analisi ECONOMICA CONGIUNTURALE 2 trimestre 2006 provincia di Macerata

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1 analisi ECONOMICA CONGIUNTURALE congiuntura economica demografia imprese import/export occupazione turismo credito prezzi 2 trimestre 2006 provincia di Macerata

2 pubblicazione a cura della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Macerata Settore Sviluppo e Sostegno Economico dirigente Roberto Pierantoni responsabile area promozione e informazione economica Lorenza Natali analisi, raccolta ed elaborazione dati Annalisa Franceschetti e Alessia Gioia Camera di Commercio di Macerata, Area Promozione e Informazione Economica

3 1. La congiuntura economica internazionale e nazionale Secondo il World Economic Situation and Prospects as of mid-2006 pubblicato dal Dipartimento degli affari economici e sociali delle Nazioni Unite l economia mondiale dovrebbe continuare a crescere intorno al 3,6% nel corso del Sarà ancora il Nord America a fornire il maggior contributo a questa performance, ma la crescita dei maggiori paesi in via di sviluppo, Cina e India in testa, sta apportando un contributo sempre più importante all economia mondiale (la crescita della produzione in Estremo Oriente sarà del 7,3%). Secondo l OCSE l economia dei paesi aderenti 1 è cresciuta dello 0,7% nel secondo trimestre di quest anno, in diminuzione rispetto al +1% del primo quarto. Per la prima volta dal 2004, la crescita europea su base trimestrale è risultata più elevata di quella statunitense (0,9% contro 0,6%). Dai dati forniti dalla Commissione Europea, nella prima parte del 2006 l Area Euro e l intera UE hanno registrato una forte accelerata nell attività economica. IL PIL reale è cresciuto dello 0,8% nel primo quarto dell anno e dello 0,9% nel secondo (su base trimestrale). Si tratta dell aumento più consistente dal La crescita, che rispetto alla prima metà del 2005 si attesta al 3,4%, è stata determinata soprattutto da una buona domanda interna e da una tenuta delle esportazioni. Inoltre, dopo un periodo di ristrettezze, gli investimenti privati hanno ripreso a crescere sia nelle costruzioni che nelle attrezzature. Sempre in Europa, l occupazione continua a ampliarsi e la disoccupazione è in un chiaro trend di discesa. Figura 1: Variazione % del PIL rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, a prezzi costanti del 1995; II04-II06 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0-0,5-1,0 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 EU 25 Italia Germania Francia Regno Unito Fonte: Eurostat, ESA 95 (European System of Accounts) La produzione industriale nell Area Euro registra un aumento dell 1,2% rispetto all inizio dell anno e di un considerevole 4% rispetto al 2 quarto del 2005, trascinato soprattutto dalla continua ripresa della Germania. 1 L OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) riunisce 30 paesi : Australia, Austria, Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Giappone, Corea, Lussemburgo, Messico, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica di Slovacchia, Spagna,Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.

4 Figura 2: Indice della produzione industriale (escluse le costruzioni), destagionalizzato (2000=100) II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 EU 25 Italia Germania Francia Regno Unito Fonte: Eurostat, Quarterly panorama of European business statistics, In questa favorevole situazione, l Italia, che pur sta facendo meglio degli altri anni, non riesce ancora a tenere lo stesso ritmo della media europea. Il PIL registra una crescita dell 1,5% rispetto al 2 quarto del 2005, mentre la produzione industriale cresce dell 1,6%.

5 2. La congiuntura economica provinciale La prima metà del 2006 si conclude in maniera alquanto positiva per l economia della provincia di Macerata, infatti tutti gli indicatori riportati registrano la migliore performance degli ultimi anni. La produzione aumenta di ben il 7,6% rispetto al secondo trimestre del 2005, le vendite addirittura dell 8,3%, ritmi più che doppi rispetto all andamento regionale e tripli rispetto quelli nazionali. L aumento dei volumi produttivi ha interessato il 45,1% delle imprese manifatturiere intervistate e ben il 57,6% delle imprese ha registrato un aumento delle vendite. Molto buono si riconferma l andamento delle esportazioni, con un segno positivo ancora in doppia cifra (+10,6% rispetto al secondo trimestre del 2005). L aumento delle sedi di imprese attive registra un ulteriore decelerazione rispetto allo scorso trimestre (+0,4%), con un aumento di 98 unità rispetto al secondo trimestre del 2005 e di 154 rispetto al I trimestre Ancora una volta, al netto del settore agricolo la crescita delle imprese risulta decisamente più elevata pari all 1,3%. Tabella 1: Sintesi dei principali indicatori congiunturali Indicatori Var. % II 2006 / II 2005 Var. % I 2006 / I 2005 Produzione +7,6% +2,9% Da Giuria della congiuntura Vendite totali +8,3% +8,6% Da Giuria della congiuntura Esportazione +10,6% +18,3% Da Coeweb, ISTAT Numero imprese attive +0,4% +0,6% Da Stockview, CCIAA Numero imprese attive (al netto del settore agricolo) +1,3% 1,7% Da Stockview, CCIAA Cassa Integrazione Guadagni (interventi ordinari) -55% -29,2% Da INPS Note

6 Tabella 2: Confronto andamento produzione e vendite totali rispetto al II trimestre 2005 solo per le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti 2 ; I trimestre 2006 Italia Centro Marche Macerata Produzione +2,4% +0,7% +2,5% +7,6% Vendite totali +2,2% +0,5% +4,4% +8,3% Fonte Indagine congiunturale Centro Studi Unioncamere Indagine congiunturale Centro Studi Unioncamere Giuria della Congiuntura Unioncamere Marche Elaborazione CCIAA Macerata su dati Giuria della Congiuntura In relazione alle previsioni per il 3 trimestre dell anno, le imprese manifatturiere maceratesi con almeno 10 addetti, i nuovi ordinativi risultano in aumento sia sul mercato interno (+1,4%) che esterno (+1), ma la variazione è in diminuzione rispetto allo scorso trimestre. I saldi tra la percentuale delle imprese che hanno dichiarato un aumento e quelle che hanno dichiarato una diminuzione nella produzione, nell occupazione e nella domanda sono ancora nettamente positivi, ma in notevole calo rispetto all inizio dell anno. Tabella 3: Prospettive future Nel II 2006 per il III 2006 Nel I 2006 per il II 2006 Nuovi ordinativi mercato interno +1,4% +4,3% Nuovi ordinativi mercato estero +1% +7,5% Prospettive relative alla produzione +13,5% +32,2% Prospettive di stazionarietà della produzione 60,9% 51,6% Prospettive relative all occupazione +7,1% +7,7% Prospettive di stazionarietà dell occupazione 83,6% 86,5% Prospettive relative alla domanda interna Prospettive di stazionarietà della domanda interna Prospettive relative alla domanda estera Prospettive di stazionarietà della domanda estera +11,9% +35,5% 74,4% 53,2% +17,3% +38,1% 73,5% 54,5% Note Var. % rispetto trimestre precedente Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo 2 Per i dati Italia e Centro, che si basano sull indagine Unioncamere su tutte le imprese manifatturiere, si sono considerate le medie dei risultati per le imprese tra 10 e 49 dipendenti e quelle con 50 addetti e oltre.

7 3. L andamento nel comparto manifatturiero provinciale Il confronto con lo stesso trimestre dell anno precedente Il buon andamento d inizio d anno del comparto manifatturiero provinciale si riconferma e risulta ulteriormente rafforzato in questo secondo trimestre. La ripresa, che sembra ormai piuttosto consolidata, fa registrare livelli particolarmente elevati nell aumento sia della produzione (+7,6%) che delle vendite (+8,3%). La quota di imprese che ha dichiarato un aumento nei volumi produttivi è pari al 45%, la quota di imprese con vendite in aumento è molto più elevata e supera significativamente la metà del campione. Figura 3: Variazioni % rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente (dati non destagionalizzati), II trimestre 2005 II trimestre II05 III05 IV05 I06 II06 Produzione Vendite totali Vendite mercato estero Considerando la figura 4 si nota finalmente una decisa spinta verso l alto che rafforza ulteriormente l inversione di tendenza rispetto allo scorso anno: da un andamento di stallo, se non di restrizione, del bacino produttivo locale ad un marcato innalzamento dei livelli produttivi che tornano su livelli più elevati di quelli del Figura 4: Indice della produzione e delle vendite totali rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente e media mobile su 4 periodi (anno base 2000=100 dati non destagionalizzati); provincia di Macerata; II trimestre II trimestre Produzione Vendite Media Mobile su 4 per. (Produzione) Media Mobile su 4 per. (Vendite) II02 III02 IV02 I03 II03 III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 Continua a restare elevato il ritmo di crescita del costo dei materiali impiegati (+3,7%), anche se meno elevato dello scorso trimestre (+4,4%). L aumento dei costi di manodopera resta invece più

8 modesto di quello nazionale (+1,7% per Macerata e +2,7% secondo la variazione percentuale delle retribuzioni contrattuali pubblicata dall ISTAT). I prezzi dei prodotti destinati alla vendita sono cresciuti del 2% per il mercato interno e del 2,5% per il mercato estero, anche in questo caso l aumento risulta molto più contenuto di quello nazionale, pari a +6,2% (variazione dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali rispetto al II trimestre 2005, ISTAT). Il confronto con il trimestre precedente I segnali positivi osservati nel trimestre precedente vengono confermati e rafforzati in quello in esame. Il volume fisico della produzione ha subito un accelerazione del 5,3%, percentuale superiore a quella evidenziata nell ultimo trimestre (3,5%). La percentuale delle imprese che ha dichiarato un aumento della produzione è risultata pari al 46,3%, superiore alla precedente (42,5%). È cresciuto anche il volume delle vendite per le quali si osserva una variazione di poco inferiore ai cinque punti percentuali (+4,7%); è aumentata la quota delle imprese che ha affermato un aumento (da 42,1% a 50,9%) e diminuita la quota che ha segnalato un decremento (da 19,9% a 11,9%). Gli ordinativi sono ancora in aumento, ma molto più contenuto rispetto all inizio dell anno (da 4,3% per il mercato interno all attuale 1,4%). E in ulteriore decremento la percentuale delle imprese che ha dichiarato questo aumento (dallo scorso 25,5% per il mercato interno all attuale 18,8%). Figura 5: Variazioni % rispetto al trimestre precedente (dati non destagionalizzati), II trimestre II trimestre II05 III05 IV 05 I06 II06 Produzione Vendite Nuovi ordinativi mkt interno Nuovi ordinativi mkt estero

9 L andamento per settori Il rilevante aumento complessivo nella produzione si registra univocamente in tutti i settori rilevati: il comparto moda fa segnare un buon +5% rispetto al secondo trimestre del 2005 ed il restante manifatturiero addirittura un +9,3%. Figura 6: Variazione % della produzione rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente; provincia di Macerata; II trimestre II trimestre Moda Altro II05 III05 IV05 I06 II06 Resta sugli stessi livelli dello scorso anno la quota di imprese del sistema moda e di altro manifatturiero che manifesta un aumento nei livelli produttivi. La tendenza al rialzo nei volumi produttivi si registra in entrambi i comparti e per quanto riguarda il sistema moda si ritorna su livelli superiori a quelli del Figura 7: Indice della produzione dei comparti moda e altro rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente e media mobile su 4 periodi (anno base 2000=100 dati non destagionalizzati); provincia di Macerata; II trimestre II trimestre Moda Altro Media Mobile su 4 per. (Altro) Media Mobile su 4 per. (Moda) II 02 III 02 IV 02 I 03 II 03 III 03 IV 03 I 04 II 04 III 04 IV 04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 Anche per le vende l aumento è sostanzioso e univoco per tutti i settori, nel comparto moda si arriva a +8,6% e +8% nel manifatturiero. Resta elevato il grado di utilizzazione degli impianti sia nelle aziende del comparto moda (82,2%) che in quelle di altro manifatturiero (83,2%).

10 Figura 8: Variazione % delle vendite totali rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente; provincia di Macerata; II trimestre II trimestre Moda Altro III 04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 Le caratteristiche delle imprese manifatturiere La quota d imprese che ha esternalizzato parte della produzione è stata superiore nel comparto moda (51,8%), e inferiore in altro (37,5%). In entrambi i casi, tale quota è in decisa crescita rispetto allo scorso periodo di rilevazione, probabilmente ciò è in relazione con l aumento della domanda che ciascuna impresa deve soddisfare. D altro canto, però non risulta aumentata la quota di produzione che viene realizzata in outsourcing, che anzi risulta inferiore al periodo precedente (da 27,6% a 24,1%). Figura 9: Quota % di imprese che producono con ricorso ad altre aziende; provincia di Macerata; II trimestre II trimestre II05 III 05 IV05 I06 II06 Moda di cui pelli cuoio e calzature Altro Totale In questo secondo trimestre dell anno la quota d imprese che ha lavorato per conto terzi mostra una tendenza verso l uniformità: tutti i settori si riavvicinano, il comparto moda verso il basso (32,1% contro il 34,9 della scorsa rilevazione) ed il comparto altro verso l alto (26,6% rispetto al 20,9% del IQ-2006). La quota di produzione realizzata per imprese terze risulta in calo rispetto all inizio dell anno (dal 55,1% all attuale 49,8%).

