CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMITATO INDIPENDENTE PER LA BIOETICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMITATO INDIPENDENTE PER LA BIOETICA"

Transcript

1 CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COMITATO INDIPENDENTE PER LA BIOETICA Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pediatrico Burlo Garofolo Ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale per la salute della donna e del bambino 1

2 INDICE Art. 1 - Premessa pag. 3 Art. 2 - Funzioni del Comitato pag. 3 Art. 3 - Composizione del Comitato pag. 4 Art. 4 - Indipendenza del Comitato pag. 4 Art. 5 Organizzazione interna al Comitato pag. 4 Art. 6 Dimissione di un componente pag. 5 Art. 7 Segreteria del Comitato pag. 5 Art. 8 Funzionamento pag. 6 Art. 9 Procedure per l esame delle richieste presentate pag. 7 Art. 10 Registrazione delle richieste inviate pag. 7 Art. 11 Modalità per la comunicazione del parere pag. 8 Art. 12 Sospensione o chiusura anticipata delle sperimentazioni pag. 8 Art. 13 Conservazione documenti essenziali relativi alle sperimentazioni pag. 8 Art. 14 Aspetti economici relativi alle sperimentazioni pag. 8 Art. 15 Aspetti economici relativi al Comitato pag. 9 Art. 16 Trasparenza pag. 9 Art. 17 Modifiche dello statuto pag. 9 2

3 Art. 1 Premessa 1 Il Comitato Indipendente per la Bioetica (C.I.B.) è un organismo autonomo dell I.R.C.C.S. Burlo - Garofolo di Trieste, istituito dal Commissario Straordinario, legale rappresentante dello stesso, con decreto n. 22 del 18 gennaio 2007, in conformità al D.M. del 12 maggio 2006 Requisiti minimi per l istituzione, l organizzazione e il funzionamento dei comitati etici per le sperimentazioni cliniche dei medicinali. 2 Il presente codice disciplina il funzionamento del Comitato Indipendente per la Bioetica a norma del suddetto Decreto Ministeriale. Tutta l attività del Comitato fa riferimento alla vigente normativa nazionale e regionale e ai documenti tecnici, quali linee guida o protocolli redatti da organismi istituzionali (Ministero della Sanità, Regione del Friuli Venezia Giulia, etc.) e ai codici deontologici degli ordini professionali. 3 Il C.I.B si riunisce presso l I.R.C.C.S. Burlo-Garofolo. Art. 2 Funzioni del Comitato 1 Come previsto dal D.M. 12/05/06 (art. 1), il C.I.B. svolge attività relativa alle valutazioni di proposte di sperimentazione clinica dei medicinali e di progetti di ricerca biomedica, nonché funzioni consultive in relazione a questioni etiche connesse con le attività scientifiche e assistenziali e attività di formazione degli operatori sanitari relativamente a temi in materia di bioetica. 2 Le funzioni del C.I.B. si articolano quindi nei seguenti ambiti: 2.1 Espressione di parere etico obbligatorio, vincolante, a tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti in sperimentazione sui protocolli di sperimentazione clinica, che gli verranno sottoposti, con le procedure previste dal Decreto Legislativo n. 211 del 24/06/2003 e dal D.M. del 18/3/98 e del 17/12/2004 e C.M. n 15 del 5/10/2000. A tal fine il Comitato richiede all Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA), la password per l accesso al database dell Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei Medicinali (OsSC) di un referente del Comitato per l immissione dei dati. Il Comitato è responsabile del monitoraggio dei diversi aspetti, etici, scientifici ed organizzativi delle sperimentazioni autorizzate. 2.2 Consulenza etica per le Direzioni dell Istituto e per chiunque, dipendente o utente dell'istituto, lo chieda in relazione alle funzioni istituzionali dell Ente. 2.3 Attività formativa: organizzazione di iniziative atte a promuovere l attenzione e la sensibilità degli operatori e degli utenti in ordine agli aspetti etici connessi con le funzioni istituzionali dell Ente. 3

4 Art. 3 Composizione del Comitato 1 Come previsto dalla normativa i Componenti del Comitato sono nominati dal Legale Rappresentante dell Istituto e devono garantire le qualifiche e l esperienza necessarie a valutare gli aspetti etici, scientifici e metodologici degli studi proposti. Almeno la metà dei componenti deve essere non dipendente dall istituzione che li nomina (Decreto Ministeriale del 12/05/2006, Art 2.5 ). La composizione del Comitato deve rispettare le indicazioni dell art del citato decreto e garantire la competenza e l esperienza in rapporto alle funzioni del Comitato. Art. 4 Indipendenza del Comitato 1 L indipendenza del Comitato, prevista dalla Legge istitutiva, è garantita da: a) mancanza di subordinazione gerarchica nei confronti dell IRCCS Burlo Garofolo b) presenza di almeno la metà dei componenti totali di personale non dipendente dall IRCCS Burlo Garofolo b) assenza di rapporti gerarchici tra altri Comitati Etici c) assenza di conflitti di interesse dei votanti rispetto alla sperimentazione proposta d) assenza di cointeresse di tipo economico tra i componenti del Comitato e le Aziende farmaceutiche proponenti Per le condizioni di cui alla lettera c) e d) i componenti firmano e depositano una dichiarazione di estraneità e assenza di conflitti di interesse rispetto alle sperimentazioni proposte per le quali esprimeranno il proprio voto. A tal fine si impegnano a: - non pronunciarsi per quelle sperimentazioni per le quali possa sussistere un conflitto di interesse diretto o indiretto, tra cui il coinvolgimento nella progettazione, nella conduzione o nella direzione della sperimentazione rapporti di dipendenza con lo sperimentatore rapporti di consulenza con l azienda farmaceutica proponente - ad aggiornare, qualora necessario, e comunque rinnovare annualmente la dichiarazione come previsto dall art. 3, 2 co., lett. C., del D.M. 12 maggio Art. 5 Organizzazione interna al Comitato 1 I Componenti del Comitato, con esclusione di quelli ex officio, durano in carica tre anni con possibilità di un solo rinnovo per ulteriori tre anni. Si conviene che, dopo tre assenze consecutive non giustificate, un componente abbia rinunciato all'incarico. 4

