analisi ECONOMICA CONGIUNTURALE 4 trimestre 2005 provincia di Macerata

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1 analisi ECONOMICA CONGIUNTURALE congiuntura economica demografia imprese import/export occupazione turismo credito prezzi 4 trimestre 2005 provincia di Macerata

2 pubblicazione a cura della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Macerata Settore Sviluppo e Sostegno Economico dirigente Roberto Pierantoni responsabile area promozione e informazione economica Lorenza Natali analisi, raccolta ed elaborazione dati Annalisa Franceschetti e Alessia Gioia Camera di Commercio di Macerata, Area Promozione e Informazione Economica

3 LA CONGIUNTURA ECONOMICA INTERNAZIONALE E NAZIONALE L attività economica tra il terzo e il quarto trimestre 2005 assume una tendenza di crescita, come è avvenuto per i trimestri precedenti. Le prime conseguenze della solida espansione del commercio mondiale sono: un innalzamento dei prezzi delle materie prime e un elevamento dell inflazione causata dall andamento dei prezzi energetici. Il disavanzo corrente nel 2005 ha subito una notevole espansione perché il basso livello dei tassi di interesse ha consentito a molti privati di ricorrere ad investimenti anche superflui rispetto al fabbisogno, questa situazione ha caratterizzato i sistemi statunitensi, ma anche altri paesi con alti livelli dei tassi come Australia, Nuova Zelanda, Ungheria. Nel sistema europeo la crescita economia rispetto al terzo trimestre è pari allo 0,6%, invece il confronto con lo stesso trimestre dell anno precedente risulta nell Euro-zone pari all 1,7% e nell EU25 dell 1,8%. La crescita invece, in termini tendenziali, è aumentata del 4,5% in Giappone, del 3,2% negli Stati Uniti, dell 1,8% nel Regno Unito, dell'1,6% in Germania e dell 1,2% in Francia. Complessivamente i paesi della Area Euro sono cresciuti in termini congiunturali dello 0,3% e in termini tendenziali dell 1,7%. Nel corso dell intero anno 2005 la crescita del PIL registrata è dell 1,3% nell Euro zone, del 1,6% nei paesi EU25 Al di fuori dei paesi EU25, in termini congiunturali, nel periodo ottobre/dicembre 2005 il PIL è aumentato dell 1,4% in Giappone e dello 0,4% negli Stati Uniti, dove la crescita dell intero anno 2005 si è attestata al 3,5%. I dati nazionali riportati dall ISTAT relativi al quarto trimestre 2005 mostrano il prodotto interno lordo (PIL), valutato in maniera concatenata ai risultati dell anno 2000 destagionalizzati e corretto per il diverso numero di giorni lavorativi (perché nel quarto trimestre 2005 ci sono stati due giornate lavorative in meno rispetto il quarto trimestre 2004), è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,5% nei confronti del quarto trimestre del L indagine congiunturale relativa alle importazioni di beni e servizi hanno subito un aumento dello 0,6%, il totale delle risorse (prodotto interno lordo e importazioni di beni e servizi) è cresciuto dello 0,1%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono aumentate dello 0,5%, gli investimenti fissi lordi sono diminuiti dell 1,7% e i consumi finali nazionali sono diminuiti dello 0,1%. Nell ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti è diminuita dello 0,3 %, quella della pubblica amministrazione e delle istituzioni sociali private è cresciuta dello 0,2 %. L ISTAT nel dicembre 2005 rileva un aumento dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali dello 0,3% rispetto al mese precedente e un aumento del 4,1% rispetto a dicembre L indice calcolato al netto dell energia ha registrato una variazione congiunturale pari a più 0,1%, mentre quella tendenziale è stata pari a più 0,8%. La variazione media dell'indice generale nell'anno 2005 rispetto al 2004 è stata pari a più 4%. Nelle analisi per raggruppamento principale di industrie si può osservare che in termini congiunturali i prezzi dei beni di consumo, dei beni strumentali e dei beni intermedi hanno registrato un aumento dello 0,1% e quelli dell energia un aumento dell 1%. Rispetto al mese di dicembre 2004, le variazioni sono cresciute dello 0,8% per i beni di consumo, dell 1,4% per i beni strumentali, dello 0,7% per i beni intermedi e del 19,7% per l energia.

