1. PIANO URBANISTICO COMUNALE - PUC
|
|
- Alina Antonietta Landi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1. PIANO URBANISTICO COMUNALE - PUC 1.1. RELAZIONE GENERALE DI INDIRIZZO Il Piano Urbanistico Comunale (di seguito denominato P.U.C.) del Comune di Capoterra, è stato predisposto e adeguato in coerenza con le norme e gli indirizzi sia del Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.) entrato in vigore nel 2006 che del Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) vigente anch esso dal 2006; secondo l'individuazione degli ambiti omogenei, avvenuta con l'approvazione del P.P.R., il territorio del Comune di Capoterra ricade sia nell ambito di Paesaggio n. 1 Golfo di Cagliari, che nell'ambito di Paesaggio n. 2 Nora. Il Comune di Capoterra, ha provveduto ad avviare le procedure di adeguamento del proprio strumento urbanistico (Piano di Fabbricazione denominato P.d.F.) secondo fasi altalenanti, sino all'ultima che può essere collocata temporalmente nella fase successiva all'approvazione del P.P.R. (circa anno 2008) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Gli immobili in oggetto, all interno della suddivisione (zonizzazione) del territorio in zone omogenee determinata sulla base del Decreto regionale n.2266/u del , prevista dal Piano Urbanistico Comunale, ricadono in: - ZONA C Espansione residenziale Tale zona rappresenta le parti del territorio destinate ai complessi di espansione residenziale e si articola nelle subzone C1a (pianificazioni attuate in zone ricadenti in ex zona C1 del Programma di Fabbricazione del centro capoluogo), C1b (pianificazioni attuate in zone ricadenti in ex zona C2 del Programma di Fabbricazione del centro capoluogo), C1c (pianificazioni attuate in zone ricadenti in ex zona C3 del Programma di Fabbricazione), C1d (pianificazioni attuate in zone ricadenti in ex zona C4 del Programma di Fabbricazione), C3 C3a - C3b e C3c (zone di espansione residenziale in programma) secondo la definizione sotto riportata: - ZONA C1c: Espansione residenziale pianificata (i.f.t. 0,6 mc/mq) Si tratta di zone C con derivazione dalla sottozona C3 del Programma di Fabbricazione, convenzionate al , confermate dal PUC e ricadenti all interno del centro abitato capoluogo.
2 NORME GENERALI I proprietari o consorzi di proprietari sono obbligati a presentare un piano di lottizzazione comprendente una superficie minima di mq Attrezzature e Servizi Pubblici: in ogni singola lottizzazione dovrà essere prevista una zona per attrezzature e Servizi Pubblici la cui superficie minima è calcolata in 18 mq/abitante insediabile e sarà la somma delle singole aree così determinate: S1 (area per l istruzione): 4,50 mq/abitante; S2 (area per attrezzature di interesse comune): 2,00 mq/abitante; S3 (spazi pubblici attrezzati): 9,00 mq/abitante; S4 (area per parcheggi pubblici): 2,50 mq/abitante. - Indice di fabbricabilità territoriale: 0,6 mc/mq; - Indice di fabbricabilità fondiaria: 0,8 mc/mq; - Superficie minima del lotto: 800 mq; - Indice di copertura massimo: 0,25 mq/mq; - Altezza massima: 7,50 m; Altezza minima: 2,60 m; - Numero dei piani fuori terra consentiti: 2; - Distacchi dagli edifici: 1,4 volte l altezza con minimo assoluto di 10 metri; - Distacchi dai confini: 0,7 volte l altezza con minimo assoluto di 5 metri; - Spazi interni: sono consentiti solo i patii; - Distacchi dal ciglio stradale: m 15 dalla statale 195; m 10 dalla provinciale La Maddalena - Capoterra; m 5 da altre strade CARTOGRAFIA [a] Tav. 5_Zonizzazione Extra Urbana + Pericolosità Idraulica
3 1.3. RELAZIONE ASSETTO STORICO-CULTURALE Nella Relazione assetto storico-culturale (5 ottobre 2015), sono individuati 40 beni di nuova identificazione (n , Torre degli Ulivi, Villa marittima di epoca romana) e 27 aree a rischio archeologico di nuova individuazione (area n.20 reperti e n.21 Su Loi, Villa romana, ipotesi); in tali aree la norma prevede che nel caso di nuove opere che vadano ad incidere nel suolo e/o che comportino scavi a profondità maggiori rispetto a quelle attualmente raggiunte, vige l obbligo di comunicazione informativa di inizio lavori alla competente Soprintendenza per i Beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano almeno 15 giorni prima della data prevista per l inizio degli stessi. La Soprintendenza valuterà la necessità di effettuare sopralluoghi, di far sovrintendere le operazioni di scavo da propri personale, di prescrivere indagini preliminari e/o l esecuzione di saggi di scavo atti alla verifica e al controllo preventivo dei terreni in grado di attestare o escludere con sicurezza l effettiva esistenza, localizzazione e consistenza di siti di interesse storico-culturale.