5 I Componenti che, per qualsiasi motivo, non potranno più ricoprire la carica, saranno sostituiti con decreto del Legale rappresentante dell Ente. 2 Il Comitato nella sua prima seduta elegge tra i suoi componenti, a maggioranza semplice, un Presidente e un Vice-presidente. Il Presidente è di norma esterno alla struttura presso cui opera (Decreto Ministeriale del 12/05/2006, art. 2 comma 5). 3 Il Presidente: - rappresenta il Comitato presso gli Organismi e le Istituzioni interne ed esterne all'istituto; - convoca il Comitato, in seduta ordinaria o straordinaria, e ne stila l'ordine del giorno; - presiede le riunioni, regolandone lo svolgimento; - verifica il regolare andamento delle procedure di competenza del Comitato; - valuta la congruità dei quesiti pervenuti al Comitato. 4 Il Vice- Presidente assume le funzioni di Presidente in caso di impedimento dello stesso. Art. 6 Dimissioni di un componente del Comitato 1 I componenti possono dimettersi con un preavviso di trenta giorni. Il componente dimissionario mantiene la pienezza delle sue funzioni sino a quando l Istituto non avrà provveduto alla sua sostituzione. La sostituzione sarà effettiva dalla data del decreto del Legale rappresentante dell Ente. Art. 7 Segreteria del Comitato Indipendente per la Bioetica 1 Il Comitato si avvale di un Ufficio di Segreteria costituito da personale messo a disposizione dall'ente in maniera esclusiva. 2 L Ufficio di Segreteria coadiuva il Presidente e il Comitato in tutte le sue funzioni e: - funge da interfaccia tra i richiedenti il parere etico (Responsabili Scientifici delle Società Farmaceutiche o delle Associazioni no profit, Ricercatori interni all Istituto) ai fini anche della completezza della documentazione ; - gestisce la catalogazione, l archiviazione e la conservazione dei documenti in forma cartacea e ne è responsabile; - gestisce e tiene aggiornato l archivio informatizzato; - invia la documentazione, gli ordini del giorno e le convocazioni del Comitato Indipendente per la Bioetica a tutti i componenti ; - cura la stesura del verbale delle sedute del Comitato e degli eventuali documenti finali; 5

6 - cura la notifica agli interessati dei pareri e delle decisioni espresse dal Comitato; - aggiorna i registri delle sperimentazioni e dei pareri espressi dal Comitato; - cura e gestisce la pratica amministrativa per l autorizzazione all esecuzione delle sperimentazioni nel nostro Istituto; - funge da interfaccia tra gli Sponsor profit e l Istituto per la stipula degli accordi economici; - promuove le richieste di fatturazione all Ufficio di Ragioneria e cura l invio delle stesse; - gestisce la contabilità delle entrate previste dagli accordi contrattuali delle sperimentazioni approvate; - cura il rendiconto delle spese del funzionamento del Comitato; - cura e gestisce i procedimenti amministrativi di carattere autorizzativo e di rimborso dei componenti del Comitato che partecipano ad attività di missione funzionale all aggiornamento delle competenze etiche; - cura e gestisce i procedimenti amministrativi alla Segreteria dell Ufficio del Personale delle determine aventi per oggetto il pagamento dei gettoni di presenza spettanti ai componenti presenti alle sedute; - cura la contabilità interna del Comitato. Art. 8 Funzionamento 1 Il Comitato si riunisce ordinariamente una volta al mese. 2 Il Comitato si riunisce straordinariamente ogni volta che il Presidente lo ritenga necessario o ne facciano richiesta almeno tre dei componenti. 3 La convocazione per le sedute ordinarie è comunicata per iscritto, almeno sette giorni prima della data fissata. 4 La seduta è valida quando sono presenti almeno la metà più uno dei componenti il Comitato. 5 Non sono ammesse deleghe ma i componenti ex-officio possono indicare, nel caso siano impediti a partecipare, un loro rappresentante che non partecipa all espressione dei pareri. 6 Le decisioni del Comitato sono prese a maggioranza semplice dei presenti, purché sia verificato il numero legale. 7 Eventuali pareri discordanti saranno messi a verbale e segnalati, su richiesta dell interessato, nel documento finale. 8 I pareri motivati del Comitato sono trasmessi per iscritto, entro quindici giorni dalla loro formulazione, al Richiedente, nel caso di pareri inerenti una sperimentazione clinica, al Legale Rappresentante dell Ente, al Direttore Scientifico, al Direttore Sanitario, al Direttore Amministrativo e al Direttore di Farmacia per le rispettive competenze. 6

7 9 I testi dei documenti prodotti dal Comitato sono parte integrante del verbale conservato nell archivio del Comitato e sono soggetti alla vigente normativa sulla riservatezza dei dati. 10 I pareri formulati sono pubblici e resi disponibili attraverso il sito web del Comitato nel rispetto della vigente normativa sulla confidenzialità dei dati. 11 I Componenti del Comitato sono tenuti al rispetto della riservatezza su tutto ciò che emerge nell ambito dei lavori del Comitato. Art. 9 Procedure per l esame delle richieste presentate 1 Le domande di parere etico per una sperimentazione clinica devono essere presentate dai proponenti nei modi indicati dalla normativa vigente, corredate dalla documentazione prevista e riportata nel Regolamento sulla sperimentazione clinica adottato dall Istituto. 2 Ogni altra domanda di parere etico deve essere indirizzata al Presidente del Comitato e deve contenere la formulazione sintetica del quesito ed essere corredata dalla documentazione ritenuta utile. 3 Il Presidente si riserva di valutare la congruità del quesito con le funzioni del Comitato e, ordinariamente, lo mette all ordine del giorno entro il termine massimo di 30 giorni dal ricevimento. 4 Il Comitato si riserva di chiedere tutte le informazioni necessarie a esprimere un parere motivato, entro 60 giorni dal ricevimento. A questo fine il Comitato può: - sentire gli interessati riguardo alla richiesta in discussione - consultare, o far intervenire, qualora la richiesta in esame lo richiedesse, esperti di discipline od orientamenti scientifici, culturali e religiosi esterni al Comitato, senza diritto di voto. Art. 10 Registrazione delle richieste inviate 1 Il Comitato Indipendente per la Bioetica, attraverso il proprio ufficio di Segreteria, adotta una procedura di registrazione di tutte le richieste in arrivo. La procedura adottata prevede: - datazione e catalogazione del materiale in arrivo - conservazione di tutte le richieste sia elettroniche che scritte - verifica della completezza della documentazione allegata - informazione al richiedente della mancanza di materiale - informazione al richiedente sulla data prevista di esame della richiesta. 7

