IL DIRIGENTE II^ SETTORE

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1 CITTA` DI FOLLONICA SETTORE 2 - U.O.C. n 10 Commercio e Attività Produttive SUAP- Turismo - Marketing Territoriale Responsabile procedimento: Dr.ssa Anna Fiorina Ceccotti [Largo Cavallotti, Follonica (GR) - Tel / Fax 0566 / C. F IL DIRIGENTE II^ SETTORE Vista la legge regionale 28 del 7 febbraio 2005 Codice del Commercio. Testo Unico in materia di Commercio in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e distribuzione di carburanti ; Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 57 del 20 giugno 2006 direttive regionali per la programmazione comunale delle attività di vendita della stampa quotidiana e periodica e di somministrazione di alimenti e bevande ; Visto il decreto legge 223/2006 convertito in legge 248 del 4 agosto 2006; Vista la circolare approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 875 del 20 novembre 2006 sul rapporto tra normativa regionale e riforma Bersani ; Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 106 del 11 maggio 2007, immediatamente esecutiva, con la quale si procedeva all approvazione dei criteri per l apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande; EMANA IL SEGUENTE AVVISO PUBBLICO NORME E MODALITA DI ATTUAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE Art. 1 Oggetto e finalità. Le attività di somministrazione di alimenti e bevande relativamente alle nuove aperture sono disciplinate dalle norme contenute nella presente deliberazione di programmazione, adottata a norma della legge regionale 28/2005 Nuovo codice del commercio e dalla deliberazione di Consiglio Regionale 20 giugno 2006 n. 57, così come integrata dalla Deliberazione G.R n. 875 di adeguamento al Decreto Legge 223/2006, convertito con modificazioni nella Legge 248/06. La presente regolamentazione disciplina altresì gli adempimenti dovuti ai fini del rispetto dei requisiti di qualità anche in caso di trasferimento, sub-ingresso e modificazioni che intervengano successivamente all apertura dei nuovi esercizi avviati a seguito dell adozione del presente provvedimento.

2 L Amministrazione comunale valorizza le forme di semplificazione amministrativa e riduzione delle barriere di accesso al mercato da parte dei nuovi imprenditori ed individua criteri di preferenzialità a tutela della qualità del servizio reso alla collettività. Art. 2 - Zonizzazione. Ai fini dei presenti criteri il territorio comunale è considerato un unica zona, fermo restando che l attività di somministrazione alimenti e bevande potrà essere svolta esclusivamente in locali in possesso dei previsti requisiti igienico- sanitari, urbanistici e di destinazione d uso. Ai fini dell attribuzione del punteggio, di cui al punto 5 dei requisiti oggettivi ( Allegato B ) si intendono aree carenti e / o individuate dall Amministrazione Comunale come idonee per il potenziamento della presenza degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande le seguenti aree: Aree edificate delle cosiddette baracche, comprese tra Viale Italia e l arenile e tra via Spiaggia di Levante e l arenile Art. 3 Apertura ed esercizio di nuova attività. Al fine dell avvio di nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande oggetto della presente programmazione, l interessato, che comunque deve obbligatoriamente essere in possesso dei requisiti morali e professionali previsti per l esercizio dell attività dalla L.R.28/2005: 3.1 Deve produrre la dichiarazione di inizio attività ( DIA), attestando il possesso dei requisiti di qualità ed il punteggio posseduto, che dovrà essere uguale o superiore al punteggio minimo di accesso ( 25 punti). 3.2 Deve garantire in ogni momento il rispetto di quanto dichiarato nella DIA., in particolare del punteggio posseduto, che gli ha consentito di iniziare l attività di somministrazione; 3.3 Può modificare taluno dei requisiti dichiarati, purchè sia rispettato il punteggio minimo previsto, previa apposita comunicazione. Art. 4 Subingresso, trasferimento e variazioni. 4.1 In caso di subingresso nelle attività di somministrazione di alimenti e bevande l interessato dovrà produrre apposita autocertificazione, attestante che nulla è mutato rispetto alla tabella dei requisiti qualitativi dichiarati dal precedente titolare per l avvio dell esercizio. Qualora il subentrante intendesse apportare delle modifiche a tali criteri, dovrà presentare nuova tabella, che dimostri comunque il raggiungimento del punteggio minimo previsto. 4.2 In caso di trasferimento invece l interessato dovrà produrre la dichiarazione di inizio attività attestando il possesso dei requisiti di qualità ed il punteggio posseduto che dovrà essere uguale o superiore al punteggio minimo di accesso. 4.3 In caso di variazioni di superficie e/o di modifiche strutturali dei locali di esercizi già in possesso dei requisiti di qualità, l interessato dovrà dichiarare l eventuale nuovo punteggio o la permanenza di quello precedente acquisito Art. 5 - Controlli 5.1 Entro 60 giorni dal ricevimento della DIA, l amministrazione comunale anche per tramite degli enti esterni competenti per materia, verifica la sussistenza dei presupposti e dei requisiti e dispone, ove occorra, il divieto di prosecuzione dell attività e la rimozione dei