4 2. PIANO DI FABBRICAZIONE - PDF Il Programma di Fabbricazione vigente è stato redatto negli anni '60, ed ha subito nel tempo modifiche localizzate o riferite a singoli aspetti normativi. E stato reso esecutivo con D.P.G.R. n 4452/866/S.G. del , entrato in vigore il e successive modificazioni ed integrazioni, (ultima variante entrata in vigore il 26/10/2006). In data venne approvato il P.R.G. del Comune di Capoterra (D.A.EE.LL. n. 940/U del e pubblicazione sul BURAS del ). Successivamente è stato annullato a seguito sentenza del TAR del n 917/87, pertanto, si è ritornati in regime di vigenza del precedente Piano di Fabbricazione, ancora oggi valido, approvato e reso esecutivo con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n Secondo il P.d.F. il territorio è identificato da un insieme d'insediamenti abitati distribuiti in tre località diverse, distanti tra loro alcuni chilometri (circa cinque in linea d'aria). Uno di questi insediamenti (il secondo) fu avviato agli inizi degli anni '60 nella fascia litoranea che da Maddalena va fino a Cala d'orri (La Maddalena, Frutti D Oro, Torre degli Ulivi); esso è definito zona C3 centro abitato espansione di tipo superestensivo. In particolare gli immobili sono ubicati in Lottizzazione Torre degli Ulivi: Convenzione Rep. n. 7 del registrata a Cagliari al n del RELAZIONE ASSETTO INSEDIATIVO Lo studio del territorio, riferito agli aspetti insediativi, si è configurato come studio delle caratteristiche delle zone omogenee destinate alle aree di espansione (residenze e servizi), nonché quelle trasformate per attività produttive. Si è effettuata un analisi della popolazione e dello sviluppo demografico (degli ultimi 40 anni) e ha individuato il fabbisogno abitativo riferito a un arco di tempo almeno decennale; ha individuato e descritto le risorse economiche, sociali e culturali del territorio; ha valutato l idoneità del territorio alle trasformazioni in coerenza con il quadro conoscitivo elaborato e definito le direttrici di espansione del territorio, proponendo plano-volumetrici e tipologie edilizie tali da costituire modelli insediativi di riferimento che illustrino le tipologie architettoniche nonché le tecniche e i materiali costruttivi in funzione degli obiettivi di qualità paesaggistica. Inoltre ha individuato le zone territoriali omogenee in ambito urbano ed extraurbano; ha definito le opere e i servizi pubblici e di interesse pubblico nonché le reti e i servizi di comunicazione da realizzare o riqualificare; ha previsto la dotazione minima complessiva di servizi e individua e attività produttive e i contesti territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi.
5 CARTOGRAFIA Tav. AI1b - Zonizzazione territoriale Programma di Fabbricazione
6 Tav. AI2b - Stato di attuazione Piani di Lottizzazione - Extraurbano.
7 Tav. AI3b - Carta dei Servizi Urbani, Aree Pubbliche, Standards - Extraurbano.
Relazione di Variante Urbanistica
Relazione di Variante Urbanistica 1. Premessa La presente Relazione è relativa alla Variante Urbanistica del P.U.C. di una Zona S per Servizi Pubblici finalizzata al cambio di destinazione urbanistica
DettagliCOMUNE DI ESTERZILI. Provincia di Cagliari
COMUNE DI ESTERZILI Provincia di Cagliari VARIANTE AL P.U.C. RICLASSIFICAZIONE URBANISTICA Da zona F (zona turistica) a zona E3 (Agricola) in località Taccu Relazione tecnica ESTERZILI PIANO URBANISTICO
DettagliVINCOLI (Regione Sardegna)
VINCOLI (Regione Sardegna) Al fine di descrivere compiutamente la situazione urbanistica dell immobile oggetto della procedura e rispondere adeguatamente ai quesiti posti alla base dell incarico è necessario
DettagliCOMUNE DI GIARRE PROVINCIA DI CATANIA
COMUNE DI GIARRE PROVINCIA DI CATANIA VARIANTE AL PRG ESISTENTE DA E A D1 DI UN AREA SITA NEL COMUNE DI GIARRE VIA STRADA 85 AL FINE DELL INSEDIAMENTO DI UNA STRUTTURA COMMERCIALE-ARTIGIANALE VARIANTE
DettagliNTA - Post Variante n 5
NTA - Post Variante n 5 CAPO VI - ZONA G SEZIONE I - INDICAZIONI GENERALI PER LA ZONA G 81. Sottozone Il PUC prevede la suddivisione della Zona G per Servizi generali, in funzione delle diverse destinazioni
DettagliVARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE
COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE Cap.1 Premesse e Valutazioni Generali
DettagliUrbanistica in Sardegna
Urbanistica in Sardegna Legge Regionale 22 dicembre 1989, n. 45 Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale Definisce gli strumenti e livelli della pianificazione territoriale a livello Regionale,
DettagliLe fasi di formazione della pianificazione comunale. Legge del 1865 «Sulle espropriazioni per pubblica utilità»