11 Figura 10: Quota % di imprese che effettuano lavorazione conto terzi; provincia di Macerata; II trimestre 2005 II trimestre II05 III05 IV05 I06 II06 Moda di cui pelli cuoio e calzature Altro Totale Resta stabile la percentuale di imprese manifatturiere maceratesi che esportano, pari al 70,5% del totale. È aumentata la percentuale media delle vendite estere sul totale delle vendite che risulta essere del 33,5%. In ulteriore crescita risultane le imprese che esportano all interno dell Unione Europea (da 81,4% del IQ-2006, all attuale 83,7%).

12 4. La demografia delle imprese Le sedi di imprese attive Al 30 giugno 2006 le imprese attive nella Provincia di Macerata sono , numero che ha subito un aumento dello 0,3% (+98 unità) rispetto allo stesso periodo dell anno precedente e dello 0,4% (+154 unità) rispetto al 31 marzo Dal confronto con il trimestre precedente notiamo che il tasso di crescita annuale è risultato dimezzato rispetto a quello evidenziato nel I trimestre dell anno La variazione percentuale è di gran lunga superiore quando non viene considerato il settore dell agricoltura: in questo caso le aziende sono aumentate dell 1,3% (+335 unità). Nell anno trascorso dal 30 giugno 2005 al 30 giugno 2006 le imprese sono aumentate in maniera più rilevante nel settore delle costruzioni (+199 unità), nel settore K, delle attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (+146 unità) e nel settore degli altri servizi pubblici, sociali e personali (+36 unità). Variazioni positive, seppur modeste, si sono registrate anche nel settore della pesca (+6 unità), nel settore delle estrazioni minerali e del commercio (+3 unità), nel settore degli alberghi (+10 unità), nel settore dell istruzione (+1) e della sanità (+2 unità). Diversamente, un andamento negativo viene evidenziato per il settore dell'agricoltura (-237 unità), il settore delle attività manifatturiere (-29 unità), il settore dei trasporti (-11), e il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria (-18 unità). Tabella 4: consistenza, variazione assoluta e percentuale delle sedi d'impresa attive a fine trimestre; Provincia di Macerata; I e II trimestre 2006, II trimestre 2006 SETTORE ATECO II trim II trim I trim Var. ass. II 06/II 05 Var. % II 06/II 05 Var. ass. II 06/ I 06 Var. % II 06/I 06 A Agricoltura, caccia e silvicoltura ,3% 22 0,2% B Pesca,piscicoltura e servizi connessi ,8% 3 1,9% C Estrazione di minerali ,5% 1 3,8% D Attivita' manifatturiere ,5% -9-0,2% E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua ,0% 1 7,1% F Costruzioni ,2% 54 1,1% G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa ,0% 26 0,3% H Alberghi e ristoranti ,8% 13 1,0% I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz ,0% 1 0,1% J Intermediaz.monetaria e finanziaria ,7% -1-0,2% K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca ,0% 37 1,5% L Pubbl.amm.e difesa;assic.sociale obbligatoria ,0% 0 0,0% M Istruzione ,4% -3-3,9% N Sanita' e altri servizi sociali ,2% 0 0,0% O Altri servizi pubblici,sociali e personali ,4% 5 0,3% P Serv.domestici presso famiglie e conv ,0% 0 0,0% X Imprese non classificate ,2% 4 15,4% TOTALE ,3% 154 0,4% TOTALE al netto del settore agricolo ,3% 132 0,5%

13 Figura 11: Sedi di imprese attive e variaz. % su trim. precedente; provincia di Macerata; II 2004 II Sedi imprese Var. % II04 III04 IV04 I05 II 05 III 05 IV 05 I 06 II06 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0-0,2-0,4-0,6-0,8 Quest anno è stato caratterizzato, in analogia a quanto visto nell ultimo trimestre, da un aumento consistente delle aziende che hanno scelto la forma giuridica di società di capitali che sono aumentate raggiungendo quota (+247 unità, +6,9%) con un incidenza percentuale sul totale delle imprese del 10,4%, quasi immutata rispetto al 1 trimestre di questo anno. Una situazione differente viene evidenziata per le società di persone e per le imprese individuali: le prime sono diminuite dello 0,3% (-19 unità) mentre le seconde dello 0,6% (-160 unità). Il settore che ha determinato l incremento maggiore di società di capitali è stato il settore K (+84 unità) mentre a contribuire alla diminuzione delle società di persone e delle imprese individuali sono state rispettivamente le imprese agricole (-235 unità) e le imprese commerciali (-26 unità). Tabella 5: consistenza delle sedi d'impresa attive per natura giuridica e settore d'appartenenza; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE SETTORE ATECO II 06 II 05 II 06 II 05 II 06 II 06 II 05 II 06 II 05 II 06 A Agricoltura, caccia e silvicoltura B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca L Pubbl.amm.e difesa;assic.sociale obbligatoria 0 M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali X Imprese non classificate TOTALE Per il secondo trimestre del 2006, rispetto allo stesso periodo del 2005, emergono situazioni di incertezza nel settore delle attività manifatturiere, dove si è registrata una diminuzione di 29 imprese. Questa tendenza ha caratterizzato le imprese tessili (-20 unità), le imprese del cuoio pelli e calzature (-22 unità), del legno (-8 unità) e della chimica (-7 unità). Un inversione di tendenza si osserva per le imprese alimentari (+17 unità) e quelle meccaniche (+7 unità).

14 Tabella 6: consistenza, variazione assoluta e percentuale delle sedi d'impresa attive nel settore manifatturiero; Provincia di Macerata; I e II trimestre 2006, II trimestre 2006 SETTORE ATECO II trim II trim I trim Var. ass. II 06/II 05 Var. % II 06/II 05 Var. ass. II 06/ I 06 Var. % II 06/I 06 DA Alimentari e bevande ,3% 0 0,0% DB Tessile e abbigliamento ,0% -5-1,0% DC Cuoio, pelli e calzature ,4% 3 0,2% DD - DE Legno, carta e editoria ,4% -1-0,2% DF - DI Chimica, gomma, plastica e min. non metalliferi ,4% 0 0,0% DJ Produzione metalli e fabbric. prod. in metallo ,0% -2-0,3% DK - DM Meccanica ,0% -4-0,6% Altre industrie manifatturiere ,6% 0 0,0% TOTALE ,5% -9-0,2% Le unità locali per tipologia Nel trimestre considerato le localizzazioni sono aumentate di 255 unità raggiungendo un numero complessivo di Dai dati in possesso osserviamo che di queste 255 unità in più 76 sono le unità locali con sede fuori provincia, 81 quelle con sede in provincia e 98 le sedi già osservate. Tabella 7: Consistenza delle unità locali attive per tipologia e settore; provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II a U.L. con sede F.PV Altre U.L. con sede F.PV U.L. con sede in PV Sede TOTALE SETTORE ATECO II 06 II 05 II 06 II 05 II 06 II 06 II 05 II 06 II 05 II 06 A Agricoltura, caccia e silvicoltura B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali X Imprese non classificate TOTALE Le imprese artigiane Al 30 giugno 2006 risultano imprese artigiane attive con un aumento dello 0,9% (+108 unità) rispetto al 2 trimestre Dalla tabella sottostante si può osservare come siano differenti i trend che hanno caratterizzano i diversi settori: la migliore performance appartiene al settore delle costruzioni (+141 unità) mentre si evidenziano segni negativi per il settore del commercio (-19 unità), il settore degli alberghi e dei ristoranti (-15 unità) e il settore dei trasporti (-20 unità).

15 Tabella 8: consistenza, variazione assoluta e percentuale delle sedi d'impresa attive artigiane; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 SETTORE ATECO II trim II trim Var. assoluta Var. % A Agricoltura, caccia e silvicoltura ,2% B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali ,3% D Attivita' manifatturiere ,1% E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 1 1 F Costruzioni ,5% G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa ,3% H Alberghi e ristoranti ,5% I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz ,6% J Intermediaz.monetaria e finanziaria ,0% K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca ,6% M Istruzione ,0% N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali ,6% X Imprese non classificate ,6% TOTALE ,9% Le iscrizioni e le cancellazioni Nel 2 trimestre 2006 ci sono state 653 iscrizioni e 457 cessazioni con un saldo (+196) che ritorna ad essere positivo dopo quello negativo evidenziato per il trimestre precedente. Il numero delle iscrizioni e delle cessazioni effettuate nel trimestre in esame è diminuito rispetto al 30 giugno 2005: le prime sono diminuite di 58 unità mentre le seconde di 32 unità. Sono i settori delle costruzioni e del commercio quelli in cui si contano un maggior numero d iscrizioni (100 per il settore delle costruzioni e 129 per il settore del commercio) e di cessazioni (74 per il settore delle costruzioni e 143 per il settore del commercio). Tabella 9: Iscrizioni e cessazioni per sedi d'impresa attive a fine trimestre; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 II trim II trim Var. assoluta SETTORE ATECO Iscrizioni Cessazioni Iscrizioni Cessazioni Iscrizioni Cessazioni A Agricoltura, caccia e silvicoltura B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca L Pubbl.amm.e difesa;assic.sociale obbligatoria M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali X Imprese non classificate TOTALE

16 Fallimenti Sono diminuite, nei tre mesi che sono trascorsi tra il 31 marzo e il 30 giugno 2006, il numero delle imprese maceratesi insolventi. Il numero delle procedure fallimentari è passato da 18, al 31 marzo 2006, a 7 al 30 giugno dello stesso anno. Le 7 imprese fallite sono tutte società: 3 appartengono al settore delle attività manifatturiere e 4 al settore del commercio. Tabella 10: fallimenti per natura giuridica e per settore; Provincia di Macerata; I e II trimestre 2006 II trimestre 2006 I trimestre 2006 SETTORE ATECO Individuali Società Individuali Società A Agricoltura, caccia e silvicoltura C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere 3 7 F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 4 5 H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 2 J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 3 M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali 1 X Imprese non classificate TOTALE 7 18 Protesti Nella provincia di Macerata, nel 2 trimestre 2006, sono stati rilevati protesti per un valore complessivo di 8,5 milioni di euro. Per il 63,8% del valore, i protesti sono rappresentati da assegni bancari che rappresentano numericamente il 26,5% del totale con un conseguente valore medio dell assegno scoperto e protestato che si aggira intorno ai euro. Del restante 36,2% del valore, per il 31,6% concorrono i pagherò e le tratte accettate mentre per il 4,6% le tratte non accettate. Nell anno successivo al 30 giugno 2005 osserviamo che sono diminuiti nel numero i pagherò (-260 unità) e le tratte non accettate (-46 unità) mentre sono aumentati gli assegni bancari (+183 unità). Tabella 11: numero ed importo in euro dei protesti; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 Pagherò e tratte accettate Tratte non accettate Assegni bancari Totale II trimestre 2006 II trimestre 2005 Var. assoluta Var. % Numero ,1% Importo , , ,1% Numero ,6% Importo , , ,9% Numero ,4% Importo , , ,0% Numero ,3% Importo , , ,1%

17 Figura 12: Numero di titoli protestati per tipologia; provincia di Macerata; II trimestre II trimestre Assegni bancari II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 Tratte non accettate Pagherò e tratte accettate Figura 13: Importo complessivo dei titoli protestati per tipologia; provincia di Macerata; II trimestre II trimestre 2006 Milioni II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 Assegni bancari Tratte non accettate Pagherò e tratte accettate Brevetti e marchi Sono diminuite le domande depositate per marchi e brevetti nella Provincia di Macerata dove se ne sono registrate 221 con un decremento pari in valore assoluto a 29 unità. Entrando nel dettaglio si osserva un incremento delle invenzioni industriali (+8 unità) ed una diminuzione nei modelli ornamentali (-6 unità), nei marchi nazionali (-25 unità) e nei marchi internazionali (-6 unità). Da questo decremento è derivato un calo nel numero medio di marchi e brevetti depositati a livello nazionale ogni 1000 imprese maceratesi, numero che è risultato pari a 5,85 contro i 6,94 dell ultimo periodo osservato. Tabella 12: domande depositate per marchi e brevetti; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 Brevetti e marchi II trim II trim Var. assoluta Var. % Invenzioni industriali ,5% Modelli d'utilità ,0% Modelli ornamentali ,3% Marchi nazionali ,4% Marchi internazionali ,0%

18 Figura 14: Domande depositate presso la CCIAA di Macerata per la richiesta di diritti di proprietà industriale; II trimestre II trimestre II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 Invenzioni industriali Modelli d'utilità Modelli ornamentali Marchi internazionali Figura 15: Domande depositate presso la CCIAA di Macerata per la richiesta di marchi nazionali; II trimestre 2004 II trimestre II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06

19 5. Esportazioni ed importazioni L export della Provincia di Macerata nel 2 trimestre 2006, rispetto all anno precedente, è aumentato del 10,6% (+35,6 milioni di euro). Un incremento maggiore è presentato dalle importazioni che sono cresciute nel periodo in esame del 26,3% (+39,5 milioni di euro). I prodotti che sono stati oggetto di maggiore scambio tra la Provincia di Macerata e i restanti Paesi del Mondo sono quelli trasformati e manufatti (184 milioni di euro per l import e 372 milioni di euro per l export). Il saldo tra le esportazioni e le importazioni, a distanza di un anno, ha subito un calo passando da 186,8 milioni di euro nel 2005 a 183 milioni nel Hanno segnato un incremento, di entità diversa, anche l export marchigiano (+325 milioni di euro, +14,5%) e quello italiano (+7,5 miliardi di euro, +9,9%). Tabella 13: importazioni ed esportazioni per macrosettore; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 A-Prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura B-Prodotti della pesca e della piscicoltura C-Minerali energetici e non energetici D-Prodotti trasformati e manufatti K-Prodotti delle attività informatiche, professionali ed imprenditoriali O-Prodotti di altri servizi pubblici, sociali e personali R-Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie II trim II trim Var. assolute Var. % Import Export Import Export Import Export Import Export ,9% -72,0% ,0% 26,2% ,4% -44,3% ,2% 10,6% ,4% 223,6% ,0% 146,3% ,6% 166,9% Totale ,3% 10,6% L export dei prodotti trasformati e manufatti ha fatto registrare un incremento del 10,6% per un valore di 372,2 milioni di euro. Risultati particolarmente positivi, all interno di questo comparto, vengono mostrati per i prodotti tessili (+6,5 milioni di euro, +12,8%), i prodotti del cuoio, pelli e calzature (+7 milioni di euro, +4,8%), i prodotti chimici (+5,3 milioni di euro, +40%), le macchine e apparecchi meccanici (+6 milioni di euro, +22,6%) e gli apparecchi elettrici, elettronici e ottici (+9,9 milioni di euro, +36,5%). Al contrario, hanno subito un calo, gli articoli in gomma e plastica (-2,6 milioni di euro, -19,1%) e i minerali non metalliferi (-3,6 milioni di euro, -60%).

