Brevi cenni storici. Attualmente la partecipazione è così composta: compagine societaria % Comuni. Media. Vallesina (AN - Marche)

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2 Brevi cenni storici Nel 1988 il Comune di Maiolati Spontini, insieme ad alcuni investitori privati, crea ad hoc una SOcietà di GEstione della Nettezza Urbana e dei rifiuti Speciali incaricata di gestire la discarica del Comunale di Maiolati Spontini che dovrà accogliere i rifiuti urbani dei dodici comuni della Media Vallesina consorziati nel CIS. LA SO.GE.NU.S. SpA in applicazione alle norme via via introdotte, si trasforma in azienda a totale capitale pubblico.

3 Attualmente la partecipazione è così composta: Brevi cenni storici compagine societaria % MAIOLATI SPONTINI 31,46 MONTEROBERTO 0,45 CASTELBELLINO 0,56 CASTEPLANIO 0,57 Comuni ROSORA 0,25 Media MONTECAROTTO 0,43 Vallesina S. PAOLO di JESI 0,15 (AN - STAFFOLO 0,04 Marche) MERGO 0,16 S.S.QUIRICO 0,36 P.S. MARCELLO 0,18 CUPRAMONTANA 0,69 CIS Srl 38,25 Anconambiente Spa 24,75 Comune di Jesi 1,69

4 UBICAZIONE

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7 Brevi cenni storici morfologici

8 Brevi cenni storici morfologici La discarica si trova in una formazione prevalentemente argillosa (epoca geologica pliocenica), con spessori superiori ai 2000 metri completamente impermeabile; non ci sono falde acquifere e circolazioni idriche sottostanti la struttura.

9 Ovviamente, nonostante i metri di profondità di argilla, il fondo viene realizzato a regola d arte a garanzia della completa impermeabilizzazione Brevi cenni storici morfologici

10 Così come a regola d arte viene realizzato il capping Brevi cenni storici morfologici

11 Il Biogas da discarica,se non gestito correttamente, è fonte di consistenti problemi odorigeni che, immediatamente percepiti dalle popolazioni, possono causare contestazioni più che motivate. Al fine di prevenire questa problematica la Sogenus ha iniziato a fare cogenerazione, in collaborazione con la Ditta SES, sin dal settembre 1996 utilizzando due motogeneratori x 416 kw a combustione interna con una produzione di circa kwh. Una iniziativa volontaria a quell epoca non richiesta dalla legge.

12 La Marcopolo Engeenering SpA rileva la SES. Nel novembre 2006 è stato attivato il primo blocco della nuova centrale bioelettrica per la combustione del biogas prodotto dall impianto di smaltimento Sogenus; nel giugno 2008 è stato inaugurato il secondo blocco. Nella sua globalità l impianto ha una potenza installata di kw equivalente al consumo medio di circa famiglie. L impianto permette di captare circa mc/gg. di biogas permettendo la produzione di circa 200 mil. di kwh in dieci anni e una riduzione di emissioni in atmosfera di mc/annui di metano.

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15 L impianto da 2 MWe insediato nel 2006 e raddoppiato a 4 MWe nel 2008

16 Oltre al recupero del biogas per produrre energia e ridurre le emissioni disperse in atmosfera, al fine di controllare l impatto odorigeno, sin dal 2007 è stato affidato all Istituto Mario Negri la realizzazione di campagne semestrali per l effettuazione di indagini ambientali sulle emissioni gassose con la caratterizzazione delle sostanze organiche volatili ed emissioni di odore.

17 Estratto risultato dell indagine del Dic.2013

18 Andamento della estrazione

19 La quantità di EE prodotta

20 Produzione energia elettrica dall impianto MARCOPOLO suddiviso per aree di discarica

21 Un confronto più dettagliato Nel 2006 ampliamento combustori da 416 kwe a kwe Nel 2009 nella nostra Regione inizia la RD spinta porta a porta

22 La composizione del Biogas è rimasta sostanzialmente stabile

23 Il trend produttivo è in diminuzione dal 2011,dopo alcuni anni dall attivazione della raccolta differenziata. Al fine di migliorare la situazione abbiamo realizzato anche dreni sub orizzontali in fase di coltivazione e monitorato le produzioni di biogas nei vari settori in funzione delle coperture realizzate e non.

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26 Mappatura dreni sub orizzontali in fase di coltivazione.

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28 Anche in funzione della dichiarazione INES PRTR abbiamo effettuato una verifica per capire se la riduzione della produzione del biogas potesse essere imputata a dispersione dalle superfici dei banchi affidando a ditta terza Emendo s.r.l. la valutazione analitica delle emissioni superficiali di biogas della discarica secondo la Normativa tecnica emessa dalla Agenzia per l Ambiente Inglese (EA) Guidance for monitoring landfill gas surface emissions.

29 Il risultato: Le emissioni sono sotto soglia per la dichiarazione INES PRTR e sono in linea con gli standard della Normativa tecnica emessa dalla Agenzia per l Ambiente Inglese (EA)

30 La relazione della EMENDO SRL dichiara inoltre: «L efficienza di captazione (biogas captato / biogas prodotto) risulta quindi pari a circa il 67,52%, prestazione da ritenersi adeguata, specialmente in riferimento alla copertura non ancora definitiva su circa il 32% della discarica ed in riferimento con i dati di letteratura che indicano un valore standard del 70% come indicativo di una adeguata efficienza di captazione.»

31 Si può concludere che la riduzione della produzione di biogas e conseguentemente di Energia Elettrica prodotta sia da attribuire alla riduzione di matrici organiche smaltite in discarica. Inoltre, il diverso sistema di capping a seguito delle recenti normative ha ridotto fortemente la penetrazione dell acqua piovana nei banchi chiusi. La progressiva diminuzione della percentuale di umidità dei banchi anch essa ha influito sulla produzione di biogas.

32 Gli impianti di recupero biogas necessitano di tecnologie aggiornate alle esperienze acquisite direttamente sul campo finalizzate a: migliorare la produzione di biogas ottimizzando, anche mediante immissione di fluidi, il livello di umidità dei banchi con riduzione dei tempi di inertizzazione dei rifiuti. migliorare, attraverso una aspirazione efficiente il prelievo di biogas evitando la formazione di sacche di metano interne ai banchi; aumentare i rendimenti sia di captazione (dreni suborizzontali) che di produzione di EE. ridurre le emissione disperse evitando il superamento delle soglie INES-PRTR che imporrebbero costi aggiuntivi ai gestori per l acquisto di quote di compensazione CO 2

33 Il biogas va intercettato e recuperato in quanto: La sua eliminazione riduce in maniera drastica gli impatti odorigeni della discarica; è costituito essenzialmente da metano, CH 4, che è 21 volte più impattante della CO 2 ai fini dell effetto serra. Il biogas è anche una fonte energetica pregiata perché la sua combustione risulta poco inquinante se confrontata con altri combustibili.

34 Come ultimo elemento evidenziamo i limiti alle emissioni imposti al gestore dell impianto. Limiti sempre rispettati secondo le analisi periodiche effettuate ai camini.

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36 I dati sopra esposti e le valutazioni relative alla diminuzione della componente organica nei rifiuti smaltiti portano alle seguenti considerazioni: gli impianti sono costosi se rapportati alla diminuzione della produttività gli incentivi sono sempre in diminuzione Nella ottimizzazione degli incentivi si tenga sempre conto che si deve garantire una giusta remuneratività degli impianti di recupero del biogas per rendere giustificabili i considerevoli investimenti.

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