Le fasi di formazione della pianificazione comunale Legge del 1865 «Sulle espropriazioni per pubblica utilità» Piano regolatore del nucleo urbano esistente; piano regolatore di ampliamento; norme per l
DettagliSuperficie territoriale del comparto 14V (mq) ,14
Allegato D alla Convenzione Rep. N. 10 del 09/05/2014 1 SCHEDA NORMA: COMPARTO PEREQUATIVO Via Aldo Moro 14V 1. Dati di Progetto Superficie territoriale del comparto 14V (mq) 28.748,14 Indice di Utilizzazione
DettagliL.R. 23 OTTOBRE 2009, N. 4
L.R. 23 OTTOBRE 2009, N. 4 Disposizioni straordinarie per il sostegno dell economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo
DettagliComune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici
Comune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici Noto, ottobre 2017 INCONTRO CON LA CITTA : Sistema insediativo e mobilità Comune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici 1 Gli strumenti
DettagliPUC ELENCO ELABORATI A SEGUITO DELLA VARIANTE N 005 (NTA - SOTTOZONE C3) DI CUI AL B.U.R.A.S. N 49 DEL 02/11/ : /15 1:10.
n Argomento n serie tematismo n. Tav serie elaborati - scala n elaborati Elaborato Approvato/Modificato/Nuovo 0 LEGENDA 0 Legenda 0 A4 ELENCO ELABORATI 0.1 Elenco degli elaborati 0.1 A4 Carte di analisi
DettagliNORME TECNICHE D ATTUAZIONE
ALLEGATO C alla D.C.C. n. 36 del 27/06/2016 REGIONE PIEMONTE CITTA' METROPOLITANA DI TORINO COMUNE DI BEINASCO SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA E URBANISTICA VARIANTE N. 5/2013 ai sensi della L.R. 5.12.1977 n.
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO PEEP MIGLIARINA APPROVATO CON DEL. C.C. N. 68 DEL 30.09.1996 - LOTTO 4 - PER REALIZZAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE
DettagliCOMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari
Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE DESTINATE A STANDARDS URBANISTICI PER SERVIZI E ATTREZZATURE PUBBLICHE IN AREE URBANIZZATE DI ZONA C DI ESPANSIONE RESIDENZIALE PRIVE
DettagliSCHEDE DI PIANO DEL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE
Schede di Piano Progetto definitivo Variante parziale n 1 al P.R.G.C. ai sensi del comma 7, dell art. 17 della L.R. 56/77 s. m. e i. SCHEDE DI PIANO DEL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE PRIMA PAGINA
Dettagli2. Zonizzazione e lottizzazione nell ambito del Piano di Recupero. 5. Consistenza delle lottizzazioni obbligate o P. di C.
INDICE RELAZIONE GENERALE 1. Premessa 2. Zonizzazione e lottizzazione nell ambito del Piano di Recupero 3. Abitanti da insediare 4. Dotazione di attrezzature e spazi pubblici 5. Consistenza delle lottizzazioni
DettagliPiano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo n.18.3 "Podere Zara - via Fraconalto
La manovra di recupero dei nuclei di edilizia ex abusiva L Amministrazione di Roma Capitale, fin dalla fine degli anni 90, ha intrapreso un difficile percorso di recupero urbanistico delle zone periferiche
DettagliCOMUNE DI OLBIA Provincia di Sassari RELAZIONE ILLUSTRATIVA
COMUNE DI OLBIA Provincia di Sassari RELAZIONE ILLUSTRATIVA 0 RELAZIONE A seguito delle recenti sentenze del TAR che hanno annullato il PDF approvato con decreto Regionale 1150/u del 17.7.87 e ogni altro
DettagliVia San Marco 52 Situazione Urbanistica
Via San Marco 52 Situazione Urbanistica VARIANTE GENERALE DI REVISIONE ED ADEGUAMENTO al PURG n. 66 e VARIANTE n. 123 APPROVATA CON DELIBERAZIONE CONSILIARE n. 34 dd. 16/07/2013 Sulla base della Variante
DettagliL'area d intervento dell intero piano è sita in Comune di Villa Estrense (PD) nella frazione, identificata catastalmente al:
PREMESSA: Gli elaborati che si accompagnano al presente progetto sono presentati dal Sig. Gallana Aniceto, via della Commenda, n 8, 39049 Vipiteno BZ, C.F. GLLNCT34H16L937H. Il tecnico incaricato è l architetto
DettagliN.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE
N.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE ( Cancellazioni / aggiunte ) Art. 83 - Ambito di recupero ambientale della zona produttiva lungo la Statale Fermana (sottozona D 1.3) 1 Il fondovalle del Rio Petronilla,
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE approvato con D.G.R.V. del 24 luglio 2007, n. 2293
REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA CITTA' DI LEGNAGO PIANO REGOLATORE GENERALE approvato con D.G.R.V. del 24 luglio 2007, n. 2293 Piano regolatore generale - variante parziale n. 38 modifica del perimetro
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. Tabella C2/A
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Tabella C2/A Indice Fondiario mc/mq 1.33 Assetto urbanistico Superficie destinata a servizi pubblici, Aree di cessione prossimo asilo comunale. Come indicato nel piano attuativo.
DettagliVALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU Area Ambiente - Settore Tutela Ambiente ALLEGATO B alla Determinazione n. del VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Piano Urbanistico Comunale di Assemini in adeguamento
DettagliPiano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n Pian Saccoccia
Piano esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva n. 19.11 Pian Saccoccia La manovra di recupero dei nuclei di edilizia ex abusiva L Amministrazione di Roma Capitale, fin dalla
DettagliDOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (D.P.R , n. 380)
COMUNE DI FOLLINA Ufficio Urbanistica Edilizia Privata Via Martiri della Libertà n. 5 Tel. 0438/9733209 Fax 0438/970008 Riservato all Ufficio PRATICA Marca da bollo 14,62 DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE
DettagliRELAZIONE. Il presente progetto è relativo all'esecuzione dei primi due stralci
RELAZIONE Premessa Il presente progetto è relativo all'esecuzione dei primi due stralci funzionali esecutivi (denominati rispettivamente Stralcio Funzionale n. 1 e Stralcio Funzionale n. 2) della lottizzazione
DettagliGeneralità. Ogni Scheda d Area risulta composta nel seguente modo:
Generalità Per ogni area urbanistica delle zone CR.III, TP, TR viene redatta una "Scheda d'area", nella quale risultano contenute le grandezze urbanistiche, le specifiche procedurali, l'azzonamento del
DettagliPiano Esecutivo relativo al Nucleo di edilizia ex abusiva da recuperare n denominato Pantanelle Via Montagnana
Piano Esecutivo relativo al Nucleo di edilizia ex abusiva da recuperare n. 19.6 denominato Pantanelle Via Montagnana La manovra di recupero dei nuclei di edilizia ex abusiva L Amministrazione di Roma Capitale,
DettagliLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COME SI PUO DEFINIRE L URBANISTICA? E una disciplina che si interessa dell uso e dello sviluppo del territorio
LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COME SI PUO DEFINIRE L URBANISTICA? E una disciplina che si interessa dell uso e dello sviluppo del territorio L URBANISTICA E UNA SCIENZA? E una scienza nelle misura in cui
DettagliVARIANTE AL PRG 1/2016
Comune di Gattatico Provincia di Reggio Emilia VARIANTE AL PRG 1/2016 RELAZIONE ILLUSTRATIVA CON ESTRATTO DI CARTOGRAFIA E INTEGRATA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A VALSAT ADOZIONE CONTRODEDUZIONE APPROVAZIONE
DettagliP U C PIANO URBANISTICO COMUNALE. Presentazione Preliminare di Piano. 31 gennaio 2018 Biblioteca Comunale SANT ANTONIO ABATE
P U C PIANO URBANISTICO COMUNALE Presentazione Preliminare di Piano 31 gennaio 2018 Biblioteca Comunale SANT ANTONIO ABATE Presentazione PdiP Biblioteca comunale 31 gennaio 2018 PIANO URBANISTICO COMUNALE
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE
Piano di Lottizzazione C2/11 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE Premessa Il presente intervento riguarda la realizzazione delle opere di urbanizzazione all'interno di una
DettagliPROGRAMMA INTEGRATO PER LA RIGENERAZIONE URBANA Ambito 1 art. 4, Legge Regionale 20 luglio 2008, n. 21 ELENCO ELABORATI PROGRAMMA URBANISTICO
COMUNE DI BISCEGLIE PROVINCIA DI BT PROGRAMMA INTEGRATO PER LA RIGENERAZIONE URBANA Ambito 1 art. 4, Legge Regionale 20 luglio 2008, n. 21 ELENCO ELABORATI PROGRAMMA URBANISTICO Elaborati amministrativi
DettagliScheda Quantitativa dei Dati Urbani. Variante Generale di P.R.G.C. Proposta Tecnica del Progetto Preliminare. Comune di CERANO
Regione Piemonte Comune di CERANO Provincia di Novara Variante Generale di P.R.G.C. Proposta Tecnica del Progetto Preliminare art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i. il SINDACO il SEGRETARIO il R.U.P. Scheda Quantitativa
DettagliSCHEDA QUANTATIVI DEI DATI URBANI
SCHEDA QUANTATIVI DEI DATI URBANI Testo in rosso = testo aggiunto o modificato a seguito delle osservazioni Regione Piemonte Dipartimento 2 : Organizzazione del Territorio Assessorato alla Pianificazione
DettagliVARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G.
