Iniziativa Ospedale Amico del Bambino Il ruolo della direzione. L esperienza dell Ospedale Alto Vicentino
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- Teresa Rocca
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1 L esperienza dell Ospedale Alto Vicentino 1giovedì, 21/05/2015 Daniela Carraro Direttore Generale Ulss4 23 maggio 2015
2 Perché aderire all iniziativa Ospedale Amico del Bambino? Obiettivo tutela della salute pubblica Allattamento materno modalità normale con cui alimentare i bambini Standard universale per misurare la crescita e lo sviluppo ottimale di ogni bambino nel mondo Strategia sanitaria con massimo livello di evidenza (1++) e grado di raccomandazione (A)
3 uniti per i bambini Un Ospedale è Amico del Bambino quando: Iniziativa Ospedale Amico dei Bambini per l Allattamento M aterno Per la protezione, promozione e sostegno dell allattamento materno nei servizi per la maternità Promuove l allattamento al seno 1. Definire una politica aziendale e dei protocolli scritti per 1. Definire una politica aziendale per l allattamento al seno e farla implementando l'allattamento al seno e farla conoscere i 10 a tutto il personale passi sanitario 2. Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente + cure conoscere a tutto amiche il personale 2. Formare tutto il personale per attuare la + politica rispetto aziendale del questo protocollo 3. Informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui 3. Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi benefici e sulla pratica dell allattamento al seno realizzazione dell'allattamento al seno codice 4. Sostenere le madri e proteggere l avvio e il mantenimento 4. Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario. Protegge l allattamento seno al seno sostegno e la comunità locale rispettando il Codice Internazionale 5. Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la secrezione lattea anche nel caso in cui vengano separate dai neonati 6. Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica 7. Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme ventiquattr'ore su ventiquattro durante la permanenza in ospedale 8. Incoraggiare l'allattamento al seno a richiesta tutte le volte che il neonato sollecita nutrimento Iniziativa Comunità Amica dei Bambini per l Allattamento M aterno Per la protezione, promozione e sostegno dell allattamento materno nelle strutture socio-sanitarie territoriali dell allattamento al seno 5. Promuovere l allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi compiuti, l introduzione di adeguati alimenti complementari oltre i 6 mesi e l allattamento al seno prolungato 6. Creare ambienti accoglienti per favorire la pratica dell allattamento 7. Promuovere la collaborazione tra il personale sanitario, i gruppi di In tutte e due le iniziative le Strutture devono inoltre garantire il rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le successive pertinenti Risoluzioni della Assemblea Mondiale della Sanità. 9. Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il Fornisce periodo dell'allattamento 10. Promuovere la alimentazione collaborazione tra il personale della struttura, e il assistenza ottimali anche a chi territorio, i gruppi di sostegno e la comunità locale per creare reti di sostegno a cui indirizzare le madri alla dimissione dall ospedale. Comit at o Italiano per l'u N ICEF Onlus non allatta al seno Via Palest ro, ROMA Tel. 06/ Fax 06/
4 VALUTAZIONE DI FASE 1: giugno 2015 INFORMAZIONE e ADESIONE 2011
5 Adesione al progetto Presa di coscienza aziendale Progettare Autovalutazione Analisi Azione Buone pratiche
6 Direzione generale (garante e sostegno) Referente del progetto (regista) Gruppo multidisciplinare di lavoro (definizione delle procedure operative) Formazione degli operatori (Dedicati Coinvolti e Informati)
7 Passo 1: Politica aziendale: Assicura assistenza efficace costante e coerente a mamme e bambini Riflette l impegno preso nei confronti dell allattamento e alimentazione dei bambini Coinvolgimento di tutti gli operatori in base al loro ruolo Diffusione all utenza SOLO UNA QUESTIONE DI FIRMA? COSA SUCCEDE QUANDO CAMBIA LA DIREZIONE?