20 Tabella 14: importazioni ed esportazioni nel settore manifatturiero; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 II trim II trim Var. assolute Var. % Import Export Import Export Import Export Import Export DA - Alimentare ,2% 16,6% DB - Tessile e Abbigliamento ,7% 12,8% DC - Cuoio, pelli e calzature ,0% 4,8% DD - Legno e prod. in legno ,0% 117,3% DE - Carta ed editoria ,4% 67,6% DF - Combustibili ,0% DG - Chimica ,1% 40,0% DH - Gomma e plastica ,4% -19,1% DI - Minerali non metalliferi ,3% -60,0% DJ - Metalli e prod. in metallo ,1% 30,0% DK - Macchine ed apparecchi meccanici ,4% 22,6% DL - Macchine ed apparecchi elettrici, elettronici ed ottici ,1% 36,5% DM - Mezzi di trasporto ,5% 58,8% DN- Altri prod. industrie manifatturiere ,7% 0,8% Totale ,2% 10,6% Il principale sbocco per i prodotti made in Macerata è rappresentato dai Paesi dell Unione Europea con un valore delle merci esportate pari a 168,7 milioni di euro, una quota del 45,3% e una variazione, su base annua, non rilevante del 2%. Sono aumentate, in maniera più consistente, le richieste di prodotti maceratesi nei Paesi dell Europa centro orientale (+26 milioni di euro, +28,4%), dell Asia orientale (+3,6 milioni di euro, +19,6%), del Medio Oriente (+3,3 milioni di euro, +40,5%) e dell America centro meridionale (+2,1 milioni di euro, +59,2%). Rimangono negativi i saldi commerciali con l Asia centrale (-4,4 milioni di euro) e l Asia orientale (-8,9 milioni di euro) per i quali le importazioni rimangono sostenute e con differenze in valore assoluto elevate (+ 4,2 milioni di euro per l Asia centrale e +4,5 milioni di euro per l Asia orientale). Tabella 15: importazioni ed esportazioni per area geografica; valori in ; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 II trim II trim Var. assolute Var. % Import Export Import Export Import Export Import Export Unione europea (UE25) ,2% 2,0% Europa centro orientale ,9% 28,4% Altri paesi europei ,4% 6,7% Africa ,1% -3,4% America settentrionale ,6% -14,6% America centro meridionale ,4% 59,2% Medio oriente ,3% 40,5% Asia centrale ,0% 15,5% Asia orientale ,3% 19,6% Oceania e altri territori ,4% -33,0% Totale ,3% 10,6% Le merci maceratesi, dai dati sottostanti, appaiono sempre più richieste nel Regno Unito (+6,5 milioni di euro, +44,2%), in Spagna (+3,1 milioni di euro, +13,2%), in Romania (+4,4 milioni di euro, +13,6%), in Ucraina (+2,4 milioni di euro, +20,1%), e nella Federazione russa (+19,5 milioni di euro, +64,2%). Si sono, invece, contratte le esportazioni verso la Germania (-2,5 milioni di euro, -

21 6%), il Belgio (-0,5 milioni di euro, -7,1%), la Svizzera (-1,1 milioni di euro, -14%) e gli Stati Uniti (- 3,8 milioni di euro, -19,7%). Tabella 16: importazioni ed esportazioni per i Principali Paesi; valori in ; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 II trim II trim Var. assolute Var. % Import Export Import Export Import Export Import Export Francia ,9% -6,7% Paesi Bassi ,2% 6,5% Germania ,4% -6,0% Regno Unito ,6% 44,2% Grecia ,6% 2,3% Spagna ,8% 13,2% Belgio ,6% -7,1% Svizzera ,3% -14,0% Romania ,0% 13,6% Ucraina ,1% 20,1% Federazione russa ,8% 64,2% Stati Uniti ,7% -19,7% Figura 16: Esportazioni per trimestre e media mobile su 4 periodi; II trim II trim. 2006; milioni di ; provincia di Macerata II03 III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 Macerata Media Mobile su 4 per. (Macerata) Fonte: ISTAT, database COEWEB Figura 17: Tasso di cambio Dollaro/Euro mensile (quantità di $ per 1 ); serie Aprile 2005 Giugno ,35 1,3 1,25 1,2 1,15 1,1 1,05 1 apr-05 mag-05 giu-05 lug-05 ago-05 set-05 ott-05 nov-05 dic-05 gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 Fonte: UIC (Ufficio Italiano Cambi)

22 6. Occupazione Cassa Integrazione Guadagni Dal 31 marzo al 30 giugno l Istituto della Cassa Integrazione Guadagni ha pagato in totale ore che sono sensibilmente diminuite rispetto al 2 trimestre 2005 dove se ne contavano Sono sempre le imprese del comparto tessili ( ore), calzature e pelli ( ore) e quelle edili ( ore) ad aver fatto ricorso maggiormente a questo Istituto. Tabella 17: Cassa Integrazione Guadagni in ore complessive per settori; provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 CATEGORIA ECONOMICHE II trim II trim Var. assolute Var. % Interventi in ore Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari Attività agricole Estrazioni minerali ,0% Legno e mobili ,5% Alimentari ,2% Meccaniche e metallurgiche ,8% Tessili, confezioni e affini ,6% Chimiche ,2% -100,0% Commercio ,0% Calzature e pelli ,9% -86,4% Trasformazioni minerali ,3% Carta e poligrafici Trasporti e comunicazioni ,3% -100,0% Edilizia ,4% Varie TOTALE ,0% -61,3% Figura 18: Ammontare di ore di Cassa Integrazione Guadagni; II 04 II 06; provincia di Macerata II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 ordinaria straordinaria Fonte: INPS

23 Centro per l impiego e la formazione Dai dati forniti dai Centri per l Impiego e la formazione della Provincia si osserva un flusso occupazionale in entrata più elevato rispetto a quello in uscita in controtendenza rispetto a quanto era stato osservato nel secondo semestre dell anno Questa tendenza ha contribuito ad un saldo, tra le assunzioni e le cessazioni, positivo che è risultato pari a nuovi posti di lavoro che sono stati attivati grazie ai CIF nella Provincia di Macerata. Nello specifico vediamo che il numero totale delle assunzioni è stato, nei primi mesi dell anno, pari a (+2.195, +12,2%) mentre il numero delle cessazioni è stato di occupati (-7.050, - 32,5%). Questo slancio nelle assunzioni ha toccato, in misura differente, gli uomini e le donne: i primi hanno evidenziato un incremento del 21,6% mentre le donne del 2,7%. Le assunzioni hanno riguardato per il 54,6% uomini e per il 45,4% le donne (percentuale che ha subito una contrazione di 4,2 punti percentuali rispetto alla quota calcolata nel 2 semestre del 2005). Risultano in crescita le assunzioni d immigrati che sono state pari a con un aumento del 76,5% (+1.950). Tabella 18: assunzioni e cessazioni suddivise per maschi, femmine e immigrati; CIF Provincia di Macerata; gennaio - giugno 2006 Periodo Assunzioni Cessazioni Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno TOTALE Nel semestre considerato le assunzioni hanno dato luogo per il 21,8% a contratti a tempo indeterminato, per il 60,6% a contratti a tempo determinato, per il 13,3% a contratti di apprendistato e per il restante 4,3% a contratti atipici (0,8% CO.CO.PRO-CO.CO.CO, 0,4% lavoro a domicilio e 3,1% altro). Decrementi degni di nota si sono verificati nel numero dei contrattti a tempo determinato (-8.014) e indeterminato (-2.665) originati, con conseguente rialzo dei contratti di collaborazione a progetto ( ). Tabella 19: suddivisione delle assunzioni per tipologia contrattuale; Provincia di Macerata; gennaio - giugno 2006 Provincia di Macerata Tipologia di contratto Maschio Femmina Totale Immigrati Apprendistato C.F.L. / Cont. Ins. Lavorativo CO.CO.CO. / CO.CO.PRO Tempo determinato Intermitt. TD Tempo indeterminato Intermitt. TI Nuove tipologie Lavoro a Domicilio TOTALE di cui lavoro interinale Dalla suddivisione delle assunzioni per settore economico si osserva l incremento, in valore assoluto, più elevato nel comparto manifatturiero (+1.078). Si sono registrati tassi crescita positivi anche per il settore Agricoltura e pesca (+75,3%), estrazione di minerali (+54,3%), costruzioni (+29,3%), commercio (+9,2%), trasporti (+51,4%),

24 intermediazione monetaria e finanziaria (+33,3%), sanità e altri servizi sociali (+10,3%) ed per il comparto altri servizi pubblici, sociali e personali (+7,8%). Una contrazione nelle assunzioni, invece, ha riguardato il settore Alberghi e ristoranti (-16,2%), il settore K delle attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (-4,8%) ed il settore della pubblica amministrazione (-4,8%) e il settore dell istruzione (-48,9%). Tabella 20: suddivisione delle assunzioni per settore economico; Provincia di Macerata; gennaio - giugno 2006 Provincia di Macerata Settore Maschio Femmina Totale Immigrati A e B - Agricoltura, pesca C - Estrazione di minerali D - Attività manifatturiere DA - Alimentari e bevande DB - Tessile e abbigliamento DC - Cuoio, pelli e calzature DD DE - Legno, carta e editoria DF DI - Chimica, gomma, plastica e min. non metalliferi DJ - Produzione metalli e fabbric. Prodotti in metallo DK DM - Meccanica DN - Altre manifatturiere E - Prod. e distrib. energ. elettr., gas e acqua F - Costruzioni G - Comm. ingr. e dett. - rip. beni pers. e per la casa H - Alberghi e ristoranti I - Trasporti e comunicazioni J - Intermediaz. monetaria e finanziaria K - Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca L - Pubbl. amm. e difesa; assic. sociale obbligatoria M - Istruzione N - Sanità e altri servizi sociali O - Altri servizi pubblici,sociali e personali X - Imprese non classificate Totale I dati sottostanti dimostrano che la quota maggiore di assunzioni ha interessato persone, maschi e femmine, con età compresa tra 31 e 40 anni (26,1%). Quote inferiori vengono segnalate per personale assunto con età inferiore a 17 anni (3,2%), compresa tra (8,2%), (16,3%), anni (17,1%), (16,7%), (8,6%), (1,7%) e maggiore di 65 anni (2,1%). Dal confronto dei dati per sesso notiamo che sono più giovani i maschi e gli immigrati assunti rispetto alle donne: i primi con un età inferiore a 30 anni pesano per il 44,1%, gli immigrati per il 41,3% e le donne per 45,8%. Tabella 21: suddivisione delle assunzioni per classe di età; Provincia di Macerata; gennaio - giugno 2006 Fascia d'età Provincia di Macerata Maschio Femmina Totale Immigrati <= > Totale

25 7. Movimento turistico Nei tre mesi considerati sono arrivati nella Provincia di Macerata turisti con una variazione positiva del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. Da aprile a giugno si sono registrate presenze tra italiani e stranieri con un incremento dell 8,4% rispetto al 2 trimestre A determinare questa crescita sono stati soprattutto i turisti italiani per i quali gli arrivi sono aumentati del 4,7% (+3.249) e le presenze del 9,6% ( ). Per gli stranieri gli arrivi sono aumentati del 5% (+557) mentre le presenze dell 1,7% (+1.306). Notiamo che su un totale di arrivi, hanno riguardato gli alberghi mentre gli esercizi complementari. Questo divario viene invertito se si considerano le presenze: si riferiscono agli alberghi mentre si riferiscono agli esercizi complementari a dimostrazione del fatto che negli alberghi ci si ferma molto meno che ad esempio in un campeggio, un agriturismo, una country house, etc strutture che comunque costano meno. Negli alberghi si è registrato un incremento del 2,5% negli arrivi e del 5,1% nelle presenze mentre negli esercizi complementari l aumento è stato del 10,2% negli arrivi e del 9,7% nelle presenze. La permanenza media è stata di 6,5 giorni per gli italiani e di 6,6 per gli stranieri. Tabella 22: movimento turistico registrato negli esercizi ricettivi; Provincia di Macerata; II trimestre 2005 e II 2006 Tipo di movimento II trim II trim Var. assolute Var. % ALBERGHI ESERCIZI COMPLEMENTARI TOTALE GENERALE Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Arrivi ,3% Presenze ,6% Arrivi ,7% Presenze ,0% Arrivi ,7% Presenze ,5% Arrivi ,6% Presenze ,8% Arrivi ,0% Presenze ,5% Arrivi ,5% Presenze ,8% Arrivi ,0% Presenze ,1% Arrivi ,0% Presenze ,6% Arrivi ,6% Presenze ,1%