4 Nel confronto tra la media del 2005 e quella del 2004 il raggruppamento dell energia ha registrato un incremento del 15,5%. Nell analisi per settore di attività economica il confronto della media degli indici del 2005 con quella dell anno precedente mostra un incremento piuttosto elevato nel settore dei prodotti petroliferi raffinati pari al 19,1%, mentre la diminuzione più marcata è stata registrata nel settore del cuoio e prodotti in cuoio ridottosi dello 0,9%. L aumento del prezzo del gas naturale distribuito ha causato una crescita congiunturale del 1,1% dei settori dell energia elettrica, del gas e dell acqua, una crescita del 0,8% è stata rilevata nei prodotti petroliferi raffinati. Invece la crescita congiunturale dei prodotti delle miniere e delle cave, che è del 0,5%, è stata determinata dal rialzo del prezzo del gas naturale estratto. I settori dei prodotti alimentali, bevande e tabacco hanno subito una crescita congiunturale dello 0,4% tale crescita è stata condizionata dal rialzo dei prezzi del comparto alimentare, principalmente l innalzamento del prezzo della carne e dei prodotti a base di carne. Gli aumenti più rilevanti, rispetto al mese di dicembre 2004, sono stati registrati nei settori dei prodotti petroliferi raffinati cresciuti del 19,8%, dell energia elettrica, gas e acqua cresciuto del 19,2% e dei prodotti delle miniere e delle cave maggiori del 14,2%. Diminuzioni tendenziali sono state invece riscontrate nei settori dei metalli e prodotti in metallo, diminuzione del 1% e del cuoio e prodotti in cuoio diminuito dell 0,8%. (non so se sono prezzi riferiti solo all Italia sono stati presi dall ISTAT). Dall indagine congiunturale del Centro Studi di Unioncamere si riscontra una tendenza controcorrente particolarmente positiva dell industria meccanica rispetto agli altri settori che invece risultano ancora in calo. Il settore manifatturiero evidenzia un rallentamento complessivo principalmente per le imprese che hanno un numero di dipendenti inferiore a 49. Tuttavia nonostante il negativo andamento economico che ha caratterizzato l anno 2005 le esportazioni tornano a crescere. Il settore manifatturiero ha una produzione e un fatturato che rispetto al quarto trimestre 2004 subisce un calo: in relazione alla produzione la flessione media è pari allo 0,6%, in relazione al fatturato la diminuzione è pari allo 0,4%. Tale andamento negativo non fa che riflettere il critico momento che stanno attraversando le piccole e medie imprese: infatti l andamento delle imprese fino a 10 dipendenti è del -2% per la produzione e del -1,9% per il fatturato; le imprese con un numero di dipendenti dal 10 fino a 49 subisce un calo della produzione e del fatturato pari allo 0,8% (per entrambi gli indicatori). Le imprese che hanno una struttura dimensionale superiore registrano invece un andamento positivo, anche se non in maniera determinante, infatti la crescita della produzione è pari allo 0,2% e il fatturato è cresciuto dello 0,4%. Particolare è l andamento del Nord-Est Italia che, discostandosi dal resto del paese, registra una crescita in cui produzione e fatturato salgono dello 0,5%, i settori dell industria meccanica e dei mezzi di trasporto crescono del 2,2% per la produzione e dell 1,9% per il fatturato. Il quarto trimestre mostra inoltre una riduzione media degli ordinativi, di 0,6%, come sopra però questo dato è caratterizzato dall andamento controcorrente del Nord-Est che invece registra un aumento degli ordinativi dello 0,5%. Positivi sono i dati relativi alla meccanica e al settore energetico, pari al 2,2% e al 1,2%, circondati da andamenti in ribasso, soprattutto per il settore tessile che cala del 3,7%. Come sopra accennato sono le esportazioni a caratterizzare il quarto trimestre 2005, poichè dopo nove mesi riescono a salire dello 0,8% rispetto allo stesso trimestre del

