LA COLONNA MOBILE PROVINCIALE PER LE EMERGENZE RILEVANTI DEL NOSTRO TERRITORIO E SU SCALA NAZIONALE PROCEDURE E MODULI OPERATIVI
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- Federica Tommasi
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1 LA COLONNA MOBILE PROVINCIALE PER LE EMERGENZE RILEVANTI DEL NOSTRO TERRITORIO E SU SCALA NAZIONALE PROCEDURE E MODULI OPERATIVI Simone Segna / Daniele Radaelli
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3 Stato di Fatto Approvato dalla Giunta Provinciale il Protocollo Operativo di CMP-MI che mette ordine ai diversi dispositivi che si sono susseguiti in questi anni a partire dal Revisione che si e' resa necessaria per adeguare CMP-MI ai nuovi contesti operativi in linea anche con il Manuale Operativo della Colonna Mobile Regionale. Il Nuovo Protocollo Operativo è frutto del lavoro congiunto di e
4 Punti Salienti Identificazione dei rischi, dei compiti e dei relativi moduli di intervento; Patrimonio tecnologico messo a disposizione dalle componenti fisse che, con, costituiranno la struttura portante di CMP MI; Possibilità di implementare il parco tecnologico con eventuali integrazioni che si dovessero rendere necessarie in relazione alla tipologia e dimensione dell emergenza in corso; Valorizzazione della disponibilità e delle competenze di ogni singolo o; Nulla osta scritto dei coordinatori di Organizzazione a «garanzia» della partecipazione del o aderente a CMP MI; Selezione dei volontari aventi specifiche competenze legate alle attività tipiche di CMP-MI; Modalità di attivazione; Tempi certi di intervento per partenza e permanenza; Fasi e funzioni operative comuni tra tutte le province e Regione Lombardia.
5 I Rischi CMP-MI è un.. servizio urgente di natura tecnica da impiegare in caso di eventi calamitosi di livello provinciale compresi nel Piano Provinciale di Emergenza.. (Art 3 Comma 1 a) L.R. 16/2004), quali: rischio idrogeologico idraulico; - rischio chimico industriale; - rischio da trasporto di sostanze pericolose; - rischio inquinamenti (aria,acqua,suolo); - rischio incidenti stradali e ferroviari; - blackout elettrici e servizi essenziali; - incendi boschivi; - eventi meteorologici eccezionali;
6 Quando viene impiegata CMP- MI sul territorio provinciale Secondo i disposti della Legge Regionale del 22 maggio 2004 n.16 interviene con le proprie strutture sul suo territorio, per eventi di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), della legge 24 febbraio 1992, n. 225 (Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile): b) eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che per loro natura ed estensione comportano l'intervento di più enti o amministrazioni componenti in via ordinaria;
7 Modalità di intervento Come interviene CMP-MI sui rischi individuati sul territorio di : Per tutte le tipologie di rischio CMP-MI interviene per l allestimento di strutture per l accoglienza della popolazione colpita dall emergenza; Su rischio idrogeologico ed idraulico, in caso di vasti allagamenti o in fase di alleggerimento dei corsi d'acqua, CMP-MI interviene con modulo specialistico per l'installazione di sistemi di drenaggio di grande portata in collaborazione con le organizzazioni specialistiche appositamente individuate; Per incendi boschivi CMP-MI interviene con mezzi dotati di sistemi AIB in collaborazione con le organizzazioni specialistiche appositamente individuate;
8 Modalità di intervento Per eventi meteorologici eccezionali CMP-MI interviene con mezzi ed attrezzature di movimento terra, di telecomunicazioni in emergenza e in caso di nubifragi o grandi nevicate, per la rimozione di alberi abbattuti e messa in sicurezza per rami divelti o pendenti Per blackout elettrici CMP-MI interviene mettendo immediatamente a disposizione Gruppi Elettrogeni di grande potenza e la necessaria logistica per l'installazione In situazioni di crisi acute nelle principali infrastrutture di trasporto CMP-MI interviene in assistenza logistica.
