Erogazioni liberali e raccolta fondi

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1 In che modo è possibile per chi fa una donazione ad una associazione scaricarla dalla dichiarazione dei redditi? Affinché il soggetto che elargisce un erogazione liberale in denaro nei confronti di un associazione di volontariato possa usufruire delle eventuali agevolazioni fiscali riconosciute dalla normativa è necessario che il versamento della somma avvenga tramite un intermediario abilitato, banca o posta, o attraverso altri sistemi idonei a garantire la verifica del versamento stesso, riconosciuti come trasparenti dal legislatore. Il soggetto erogante dovrà quindi versare la somma a mezzo: bonifico bancario; bonifico postale; bollettino postale; assegno circolare; assegno bancario non trasferibile; carta di credito, in modo da assicurare la tracciabilità del versamento. L associazione ha l obbligo di rilasciare la ricevuta nel caso di erogazione di contributo liberale? È opportuno che l ente che riceve la somma rilasci un documento che comprova l avvenuto ricevimento dell erogazione evidenziando la propria natura di associazione di volontariato, attestando, ad esempio, che il soggetto (indicare le generalità di chi ha erogato la somma) ha versato a mezzo (indicare se bonifico bancario, ) una somma pari a euro (indicare quanto è stato ricevuto dall associazione a titolo di erogazione liberale) a titolo di 1

2 erogazione liberale all associazione (indicare i dati identificativi dell ente beneficiario), che utilizzerà i fondi ricevuti per lo svolgimento di attività solidaristiche e sociali istituzionali. In caso di lotterie quale è il comportamento corretto? La lotteria è una raccolta pubblica di fondi e non ci paghiamo le tasse; è assoggettata ad altre discipline e autorizzazioni (va fatta apposita comunicazione alla Prefettura, al Comune, pagare la ritenuta sui premi che paghiamo, ecc.). Sono previsti specifici adempimenti per le Associazioni che realizzano campagne di raccolta fondi? Le Associazioni che organizzano le raccolte pubbliche di fondi hanno l obbligo di redigere (art. 20, comma 2 del DPR 600/73), indipendentemente dalla redazione del rendiconto annuale, ed entro 4 mesi dalla chiusura dell esercizio, un apposito e separato rendiconto contenente le entrate e le spese afferenti a ciascuna iniziativa, in modo chiaro e trasparente, anche corredato da apposita relazione illustrativa concernente le spese e le entrate relative. Sì, si tratta di un rendiconto separato dove si elencano le entrate e le uscite. Le entrate sono le offerte, i contributi ricevuti. Le uscite sono quelle avute per es. per l acquisto del materiale venduto o dei gadgets oppure un compenso per la prestazione occasionale per una persona che ha lavorato al banchetto della raccolta. Si tratta di una sorta di bilancio specifico per la singola raccolta fondi. Successivamente quelle entrate e uscite della raccolta pubblica di fondi andranno a far parte del bilancio generale. 2

3 L obbligo di redigere tale rendiconto prescinde dalla circostanza che l ente svolga o meno attività commerciale. Tale rendiconto deve essere conservato fino a quando non siano scaduti i termini per gli accertamenti fiscali (generalmente dieci anni, secondo quanto previsto dall art.22 del D.P.R. 600/73) Ci sono agevolazioni fiscali per l organizzazione di una raccolta fondi? Le agevolazioni fiscali sono riconosciute solo se le raccolte fondi sono caratterizzate dal rispetto di alcuni elementi: - deve trattarsi di attività svolte in modo occasionale - deve avvenire in occasione di manifestazioni pubbliche e in particolare di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione In queste occasioni è consentito anche che le Associazioni offrano beni di modico valore e/o servizi. Cosa si intende in modo occasionale? Occasionalità equivale a due eventi l anno (parametro introdotto per le Asd); è un parametro non tassativo ma può essere un punto di riferimento per escludere ad esempio le raccolte fondi mensili Per gli spettacoli pubblici è necessario pagare la SIAE? L Associazione che intende organizzare spettacoli o intrattenimenti è tenuta a richiedere preventivamente il relativo permesso alla SIAE ed a corrispondere i diritti di autore all ufficio SIAE competente per territorio. La legge stabilisce che chi organizza pubblici spettacoli o intrattenimenti di qualsiasi tipo che prevedono l utilizzo di opere protette dalla legge sul diritto d autore (opere musicali, liriche, letterarie, di arte visiva, teatrali, 3

4 radiotelevisive, cinematografiche, opere inedite e programmi software), così come chi distribuisce, sia gratuitamente che a pagamento, riproduzioni o prodotti contenti riproduzioni di dette opere, dee ottenere la preventiva autorizzazione da parte dei titolari dei diritti. Cosa sono le erogazioni liberali? Sono contributi erogati ad associazione di promozione sociale o ad altre tipologie associative. Il nostro ordinamento garantisce all erogante agevolazioni fiscali in termini di detrazione o deduzione dell importo versato che variano a seconda del soggetto erogante (persona fisica, società o associazione) e della tipologia di associazione beneficiaria. Quali caratteristiche deve avere l Aps per poter essere beneficiaria di erogazioni liberali? (Agenzia delle Entrate Circ. n. 39 E del 19 Agosto 2005) i soggetti beneficiari delle erogazioni devono essere Associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dall art. 7, commi 1-2, Legge n. 383/2000. Dato il riferimento puntuale ai commi 1-2 del citato art. 7 della L. n. 383/2000 si ritiene che le beneficiarie delle erogazioni in argomento sono le Associazioni nazionali, in virtù della previsione di cui al successivo comma 3, i relativi livelli di organizzazione territoriale e circoli affiliati aventi diritto ad automatica iscrizione nel medesimo registro nazionale. Restano escluse pertanto da tale provvedimento le altre APS che non sono affiliate ad un associazione nazionale. 4

5 Come devono essere effettuate le erogazioni liberali? L erogazione deve essere effettuata tramite banca o ufficio postale ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall art. 23 del D.Lgs. 9 luglio 1997, n In buona sostanza il versamento deve essere effettuato tramite - bollettino di conto corrente postale; - bonifico bancario; - assegno circolare o bancario (preferibilmente non trasferibile); - carte di credito, carte di debito, carte prepagate. A fronte del contributo ricevuto cosa deve fare l Associazione? A fronte del contributo ricevuto l associazione potrebbe rilasciare opportunamente una ricevuta con gli estremi del versamento attestando che si tratta di una erogazione liberale che beneficia del trattamento fiscale di cui all art 15, comma 1, lett. i-quater o art. 100, comma 2 lett. l, del DPR 917/1986. In caso di erogazioni liberali sono previsti degli obblighi contabili? La legge (articolo 14 comma 1 e 2 del D.L. n. 35 del 2005 ) dispone che per la deducibilità delle erogazioni liberali posti a carico del soggetto beneficiario delle erogazioni vi siano due presupposti: - la tenuta di scritture contabili, complete e analitiche, rappresentative dei fatti di gestione; - la redazione, entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio, di un apposito documento rappresentativo della situazione patrimoniale, economica e finanziaria. 5