SSEP Il Servizio di Supporto nell Emergenza Psicosociale In Croce Rossa
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- Geraldina Petrucci
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1 SSEP Il Servizio di Supporto nell Emergenza Psicosociale In Croce Rossa
2 Il Servizio di Psicologia SSEP: Squadre di Soccorso per l Emergenza Psicologica Servizio di Supporto per l Emergenza Psicosociale
3 L emergenza Psicosociale Qualsiasi interruzione improvvisa del normale corso degli eventi nella vita di un individuo e/o di una società che porta alla ri-valutazione dei consueti modi di pensare ed agire. Ciò che porta ad un un senso generale di perdita dei normali fondamenti delle attività quotidiane.
4 Il Servizio di Psicologia SSEP: Servizio di Supporto per l Emergenza Psicosociale Il servizio si pone l obiettivo di dare risposta alle sofferenze psicologiche e alle dinamiche sociali connesse al lavoro quotidiano del soccorritore ed espresse dalla vittime degli eventi critici.
5 La Struttura SSEP Al fine di incrementare la capacità di fornire risposte efficaci sia al personale CRI sia alle persone incontrate nei servizi critici vengono individuate figure specialistiche : Psicologi dell emergenza, Peer supporter, Soccorritori psicosociali Squadre di supporto psicologico in emergenza
6 Quando intervengono le SSEP Casi in cui attivare Le SSEP Situazioni ad alto impatto emotivo (altamente stressanti vissute dai soccorritori) Incidenti stradali di particolare gravità Comunicazione della morte ai familiari/morti bianche Tentato suicidio/suicidio Atti di violenza Attacchi terroristici, rapimenti di ostaggi Disastri naturali e ambientali
7 Quando intervengono le SSEP I bisogni psicosociali oggetto dell intervento: Sostegno della propria autonomia/della rete sociale Ricevere conforto emotivo/esprimere i propri sentimenti Messa in sicurezza psicologica/protezione emotiva Gestione delle informazioni/privacy Gestione dei contatti con i propri cari
8 Quando intervengono le SSEP I destinatari Vittime/responsabili/familiari/testimoni dell evento Soccorritori, volontari e professionisti coinvolti nell aiuto alle vittime e ai sopravvissuti di eventi critici. Gruppi sociali quali famiglie, squadre di soccorso, aziende, ecc.
9 SSEP IN ITALIA SSEP operative nel territorio nazionale : 14 Composte da: Psicologi impegnati con la funzione di coordinamento, formazione e supervisione Soccorritori psicosociali
10 SSEP NEL VENETO SSEP operative nel Veneto : 5 Padova, Venezia, Vicenza, Treviso, Verona
11 LE AREE DI INTERVENTO Gestione dello Stress e delle reazioni di risposta ad eventi critici Perdita di congiunti e gestione del dolore Gestione del supporto psicologico basato sulla comunità Primo supporto psicologico e supporto alla comunicazione Bambini Supporto ai volontari e al personale di staff
12 LE MODALITA DI INTERVENTO Evento Critico : Evento importante, al di fuori della Ordinaria esperienza quotidiana e percepito come estremamente Minaccioso per coloro che sono coinvolti, accompagnato da sentimenti di impotenza, orrore e terrore Nel contesto della Croce Rossa Mezzaluna Rossa nazionale, le persone si trovano di fronte ad eventi di crisi ogni giorno. Questi eventi sono morti, incidenti, catastrofi, malattia grave (ad esempio l'hiv), lo stupro, il suicidio.
