ok ,3-6695,4 3432,7 0,0000 Ok ,0-6563,8 2879,3 0,0000 Ok ,7-6433,5 2784,7 0,0000 Ok ,3-6304,4 2761,6 0,0000 Ok ,0-6176,5 2645,6 0,0000 Ok ,7-6049,7 2410,5 0,0000 Ok ,3-5924,1 2080,4 0,0000 Ok ,0-5799,5 1692,8 0,0000 Ok ,7-5676,1 1285,2 0,0000 Ok ,3-5553,7 891,3 0,0000 Ok ,0-5432,4 540,5 0,0000 Ok ,7-5312,1 139,6 0,0000 Ok ,3-5192,8 37,2 0,0000 Ok ,0-5192,8 0,0 0,0000 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N M Wk (cm) (dan) (dan cm) (mm) ,3-8125, ,4 0,0000 Valori massimi: Fessure Wk massima = 0,0 mm < Wk amm. Ok Combinazioni di tipo: SLE condizioni quasi permanenti. Tensione lim. CLS = 112,1 dan/cmq 95

97 Fessure: Wk amm. < 0,2 mm Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Wk Stato (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (mm) ,0-8138, ,8-4,7 0,0000 Ok ,7-8131, ,4-4,5 0,0000 Ok ,3-8125, ,7-4,3 0,0000 Ok ,0-8119,3 9624,5-4,2 0,0000 Ok ,7-8111,8 7810,9-4,1 0,0000 Ok ,3-8076,4 6266,1-4,0 0,0000 Ok ,0-7987,1 4964,1-3,8 0,0000 Ok ,7-7872,0 3785,9-3,7 0,0000 Ok ,3-7758,0 2699,2-3,6 0,0000 Ok ,0-7645,2 1698,1-3,5 0,0000 Ok ,7-7533,5 775,2-3,3 0,0000 Ok ,3-7423,0 78,0-3,2 0,0000 Ok ,0-7313,5 870,6-3,3 0,0000 Ok ,7-7205,1 1612,0-3,3 0,0000 Ok ,3-7090,4 2311,5-3,3 0,0000 Ok ,0-6962,3 2895,0-3,2 0,0000 Ok ,7-6828,2 3142,3-3,2 0,0000 Ok ,3-6695,4 3104,6-3,1 0,0000 Ok ,0-6563,8 2876,9-3,1 0,0000 Ok ,7-6433,5 2535,8-3,0 0,0000 Ok ,3-6304,4 2140,6-2,9 0,0000 Ok ,0-6176,5 1735,0-2,8 0,0000 Ok ,7-6049,7 1349,5-2,7 0,0000 Ok ,3-5924,1 1003,6-2,7 0,0000 Ok ,0-5799,5 708,1-2,6 0,0000 Ok ,7-5676,1 467,6-2,5 0,0000 Ok ,3-5553,7 282,0-2,4 0,0000 Ok ,0-5432,4 148,0-2,4 0,0000 Ok ,7-5312,1 60,6-2,3 0,0000 Ok ,3-5192,8 13,4-2,3 0,0000 Ok ,0-5192,8 0,0-2,3 0,0000 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Wk (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (mm) ,0-8138, ,8-4,7 0,00 Valori massimi: Ten.massima CLS = 4,7 dan/cmq < Ten. lim. CLS Ok Fessure Wk massima = 0,0 mm < Wk amm. Ok VERIFICHE PLINTO DI FONDAZIONE D_50 cm L:800 cm MATERIALI Acciaio: B450C E = dan/cmq, Fyk = 4500 dan/cmq, fsd = 3913 dan/cmq Calcestruzzo: C25/30 Rck = 300 dan/cmq, E = dan/cmq, fcd = 141,1 dan/cmq, fctm = 25,6 dan/cmq, fctd = 11,9 dan/cmq, P.spec.= 2500,0 dan/mq Nota: Le verifiche SLU per le cmb. di tipo sism. sono ottenute con sollecitazioni flettenti e taglianti amplificate per GammaRd = 1,10 (7.2.5 NTC) Sollecitazioni alla base del pilastro Cmb. Plin. Tipo Vx Vy N Mx My T (dan) (dan) (dan) (dan cm) (dan cm) (dan cm) 1 74 SLU A1 sism. 261,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 261,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 261,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 261,4 0, ,0 0, ,0 0,0 96

98 8 74 SLU A1 sism. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 261,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 261,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 261,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 261,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 261,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 2002,3 485, , , ,0 251, SLU A1 sism. 2002,3-485, , , ,0-251, SLU A1 sism ,2 485, , , ,0 251, SLU A1 sism ,2-485, , , ,0-251, SLU A1 sism. 2002,3 258, , , ,0-389, SLU A1 sism. 2002,3-258, , , ,0 389, SLU A1 sism ,2 258, , , ,0-389, SLU A1 sism ,2-258, , , ,0 389, SLU A1 sism. 2002,3 485, , , ,0 251, SLU A1 sism. 2002,3-485, , , ,0-251, SLU A1 sism ,2 485, , , ,0 251, SLU A1 sism ,2-485, , , ,0-251, SLU A1 sism. 2002,3 258, , , ,0-389, SLU A1 sism. 2002,3-258, , , ,0 389, SLU A1 sism ,2 258, , , ,0-389, SLU A1 sism ,2-258, , , ,0 389, SLU A1 sism. 741,4 1617, , , ,0 838, SLU A1 sism. 741,4-1617, , , ,0-838, SLU A1 sism. -339,3 1617, , , ,0 838, SLU A1 sism. -339,3-1617, , , ,0-838, SLU A1 sism. 741,4 1617, , , ,0 838, SLU A1 sism. 741,4-1617, , , ,0-838, SLU A1 sism. -339,3 1617, , , ,0 838, SLU A1 sism. -339,3-1617, , , ,0-838, SLU A1 sism. 741,4 860, , , ,0-1296, SLU A1 sism. 741,4-860, , , ,0 1296, SLU A1 sism. -339,3 860, , , ,0-1296, SLU A1 sism. -339,3-860, , , ,0 1296, SLU A1 sism. 741,4 860, , , ,0-1296, SLU A1 sism. 741,4-860, , , ,0 1296, SLU A1 sism. -339,3 860, , , ,0-1296, SLU A1 sism. -339,3-860, , , ,0 1296, SLE Rare 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 201,1 0, ,0 0, ,0 0, SLE Quasi P. 201,1 0, ,0 0, ,0 0,0 Punzonamento: Verifica a punzonamento non necessaria, in quanto il perimetro critico risulta maggiore delle dimensioni della base del plinto. VERIFICHE PALI Diametro palo = 50,0 cm Armatura corrente: 9 Ø 16 = 18,1 cmq Armatura aggiuntiva da quota 0 a quota Ø 16 97

99 Armatura a taglio: spirale Ø8/13 VERIFICHE VERIFICHE STATO LIMITE ULTIMO: Ver. N/M = rapporto Sd/Su con sollecitazioni ultime proporzionali Ver. (25)= rapporto Nd/Nu, dove Nu viene ottenuto con riduzione del 25% di fcd Ver.V = verifica a taglio, rapporto Vd/Vrd (Verifica positiva per valori inferiori a 1) Cmb. Palo Quota N V M Ver. N/M Ver.(25) Ver.V Stato (cm) (dan) (dan) (dan cm) , ,8 1957, ,2 0,256 0,045 0,081 Ok , ,4 261, ,6 0,013 0,058 0,011 Ok , ,5 581, ,6 0,278 0,045 0,024 Ok , ,9 198, ,0 0,010 0,058 0,008 Ok , ,2 898, ,3 0,277 0,045 0,037 Ok , ,0 148, ,6 0,007 0,058 0,006 Ok , ,8 1272, ,5 0,260 0,044 0,053 Ok , ,2 102,4 7364,3 0,004 0,058 0,004 Ok , ,7 1396, ,9 0,233 0,043 0,058 Ok , ,1 79,3 4633,8 0,003 0,056 0,003 Ok , ,6 1418, ,6 0,204 0,042 0,059 Ok , ,6 62,8 2518,1 0,001 0,055 0,003 Ok , ,5 1384, ,6 0,173 0,041 0,058 Ok , ,4 47,9 844,4 0,000 0,053 0,002 Ok , ,3 1312, ,8 0,144 0,040 0,055 Ok , ,2 35,1 433,7 0,000 0,052 0,001 Ok , ,8 1217, ,7 0,115 0,039 0,051 Ok , ,0 24,3 1369,2 0,001 0,051 0,001 Ok , ,8 1113, ,5 0,089 0,038 0,046 Ok , ,5 15,6 2017,3 0,001 0,049 0,001 Ok , ,6 1009, ,8 0,065 0,037 0,042 Ok , ,7 8,7 2432,1 0,001 0,048 0,000 Ok , ,8 914, ,8 0,043 0,036 0,038 Ok , ,4 3,6 2664,3 0,002 0,046 0,000 Ok ,0-9817,5 833, ,6 0,023 0,035 0,035 Ok , ,5 0,1 2759,5 0,002 0,045 0,000 Ok ,7-9696,3 248, ,0 0,018 0,034 0,010 Ok , ,9 2,5 2757,3 0,002 0,044 0,000 Ok ,3-9374,3 215, ,3 0,017 0,033 0,009 Ok , ,3 7,5 2690,7 0,002 0,042 0,000 Ok ,0-8849,4 187, ,3 0,028 0,031 0,008 Ok , ,1 17,0 2490,6 0,001 0,040 0,001 Ok ,7-8480,2 125, ,6 0,031 0,030 0,005 Ok , ,0 20,4 2038,4 0,001 0,039 0,001 Ok ,3-8114,7 254, ,3 0,029 0,029 0,011 Ok , ,6 19,1 1495,7 0,001 0,037 0,001 Ok ,0-7752,6 287, ,6 0,023 0,027 0,012 Ok ,0-9997,7 15,6 986,0 0,001 0,035 0,001 Ok ,7-7275,4 260, ,7 0,020 0,027 0,011 Ok ,7-9535,0 11,4 569,9 0,000 0,036 0,000 Ok ,3-6925,6 208, ,5 0,013 0,026 0,009 Ok ,3-9076,5 7,5 265,6 0,000 0,034 0,000 Ok ,0-6578,6 149,4 7189,2 0,007 0,025 0,006 Ok ,0-8621,8 4,3 66,0 0,000 0,032 0,000 Ok ,7-6336,0 95,3 3213,9 0,003 0,024 0,004 Ok ,7-8170,8 1,9 48,2 0,000 0,031 0,000 Ok ,3-6100,9 15,6 863,3 0,001 0,023 0,001 Ok ,3-7723,3 0,4 99,8 0,000 0,029 0,000 Ok ,0-5750,0 8,4 815,3 0,001 0,022 0,000 Ok ,0-7279,2 0,5 110,2 0,000 0,027 0,000 Ok ,7-5302,6 2,7 1268,7 0,001 0,020 0,000 Ok ,7-6838,1 0,9 96,7 0,000 0,026 0,000 Ok ,3-4962,8 11,9 1245,7 0,001 0,019 0,000 Ok ,3-6400,0 1,0 72,2 0,000 0,024 0,000 Ok ,0-4625,2 15,5 930,0 0,001 0,017 0,001 Ok ,0-5964,6 0,9 45,4 0,000 0,022 0,000 Ok ,7-4289,6 13,3 516,0 0,001 0,016 0,001 Ok 98