3 suoi effetti, con provvedimento motivato e notificato all interessato entro il medesimo termine. 5.2 Qualora sia possibile, l amministrazione fissa un termine entro il quale l interessato può provvedere a conformare l attività alla vigente normativa. Nei trenta giorni successivi alla scadenza del termine l amministrazione provvede alla verifica e dispone definitivamente in merito alla prosecuzione dell attività. 5.3 Le disposizioni di cui al precedente comma non si applicano nel caso di dichiarazioni mendaci o di false attestazioni da parte dell interessato, per le quali si procede alla denuncia alle autorità competenti. 5.4 L amministrazione comunale attraverso gli uffici competenti provvederà ad esercitare in qualsiasi momento il controllo sull attività al fine di accertare la sussistenza e il mantenimento dei requisiti di qualità dichiarati, anche in contraddittorio con l interessato. Art. 6 - Decadenza speciale 6.1 Nel caso in cui, nell esercizio dell attività, venga accertata la mancanza e / o il venir meno dei requisiti qualitativi autocertificati, che hanno permesso il raggiungimento del punteggio minimo di accesso e quindi reso possibile l apertura dell attività, l Amministrazione procede: a) a comunicare l avvio del procedimento diretto alla pronuncia di decadenza assegnando all interessato un termine non inferiori a 15 e non superiore a 60 giorni per l adeguamento; b) a pronunciare la decadenza in caso di mancato adeguamento entro il termine assegnato. 6.2 Si applica comunque quanto previsto dalla L.R. 28/2005, e successive modifiche ed integrazioni, per la decadenza e la chiusura di attività, qualora si verifichino le circostanze. Art. 7 Disposizioni finali Le disposizione di cui alla presente regolamentazione si applicano a tutti gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande, ad esclusione di quelli non assoggettati ai requisiti comunali di cui all art. 48 della L.R n 28/2005 e successive modifiche ed integrazioni. Gli esercizi già autorizzati alla data di entrata in vigore della presente regolamentazione hanno la facoltà, se interessati, di presentare comunicazione relativa al possesso dei requisiti, di cui all Allegato B, ai fini del rilascio dell eventuale attestato di riconoscimento della qualità dell esercizio, qualora previsto dall Amministrazione Comunale, previa concertazione con le Associazioni di categoria. Art. 8 Semplificazione amministrativa I procedimenti amministrativi, relativi agli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande sono di esclusiva competenza dello Sportello Unico Attività Produttive ai sensi del D.P.R. 447/1998, come modificato dal D.P.R.440/2000, presso il quale è reperibile la modulistica necessaria. Art. 9 - Rinvio Per quanto non previsto nel presente atto si rinvia alla disciplina regionale 28/2005 e successivi provvedimenti regionali in materia. Art. 10 Norma Finale L uso temporaneo di pertinenze esterne su suolo pubblico ai fini della somministrazione di alimenti e bevande non concorre alla formazione dei punteggi relativi ai requisiti indicati nell allegato B.