9 Compiti della CMP-MI I Compiti di CMP-MI a livello regionale, nazionale ed internazionale sono: Supporto e/o integrazione di Colonna Mobile Regionale, o delle competenti Autorità, nell allestimento di strutture: per l accoglienza della popolazione colpita dall emergenza; per l assistenza logistica a moduli specialistici di soccorso; per interventi diretti su particolari tipologie di calamità naturali o antropiche.
10 Componenti della CMP-MI Organizzazioni di Protezione Civile individuate quali parti integranti per patrimonio tecnologico(attrezzature, mezzi e materiali): - Protezione Civile Comune di Milano - Gruppo di Protezione Civile di Cerro Maggiore - GOR Paderno Dugnano; 4 - appartenenti a CMP-MI 5 - Nucleo Valutazione CMP-MI.
11 Compiti dei volontari appartenenti alla CMP-MI Logistica generale per la predisposizione delle strutture di servizio e delle aree di prima emergenza in collaborazione con GPC di CERRO MAGGIORE, COMUNE DI MILANO e GOR PADERNO DUGNANO ; Realizzazione di impianti tecnologici e opere di urbanizzazione in collaborazione con GPC di CERRO MAGGIORE e GOR PADERNO DUGNANO ; Supporto tecnico operativo all utilizzo di attrezzature specifiche e materiali dedicati all allestimento delle strutture di prima emergenza; Gestione del servizio di refezione e del magazzino alimentari; Gestione operativa della segreteria;
12 Compiti dei volontari appartenenti alla CMP-MI (segue) Predisposizione e gestione del sistema di radiocomunicazioni alternative di emergenza per la Colonna Mobile Provinciale; Logistica di campo con la gestione del magazzino (aiuti umanitari e deposito attrezzature); Vigilanza e controllo della sicurezza nei campi; Vigilanza antincendio all interno delle strutture campali; Interventi specialistici (su rischio idrogeologico, antincendio boschivo, unità cinofile, nuclei subacquei, gruppi motosega, nuclei per interventi ipogei, ecc ); Autisti per la movimentazione di mezzi.
13 I moduli 1 - MODULO PRONTA PARTENZA - LOGISTICA GENERALE Questo modulo, può essere considerato l unità elementare di CMPMI impiegabile sia per gli interventi a completamento di CMR per emergenze sul territorio regionale, nazionale o internazionale, sia per interventi sul territorio provinciale. 2 - MODULO PRONTA PARTENZA - ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE Questo modulo potrà essere attivato integrandolo nel MODULO PRONTA PARTENZA - LOGISTICA GENERALE o in maniera autonoma, nel caso che, oltre all allestimento dell area di accoglienza per la popolazione colpita dall emergenza, sia prevista anche la sua gestione.
14 I moduli 3 - MODULI SPECIALISTICI I moduli specialistici sono articolati in base alle attuali dotazioni strumentali della CMP-MI e sulle eventuali successive integrazioni che si renderanno necessarie anche con il concorso di altre Organizzazioni MODULO SPECIALISTICO - IDRAULICO. E' il modulo di pronta partenza che risponde alle emergenze di tipo idrogeologico/idraulico. Nel modulo è previsto, ai fini della sicurezza degli operatori, l'impiego di personale specializzato da selezionare tra le organizzazioni aventi tale specialità;
15 3.2 MODULO SPECIALISTICO - EVENTI METEROLOGICI ECCEZIONALI. E' il modulo che viene impostato e dimensionato secondo le necessità derivanti dall'emergenza in corso. E' prevista secondo la necessità l'impiego singolo o in associazione: ldi mezzi d'opera per rimozione di fango e detriti, la pulizia di caditoie e condotti fognari; ldel centro trasmissione mobile e dei sistemi per radiocomunicazioni; ldi mezzi e personale specializzato per la rimozione degli alberi abbattuti; ldi mezzi e personale specializzato per la messa in sicurezza di alberi per rami divelti o pendenti.