26 Figura 19: Arrivi di turisti per provenienza; provincia di Macerata; II trimestre 2004 II trimestre Italiani Stranieri II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 Fonte: Servizio Turismo, Regione Marche

27 8. Credito La provincia di Macerata ha evidenziato nel trimestre in esame, un aumento degli impieghi e dei depositi: i depositi sono cresciuti dell 1,2% (+41,8 milioni di euro) mentre gli impieghi del 2,7% (+149 milioni di euro). Figura 20: Depositi ed impieghi in milioni di Euro secondo la residenza della clientela; serie storica giugno 2002 giugno 2006; provincia di Macerata depositi Impieghi giu-02 set-02 dic-02 mar-03 giu-03 set-03 dic-03 mar-04 giu-04 set-04 dic-04 mar-05 giu-05 set-05 dic-05 mar-06 giu-06 Fonte: Banca d Italia Purtroppo, continua ad aumentare l ammontare complessivo delle sofferenze dopo il notevole calo registrato a fine Le sofferenze hanno raggiunto quota 269 milioni di Euro, portando il rapporto sofferenze su impieghi al 4,75%. Figura 21: Sofferenze in milioni di Euro secondo la residenza della clientela e incidenza % sugli impieghi; serie storica set 2001 giu 2006; provincia di Macerata Sofferenze Incidenza % su impieghi 5,6% 5,4% 5,2% 5,0% 4,8% 4,6% 4,4% 4,2% 140 set-01 dic-01 mar-02 giu-02 set-02 dic-02 mar-03 giu-03 set-03 dic-03 mar-04 giu-04 set-04 dic-04 mar-05 giu-05 set-05 dic-05 mar-06 giu-06 4,0% Fonte: Banca d Italia

28 9. Prezzi I prezzi medi al consumo dei prodotti petroliferi al 30 giugno 2006 sono aumentati rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. In particolare si osserva un aumento del 9,8% per il gasolio da riscaldamento, del 9,7% per il gasolio agricolo, del 5,8% per il gasolio autotrazione, del 4,9% per il G.P.L. sfuso in cisternette con capienza inferiore a 1000 litri, del 9,2% per la miscela e del 10,7% per il propano. Relativamente ai prezzi all ingrosso degli ortaggi freschi, rilevati al mercato ortofrutticolo, notiamo una riduzione del prezzo medio dei fagiolini (-16,2%), dei peperoni gialli e rossi (-11,4%), dei peperoni verdi (-8%), dei Pomodori S. Marzano verdi (-16%) e dei Pomodori S. Marzano rossi (- 4%). Differentemente è cresciuto, rispetto a giugno 2005, il prezzo medio dell aglio secco (+77,4%), degli asparagi (+109,7%), delle bietine (+26,7%), delle carote (+7,7%), dei cetrioli (+61,5%), della cicoria comune (+26,7%), della cicoria fine locale (+58,8%), delle cipolle bianche (+72,7%), delle cipolle rosse (+41,7%), dei finocchi (+8%), dei funghi champignon (+10,3%), dell insalata lattuga cappuccia (+13,3%), dell insalata lattuga ascolana (+18,2%), dell insalata lattuga canasta (+30,8%), delle melanzane lunghe (+19%), delle melanzane tonde (+35,3%), delle patate bianche (+100%), dei pomodori rossi (+35,3%), dei pomodori rossi a grappolo (+23,5%), dei pomodori ciliegino (+24%), dei porri (+10,5%), della rucola (+22,2%), dei sedani (+23,1%), degli spinaci (+70,6%) e delle zucchine (+11,8%). Il mese di giugno ha visto una crescita dei prezzi medi dell ananas (+47,6%), delle banane (+12,5%), delle ciliegie (+24,4%), dei cocomeri (+53,3%), del limone Sorrento (+34,8%), delle mele Stark (+35,7%), delle mele Stark Val di Non (+16,7%), delle pesche a pasta gialla (+16%) e del pompelmo (+29,2%). Hanno subito un ribasso i prezzi medi delle fragole (-28,1%), delle mele Golden (-13,3%), delle mele Golden Val di Non (-5%), delle mele Morgenduft (-13,3%), delle mele renette (-20,7%), delle pere Abate (-48,8%) e delle pesche nettarine (-14%). Per i cereali, sfarinati, cascami e foraggi possiamo solo confrontare il prezzo del mais farinoso per il quale si è osservato un incremento del 9,3%. Per il bestiame osserviamo un aumento di tutti i prezzi riportati ovvero delle vacche di 1^ qualità (+12,8%), le vacche di 2^ qualità (+14,9%), le vacche di 3^ qualità (+10,2%), i vitelloni e manzi di 1^ qualità (+17,4%), i vitelloni e manzi di 2^ qualità (+18,1%), i vitelli e le vitelle di 1^ qualità (+11,5%), i vitelli e le vitelle di 2^ qualità (+11%), le manze (+11,2%), i vitelloni I.G.P. (+27,5%), i vitelloni rossi, pezzati rossi e incroci vari (+19,1%), i vitelloni di razza pregiata estera (+15%), gli agnelli fino a 20 kg (+7,3%), gli agnelli da 20 a 25 kg (+6,4%), gli agnelloni oltre 25 kg (+2%), i vitelli e le vitelle (+11,1%), le manze gravide (+15%) ed infine le vacche gravide (+19,1%). Osservando i prezzi medi degli animali da cortile rileviamo un aumento dei prezzi dei polli a terra pesanti (+14,3%), dei galletti golden (+16,9%) e dei conigli (+42,7%). Diversamente, sono dmiminuiti, i prezzi dei tacchini (-7,2%), delle tacchine (-3,7%), delle anatre mute femmine (-5,7%), delle faraone (-10%) e delle galline medie in batteria (-63,9%). La maggior parte dei prezzi del pesce rilevati al mercato ittico di Civitanova Marche ha subito un incremento. In particolare osserviamo un aumento del 15,5% per l acciuga, del 7,5% per l astice medio, del 20,1% per l astice grande, dell 1,8% per il calamaro, dell 83,9% per la frittura comune, del 27,1% per la frittura media, del 14,9% per la pescatrice, del 5,6% per la pannocchia grande, del 4,5% per la razza, del 13% per il rombo, del 9,3% per il San Pietro, del 14,9% per la sarda, del 28,4% per la triglia grande. Sono diminuiti, invece, i prezzi del merluzzo grande (-6,1%), della seppia (-22,8%), dello sgombro (-15,8%) e della sogliola media (-42,5%).

29 Allegati Tabelle Giuria della congiuntura Tabella 23: Quota % d'imprese con produzione in diminuzione, stabile e in aumento e variazione % del volume fisico della produzione rispetto al trimestre precedente e allo stesso dell'anno precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Rispetto allo stesso trimestre dell anno Rispetto al trimestre precedente precedente In diminuzione Stabile In aumento Var. % In diminuzione Stabile In aumento Comparto moda 19,8 40,1 40,1-0,4 22,0 40,4 37,7 5,0 di cui: Pelli, cuoio e calzature 24,3 41,3 34,4-2,1 18,8 41,7 39,5 6,2 Altro manifatturiero 7,4 42,4 50,2 8,7 17,7 32,5 49,8 9,3 Totale 12,1 41,5 46,3 5,3 19,3 35,5 45,1 7,6 Var. % Tabella 24: Grado di utilizzazione degli impianti (in %) e portafoglio ordini (periodo di produzione assicurato in mesi); provincia di Macerata; II trimestre 2006 Capacità produttiva: grado di utilizzaz. impianti nel trim. in esame Portafoglio ordini: periodo di produzione assicurata dal portafoglio ordini Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale 82,2 83,1 83,2 82,8 2,70 2,72 2,83 2,78 Tabella 25: Quota % di imprese che esternalizzano parte della produzione, quota media % di produzione esternalizzata, quota % di imprese che lavorano per conto terzi e quota media % di produzione realizzata per terzi; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Modalità produttiva Lavorazione conto terzi Se sì: % di Con ricorso produzione Solo in modo % produzione ad altre Si No realizzata diretto esternalizzata aziende come conto terzisti Comparto moda 48,2 51,8 21,8 32,1 67,9 81,8 di cui: Pelli, cuoio e calzature 43,9 56,1 19,7 29,5 70,5 77,8 Altro manifatturiero 62,5 37,5 26,1 26,6 73,4 25,9 Totale 57,0 43,0 24,1 28,7 71,3 49,8 Tabella 26: Quota % di imprese che dichiarano giacenze di magazzino esuberanti, normali o scarse a fine trimestre per i materiali impiegati nella produzione e per i prodotti destinati alla vendita a fine trimestre; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Materiali impiegati nella produz. Prodotti destinati alla vendita Esuberanti Normali Scarse Esuberanti Normali Scarse Comparto moda 5,4 91,9 2,7 0,4 81,6 18,0 di cui: Pelli, cuoio e calzature 6,3 92,1 1,6 79,2 20,8 Altro manifatturiero 0,5 94,9 4,6 1,5 88,3 10,3 Totale 2,4 93,7 3,8 1,1 85,7 13,2

30 Tabella 27: Quota % di imprese con costi di manodopera e dei materiali impiegati in aumento, stabili ed in diminuzione rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Var. % costi manodopera rispetto al trim. precedente Var.% costi materiali impiegati rispetto al trim. precedente Aumentati Stazionari Diminuiti Aumentati Stazionari Diminuiti Comparto moda 17,9 80,7 1,4 14,7 82,4 2,9 di cui: Pelli, cuoio e calzature 13,5 85,3 1,3 15,9 81,5 2,6 Altro manifatturiero 11,4 87,9 0,7 31,1 68,9 Totale 13,9 85,2 0,9 24,8 74,0 1,1 Tabella 28: Quota % di imprese con costi di manodopera e dei materiali in diminuzione, stabili o in aumento e variazione % rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Var. % costi manodopera rispetto stesso trim. anno precedente Variaz. % costi materiali impiegati rispetto stesso trim. anno precedente In diminuzione Stabile In aumento Var. % media In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 1,4 49,5 49,1 1,8 2,6 57,0 40,4 2,7 di cui: Pelli, cuoio e calzature 1,3 47,9 50,8 2,1 2,2 52,5 45,3 3,3 Altro manifatturiero 0,8 54,8 44,3 1,6 10,0 37,5 52,6 4,4 Totale 1,1 52,8 46,1 1,7 7,2 44,9 47,9 3,7 Tabella 29: Quota % di imprese con prezzi di vendita sul mercato interno ed estero in aumento, stabili, ed in diminuzione rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Variaz. prezzi vendita su mercato interno rispetto trim. precedente Variaz. prezzi vendita su mercato estero rispetto trim. precedente Aumentati Stazionari Diminuiti Aumentati Stazionari Diminuiti Comparto moda 16,5 83,0 0,5 17,3 82,3 0,4 di cui: Pelli, cuoio e calzature 20,8 78,8 0,3 20,7 78,9 0,4 Altro manifatturiero 16,7 83,1 0,2 14,3 85,5 0,3 Totale 16,6 83,1 0,3 15,4 84,3 0,3 Tabella 30: Quota % di imprese con prezzi di vendita sul mercato interno ed estero in aumento, stabili ed in diminuzione e variazione % dei prezzi di vendita rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Var. % prezzi vendita mercato interno rispetto stesso trimestre anno prec. Var. % prezzi vendita mercato estero rispetto stesso trimestre anno prec. In diminuzione Stabile In aumento Var. % media In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 1,0 42,8 56,2 2,7 1,1 38,5 60,4 3,0 di cui: Pelli, cuoio e calzature 1,0 44,7 54,3 3,0 1,3 38,3 60,4 3,4 Altro manifatturiero 2,2 53,1 44,7 1,7 0,4 47,2 52,4 2,2 Totale 1,7 49,2 49,1 2,0 0,6 43,9 55,5 2,5