100 ,7-5531,8 0,6 22,2 0,000 0,021 0,000 Ok ,3-3955,8 6,0 160,8 0,000 0,015 0,000 Ok ,3-5101,3 0,2 6,1 0,000 0,019 0,000 Ok ,0-5101,3 0,2 0,0 0,015 0,019 0,000 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N V M Ver. N/M Ver.(25) Ver.V (cm) (dan) (dan) (dan cm) , ,5 581, ,6 0,278 0,045 0, , ,4 261, ,6 0,013 0,058 0, , ,7 2266, ,4 0,142 0,046 0,094 S/Su massime: Ver. N/M = 0,278 < 1 Ok Ver. (25) = 0,058 < 1 Ok Ver. V = 0,094 < 1 Ok VERIFICHE STATO LIMITE DI ESERCIZIO: Combinazioni di tipo: SLE condizioni rare. Tensione lim. CLS = 149,4 dan/cmq Tensione lim. acciaio = 3600,0 dan/cmq Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Ten.SLE A Stato (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (dan/cmq) , , ,3-7,3-102,8 Ok , , ,1-6,4-92,6 Ok , ,6 8708,9-6,1-89,3 Ok , ,7 5664,8-5,8-86,2 Ok , ,5 3564,4-5,6-83,0 Ok , ,8 1937,0-5,3-79,6 Ok , ,1 649,5-5,1-76,4 Ok , ,2 333,6-4,9-73,9 Ok , ,2 1053,2-4,9-72,6 Ok , ,9 1551,8-4,8-71,0 Ok , ,1 1870,8-4,6-69,2 Ok , ,8 2049,5-4,5-67,4 Ok ,0-9738,9 2122,7-4,4-65,5 Ok ,7-9442,2 2121,0-4,3-63,5 Ok ,3-9128,7 2069,8-4,1-61,4 Ok ,0-8778,6 1915,9-4,0-59,0 Ok ,7-8412,3 1568,0-3,8-56,3 Ok ,3-8049,7 1150,5-3,6-53,6 Ok ,0-7690,5 758,5-3,4-51,0 Ok ,7-7334,6 438,4-3,3-49,7 Ok ,3-6981,9 204,3-3,1-47,0 Ok ,0-6632,2 50,8-3,0-44,6 Ok ,7-6285,3 37,1-2,8-42,3 Ok ,3-5941,0 76,8-2,7-40,0 Ok ,0-5599,4 84,8-2,5-37,7 Ok ,7-5260,1 74,4-2,4-35,4 Ok ,3-4923,1 55,5-2,2-33,1 Ok ,0-4588,2 34,9-2,1-30,9 Ok ,7-4255,2 17,1-1,9-28,6 Ok ,3-3924,1 4,7-1,8-26,4 Ok ,0-3924,1 0,0-1,8-26,4 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Ten.SLE A (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (dan/cmq) , , ,3-7,3-102,8 Valori massimi: Ten.massima CLS = 7,3 dan/cmq < Ten. lim. CLS Ok Ten.massima acciaio = -102,8 dan/cmq < Ten. lim. acciaio Ok Combinazioni di tipo: SLE condizioni frequenti. Fessure: Wk amm. < 0,3 mm Cmb. Palo Quota(cm) N M Wk Stato 99

101 (cm) (dan) (dan cm) (mm) , , ,3 0,0000 Ok , , ,1 0,0000 Ok , ,6 8708,9 0,0000 Ok , ,7 5664,8 0,0000 Ok , ,5 3564,4 0,0000 Ok , ,8 1937,0 0,0000 Ok , ,1 649,5 0,0000 Ok , ,2 333,6 0,0000 Ok , ,2 1053,2 0,0000 Ok , ,9 1551,8 0,0000 Ok , ,1 1870,8 0,0000 Ok , ,8 2049,5 0,0000 Ok ,0-9738,9 2122,7 0,0000 Ok ,7-9442,2 2121,0 0,0000 Ok ,3-9128,7 2069,8 0,0000 Ok ,0-8778,6 1915,9 0,0000 Ok ,7-8412,3 1568,0 0,0000 Ok ,3-8049,7 1150,5 0,0000 Ok ,0-7690,5 758,5 0,0000 Ok ,7-7334,6 438,4 0,0000 Ok ,3-6981,9 204,3 0,0000 Ok ,0-6632,2 50,8 0,0000 Ok ,7-6285,3 37,1 0,0000 Ok ,3-5941,0 76,8 0,0000 Ok ,0-5599,4 84,8 0,0000 Ok ,7-5260,1 74,4 0,0000 Ok ,3-4923,1 55,5 0,0000 Ok ,0-4588,2 34,9 0,0000 Ok ,7-4255,2 17,1 0,0000 Ok ,3-3924,1 4,7 0,0000 Ok ,0-3924,1 0,0 0,0000 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N M Wk (cm) (dan) (dan cm) (mm) , , ,3 0,0000 Valori massimi: Fessure Wk massima = 0,0 mm < Wk amm. Ok Combinazioni di tipo: SLE condizioni quasi permanenti. Tensione lim. CLS = 112,1 dan/cmq Fessure: Wk amm. < 0,2 mm Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Wk Stato (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (mm) , , ,3-7,3 0,0000 Ok , , ,1-6,4 0,0000 Ok , ,6 8708,9-6,1 0,0000 Ok , ,7 5664,8-5,8 0,0000 Ok , ,5 3564,4-5,6 0,0000 Ok , ,8 1937,0-5,3 0,0000 Ok , ,1 649,5-5,1 0,0000 Ok , ,2 333,6-4,9 0,0000 Ok , ,2 1053,2-4,9 0,0000 Ok , ,9 1551,8-4,8 0,0000 Ok , ,1 1870,8-4,6 0,0000 Ok , ,8 2049,5-4,5 0,0000 Ok ,0-9738,9 2122,7-4,4 0,0000 Ok ,7-9442,2 2121,0-4,3 0,0000 Ok ,3-9128,7 2069,8-4,1 0,0000 Ok ,0-8778,6 1915,9-4,0 0,0000 Ok ,7-8412,3 1568,0-3,8 0,0000 Ok ,3-8049,7 1150,5-3,6 0,0000 Ok ,0-7690,5 758,5-3,4 0,0000 Ok ,7-7334,6 438,4-3,3 0,0000 Ok ,3-6981,9 204,3-3,1 0,0000 Ok ,0-6632,2 50,8-3,0 0,0000 Ok 100

102 ,7-6285,3 37,1-2,8 0,0000 Ok ,3-5941,0 76,8-2,7 0,0000 Ok ,0-5599,4 84,8-2,5 0,0000 Ok ,7-5260,1 74,4-2,4 0,0000 Ok ,3-4923,1 55,5-2,2 0,0000 Ok ,0-4588,2 34,9-2,1 0,0000 Ok ,7-4255,2 17,1-1,9 0,0000 Ok ,3-3924,1 4,7-1,8 0,0000 Ok ,0-3924,1 0,0-1,8 0,0000 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Wk (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (mm) , , ,3-7,3 0,00 Valori massimi: Ten.massima CLS = 7,3 dan/cmq < Ten. lim. CLS Ok Fessure Wk massima = 0,0 mm < Wk amm. Ok VERIFICHE PLINTO DI FONDAZIONE D_50 cm L:1000 cm MATERIALI Acciaio: B450C E = dan/cmq, Fyk = 4500 dan/cmq, fsd = 3913 dan/cmq Calcestruzzo: C25/30 Rck = 300 dan/cmq, E = dan/cmq, fcd = 141,1 dan/cmq, fctm = 25,6 dan/cmq, fctd = 11,9 dan/cmq, P.spec.= 2500,0 dan/mq Nota: Le verifiche SLU per le cmb. di tipo sism. sono ottenute con sollecitazioni flettenti e taglianti amplificate per GammaRd = 1,10 (7.2.5 NTC) Sollecitazioni alla base del pilastro Cmb. Plin. Tipo Vx Vy N Mx My T (dan) (dan) (dan) (dan cm) (dan cm) (dan cm) 1 74 SLU A1 sism. 244,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 244,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 244,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 244,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 244,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 244,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 244,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 244,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 244,4 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLU A1 sism. 1992,3 486, , , ,0 203, SLU A1 sism. 1992,3-486, , , ,0-203, SLU A1 sism ,3 486, , , ,0 203, SLU A1 sism ,3-486, , , ,0-203, SLU A1 sism. 1992,3 258, , , ,0-315, SLU A1 sism. 1992,3-258, , , ,0 315, SLU A1 sism ,3 258, , , ,0-315, SLU A1 sism ,3-258, , , ,0 315, SLU A1 sism. 1992,3 486, , , ,0 203,9 101

