UNIONE VAL D ENZA. Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio Emilia, Sant Ilario d Enza, San Polo d Enza
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1 UNIONE VAL D ENZA Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio Emilia, Sant Ilario d Enza, San Polo d Enza Provincia di Reggio Emilia
2
3 il distretto
4 i comuni Sant'Ilario Montecchio Bibbiano Cavriago Gattatico San Polo Campegine Canossa
5 53,08 42,15 superficie kmq (totale 240) 32,29 28,16 24,39 22,62 20,23 17,02
6 569,93 540,64 densità ab/kmq (media 313) 418,29 353,84 226,05 184,22 139,97 71,3
7 I 4 comuni più popolosi, situati al centro, hanno una densità abitativa di 467 ab/kmq 67% della popolazione 37 % del territorio distrettuale i 4 comuni meno popolosi, situati in collina e in bassa pianura, hanno una densità abitativa di 140 ab/kmq 33% della popolazione 63% della superficie distrettuale
8 GLI INIZI Prime forme di gestione associata nel distretto, tramite singoli comuni capofila Servizio assistenza anziani distrettuale (1995) Associazione intercomunale Val D Enza (2000) Coordinamento politiche educative (2000) Coordinamento Sportenza (2000) Gruppo prevenzione Val D Enza (2000) Ufficio unico SAA e Piano di Zona (2002) Centro per le famiglie (2003) Ufficio Giovani (2006)
9 GLI INIZI 2006 in seno all Associazione intercomunale, nasce il Consorzio Val d Enza per la gestione associata di Polizia Municipale e protezione civile 2007 Le funzioni in ambito sociale trovano una prima sistematizzazione nella costituzione del Servizio sociale integrato in capo al comune di Bibbiano, contestualmente vengono ritirate le deleghe ausl (complessivamente vengono accorpati: ufficio di Piano, tutela minori, servizi alla disabilità, centro per le famiglie, ufficio giovani, coordinamento adulti, Servizio assistenza anziani distrettuale)
10 GLI INIZI 2008 si costituisce l Unione VAL d ENZA tra i comuni di Montecchio Emilia, Campegine, Cavriago, Bibbiano, San Polo d Enza, Gattatico e Sant Ilario d Enza, ai sensi dell art. 32 del D.lgs. 267/2000, allo scopo di esercitare in forma congiunta una pluralità di servizi e funzioni ex art. 2 dello Statuto Entrano nell unione: Corpo di Polizia municipale (estinzione consorzio) Ufficio appalti Ufficio di Piano e Servizio sociale integrato (trasferimento dal Comune di Bibbiano)
11 NEGLI ANNI SUCCESSIVI 2010 è costituita l Azienda pubblica di Servizi alla Persona (ex IPAB); dal 2011 al 2014 vi sono stati trasferiti tutti i servizi socio sanitari a gestione pubblica del distretto (Case Residenze, centri Diurni, assistenza domiciliare) 2015 Vengono trasferiti all Unione tutti i Servizi sociali territoriali (Anziani e adulti) completando definitivamentela gestione associata dei servizi sociali. Tale gestione comprende la gestione dei rapporti contrattuali con ASP
12 GLI SVILUPPI PIÙ RECENTI 2014 riordino territoriale (L.R. 21/2012) individuazione di ambiti territoriali ottimali per la gestione associata di funzioni Il comune di Canossa da sempre convenzionato con la Val d Enza per i servizi sociali, esce dalla comunità montana ed aderisce all Unione Val d Enza nuovo atto costitutivo dell Unione per ricomprendere anche il Comune di Canossa
13 GLI SVILUPPI PIÙ RECENTI 2014 Avvio della gestione del Servizio informatico associato in Unione Ufficio appalti ora Centrale unica di committenza ha l adesione di tutti i Comuni, ASP e Azienda speciale Cavriagoservizi
14 GLI SVILUPPI PIÙ RECENTI 2016 Ufficio associato per la riscossione coattiva 2016 Ufficio associato per il controllo di gestione
15 RIEPILOGO DELLE FUNZIONI AD OGGI IN UNIONE Polizia Municipale Protezione civile Servizio sociale Ufficio appalti Politiche educative Servizio informatico associato Controllo di Gestione Riscossione coattiva
16 PERCHÉ ASSOCIARE FUNZIONI Riduzione della spesa Per es. unificazione contratti per assistenza informatica, uniformazione procedure, riduzione di atti Aumento servizi a parità di spesa per es. in ambito sociale aumento utenza e complessità gestita con risorse invariate Efficientamento/continuità di servizio Intercambiabilità degli operatori in contesti organizzativi più ampi, sostituzione reciproca in caso di assenza, ecc.
17 PERCHÉ ASSOCIARE FUNZIONI Maggiore qualificazione e know how Da una gestione spezzettata in cui tutti devono occuparsi di tutto a gruppi di lavoro più strutturati in cui gli operatori possono specializzarsi, approfondire, innovare Maggiori possibilità found raising in parte per aumento del know how in parte perché le gestioni associate spesso sono le sole a poter accedere a bandi regionali/ nazionali, o vi risultano di fatto avvantaggiate
18 LE PROSPETTIVE Ulteriori sinergie e ottimizzazioni all interno dei servizi già gestiti in forma associata (in particolare PM, Servizi sociali e SIA) Studi di fattibilità per nuove gestioni associate Ufficio associato per la gestione del personale Sportello unico telematico per le attività produttive
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