13 LE MODALITA DI INTERVENTO Il sostegno psicosociale : si riferisce alle azioni che riguardano i bisogni psicologici e sociali degli individui, delle famiglie e delle comunità. Il sostegno psicosociale può essere trasmesso in programmi specifici o essere integrato all'interno di altre attività. L'approccio della Federazione Internazionale relativamente al sostegno psico-sociale è : 1. Un approccio alla comunità per facilitare la resilienza delle popolazioni colpite. 2. Un modo per mobilitare il potere dell'umanità 3. Un mezzo per mantenere la salute e il benessere del personale e dei volontari
14 LE MODALITA DI INTERVENTO Piramide di Intervento per la salute mentale e il supporto psicosociale in emergenza Supporto specialistico Supporto Non specialistico Supporto Familiare e di Comunità Bisogni di Base E sicurezza
15 LE AREE DI INTERVENTO
16 L intervento specifico SSEP L intervento specifico consiste in: Valutazione del danno psicologico; Triage psicologico; Psicoterapia d urgenza; Invio dei casi che lo necessitano alla rete degli psicologi locali; Formazione del personale locale; Supporto psicosociale ai singoli e alla comunità; Assistenza al reinserimento nella comunità; Organizzazione di eventi comunitari; Assistenza all informazione sui media; Coordinamento delle risorse specialistiche; Supporto al personale di soccorso; Gruppi di rielaborazione emotiva dei vissuti (es.defusing,debriefing)
17 Protocollo Operativo Protezione Civile Squadra di Soccorso per l emergenza l Psicologica
18 Protocollo Operativo Protezione Civile Squadra di Soccorso per l emergenza l Psicologica Psicologo CRI : coordinatore dell intervento psicologico. Soccorritore Psicosociale : operatore intervento Operatività minima Il modulo SEP può dichiararsi operativo in sede quando costituito da almeno: attivazione immediata - 2 ORE: una squadra con due volontari di cui uno psicologo attivazione ordinaria - 4 ORE: due squadre con due volontari ciascuna di cui uno psicologo
19 Protocollo Operativo Protezione Civile Squadra di Soccorso per l emergenza l Psicologica Operatività standard (impiegando 2+2 reperibili oltre le prime 2+2 unità) attivazione immediata - 2 ORE: 2 squadre con 2+2 tecnici SSEP di cui uno psicologo attivazione ordinaria - 4 ORE: 4 squadre con 2 tecnici SSEP ciascuna di cui uno psicologo Ognuno dei suddetti volontari dovrà avere almeno il brevetto di Tecnico SEP.
20 Squadra di Soccorso per l emergenza Psicologica La Squadra di Soccorso per l Emergenza Psicologica è la forma organizzativa e operativa all interno della quale operano, di massima, gli Psicologi per l Emergenza, i peer supporter e i soccorritori psicosociali per l emergenza psicologica CRI.
21 Psicologo dell emergenza Lo psicologo dell emergenza nell ambito dell attività all interno della CRI svolge funzioni specifiche in favore di : Personale, spesso impiegato in attività sociali e sanitarie, e che di conseguenza è esposto ad eventi potenzialmente stressanti e traumatici, Vittime degli eventi nei quali la CRI presta il suo servizio.
22 Psicologo dell emergenza Compiti degli psicologi dell emergenza: Formazione e supervisione dei soccorritori psicosociali e dei peer supporter. Formazione psicologica del personale CRI. Supporto psicologico al personale CRI. Supporto psicologico alle vittime di eventi critici o catastrofici. Partecipazione alle squadre di intervento Tali attività si realizzano sia su eventi quotidiani sia negli interventi di Protezione Civile.
23 Peer Supporter Il peer supporter, è un soccorritore che, dopo aver seguito uno specifico percorso formativo, è chiamato a prestare il primo intervento di supporto psicosociale ai colleghi. Per operare in tale direzione i peer supporter hanno tre strumenti importanti : 1. l ascolto, 2. la valutazione 3. il supporto.
24 Peer Supporter Obiettivi : Favorire la comprensione reciproca tra i soccorritori che intervengono in un emergenza, aiutano a crescere e a imparare dall esperienza; Aiutano i colleghi a superare due pericolosi atteggiamenti mentali: quello di sentirsi gli unici che stanno vivendo un esperienza emotiva difficile e quello di sentirsi passivi rispetto a ciò che sta accadendo;
25 Peer Supporter Obiettivi : Fornire una prima assistenza psicosociale là dove si è manifestato l evento stressante, nel tempo più breve possibile; Aiutare i colleghi che non vogliono comunicare direttamente con un professionista della salute mentale; Rilevare la presenza di problemi emergenti sulla base della frequentazione quotidiana con i colleghi;
26 Soccorritore Psicosociale per l emergenza Psicologica Il Soccorritore Psicosociale per l Emergenza Psicologica è un volontario CRI, debitamente formato, che presta la sua opera: In supporto psicosociale alle persone colpite da eventi critici o situazioni catastrofiche. Nel portare all interno di tutta l organizzazione di soccorso CRI sensibilità e attenzione per le sofferenze e le situazioni di disagio non materiali.