103 28 74 SLU A1 sism. 1992,3-486, , , ,0-203, SLU A1 sism ,3 486, , , ,0 203, SLU A1 sism ,3-486, , , ,0-203, SLU A1 sism. 1992,3 258, , , ,0-315, SLU A1 sism. 1992,3-258, , , ,0 315, SLU A1 sism ,3 258, , , ,0-315, SLU A1 sism ,3-258, , , ,0 315, SLU A1 sism. 729,3 1622, , , ,0 679, SLU A1 sism. 729,3-1622, , , ,0-679, SLU A1 sism. -353,3 1622, , , ,0 679, SLU A1 sism. -353,3-1622, , , ,0-679, SLU A1 sism. 729,3 1622, , , ,0 679, SLU A1 sism. 729,3-1622, , , ,0-679, SLU A1 sism. -353,3 1622, , , ,0 679, SLU A1 sism. -353,3-1622, , , ,0-679, SLU A1 sism. 729,3 861, , , ,0-1051, SLU A1 sism. 729,3-861, , , ,0 1051, SLU A1 sism. -353,3 861, , , ,0-1051, SLU A1 sism. -353,3-861, , , ,0 1051, SLU A1 sism. 729,3 861, , , ,0-1051, SLU A1 sism. 729,3-861, , , ,0 1051, SLU A1 sism. -353,3 861, , , ,0-1051, SLU A1 sism. -353,3-861, , , ,0 1051, SLE Rare 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Rare 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Freq. 188,0 0, ,0 0, ,0 0, SLE Quasi P. 188,0 0, ,0 0, ,0 0,0 Punzonamento: Verifica a punzonamento non necessaria, in quanto il perimetro critico risulta maggiore delle dimensioni della base del plinto. VERIFICHE PALI Diametro palo = 50,0 cm Armatura corrente: 9 Ø 16 = 18,1 cmq Armatura aggiuntiva da quota 0 a quota Ø 16 Armatura a taglio: spirale Ø8/13 VERIFICHE VERIFICHE STATO LIMITE ULTIMO: Ver. N/M = rapporto Sd/Su con sollecitazioni ultime proporzionali Ver. (25)= rapporto Nd/Nu, dove Nu viene ottenuto con riduzione del 25% di fcd Ver.V = verifica a taglio, rapporto Vd/Vrd (Verifica positiva per valori inferiori a 1) Cmb. Palo Quota N V M Ver. N/M Ver.(25) Ver.V Stato (cm) (dan) (dan) (dan cm) , ,4 1956, ,3 0,257 0,045 0,081 Ok , ,0 244, ,6 0,013 0,058 0,010 Ok , ,1 623, ,3 0,278 0,045 0,026 Ok , ,7 165, ,5 0,008 0,058 0,007 Ok , ,3 1148, ,4 0,268 0,044 0,048 Ok , ,7 110,0 8996,6 0,005 0,058 0,005 Ok , ,7 1348, ,4 0,238 0,043 0,056 Ok , ,9 81,4 5331,2 0,003 0,056 0,003 Ok , ,5 1386, ,9 0,202 0,042 0,058 Ok 102

104 , ,8 61,0 2618,0 0,002 0,055 0,003 Ok , ,9 1340, ,3 0,165 0,041 0,056 Ok , ,9 43,3 585,3 0,000 0,053 0,002 Ok , ,6 1244, ,5 0,129 0,039 0,052 Ok , ,1 28,7 857,2 0,001 0,052 0,001 Ok , ,4 1123, ,8 0,095 0,038 0,047 Ok , ,0 17,3 1813,3 0,001 0,050 0,001 Ok , ,7 1001, ,3 0,065 0,038 0,042 Ok , ,4 8,8 2388,8 0,001 0,049 0,000 Ok , ,6 893, ,2 0,038 0,037 0,037 Ok , ,3 3,0 2683,0 0,002 0,047 0,000 Ok , ,9 257, ,1 0,021 0,036 0,011 Ok , ,4 0,7 2782,8 0,002 0,046 0,000 Ok ,7-9823,9 216, ,2 0,018 0,035 0,009 Ok , ,6 7,6 2760,6 0,002 0,044 0,000 Ok ,0-9282,3 119, ,0 0,027 0,033 0,005 Ok , ,2 18,7 2506,4 0,001 0,042 0,001 Ok ,3-8892,8 190, ,1 0,030 0,032 0,008 Ok , ,5 20,6 1883,9 0,001 0,041 0,001 Ok ,7-8508,4 274, ,7 0,025 0,030 0,011 Ok , ,6 17,0 1198,6 0,001 0,039 0,001 Ok ,0-8129,2 253, ,9 0,020 0,031 0,011 Ok , ,3 11,7 632,5 0,000 0,039 0,000 Ok ,3-7639,3 189, ,7 0,012 0,029 0,008 Ok , ,1 6,8 242,0 0,000 0,038 0,000 Ok ,7-7274,9 120,4 5473,7 0,005 0,027 0,005 Ok ,7-9528,9 3,1 14,7 0,000 0,036 0,000 Ok ,0-7019,4 63,3 1493,6 0,002 0,026 0,003 Ok ,0-9057,3 0,8 90,2 0,000 0,034 0,000 Ok ,3-6773,7 9,2 923,2 0,001 0,025 0,000 Ok ,3-8591,1 0,4 117,6 0,000 0,032 0,000 Ok ,7-6300,7 2,9 1480,2 0,002 0,024 0,000 Ok ,7-8129,9 0,9 104,3 0,000 0,031 0,000 Ok ,0-5947,1 9,5 1507,8 0,002 0,022 0,000 Ok ,0-7673,6 0,9 75,7 0,000 0,029 0,000 Ok ,3-5596,9 12,0 1194,1 0,001 0,021 0,000 Ok ,3-7221,9 0,7 46,4 0,000 0,027 0,000 Ok ,7-5250,2 10,5 795,6 0,001 0,020 0,000 Ok ,7-6774,4 0,5 23,3 0,000 0,025 0,000 Ok ,0-4833,4 7,4 446,9 0,000 0,018 0,000 Ok ,0-6330,9 0,3 8,0 0,000 0,024 0,000 Ok ,3-4497,7 4,4 199,1 0,000 0,017 0,000 Ok ,3-5891,2 0,1 0,3 0,000 0,022 0,000 Ok ,7-4227,6 2,0 54,3 0,000 0,016 0,000 Ok ,7-5455,0 0,0 3,6 0,000 0,020 0,000 Ok ,0-3959,7 0,4 29,8 0,000 0,015 0,000 Ok ,0-5022,1 0,0 3,7 0,000 0,019 0,000 Ok ,3-3558,8 0,4 25,8 0,000 0,013 0,000 Ok ,3-4592,1 0,0 2,4 0,000 0,017 0,000 Ok ,7-3227,7 0,4 12,5 0,000 0,012 0,000 Ok ,7-4164,8 0,0 0,8 0,000 0,016 0,000 Ok ,0-4164,8 0,0 0,0 0,012 0,016 0,000 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N V M Ver. N/M Ver.(25) Ver.V (cm) (dan) (dan) (dan cm) , ,1 623, ,3 0,278 0,045 0, , ,0 244, ,6 0,013 0,058 0, , ,5 2256, ,2 0,142 0,046 0,094 S/Su massime: Ver. N/M = 0,278 < 1 Ok Ver. (25) = 0,058 < 1 Ok Ver. V = 0,094 < 1 Ok VERIFICHE STATO LIMITE DI ESERCIZIO: Combinazioni di tipo: SLE condizioni rare. 103

105 Tensione lim. CLS = 149,4 dan/cmq Tensione lim. acciaio = 3600,0 dan/cmq Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Ten.SLE A Stato (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (dan/cmq) , , ,2-7,2-102,2 Ok , , ,8-6,3-91,4 Ok , ,1 6920,5-5,9-87,4 Ok , ,5 4100,9-5,6-83,4 Ok , ,7 2013,8-5,3-79,5 Ok , ,5 450,2-5,0-75,7 Ok , ,7 659,4-4,9-74,0 Ok , ,0 1394,8-4,8-72,4 Ok , ,5 1837,6-4,7-70,6 Ok , ,9 2063,8-4,6-68,7 Ok ,3-9918,0 2140,6-4,5-66,6 Ok ,7-9584,3 2123,5-4,3-64,4 Ok ,0-9213,3 1928,0-4,2-61,9 Ok ,3-8826,6 1449,2-4,0-59,0 Ok ,7-8445,1 922,0-3,8-56,0 Ok ,0-8068,7 486,5-3,6-53,2 Ok ,3-7697,0 186,1-3,5-51,8 Ok ,7-7329,9 11,3-3,3-49,3 Ok ,0-6967,1 69,4-3,1-46,9 Ok ,3-6608,5 90,5-3,0-44,5 Ok ,7-6253,8 80,2-2,8-42,1 Ok ,0-5902,8 58,2-2,6-39,7 Ok ,3-5555,3 35,7-2,5-37,4 Ok ,7-5211,1 17,9-2,3-35,1 Ok ,0-4870,0 6,2-2,2-32,8 Ok ,3-4531,7 0,2-2,0-30,5 Ok ,7-4196,2 2,8-1,9-28,2 Ok ,0-3863,1 2,9-1,7-26,0 Ok ,3-3532,4 1,9-1,6-23,8 Ok ,7-3203,7 0,6-1,4-21,6 Ok ,0-3203,7 0,0-1,4-21,6 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Ten.SLE A (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (dan/cmq) , , ,2-7,2-102,2 Valori massimi: Ten.massima CLS = 7,2 dan/cmq < Ten. lim. CLS Ok Ten.massima acciaio = -102,2 dan/cmq < Ten. lim. acciaio Ok Combinazioni di tipo: SLE condizioni frequenti. Fessure: Wk amm. < 0,3 mm Cmb. Palo Quota(cm) N M Wk Stato (cm) (dan) (dan cm) (mm) , , ,2 0,0000 Ok , , ,8 0,0000 Ok , ,1 6920,5 0,0000 Ok , ,5 4100,9 0,0000 Ok , ,7 2013,8 0,0000 Ok , ,5 450,2 0,0000 Ok , ,7 659,4 0,0000 Ok , ,0 1394,8 0,0000 Ok , ,5 1837,6 0,0000 Ok , ,9 2063,8 0,0000 Ok ,3-9918,0 2140,6 0,0000 Ok ,7-9584,3 2123,5 0,0000 Ok ,0-9213,3 1928,0 0,0000 Ok ,3-8826,6 1449,2 0,0000 Ok ,7-8445,1 922,0 0,0000 Ok ,0-8068,7 486,5 0,0000 Ok ,3-7697,0 186,1 0,0000 Ok ,7-7329,9 11,3 0,0000 Ok ,0-6967,1 69,4 0,0000 Ok 104

