REPUBBLICA ITALIANA. Il giorno del mese di dell anno avanti a me dott.,.. in qualità di dirigente del Settore Gestione del
|
|
- Viola Manfredi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Allegato alla D.G. n. 144 del 19/11/2010 REP. REPUBBLICA ITALIANA CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA FATTORIA DIDATTICA Il giorno del mese di dell anno avanti a me dott., Notaio iscritto sono comparsi.. in qualità di dirigente del Settore Gestione del Territorio, del Comune di Castel Maggiore (BO), con sede presso il Palazzo Municipale, in via Matteotti Castel Maggiore, C.F e P.I , il quale interviene nel presente atto per dare esecuzione alla deliberazione della Giunta comunale n. del.; Lorenza Minelli, nata a Castel Franco. Luigi D Andrea nato a di seguito definiti attuatori Premesso che - L art. 22 della Legge Regionale 31 marzo 2009 n. 4 riconosce come fattorie didattiche le imprese agricole singole o associate, che svolgono oltre alle tradizionali attività agricole, anche attività educative rivolte ai diversi cicli di istruzione scolastica e alle altre tipologie di utenze, finalizzate: a) alla conoscenza del territorio rurale, dell'agricoltura e dei suoi prodotti ed in
2 - 2 - generale del legame esistente fra alimentazione e patrimonio storico-culturale; b) all'educazione al consumo consapevole attraverso la comprensione delle relazioni esistenti fra produzione, consumi alimentari ed ambiente, nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile; c) alla conoscenza dei cicli biologici animali e vegetali e dei processi di produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli locali in relazione alle attività agricole praticate in azienda. - La fattoria didattica rappresenta un opportunità per conoscere il territorio nella sua globalità produttiva e culturale, per comprendere il proprio ambiente attraverso la conoscenza e l esperienza diretta, per favorire il rapporto scuola/realtà locali. L interesse dello strumento Fattoria risiede nel fatto che offre legami con la dimensione sociale, economica, tecnica, politica, culturale dell ambiente - Il paragrafo 5 dell art. 35 del Regolamento Edilizio e Urbanistico (RUE) del Comune di Castel Maggiore, approvato con la Deliberazione Consiliare n. 5 del 27/01/2010 individua un area ubicata in via Passo Pioppe, identificata catastalmente al foglio 7 mappali 48 e 49, di 2
3 - 3 - proprietà degli attuatori, con lo scopo di realizzare una fattoria didattica ad indirizzo biologico - Gli attuatori, che sono proprietari dell area suddetta hanno manifestato la volontà di realizzare la prevista Fattoria Didattica - Il punto 5 del citato paragrafo 5 dell art. 35 del RUE prevede che la realizzazione della Fattoria Didattica sia preceduta dalla stipulazione di apposita convenzione che ne disciplini la gestione Si conviene e si stipula Art. 1 Oggetto della Convenzione La presente convenzione ha per oggetto la regolamentazione della gestione della Fattoria Didattica da realizzarsi in via Passo Pioppe, nell area identificata catastalmente al foglio 7 mappali 48 e 49, ai sensi di quanto previsto dall art. 35 del RUE e degli articoli 22 e seguenti della L.R. 31 marzo 2009 n. 4 Art. 2 Scopo della fattoria didattica Sulla base di quanto previsto dalla legislazione regionale, con la realizzazione della Fattoria Didattica si persegue lo scopo di fornire alla comunità locale di Castel Maggiore l opportunità di fruire di attività educative rivolte ai diversi cicli di istruzione scolastica e alle altre tipologie di utenze, sui temi del territorio rurale e dell agricoltura, dei cicli biologici animali e vegetali e dei processi di produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti, favorendo l educazione al consumo consapevole. 3
4 - 4 - Art. 3 Qualità dell offerta Al fine di garantire la qualità dell offerta formativa gli attuatori si impegnano a: - adottare di sistemi di produzione biologica o integrata o di produzioni tipiche di qualità. - partecipare ad un corso specifico di base e a successivi aggiornamenti - garantire la presenza di locali o ambienti coperti attrezzati con l arredo indispensabile per la realizzazione delle attività didattiche in caso di maltempo e di almeno un servizio igienico riservato agli ospiti; - mantenere adeguata pulizia dei luoghi prossimi al centro aziendale, che devono essere liberi da materiale d ingombro, attrezzature in disuso o altro che possa costituire ostacolo, pericolo o comunque effetto sgradevole; - assicurare la presenza di aree delimitate dove i bambini possano consumare la merenda e/o giocare in libertà e sicurezza; - suggerire ai visitatori un abbigliamento comodo, adeguato alla stagione e all attività all aria aperta. - accogliere un numero di bambini proporzionato al numero di operatori presenti in azienda; - fornire alle classi il materiale didattico di supporto predisposto dalla Regione Emilia-Romagna e/o da altri 4
