REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO TECNICO AZIENDALE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (C.I.O.

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1 REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO TECNICO AZIENDALE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (C.I.O.) SCOPO Il presente regolamento definisce gli obiettivi, le attività e le modalità organizzative del Comitato infezioni ospedaliere. RIFERIMENTI Delibera n. 748 del 14 ottobre Comitato Tecnico per la lotta alle infezioni ospedaliere aggiornamento composizione e riassetto organizzativo. DESCRIZIONE DEL REGOLAMENTO Art. 1 Definizione 1. Il CIO è un organismo multidisciplinare avente come scopo la prevenzione, sorveglianza e controllo delle infezioni correlate all assistenza; valorizza strette collaborazioni tra strutture e competenze direttamente coinvolte nella problematica. 2. In conformità a quanto previsto dalla C.M. n 52/85 e dalla C.M. n 8/88, della delibera G.R.C. n.1715 del 28/09/2007, Il CIO è un organo propositivo e consultivo afferente alla Direzione Sanitaria Aziendale. Art. 2 Obiettivi ed attività Il CIO adempie al suo compito attraverso le seguenti modalità: Elabora, monitora ed implementa un programma aziendale per la prevenzione ed il controllo delle infezioni correlate ai processi assistenziali. A tal fine, anche nel 1

2 rispetto di leggi e regolamenti, predispone entro la fine dell anno precedente il piano annuale delle attività dopo analisi dei problemi prioritari della struttura ed in funzione delle risorse disponibili; Il piano delle attività, considerati i diffusi obblighi istituzionali della prevenzione e della sorveglianza, coinvolge con definite responsabilità i singoli Dipartimenti e Servizi nella realizzazione dei punti programmatici. Il raggiungimento degli obiettivi programmatici costituirà indicatore della qualità dell assistenza ed, in termini gestionali, elemento vincolante per il sistema premiante; Al CIO è garantita la possibilità di perseguire la realizzazione degli obiettivi anche attraverso l elaborazione e diffusione di direttive ai Dipartimenti e Servizi; Promuove e programma gli interventi con particolare riguardo alla formazione del personale sanitario sulle tematiche attinenti al mandato del presente comitato; Promuove la raccolta dati sulla incidenza e prevalenza delle infezioni correlate all assistenza e sulla distribuzione delle antibiotico- resistenze; Promuove la divulgazione e l utilizzo delle informazioni raccolte per favorire la revisione delle pratiche assistenziali; Valida e diffonde a livello aziendale linee guida sull utilizzo appropriato degli antibiotici, dei presidi e dei dispositivi medici e sulle procedure di disinfezione e sterilizzazione; Valida e diffonde a livello aziendale protocolli assistenziali mirati alla prevenzione ed alla riduzione del rischio infettivo e biologico; Attiva gruppi di lavoro ad hoc per la valutazione e definizione di specifiche problematiche riconducibili al mandato del presente comitato; Organizza la sorveglianza epidemiologica delle infezioni correlate ai processi assistenziali. Assicurando la prevenzione e la sorveglianza delle infezioni, il CIO contribuisce al conseguimento degli obiettivi aziendali di qualità, efficacia ed efficienza delle prestazioni. Art. 3 - Organi del CIO Considerato lo specifico ruolo rivestito, il CIO, è composto da: Comitato tecnico del CIO Gruppo operativo del CIO 2

3 Art. 4 Attribuzioni del Comitato Tecnico Compete al Comitato Tecnico: Convocare le sedute ordinarie e straordinarie del CIO, mediante avviso scritto, che deve essere recapitato ad ogni componente entro 7 giorni dalla data stabilita per la relativa seduta o, in caso di urgenza, almeno entro 48 ore; Stabilire l ordine del giorno; Moderare le riunioni del CIO; Richiedere il parere di esperti quando necessario all argomento da trattare; Assicura la coerenza degli obiettivi individuati con le politiche aziendali; Verifica l attuazione delle decisioni assunte; In caso di tematiche particolari, il Comitato si avvale della collaborazione temporanea di Responsabili di Servizi o UU.OO. esterni al gruppo (Risk Manager, Provveditorato, Ingegneria clinica, Ufficio tecnico, Servizio di Prevenzione etc.) che, in caso di provvedimenti ritenuti dal Comitato urgenti, devono collaborare tempestivamente alla realizzazione degli stessi. Art.5 Attribuzioni amministrative e di segretariato Le funzioni di segretario del CIO sono svolte dal collaboratore amministrativo citato in delibera; L attività amministrativa, compresa quella di segretariato è svolta dal Collaboratore Amministrativo a cui è devoluta pure la registrazione delle convocazioni del CIO, la redazione dei verbali delle sedute e di tutta la documentazione prodotta durante l operatività del CIO medesimo. Art. 6 Attività del gruppo operativo Il Gruppo operativo costituisce lo strumento per assicurare l approccio quotidiano ai temi della sorveglianza e della prevenzione. Il gruppo operativo: E Coordinato dal Dirigente Medico della Direzione Sanitaria E investito di autonomia operativa, rispetto alle direttive concordate con il Comitato Tecnico. 3