31 Tabella 31: Quota % di imprese per livello di fatturato riferito all'anno precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale < 1 milione Euro 16,4 16,9 10,0 12,4 1 I-- 2,5 milioni Euro 14,4 12,7 12,9 13,5 2,5 I-- 5 milioni Euro 19,9 19,1 4,1 10,2 5 I-- 10 milioni Euro 31,7 39,9 18,0 23,2 10 I-- 25 milioni di Euro 2,2 15,9 10,7 25 I-- 50 milioni di Euro 13,9 9,5 9,2 11,0 50 milioni di Euro ed oltre 29,5 18,2 Non indicato 1,5 1,9 0,3 0,7 Tabella 32: Quota % di imprese con vendite totali in diminuzione, stabili e in aumento e variazione % delle vendite totali rispetto al trimestre precedente e allo stesso dell anno precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Variaz. % vendite totali rispetto trim. precedente Variaz. % vendite totali rispetto stesso trim. anno precedente In diminuzione Stabile In aumento Var. % media In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 27,1 40,6 32,3-6,5 16,2 29,4 54,4 8,6 di cui: Pelli, cuoio e calzature 33,3 41,7 25,0-8,7 18,8 32,9 48,3 9,8 Altro manifatturiero 2,4 35,2 62,3 11,6 13,7 26,7 59,6 8,0 Totale 11,9 37,3 50,9 4,7 14,7 27,7 57,6 8,3 Tabella 33: Quota % di imprese con vendite sul mercato estero in aumento, stabili ed in diminuzione e variazione % rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Variaz. % vendite totali mercato estero rispetto stesso trim. anno precedente In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 15,8 35,3 49,0 7,1 di cui: Pelli, cuoio e calzature 18,6 39,3 42,1 7,5 Altro manifatturiero 28,2 27,5 44,3 9,0 Totale 23,5 30,4 46,1 8,3 Tabella 34: Quota % di imprese che esportano, quota media % di fatturato esportato (solo su imprese esportatrici) e quota % delle imprese esportatrici per mercato principale di esportazione; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Aziende esportatrici Aziende che esportano almeno 10% di fatturato si no si no % media vendite estero su totale vendite (solo x chi esporta) Mercato principale esportazioni (se entrambi si privilegia C) Comunitario Extra-comunitario Comparto moda 70,3 29,7 58,9 41,1 38,8 81,4 18,6 di cui: Pelli, cuoio e calzature 74,1 25,9 60,6 39,4 37,5 79,0 21,0 Altro manifatturiero 70,6 29,4 53,1 46,9 30,2 85,1 14,9 Totale 70,5 29,5 55,3 44,7 33,5 83,7 16,3

32 Tabella 35: Quota % di imprese con nuovi ordinativi in diminuzione, stabili ed in aumento su mercato interno ed estero e variazione % dei nuovi ordinativi rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Variaz. nuovi ordinativi sul mercato interno rispetto trim. precedente Variaz. nuovi ordinativi sul mercato estero rispetto trim. precedente In diminuzione Stabile In aumento Var. % media In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 11,2 81,7 7,1 0,3 16,2 65,5 18,3-2,2 di cui: Pelli, cuoio e calzature 13,2 78,6 8,2 0,0 19,4 58,8 21,8-2,6 Altro manifatturiero 8,3 65,6 26,1 2,1 10,5 62,4 27,1 2,9 Totale 9,4 71,8 18,8 1,4 12,7 63,6 23,7 1,0 Tabella 36: Quota % di imprese con addetti in aumento, stabili o in diminuzione e variazione % rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Variazione addetti In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 6,7 38,4 54,9 4,9 di cui: Pelli, cuoio e calzature 5,0 41,1 53,9 5,9 Altro manifatturiero 13,3 51,2 35,5 0,7 Totale 10,7 46,3 42,9 2,3 Tabella 37: Lavoranti a domicilio; Provincia di Macerata; II trimestre 2006 Numero medio lavoranti a domicilio a fine trimestre % media di lavoranti a domicilio su tot. addetti Comparto moda 3,5 7,2 di cui: Pelli, cuoio e calzature 4,2 8,3 Altro 0,5 1,0 Totale 1,7 3,4 Tabella 38: Prospettive riguardanti l andamento della produzione per il trimestre successivo; Provincia di Macerata; II trimestre 2006 Prospettive produzione per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Aumento (oltre il 5%) 17,1 20,8 11,1 13,4 Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 17,7 10,3 9,9 12,9 Stazionarietà 60,1 62,7 61,3 60,9 Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 0,8 1,0 13,2 8,5 Diminuzione (oltre il -5%) 4,3 5,1 4,4 4,4 Tabella 39: Prospettive riguardanti l andamento dell occupazione per il trimestre successivo; Provincia di Macerata; II trimestre 2006 Prospettive occupazione per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro Totale Aumento (oltre il 5%) 0,4 0,3 Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 9,5 4,0 12,7 11,5 Stazionarietà 79,5 83,8 86,1 83,6 Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 8,2 9,0 0,8 3,6 Diminuzione (oltre il -5%) 2,8 3,2 1,1

33 Tabella 40: Prospettive riguardanti l andamento della domanda interna per il trimestre successivo; Provincia di Macerata; II trimestre 2006 Prospettive domanda interna per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro Totale Aumento (oltre il 5%) 9,6 12,1 9,9 9,8 Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 10,0 7,9 8,4 9,0 Stazionarietà 72,1 69,8 75,8 74,4 Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 1,7 2,2 0,7 1,1 Diminuzione (oltre il -5%) 6,6 8,0 5,3 5,8 Tabella 41: Prospettive riguardanti l andamento della domanda estera per il trimestre successivo; Provincia di Macerata; II trimestre 2006 Prospettive domanda estera per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro Totale Aumento (oltre il 5%) 8,9 10,6 0,6 3,7 Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 33,7 25,0 8,6 18,2 Stazionarietà 48,7 53,9 88,7 73,5 Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 0,8 0,5 Diminuzione (oltre il -5%) 8,7 10,4 1,3 4,1 Tabella 42: Difficoltà riscontrate nella gestione dell azienda (quote % di imprese che dichiarano difficoltà); Provincia di Macerata; I trimestre 2006 Difficoltà nella gestione dell'azienda Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro Totale Si 56,9 61,4 19,0 33,5 Sono riscontrabili situazioni di No 40,0 37,2 66,0 56,1 difficoltà nella vostra azianda? non risponde 3,1 1,4 15,0 10,5 Se sì, per quali motivi? Difficoltà nel credito bancario Si 21,1 20,3 15,8 19,3 No 78,9 79,7 84,2 80,7 Difficoltà di insolvenza clienti Si 48,4 54,4 28,4 41,4 No 51,6 45,6 71,6 58,6 Difficoltà reperimento manodopera Si 2,2 2,5 30,9 12,2 No 97,8 97,5 69,1 87,8 Difficoltà reperimento materie prime Si 5,5 5,2 15,5 9,0 No 94,5 94,8 84,5 91,0 Difficoltà commercializzazione dei Si 46,4 50,4 15,9 35,7 prodotti No 53,6 49,6 84,1 64,3

34 Tabella 43: Quote % delle imprese secondo le prospettive per il III trimestre 2006 per settore; provincia di Macerata; II trimestre 2006 Prospettive produzione Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo aumento diminuzione Comparto moda 34,8 60,1 5,0 29,8 di cui: Pelli, cuoio e calzature 31,2 62,7 6,1 25,1 Altro manifatturiero 21,0 61,3 17,7 3,4 Totale 26,3 60,9 12,8 13,5 Prospettive occupazione Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo aumento diminuzione Comparto moda 9,5 79,5 11,0-1,4 di cui: Pelli, cuoio e calzature 4,0 83,8 12,2-8,2 Altro manifatturiero 13,1 86,1 0,8 12,4 Totale 11,8 83,6 4,7 7,1 Prospettive domanda interna Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo aumento diminuzione Comparto moda 19,6 72,1 8,3 11,3 di cui: Pelli, cuoio e calzature 20,0 69,8 10,2 9,8 Altro manifatturiero 18,3 75,8 6,0 12,3 Totale 18,8 74,4 6,9 11,9 Prospettive domanda estera Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo aumento diminuzione Comparto moda 42,6 48,7 8,7 33,8 di cui: Pelli, cuoio e calzature 35,6 53,9 10,4 25,2 Altro manifatturiero 9,2 88,7 2,0 7,2 Totale 21,9 73,5 4,6 17,3

35 Tabelle prezzi Tabella 44: prezzi medi al consumo dei prodotti petroliferi; Provincia di Macerata; 30 giugno 2005 e giu giu-05 Differenze Var. % GASOLIO DA RISCALDAMENTO - f.co consumatore - fino a litri /litro 1,0057 0, , ,8% - da a litri /litro 0,9979 0, , ,6% - da a litri /litro 0, , ,0787 8,8% - da a litri /litro 0,9689 0, , ,4% - superiori a litri /litro 0, , , ,3% GASOLIO AGRICOLO - f.co consumatore - fino a Kg. /litro 0, , , ,5% - da a Kg. /litro 0, , , ,7% - oltre Kg. /litro 0, , , ,9% GASOLIO AUTOTRAZIONE - f.co destinatario /litro 0, , , ,8% G.P.L. SFUSO in cisternette fino a lt cisternetta di proprietà del rivenditore /litro 0,8755 0,8349 0,0406 4,9% - cisternetta di proprietà dell'utente /litro 0,8755 0,8349 0,0406 4,9% G.P.L. IN BOMBOLE Kg 10 Kg 15 Kg 10 Kg 15 Kg 10 Kg 15 Kg 10 Kg 15 MISCELA - franco magazzino venditore -iva /cad. inclusa 20,81 31,22 19,05 28,58 1,76 2,64 9,2% 9,2% MISCELA - franco domicilio consumatore - iva /cad. inclusa 22,55 32,08 PROPANO - franco magazzino venditore - iva /cad. inclusa 21,53 32,29 19,44 29,16 2,09 3,13 10,8% 10,7% PROPANO - franco domicilio consumatore - /cad. iva inclusa 22,94 32,66

36 Tabella 45: prezzi all'ingrosso rilevati al mercato ortofrutticolo relativi agli ortaggi freschi; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; giugno 2005 e 2006 GIUGNO 2006 GIUGNO 2005 Differenze Var. % Ortaggi freschi Min Max Min Max Min Max Min Max Aglio secco /kg 2,7 2,8 1,5 1,6 1,2 1,2 80,0% 75,0% Agretti /kg 1 1,1 / / / / / / Asparagi /kg 3,2 3,3 1,5 1,6 1,7 1,7 113,3% 106,3% Bietine /kg 0,9 1 0,7 0,8 0,2 0,2 28,6% 25,0% Biete da costa /kg 0,5 0,6 0,5 0, ,0% 0,0% Carciofi nostrali /cad / / 0,3 0,4 / / / / Carciofi romani /cad / / 0,4 0,5 / / / / Carciofi provenienza varia /cad / / 0,25 0,35 / / / / Cardi /kg / / / / / / / / Carote /kg 0,65 0,75 0,6 0,7 0,05 0,05 8,3% 7,1% Cavolfiori bianchi /kg / / / / / / / / Cavolfiori verdi /kg / / / / / / / / Cavoli "Bruxelles" /kg / / / / / / / / Cavoli cappuccio (Crauti) /kg / / 0,7 0,8 / / / / Cavoli verza /kg / / / / / / / / Cetrioli /kg 1 1,1 0,6 0,7 0,4 0,4 66,7% 57,1% Cicoria comune /kg 0,9 1 0,7 0,8 0,2 0,2 28,6% 25,0% Cicoria fine locale /kg 1,3 1,4 0,8 0,9 0,5 0,5 62,5% 55,6% Cime di rapa /kg / / / / / / / / Cipolle bianche /kg 0,9 1 0,5 0,6 0,4 0,4 80,0% 66,7% Cipolle rosse /kg 0,8 0,9 0,55 0,65 0,25 0,25 45,5% 38,5% Fagioli da sgranare /kg 1 1,1 / / / / / / Fagiolini /kg 1,5 1,6 1,8 1,9-0,3-0,3-16,7% -15,8% Fave fresche /kg / / / / / / / / Finocchi /kg 1,3 1,4 1,2 1,3 0,1 0,1 8,3% 7,7% Funghi champignon /kg 2,1 2,2 1,9 2 0,2 0,2 10,5% 10,0% Insalata invidia riccia e scarola /kg 1,1 1,2 / / / / / / Insalata lattuga cappuccia /kg 0,8 0,9 0,7 0,8 0,1 0,1 14,3% 12,5% Insalata lattuga ascolana /kg 0,6 0,7 0,5 0,6 0,1 0,1 20,0% 16,7% Insalata lattuga canasta /kg 0,8 0,9 0,6 0,7 0,2 0,2 33,3% 28,6% Melanzane lunghe /kg 1,2 1,3 1 1,1 0,2 0,2 20,0% 18,2% Melanzane tonde /kg 1,1 1,2 0,8 0,9 0,3 0,3 37,5% 33,3% Patate bianche /kg 0,65 0,75 0,3 0,4 0,35 0,35 116,7% 87,5% Patate rosse /kg / / 0,3 0,4 / / / / Peperoni gialli e rossi /kg 1,5 1,6 1,7 1,8-0,2-0,2-11,8% -11,1% Peperoni verdi /kg 1,1 1,2 1,2 1,3-0,1-0,1-8,3% -7,7% Piselli /kg 1,2 1,3 1,2 1, ,0% 0,0% Pomodori verdi /kg 1,2 1,3 1,2 1, ,0% 0,0% Pomodori rossi /kg 1,1 1,2 0,8 0,9 0,3 0,3 37,5% 33,3% Pomodori S. Marzano verdi /kg 1 1,1 1,2 1,3-0,2-0,2-16,7% -15,4% Pomodori S. Marzano rossi /kg 1,15 1,25 1,2 1,3-0,05-0,05-4,2% -3,8% Pomodori rossi a grappolo /kg 1 1,1 0,8 0,9 0,2 0,2 25,0% 22,2% Pomodori ciliegino /kg 1,5 1,6 1,2 1,3 0,3 0,3 25,0% 23,1% Porri /kg 1 1,1 0,9 1 0,1 0,1 11,1% 10,0% Radicchio di Chioggia /kg 1 1 / / / / / / Radicchio di Treviso /kg 2,1 2,2 / / / / / / Rucola /cad 0,5 0,6 0,4 0,5 0,1 0,1 25,0% 20,0% Sedani /kg 0,75 0,85 0,6 0,7 0,15 0,15 25,0% 21,4% Spinaci /kg 1,4 1,5 0,8 0,9 0,6 0,6 75,0% 66,7% Zucchine /kg 0,9 1 0,8 0,9 0,1 0,1 12,5% 11,1%