5 - 5 - Enti qualificati, oltre a quello specifico della Fattoria Didattica; - concordare, prima della visita, con gli insegnanti, gli obiettivi educativi da raggiungere e il programma da realizzare con la classe; - predisporre l itinerario in funzione dell età dei ragazzi e dei programmi dei cicli scolastici; - prevedere un approccio interattivo: i soggetti dell incontro sono agricoltori, insegnanti e ragazzi; - fornire agli insegnanti una scheda di valutazione dell esperienza in fattoria, - prevedere modalità feed-back (di interazione) tra aziende e classi e tenere un registro delle classi in visita; - sottoporsi al monitoraggio e ai controlli effettuati dalle Province. - Garantire il rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza vigenti in materia, previste dalle norme di settore, con eventuale redazione di un documento programmatico sulla sicurezza ai sensi del D.lgs.81/2008, se dovuto; - prevedere un assicurazione di responsabilità civile che includa i rischi di intossicazione alimentare; - rendere inaccessibili ai visitatori le sostanze pericolose; - segnalare opportunamente, anche in forma verbale all insegnante o al referente di gruppo, le aree e le attrezzature a rischio; 5
6 accertarsi con il corpo insegnante della presenza di bambini con eventuali allergie, intolleranze o problemi particolari; - dotarsi di un piccolo pronto soccorso (scatola con contenuto di pronto intervento) ai sensi del D.lgs. 81/2008 ART. 4 Realizzazione della Fattoria didattica. Gli edifici ed i manufatti costituenti la Fattoria Didattica saranno realizzati secondo quanto previsto dal RUE, anche per stralci successivi previo l ottenimento dei necessari titoli abilitativi. L edificio per la didattica dovrà essere realizzato entro tre anni dalla sottoscrizione della presente convenzione. Ai sensi del paragrafo 4 dell art. 35 del RUE al termine dell attività di Fattoria Didattica gli edifici realizzati dovranno essere demoliti. Art. 5 Conduzione della Fattoria Didattica Gli edifici realizzati sono vincolati alla funzione d uso per il termine di 15 anni. Gli attuatori si impegnano a gestire la Fattoria didattica per almeno 6 anni. Decorso tale termine potranno alienare la fattoria a soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione regionale. L atto di alienazione dovrà trasferire ai nuovi gestori gli obblighi contenuti nella presente convenzione. Gli attuatori si impegnano a mantenere condizioni di maggior favore per le scuole e i cittadini di Castel Maggiore che usufruiranno del servizio. 6
7 - 7 - La Fattoria Didattica avrà facoltà di stringere relazioni e rapporti con altri istituti scolastici e non, oltre che fornire servizi didattici relativi all agricoltura biologica ed alla sostenibilità ambientale a terzi Art. 6 Obblighi dei soggetti gestori della Fattoria Didattica In esecuzione a quanto previsto dalla Legge Regionale 31 marzo 2009 n. 4 i soggetti gestori della Fattoria Didattica si impegnano a: - Predisporre un offerta formativa coerente con l orientamento produttivo aziendale e rispondente ai criteri fissati dalla Giunta regionale. - Richiedere alla Provincia di Bologna l approvazione dell offerta formativa proposta - Concordare con i docenti o gli accompagnatori gli obiettivi educativi da raggiungere, in coerenza con la programmazione didattica della scuola interessata, con le potenzialità dell azienda e con le valenze territoriali ed ambientali. - Concordare la durata del programma educativo e la relativa tariffa con le scuole e gli altri soggetti interessati ai corsi. - Partecipare ai corsi di formazione previsti dall art.24 della Legge Regionale ed avvalersi, per lo svolgimento delle attività didattiche di personale adeguatamente formato. 7
8 Ottenere l iscrizione all Albo Provinciale previsto dall art. 30 della Legge Regionale Prima di dare inizio all attività di Fattoria Didattica. - Comunicare l inizio dell attività di Fattoria Didattica allo Sportello Unico delle Attività Produttive ai sensi dell art. 26 della Legge Regionale e dell art. 19 della Legge 07/08/1990 n. 241 Art. 7 Durata della convenzione La presente convenzione ha validità fino a quando rimane in essere l attività di fattoria didattica. E facoltà delle parti concordare la modifica dei patti e delle condizioni in essa contenute Art. 8 Spese Le spese relative alla presente convenzione sono interamente a carico dei soggetti attuatori dell intervento. CLAUSOLE DI RITO 8
CARTA DEGLI IMPEGNI E DELLA QUALITÀ DELLE FATTORIE DIDATTICHE TICHE DELLA REGIONE PIEMONTE
Carta degli Impegni e della Qualità Versione approvata anno 2015 Pagina 1 di 5 CARTA DEGLI IMPEGNI E DELLA QUALITÀ DELLE FATTORIE DIDATTICHE TICHE DELLA REGIONE PIEMONTE Viene istituito l Elenco delle
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliConvenzione per visite guidate con la Fondazione di Minoprio RELATIVE AL PROGRAMMA PROVINCIALE DI EDUCAZIONE