ADOZIONE: deliberazione G.C. n. del APPROVAZIONE: deliberazione G.C. n. del Allegato A) VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G. RELATIVA ALLA MODIFICA NORMATIVA DELLA SCHEDA PROGETTO 2 AREA VETRERIA DA ASSOGGETTARE
Dettagli1 Piano degli Interventi 2^ Fase
1. PREMESSA Il Comune di Minerbe ha già intrapreso il percorso di rinnovo della propria strumentazione di governo del territorio, in conformità con la nuova legge urbanistica regionale, con l approvazione
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE
COMUNE DI PADOVA SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL P.R.G. PER LA RIDEFINIZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DELLE NORME (REVOCA PARZIALE E NUOVA ADOZIONE PARZIALE) Allegato
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI PARTE PRIMA - ASPETTI GENERALI DEL PIANO art. 1.1. - applicazione ed arco temporale di validità del Piano art. 1.2. - elaborati
DettagliCavaglià, Luglio 2018 T03. PROPOSTA TECNICA DI PROGETTO PRELIMINARE Scheda quantitativa dei dati urbani
Cavaglià, Luglio 2018 T03 PROPOSTA TECNICA DI PROGETTO PRELIMINARE Scheda quantitativa dei dati urbani Regione Piemonte Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e
DettagliS C H E D A Q U A N T I T A T I V A D E I D A T I U R B A N I
Regione Piemonte S C H E D A Q U A N T I T A T I V A D E I D A T I U R B A N I Art. 14, 1 comma, lettera 2c, della Legge Regionale n.56/77 e s.m.i. COMUNE DI ALBA Localizzazione amministrativa Localizzazione
DettagliArt Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1
P T C P PROVINCIA DI FORLI'-CESENA VARIANTE SPECIFICA AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ai sensi dell'art27 bis LR20/2000 e ssmmii Approvato con delibera CP n68886/146 del 14/09/2006 Integrato
DettagliVARIANTE PARZIALE AL PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE VIGENTE, AREA DI S. ANNA
VARIANTE PARZIALE AL PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE VIGENTE, AREA DI S. ANNA INQUADRAMENTO LOCALIZZATIVO L area del PEEP è localizzata a nord est del centro storico lungo la strada vicinale di Sant Anna, in
DettagliOggetto: Progetto esecutivo per la lottizzazione dell area di edilizia residenziale privata sita in Via
Oggetto: Progetto esecutivo per la lottizzazione dell area di edilizia residenziale privata sita in Via Calatabiano Pasteria Traversa 1 nel Comune di Calatabiano (CT). N.C.T. Foglio n 14 particella 609
DettagliCOMUNE DI GAVORRANO. Provincia di Grosseto
COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Variante al regolamento urbanistico per la zona D1 di San Giuseppe Variante al piano per insediamenti produttivi "San Giuseppe 2" e contestuale variante al regolamento
DettagliREGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE 1 - CP18 QUARTIERE CAMPI ALTI RELAZIONE
REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE - CP8 RELAZIONE. Inquadramento generale. L area oggetto della presente variante è localizzata nel Quartiere Campi Alti, compresa tra la Via dei Pioppi, a monte, la sede
DettagliRegione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica
Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica Scheda quantitativa dei dati urbani (articolo 14, comma 1, lettera 2, punto c della
DettagliVariante n. 4 al PIANO degli INTERVENTI
Provincia di Padova Procedimento Variante n. 4 al PIANO degli INTERVENTI Responsabile geom. Nicola Lunardi Procedura L.R- n. 11/2004 articolo 18 L.R. n. 14/2017 articolo 13 comma 2 Comune di Pozzonovo
DettagliPREMESSA: LA PROPOSTA PROGETTUALE:
RELAZIONE TECNICA PREMESSA: L area interessata dal presente progetto di piano di lottizzazione, è inserita nelle Z.T.O. di classe Zone residenziali di espansione, RE Aree Dense- indicate dal Piano Regolatore
DettagliCOMUNE MUZZANO PROPOSTA TECNICA PRELIMINARE TITOLO DELL ELABORATO: SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI. ALLEGATO ALLA DELIBERA C.C.