37 Tabella 46: prezzi all'ingrosso rilevati al mercato ortofrutticolo relativi alla frutta fresca; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; giugno 2005 e 2006 Frutta fresca GIUGNO 2006 GIUGNO 2005 Differenze Var. % Min Max Min Max Min Max Min Max Ananas /kg 1,5 1,6 1 1,1 0,5 0,5 50,0% 45,5% Albicocche /kg 1,5 1,6 1,5 1, ,0% 0,0% Arance moro pez. 180 /kg / / / / / / / / Arance tarocco Sicilia pez. 180 /kg / / 1 1,1 / / / / Arance tarocco Calabria pez. 180 /kg / / / / / / / / Arance d'importazione /kg 1 1,1 1 1, ,0% 0,0% Banane /kg 1,3 1,4 1,15 1,25 0,15 0,15 13,0% 12,0% Castagne comuni /kg / / / / / / / / Castagne maroni /kg / / / / / / / / Clementini medi /kg / / / / / / / / Ciliegie /kg 2,5 2,6 2 2,1 0,5 0,5 25,0% 23,8% Cocomeri /kg 1,1 1,2 0,7 0,8 0,4 0,4 57,1% 50,0% Fichi bianchi /kg 0,8 0,9 / / / / / / Fichi neri /kg / / / / / / / / Fragole /kg 2 2,1 2,8 2,9-0,8-0,8-28,6% -27,6% Kiwi /kg 1,5 1,6 1,5 1, ,0% 0,0% Limone comune /kg 0,8 0,9 0,8 0, ,0% 0,0% Limone Sorrento /kg 1,5 1,6 1,1 1,2 0,4 0,4 36,4% 33,3% Mandarini medi /kg / / / / / / / / Mele annurca /kg 1,2 1,3 1,2 1, ,0% 0,0% Mele golden pez /kg 0,6 0,7 0,7 0,8-0,1-0,1-14,3% -12,5% Mele golden Val di Non pez /kg 0,9 1 0,95 1,05-0,05-0,05-5,3% -4,8% Mele morgenduft pez /kg 0,6 0,7 0,7 0,8-0,1-0,1-14,3% -12,5% Mele renette pez /kg 1,1 1,2 1,4 1,5-0,3-0,3-21,4% -20,0% Mele stark pez /kg 0,9 1 0,65 0,75 0,25 0,25 38,5% 33,3% Mele stark Val di Non pez /kg 1 1,1 0,85 0,95 0,15 0,15 17,6% 15,8% Meloni locali /kg / / 0,7 0,8 / / / / Meloni p.v.n. /kg 1,5 1,6 / / / / / / Pere abate /kg 1 1,1 2 2, ,0% -47,6% Pere decana /kg 0,9 1 / / / / / / Pere conference /kg 0,9 1 / / / / / / Pere William /kg 1 1,1 / / / / / / Pere Kaiser /kg / / 1,1 1,2 / / / / Pesche a pasta gialla /kg 1,4 1,5 1,2 1,3 0,2 0,2 16,7% 15,4% Pesche a pasta bianca /kg 1,5 1,6 / / / / / / Pesche nettarine /kg 1,8 1,9 2,1 2,2-0,3-0,3-14,3% -13,6% Pompelmo /kg 1,5 1,6 1,15 1,25 0,35 0,35 30,4% 28,0% Susine a buccia gialla /kg / / / / / / / / Susine a buccia rossa /kg / / 2,1 2,2 / / / / Noci comuni /kg / / / / / / / / Noci di Sorrento /kg 2,9 3 / / / / / / Uva da tavola bianca /kg / / / / / / / / Uva da tavola "Italia" Sicilia /kg / / / / / / / / Uva da tavola nera /kg / / / / / / / /

38 Tabella 47: prezzi medi mensili in dei cereali, sfarinati, cascami, foraggi; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; giugno 2005 e 2006 Varietà speciali Fino Fino p.s. 80 Kg/hl ed oltreproteine 14 e oltre-bianc. fino al 20%-imp.1+1% Fino p.s. 80 Kg/hl ed oltreproteine minimo 12 e oltrebianc %-imp.1+1% Mercantile p.s ,9 kg/hl - bianc % - imp. 1+1% GIUGNO 2006 GIUGNO 2005 Differenze Var. % MEDIE Media MEDIE Media MEDIE Media MEDIE min max unica min max unica min max unica min max CEREALI SFARINATI CASCAMI FORAGGI f.co centro raccolta-rinfusa-s. iva -per t. CEREALI GRANO TENERO GRANO DURO MAIS Media unica Mais farinoso 138,00 139,00 138,50 125,60 127,80 126,70 12,40 11,20 11,80 9,9% 8,8% 9,3% Orzo pesante Orzo leggero Avena bianca Avena rossa Sorgo bianco e rosato Sorgo rosso Soia - f.co porto Ancona 188,00 190,00 189,00 CEREALI FORAGGERI FARINE VEGETALI DI ESTRAZIONE SFARINATI E CASCAMI DI GRANO TENERO Farina tipo 0 260,00 270,00 265,00 Farina tipo 0 - rinfusa 250,00 260,00 255,00 Farinaccio 140,50 143,00 141,75 Crusca 132,75 135,75 134,25 Crusca - alla rinfusa - 107,75 111,75 109,75 Paglia di frumento Fieno primo taglio - nuova produzione Fieno secondo e terzo taglio Favino nero - a tonn./ Favino bianco - a tonn. Seme di medica-100 Kg./ Oliva normale 4,05 4,85 4,45 FORAGGI merce pressata - f.co produttore ALTRI PRODOTTI

39 Tabella 48: prezzi medi mensili in del bestiame; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; giugno 2005 e giugno 2006 GIUGNO 2006 GIUGNO 2005 Differenze Var. % MEDIE Media MEDIE Media MEDIE Media MEDIE min max unica min max unica min max unica min max BESTIAME peso vivo-f.co allevatore o mercato-iva esclusa-al kg. BESTIAME DA MACELLO BOVINI RAZZA MARCHIGIANA Media unica Vacche 1^ qualita' 1,40 1,60 1,50 1,23 1,43 1,33 0,17 0,17 0,17 13,8% 11,9% 12,8% Vacche 2^ qualita' 0,80 1,28 1,04 0,68 1,13 0,91 0,12 0,15 0,14 17,6% 13,3% 14,9% Vacche 3^ qualita' 0,60 0,70 0,65 0,55 0,63 0,59 0,05 0,07 0,06 9,1% 11,1% 10,2% Vitelloni e manzi 1^ qualita' 3,13 3,28 3,20 2,65 2,80 2,73 0,48 0,48 0,48 17,9% 17,0% 17,4% Vitelloni e manzi 2^ qualita' 2,89 3,08 2,98 2,45 2,60 2,53 0,44 0,48 0,46 17,9% 18,3% 18,1% Vitelli e Vitelle 1^ qualita' 4,23 4,33 4,28 3,77 3,90 3,84 0,46 0,43 0,44 12,1% 10,9% 11,5% Vitelli e Vitelle 2^ qualita' 4,04 4,18 4,11 3,65 3,75 3,70 0,39 0,43 0,41 10,6% 11,3% 11,0% Manze 2,88 3,08 2,98 2,55 2,80 2,68 0,33 0,28 0,30 12,7% 9,8% 11,2% Vitelloni I.G.P. (indicazione geografica protetta) 3,71 3,81 3,76 2,90 3,00 2,95 0,81 0,81 0,81 28,0% 27,1% 27,5% BOVINI ALTRE RAZZE Vitelloni rossi, pezzati rossi, incroci vari 2,58 2,73 2,65 2,10 2,35 2,23 0,48 0,38 0,43 22,6% 16,0% 19,1% Vitelloni razze pregiate estere 2,78 2,98 2,88 2,40 2,60 2,50 0,38 0,38 0,38 15,6% 14,4% 15,0% SUINI Magri da 90 a 115 Kg 1,30 1,16 0,14 Grassi oltre 115 fino a 130 Kg. 1,16 1,00 0,16 Grassi oltre 130 fino a 145 Kg. 1,18 1,06 0,12 Grassi oltre 145 fino a 160 Kg. 1,25 1,10 0,15 Grassi oltre 160 fino a 180 Kg. 1,25 1,10 0,15 Scrofe 0,55 0,65 0,60 0,55 0,65 0,60-0,01-0,01-0,01-0,9% -0,8% -0,8% Agnelli fino a 20 Kg. 3,25 3,40 3,33 3,00 3,20 3,10 0,25 0,20 0,23 8,3% 6,3% 7,3% Agnelli da 20 a 25 Kg. 2,85 3,00 2,93 2,70 2,80 2,75 0,15 0,20 0,18 5,6% 7,1% 6,4% Agnelloni oltre 25 Kg. 2,45 2,60 2,53 2,40 2,55 2,48 0,05 0,05 0,05 2,1% 2,0% 2,0% Pecore 1,25 1,30 1,28 1,25 1,30 1,28 0,00 0,00 0,00 0,0% 0,0% 0,0% Montoni 2,05 2,20 2,13 2,05 2,20 2,13 0,00 0,00 0,00 0,0% 0,0% 0,0% OVINI BESTIAME DA ALLEVO BOVINI RAZZA MARCHIGIANA Vitelli 4,55 4,75 4,65 4,10 4,27 4,19 0,45 0,48 0,47 11,0% 11,2% 11,1% Vitelle 4,16 4,36 4,26 3,77 3,90 3,84 0,39 0,46 0,43 10,4% 11,9% 11,1% Manze gravide 3,15 3,35 3,25 2,75 2,90 2,83 0,40 0,45 0,43 14,5% 15,5% 15,0% Vacche gravide 2,65 2,95 2,80 2,20 2,50 2,35 0,45 0,45 0,45 20,5% 18,0% 19,1% Lattonzoli 25 Kg. 2,65 2,66-0,01-0,5% Lattonzoli 30 Kg. 2,47 2,48-0,01-0,6% Lattonzoli 40 Kg. 2,19 2,17 0,02 0,9% Lattonzoli 50 Kg. 2,04 1,97 0,07 3,3% Magroncelli 65 Kg. 1,75 1,68 0,07 4,4% Magroni 80 Kg. 1,50 1,48 0,02 1,5% Magroni 100 Kg. 1,40 1,38 0,02 1,5% SUINI

40 Tabella 49: prezzi medi mensili in degli animali da cortile; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; giugno 2005 e giugno 2006 GIUGNO 2006 GIUGNO 2005 Differenze Var. % MEDIE Media MEDIE Media MEDIE Media MEDIE min max unica min max unica min max unica min max ANIMALI DA CORTILE peso vivo-f.co allevamento industriale-iva esclusa-per 100 kg. Media unica Polli a terra pesanti 1,17 1,19 1,18 1,02 1,04 1,03 0,15 0,15 0,15 14,5% 14,2% 14,3% Tacchini 1,09 1,11 1,10 1,17 1,19 1,18-0,09-0,09-0,09-7,3% -7,1% -7,2% Tacchine 0,95 0,98 0,97 0,99 1,01 1,00-0,04-0,03-0,04-4,0% -3,4% -3,7% Anatre mute femmine 1,46 1,50 1,48 1,55 1,59 1,57-0,09-0,09-0,09-5,8% -5,7% -5,7% Faraone 1,55 1,69 1,62 1,73 1,87 1,80-0,18-0,18-0,18-10,4% -9,6% -10,0% Galline medie in batteria 0,05 0,07 0,06 0,16 0,18 0,17-0,11-0,11-0,11-67,9% -60,2% -63,9% Galletti golden 2,10 2,14 2,12 1,79 1,84 1,82 0,31 0,30 0,31 17,5% 16,4% 16,9% Conigli - oltre kg. 2,500 1,60 1,66 1,63 1,12 1,17 1,14 0,49 0,49 0,49 43,6% 41,9% 42,7% Uova (imballaggio escluso) - fino a 60 gr - 7,30 6,60 0,70 10,6% per 100 pezzi Uova (imballaggio escluso) - fino a 65 gr - per 100 pezzi 7,50 6,80 0,70 10,3%