Convenzione per visite guidate con la Fondazione di Minoprio Atti provinciali: /8.4/2012/448 CONVENZIONE CON LA SCUOLA DI FLORO ORTO FRUTTICOLTURA DI MINOPRIO PER VISITE GUIDATE RELATIVE AL PROGRAMMA PROVINCIALE
DettagliFattorie didattiche LA CARTA DELLA QUALITA'
Progr. n. 84 25 Fattorie didattiche Le visite delle scolaresche hanno un chiaro obiettivo didattico. Le Fattorie Didattiche propongono ad insegnanti e studenti itinerari alla riscoperta dell agricoltura
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliCOPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT
CONVENZIONE PER IL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO E PER IL TIROCINIO ABILITANTE ALL ESAME DI STATO PER LAUREATI/LAUREANDI IN: PSICOLOGIA (V.O), SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (CLASSE 34), PSICOLOGIA
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------
ALLEGATO ALLA D.G. N. 120 DEL 14/10/2011. COMUNE DI CASTEL MAGGIORE (Provincia di Bologna). ------------ REP. ----------------------------------------------------------------------------- CONVENZIONE CON
DettagliCAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliPROCEDURA DI STIPULA CONVENZIONE QUADRO PER TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
PROCEDURA DI STIPULA CONVENZIONE QUADRO PER TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Il modulo di Convenzione deve essere stampato in duplice copia, timbrato e firmato in originale (per entrambe le copie)
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO FORMATIVO REGIONALE (Art. 18 Legge Regionale 25/01/2005 n. 2) TRA
CONVENZIONE DI TIROCINIO FORMATIVO REGIONALE (Art. 18 Legge Regionale 25/01/2005 n. 2) TRA L'Università degli Studi di Macerata, di seguito denominato «soggetto promotore», con sede in Macerata, Piaggia
DettagliCONVENZIONE PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO EXTRACURRICULARI IN REGIONE CAMPANIA TRA
CONVENZIONE PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO EXTRACURRICULARI IN REGIONE CAMPANIA TRA il Prof. Filippo de Rossi nato a Napoli il 11/07/1955, il quale interviene al presente atto
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale
DettagliCONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA
CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA L Università Ca Foscari Venezia, indicata nel prosieguo come Università,
DettagliTRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA LEGGE 23.12.1998 N. 448
Comune di Parma TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA LEGGE 23.12.1998 N. 448 Convenzione per la stipula dei rogiti riguardanti la trasformazione del diritto di superficie su
DettagliCONVENZIONE PER ATTIVITA DI TIROCINIO FORMATIVO E ORIENTAMENTO (D.M. 25 marzo 1998, n. 142) TRA
Area Stage e Orientamento Dott.ssa Novelli Paola Tel. 0809021580 e-mail: ufficio.stage@lum.it; novelli@lum.it RIF. N.. Dott.ssa Rago Anna Maria Tel. 0809021607 e-mail: rago@lum.it CONVENZIONE PER ATTIVITA
DettagliPERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE
Allegato B) PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE 1. SOGGETTI ATTUATORI DELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE Sono soggetti attuatori delle iniziative di formazione di cui al presente decreto i
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e successive modificazioni; VISTO
DettagliCOMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI)
COMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA (art. 2, comma 2, L.R. 25.6.1984, n 31) CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SINNAI E LA SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA LE GIOVANI MARMOTTE
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 257 del 28-4-2015 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 257 del 28-4-2015 O G G E T T O Convenzione con l'istituto di Istruzione superiore S.Boscardin di Vicenza per lo svolgimento
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliSettore Contenzioso Cultura Pubblica
COMUNE DI PARABITA (Provincia di Lecce) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA PARITARIE Rep. N. L anno, il giorno del mese di, in Parabita Palazzo Comunale, TRA il Comune di Parabita, C.F. 81001530757, rappresentato
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1052 DEL 10/09/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1052 DEL 10/09/2015 OGGETTO: Approvazione convenzione con il Dipartimento di Pedagogia,
Dettaglil Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;
SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici
DettagliREGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I
REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I NORME DI CARATTERE GENERALE Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento, emanato
DettagliComune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera di consiglio comunale n 33 del 08.08.2007 INDICE Art. 1 Oggetto del servizio Art.