16 Comitato di coordinamento dei In caso di attivazione dei moduli specialistici si potrà prevedere un coinvolgimento di parte di: MODULO PRONTA PARTENZA LOGISTICA GENERALE - MODULO PRONTA PARTENZA - ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE al fine di garantire al personale interessato i servizi primari (cucina, servizi igienici,.).
17 I mezzi a disposizione Autocarri Iveco 180.E4 Iveco 180.E4 MAN TG 460 A Tre assi ACM 90 MERCEDES ACTROS Tre assi RENAULT MIDLUM IVECO MAGIRUS 130 D 12 Mercedes Actros 2541 Mercedes Actros 2541 Man TSG 2640 Man TSG 2640 Astra 6641 Tre assi (6 ruote motrici) Gru Gru Gru Gru Gru Gru retro retro retro retro retro cabina su cabina su cabina su cabina su cabina su Iveco 180.E4 Iveco 180.E4 ACM 90 IVECO MAGIRUS 130 D 12 Mercedes Actros 2541
18 I mezzi a disposizione Rimorchi e pianali di carico Rimorchio in abbinamento Mercedes Actros 2541 Rimorchio in abbinamento Mercedes Actros 2541 Rimorchio in abbinamento Astra 6641 Pianale di carico in abbinamento Mercedes Actros 2541 Pianale di carico in abbinamento MAN TG 460A Carrelli elevatori a combustione interna. 1. CARRELLO ELEVATORE CESAB Drago 150 portata 15 q 2. CARRELLO ELEVATORE - Hiab MUFFETT M4 portata 20 q. (Tre ruote motrici) 3. CARRELLO ELEVATORE - Hiab MUFFETT M5 portata 25 q (Tre ruote motrici) Mezzi d opera TRATTORE John Deere kw - Cestello Idraulico H 10 m TRATTORE John Deere kw - Retroescavatore e Pala frontale ESCAVATORE NEW HOLLAND E26 B cingolato. PALA GOMMATA NEW HOLLAND con benna e forche per sollevamento
19 Prossimi obiettivi 1 Predisposizione della domanda di adesione a CMP-MI; 2 - Selezione dei ; 3 Predisposizione del piano formativo per i volontari di CMP-MI; 4 Progetto per inserimento di CMP-MI nel nuovo assetto di CMR anche per nucleo specialistico idraulicogeologico; 5 Progetto per adesione diretta di CMP-MI alle specializzazioni previste dal Dipartimento.
20 I requisiti del volontario dovranno possedere competenze professionali compatibili con le necessità di CMP-MI; dovranno essere formati, informati ed addestrati in ordine ai lavori ed all uso delle attrezzature necessarie per lo svolgimento dei ruoli per i quali hanno fatto domanda; dovranno essere in regola con le procedure di controllo sanitario secondo i disposti normativi in materia; dovranno essere in possesso di tutti i DPI regolamentari per il compito da svolgere; dovranno essere autosufficienti per il pernottamento (brandine, sacchi a pelo );
21 I requisiti del volontario garantire la pronta reperibilità ad ore 24 via telefono ovvero ogni utile mezzo allo scopo; essere preparati pronti a partire entro un tempo massimo di 6 ore dalla chiamata di attivazione; essere disponibili, salvo che per giustificato motivo, a partecipare a tutti i corsi di formazione ed alle esercitazioni appositamente organizzate; garantire in proprio l autosufficienza completa per la fase di trasferimento e comunque per le prime 24 ore dall attivazione.
22 i L Organizzazione di appartenenza del volontario inserito in organico di CMP-MI, tramite il suo Responsabile, dovrà garantire per il volontario stesso: - il nulla osta alla partecipazione a CMP-MI; - l uso delle attrezzature di lavoro, di proprietà dell Organizzazione, necessarie allo svolgimento dei compiti relativi al ruolo richiesto; - la dotazione dei DPI necessari all uso delle attrezzature di proprietà dell Organizzazione necessari allo svolgimento dei compiti relativi al ruolo richiesto; - la dotazione di brandina e coperta; - il trasporto al punto di ritrovo.
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