41 Tabella 50: prezzi del pesce rilevati al mercato ittico di Civitanova Marche; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; giugno 2005 e giugno 2006 Pesce fresco (f.co Mercato Ittico) Peso in kg Giugno 2006 Giugno 2005 Differenze Var. % Prezzi all'ingrosso Prezzi all'ingrosso Prezzi all'ingrosso Prezzi all'ingrosso Peso in kg Peso in kg Peso in kg Min Max Media Min Max Media Min Max Media Min Max Media Acciuga 2.555,00 0,05 2,70 1, ,90 0,08 2,30 1, ,90-0,03 0,40 0,19-32,7% -37,5% 17,4% 15,5% Astice medio 1.802,00 15,87 39,03 27, ,60 15,98 35,10 25,54 158,40-0,11 3,93 1,91 9,6% -0,7% 11,2% 7,5% Astice grande 2.542,40 26,83 54,83 40, ,40 24,21 43,79 34,00-289,00 2,62 11,04 6,83-10,2% 10,8% 25,2% 20,1% Calamaro 16,60 22,05 34,61 28,33 125,10 18,53 37,13 27,83-108,50 3,52-2,52 0,50-86,7% 19,0% -6,8% 1,8% Frittura comune 9.669,90 0,52 5,20 2, ,90 0,11 3,00 1,56 317,00 0,41 2,20 1,31 3,4% 372,7% 73,3% 83,9% Frittura media 741,50 3,39 12,38 7, ,90 1,50 10,91 6,21-599,40 1,89 1,47 1,68-44,7% 126,0% 13,5% 27,1% Merluzzo grande ,10 3,70 12,08 7, ,30 3,99 12,82 8, ,80-0,29-0,74-0,52 55,2% -7,3% -5,8% -6,1% Pescatrice 6.111,20 4,84 15,81 10, ,50 3,71 14,26 8,99 965,70 1,13 1,55 1,34 18,8% 30,5% 10,9% 14,9% Pannocchia grande 889,50 8,42 15,86 12,14 173,40 5,92 17,07 11,50 716,10 2,50-1,21 0,65 413,0% 42,2% -7,1% 5,6% Palombo 5,70 2,82 2,82 2,82 Razza 816,70 1,51 9,22 5,37 620,60 1,99 8,28 5,14 196,10-0,48 0,94 0,23 31,6% -24,1% 11,4% 4,5% Rombo 191,20 27,33 36,55 31,94 203,50 24,60 31,92 28,26-12,30 2,73 4,63 3,68-6,0% 11,1% 14,5% 13,0% San Pietro 148,90 19,92 26,36 23,14 34,30 18,00 24,34 21,17 114,60 1,92 2,02 1,97 334,1% 10,7% 8,3% 9,3% Sarda 94,90 0,32 2,38 1,35 627,00 0,16 2,19 1,18-532,10 0,16 0,19 0,18-84,9% 100,0% 8,7% 14,9% Seppia 152,50 2,56 10,54 6,55 5,20 8,48 8,48 8,48 147,30-5,92 2,06-1, ,7% -69,8% 24,3% -22,8% Sgombro 61,50 0,45 6,22 3,34 57,50 0,38 7,54 3,96 4,00 0,07-1,32-0,63 7,0% 18,4% -17,5% -15,8% Sogliola media 142,30 6,90 18,57 12,74 17,90 19,20 25,09 22,15 124,40-12,30-6,52-9,41 695,0% -64,1% -26,0% -42,5% Triglia grande 4.664,80 6,88 13,24 10, ,10 5,15 10,52 7,84 145,70 1,73 2,72 2,23 3,2% 33,6% 25,9% 28,4%

42 Tabelle Centri per l impiego e la formazione Tabella 51: flussi mensili assunzioni - cessazioni; CIF Civitanova Marche; gennaio - giugno 2006 ASSUNZIONI CESSAZIONI PERCENTUALE ASSUNZIONI RISPETTO ALLE CESSAZIONI Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Gennaio % 91% 109% 131% Febbraio % 49% 39% 2% Marzo % 18% 12% 12% Aprile % 27% 25% 25% Maggio % 49% 42% 59% Giugno % 49% 62% 10% TOTALE % 46% 47% 36% Tabella 52: flussi mensili assunzioni - cessazioni; CIF Tolentino; gennaio - giugno 2006 ASSUNZIONI CESSAZIONI PERCENTUALE ASSUNZIONI RISPETTO ALLE CESSAZIONI Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Gennaio % 56% 67% 100% Febbraio % 3% 19% 31% Marzo % 11% 24% 52% Aprile % 22% 25% 64% Maggio % 2% 13% 33% Giugno % 17% 31% 24% TOTALE % 17% 29% 47% Tabella 53: flussi mensili assunzioni - cessazioni; CIF Macerata; gennaio - giugno 2006 ASSUNZIONI CESSAZIONI PERCENTUALE ASSUNZIONI RISPETTO ALLE CESSAZIONI Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Gennaio % 60% 87% 171% Febbraio % 30% 38% 41% Marzo % 5% 18% 44% Aprile % 8% 10% 10% Maggio % 39% 42% 109% Giugno % -7% 23% 12% TOTALE % 21% 36% 59%

43 Tabella 54: flussi mensili assunzioni - cessazioni; CIF Provincia di Macerata; gennaio - giugno 2006 ASSUNZIONI CESSAZIONI PERCENTUALE ASSUNZIONI RISPETTO ALLE CESSAZIONI Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Gennaio % 68% 88% 135% Febbraio % 27% 32% 22% Marzo % 11% 18% 32% Aprile % 20% 21% 30% Maggio % 28% 32% 64% Giugno % 20% 39% 15% TOTALE % 28% 38% 46% Tabella 55: flusso assunzioni per tipologia contrattuale; CIF Provincia di Macerata; gennaio - giugno 2006 Civitanova Marche Tolentino Macerata Provincia di Macerata M F T Immig M F T Immig M F T Immig M F T Immig Apprendistato C.F.L./Cont. Ins. Lavorativo CO.CO.CO./ CO.CO.PRO Tempo determinato Intermitt. TD Tempo indeterminato Intermitt. TI Nuove tipologie Lavoro a Domicilio TOTALE di cui interinale

44 Tabella 56: flusso assunzioni per settore di attività economica; CIF Provincia di Macerata; gennaio - giugno 2006 Categoria Civitanova Marche Tolentino Macerata Provincia MC M F T extrac M F T extrac M F T extrac M F T extrac Agricoltura, pesca Alberghiero, ristorazione Altre manifatturiere Altri servizi Amministrazione Pubblica Carta, poligrafica Chimica, gomma Commercio Costruzioni Credito e assicurazioni Estrazione di minerali Gas, acqua, energia elett Ind. Alimentari Ind. metalmeccanica Ind. mezzi di trasporto Istruzione Legno Min. non metall Sanità Servizi alle imprese Settore calzaturiero Settore tessile - abbigliamento Trasporti e comunicazioni Non disponibile Totale

45 Tabella 57: flusso assunzioni per qualifica professionale; Provincia di Macerata; gennaio - giugno 2006 Categoria Civitanova Marche Tolentino Macerata Provincia MC M F TOT extrac M F TOT extrac M F TOT extrac M F TOT extrac Impr.ri amministratori dirigenti direttori aziende private Specialisti scienze fisiche e matematiche Ingegneri e architetti Specialisti nelle scienze della vita Specialisti della salute Specialisti scienze umane Docenti e ricercatori università e scuola secondaria Tecnici e periti industriali Tecnici paramedici e agronomi Tecnici intermedi di ufficio Tecnici servizi alla persona (turismo, insegnamento, comunicazioni, assistenza, polizia, etc.) Impiegati esecutivi d ufficio Impiegati esecutivi in contatto diretto con la clientela Professioni del commercio (addetti ed esercenti) Professioni dell alberghiero, bar, e ristorazione (addetti ed esercenti) Istruzione privata, professionale e sanitaria Servizi alla persona, esercenti ed addetti ricreazione, pulizie, assistenza, polizia Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estrattive Operai ed artigiani metalmeccanici Operai ed artigiani meccanica di precisione, artigianato artistico e stampa Lavoratori agricoli, agricoltori, allevatori, pescatori e cacciatori Operai ed artigiani alimentari, legno, tessile, abbigliamento Conduttori di impianti industriali Operai su macchinari fissi per lavorazioni in serie e addetti montaggio Operai su macchinari fissi in agricoltura e industria alimentare Conduttori di veicoli e macchinari mobili e di sollevamento Personale non qualificato in amministrazione e magazzino Personale non qualificato nella vendita e servizi turistici Personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanità Personale non qualificato nei servizi ricreativi, pulizie, lavanderie, domestici Personale non qualificato in agricoltura e allevamento Personale non qualificato in edilizia, miniere ed industria Totale

46 Tabella 58: flusso assunzioni per classe d'età; Provincia di Macerata; gennaio - giugno 2006 Fascia d'età Civitanova Marche Tolentino Macerata Provincia MC M F T extrac M F T extrac M F T extrac M F T extrac <= > Tabella 59: numero di persone iscritte alla lista di mobilità al 30 giugno 2006; CIF Provincia di Macerata Lista mobilità Civitanova Marche Tolentino Macerata Provincia di Macerata M F T Stranieri M F T Stranieri M F T Stranieri M F T Stranieri mobilità L. 223/ mobilità L. 236/93 e altre Totale

47 Tabella 60: flusso di persone in mobilità per settore di attività economica; CIF Provincia di Macerata; I semestre 2006 Settore di attività Civitanova Marche Tolentino Macerata Provincia di Macerata Totale Stranieri Totale Stranieri Totale Stranieri Totale Stranieri Agricoltura, pesca Alberghiero, ristorazione Altre manifatturiere Altri servizi Carta, poligrafica Chimica, gomma Commercio Costruzioni Credito e assicurazioni Estrazione di minerali Ind. Alimentari Ind. metalmeccanica Legno Min. non metall Sanità Servizi alle imprese Settore calzaturiero Settore moda(tessile - abbigliamento) Trasporti e comunicazioni non disponibile Totale

48 Sintesi congiunturale nazionale ed internazionale Economia italiana - Sintesi Congiunturale Primi III IV I II T mesi Produzione industriale (base 2000=100, destag.) indice generale var. % corr var. % prec beni di consumo var. % corr var. % prec beni strumentali var. % corr var. % prec energia var. % corr var. % prec beni intermedi var. % corr var. % prec Energia elettrica richiesta sulla rete italiana miliardi di KW/ora var. % corr Immatricolazioni di auto migliaia di unità var. % corr Vendite al dettaglio in valore indice generale (base 2000=100) var. % corr Prezzi alla produzione indice generale (base 2000=100) var. % corr var. % prec Prezzi al consumo intera collettività indice generale (base 1995=100) var. % corr var. % prec Retribuzioni contrattuali per dipendente in complesso indice generale (dic.2000=100) var. % corr var. % prec Tasso di disoccupazione in % delle forze lavoro (*)

49 Primi III IV I II T mesi Saldo estero (miliardi di euro) UE a 15 paesi (anno precedente) UE a 25 paesi (anno precedente) Extra-UE esclusi nuovi membri UE (anno precedente) Extra-UE con i nuovi membri UE (anno precedente) Totale (anno precedente) Esportazioni Quantità (base 2000=100) Paesi UE var. % corr Paesi Extra UE var. % corr Totale var. % corr Importazioni Quantità (base 2000=100) Paesi UE var. % corr Paesi Extra UE var. % corr Totale var. % corr Clima di fiducia (destagionalizzati) delle famiglie (1980=100) delle imprese (1995=100)(*) Livello degli ordini (saldi,dest.) (*) Tendenze della produzione (saldi,dest.)(*) Tasso BOT a 3 mesi

50 Economia internazionale - Sintesi Congiunturale Primi III IV I II T mesi Tassi di cambio $/Euro var. % corr Yen/$ var. % corr Sterlina Inglese/$ var. % corr Prezzo del petrolio Brent ($/barile) var. % corr var. % prec Indici di prezzo delle materie prime non petrolifere (base 1995=100) indice generale var. % corr var. % prec alimentari var. % corr var. % prec agricoli non alimentari var. % corr var. % prec metalli var. % corr var. % prec

51 Primi III IV I II T mesi Prezzi al consumo Stati Uniti (base 2000=100) var. % corr var. % prec Giappone (base 2000=100) var. % corr var. % prec UEM (base 2005=100) var. % corr var. % prec Tasso di disoccupazione (%, destag.) Stati Uniti Giappone UEM Produzione industriale (destag.) Stati Uniti (base 2000=100) var. % corr var. % prec Giappone (base 2000=100) var. % corr var. % prec UEM (base 2000=100) var. % corr var. % prec Tassi eurodivise a 3 mesi Stati Uniti Giappone UEM