8 Art. 11 Modalità per la comunicazione del parere 1 Il parere sulle richieste pervenute deve essere comunicato per iscritto al richiedente entro un mese dalla data della seduta nella quale il parere è stato espresso. Ogni parere espresso viene inviato al richiedente. Il parere sulle sperimentazioni deve riportare: - la data della seduta del Comitato - i nominativi dei componenti del Comitato, partecipanti alla seduta e di eventuali consulenti invitati - il codice di identificazione della sperimentazione - l identificazione dello sperimentatore coordinatore - l identificazione dello sperimentatore locale - la documentazione esaminata e gli aspetti valutati - la motivazione di un eventuale esito negativo - la firma del Presidente. Entro una settimana dall espressione del parere etico definitivo, il referente per l immissione dei dati nell Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei Medicinali (OsSC) inserisce il parere stesso nel database dell OsSC. Art. 12 Sospensione o chiusura anticipata delle sperimentazioni 1 Il proponente o il responsabile locale di una sperimentazione comunicano al Comitato l eventuale sospensione o chiusura della stessa prima del termine previsto. Il Comitato, a sua volta, qualora venga a conoscenza di informazioni che possano sollevare dubbi sul piano etico (aspetti scientifici, aspetti inerenti la sicurezza o altri aspetti) può modificare il parere espresso in precedenza, comunicando all Autorità Competente, al proponente e al responsabile locale dello studio la sospensione o la chiusura della sperimentazione presso l Istituto. Art. 13 Conservazione documenti essenziali relativi alla sperimentazione 1 Il Comitato Etico deve conservare, presso la segreteria, i documenti essenziali relativi alla sperimentazione clinica per almeno 7 anni dopo il completamento della sperimentazione stessa come indicato nel D.L. 6 novembre 2007, n. 200, art.18. Art. 14 Aspetti economici relativi alle sperimentazioni 1 Il Comitato verifica che il promotore della sperimentazione assicuri la copertura di tutte le spese relative allo studio proposto, oggetto di una specifica convenzione tra lo Sponsor e l Istituto. 8

9 Art. 15 Aspetti economici relativi al Comitato 1 Il Comitato è un istituzione non a fini di lucro. 2 L attività del Comitato non può generare spese a carico del Servizio Sanitario Nazionale. 3 Il Comitato stabilisce, con delibera del Legale rappresentante dell Ente, un costo per la formulazione dei pareri espressi sui progetti di sperimentazione clinica proposti da sponsor profit o da altri titolari di fondi di ricerca. 4 Il fondo così costituito servirà a garantire la copertura degli oneri di funzionamento relativi a: - acquisizione di strumenti di lavoro: libri, riviste, etc - partecipazione dei componenti a corsi di formazione e aggiornamento; - corresponsione di un gettone di presenza per la partecipazione dei componenti alle sedute del Comitato, nella misura definita dal citato Regolamento per la Sperimentazione clinica. Sono esclusi gli oneri a carico dell Ente come previsto dalla normativa. Art. 16 Trasparenza 1 Il Codice di comportamento e la composizione del Comitato sono pubblicamente disponibili. Art. 17 Modifiche dello statuto 1 Ogni modifica del presente Codice di comportamento, richiesta anche da un solo componente, dovrà essere approvata con la maggioranza assoluta dei componenti. Approvato all unanimità dal Comitato Indipendente per la Bioetica nella seduta del 28 aprile

Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino. REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007]

Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino. REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007] Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007] Oggetto del regolamento 1.1. Il presente regolamento definisce

Dettagli

STATUTO E ATTO COSTITUTIVO. ART. 1 Denominazione

STATUTO E ATTO COSTITUTIVO. ART. 1 Denominazione STATUTO E ATTO COSTITUTIVO ART. 1 Denominazione L'Associazione ManagerNoProfit, costituita a norma dell articolo 18 della Costituzione Italiana è apartitica, aconfessionale e non ha finalità di lucro diretto

Dettagli

ORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17

ORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17 PRINCIPI GENERALI Art. 1 Il Movimento Studenti Cattolici, di seguito denominato Movimento, è un associazione senza scopo di lucro che mira a riunire tutti gli studenti che condividono il progetto educativo

Dettagli

34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553

34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 Programma per il potenziamento del sistema toscano sperimentazione clinica. Indirizzi attuativi dell

Dettagli

REGOLAMENTO. Articolo 1 Istituzione

REGOLAMENTO. Articolo 1 Istituzione REGOLAMENTO Articolo 1 Istituzione Nella ferma convinzione che la musica sia un bene socialmente rilevante, è istituita, per iniziativa dell Amministrazione Comunale, la Civica Accademia Musicale Sperimentale

Dettagli

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo

Dettagli

COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO PROVINCIA DI TREVISO

COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO PROVINCIA DI TREVISO Medaglia d argento al valore civile Gemellato con la Città di Boves (CN) Medaglia d oro al valore civile e militare Gemellato con la Città di Labastide

Dettagli

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni Disciplina semplificata per il funzionamento del Sistema Indennitario per l esercente la vendita uscente a carico del cliente finale moroso, ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l energia elettrica

Dettagli

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,

Dettagli

INSIEME - PER L'INTEGRAZIONE SOCIALE E I DIRITTI DELLE PERSONE HANDICAPPATE.ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA SOCIALE

INSIEME - PER L'INTEGRAZIONE SOCIALE E I DIRITTI DELLE PERSONE HANDICAPPATE.ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA SOCIALE Testo dello statuto della associazione di volontariato INSIEME PER L INTEGRAZIONE SOCIALE E I DIRITTI DELLE PERSONE HANDICAPPATE con sede in Manerbio in via Palestro n. 49, modificato dall Assemblea Generale

Dettagli

Statuto della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (S.I.L.S.)