106 ,3-6608,5 90,5 0,0000 Ok ,7-6253,8 80,2 0,0000 Ok ,0-5902,8 58,2 0,0000 Ok ,3-5555,3 35,7 0,0000 Ok ,7-5211,1 17,9 0,0000 Ok ,0-4870,0 6,2 0,0000 Ok ,3-4531,7 0,2 0,0000 Ok ,7-4196,2 2,8 0,0000 Ok ,0-3863,1 2,9 0,0000 Ok ,3-3532,4 1,9 0,0000 Ok ,7-3203,7 0,6 0,0000 Ok ,0-3203,7 0,0 0,0000 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N M Wk (cm) (dan) (dan cm) (mm) , , ,2 0,0000 Valori massimi: Fessure Wk massima = 0,0 mm < Wk amm. Ok Combinazioni di tipo: SLE condizioni quasi permanenti. Tensione lim. CLS = 112,1 dan/cmq Fessure: Wk amm. < 0,2 mm Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Wk Stato (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (mm) , , ,2-7,2 0,0000 Ok , , ,8-6,3 0,0000 Ok , ,1 6920,5-5,9 0,0000 Ok , ,5 4100,9-5,6 0,0000 Ok , ,7 2013,8-5,3 0,0000 Ok , ,5 450,2-5,0 0,0000 Ok , ,7 659,4-4,9 0,0000 Ok , ,0 1394,8-4,8 0,0000 Ok , ,5 1837,6-4,7 0,0000 Ok , ,9 2063,8-4,6 0,0000 Ok ,3-9918,0 2140,6-4,5 0,0000 Ok ,7-9584,3 2123,5-4,3 0,0000 Ok ,0-9213,3 1928,0-4,2 0,0000 Ok ,3-8826,6 1449,2-4,0 0,0000 Ok ,7-8445,1 922,0-3,8 0,0000 Ok ,0-8068,7 486,5-3,6 0,0000 Ok ,3-7697,0 186,1-3,5 0,0000 Ok ,7-7329,9 11,3-3,3 0,0000 Ok ,0-6967,1 69,4-3,1 0,0000 Ok ,3-6608,5 90,5-3,0 0,0000 Ok ,7-6253,8 80,2-2,8 0,0000 Ok ,0-5902,8 58,2-2,6 0,0000 Ok ,3-5555,3 35,7-2,5 0,0000 Ok ,7-5211,1 17,9-2,3 0,0000 Ok ,0-4870,0 6,2-2,2 0,0000 Ok ,3-4531,7 0,2-2,0 0,0000 Ok ,7-4196,2 2,8-1,9 0,0000 Ok ,0-3863,1 2,9-1,7 0,0000 Ok ,3-3532,4 1,9-1,6 0,0000 Ok ,7-3203,7 0,6-1,4 0,0000 Ok ,0-3203,7 0,0-1,4 0,0000 Ok Sezioni maggiormente sollecitate: Pl. Cmb. Palo Quota N M Ten.SLE C Wk (cm) (dan) (dan cm) (dan/cmq) (mm) , , ,2-7,2 0,00 Valori massimi: Ten.massima CLS = 7,2 dan/cmq < Ten. lim. CLS Ok Fessure Wk massima = 0,0 mm < Wk amm. Ok 105

107 VERIFICA ESPULSIONE DEI PANNELLI DI TAMPONATURA 1 - PREMESSA ED IPOTESI DI CALCOLO Secondo il del D.M. 14 gennaio 2008, con l esclusione dei soli tamponamenti interni di spessore non superiore a 100 mm, gli elementi costruttivi senza funzione strutturale, il cui danneggiamento può provocare danni a persone, devono essere verificati, insieme alle loro connessioni alla struttura, per l azione sismica corrispondente a ciascuno degli stati limite considerati. Gli effetti dell azione sismica sugli elementi costruttivi senza funzione strutturale possono essere determinati applicando a tali elementi una forza orizzontale F a definita come segue ( Formula 7.2.1): dove: F a = Forza sismica orizzontale agente nel centro di massa dell elemento non strutturale nella direzione più sfavorevole; W a = Peso dell'elemento comprensivo delle parti non aventi funzione resistente (intonaco, isolamento termico eccetera); S a = Accelerazione massima, adimensionalizzata rispetto a quella di gravità, che l elemento strutturale subisce durante il sisma e corrisponde allo stato limite in esame (vedi 3.2.1); q a = Fattore di struttura del pannello. In assenza di specifiche determinazioni, per q a si possono assumere i valori riportati nella Tab. 7.2.I. di cui al delle NTC 2008: In mancanza di analisi più accurate l'accelerazione massima S a può essere calcolata con la seguente relazione ( Formula 7.2.2): 106

108 dove: = Rapporto tra l accelerazione massima del terreno a g su sottosuolo tipo A da considerare nello stato limite in esame (vedi 3.2.1) e l accelerazione di gravità g; S = Coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche, secondo quanto riportato nel (Formula 3.2.5: S = S T S S); S T = Coefficiente di amplificazione topografica ( Tabella 3.2.VI); S S = Coefficiente di amplificazione stratigrafica ( Tabella 3.2.V); T a = Periodo fondamentale di vibrazione dell'elemento non strutturale; T 1 = Periodo fondamentale di vibrazione della costruzione nella direzione considerata; Z = Quota del baricentro dell elemento non strutturale misurata a partire dal piano di fondazione (vedi 3.2.2); H = Altezza della costruzione misurata a partire dal piano di fondazione. Il valore del coefficiente sismico S a non può essere assunto minore di S. Volendo procedere a vantaggio di sicurezza, nel calcolo del fattore S a si può porre il rapporto T a/t 1 pari a 1. Relativamente al calcolo del periodo di vibrazione dell elemento non strutturale (T a) si può fare riferimento alla seguente formulazione: dove: k = Numero intero che indica il modo di vibrare considerato per l elemento non strutturale (= 1,2,3, per il primo, secondo, terzo modo di vibrare eccetera); h = Altezza del pannello di tamponatura; s = Spessore del pannello di tamponatura, comprensivo anche delle parti non aventi funzione resistente (intonaco, isolamento eccetera); L = Lunghezza del pannello di tamponatura; A = Area di base del pannello di tamponatura (A = s L); mur = Peso per unità di volume del pannello di tamponatura; E = Modulo elastico del pannello di tamponatura; I = 107

109 g = Momento di inerzia del pannello di tamponatura rispetto all asse baricentrico ortogonale alla forza F a, calcolato tenendo conto delle parti non aventi funzione resistente (intonaco, isolamento termico eccetera); Accelerazione di gravità. Le verifiche di resistenza e stabilità del pannello di tamponatura vengono effettuate per tre diverse ipotesi di calcolo, ovvero: 1) Tamponatura doppiamente appoggiata in testa ed al piede con carico concentrato in mezzeria In tale ipotesi il momento sollecitante massimo, valutato nella sezione di mezzeria, è pari a: In tale ipotesi il momento resistente è invece pari a: 2) Tamponatura doppiamente appoggiata in testa ed al piede con carico uniformemente distribuito In tale ipotesi il momento sollecitante massimo, valutato nella sezione di mezzeria, è pari a: In tale ipotesi il momento resistente è invece pari a: 3) Cinematismo con formazione di cerniere plastiche in appoggio e in mezzeria In tale ipotesi il momento ribaltante massimo, valutato nella sezione di mezzeria, è pari a: 108

110 In tale ipotesi il momento stabilizzante, con riferimento alla sezione di mezzeria, è invece pari a: In tutte e tre le ipotesi considerate la verifica risulta essere soddisfatta se M rd/m ed 1. I calcoli di verifica sono stati svolti per il solo stato limite di salvaguardia della vita (SLV). Se la classe d'uso dell'edificio è superiore alla classe d'uso II, la verifica deve essere effettuata anche per lo stato limite di danno (SLD). 2 - VERIFICHE DI RESISTENZA E STABILITA' Nel caso in esame si provvede a verificare i tamponamenti esterni, per i quali il fattore di struttura q a risulta essere pari a 2, come si evince dalla Tabella 7.2.I. Le tamponature oggetto di verifica risultano essere costituite da blocchi in laterizio forati intonacati su entrambi i lati. I calcoli successivi fanno riferimento ad un pannello di tamponatura situato all ultimo livello del fabbricato, ove le azioni dovute al sisma risultano essere più gravose. Nel caso di tamponatura di forma trapezoidale e/o triangolare, tipica dei livelli più alti (di sottotetto), si provvederà ad effettuare i calcoli di verifica (in forma semplificata) su un pannello equivalente di forma rettangolare, avente lunghezza pari a quella effettiva e altezza pari alla media delle altezze del pannello stesso. Per le verifiche inerenti tutti gli altri pannelli di tamponatura del fabbricato si rimanda alle tabelle riassuntive riportate in appendice. 109

111 Le caratteristiche geometriche e meccaniche dei parametri in gioco vengono riportate di seguito: Altezza minima del pannello di tamponatura h min 3,00 m Altezza massima del pannello di tamponatura h max 3,00 m Quota dell'impalcato su cui poggia la tamponatura dal piano di fondazione Z imp 0,00 m Quota del baricentro della tamponatura dal piano di fondazione Z 1,50 m Altezza del fabbricato misurata a partire dal piano di fondazione H 3,00 m Altezza del pannello di tamponatura h 3,00 m Resistenza caratteristica a compressione dell'elemento della tamponatura f bk 10,00 N/mm^2 Tipo di malta M 10 Resistenza a compressione della malta f m 10,00 N/mm^2 Resistenza caratteristica a compressione del pannello di tamponatura f k 5,30 N/mm^2 Coefficiente parziale di sicurezza m 3 Resistenza di progetto del pannello di tamponatura f d 1,77 N/mm^2 Modulo elastico del pannello di tamponatura E 5300 N/mm^2 Spessore del pannello di tamponatura s 0,28 m Lunghezza del pannello di tamponatura L 5,00 m Area di base del pannello di tamponatura A 1,40 m^2 Momento di inerzia del pannello di tamponatura I 0,0091 m^4 Peso per unità di volume del pannello di tamponatura mur N/m^3 Modo di vibrare preso in esame per l elemento non strutturale k 1 Accelerazione di gravità g 9,81 m/s^2 Si ottiene pertanto: Periodo di vibrazione dell'elemento non strutturale T a 0,039 s Periodo della struttura in direzione ortogonale al piano della tamponatura T 1 0,729 s Accelerazione orizzontale massima al suolo per terreno di categoria A a g 0,1830 g Procedere a vantaggio di sicurezza? Si Rapporto tra il periodo di vibrazione della tamponatura e il periodo della struttura in direzione ortogonale al piano della tamponatura Valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale T a/t 1 1,000 F 0 2,