52 Note metodologiche Congiuntura economica provinciale La Giuria della Congiuntura è la tradizionale indagine sull industria manifatturiera che da circa 25 anni viene condotta dall Unione Regionale delle Camere di Commercio delle Marche mediante questionario postale ed interviste dirette con i responsabili delle aziende facenti parte del campione regionale. L unità di rilevazione delle informazioni è l unità locale, così come è intesa nel senso statistico, e non l impresa. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che l unità è perfettamente localizzata e localizzabile ed è il luogo fisico dove si realizza la produzione. L universo di riferimento è rappresentato dalle imprese manifatturiere della Regione Marche con almeno 10 addetti. Il campione regionale è stratificato rispetto alla seguenti variabili: 1. le classi di attività economica (accorpate dal Centro Studi in numero di 13 seguendo la classificazione Istat Ateco 91): Alimentare; Tessile e abbigliamento; Pelli, cuoio e calzature; Legno e mobili; Carta, cartotecnica, editoria; Chimica e petrolchimica; Gomma e materie plastiche; Minerali non metalliferi; Metallurgica; Meccanica; Mezzi di trasporto; Strumenti musicali; Manifatture varie 2. le dimensioni delle unità locali in base al numero degli addetti: da 10 a 19; da 20 a 99; da 100 a 499; oltre 500. Giuria della Congiuntura - Struttura del campione regionale Settore (Divisione Ateco 91) Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino Totale Alimentare (15-16) Tessile e abbigliamento (17-18) Pelli, cuoio e calzature (19) Legno e mobili ( ) Carta, cartotecnica, editoria (21-22) Chimica e petrolchimica (23-24) Gomma e materie plastiche (25) Minerali non metalliferi (26) Metallurgica (27-28) Meccanica ( ) Mezzi di trasporto (34-35) Strumenti musicali (36.3) Manifatture varie ( ) Totale Il coefficiente di ponderazione è determinato in base al peso delle unità locali in termini di addetti della stessa classe di attività economica. Tale coefficiente permette di riportare i valori campionari a quelli dell universo di riferimento. L inserimento ed il controllo dei dati vengono effettuati direttamente dal Centro Studi dell Unione Regionale, mentre la codifica, l elaborazione e l analisi dei dati relativi alla

53 provincia di Macerata sono effettuati dall Area Promozione e Informazione Economica della Camera di Commercio di Macerata. Il campione regionale è stato ripartito nel seguente modo: - il 5% delle aziende con un numero di addetti compreso tra 10 e 19; - il 15% delle aziende con un numero di addetti compreso tra 20 e 99; - il 40% delle aziende con un numero di addetti compreso tra 100 e 499; - il 100% delle aziende con un numero di addetti uguale o superiore a 500. Il campione copre circa il 20% della forza occupazionale complessiva delle aziende con oltre 10 addetti. I dati presenti nelle tabelle si riferiscono: a) ex post, come consuntivo delle situazioni aziendali quali risultano a fine trimestre, relativamente ai seguenti fenomeni: situazione della produzione come livello e come variazione rispetto al trimestre precedente; grado percentuale di utilizzazione degli impianti nel trimestre in esame; modalità produttive; andamento dei costi di produzione e dei prezzi di vendita; livello delle vendite e dei nuovi ordinativi; giacenze dei materiali impiegati nella produzione e giacenze dei prodotti destinati alla vendita; stato dell occupazione e ore settimanali lavorate in media nel trimestre; lavoro a domicilio; b) ex ante, come previsione delle stesse aziende per il successivo trimestre, relativamente alla produzione, all occupazione e alla domanda interna ed estera. Rispetto ai dati relativi all indagine regionale, per la Provincia di Macerata si è provveduto ad un sovra-campionamento per garantire la significatività del dato provinciale e poter effettuare un analisi disaggregata per macro-settori. Vale a dire che il campione utilizzato per l analisi contenuta in questo rapporto ha una dimensione maggiore (120 unità) rispetto a quello utilizzato dall Unione Regionale (84 unità) che garantisce la sola rappresentatività regionale. I dati del nuovo campione provinciale sono stati ponderati secondo la stessa procedura descritta per quello regionale, ma con la costruzione dei pesi che riportano i dati all universo basata sugli addetti aggiornati al Censimento Industria e Servizi del Ciò garantisce una maggiore rispondenza dei dati campionari alla effettiva realtà del sistema economico provinciale. Pur se, nel suo complesso, la numerosità del nuovo campione garantisce la significatività, l analisi dei dati non può essere fatta per tutte le 13 attività economiche di stratificazione, causa l esiguo numero di unità intervistate in alcuni settori. La lettura dei dati può, però, essere realizzata in riferimento a due macro-raggruppamenti che distinguono bene le specificità del sistema produttivo della Provincia di Macerata: - comparto moda, comprendente tessile, abbigliamento, pelli, cuoio e calzature; - altro manifatturiero, comprendente gli altri settori. Poiché la componente pelli, cuoio e calzature ha una numerosità sufficientemente ampia, si è proceduto all analisi anche per questo sottogruppo. Protesti I pubblici ufficiali che redigono i protesti inviano alla Camera di Commercio elenchi mensili dei protesti per mancato pagamento delle tratte accettate, dei pagherò e degli assegni bancari, nonché quelli dei protesti per mancata accettazione delle tratte non accettate. La Camera di Commercio provvede alla loro pubblicazione nel registro informatico, fatta eccezione per gli elenchi relativi alle tratte non accettate che servono solo a fini statistici.

54 Brevetti e marchi La tutela della proprietà industriale è attribuita all Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Attività Produttive, al quale compete la concessione del brevetto o la registrazione del marchio, dopo l esame delle relative domande. Il brevetto è lo strumento giuridico che conferisce all autore di un invenzione il monopolio temporaneo di sfruttamento dell invenzione stessa, ossia il diritto di escludere terzi dall attuare l invenzione e dal trarne profitto. Il brevetto rappresenta pertanto un monopolio legale, se pur limitato territorialmente e temporalmente. Possono costituire oggetto di brevetto: le invenzioni industriali, i modelli di utilità e i modelli ornamentali. Il marchio nazionale, invece, è un segno distintivo (parole, disegni, lettere, cifre, suoni, forma del prodotto o della confezione, combinazioni e tonalità cromatiche) che contraddistingue i prodotti o i servizi di un impresa sul mercato. I soggetti titolari di un marchio nazionale hanno la possibilità di estenderne la tutela nel territorio dei Paesi Europei e di quelli Extraeuropei depositando una domanda di Marchio Internazionale. Presso la Camera di Commercio è istituito un servizio per il deposito delle domande relative a brevetti e marchi. L ufficio in questione provvede alla: - ricezione di domande di brevetto nazionale; - ricezione di domande di marchio nazionale e internazionale e loro rinnovazione; - ricezione della traduzione di brevetto europeo; - ricezione di ogni atto concernente modifiche alla domanda originaria di brevetto e marchio; - istanze varie. Le domande di brevetto o marchio possono essere presentate anche da utenti, persone fisiche o giuridiche, che non devono avere, necessariamente, residenza, dimora o domicilio nella stessa provincia di appartenenza della Camera di Commercio a cui si rivolgono. Per i brevetti la durata della tutela è prorogabile fino a 20 anni decorrenti dalla data di deposito, per i modelli d utilità fino a 10 anni e per i modelli ornamentali fino a 25 anni. I marchi hanno una durata decennale e possono essere rinnovati, di dieci anni in dieci anni, per un numero illimitato di volte. Esportazioni ed importazioni Coeweb ( è il sistema informativo on-line completamente dedicato alle statistiche del commercio con l estero che fornisce, con cadenza mensile, un ricco patrimonio informativo sui flussi commerciali dell Italia con il resto del mondo. Le informazioni derivano per i paesi extra-ue dal Documento Amministrativo Unico (D.A.U.) e per i paesi UE dai modelli Intrastat acquisiti dall Agenzia delle Dogane. I dati così raccolti, una volta pervenuti all Istat, vengono prima trattati in base alle normative comunitarie relative alle statistiche del commercio con l estero e successivamente rivisti e validati dai revisori. La banca dati contiene informazioni dal 1991 ad oggi. L accesso alla banca dati è gratuito. Occupazione La Cassa Integrazione Guadagni (C.I.G.) è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Il dato è di fonte Inps. La C.I.G. ordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri delle imprese industriali in genere e delle imprese industriali e artigiane del settore edile e lapideo, esclusi gli apprendisti,

55 in caso di sospensione o contrazione dell attività produttiva per situazioni aziendali dovute a: a) eventi temporanei e non imputabili all imprenditore o ai lavoratori; b) situazioni temporanee di mercato. La C.I.G. ordinaria può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi. In determinate aree territoriali il limite è elevato a 24 mesi. Per le imprese edili e per quelle del settore lapideo la durata massima, in caso di sospensione del lavoro, è di 13 settimane; è di 52 settimane quando deriva da una riduzione dell orario di lavoro. La C.I.G. straordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri, in caso di ristrutturazione, di riorganizzazione, di conversione, di crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali delle: a) imprese industriali anche edili, imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia, le quali abbiano occupato più di 15 dipendenti nel semestre precedente la presentazione della domanda; b) imprese commerciali, di spedizione e trasporto e agenzie di viaggio e turismo che occupano più di 50 dipendenti, esclusi gli apprendisti e gli assunti con contratto di formazione e lavoro; c) imprese di vigilanza. La C.I.G. straordinaria dura al massimo 12 mesi per le crisi aziendali, 24 mesi per la riorganizzazione, la ristrutturazione e riconversione aziendale, 18 mesi per i casi di procedure esecutive concorsuali. Gli interventi ordinari e straordinari non possono superare nel complesso 36 mesi in un quinquennio. I dati sulle iscrizioni e cancellazioni presso i Centri Impiego e Formazione (C.I.F.) della Provincia di Macerata (provenienti dalla medesima fonte) si riferiscono solamente agli utenti che si sono avvalsi dei nuovi servizi istituiti presso i C.I.F. e non più all elenco generale dei registrati presso gli uffici. Con il D. Lgs. 297/2002 lo stato di disoccupazione si riconosce al soggetto quando ricorrono contestualmente le seguenti tre condizioni: 1) essere privo di lavoro; 2) essere immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di un attività lavorativa; 3) aver dichiarato di essere disponibile a concordare le modalità di ricerca attiva del lavoro con i Servizi Competenti. Lo stato di disoccupazione, come è stato precedentemente definito, decorre dal momento in cui il lavoratore si presenta ai Servizi Competenti ed effettua la dichiarazione di disponibilità. La persistenza e la durata dello stato di disoccupazione saranno condizionate dal rispetto degli adempimenti e delle modalità concordate con i Servizi Competenti. Con l entrata in vigore del D. Lgs. 297/2002 si è resa obbligatoria la comunicazione dell instaurazione, trasformazione e cessazione del rapporto di lavoro (per qualsiasi tipologia contrattuale) da parte dei datori di lavoro (anche pubbliche amministrazioni) ai C.I.F., per cui tale banca dati può essere considerata la fonte di informazioni più attendibile e completa ad oggi disponibile sui flussi occupazionali provinciali (ma tale completezza non può affermarsi per i contratti di collaborazione: Co.Co.Co. e Co.Co.Pro). Movimento turistico La raccolta dei dati sulla ricettività e sul movimento turistico costituisce un obbligo di legge previsto anche dal Piano Statistico Nazionale e, pertanto, ogni struttura ricettiva regolarmente autorizzata, di qualsiasi tipologia si tratti (dall Albergo al Campeggio, dall Affittacamere all Agriturismo, ecc.), deve fornire almeno mensilmente i dati sul movimento registrato nella propria struttura, secondo le direttive Istat e nel rispetto delle leggi statali e regionali. Nella nostra Regione i dati così raccolti sono elaborati in prima battuta dai Servizi Turistici Associati competenti per territorio e, quindi, trasmessi alla Regione Marche, Servizio Turismo (fonte dei dati pubblicati), che provvede all aggregazione degli stessi a livello regionale e all espletamento delle ulteriori formalità previste dalla legge. Tali dati comprendono anche quelli relativi alle case ed appartamenti dati in affitto da privati cittadini. Questa scelta rende tali dati non omogenei con quelli diffusi dall Istat a livello nazionale, non consentendo, pertanto, di effettuare eventuali raffronti.

56 Le altre fonti Congiuntura economica nazionale Istat (Produzione industriale, Vendite al dettaglio, Prezzi alla produzione, Prezzi al consumo, Retribuzioni contrattuali, Saldo estero, Esportazioni e importazioni quantità, Tasso di disoccupazione); ENEL (Energia elettrica); ANFIA (Immatricolazioni di auto); ISAE (Clima di fiducia delle famiglie e delle imprese, Livello degli ordini, Tendenze della produzione); Banca d Italia (Tasso BOT a 3 mesi). Congiuntura economica internazionale Datastream (Tassi di cambio, Prezzo del petrolio Brent, Tassi di interesse sulle eurodivise a 3 mesi); The Economist (Indici di prezzo delle materie prime); Eurostat (Prezzi al consumo UEM, Tasso di disoccupazione UEM, Indice della produzione industriale UEM); BLS (Prezzi al consumo Stati Uniti, Tasso di disoccupazione Stati Uniti); Federal Reserve (Indice della produzione industriale Stati Uniti); METI (Indice della produzione industriale Giappone); Statistic Bureau (Prezzi al consumo Giappone, Tasso di disoccupazione Giappone). Demografia delle imprese Camera di Commercio di Macerata Procedure concorsuali Tribunale fallimentare Prezzi Mercato Ortofrutticolo di Macerata (ortaggi freschi e frutta fresca, con cadenza mensile); Mercato Ittico Civitanovese (pesce, con cadenza mensile); Camera di Commercio di Macerata (bestiame e cereali, con cadenza settimanale; alcuni prodotti petroliferi, con cadenza quindicinale).

57 SEDE via Tommaso Lauri, 7 SEDE OPERATIVA via Armaroli, Macerata AREA PROMOZIONE E INFORMAZIONE ECONOMICA tel fax promozione@mc.camcom.it

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