Statuto della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (S.I.L.S.) Statuto della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (S.I.L.S.) Art. 1 È costituita la Società Italiana di Luce di Sincrotrone (SILS); la sede legale è stabilita dalla Giunta Esecutiva. Gli scopi della

Dettagli

VERBALE DI ISPEZIONE

VERBALE DI ISPEZIONE Pagina 1 di 18 Del 3/1/28 Ufficio Motorizzazione Civile di Via tel. fax e-mail Verbale n (1)/ (2)/ (3)/ISPSTA/28 DATI IDENTIFICATIVI Studio di consulenza Codice Tipo di abilitazione: - STA SI NO DAL -

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE VOLTA ALLA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA AMBIENTALE, ANIMALI ED ENERGIA IL RESPONSABILE

AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE D INTERESSE VOLTA ALLA COSTITUZIONE DELLA CONSULTA AMBIENTALE, ANIMALI ED ENERGIA IL RESPONSABILE Comune di Casalecchio di Reno Area Servizi al Territorio Servizio Verde e Sostenibilità Ambientale - Biodiversità Via dei Mille, 9 40033 Casalecchio di Reno (BO) AVVISO PUBBLICO PER LA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE

Dettagli

TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA.

TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA. STATUTO della Associazione PROmozione RAdiotelevisiva - Associazione Diocesana Milanese (in forma abbreviata PRO.RA.) SEDE: Via Guglielmo Silva, 36 20145 MILANO TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo Art.

Dettagli

Federazione Toscana dei Volontari per i Beni

Federazione Toscana dei Volontari per i Beni Statuto della Esente da imposta di bollo e registro ai sensi dell'art. 8, comma 1 della legge 266/91 Federazione Toscana dei Volontari per i Beni Culturali SEDE, COSTITUZIONE, DURATA, OGGETTO SOCIALE ART.

Dettagli

LICEO ARTISTICO STATALE E. Catalano Via A. La Marmora n. 66, 90143 Palermo Tel. 091342074 fax 0916257148

LICEO ARTISTICO STATALE E. Catalano Via A. La Marmora n. 66, 90143 Palermo Tel. 091342074 fax 0916257148 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Ufficio IV Via La Marmora n 66 90143 Palermo Tel. 091/342074

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI

REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI 1 Art. 1 Fonti Normative - DPR n.3 del 10.01.1957 - Legge n.412 del 30.12.1991 - Legge n.662 del 23.12.1996

Dettagli

ACCORDO DI RETE (agg. 20/10/2011)

ACCORDO DI RETE (agg. 20/10/2011) INIZIATIVE ED ATTIVITA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE, NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E TRA I GIOVANI LAVORATORI ACCORDO DI RETE (agg. 20/10/2011) PREMESSO CHE l art. 7 del DPR

Dettagli

Opera Pia Casa Diodorea

Opera Pia Casa Diodorea Opera Pia Casa Diodorea Via Orfanotrofio n. 6 94011 Agira -EN Opera Pia Casa Diodorea di Agira Statuto approvato con deliberazione del Commissario Regionale n. 11 del 13/05/1994, modificato con delibera

Dettagli

REGOLAMENTO STATUTARIO DEL COMITATO ETICO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

REGOLAMENTO STATUTARIO DEL COMITATO ETICO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO STATUTARIO DEL COMITATO ETICO DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Art. 1 Costituzione Il Comitato Etico della Provincia di Bergamo (di seguito CE) è un organismo indipendente istituito con Delibera

Dettagli

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica

Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica IL PRESIDENTE DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ VISTO il decreto

Dettagli

Atto costitutivo e Statuto. Comitato Cittadino Genitori SCUOLE SICURE

Atto costitutivo e Statuto. Comitato Cittadino Genitori SCUOLE SICURE Atto costitutivo e Statuto Comitato Cittadino Genitori SCUOLE SICURE art. 1 Costituzione e sede Su iniziativa di un gruppo di cittadini genitori della Città di Isernia, viene costituito il Comitato Cittadino

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli

L Assemblea Generale degli Associati è il massimo organo deliberante dell Associazione ed è presieduta e diretta dal Presidente Nazionale.

L Assemblea Generale degli Associati è il massimo organo deliberante dell Associazione ed è presieduta e diretta dal Presidente Nazionale. STRUTTURA ORGANIZZATIVA NAZIONALE Organi associativi nazionali Fanno parte dell organizzazione nazionale i seguenti organi associativi: l ASSEMBLEA GENERALE DEGLI ASSOCIATI; il CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE;

Dettagli

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato Prot. Gen. n 1198 Data 17/11/2011 Prot. Det. n 176/11 OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI SALICE SALENTINO Provincia di LECCE *****

COMUNE DI SALICE SALENTINO Provincia di LECCE ***** Pubblicata sul sito istituzionale il 26/03/2015 - N.377 del Reg. COMUNE DI SALICE SALENTINO Provincia di LECCE ***** COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 41 del Reg. del 26/03/2015 OGGETTO:

Dettagli

Il contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.