112 Periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale T C* 0,469 s Vita nominale V N 50 Quota s.l.m. del sito q 100 m Classe d'uso C II Coefficiente d'uso C U 1,00 Periodo di riferimento dell'azione sismica V R 50 Probabilità di superamento P VR 10% Tempo di ritorno dell'azione sismica T R 475 Categoria di sottosuolo Coefficienti di amplificazione stratigrafica C S S 1,43 C C 1,35 Categoria topografica T1 Coefficiente di amplificazione topografica S T 1,00 Coefficiente per categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche S 1,43 Periodo corrispondente all'inizio del tratto dello spettro ad accelerazione costante T B 0,211 s Periodo corrispondente all'inizio del tratto a velocità costante dello spettro T C 0,632 s Periodo corrispondente all'inizio del tratto a spostamento costante dello spettro T D 2,332 s Accelerazione massima calcolata allo SLV S a 1,045/g Peso del pannello di tamponatura W a 67200,00 N Tensione media agente sulla sezione mediana del pannello σ 0 0,024 N/mm^2 Fattore di struttura del pannello di tamponatura q a 2 Forza sismica orizzontale agente nel centro di massa dell elemento non strutturale nella direzione più sfavorevole F a 35114,47 N Le verifiche di resistenza e stabilità della tamponatura forniscono, per le tre ipotesi considerate, i seguenti risultati: 1) Tamponatura doppiamente appoggiata in testa ed al piede con carico concentrato in mezzeria Momento sollecitante massimo nella sezione di mezzeria M ed 26335,85 Nm Momento resistente M rd 4628,82 Nm Rapporto tra momento resistente e momento sollecitante M rd/m ed 0,18 Mrd/Med < 1 - VERIFICA NON SODDISFATTA 2) Tamponatura doppiamente appoggiata in testa ed al piede con carico uniformemente distribuito 111

113 Momento sollecitante massimo nella sezione di mezzeria M ed 13167,93 Nm Momento resistente M rd 4628,82 Nm Rapporto tra momento resistente e momento sollecitante M rd/m ed 0,35 Mrd/Med < 1 - VERIFICA NON SODDISFATTA 3) Cinematismo con formazione di cerniere plastiche in appoggio e in mezzeria Momento ribaltante massimo nella sezione di mezzeria M ed 17871,93 Nm Momento stabilizzante nella sezione di mezzeria M rd 9332,82 Nm Rapporto tra momento resistente e momento ribaltante M rd/m ed 0,52 Mrd/Med < 1 - VERIFICA NON SODDISFATTA Qualora le verifiche di resistenza e stabilità del pannello non risultino verificate bisognerà provvedere all inserimento di leggere reti da intonaco sui due lati della muratura, collegate tra loro ed alle strutture circostanti a distanza non superiore a 500 mm sia in direzione orizzontale che in direzione verticale, ovvero all inserimento di elementi di armatura orizzontale nei letti di malta, a distanza non superiore a 500 mm, così come prescritto dalla Circolare 2 febbraio 2009 n 617 al C VERIFICHE IN TERMINI DI CONTENIMENTO DEL DANNO Per quanto riguarda la verifica in termini di contenimento del danno, per le costruzioni ricadenti in classe d'uso I e II si provvede a verificare che l'azione sismica di progetto non produca sui pannelli di tamponatura esterni, non dotati di funzione strutturale, danni tali da rendere il fabbricato temporaneamente inagibile. Nel caso delle costruzioni civili e industriali, qualora la temporanea inagibilità sia dovuta a spostamenti eccessivi interpiano, questa condizione si può ritenere soddisfatta quando gli spostamenti di interpiano ottenuti dall analisi in presenza dell azione sismica di progetto relativa allo stato limite di danno (SLD) siano inferiori, per tamponamenti collegati rigidamente alla struttura che interferiscono con la deformabilità della stessa, al limite indicato nel seguito: dove: d r = Spostamento di interpiano, ovvero la differenza tra gli spostamenti al solaio superiore ed inferiore, calcolati secondo il o 7.3.4; h = Altezza del piano. Lo spostamento d r viene calcolato come il rapporto tra la forza agente in mezzeria del pannello, valutata per lo stato limite di danno, e la rigidezza dello stesso, ovvero: 112

114 dove: F a,sld = Forza sismica orizzontale agente nel centro di massa dell elemento non strutturale nella direzione più sfavorevole; k p = Rigidezza del pannello di tamponatura. con la rigidezza k p data dalla seguente relazione: Si ottiene pertanto, con riferimento allo stato limite di danno: Accelerazione orizzontale massima al suolo a g,sld 0,0730 g Valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale F 0,SLD 2,480 Coefficiente di amplificazione stratigrafica S S,SLD 1,50 Coefficiente di amplificazione topografica S T 1,00 Accelerazione massima calcolata allo SLD S a,sld 0,438/g Rigidezza del pannello di tamponatura k p ,08 kn/m Forza sismica orizzontale agente nel centro di massa dell elemento non strutturale nella direzione più sfavorevole F a,sld 14,72 kn da cui: Spostamento massimo in mezzeria del pannello di tamponatura d r 0,107 mm Eccentricità accidentale d max 15,000 mm dr < dmax - VERIFICA SODDISFATTA Dai risultati la tamponatura presa in esame non soddisfa le verifiche dei 3 cinematismi proposti, di conseguenza viene predisposto un sistema anti ribaltamento diffuso nelle pareti esterne di tamponatura. Il sistema prevede un armatura orizzontale di tipo reticolare denominata SISTEMA MURFOR: 113

115 I risultati che ne conseguono sono: 1) Tamponatura doppiamente appoggiata in testa ed al piede con carico concentrato in mezzeria Momento sollecitante massimo nella sezione di mezzeria M ed 502,94 Nm Momento resistente M rd 781,91 Nm Rapporto tra momento resistente e momento sollecitante M rd/m ed 1,55 Mrd/Med > 1 - VERIFICA SODDISFATTA 2) Tamponatura doppiamente appoggiata in testa ed al piede con carico uniformemente distribuito Momento sollecitante massimo nella sezione di mezzeria 114 M ed 251,47 Nm Momento resistente M rd 781,91 Nm

Relazione di calcolo strutturale

Relazione di calcolo strutturale Relazione di calcolo strutturale impostata e redatta secondo le modalità previste nel D.M. 14 Gennaio 2008 cap. 10 Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo. Progetto INTESTAZIONE

Dettagli

Relazione di calcolo strutturale impostata e redatta secondo le modalità previste nel D.M. 14 Gennaio 2008 cap. 10 Redazione dei progetti strutturali

Relazione di calcolo strutturale impostata e redatta secondo le modalità previste nel D.M. 14 Gennaio 2008 cap. 10 Redazione dei progetti strutturali Relazione di calcolo strutturale impostata e redatta secondo le modalità previste nel D.M. 14 Gennaio 2008 cap. 10 Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo. 1 INTESTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano

COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano P.d.C. PER LA REALIZZAZIONE DI N.4 VILLETTE ALL INTERNO DEL PIANO DI INIZIATIVA PRIVATA CIPELLINA 2 lotto 7B - RELAZIONE DI FATTIBILITA

Dettagli

a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE

a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE TIPOLOGIE DI SOLAIO a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE FRANCESCO MICELLI TIPOLOGIE Gettati in opera Parzialmente prefabbricati Completamente prefabbricati Monodirezionali Bidirezionali

Dettagli

Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo

Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA SOMMARIO 1 DESCRIZIONE

Dettagli

GENERALITÀ La presente relazione sulle fondazioni riguarda il progetto Riqualificazione della scuola media C. Colombo in Taranto.

GENERALITÀ La presente relazione sulle fondazioni riguarda il progetto Riqualificazione della scuola media C. Colombo in Taranto. GENERALITÀ La presente relazione sulle fondazioni riguarda il progetto Riqualificazione della scuola media C. Colombo in Taranto. Il progetto prevede: la realizzazione di un nuovo intervento strutturale:

Dettagli

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno

Dettagli

EDIFICI IN MURATURA ORDINARIA, ARMATA O MISTA

EDIFICI IN MURATURA ORDINARIA, ARMATA O MISTA Edifici in muratura portante 2 1 Cosa è ANDILWall? ANDILWall è un software di analisi strutturale che utilizza il motore di calcolo SAM II, sviluppato presso l Università degli Studi di Pavia e presso

Dettagli

I controventi. modulo D L acciaio

I controventi. modulo D L acciaio 1 I controventi La struttura di una costruzione edilizia è un elemento tridimensionale costituito di fondazioni, pilastri, travi e solai, che deve essere in grado di assorbire le molteplici sollecitazioni

Dettagli

Murature divisorie tagliafuoco IL SISTEMA COSTRUTTIVO LECABLOCCO TAGLIAFUOCO

Murature divisorie tagliafuoco IL SISTEMA COSTRUTTIVO LECABLOCCO TAGLIAFUOCO Murature divisorie tagliafuoco IL SISTEMA COSTRUTTIVO LECABLOCCO TAGLIAFUOCO L'evoluzione delle tipologie costruttive e le esigenze tecniche e normative rendono complesso progettare e realizzare correttamente

Dettagli

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo 1. Scelta dei materiali Per la scelta dei materiali utilizzati nella progettazione e per la relativa definizione delle loro resistenze di progetto, si richiede di far riferimento alle NTC del 14/01/2008

Dettagli

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Laddove il progettista del vetro si scontra con il disordine di riferimenti normativi PhD - : progettista di vetro strutturale di Distonie normative

Dettagli

SOLUZIONI ANTISISMICHE NELLE COSTRUZIONI IN LEGNO E MISTE

SOLUZIONI ANTISISMICHE NELLE COSTRUZIONI IN LEGNO E MISTE SOLUZIONI ANTISISMICHE NELLE COSTRUZIONI IN LEGNO E MISTE 15 dicembre 2014 Udine Ing. Pichler Philipp Il gruppo Wolf in Europa STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO CAPANNONI INDUSTRIALI CASE PREFABBRICATE WOLF

Dettagli

PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON SISTEMI COSTRUTTIVI A SECCO ING. TAWFIK MOHAMED

PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON SISTEMI COSTRUTTIVI A SECCO ING. TAWFIK MOHAMED PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON ING. TAWFIK MOHAMED Lastre di gesso rivestito Lastre di gesso rivestito Nucleo di gesso Rivestimento in cartone Eventuale presenza di fibre di vetro di armatura (tipo F)

Dettagli

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050 Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050 2 EDIZIONE MAGGIO 2012 Indice SOMMARIO ELEMENTO DI ANCORAGGIO STRUTTURALE Descrizione del prodotto Modalità d uso e limite di utilizzo