27 Squadra di Soccorso per l emergenza Psicologica Al fine di perseguire gli obiettivi proposti le SSEP operano in osservanza delle Guidelines for the implementation of a psychological support programme in emergencies redatte ed adottate dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa, in particolare dal suo gruppo ENPS European Network for Psychological Support. Per questo motivo si doteranno di linee guida operative specifiche.
28 Squadra di Soccorso per l emergenza Psicologica Affinché una SSEP possa costituirsi devono essere rispettate due condizioni: 1. presenza di almeno due psicologi dell emergenza CRI e di almeno 16 tra soccorritori psicosociali e peer supporter CRI; 2. La presentazione di un progetto di impiego della SSEP nel territorio di competenza. Tali caratteristiche andranno valutate congiuntamente dal vertice CRI competente per territorio e dal coordinatore nazionale SSEP.
29 Protocollo Operativo Protezione Civile
30 L intervento basato sulla comunità 1. Non tutte le reazioni cognitive ed emotive conseguenti una catastrofe sono da considerarsi patologiche, e non richiedono quindi un trattamento psicologico, MA Reazioni particolari ad una situazione particolare, sono pienamente giustificate dagli eventi, è quindi fondamentale un ascolto empatico, umanamente significativo, capace di testimoniare e promuovere l attenzione ai bisogni non materiali di un emergenza;
31 L intervento basato sulla comunità 2. Un numero esiguo tra coloro che sono stati travolti da una catastrofe presentano sintomi emotivi e cognitivi che si sviluppano in patologie anche croniche, necessitando quindi di un adeguato trattamento specialistico a livello individuale, che va in ogni caso considerato un eccezione; 3. Chi è stato travolto da una catastrofe va quindi considerato come un sopravvissuto comunque capace di reagire attivamente, e non quindi una vittima passiva;
32 L intervento basato sulla comunità 4. Le risorse individuali e della comunità, per quanto stravolte dall evento catastrofico, sono il principale riferimento per l aiuto umanitario, ed il soccorso psicosociale fa soprattutto riferimento a loro, riservando un approccio clinico e individualistico ai soli casi che lo necessitino.
33 L intervento basato sulla comunità Sensibilità culturale L intervento delle SSEP è disegnato e sviluppato in un costante dialogo con la comunità che ha subito la catastrofe, con l obiettivo primario di reintegrare le persone e le loro famiglie all interno della comunità di appartenenza; Particolare attenzione è data alle caratteristiche anche eterogenee della comunità, ed alla promozione del naturale processo di fiducia reciproco e dei tipici processi sociali di mutuo soccorso.
34 L intervento basato sulla comunità Osservazioni sull impatto di eventi stressanti sulla comunità Le regole sociali si disintegrano La comunità reagisce con segni di diffidenza, paura e insicurezza Confusione religiosa e morale Mancanza di rispetto per la leadership Apatia sociale, perdita di fiducia e di speranza
35 L intervento basato sulla comunità La partecipazione della comunità : Obiettivi Facilitare il senso di responsabilità Sostenere il senso di indipendenza e la fiducia in se stessi Agevolare il passaggio da vittima passiva a partecipante attivo Mitigare l'impatto emotivo e dare speranza Incoraggiare verso il futuro e l autonomia
36 L intervento basato sulla comunità Come si è arrivati alla partecipazione della comunità 1. Individuazione e definizione delle priorità 2. Definizione del ruolo della comunità e della responsabilità nella progettazione e implementazione di strategie di auto-aiuto 3. Valutazione delle difficoltà della comunità basandosi sulla conoscenza della comunità e dei valori 4. Gestione di un dialogo e dellacondivisione delle informazioni basato su un un approccio propositivo e risolutivo
37 L intervento basato sulla comunità La partecipazione della comunità L identificazione dei leader : Accettati localmente (credibili e rispettati) Rappresentano accuratamente le loro comunità Lavorano per aiutare la comunità a raggiungere i suoi obiettivi collettivi Hanno lo status sufficiente ad attrarre altri membri di essere coinvolti
38 L intervento basato sulla comunità Fattori individuali che promuovono la resilienza Appartenenza ad una famiglia Mantenere le tradizioni e le culture Avere una forte convinzione religiosa o ideologia politica
39 L intervento basato sulla comunità Risorse per il benessere della comunità Competenze individuali come problem solving e negoziazione Leader delle comunità Gestione dei mezzi di sussistenza Scuole e insegnanti, centri di supporto sociale e sanitario territoriali Leader religiosi
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