Il contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno. Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE

Dettagli

CAMERA ARBITRALE. Articolo 1. Istituzione della Camera Arbitrale

CAMERA ARBITRALE. Articolo 1. Istituzione della Camera Arbitrale CAMERA ARBITRALE Articolo 1 Istituzione della Camera Arbitrale 1. E costituita la CAMERA ARBITRALE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ANCONA, (in seguito denominata anche soltanto

Dettagli

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell

Dettagli

AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO

AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO AUTORITA PORTUALE REGIONALE LR 23/2012 COMITATO PORTUALE DI PORTO SANTO STEFANO AVVISO PUBBLICO PER IL COMPLETAMENTO DEI COMPONENTI DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI E DELLE ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI NELLA

Dettagli

(art.3 comma 1 lett. c) e f) e art.10 L. 376/2000) INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI 1. FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI

(art.3 comma 1 lett. c) e f) e art.10 L. 376/2000) INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI 1. FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI Programma di ricerca e di formazione/informazione 2014 sui farmaci, sulle sostanze e pratiche mediche utilizzabili a fini di doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (art.3 comma 1 lett.

Dettagli

STATUTO del COMITATO ETICO presso l Istituto Leonarda Vaccari. Art. 1 - Costituzione

STATUTO del COMITATO ETICO presso l Istituto Leonarda Vaccari. Art. 1 - Costituzione STATUTO del COMITATO ETICO presso l Istituto Leonarda Vaccari Art. 1 - Costituzione E istituito il comitato Etico presso l Istituto Leonarda Vaccari (d ora in poi: CEV) in Roma viale Angelico 22. Il CEV

Dettagli

STATUTO CLUB GIOVANI SOCI BCC FORLI

STATUTO CLUB GIOVANI SOCI BCC FORLI STATUTO CLUB GIOVANI SOCI BCC FORLI 1 Art.1 Costituzione e sede E costituita un Associazione denominata Club Giovani Soci Bcc Forlì. L Associazione ha Sede presso i locali di proprietà della Banca di Forlì

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PER LO SPORT

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PER LO SPORT REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PER LO SPORT APPROVATO con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 17 gennaio 2005 I N D I C E Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art.

Dettagli

Associazione Amici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna Codice Fiscale: 92068360517

Associazione Amici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna Codice Fiscale: 92068360517 1 Associazione Amici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna Codice Fiscale: 92068360517 Sede Legale: Stia ( Ar) loc. Porciano PROTOCOLLO D INTESA TRA: ASSOCIAZIONE Di

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELL EMILIA ROMAGNA

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELL EMILIA ROMAGNA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELL EMILIA ROMAGNA 1 DIRITTO DI VOTO NELLA ASSEMBLEA PARZIALE DELLE SEZIONI PROVINCIALI ALLEVATORI (SPA) 1) In caso di allevamenti

Dettagli

organizzazione sanitaria

organizzazione sanitaria Progetto Partecipasalute Modulo A 19-20 marzo I comitati etici: cosa sono e a cosa servono? organizzazione sanitaria Dr. Saverio Santachiara Segretario del Comitato Etico Provinciale di Modena D.L. 24/06/2003

Dettagli

COMUNE DI POGGIO TORRIANA PROVINCIA DI RIMINI

COMUNE DI POGGIO TORRIANA PROVINCIA DI RIMINI COMUNE DI POGGIO TORRIANA PROVINCIA DI RIMINI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE VIDEO RIPRESE E LA DIRETTA STREAMING DELLE SEDUTE DI CONSIGLIO COMUNALE Adottato con delibera di Consiglio Comunale

Dettagli

IL RETTORE. ricercatore universitario, emanato con D.R. n. 2489 del 21.07.2008;

IL RETTORE. ricercatore universitario, emanato con D.R. n. 2489 del 21.07.2008; U.S.R. Decreto n. 1250 IL RETTORE VISTO VISTO VISTA VISTA lo Statuto di Ateneo; il Regolamento per il finanziamento di posti di professore ordinario e associato e di ricercatore universitario, emanato

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DELLE DETERMINAZIONI

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DELLE DETERMINAZIONI REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DELLE DETERMINAZIONI Premesse L'entrata in vigore del nuovo Regolamento di organizzazione di Arpa Piemonte approvato con decreto n. 90 del 16/09/2009 ha reso necessaria una revisione

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 756 DEL 30/11/2012

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 756 DEL 30/11/2012 AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 756 DEL 30/11/2012 OGGETTO: AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO

Dettagli

CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI

CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI C O M U N E D I P E R U G I A CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI Approvata con atto del Consiglio Comunale n. 55 del 07/04/2004 INDICE Art. 1 (Finalità ed oggetto del Regolamento).. Pag.

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE

DECRETO DEL DIRETTORE DECRETO DEL DIRETTORE N. 113 DEL 8/06/2016 OGGETTO: Presa d atto dell assemblea condominale e della nomina nuovo Amministratore del Condominio La Quercia di Via Giuliari 2. IL DIRETTORE RICHIAMATO l art.

Dettagli

Modalità e termini di comunicazione all anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate IL DIRETTORE DELL AGENZIA

Modalità e termini di comunicazione all anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate IL DIRETTORE DELL AGENZIA Modalità e termini di comunicazione all anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese sanitarie rimborsate IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel

Dettagli

Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità

Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità REGOLAMENTO O.D.V. ALES Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 ORGANISMO DI VIGILANZA In osservanza dell art. 6, comma

Dettagli

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017 Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 18 marzo 2015 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Dettagli

Linea guida per la gestione di attività esterne (seminari convegni, corsi e relative pubblicazioni) da parte del personale AIFA

Linea guida per la gestione di attività esterne (seminari convegni, corsi e relative pubblicazioni) da parte del personale AIFA Linea guida per la gestione di attività esterne (seminari convegni, corsi e relative pubblicazioni) da parte del personale AIFA 1. PREMESSA La partecipazione del personale dell Agenzia Italiana del Farmaco

Dettagli

CITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI

CITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI CITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI MANUALE DI CONSERVAZIONE adottato con delibera di Giunta Comunale n.102 del 30.06.2015 Manuale di Pag.2 di 11 Indice 1. Introduzione... 3 2. Rimandi... 4 3. Descrizione

Dettagli

DELIBERA N. 236/14/CONS ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N.

