Regione Umbria. Giunta Regionale

Transcript

1 Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Autorizzazioni ambientali (AIA e AUA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 06/07/2017 OGGETTO: Autorizzazione alla Modifica non sostanziale dell A.I.A. rilasciata dalla Provincia di Terni con provvedimento prot. n del Rep.: 44/2012, per l intervento comunicato dal Gestore con nota prot. n del 10/05/2017 relativo all inserimento di un impianto lavaruote presso l area Metal Recovery - ai sensi dell art. 29-nonies del D.Lgs. n.152/2006 e s.m.ei.. Gestore: Ilserv S.r.l. - Sede legale e ubicazione impianto in Viale B. Brin n. 218 Terni. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 16 settembre 2011, n. 8, Semplificazione amministrativa e normativa dell ordinamento regionale e degli Enti locali territoriali ; Visto il Regolamento interno di questa Giunta; Visti: Il D.Lgs. del 3 aprile 2006, n.152 e successive modifiche e integrazioni, recante Norme in materia ambientale, e in particolare: Parte Seconda Titolo III-bis - Art. 29-nonies : Modifica degli impianti o variazione del gestore ; I criteri, emanati dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, prot. n /GAB del 17/06/2015 sulle modalità applicative della disciplina in materia di prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento alla luce delle modifiche introdotte dal D.lgs. 4 Marzo 2014, n. 46; La Legge regionale 2 aprile 2015, n.10 Riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta, delle forme associative di Comuni e comunali conseguenti modificazioni segue atto n del 06/07/2017 1

2 normative ; La D.G.R. 23 novembre 2015, n.1386 Trasferimento del personale preposto alle funzioni di cui all art.2 comma 1 della Legge regionale 2 aprile 2015, n.10, in attuazione del Protocollo di Intesa sottoscritto il 21 ottobre 2015 ; La D.G.R. 20 maggio 2013, n.462 Legge regionale 16 settembre 2011, n. 8, art. 51: linee guida per il rinnovo e l aggiornamento delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (A.I.A.) di cui al Titolo III bis del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 ; Premesso che: 1. Il Gestore, con note di seguito elencate, presentava: comunicazione del 13/12/2016, acquisita internamente con prot. n del 20/12/2016, avente come oggetto comunicazione aggiornamento depositi temporanei Prescrizione 4 Rifiuti ; comunicazione del 31/03/2017, acquisita internamente con prot. n del 14/04/2017, avente come oggetto Aggiornamento quadro delle emissioni in atmosfera ; comunicazione del 06/04/2017, acquisita internamente con prot. n del 18/04/2017, avente come oggetto la comunicazione revisione procedure di gestione ; comunicazione del 09/05/2017, acquisita internamente con prot. n del 10/05/2017, avente come oggetto comunicazione interventi di miglioramento AIA D.D. Prot. N del 20\12\ La Regione Umbria ai sensi dell art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.ei, con nota prot. n del 19/05/17, dava avvio al procedimento amministrativo per l aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale n del Rep.: 44/2012; contestualmente, ai fini dell aggiornamento del Rapporto Istruttorio A.I.A., indiceva apposita Conferenza di Servizi simultanea in forma sincrona, svoltasi presso la Regione Umbria in data 20/06/2017. Nel coso della riunione, vista l urgenza richiesta dal Gestore per l installazione di un impianto (lavaruote) descritto nel corso della riunione stessa e per il quale era stato presentato il progetto con comunicazione del 09/05/2017 acquisita al protocollo regionale con il n del 10/05/2017, veniva stabilito di stralciare la sopra citata richiesta per procedere con una modifica non sostanziale, nelle more della conclusione del procedimento di revisione AIA, per il quale sono previsti tempi più lunghi dei 60gg previsti per i procedimenti di modifica non sostanziale ai sensi dell art.29-nonies. A tal proposito ARPA Umbria si riservava di inviare le relative prescrizioni così come definite e aggiornate nel R.I. nel corso della stessa seduta della cds. Considerato che: L impianto lavaruote proposto è costituito dai seguenti elementi tecnologici principali: 1. Pista di lavaggio mobile (installazione fuori terra) costituita da una struttura portante in acciaio, completa di collettori, per il passaggio di mezzi con peso complessivo fino a 100 ton (max 50 tonnellate per asse). La configurazione della pista e dei collettori di pavimento consente di ottenere la massima estrazione dei residui depositati nel battistrada delle ruote. Pannellatura laterale in acciaio zincato per il contenimento degli spruzzi. 2. Sistema di ugelli di lavaggio filettati, con foro di uscita a ventaglio per maggiore spazio di pulizia. segue atto n del 06/07/2017 2