DettagliCONVENZIONE COMUNE CAF BONUS TARIFFA SOCIALE
ALL.B CONVENZIONE COMUNE CAF BONUS TARIFFA SOCIALE Richiesta della tariffa sociale per la fornitura di energia elettrica e gas sostenuta dai clienti domestici disagiati, ai sensi del decreto interministeriale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliCOMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E
Allegato A Deliberazione G.C. n. del COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI NERVIANO E L ISTITUTO COMPRENSIVO NERVIANO PER L ASSEGNAZIONE E L EROGAZIONE DEI FONDI
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO
CONVENZIONE DI TIROCINIO tra il POLITECNICO DI MILANO, cod. fiscale n 80057930150, con sede legale in P.zza Leonardo Da Vinci 32-20133 Milano, rappresentato dal Prof. Giovanni Azzone in qualità di Rettore
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia
DettagliCONVENZIONE UNICA DI TIROCINIO FORMATIVO TRA
CONVENZIONE N. CONVENZIONE UNICA DI TIROCINIO FORMATIVO TRA Università degli Studi di Parma con sede in Parma, via Università n. 12, codice fiscale I.T. 00308780345, d ora in poi denominato soggetto promotore,
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).
PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1
Risorse Umane REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Pag. 1 di 11 Indice OGGETTO... 3 Finalità:... 3 1 FREQUENZA VOLONTARIA... 3 1.1 Definizione... 3
DettagliOGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre
DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI
DettagliDomanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.
Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA
DettagliAvviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia.
Avviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia. Art. 1 Obiettivi È intenzione del Comune di Formia procedere
DettagliVÉÇá zä É exz ÉÇtÄx wxäät câzä t
LEGGE REGIONALE 20 MAGGIO 2014, N. 26 Disposizioni per favorire l accesso dei giovani all agricoltura e contrastare l abbandono e il consumo dei suoli agricoli 2 LEGGE REGIONALE Disposizioni per favorire
DettagliIstituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO
PROGETTO SCAMBI CULTURALI E SOGGIORNI LINGUISTICI All interno del Regolamento per i viaggi di istruzione, il progetto Scambi Culturali e Soggiorni Linguistici presenta i seguenti aspetti specifici: 1.
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016
DettagliServizio Inserimento Mirato Disabili. tra
PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU SETTORE LAVORO Servizio Inserimento Mirato Disabili CONVENZIONE N del AI SENSI DELL ART. 11 LEGGE 12.03.99 N 68 tra LA PROVINCIA DI CAGLIARI Servizio per l inserimento
Dettagli***************************************
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA E L ISTITUTO FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESU DI CREMONA PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO SACRO CUORE DI VIA G. DA CREMONA N. 19 IN CREMONA PER L ANNO SCOLASTICO 2014/2015.
Dettagli2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi
FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO
Università degli Studi di Cagliari CONVENZIONE DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO (Reg. n del ) Tra L'Università degli studi di Cagliari, codice fiscale 80019600925, con sede legale in Cagliari,
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliSI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
CONVENZIONE FRA L ORDINE DEI MEDICI DI FIRENZE E L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA PER L'ATTUAZIONE DI A)..ATTIVITA' DI TIROCINIO CLINICO PRELAUREA NELL'AMBITO DEL
Dettaglib) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliLINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ALL INTERNO DI STRUTTURE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
LINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ALL INTERNO DI STRUTTURE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA Per favorire lo svolgimento di attività professionalizzanti
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA DEL LAVORO Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE GENERALE N. 1027 DI DATA 25 Settembre 2015 O G G E T T O: 9. INTERVENTO DI "SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DI UN'IDEA IMPRENDITORIALE"
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA. L UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI ONLUS. Imera 280 92100 Agrigento; rappresentata legalmente dal Sig.