DELIBERA N. 236/14/CONS ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N. DELIBERA N. ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N. 28 L AUTORITÁ NELLA riunione di Consiglio del 19 maggio 2014; VISTO l articolo 1,

Dettagli

REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO SALVADOR ALLENDE Via Italia 13 20037 Paderno Dugnano (MI) REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa per

Dettagli

LUISS. LUISS Business School

LUISS. LUISS Business School LUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli Regolamento della LUISS Business School (deliberato dal Comitato Esecutivo LUISS nella seduta del 10 dicembre 2014) TITOLO I Finalità

Dettagli

STATUTO PROVINCIALE. Approvato dall Assemblea Provinciale UNPLI PESCARA del 16 marzo 2005 Pagina 1

STATUTO PROVINCIALE. Approvato dall Assemblea Provinciale UNPLI PESCARA del 16 marzo 2005 Pagina 1 STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Costituzione e denominazione 1. Il Comitato Provinciale UNPLI di Pescara, costituita con scrittura privata il 14 marzo 2000 e registrata presso l Agenzia delle Entrate, Ufficio

Dettagli

3. Se non diversamente indicato dall Ordinamento del singolo CdS, il tirocinio s intende facoltativo.

3. Se non diversamente indicato dall Ordinamento del singolo CdS, il tirocinio s intende facoltativo. REGOLAMENTO TIROCINIO CURRICULARE CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SERVIZI GIURIDICI PER L IMPRESA, CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE POLITICHE E SOCIALI E CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (D.M.

Dettagli

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD ART.1 Finalità del Comitato Etico ART.2 Funzioni ART.3 Composizione e durata ART.4 Regolamento ART.5 Presidente ART 6 Segretario ART.7 Segreteria ART.8 Disposizioni

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO REGOLAMENTO TIROCINIO ACCADEMICO delle lauree triennali e specialistiche (dm 270/04) 1 INDICE I. PREMESSA... 3 II. NORME GENERALI... 3 III. TIROCINIO INTERNO... 4 IV. TIROCINIO ESTERNO... 4 VI. SOSPENSIONE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra

PROTOCOLLO D INTESA. tra PROTOCOLLO D INTESA tra Il MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI (di seguito MIPAAF ), con sede in Via XX Settembre, n. 20-00187 Roma, rappresentato dal Capo del Dipartimento delle

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 1124 DEL 09/10/2012 IL DIRIGENTE

DETERMINAZIONE N. 1124 DEL 09/10/2012 IL DIRIGENTE SERVIZI FORMATIVI\\BIBLIOTECA ORIGINALE DETERMINAZIONE N. 1124 DEL 09/10/2012 L anno 2012, nel mese di ottobre, il giorno nove, IL DIRIGENTE adotta la seguente determinazione avente per oggetto: CONVENZIONE

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PER NIDI FAMIGLIA

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PER NIDI FAMIGLIA P21/e MODULISTICA MD04 Rev. 0 del 21/02/08 Al Dirigente del Settore Territorio e LL.PP. Sportello Unico per le Attività Produttive SS PP OO RR TT EE LL LL OO LL AA VV OO RR OO COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA

Dettagli

REGOLAMENTO DELL' ORGANISMO PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI UTILIZZATI A FINI SCIENTIFICI

REGOLAMENTO DELL' ORGANISMO PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI UTILIZZATI A FINI SCIENTIFICI REGOLAMENTO DELL' ORGANISMO PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI UTILIZZATI A FINI SCIENTIFICI (Emanato con D.R. n. 1954 del 21.12.2012 pubblicato all Albo on line di Ateneo in data 21.12.2012 e pubblicato nel

Dettagli

La Commissione giudicatrice della procedura, nominata con decreto rettorale n. 29841 del 23 settembre 2014, e composta dai seguenti professori:

La Commissione giudicatrice della procedura, nominata con decreto rettorale n. 29841 del 23 settembre 2014, e composta dai seguenti professori: Verbale della procedura selettiva ai sensi del Regolamento di Ateneo per la disciplina della chiamata dei professori di prima e seconda fascia in attuazione degli articoli 18 e 24 della legge 240/2010.

Dettagli

13 30.04.2016. OGGETTO: 3 01/01/2016-31/12/2016. IL CONSIGLIO COMUNALE

13 30.04.2016. OGGETTO: 3 01/01/2016-31/12/2016. IL CONSIGLIO COMUNALE Delibera Consiglio Comunale n. 13 del 30.04.2016. OGGETTO: approvazione accordo tra l asl 3 genovese e i comuni della relativa conferenza dei sindaci per l espletamento delle funzioni in materia di adozioni,

Dettagli

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ENEL GREEN POWER S.P.A. 8 MAGGIO 2015

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ENEL GREEN POWER S.P.A. 8 MAGGIO 2015 Enel Green Power S.p.A. Sede legale in Roma, Viale Regina Margherita, n. 125 Capitale Sociale euro 1.000.000.000,00 interamente versato Partita I.V.A., C.F. e Registro delle Imprese di Roma n. 10236451000

Dettagli

C I T T À D I P O T E N Z A

C I T T À D I P O T E N Z A C I T T À D I P O T E N Z A REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Potenza, gennaio 2008 INDICE Art. 1 - Oggetto...