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA COMUNE MUZZANO Strumento Urbanistico Generale Vigente Variante di carattere generale PROPOSTA TECNICA PRELIMINARE (elaborati di cui all art. 14, comma 3 bis) ELABORATO
DettagliP.E. VIA 4 NOVEMBRE Variante al P.E. originario approvato con Delibera del C.C. n. 4 del 06/04/2004
COMUNE DI TREMEZZO Provincia di Como P.E. VIA 4 NOVEMBRE Variante al P.E. originario approvato con Delibera del C.C. n. 4 del 06/04/2004 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA REVISIONE GENNAIO 2014 in seguito
DettagliTesto aggiunto o modificato in sede di Progetto Definitivo rielaborato a seguito della Relazione
Testo aggiunto o modificato in sede di Progetto Preliminare rielaborato a seguito della Relazione d Esame della Regione prot. N. 23680/DB0817 del 23/06/2011 Testo aggiunto o modificato in sede di Progetto
DettagliESTRATTO R.U.E. 25.2
ESTRATTO R.U.E. 25.2 - ZONA D2: ZONA PER INSEDIAMENTI COMMERCIALI E DIREZIONALI La sub-zona D2 comprende le aree destinate o da destinare ad attività commerciali e/o direzionali. Sono ammessi tutti gli
DettagliP.R.G.I. DEI COMUNI BALOCCO-BURONZO-GIFFLENGA-ROVASENDA-VILLARBOIT
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI VERCELLI P.R.G.I. DEI COMUNI BALOCCO-BURONZO-GIFFLENGA-ROVASENDA-VILLARBOIT QUINTA VARIANTE - PARZIALE RELATIVA AL SOLO TERRITORIO DEL COMUNE DI BALOCCO FASE PROCEDURALE:
DettagliFORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE Scheda quantitativa dei dati urbani (art. 14, 1 comma, punto 2, l.r. 56/1977)
FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE Scheda quantitativa dei dati urbani (art. 14, 1 comma, punto 2, l.r. 56/1977) COMUNE DI BAVENO Localizzazione amministrativa Localizzazione geografica Provincia
DettagliLimiti e obblighi nel piano regolatore generale
Corso di laurea in Architettura quinquennale Fondamenti di Urbanistica - a.a. 2010-11 prof. Carlo Natali 22 novembre 2010 Limiti e obblighi nel piano regolatore generale Definizioni e parametri urbanistici
DettagliUnità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min
FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE Scheda quantitativa dei dati urbani (art. 14, 1 comma, punto 2, l.r. 56/1977) COMUNE DI VIGNONE Localizzazione amministrativa Localizzazione geografica Provincia
DettagliComune di Aci Bonaccorsi. Variante P.R.G.: Recupero e riqualificazione urbanistica del Quartiere Bottazzi. Relazione Tecnica 1.
1. PREMESSA Il è dotato di P.R.G. la cui redazione e successive revisioni e varianti hanno visto il seguente iter: P.R.G. approvato con D.A. n.150/95; Revisione del P.R.G. approvata con D.Dir n. 135/DRU
DettagliPdZ B50 MONTE STALLONARA QUATER
maggio 2011 PdZ B50 MONTE STALLONARA QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano
Dettagli1.1 Descrizione del contesto paesaggistico e dell area di intervento
1.0 Stato attuale del bene paesaggistico interessato 1.1 Descrizione del contesto paesaggistico e dell area di intervento L area di intervento è situata all interno di una parte di territorio che il Piano
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO PER L EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE VIA S. D ACQUISTO BAGNO DI GAVORRANO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 Oggetto della disciplina.
DettagliC_v PROGETTO PRELIMINARE VARIANTE STRUTTURALE 1/2014, AI SENSI DELL'ART. 15, DELLA L.R. 56/1977. Elaborato: Progettazione: Visti:
Elaborato: PROGETTO PRELIMINARE VARIANTE STRUTTURALE 1/2014, AI SENSI DELL'ART. 15, DELLA L.R. 56/1977 DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE DI ADOZIONE DELLA PROPOSTA DI PROGETTO PRELIMINARE DEL 10/04/2014 n 11
DettagliCittà di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009
Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 1 ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI - LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 Art.