3 3. Vasca primaria di chiarificazione delle acque di lavaggio V1, della capacità di 45 m 3, dotata di catenaria e pale per l estrazione dei solidi. 4. Vasca secondaria di raccolta delle acque chiarificate V2, della capacità di 45 m 3, dotata di catenaria per l estrazione dei solidi. 5. Gruppo di pompaggio di lavaggio delle ruote, costituito da 4 elettropompe, per una portata complessiva massima di l/min. 6. Gruppo pompante di rilancio delle acque reflue, di portata totale pari a l/min. 7. Tubazioni flessibili di interconnessione. 8. Quadro elettrico di comando e controllo, munito di PLC per la gestione di tutti i parametri dell impianto lavaruote. 9. Kit di chiari-flocculazione per l abbattimento dei solidi sospesi, costituito da serbatoio stoccaggio flocculante (polielettrolita anionico) da litri, pompa dosatrice e tubazione di collegamento. L impianto lavaruote prevede il seguente ciclo di funzionamento: - l automezzo in ingresso all impianto fa scattare automaticamente la procedura di lavaggio tramite sensori magnetici. È possibile anche l attivazione manuale dell impianto lavaruote; - quando l automezzo attraversa l impianto (velocità max. 3 km/h), i 200 ugelli posti alla base e ai lati della struttura di lavaggio, tramite il gruppo pompe di lavaggio erogano, ad una pressione di 3 bar max, una portata di litri d acqua al minuto; - l acqua utilizzata per il lavaggio, raccolta in una vasca posizionata al di sotto della pista di lavaggio, tramite il gruppo pompe di rilancio viene inviata nella vasca di chiarificazione V1 per l eliminazione dei fanghi accumulati; - le acque chiarificate sono inviate nella vasca adiacente di stoccaggio V2, dove è alloggiato il gruppo di lavaggio composto da 4 elettropompe sommerse di adeguata potenza e pressione per l alimentazione degli ugelli del lavaruote. Tutte le pompe sono complete di un cesto filtrante per bloccare sedimenti di grande dimensione e non intasare gli ugelli di lavaggio. Entrambe le vasche V1 e V2 sono corredate di catenarie per l estrazione dei solidi. Il processo permette di ottenere un ciclo continuo di acqua pulita. Per la fase di chiari-flocculazione dei fanghi è previsto l utilizzo di un agente flocculante costituito da polielettrolita anionico in soluzione acquosa, per il quale, sulla base di applicazioni simili, il Gestore ha stimato un consumo di 2 l/ciclo di lavaggio (40 l/h max, diluiti sui l che costituiscono la riserva d acqua). Per analogia con installazioni di tipo analogo, si stima una produzione di circa 5-10 kg di fango per ogni ciclo di lavaggio; considerando le condizioni di funzionamento più gravose per l impianto (80 cicli lavaggio/giorno) ciò equivale ad una produzione di circa kg/giorno di solido. In base alla tipologia di impianto, il fango estratto dalle vasche di chiarificazione rientrerà presumibilmente nelle seguenti categorie: CER *: fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri trattamenti di acque reflue industriali; CER : fanghi prodotti da altri trattamenti di acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce Il Lavaruote sarà posizionato in uscita dagli impianti Metal Recovery al fine di garantire il lavaggio delle ruote di tutti i mezzi in transito. Considerato altresì che: L installazione dell impianto comporterà una ridisposizione dell attuale sistema di evacuazione e cumulo dei fanghi derivanti dal trattamento delle scorie dell impianto MR Inox, al fine di segue atto n del 06/07/2017 3