UICI 2016-27 PROTOCOLLO D INTESA TRA L UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI ONLUS (Sezione prov.le di AGRIGENTO) - (C.F. 80003850841) con sede in Via Imera 280 92100 Agrigento; rappresentata legalmente
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti di Caserta
MODULO A DOMANDA DI ISCRIZIONE AI PERCORSI DI PRIMO LIVELLO per il tramite di: Istituto Comprensivo... Al Dirigente Scolastico del C.P.I.A. di Caserta - sede di l sottoscritt M F ( cognome e nome ) Codice
DettagliSettore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego
Allegato 2 (Da presentare in triplice copia) PROT. DEL CONVENZIONE DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA PER L AVVIAMENTO DI DISABILI CHE PRESENTANO PARTICOLARI CARATTERISTICHE E DIFFICOLTA DI INSERIMENTO NEL CICLO
DettagliCod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di
SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla
DettagliCONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99
CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata
DettagliIl tirocinio extracurriculare. come, quando, dove e perché
Il tirocinio extracurriculare come, quando, dove e perché Contenuti Cos è un tirocinio Le finalità del tirocinio extracurriculare La legislazione che lo regola Come cercare informazioni Prima di iniziare
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni
DettagliCOMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvata con delibera di CC n. 50 del 22.12.2009 CAPO I NORME GENERALI ART. 1 Oggetto
DettagliDELIBERAZIONE N. 1915/2014 ADOTTATA IN DATA 03/12/2014 IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE N. 1915/2014 ADOTTATA IN DATA 03/12/2014 OGGETTO: Convenzione con l Istituto di ricerca in psicoanalisi applicata (IRPA) di Milano per lo svolgimento di tirocini pratici professionalizzanti
Dettaglivalutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;
REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale
DettagliREGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~
REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 763 del 07/08/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Indizione avviso pubblico per il conferimento
DettagliDELIBERAZIONE N. 1914/2014 ADOTTATA IN DATA 03/12/2014 IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE N. 1914/2014 ADOTTATA IN DATA 03/12/2014 OGGETTO: Convenzione con l Istituto torinese di analisi transazionale e gestalt (I.T.A.T.) di Torino per lo svolgimento di tirocini pratici professionalizzanti
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati
DettagliDocumento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente
Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO CURRICULARI TRA
. CONVENZIONE DI TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO CURRICULARI TRA L Università degli Studi Niccolò Cusano Telematica Roma, con sede legale in Roma, Via Don Carlo Gnocchi 3 00166 Roma, codice fiscale
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto
DettagliCOMUNE DI MONTALE. (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO
COMUNE DI MONTALE (Provincia di Pistoia) SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTALE E L ASSOCIAZIONE PER IL SUPPORTO ALLA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO DI. Rep. L'anno Duemila, addì del mese di in Montale
DettagliIDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA
IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE.
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE. Approvato con deliberazione di C.C. n. 30 del 27.3.1998 Modificato con deliberazioni di C.C.: n. 49 del 29.5.1998 n.
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 315 del 14-5-2015 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 315 del 14-5-2015 O G G E T T O Convenzione con l'istituto Professionale Statale Industria e Artigianato "Fedele Lampertico"
DettagliREGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA
REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA GLI AMICI DEL RICICLO PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NEL SETTORE DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO
ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE N. DEL PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO nel circondario idraulico di ROVIGO PROTOCOLLO DI INTESA tra l'agenzia Interregionale
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 37 del 17 03 2015 8883 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 2015, n. 209 D.P.R. N.380/2001. Modulistica di riferimento per i procedimenti relativi
DettagliCOMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO
Repertorio n. 4318 / 2015 COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO (Città Metropolitana di Bologna) CONVENZIONE FRA IL COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO E L ASSOCIAZIONE FORNELLI 2000 PER LA CONCESSIONE
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE
AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE Convenzione tra l Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari e il Comune di Monastir per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro D. Lgs. n. 81/08.
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA. CAP Comune. Provincia.. Rappresentato da: nato/a il.
Allegato C Convenzione stipulata in data..con protocollo CONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA SOGGETTO PROMOTORE. Indirizzo.. CAP Comune. Provincia.. Codice fiscale:. Partita
Dettagli