La qualità delle acque superficiali nell area di sperimentazione

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1 La qualità delle acque superficiali nell area di sperimentazione Dott. Stefano Lovo () Comacchio,

2 La, all interno del progetto ZeoLife, doveva monitorare la qualità delle acque superficiali in prossimità del campo sperimentale (canale Acque Basse) e di quelle in uscita dal campo sperimentale captando l acqua che fuoriusciva dai dreni per la subirrigazione già posizionati nel terreno. Lo scopo era di verificare se l utilizzo agronomico delle zeolititi, come ammendante in alcune porzioni del campo, può portare ad una diminuzione dei nitrati nelle acque superficiali derivanti dall attività agricola e se possono comportare anche un risparmio idrico in termini di acqua irrigua necessaria nelle pratiche agricole.

3 Per la qualità delle acque superficiali del Canale Acque Basse è stata posizionata nel canale, nelle immediate vicinanze del campo, una stazione di monitoraggio fissa che registrava ogni ora i dati di temperatura, salinità, ossigeno, ph ed i valori di azoto nitrico ed azoto ammoniacale dell acqua.

4 Essendo la sonda posizionata praticamente all estremità finale del corso del canale Acque Basse e quindi nell immediate vicinanze dell impianto idrovoro di Codigoro, la sonda risentiva dell azionamento dell impianto di sollevamento. L impianto di Codigoro è uno dei principali dell intera provincia e viene azionato spesso sia in estate che in inverno per convogliare le acque di scolo, di un ampia porzione di territorio, nel Po di Volano. Sono state dunque necessarie frequenti manutenzioni ai sensori della sonda multiparametrica altrimenti i dati registrati potevano essere falsati.

5 Per tali motivi sono state eseguite numerose analisi sulle acque (sia del canale Acque Basse che su quelle che fuoriuscivano dai dreni) mediante l utilizzo di uno spettrofotometro DR 2800 Hach-Lange, di proprietà della Provincia, per verificare se il dato letto dalla sonda multiparametrica in quell istante era corretto o meno.

6 Trend annuale Azoto nitrico nel canale Acque Basse dati sonda in continuo Azoto nitrico (mg/l-n) L analisi dei tre anni di dati dell azoto nitrico evidenzia la presenza di ciclicità annuali, con diminuzione progressiva fino a giugno ed un successivo incremento fino ad ottobre e successivamente una serie di picchi e decrementi.

7 Trend annuale Azoto ammoniacale nel can. Acque Basse dati sonda in continuo Azoto ammoniacale (mg/l-n) L azoto ammoniacale presenta un trend simile seppure con alcuni picchi e flessi che potrebbero anche avere origine dalla prossimità del campo sperimentale con l allevamento di pollame. L apporto aereo di ammoniaca da allevamenti intensivi di pollame è stato documentato dallo studio di l. Jones et all. 2013, e può aver influenzato le misure della sonda.

8 Dati sonda in continuo Canale Acque Basse e monitoraggi periodici fatti da ARPA

9 DIREZIONE DEI DRENI Monitoraggio delle acque in uscita dai dreni del campo sperimentale SCOLINA NORD STAZIONE DI MONITORAGGIO IN CONTINUO SCOLINA SUD Nel campo erano presenti 17 dreni sul lato sud e 11 dreni sul lato nord. I dreni inizialmente si presentavano danneggiati ed ostruiti nelle parti terminali per cui è stata necessaria un opera di pulizia e manutenzione. Alla parte terminale di ogni tubo è stato applicato un contatore comune dell acqua di modo che potesse conteggiare i litri che fuoriuscivano dal tubo.

10 Monitoraggio delle acque in uscita dai dreni del campo sperimentale

11 Monitoraggio delle acque in uscita dai dreni del campo sperimentale

12 Monitoraggio delle acque in uscita dai dreni del campo sperimentale

13 Monitoraggio delle acque in uscita dai dreni del campo sperimentale

14 Monitoraggio delle acque in uscita dai dreni del campo sperimentale

15 Monitoraggio delle acque in uscita dai dreni del campo sperimentale Per ogni parcella, in cui era suddiviso il campo sperimentale, è stato selezionato un dreno da campionare ogni qualvolta vi fosse stata fuoriuscita di acqua. Il dreno era posizionato al centro della parcella per una maggiore rappresentitività del dato.

16 Monitoraggio delle acque in uscita dai dreni del campo sperimentale Ogni volta che si faceva un sopralluogo sul campo per verificare la fuoriuscita di acqua dai dreni veniva anche misurata l altezza della falda freatica attraverso i diversi piezometri posizionati da UNIFE.