Dettagli

Fase: PROGETTO ESECUTIVO

Fase: PROGETTO ESECUTIVO Codice Fiscale: 84006890481 Progetto: Ampliamento Scuola Elementare "I Ciliani", Via Taro Titolo: Elaborato M - Relazione di calcolo Opere Strutturali Fase: PROGETTO ESECUTIVO Assessore ai lavori pubblici

Dettagli

SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI

SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1.1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI travi secondarie

Dettagli

http://dicata.ing.unibs.it/metelli/lezioni_acciaio/

http://dicata.ing.unibs.it/metelli/lezioni_acciaio/ Progetto di Strutture in Acciaio e Legno Prof. Giovanni Metelli http://dicata.ing.unibs.it/metelli/lezioni_acciaio/ Testi consigliati: Strutture in acciaio G. Ballio F. C. Bernuzzi, Progettare costruzioni

Dettagli

scheda #9 Copertura continua piana, isolata e non ventilata. Elemento portante: solaio in laterocemento

scheda #9 Copertura continua piana, isolata e non ventilata. Elemento portante: solaio in laterocemento scheda Copertura continua piana, isolata e non ventilata. Elemento portante: solaio in laterocemento. Elemento di tenuta: membrana flessibile bituminosa. Elemento termoisolante: lana di roccia. scheda

Dettagli

Commissione Prevenzione Incendi

Commissione Prevenzione Incendi Commissione Prevenzione Incendi ASSOCIAZIONE TECNOLOGI PER L EDILIZIA CORSO 8 + 8 + 8 + 8 (totale 32 ore) / 8 + 8 + 8 + 8 CFP (totale 32 CFP) Calcolo delle Strutture Resistenti al Fuoco (Parte 1, 2, 3,

Dettagli

VERIFICA OPERE IN C.A. CORPO "A"

VERIFICA OPERE IN C.A. CORPO A VERIFICA OPERE IN C.A. CORPO "A" 1 VERIFICA PIASTRA FONDALE...3 VERIFICA RESTANTI OPERE IN C.A...9 VERIFICHE SLE...11 2 VERIFICA PIASTRA FONDALE Verifica a flessione Stati limiti La piastra fondale presenta

Dettagli

PROVINCIA DELL AQUILA

PROVINCIA DELL AQUILA PROVINCIA DELL AQUILA COMUNE DI BARETE Lavori per la realizzazione di una scuola RELAZIONE TECNICA E SCHEMI DI CALCOLO Rimini, 14 Agosto 2009 Il progettista delle strutture: Il Committente: 1 INDICE RELAZIONE

Dettagli

I solai latero-cementizi ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite

I solai latero-cementizi ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite A08 395 Liborio Cavaleri, Vitalba Accidenti I solai latero-cementizi ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite Gli sviluppi alla luce del recente D.M. 2008 Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l.

Dettagli

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica ing. F. Campana a.a. 06-07 Lezione 11: CAE e Ottimizzazione Strutturale Il ruolo dell ottimizzazione nell ambito della progettazione meccanica Durante

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE SCALA

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE SCALA RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE SCALA INDICE 0. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE 3 1. RELAZIONE SUI MATERIALI 9 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 9 4. CARATTERISTICHE MATERIALI UTILIZZATI 12 5. MODELLAZIONE

Dettagli

Studio Ing. Ravera C.so Massimo D Azeglio 60 10126 - TORINO RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA E DI CALCOLO

Studio Ing. Ravera C.so Massimo D Azeglio 60 10126 - TORINO RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA E DI CALCOLO Studio Ing. Ravera C.so Massimo D Azeglio 60 10126 - TORINO RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA E DI CALCOLO 1. PREMESSA...2 2. DETERMINAZIONE IMPORTO DEI LAVORI...4 3. RIFERIMENTI NORMATIVI...5 4. MATERIALI...6

Dettagli

Flessione orizzontale

Flessione orizzontale Flessione orizzontale Presso-flessione fuori piano Presso-flessione fuori piano Funzione dei rinforzi FRP nel piano trasmissione di sforzi di trazione all interno di singoli elementi strutturali o tra

Dettagli

DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO

DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO PREMESSA DELLO STUDIO ESEGUITO L edificio oggetto d intervento (fig.1) è situato nel Comune di Vittoria in Provincia di Ragusa. Si tratta di un edificio esistente con struttura portante mista, telai in

Dettagli

ANALISI DI UNA STRUTTURA IN MURATURA ESISTENTE

ANALISI DI UNA STRUTTURA IN MURATURA ESISTENTE ANALISI DI UNA STRUTTURA IN MURATURA ESISTENTE si esamina una struttura esistente, individuando carenze sugli spessori della muratura con snellezza e pressoflessione trasversale (statica e sismica) non

Dettagli

ELENCO PREZZI PER LA COSTRUZIONE DELLA CASA-CLIMA IN MURATURA

ELENCO PREZZI PER LA COSTRUZIONE DELLA CASA-CLIMA IN MURATURA S E Z I O N E D I M E S T I E R E D E I M U R A T O R I N E L L A P A ELENCO PREZZI PER LA COSTRUZIONE DELLA CASA-CLIMA IN MURATURA Geom. Peter Erlacher Ph.D. Dr. Ing. Ruben Erlacher 1. Muratura in laterizio

Dettagli

SCHEDA DI VULNERABILITÀ SISMICA

SCHEDA DI VULNERABILITÀ SISMICA Comune di Taranto 10^ Direzione Lavori Pubblici SCHEDA DI VULNERABILITÀ SMICA OGGETTO: Lavori di riqualificazione edilizia ed impiantistica della scuola media C. COLOMBO Via Medaglie D Oro n. 117 - Taranto

Dettagli

GIUNTO SALDATO: ESEMPIO [EC3 Appendice J]

GIUNTO SALDATO: ESEMPIO [EC3 Appendice J] GIUNTO SALDATO: ESEPIO [EC3 Appenice J] (revisione..3) HE A h (mm) b (mm) tw (mm) 7 tf (mm) r (mm) 8 A (cm) 64,34 Iy (cm4) 54 Wy (cm3) 55, Wpl,y (cm3) 568,5 IPE 3 h (mm) 3 b (mm) 5 tw (mm) 7, tf (mm),7

Dettagli

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

Dettagli

Linea di Ricerca No. 4

Linea di Ricerca No. 4 Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Meccanica Strutturale Linea di Ricerca No. 4 Displacement based design 1/10 Linea di Ricerca No. 4 Sviluppo di approcci agli spostamenti per il progetto

Dettagli

Dalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna

Dalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna Dalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna Ing. Marcello Giovagnoni Ing. Serena Mengoli CONOSCENZA DEL MANUFATTO

Dettagli

SETTI O PARETI IN C.A.

SETTI O PARETI IN C.A. SETTI O PARETI IN C.A. Parete Pareti accoppiate SETTI O PARETI IN C.A. Na 20% Fh i i h i Na/M tot >=0.2 SETTI O PARETI IN C.A. IL FATTORE DI STRUTTURA VERIFICHE SETTI O PARETI IN C.A. SOLLECITAZIONI -FLESSIONE

Dettagli

INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA:

INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI GENOVA Commissione Attività Civili PROVE SUGLI EDIFICI ESISTENTI MODULO II INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: TECNICHE E PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE Ing. Giuseppe

Dettagli

Agostinetti Piero (425902/IM)

Agostinetti Piero (425902/IM) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica LABORATORIO DI ANALISI STRUTTURALE CON ANSYS 5.6: VERIFICHE STRUTTURALI PER IL BILANCERE DELLA PIATTAFORMA

Dettagli

09b - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture)

09b - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture) Figura: pannelli alveolari in c.a. Sono realizzati mediante estrusione ed alleggeriti attraverso fori, con larghezza modulare di 120cm con altezze variabili da 15 a 40cm. E possibile coprire luci da 4,50

Dettagli

MEMBRATURE ORIZZONTALI TIPOLOGIE DI SOLAI

MEMBRATURE ORIZZONTALI TIPOLOGIE DI SOLAI Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi di Ferrara Corso di PROGETTAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Ing. Maurizio Biolcati Rinaldi MEMBRATURE ORIZZONTALI TIPOLOGIE DI SOLAI Sintesi degli

Dettagli

Il BIM per il calcolo strutturale parte 2

Il BIM per il calcolo strutturale parte 2 Il BIM per il calcolo strutturale parte 2 Il software per il BIM strutturale Axis VM è un software di calcolo agli elementi finiti programmato per interfacciarsi direttamente con i principali software

Dettagli

Sistema MSP. Hilti. Passione. Performance.

Sistema MSP. Hilti. Passione. Performance. Sistema MSP Hilti. Passione. Performance. Prodotti Ganci per tetto MSP-RH Pagina 204 Ganci per tetto MSP-RH-A Pagina 205 Gancio per tetto MSP-RH-B Pagina 205 Gancio per tetto MSP-RH-S Pagina 206 Gancio

Dettagli

Studio di Ingegneria Gregorio Figliano Via Vestina, 272 65016 Montesilvano (PE) P.I.: 02507000798

Studio di Ingegneria Gregorio Figliano Via Vestina, 272 65016 Montesilvano (PE) P.I.: 02507000798 Studio di Ingegneria Gregorio Figliano Via Vestina, 272 65016 Montesilvano (PE) P.I.: 02507000798 Prospetto delle Certificazioni di Conformità dei materiali e dei processi di produzione obbligatorie sul

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UN IMPALCATO CON TRAVI IN C.A. E SOLAI IN LATEROCEMENTO

PROGETTAZIONE DI UN IMPALCATO CON TRAVI IN C.A. E SOLAI IN LATEROCEMENTO PROGETTAZIONE DI UN IMPALCATO CON TRAVI IN C.A. E SOLAI IN LATEROCEMENTO Si consideri un edificio ad uso residenziale su due piani fuori terra la cui disposizione planimetrica viene indicata schematicamente

Dettagli

SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...

SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... INDICE GENERALE PREMESSA... 1 OGGETTO... 2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI... 2.2 STATI LIMITE... 2.2.1 Stati Limite Ultimi (SLU)... 2.2.2 Stati Limite di Esercizio (SLE)...