8 Passo Codice Parte vitale dell iniziativa: NO CODE, NO PARTY Il sistema sanitario non deve essere utilizzato per promuovere quei prodotti che interferiscono con allattamento al seno Protezione degli operatori e degli utenti Documento di adesione al rispetto del codice internazionale di commercializzazione dei sostituti del latte materno UN PASSO SCOMODO? UN PROBLEMA DI CONFLITTO D INTERESSE?
9
10 Passo 2: la centralità della formazione Gold standard per la formazione: corso Oms Unicef 20 ore Un corso da solo non può trasformare una struttura, ma può aiutare a costruire le fondamenta comuni per il cambiamento Dedicati 20h: sapere e saper fare, coinvolti 8h: sapere, informati 2h: corso di orientamento sulla politica Per i Neoassunti deve essere effettuato un orientamento sui temi dell allattamento materno entro una settimana RICHIEDE UN COIVOLGIMENTO GLOBALE?
11 Passare da una logica prescrittiva ad una scelta partecipata
12 Utilizzo di strumenti divulgativi Iniziativa Ospedale Amico del Bambino Promuovere una cultura di allattamento Serate di sensibilizzazione aperte alla popolazione Collaborazione con FAAM e gruppi locali di sostegno o durante la Settimana Mondiale per l Allattamento Materno (1 settimana di ottobre) Baby pit stop Patto aziendale con pediatri territorio I MESSAGGI SONO CHIARI E UNIFORMI?
13 Baby pit stop: una sosta sicura per allattare al seno
14 Mercoledì 4 giugno 2014 alle ore in Ospedale Alto Vicentino di Santorso Sala Convegni piano terra INCON TRO A PERTO A LLA POPOLA ZION E OSPEDALE A MI CO DEL BA MBI N O L A LLATTAMENTO A L SE N O Programma: ore Allattare oggi: importanza dell allattamento nella cultura attuale dr.ssa Francesca Opocher ore Come un Ospedale può promuovere, sostenere e proteggere l allattamento al seno: BFH e iniziative a favore dell allattamento dr.ssa Alesssandra Cesaro ore Intervento Dr. Massimo Scollo, Direttore Unità Operativa di Pediatria ore Conclusioni Daniela Carraro Direttore Generale
15 Settimana mondiale dell allattamento
16 Settimana mondiale dell allattamento Flash Mobe 04/10/ 2014
17 Insieme per l allattamento Ospedale Amico dei Bambini Comunità Amica dei Bambini
18 Visita di sostegno per valutazione di fase 1 (28/04/2015)
19 Cercare continuamente la qualità nell assistenza e nel rendere più naturali ed umane le procedure è un obiettivo fondamentale di una azienda socio-sanitaria che mette la persona al centro della propria attività. Anche la tecnologia più moderna perde senso se non è rivolta a questi fini. Fin dal concepimento e per tutto l arco della crescita il sistema sanitario deve accompagnare il cittadino, verificando continuamente l efficacia del proprio operato.
20 Accreditamento Istituzionale LR 22/2002 Documento di interpretazione dei requisiti generali AC1 e AC2 Gener06.AC.1.12 I piani clinico assistenziali sono formulati nel rispetto dei valori e delle credenze dei pazienti. I valori e le credenze dei pazienti devono essere valutati nel contesto dell analisi dei fabbisogni clinico-assistenziali, che è propedeutica alla formulazione e realizzazione dei piani clinico- assistenziali. -Documenti di indirizzo generale(es. disposizioni aziendali, documenti del Comitato Etico o e/o del Servizio di Bioetica, documenti specifici di dipartimento, ecc.); -Procedure per l analisi dei fabbisogni clinicoassistenziali; -Piani clinico-assistenziali formulati nel rispetto dei valori e delle credenze dei pazienti (es. modalità di assistenza al parto, modalità di visita, assistenza al morente, assistenza religiosa, dieta, ecc.) Questo requisito deve essere valutato in modo specifico per ciascuna funzione.
21 Accreditamento Istituzionale LR 22/2002
22 Accreditamento di eccellenza Accreditation Canada
23 Accreditamento di eccellenza Accreditation Canada Grazie per l attenzione
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