17

18 27/01/14 Monitoraggio delle acque in uscita dai dreni del campo sperimentale I dreni si sono attivati 6 volte durante la stagione invernale e 16 volte nel periodo gennaio-marzo /01/14 29/01/14 30/01/14 31/01/14 03/02/14 04/02/14 05/02/14 06/02/14 07/02/14 11/02/14 12/02/14 14/02/14 21/02/14 05/03/14 06/03/ _ CAMPIONAMENTI

19 Database analisi eseguite sulle acque dei dreni ID dreno parcella Data ora portata Lt/h Contalitri NO3-N mg/l NO3 mg/l NH4 mg/l Piezo metro Falda (cm) 2S controllo1 31/01/ ,3 107,6 C1 S- W -65 6S Zeocarica1 31/01/ ,6 108,9 C5 S-E S Zeonat 5 31/01/ ,3 C3 N-E S controllo2 31/01/ ,2 169,2 14S Zeocarica2 31/01/ ,1 16S Zeonat 15 31/01/14 10 nulla 16 2N Zeonat 15 31/01/14 10 nulla 4N Zeocarica2 31/01/14 10 nulla 6N controllo2 31/01/ ,4 94,8 9N Zeonat 5 31/01/14 10 nulla 10N Zeocarica1 31/01/14 10 nulla 11N controllo1 31/01/14 10 nulla C4 N- W -70

20 Valutazioni su un possibile uso delle zeoliti in agricoltura La è totalmente pianeggiante ed è complessivamente un territorio ad alta vocazione agricola. L analisi dell uso del suolo restituisce infatti una percentuale di superfici agricole dell 82%. I dati dell uso del suolo sono riferiti all anno 2008, tuttavia non sono ipotizzabili variazioni sostanziali rispetto al periodo attuale.

21 Valutazioni su un possibile uso delle zeoliti in agricoltura Uso del suolo della, analisi al primo livello Approfondendo l analisi al IV livello, il massimo disponibile, si nota che la tipologia colturale più diffusa in Provincia sono i seminativi che raggiungono il 72% delle superfici e la seconda categoria più diffusa, i frutteti, raggiunge solo il 6%.

22 Valutazioni su un possibile uso delle zeoliti in agricoltura Per la valutazione relativa ad un ampio uso delle zeoliti si è utilizzato come area di riferimento il bacino del Po di Volano. Dal punto di vista quantitativo il bacino del Po di Volano occupa circa un terzo della Provincia di Ferrara e le caratteristiche dell uso del suolo non differiscono significativamente dal resto del territorio. I seminativi raggiungono il 79% delle superfici e le risaie il 6% sono al secondo posto.

23 Valutazioni su un possibile uso delle zeoliti in agricoltura La Sacca di Goro, come ogni ecosistema di transizione, è soggetta a eutrofizzazione, ovvero ad un arricchimento delle acque in nutrienti, in particolar modo composti dell azoto e fosforo, che provocano una proliferazione di alghe (macroalghe) che possono portare a fenomeni acuti con possibilità di crisi anossiche e conseguenti morie degli organismi acquatici.

24 Valutazioni su un possibile uso delle zeoliti in agricoltura Al fine di ridurre i fenomeni eutrofici e, quindi, di migliorare lo stato qualitativo delle acque di transizione, è necessario rimuovere e controllare i carichi di nutrienti generati e liberati dai bacini, in modo da abbassare sostanzialmente le concentrazioni di nutrienti nelle acque di transizione. Le fonti principali dei composti azotati sono individuate nei comparti agricolo e zootecnico e gli apporti più rilevanti derivano appunto da sorgenti diffuse provenienti dai suoli coltivati. I nutrienti azotati, analogamente ai fosfati, a seguito del dilavamento dei terreni, determinato dalle precipitazioni meteoriche, arrivano in laguna dai fiumi e canali.

25 Valutazioni su un possibile uso delle zeoliti in agricoltura Il bacino del Fiume Po Fiume Po Il fiume Po drena una larga parte della pianura padana ( km 2 ) dove sono presenti le principali attività economiche nazionali (35% agricola, 55% zootecnica e 40% industriale) e vive la maggior parte della popolazione (17 milioni). Il Mare Adriatico antistante la laguna è poco profondo ed è influenzato dal pennacchio fluviale del Po, deviato verso sud dalla circolazione del Mar Adriatico settentrionale.

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