Dettagli

COMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO

COMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO COMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO (Provincia di Catania) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PERLE PARI OPPORTUNITÀ' Esaminato dalla I Commissione Comunale nelle sedute del Pubblicato all'albo pretorio dal al

Dettagli

Albo dei Segretari Comunali e Provinciali Sezione Regionale del Piemonte GUIDA AI PROCEDIMENTI DI MAGGIORE INTERESSE

Albo dei Segretari Comunali e Provinciali Sezione Regionale del Piemonte GUIDA AI PROCEDIMENTI DI MAGGIORE INTERESSE GUIDA AI PROCEDIMENTI DI MAGGIORE INTERESSE Delibera C.d.A. Nazionale n. 150 del 15.07.1999 Segreterie Comunali e Provinciali Procedura per la nomina del Segretario titolare Richiesta pubblicizzazione

Dettagli

Statuto di Federazione Territoriale CISL SCUOLA Cremona Lodi - Mantova

Statuto di Federazione Territoriale CISL SCUOLA Cremona Lodi - Mantova Statuto di Federazione Territoriale CISL SCUOLA Cremona Lodi - Mantova CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Costituzione E' costituita la Federazione Territoriale denominata CISL Scuola e Formazione di Cremona

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA C.F./P.IVA INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO E-MAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO come da D.Lgs 81/08

Dettagli

COMUNE DI GANGI (Provincia di Palermo)

COMUNE DI GANGI (Provincia di Palermo) COMUNE DI GANGI (Provincia di Palermo) Regolamento per il funzionamento dell Ufficio dei Diritti Del Cittadino art. 61 dello Statuto Comunale Approvato con Delibera di G.M. n. 189 del 23/11/2005 SOMMARIO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 89 del 12.08.2013 modificato

Dettagli

Scadenza ore 12,00 del 12.9.2014

Scadenza ore 12,00 del 12.9.2014 AVVISO PUBBLICO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO LIBERO-PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA RELATIVA AL MONITORAGGIO DELLE CARTELLE CLINICHE DI PAZIENTI AFFETTI DA ICTUS CEREBRALE ED IL SUCCESSIVO

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella

Dettagli

GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ

GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ GRUPPO TRIVENETO TORREFATTORI DI CAFFÈ modificato in GRUPPO ITALIANO TORREFATTORI CAFFÈ S T A T U T O S O C I A L E 15 febbraio 1954 e modifiche del: 12/03/1964 13/03/1968 02/07/1975-05/07/1978-08/01/1987

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO

CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro nel seguito denominata Università codice fiscale n 97026980793, con sede legale in Catanzaro,

Dettagli

COMUNE DI CASALE SUL SILE

COMUNE DI CASALE SUL SILE COMUNE DI CASALE SUL SILE Provincia di Treviso COPIA Delibera nr. 76 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO L anno duemilatredici,

Dettagli

Bandi per assegni di ricerca dall'isac/cnr di Bologna

Bandi per assegni di ricerca dall'isac/cnr di Bologna Bandi per assegni di ricerca dall'isac/cnr di Bologna Descrizione In breve Due bandi per il conferimento di un assegno Post Dottorale e di un assegno professionalizzante per lo svolgimento di attività

Dettagli

STATUTO. Approvato con delibera C.d.A. del 10/7/2015 Decreto Interministeriale del 27/1/2016 Pubblicato Gazzetta Ufficiale n.

STATUTO. Approvato con delibera C.d.A. del 10/7/2015 Decreto Interministeriale del 27/1/2016 Pubblicato Gazzetta Ufficiale n. STATUTO Approvato con delibera C.d.A. del 10/7/2015 Decreto Interministeriale del 27/1/2016 Pubblicato Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17/2/2016 Art. 1 - Denominazione e natura - Soci 1. A decorrere dal 1

Dettagli

L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente:

L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente: Attività assistenziale L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente: - diritto all informazione - diritto alla privacy Diritto all'informazione e Consenso

Dettagli

CVAe opusc. StAtuto.qxp:CVAe opusc. StAtuto.qxp 28/01/09 16:31 pag

CVAe opusc. StAtuto.qxp:CVAe opusc. StAtuto.qxp 28/01/09 16:31 pag Art. 1 Il CIrColo Veneto Auto-Moto d epoca (C.V.A.e.) luigi BonfAntI è costituito da un gruppo di appassionati di veicoli d epoca con sede in Bassano del grappa, ed è federato all ASI (Auto- MotoCluB StorICo

Dettagli

Art. 9 - Esclusione dei progetti Saranno esclusi dal concorso i progetti che non risulteranno conformi alle norme previste dal presente bando.

Art. 9 - Esclusione dei progetti Saranno esclusi dal concorso i progetti che non risulteranno conformi alle norme previste dal presente bando. COMUNE DI SANTA MARIA DI SALA - Provincia di Venezia - BANDO DI CONCORSO PER LA CREAZIONE DEL LOGO IDENTIFICATIVO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE FILIPPO FARSETTI Il Comune di Santa Maria di Sala promuove un

Dettagli

Fondazione Museo di Storia della Medicina e della Salute in Padova

Fondazione Museo di Storia della Medicina e della Salute in Padova Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2015-2017 Premesse La, nasce nel 2008, e si configura quale di ente di diritto privato in controllo pubblico in quanto costituita dalla Regione del

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI

AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI Sede Legale Piazza Carlo Forlanini, 1 00151 Roma Azienda con ospedali di rilievo nazionale e di alta specializzazione COMITATO ETICO STATUTO COMITATO ETICO AZIENDA

Dettagli

OGGETTO: REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. APPROVAZIONE MODIFICHE. IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. APPROVAZIONE MODIFICHE. IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. APPROVAZIONE MODIFICHE. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che con deliberazione del C.C. n. 25 del 10 maggio 2002, è stato approvato il Regolamento per il funzionamento

Dettagli

Fabrizio Galliccia. giovedì 17 maggio 2012 DISCLAIMER

Fabrizio Galliccia. giovedì 17 maggio 2012 DISCLAIMER ATTIVITA DELL ISPETTORATO GCP SVILUPPI RECENTI E NUOVI ORIENTAMENTI IN MATERIA Fabrizio Galliccia giovedì 17 maggio 2012 DISCLAIMER I dati e i commenti contenuti in questa presentazione rappresentano il

Dettagli

ASTALDI Società per Azioni. Sede Sociale in Roma - Via Giulio Vincenzo Bona n. 65. Capitale Sociale Euro 196.849.800,00 - int. vers.