4 ALLEGATO B Requisiti di qualità per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (Barrare il riquadro corrispondente al criterio posseduto) Requisiti soggettivi 1 L.R. 28/2005 art. 14 comma 1 lett. B n. 1) avere frequentato con esito positivo un corso di formazione professionale relativo alla somministrazione di alimenti e bevande, come disciplinato dalla vigente normativa delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano; 2 L.R. 28/2005 art. 14 comma 1 lett. B n. 2) avere esercitato in proprio, per almeno due anni nell ultimo quinquennio, l`attivita` di somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, per almeno due anni nell ultimo quinquennio, presso imprese esercenti l`attivita` nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato addetto alla somministrazione o all amministrazione o in qualità di socio lavoratore di cooperativa o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado dell imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dall iscrizione all INPS; 3 L.R. 28/2005 art. 14 comma 1 lett. B n. 3) essere stato iscritto al REC di cui alla l. 426/1971, per attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande o alla sezione speciale del medesimo registro per la gestione di impresa turistica, salvo cancellazione dal medesimo registro, volontaria o per perdita dei requisiti. 4 Attestato di qualifica di partecipazione a corsi professionalizzanti, diverso da quello del punto 1, nel settore alimentare organizzati da associazioni di categoria o enti pubblici o soggetti autorizzati. 2 per ogni addetto oltre il titolare / preposto 2 per ogni addetto oltre il titolare / preposto 2 per ogni addetto oltre il titolare / preposto 1 per ogni addetto compreso il titolare / preposto 5 Ditta individuale. Titolare dell attività di età inferiore ai 35 anni 2 6 Società di persone. Almeno la metà dei soci compreso il legale 1 rappresentante della società di età inferiore a 35 anni 7 Società di capitali. Soggetti che rappresentano almeno il 50% del 1 capitale sociale di età inferiore a 35 anni 7 Società di capitali. Soggetti che rappresentano almeno il 50% del 1 capitale sociale di età inferiore a 35 anni 8 Ditta individuale. Titolare dell attività di sesso femminile 2 9 Società di persone. Almeno la metà dei soci compreso il legale 1 rappresentante della società di sesso femminile 1 Società di capitali. Soggetti che rappresentano almeno il 50% del 1 0 capitale sociale di sesso femminile 1 Assenza di titolarità di altri esercizi di somministrazione nel territorio 2 1 comunale 1 Assenza di titolarità di altri esercizi di somministrazione nel territorio 1 2 provinciale 1 3 Presenza di un delegato alla somministrazione specificamente preposto al solo esercizio interessato 3 I requisiti di cui ai nn. 1) 2) e 3) fisica. non sono cumulabili in capo alla stessa persona

5 Requisiti oggettivi 1 Superficie di somministrazione di almeno 1,5 mq per ogni posto a sedere, escludendo dal conteggio l eventuale utilizzo del suolo pubblico 2 Disponibilità di parcheggi su area di proprietà privata adiacente o distante dal locale di P.E. non più di m Servizi igienici a disposizione dei clienti aggiuntivi al numero minimo previsto dalla normativa 5 1 per ogni posto auto fino a max 7 punti 5 per ogni servizio igienico 6 4 Immobili adeguati alla normativa per portatori di handicap, oltre quelli prescritti (Servizi igienici, accessi al locale, etc.) 5 Localizzazione dell esercizio in aree / zone individuate 10 dall Amministrazione Comunale come carenti e/o idonee per il potenziamento della presenza degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande 6 Individuazione di idonei spazi all interno del locale o in aree private 3 per lo stoccaggio di materiale da riciclare ( lattine, bottiglie,cartoni etc.) 7 Utilizzo esclusivo di lampade e apparecchiature a basso consumo 3 energetico (attestato da schede tecniche) 8 Climatizzazione nel locale somministrazione 3 9 Impianti funzionanti ad energia prodotta da fonti rinnovabili 5 (attestata da schede tecniche o certificata da installatore) 10 Esercizio ubicato in edificio di interesse storico, culturale, 7 architettonico o di altro particolare interesse..(verificare con uff. urbanistica) 11 Insonorizzazione dei locali (documentata da Tecnico abilitato) 6 Altri criteri 1 Adesione formale alle iniziative e ai circuiti regionali e/o provinciali di promozione dei prodotti tipici toscani 2 2 Menù o offerta esplicita di prodotti tipici toscani 1 3 Menù o offerta esplicita di prodotti tipici locali 2 4 Somministrazione di menù per celiaci e / o diabetici 3 5 Menù o offerta esplicita di prodotti provenienti da agricoltura 2 biologica 6 Eliminazione dal menù della voce coperto e/o servizio 2 7 Apertura di almeno 180 giorni/anno 2 8 Apertura di almeno 300 giorni/anno 7 9 Apertura di almeno 350 giorni/anno Apertura giornaliera di almeno 10 ore 3 11 Apertura giornaliera di almeno 16 ore 5 12 Conoscenza di almeno una lingua straniera (attestata da titoli di studio o da corsi di specializzazione da parte del titolare, preposto, soci prestatori d opera, dipendenti) * assegnato per ogni lingua straniera conosciuta da ciascun soggetto 2 * fino a max. 6 punti N.B. -Per l individuazione dei prodotti tipici di cui al n. 2, si fa riferimento ai Prodotti tipici della Regione Toscana riconosciuti nei cataloghi ARSIA, del progetto Vetrina Toscana, Vetrina Toscana a tavola e nelle altre iniziative ufficiali coordinate da livello regionale.

6 Riepilogo dei requisiti di qualità Requisiti di qualità complessivi minimo obbligatorio posseduto 25.. N.B. La Dichiarazione di Inizio Attività può essere presentata solo se gli interessati dimostrano di aver conseguito almeno il punteggio minimo obbligatorio, di cui al soprariportato Riepilogo dei requisiti di qualità. Follonica, lì 30 Maggio 2007 IL DIRIGENTE II^ SETTORE Dr. Paolo Marelli