Dettagli

ALLEGATI DI RIFERIMENTO:

ALLEGATI DI RIFERIMENTO: INDICE 1.1 Strutture a box in carpenteria metallica in copertura centro commerciale... 2 1.1.1 Verifica strutture portanti trasversali: portale... 2 1.1.2 Verifica resistenza controventi di falda e di

Dettagli

4. ANALISI DEI CARICHI AGENTI SUI TELAI PRINCIPALI

4. ANALISI DEI CARICHI AGENTI SUI TELAI PRINCIPALI 14 4. ANALISI DEI CARICHI AGENTI SUI TELAI PRINCIPALI Per poter effettuare la verifica della struttura sia attraverso un procedimento di calcolo manuale che con mezzi automatici quali software informatici

Dettagli

Fondazioni a platea e su cordolo

Fondazioni a platea e su cordolo Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata

Dettagli

PROGRAMMA DETTAGLIATO CORSO INTEGRATO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI: COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO E ACCIAIO

PROGRAMMA DETTAGLIATO CORSO INTEGRATO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI: COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO E ACCIAIO PROGRAMMA DETTAGLIATO CORSO INTEGRATO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI: COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO E ACCIAIO 1 LEZIONE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO ARGOMENTI 1. Introduzione Presentazione del corso 2.

Dettagli

MICROPALI PALI DI FONDAZIONE

MICROPALI PALI DI FONDAZIONE I Eugenio Ceroni MICROPALI PALI DI FONDAZIONE SOlTOPASSI E TUNNEL PLINTI BASSI QUADRATI Teoria e pratica Settori di impiego h Elementi di geotecnica Concetti teorici Formule per i calcoli strutturali Cedimenti

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici

Dettagli

RELAZIONE Ai sensi del Cap. 10.2 delle N.T.C. 2008 ANALISI E VERIFICHE SVOLTE CON L' AUSILIO DI CODICI DI CALCOLO

RELAZIONE Ai sensi del Cap. 10.2 delle N.T.C. 2008 ANALISI E VERIFICHE SVOLTE CON L' AUSILIO DI CODICI DI CALCOLO Comune di Calatabiano Provincia di Catania RELAZIONE Ai sensi del Cap. 10.2 delle N.T.C. 2008 ANALI E VERIFICHE SVOLTE CON L' AULIO DI CODICI DI CALCOLO PROGETTO PER LA MESSA IN CUREZZA DEL MURO DI CONFINE

Dettagli

Esempi Relazione di Calcolo

Esempi Relazione di Calcolo Esempi Relazione di Calcolo Introduzione Introduzione L ergonomia e la facilità di utilizzo di 3Muri permettono un agevole input e grande facilità di interpretazione dei risultati. La relazione di calcolo

Dettagli

Master. corso pratico di progettazione secondo le NTC 2008 con il software CDSWin. Corso base di II livello :

Master. corso pratico di progettazione secondo le NTC 2008 con il software CDSWin. Corso base di II livello : Master corso pratico di progettazione secondo le NTC 2008 con il software CDSWin Corso base di II livello : analisi pushover, strutture in muratura, acciaio e legno 23/ 910 dicembre 2013 4 giornate fulltime

Dettagli

Sismicad 12 Più di quanto ti aspetti già a partire dall acquisto

Sismicad 12 Più di quanto ti aspetti già a partire dall acquisto Listino 2013/2014 Sismicad 12 Più di quanto ti aspetti già a partire dall acquisto Soluzioni Sismicad Cemento Armato Input in AutoCAD, AutoCAD LT, IntelliCAD o proprio ambiente 3D, solutore elasto-plastico,

Dettagli

Sismicad 12 Più di quanto immagini già a partire dall acquisto

Sismicad 12 Più di quanto immagini già a partire dall acquisto Listino generale Sismicad 12 Più di quanto immagini già a partire dall acquisto Soluzioni Sismicad Cemento Armato Input in AutoCAD, AutoCAD LT, IntelliCAD o proprio ambiente 3D, solutore elasto-plastico,

Dettagli

MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO

MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO MECCANISMO RESISTENTE A PETTINE Un elemento di calcestruzzo tra due fessure consecutive si può schematizzare come una mensola incastrata nel corrente

Dettagli

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL 1 2 TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL Confronto dei risultati tra il software VEM NL el il metodo SAM proposto dall Unità di Ricerca dell Università di Pavia. Stacec s.r.l. Software e servizi per

Dettagli

Il terremoto de L'aquila: comportamento delle strutture in cemento armato

Il terremoto de L'aquila: comportamento delle strutture in cemento armato Il terremoto de L'aquila: comportamento delle strutture in cemento armato Gaetano Manfredi gaetano.manfredi@unina.it Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II

Dettagli

Indice... 1 A1 Relazione di calcolo strutturale... 2

Indice... 1 A1 Relazione di calcolo strutturale... 2 Indice Indice... 1 A1 Relazione di calcolo strutturale... 2 A1.1 Relazione generale illustrativa dell opera... 2 A1.2 Normativa di riferimento... 3 A1.3 Descrizione del modello strutturale... 4 A1.4 Valutazione

Dettagli

Analisi di pareti murarie ai macroelementi

Analisi di pareti murarie ai macroelementi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE (CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA E DELL INGEGNERIA EDILE N. 4 ) DIPARTIMENTO DI INGEGNERAI

Dettagli

APERTURA CANTIERE. Recinzione di cantiere

APERTURA CANTIERE. Recinzione di cantiere APERTURA CANTIERE Recinzione di cantiere CARTELLONISTICA DI CANTIERE QUADRO ELETTRICO DI CANTIERE TRACCIAMENTO DELLO SCAVO DI FONDAZIONE Schema di rilievo strumentale per tracciamento scavo di fondazione

Dettagli

1. PREMESSA...1 2. REGIME NORMATIVO...1 3. COEFFICIENTI SISMICI...2 4. MATERIALI E VALORI CARATTERISTICI DELLE RESISTENZE MECCANICHE...3 4.

1. PREMESSA...1 2. REGIME NORMATIVO...1 3. COEFFICIENTI SISMICI...2 4. MATERIALI E VALORI CARATTERISTICI DELLE RESISTENZE MECCANICHE...3 4. 1. PREMESSA...1 2. REGIME NORMATIVO...1 3. COEFFICIENTI SISMICI...2 4. MATERIALI E VALORI CARATTERISTICI DELLE RESISTENZE MECCANICHE...3 4.1 CALCESTRUZZO...3 4.2 ACCIAIO IN BARRE AD ADERENZA MIGLIORATA...3

Dettagli

Consolidamento di edifici esistenti in cemento armato. 2S.I. s.r.l.

Consolidamento di edifici esistenti in cemento armato. 2S.I. s.r.l. Consolidamento di edifici esistenti in cemento armato 2S.I. s.r.l. www.2si.it Ing. Marco Pizzolato Ing. Gennj Venturini 201310 Introduzione Una volta modellato un edificio esistente è possibile assegnare

Dettagli

AREA EDILIZIA SERVIZIO PROGRAMMAZIONE EDILIZIA. I.I.S. "CURIE" SEZIONE DI COLLEGNO Via Torino 9

AREA EDILIZIA SERVIZIO PROGRAMMAZIONE EDILIZIA. I.I.S. CURIE SEZIONE DI COLLEGNO Via Torino 9 AREA EDILIZIA SERVIZIO PROGRAMMAZIONE EDILIZIA I.I.S. "CURIE" SEZIONE DI COLLEGNO Via Torino 9 Realizzazione di nuova palestra ad uso scolastico all'interno del Parco Dalla Chiesa VARIANTE IN CORSO D'OPERA

Dettagli

Studio Tecnico d Ingegneria Pepi

Studio Tecnico d Ingegneria Pepi Studio Tecnico d Ingegneria Pepi www.ingpepi.it www.facebook.com/ingpepi Viale Guido Baccelli 56, 00053 Civitavecchia (RM) - Tel. & Fax 0766.546777 - e-mail: ingpepi@tin.it Calcolo strutture c.a. e acciaio

Dettagli

Elenco Norme Abbonamento UNICOU73 Ingegneria strutturale Totale norme 816 di cui 385 in lingua inglese Aggiornato al 02/05/2016 02:36:11

Elenco Norme Abbonamento UNICOU73 Ingegneria strutturale Totale norme 816 di cui 385 in lingua inglese Aggiornato al 02/05/2016 02:36:11 Elenco Norme Abbonamento UNICOU73 Ingegneria strutturale Totale norme 816 di cui 385 in lingua inglese Aggiornato al 02/05/2016 02:36:11 Norme in Vigore UNI/TR 11634:2016 Data Pubblicazione: 28/04/16 Linee

Dettagli

FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI

FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI OGGETTO LAVORI Committente: FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI Il Progettista Strutturale VERIFICA DELLE RIGIDEZZE. La rigidezza iniziale (K in ) si calcola con la formula: K = GAEl 2 h 3 G1,2hEl 2 dove: E,G

Dettagli

LA NORMATIVA CORSO DI COSTRUZIONI EDILI. Prof. Maurizio Nicolella

LA NORMATIVA CORSO DI COSTRUZIONI EDILI. Prof. Maurizio Nicolella LA NORMATIVA TECNICA CORSO DI COSTRUZIONI EDILI NORMATIVA COGENTE LEGGE D. L. D LGS. D.P.R. D.P.C.M. D.M. CIRCOLARE NORMATIVA VOLONTARIA NORME UNI (Italia) NORME CEI (Italia) NORME CEN (Europa) NORME DIN

Dettagli

RELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010)

RELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010) RELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010) ATP: Studio Associato Arch. Guido Caturegli Ing. Francesco Lazzari Studio Bellandi e Petri srl Ing. Patrizia Petri Il capogruppo Arch. Guido Caturegli Pag.

Dettagli

Diversamente dal caso precedente, che si concentrava sullo schema della trave appoggiata, affrontiamo ora il dimensionamento di una trave a sbalzo.