ASTALDI Società per Azioni. Sede Sociale in Roma - Via Giulio Vincenzo Bona n. 65. Capitale Sociale Euro 196.849.800,00 - int. vers. ASTALDI Società per Azioni Sede Sociale in Roma - Via Giulio Vincenzo Bona n. 65 Capitale Sociale Euro 196.849.800,00 - int. vers. Iscritta nel Registro delle Imprese di Roma al numero di Codice Fiscale

Dettagli

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE CC. N. 87/2014

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE CC. N. 87/2014 ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE CC. N. 87/2014 REGOLAMENTO SUGLI INDIRIZZI PER LA NOMINA O LA DESIGNAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI (art. -12, comma2, lett. m) del

Dettagli

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA) CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA) DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA ADOTTATA CON I POTERI DEL GIUNTA COMUNALE COPIA Del 29/01/2014 N. 14 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

Dettagli

Regolamento Comunale per il Servizio di Economato

Regolamento Comunale per il Servizio di Economato COMUNE DI SANT ANDREA FRIUS PROVINCIA DI CAGLIARI Via E. Fermi n. 6 070/980.31.91 070/980.35.37 - comunesaf@tiscali.it Regolamento Comunale per il Servizio di Economato Allegato alla deliberazione di C.C.

Dettagli

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della

Dettagli

MODALITA DI FUNZIONAMENTO della CASA delle ASSOCIAZIONI e del VOLONTARIATO di ZONA 2

MODALITA DI FUNZIONAMENTO della CASA delle ASSOCIAZIONI e del VOLONTARIATO di ZONA 2 Allegato alla Determinazione Dirigenziale n. /2014 PG /2014 MODALITA DI FUNZIONAMENTO della CASA delle ASSOCIAZIONI e del VOLONTARIATO di ZONA 2 I N D I C E Art. 1 La Casa delle Associazioni e del Volontariato

Dettagli

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA IL PRESIDENTE Visto l art. 30 D.Lgs. 165/01 che disciplina il passaggio diretto

Dettagli

Disposizione di tenore analogo è contenuta nell art. 3 ter del d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i..

Disposizione di tenore analogo è contenuta nell art. 3 ter del d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i.. REGIONE PIEMONTE BU6 11/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 18 gennaio 2016, n. 19-2815 Art. 19, comma 2, d.lgs. n. 123/2011. Nomina in via straordinaria del Collegio sindacale dell'azienda ospedaliero

Dettagli

sperimentazione clinica dei farmaci,

sperimentazione clinica dei farmaci, Facoltà di Medicina e Chirurgia - Sezione di Farmacologia L. Donatelli REGIONE CAMPANIA Assessorato alla Sanità Settore Farmaceutico programma del corso sperimentazione clinica dei farmaci, ruolo dei comitati

Dettagli

Aequa srl, Organismo di mediazione ed Ente di Formazione di Ancona organizza un CORSO PER MEDIATORI CIVILI E COMMERCIALI

Aequa srl, Organismo di mediazione ed Ente di Formazione di Ancona organizza un CORSO PER MEDIATORI CIVILI E COMMERCIALI Dal 20 settembre 2013 è entrata in vigore la nuova normativa in tema di mediazione. Cosa cambia? Come funziona il primo incontro presso l organismo di mediazione? Quale approccio deve avere il nuovo mediatore

Dettagli

Il ruolo del commercialista

Il ruolo del commercialista FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO LA PA CORRELATA «CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA» A NORMA IL RUOLO DEL DOTTORE COMMERCIALISTA Il ruolo del commercialista Opportunità FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO LA PA CORRELATA

Dettagli

CITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE

CITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE CITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 94 del 22.10.2012 Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina l uso della

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE N.210 DEL 09 SETTEMBRE 2005 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO

GAZZETTA UFFICIALE N.210 DEL 09 SETTEMBRE 2005 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO GAZZETTA UFFICIALE N.210 DEL 09 SETTEMBRE 2005 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 2 agosto 2005 Modalita' di presentazione della documentazione per notifica di indagine clinica con dispositivi medici IL MINISTRO

Dettagli

Convenzione per attività conto terzi TRA. L Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento, C.F. n. 82002850418 e

Convenzione per attività conto terzi TRA. L Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento, C.F. n. 82002850418 e Convenzione per attività conto terzi TRA L Università degli Studi di Urbino Carlo Bo - Dipartimento, C.F. n. 82002850418 e P. IVA n. 00448830414, con sede legale in Via Saffi n.2-61029 - Urbino (PU), rappresentato

Dettagli

BANDO DI CONCORSO GENITORIALITÀ E FRAGILITÀ FAMILIARI PROMUOVERE LA GENITORIALITÀ E SOSTENERE LE FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI FRAGILITÀ

BANDO DI CONCORSO GENITORIALITÀ E FRAGILITÀ FAMILIARI PROMUOVERE LA GENITORIALITÀ E SOSTENERE LE FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI FRAGILITÀ BANDO DI CONCORSO GENITORIALITÀ E FRAGILITÀ FAMILIARI PROMUOVERE LA GENITORIALITÀ E SOSTENERE LE FAMIGLIE IN SITUAZIONE DI FRAGILITÀ PREMESSA La Provincia di Bergamo Settore Politiche Sociali, in collaborazione

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA E DELL INNOVAZIONE IN SANITA IL MINISTRO VISTO il decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288, e successive modificazioni, recante il riordino della

Dettagli

Gorizia DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2016 - DETERMINAZIONE FONDI

Gorizia DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2016 - DETERMINAZIONE FONDI Azienda per l'assistenza sanitaria n.2 "Bassa Friulana-Isontina" Gorizia N. 35 DD. 28/01/2016 DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE

Dettagli