4 creare spazio sufficiente per l installazione dello stesso impianto e per la manovrabilità dei mezzi all interno dell area. Nello specifico, l intervento prevede: 1. il riposizionamento del gruppo di idrociclonatura; 2. la rimozione delle motopale attualmente impiegate per la movimentazione dei fanghi in uscita dalle filtropresse, con conseguente montaggio di n. 2 coclee estrazione fanghi filtropresse; 3. l inserimento di un nuovo Trasportatore a nastro convogliamento fanghi disidratati che raccoglie i fanghi in uscita dalle filtropresse e dall idrociclone; 4. la rotazione di circa 90 del Trasportatore a nastro di cumulo ; 5. il riposizionamento del sistema 4 assi per il caricamento dei fanghi dal cumulo ai mezzi diretti in discarica. Per quanto riguarda gli aspetti ambientali, la tipologia di impianto lavaruote descritto: non prevede l utilizzo di sostanze e/o preparati pericolosi; non determina emissioni in atmosfera, diffuse o concentrate; non prevede lo scarico in rete fognaria delle acque di lavaggio che vengono completamente trattate e riutilizzate; in uscita dall impianto è prevista una griglia di raccolta acque di gocciolamento post-lavaggio, che sarà canalizzata verso la rete di convogliamento reflui di stabilimento esistente; limita i consumi idrici in quanto l impianto è a circuito chiuso. Per il reintegro è previsto di attingere alla riserva di acqua chiarificata già disponibile dell impianto MR (la quantità di acqua da reintegrare per ogni ciclo di lavaggio è di l/giorno pari a circa 16 m 3 /giorno); non genera rumorosità significativa verso l ambiente esterno, con valori dei livelli di emissione sonora tipicamente <72 db(a), secondo le indicazioni fornite dal costruttore; i solidi estratti dalle vasche di chiarificazione saranno classificati come rifiuti e saranno stoccati presumibilmente in scarrabili o in big-bag chiusi dotati di vasca di contenimento, in un area impermeabilizzata con geo-membrana, già destinata ad accogliere il cumulo di scorie trattate e sarà prevista idonea copertura con tettoia o tendostruttura per evitare la formazione di percolati; non comporta alcuna modifica sostanziale al ciclo di lavorazione attuale; consente di lavare a fondo i sedimenti di scoria dalle ruote dei mezzi in uscita dal reparto Metal Recovery, limitando lo sporcamento della viabilità interna ed esterna di stabilimento, con particolare riferimento alla rete stradale in direzione della discarica di proprietà AST; consente di ridurre la quantità di solidi sedimentabili trascinata dalle acque meteoriche e di bagnatura strade nelle vasche di raccolta delle acque; andrà a consolidare ed ottimizzare le attività attualmente implementate per garantire la pulizia delle strade, consistenti nell impiego di un sistema temporizzato di irrigazione strade e nel passaggio periodico di una motospazzatrice industriale uomo a bordo (BAT attualmente applicate); non prevede l esecuzione di scavi, ma esclusivamente la realizzazione di due platee di fondazione in cls, dello spessore di 30 cm, su cui poggiare rispettivamente la pista di lavaggio e la sezione di recupero acque di lavaggio, la stazione di dosaggio polielettrolita ed i quadri elettrici; è prevista inoltre la realizzazione di pozzetti di raccordo, in conglomerato cementizio, per l alloggio delle elettropompe di rilancio. Preso atto: segue atto n del 06/07/2017 4

5 di quanto contenuto nel parere tecnico trasmesso da ARPA Umbria in data 26/06/2017 con nota protocollo n , acquisito internamente con prot n del 28/06/2017, con il quale veniva espresso parere favorevole in merito all istanza avanzata dal Gestore, nel rispetto di alcune prescrizioni integrative, che si ritiene di dover recepire nel presente provvedimento autorizzativo di modifica non sostanziale A.I.A.; Tenuto conto che: l inserimento dell impianto lavaruote sopra descritto si configura come un adeguamento alla BAT 11.IX. Impiego di apparecchiature per la pulizia delle ruote per evitare di trascinare fango e polveri sulle strade pubbliche, di cui alla Decisione 2012/135/UE del 28/02/2012 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per la produzione di ferro e acciaio ai sensi della Direttiva 2010/75/UE; gli interventi proposti configurano una modifica non sostanziale dell Autorizzazione Integrata Ambientale n del Rep.: 44/2012, rilasciata dalla Provincia di Terni, in quanto non comportano alterazioni al processo, alle quantità di materie prime lavorate e alla capacità produttiva complessiva; Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; Il Dirigente DETERMINA 1. Di autorizzare la Ilserv S.r.l., con sede legale in Viale B.Brin m Terni, agli interventi richiesti di modifica non sostanziale dell A.I.A. n del 20/12/2012 Rep. 44/2012, rilasciata dalla Provincia di Terni, nelle more della conclusione del procedimento di revisione AIA in corso di istruttoria; 2. Di vincolare l autorizzazione di cui al presente atto al rispetto di quanto integralmente dichiarato dal Gestore nella nota del 09/05/2017, acquisita internamente con prot. n del 10/05/2017 e a quanto presentato e stabilito nella Conferenza di Servizi del 20/06/2017; 3. Di disporre che qualsiasi intervento o attività da realizzare o da svolgere all interno del SIN sia da comunicare al Ministero dell Ambiente per l acquisizione di eventuali pareri e/o determinazioni di competenza; 4. Di disporre le seguenti modifiche integrative al Rapporto Istruttorio allegato all Autorizzazione Integrata Ambientale Protocollo n del 20/12/2012 Rep.44/2012 della Provincia di Terni: Il Gestore è tenuto a comunicare all Autorità Competente e ad Arpa Umbria la data di inizio e di conclusione dei lavori di adeguamento di cui alla Relazione tecnico-illustrativa impianto lavaruote Metal Recovery agli atti. Il rispetto delle previsioni progettuali e delle prescrizioni contenute nel presente atto dovrà essere certificato mediante relazione tecnica di collaudo, redatta da tecnici segue atto n del 06/07/2017 5