Diversamente dal caso precedente, che si concentrava sullo schema della trave appoggiata, affrontiamo ora il dimensionamento di una trave a sbalzo. Come nell esercitazione precedente cerchiamo di dimensionare una trave, per la quale sono state scelte 3 soluzioni tipologiche: legno, acciaio e cemento armato. Diversamente dal caso precedente, che si

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. RICCARDO

Dettagli

LATERSUD s.r.l. Industria Laterizi

LATERSUD s.r.l. Industria Laterizi LATERSUD s.r.l. Industria Laterizi Un azienda dinamica con una lunga tradizione familiare, uno staff qualificato e competente, un impianto produttivo tecnologicamente avanzato sono le caratteristiche principali

Dettagli

NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa cui viene fatto riferimento nelle fasi di calcolo e progettazione è la seguente:

NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa cui viene fatto riferimento nelle fasi di calcolo e progettazione è la seguente: Sono illustrati con la presente i risultati dei calcoli che riguardano il progetto della scala in c.a da realizzarsi nel rifugio Cima Bossola in località Marciana NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa

Dettagli

RINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO

RINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO 35/83 RINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO 36/83 RINFORZO DEL COLLEGAMENTO IN COPERTURA PROBLEMI IN COPERTURA MASSA PREVALENTEMENTE CONCENTRATA IN COPERTURA COLLEGAMENTI NON PROGETTATI PER SOPPORTARE

Dettagli

FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI

FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI FONDAZIONI SU PALI TRIVELLATI 1.0 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DEI PALI Il dimensionamento dei pali viene eseguito tenendo conto dei criteri appresso riportati. a) Inizialmente vengono determinati i carichi

Dettagli

LBB. Nastro forato Nastro forato in acciaio al carbonio con zincatura galvanica LBB - 01 DUE SPESSORI MARCATURA METRICA ACCIAIO SPECIALE CLIPSET

LBB. Nastro forato Nastro forato in acciaio al carbonio con zincatura galvanica LBB - 01 DUE SPESSORI MARCATURA METRICA ACCIAIO SPECIALE CLIPSET L Nastro forato Nastro forato in acciaio al carbonio con zincatura galvanica DUE SPESSORI Sistema semplice ed efficace per realizzare controventi di piano; disponibile negli spessori da 1,5 mm e 3,0 mm

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Solaio Dott. Ing. Simone Beccarini Email: sbeccarini@hotmail.it INDICE: Il solaio: generalità Tipologie di solai Il solaio latero-cementizio:

Dettagli

Strutture in Acciaio:

Strutture in Acciaio: Strutture in Acciaio: i Verifica degli elementi strutturali STATI LIMITE DI ESERCIZIO STATI LIMITE ULTIMI DELLE SEZIONI (RESISTENZA DELLE SEZIONI) Si possono considerare due stati limite: 1. Stato

Dettagli

R I P O R T O. prato armato (parcheggio) 375,00 0,300 112,50 detrazione 4,10 13,200 0,300-16,24. retro fabbricato 70,00 4,200 0,300 88,20

R I P O R T O. prato armato (parcheggio) 375,00 0,300 112,50 detrazione 4,10 13,200 0,300-16,24. retro fabbricato 70,00 4,200 0,300 88,20 pag. 1 R I P O R T O LAVORI A CORPO 1 SCAVO GENERALE, DI SBANCAMENTO O SPLATEAMENTO A 01.A01.A10.010 SEZIONE A... IN PRESENZA DI ACQUA FINO AD UN BATTENTE MASSIMO DI 20 CM scavo sbancamento piano terra

Dettagli

AFFIDABILITA DEL SOFTWARE

AFFIDABILITA DEL SOFTWARE AFFIDABILITA DEL SOFTWARE Nome software: Solai, Scale e Sbalzi VI^ edizione Autore: Arch. Leonardo Principato Trosso 1. Generalità Il software solai,scale e sbalzi comprende vari moduli di calcolo necessari

Dettagli

Manufatti in C.A.V. Edil-Prefabbricati

Manufatti in C.A.V. Edil-Prefabbricati Manufatti in C.A.V. Edil-Prefabbricati TRAVETTI AD ARMATURA LENTA VINCOLO DI CALCOLO 1/12 CARICO TOTALE 250 KG/MQ Travetti da 2,00 a 7,40 con passo da 20 cm. Produzione in serie dichiarata. LASTRE TRALICCIATE

Dettagli

Allegato S-0 - Relazione di calcolo

Allegato S-0 - Relazione di calcolo Allegato S-0 - Relazione di calcolo 1. PREMESSA 1.1 Descrizione delle opere Il nuovo progetto prevede la demolizione del precedente fabbricato, la realizzazione di quattro nuovi blocchi, comprendenti ciascuno

Dettagli

E mail: emadelmo@dicea.unifi.it Web: www.dicea.unifi.it/~emadelmo. Firenze, 12/03/2009

E mail: emadelmo@dicea.unifi.it Web: www.dicea.unifi.it/~emadelmo. Firenze, 12/03/2009 www.dicea.unifi.it Anno accademico 2008/2009 Ingegneria Sismica CIS Emanuele Del Monte E mail: emadelmo@dicea.unifi.it Web: www.dicea.unifi.it/~emadelmo Firenze, 12/03/2009 PRIMA PARTE CARATTERISTICHE

Dettagli

Elementi di interposizione: Pannelli Compound. Tavelle e tavelloncini in laterizio. Perlinati in legno. Pannelli composti (gesso, sughero, osb).

Elementi di interposizione: Pannelli Compound. Tavelle e tavelloncini in laterizio. Perlinati in legno. Pannelli composti (gesso, sughero, osb). SOLAIO.. Elementi di interposizione: Pannelli Compound. Tavelle e tavelloncini in laterizio. Perlinati in legno. Pannelli composti (gesso, sughero, osb). Pignatte in laterizio. Consente molteplici soluzioni

Dettagli

Tecniche di rinforzo con materiali innovativi

Tecniche di rinforzo con materiali innovativi Interventi di recupero del patrimonio edilizio, Roma, 29.1.09 Tecniche di rinforzo con materiali innovativi Zila Rinaldi Università di Roma Tor Vergata Dip. di Ingegneria Civile Introduzione Perchè si

Dettagli

FOTOVOLTAICO ZEBRA SOLAR. Ufficio Tecnico Würth Srl

FOTOVOLTAICO ZEBRA SOLAR. Ufficio Tecnico Würth Srl FOTOVOLTAICO ZEBRA SOLAR Ufficio Tecnico Würth Srl AGENDA Premessa materiali Descrizione prodotti Zebra Solar Descrizione fasi di montaggio Servizio i Tecnico 2 FOTOVOLTAICO ZEBRA SOLAR - Uffico Tecnico

Dettagli

11. Criteri di analisi e di verifica

11. Criteri di analisi e di verifica 11. Criteri di analisi e di verifica Il progetto dell edificio esistente riflette naturalmente lo stato delle conoscenze al tempo della costruzione e può contenere difetti di impostazione e di realizzazione,

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE OPERE IN CALCESTRUZZO

VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE OPERE IN CALCESTRUZZO VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE OPERE IN CALCESTRUZZO CORSO DI QUALIFICA PERCORSO FORMATIVO COMPLETO CORSO DI ADDESTRAMENTO VALIDO PER L ACCESSO ALL ESAME DI II LIVELLO RINA PROGETTO PSC S.R.L. Sedi

Dettagli

I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1

I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1 I metodi di calcolo previsti dalle NTC 08 Parte 1 3 Indice Parte I Schema generale 4 1 Richiamo... normativa 8 Parte II Tipologie di analisi 10 4 1 Enter the help project title here Schema generale Premessa

Dettagli

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE OGGETTO LOCALITA' OPERE DI BONIFICA COPERTURA IN CEMENTO AMIANTO CAPANNONE AUTORIMESSA E OFFICINA Località "Palombare", Via Del Commercio 27 Ancona PROGETTISTA Dott. Ing. LUCA MOSCA ELABORATO PROGETTO

Dettagli

PERIZIA TECNICA RIFERIMENTO: AUMENTO VELOCITA MOTO OSCILLATORIO CAMPANE PARROCCHIA DI BREGUZZO (TN) VERIFICA TECNICA

PERIZIA TECNICA RIFERIMENTO: AUMENTO VELOCITA MOTO OSCILLATORIO CAMPANE PARROCCHIA DI BREGUZZO (TN) VERIFICA TECNICA PERIZIA TECNICA RIFERIMENTO: AUMENTO VELOCITA MOTO OSCILLATORIO CAMPANE PARROCCHIA DI BREGUZZO (TN) COMMITTENTE: ELETTROIMPIANTI AUDEMA - CASTREZZATO (BS) OGGETTO: VERIFICA TECNICA PREMESSE Il sottoscritto

Dettagli

La modellazione delle strutture

La modellazione delle strutture La modellazione delle strutture 1 Programma 31-1-2012 Introduzione e brevi richiami al metodo degli elementi finiti 7-2-2012 La modellazione della geometria 14-2-2012 21-2-2012 28-2-2012 6-3-2012 13-32012

Dettagli

INDICE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 METODO E CODICI DI CALCOLO... 5

INDICE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 METODO E CODICI DI CALCOLO... 5 INDICE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 METODO E CODICI DI CALCOLO... 5 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI UTILIZZATI... 7 VITA NOMINALE... 7 SCHEMATIZZAZIONE DI CALCOLO...

Dettagli

Verifica di una struttura esistente

Verifica di una struttura esistente Il metodo agli Stati Limite per la verifica delle strutture in c.a. Giovanni A. Plizzari Università di Bergamo Paolo Riva Università di Brescia Corso Pandini Bergamo, 14-15 Novembre, 2003 Verifica di una

Dettagli

Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7.

Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7. Università di Pisa DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7. Danneggiamento e riparazione di elementi strutturali

Dettagli

GEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 14. FONDAZIONI SUPERFICIALI. Corso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura

GEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 14. FONDAZIONI SUPERFICIALI. Corso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura GEOTECNICA 14. FONDAZIONI SUPERFICIALI INDICE DELLA SEZIONE GENERALITÀ METODI PER IL CALCOLO DEL CARICO LIMITE METODI PER IL CALCOLO DEI CEDIMENTI INTERAZIONE TERRENO STRUTTURA DEFINIZIONE (NTC 2008) GENERALITÀ

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE SULLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI IMPIEGATI INDICE

PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE SULLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI IMPIEGATI INDICE INDICE INDICE... 1 1. Conglomerati cementizi... 2 1.1 Conglomerato cementizio magro... 2 1.2 Conglomerato cementizio per strutture di fondazione... 2 1.3 Conglomerato cementizio per strutture in elevazione...

Dettagli

pag. 1 Num.Ord. TARIFFA SOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE Manodopera R I P O R T O LAVORI A MISURA

pag. 1 Num.Ord. TARIFFA SOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE Manodopera R I P O R T O LAVORI A MISURA pag. 1 R I P O R T O LAVORI A MISURA 1 Segnaletica orizzontale, a norma UNI EN 1436, di nuovo impianto costituita da strisce E.07.001.01 longitudinali o trasversali, eseguite mediante applicazione di vernice

Dettagli

FERMACELL Powerpanel H 2 O

FERMACELL Powerpanel H 2 O FERMACELL Schede pratiche: FERMACELL Powerpanel H 2 O come tamponamento per esterni Le lastre FERMACELL Powerpanel H2O sono lastre cementizie alleggerite con struttura sandwich, e superficie rinforzata

Dettagli