4 Mette in atto le azioni per attuare il piano annuale definito dal CIO; Implementa e verifica a livello aziendale l attuazione e l applicazione di linee guida, procedure e protocolli relativamente all utilizzo appropriato degli antibiotici, dei presidi e dei dispositivi medici sulla base degli obiettivi del CIO; Coordina gruppi di lavoro per la valutazione e possibili soluzioni di specifiche problematiche riconducibili al mandato del CIO; Formula modelli e piani operativi di riferimento per la gestione del rischio infettivo relativo a germi alert o ad eventi epidemici; Redige relazione semestrale dell attività svolta. Art. 7 Gruppi di supporto e progetti specifici Il gruppo operativo è costituito da cinque infermieri individuati in delibera formati specificamente sulle tematiche delle I.O. che costituiscono il braccio esecutivo del gruppo operativo coordinato dall infermiera ICI. Art. 8 Frequenza e validità delle sedute del CIO Le sedute ordinarie del CIO e del gruppo operativo sono tenute, di norma, una volta ogni tre mesi e, comunque, ogni qualvolta sia reputato necessario, a giudizio del Comitato Tecnico; Il CIO è validamente riunito quando è presente la metà più uno dei componenti e delibera a maggioranza assoluta dei presenti; I componenti del CIO hanno il diritto-dovere di partecipare alle sedute del CIO. In caso di non partecipazione alla seduta per assenza o impedimento, la stessa deve essere preventivamente giustificata; I componenti, in caso di quattro assenze consecutive non giustificate, decadono automaticamente dalla nomina nel Comitato. 4

5 Art. 9 Svolgimento delle sedute All inizio della seduta viene verificato, per la validità della stessa, il numero legale dei presenti; Un rappresentante del Comitato Tecnico apre e chiude la seduta, pone in discussione gli argomenti all ordine del giorno, dirige e modera la loro trattazione concedendo la possibilità di parola, stabilisce l ordine nelle votazioni, le indice e ne proclama i risultati; La presenza di esperti o gruppi di lavoro, viene decisa, di volta in volta, dal Comitato in base all argomento da affrontare, cercando di favorire la composizione di gruppi interdisciplinari. Dette possibili presenze non possono, comunque, partecipare alla seduta durante la fase di decisione; I membri del CIO e del gruppo operativo sono tenuti al riserbo e le discussioni in seno allo stesso sono coperte dal segreto professionale. Art. 10 Comunicazione della decisione La copia del verbale della seduta viene inviata: Al Direttore Generale; A ciascun richiedente, quale comunicazione del parere espresso. Art. 11 Gruppi di lavoro specifici Il CIO può nominare gruppi di lavoro specifici, per i quali può richiedere la partecipazione oltre che dei componenti del Comitato, anche di esperti esterni al Comitato stesso, in ordine ai quali, in caso di partecipazione a titolo oneroso deve essere previamente assunta apposita deliberazione da parte del Direttore Generale; Il Coordinatore di tali gruppi di lavoro viene scelto tra i componenti del CIO; I documenti conclusivi dei gruppi di lavoro verranno approvati dal CIO e, successivamente, trasmessi ad ogni componente del CIO medesimo; 5

6 Art.12 - Destinazione fondi Regionali In caso di attribuzione di fondi economici Regionali relativi a specifici progetti, il loro utilizzo sarà stabilito dal CIO e finalizzato al perseguimento degli obiettivi della sorveglianza e della formazione. Componenti del gruppo operativo - attività previste 1. Il Dirigente Medico della Direzione Sanitaria, in ottemperanza alla D.G.R.C. n.1715/2007, impegnerà un terzo delle ore lavorative istituzionali ovvero due giorni settimanali senza oneri per l amministrazione salvo particolari necessità; 2. L infermiera ICI con PO svolgerà a tempo pieno senza oneri per l amministrazione salvo particolari necessità. Organizza e pianifica le attività del gruppo di supporto infermieristico; 3. Gli infermieri di supporto, in caso di periodi dedicati alla sorveglianza e ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, dedicheranno nr. sei ore cadauno distribuite settimanalmente. 6

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