6 laureati ed abilitati, competenti in ogni singola materia, estranei alla Direzione Lavori. Tale relazione dovrà essere inviata all Autorità Competente e ad ARPA Umbria. I fanghi estratti dalla vasca primaria di chiarificazione V1 e dalla vasca secondaria di raccolta delle acque chiarificate V2 dovranno essere gestiti in regime di deposito temporaneo nel rispetto dell art. 183, comma 1, lettera bb) del D. Lgs 152 del 3 aprile 2006 e smi. Il Gestore dovrà prevenire il possibile inquinamento del suolo e sottosuolo, stoccando i fanghi di cui al punto precedente in contenitori/cassoni idonei dotati di copertura e di bacino di contenimento. Il deposito dovrà avvenire su area impermeabilizzata. Relativamente alle emissioni acustiche generate dall impianto lavaruote il Gestore dovrà rispettare i limiti imposti dal DPCM 14 Novembre 1997 e s.m.i; le tempistiche per l effettuazione della valutazione d impatto acustico, ai sensi della Legge 26 ottobre 1995, n. 447, che tenga conto anche del funzionamento della lavaruote, saranno definite nell ambito del procedimento di aggiornamento A.I.A. in corso. 5. Di stabilire che il presente atto non esonera il Gestore dall obbligo di ottenere i titoli abilitativi previsti dalle leggi e dai regolamenti per la realizzazione di opere edili e infrastrutture, se necessari in relazione alla tipologia degli interventi; 6. Di stabilire che come previsto dalla D.G.R. n del 29/12/2015 sono state fissate le tariffe per le spese istruttorie relative ai procedimenti A.I.A. - l importo previsto per l istruttoria relativa alla modifica non sostanziale è fissato in 300,00. La somma dovrà essere corrisposta - entro 30 gg. dal ricevimento del presente Atto - tramite versamento sul c.c.p intestato alla Regione Umbria Servizio Tesoreria - IBAN IT 38 N , specificando la causale: MODIFICA NON SOSTANZIALE A.I.A Servizio Autorizzazioni Ambientali, Ufficio A.I.A. 7. Di disporre la pubblicazione del presente Atto, sul sito internet istituzionale della Regione Umbria, ai sensi dell art. 29-quater comma 2 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e ss.mm. e ii.; 8. Di disporre la pubblicazione del presente Atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, per estratto; 9. Di disporre la trasmissione del presente Atto all ARPA Umbria, per quanto di competenza relativamente alle attività di controllo, e al Comune di Terni; 10. Di dichiarare che l atto è immediatamente efficace. Terni lì 06/07/2017 L Istruttore - Paolo Grigioni Istruttoria firmata ai sensi dell art. 23-ter del Codice dell Amministrazione digitale segue atto n del 06/07/2017 6

7 Terni lì 06/07/2017 Si attesta la regolarità tecnica e amministrativa Il Responsabile - Paolo Grigioni Parere apposto ai sensi dell art. 23-ter del Codice dell Amministrazione digitale Terni lì 06/07/2017 Il Dirigente Vicario Sandro Posati Documento firmato digitalmente ai sensi del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, art. 21 comma 2 segue atto n del 06/07/2017 7