DettagliAllegato "A" NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - VARIANTE N.4
Comune di LEGNAGO Provincia di VERONA Oggetto : VARIANTE N.4 DI PROGETTO RELATIVA ALLA LOTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA A DESTINAZIONE ARTIGIANALE/COMMERCIALE DENOMINATA CA MULA 2, DA REALIZZARE IN LOCALITA
DettagliComune di Ponte San Nicolò Variante Parziale al P.R.G. Ai sensi dell'art. 50 comma 4 L.R. 61/85
Pagina 0 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRAIVA PREMESSA Strumento urbanistico comunale Il Comune di Ponte San Nicolò è dotato di Piano Regolatore Generale approvato con deliberazione della Giunta Regionale Veneto
DettagliUrbanistica in Sardegna
Urbanistica in Sardegna Legge Regionale 22 dicembre 1989, n. 45 Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale Definisce gli strumenti e livelli della pianificazione territoriale a livello Regionale,
DettagliNTA - STATO DI FATTO NTA - STATO DI PROGETTO
NTA - STATO DI FATTO NTA - STATO DI PROGETTO Art. 1.03 DEROGHE ALLE PRESENTI NORME Deroghe alle presenti norme sono ammissibili nei limiti e nella forma stabiliti dall art. 41 quater, L. 17/8/1942 n. 1150,
DettagliComune di Tarquinia Consorzio Lottisti villaggio S.Giorgio. Piano di Lottizzazione Progettisti: BMSTUDIO srl Progetti Integrati Arch.
Comune di Tarquinia Consorzio Lottisti villaggio S.Giorgio Piano di Lottizzazione Progettisti: BMSTUDIO srl Progetti Integrati Arch. Valter Macchi Tav.n 1 Relazione Tecnica Relazione tecnica PUA Consorzio
DettagliRELAZIONE TECNICA VARIANTE RINNOVO COMPLETAMENTO PROROGA. CERTIFICATO D USO protocollo in data (se rilasciato)
MOD. A/3 RELAZIONE TECNICA E ASSEVERAZIONE COMUNE DI POTENZA RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI: PERMESSO DI COSTRUIRE DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA (Art. 36
DettagliCOMUNE DI PERUGIA Assessorato all Urbanistica Ufficio del Piano
COMUNE DI PERUGIA Assessorato all Urbanistica Ufficio del Piano Piano di delocalizzazione ai sensi dei p.ti 2 e 7 dell allegato A della D.G.R. n. 447/2008 avente effetto di: Variante al PRG - parte operativa
DettagliSTRALCI N.T.A. stato attuale
COMUNE DI LORETO Provincia di Ancona IV SETTORE Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente Ecologia L.R. n.34/1992 e ss.mm.ii. VARIANTE AL PRG PER ZONIZZAZIONE AREE PRODUTTIVE / COMMERCIALI - ADOZIONE - STRALCI
DettagliRegione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica
02 2017 Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica Scheda quantitativa dei dati urbani (art.1, 1 comma, lettera 2, c della
Dettaglimarco dellai architetto Via O. Marinali n Vicenza Tel fax
marco dellai architetto Via O. Marinali n. 27-36100 Vicenza Tel 338-7156566 fax 0444-500561 marcodellai10@gmail.com marco.dellai2@archiworldpec.it COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE Documentale Montecchio Maggiore
DettagliFASCICOLO VARIANTE PARZIALE P.R.G. IN ATTUAZIONE P.A. C.NA MERONI (art L.R. N. 12/2005)
COMUNE DI TRIUGGIO (MONZA E BRIANZA) FASCICOLO VARIANTE PARZIALE P.R.G. IN ATTUAZIONE P.A. C.NA MERONI (art. 25 - L.R. N. 12/2005) DOC. N 1 - DOC. N 2 - DOC. N 3 - DOC. N 4 - AZZONAMENTO VIGENTE - INDIVIDUAZIONE
DettagliAllegato C: area 3 (tra via Cagiata e via Flaminia II, in prossimità di San Sabino)
DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO SETTORE SVILUPPO E GESTIONE DEL TERRITORIO SUB SETTORE PIANIFICAZIONE E PIANI ATTUATIVI Allegato C: area 3 (tra via Cagiata e via Flaminia II, in prossimità di San Sabino) Stralcio
DettagliPIANO PER L EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE DESCRIZIONE ELABORATO. Relazione PROGETTAZIONE COMUNE DI LEGNAGO - SETTORE 3 LL.PP.
REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI LEGNAGO PIANO PER L EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE PEEP PORTO - variante n. 6 ADOZIONE Timbro delibera APPROVAZIONE DESCRIZIONE ELABORATO Relazione Timbro delibera
DettagliCOMUNE DI CHIESINA UZZANESE Provincia di Pistoia
COMUNE DI CHIESINA UZZANESE Provincia di Pistoia Ufficio Tecnico STIMA DEL VALORE VENALE DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL I.C.I. Dicembre 2006 Il Responsabile del Settore (Geom. Roberto
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO PEEP MIGLIARINA APPROVATO CON DEL. C.C. N. 68 DEL 30.09.1996 - LOTTO 4 - PER REALIZZAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE
DettagliCOMUNE DI VILLAFRANCA PIEMONTE VARIANTE STRUTTURALE N. 04 AL P.R.G.C. VIGENTE PROGETTO PRELIMINARE
COMUNE DI VILLAFRANCA PIEMONTE VARIANTE STRUTTURALE N. 04 AL P.R.G.C. VIGENTE ai sensi del comma 4, art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i.) PROGETTO PRELIMINARE Allegato alla delibera di Consiglio Comunale
DettagliRELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA e DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNE DI TERZOLAS OGGETTO: PIANO ATTUATIVO RELATIVO ALLE P.F. 96/3, 96/4, 96/8, 96/10, 96/11 NEL COMUNE CATASTALE E AMMINISTRATIVO DI TERZOLAS. COMMITTENTE: Amministrazione
DettagliDott. Arch. Marielena Sgroi- Lambrugo (Co) via C. Battisti, n 19 tel 031/ f ax 031/ Mail :
0 CAPACITA INSEDIATIVA DEL P.G.T. Il computo è riferito alla allegata Tav.13 PROGETTO Piano dei servizi, ove sono indicati con apposita numerazione le aree da conteggiare a tal fine. INSEDIAMENTI RESIDENZIALI
DettagliPdZ D6 OSTERIA DEL CURATO 2 QUATER
maggio 2011 PdZ D6 OSTERIA DEL CURATO 2 QUATER Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quater al Piano
DettagliPIANO URBANISTICO COMUNALE P.U.C.
COMUNE DI SINNAI PROVINCIA DI CAGLIARI Settore Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale Edilizia Pubblica PIANO URBANISTICO COMUNALE P.U.C. In adeguamento al P.P.R. e al P.A.I. Aggiornamento
DettagliRegione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica
01 2014 Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica Scheda quantitativa dei dati urbani (art.1, 1 comma, lettera 2, c della
DettagliSCHEDA QUANTITATTIVA DEI DATI URBANI
REGIONE PIEMONTE CITTA' METROPOLITANA DI TORINO COMUNE DI SAN GIUSTO CANAVESE VARIANTE STRUTTURALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE (ai sensi dell'art.17 comma 4 della L.R.56/77 e s.m.i. e così come
DettagliRelazione illustrativa
1/6 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Con la presente relazione si descrive il Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.) delle aree ubicate nel comune di Giffoni Valle Piana (Sa) in località Chieve, ricadenti in zona
DettagliCOMUNE DI FROSSASCO PIANO REGOLATORE GENERALE
COMUNE DI FROSSASCO Regione Piemonte Provincia di Torino PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE GENERALE OGGETTO: SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI NOVEMBRE 2013 STUDIO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Dott.
DettagliALLEGATO D - DISCIPLINA DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI
ALLEGATO 7 ALLEGATO D - DISCIPLINA DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI art. 1 Disciplina della distribuzione e della localizzazione delle funzioni / Contenuti e finalità l articolo riassume
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI SANFRONT PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE STRUTTURALE 2018 PROGETTO PRELIMINARE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI NOVEMBRE 2018 STUDIO ARCHITETTI
DettagliPIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE
PIANO TERRITORIALE DI COMUNITÀ PIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE SECONDA ADOZIONE NORME DI ATTUAZIONE Malè, maggio 2015 Redazione: arch. Daniele Bertolini
DettagliCittà di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile
Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile Norme Tecniche d Attuazione Piano di Recupero del Patrimonio Edilizio (P.R.P.E.), comparto n. 1.09 Sommario articolo 1 - Ambito di applicazione articolo
Dettagli1. SINTESI DELLE OPERAZIONI SVOLTE Le direttive dell Amministrazione Comunale Lo schema di massima Il progetto definitivo 15
SOMMARIO Pag. 0. IL SENSO DEL PIANO, L APPROCCIO, IL METODO 1 0.1 Città e nuovo PRG 1 0.2 Verso una diversa natura del Piano Urbanistico 3 0.3 L approccio al Piano e il percorso metodologico e operativo
DettagliMODIFICAZIONE n. 2 EX ART. 17, 12 comma, lett. b) L.R.P n 56 e s.m.i.
CITTA DI ALBA RIPARTIZIONE URBANISTICA E TERRITORIO L.R.P. 05.12.1977 n. 56 e s.m.i. PIANO REGOLATORE GENERALE approvato con deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2016, n. 30-3387 MODIFICAZIONE
DettagliC8 Piano di Zona Casal Brunori Variante Sexies
Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica C8 Piano di Zona Casal Brunori Variante Sexies Elab.A Relazione illustrativa ottobre 2011 PdZ C8 CASAL BRUNORI SEXIES Indice 1 Oggetto della Variante
Dettagli