5 2004. Tale dato non è deriva dalle esportazioni delle piccole aziende poiché queste registrano ancora un andamento negativo, pari a 0,7%. Le medie imprese che hanno da 10 a 49 dipendenti hanno una crescita dello 0,5% e quelle con più di 50 dipendenti incrementano le esportazioni del 1,2%. La suddivisione territoriale risulta comunque positiva in tutto il paese, capolista il Nord-Est con l 1,4%, il Mezzogiorno con lo 0,9%, il Nord-Ovest con lo 0,6% e il Centro con lo 0,1%. Il settore industriale offre ottimi risultati principalmente riguardo le industrie delle macchine elettriche ed elettroniche che crescono del 3,8%, seguite dal settore meccanico con l 1,9%, il petrolchimico e farmaceutico con l 1,5% e quello alimentare con l 1,3%. Particolarmente difficile questo trimestre per le imprese artigiane che registrano una produzione ridotta dell 1,8%, il fatturato e gli ordinativi di 1,7%, invece l export è stazionario allo 0,0%. Andamento nelle imprese del commercio e dei servizi Il quarto trimestre 2005 è il primo, dopo 15 trimestri, a registrare un andamento positivo, che trova origine principalmente dalla crescita del sistema della grande distribuzione e dei prodotti non alimentari. Le vendite al dettaglio hanno registrato complessivamente un incremento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del Le aziende della grande distribuzione sono cresciute del 2,8%, mentre la media e la piccola distribuzione non è ancora risalita, si registra rispettivamente 1,5% e 0,3%. La situazione territoriale vede una ripresa nel Nord-Ovest dell 1% e nel Nord-Est dell 1,5%; al centro Italia il commercio è cresciuto dello 0,3%, mentre al Sud le imprese hanno subito un decremento del 1,2%. La crescita dell andamento del commercio deriva principalmente dalla ripresa delle vendite dei prodotti non alimentari, infatti c è stato un aumento dello 0,2% dell abbigliamento e accessori, dello 0,9% dei prodotti della casa e degli elettrodomestici. Un segno particolarmente positivo proviene dagli ipermercati, supermercati e grandi magazzini che contribuiscono all incremento dell andamento del commercio con una crescita del 3,2% delle vendite nel quarto trimestre Una contrazione continua a registrarsi per il commercio di alimenti che si riduce di un ulteriore 0,8%. L andamento del settore dei servizi è quasi stazionario, infatti nel quarto trimestre 2005 è stato rilevato un decremento del volume di affari dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del Mentre le imprese di ampie dimensioni incrementano il loro giro d affari, si riscontra infatti un aumento dello 0,5% nelle imprese con dipendenti e del 1,4% nelle imprese con oltre 50 dipendenti; il contrario accade per le imprese di ridotte dimensioni che hanno un risultato negativo del -1,3%. Nel nord Italia si registrano risultati positivi di cui lo 0,1% nel nord-ovest e lo 0,6% nel nord-est. Le regioni centrali subiscono una leggera flessione del -0,2%, mentre più definito è il decremento del sud Italia, pari a -1,7%. Risultati in crescita riguardano il settore dell Informatica e delle telecomunicazioni, pari al 1,2%, mentre l andamento risulta decisamente negativo per il comparto turistico, nello specifico il dato relativo ad Alberghi e Ristoranti è pari a 3,5%. Per il 2006 le previsioni risultano poco favorevoli per il settore turistico ancora in discesa e continuano ad essere notevolmente positive per i settori informatici e delle telecomunicazioni.

6 2. La congiuntura economica provinciale Nel IV trimestre 2005 si evidenzia una battuta d arresto in alcuni indicatori per la Provincia di Macerata: essi continuano ad essere positivi ma alcuni risultano inferiori a quelli mostrati nel trimestre precedente. In particolare risultano più bassi rispetto al trimestre precedente il tasso di crescita della produzione (+0,5%) e quello relativo alle vendite totali (+2,1%). Osserviamo che il tasso di crescita della produzione a Macerata coincide con quello marchigiano (+0,5%) mentre risulta di segno opposto a quello nazionale (-0,3%). Decresce il grado di utilizzo della capacità produttiva degli impianti che passa dall 80,8%, evidenziato nel trimestre precedente, al 79,9% per il trimestre attuale. La variazione positiva del volume fisico della produzione, menzionata sopra, non riguarda la totalità delle imprese manifatturiere con almeno 10 addetti ma solo il 36,2% di esse. Delle restanti, il 37,3% evidenzia una diminuzione mentre per il 26,5% il volume di produzione rimane stabile. Lo stesso accade per le vendite: le imprese che dichiarano un aumento sono il 35%, quelle in diminuzione il 33,1% e quelle stabili il restante 31,9%. Continuano a crescere le imprese attive nella Provincia di Macerata dove si contano 261 unità in più rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, crescita che risulta inferiore a quella registrata nel trimestre precedente. L aumento al netto del settore agricolo risulta pari a 472 unità. Crescono anche le localizzazione che passano da nel IV trimestre 2004 a nel trimestre corrente. I valori provvisori delle esportazioni rilevati dall Istat dichiarano una crescita notevole nelle esportazioni che risulta del 20,3% rispetto al IV trimestre Tabella 1: Sintesi dei principali indicatori congiunturali Indicatori Var. % IV 2005 / IV 2004 Var. % III 2005 / III 2004 Produzione +0,5% +4,1% Da Giuria della congiuntura Vendite totali +2,1% +4,2% Da Giuria della congiuntura Esportazione +20,3% -1,3% Da Coeweb, ISTAT Numero imprese attive +0,7% +1,0% Da Stockview, CCIAA Numero imprese attive (al netto del settore agricolo) +1,8% +2,0% Da Stockview, CCIAA Cassa Integrazione Guadagni (interventi ordinari) -40,3% -24,8% Da INPS Note Tabella 2: Confronto andamento produzione e vendite totali rispetto al IV trimestre 2004 solo per le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti 1 ; IV trimestre 2005 Italia Centro Marche Macerata Produzione -0,3% -0,8% +0,5% +0,5% Vendite totali -0,2% -1,1% +1,9% +2,1% Fonte Indagine congiunturale Centro Studi Unioncamere Indagine congiunturale Centro Studi Unioncamere Giuria della Congiuntura Unioncamere Marche Elaborazione CCIAA Macerata su dati Giuria della Congiuntura 1 Per i dati Italia e Centro, che si basano sull indagine Unioncamere su tutte le imprese manifatturiere, si sono considerate le medie dei risultati per le imprese tra 10 e 49 dipendenti e quelle con più di 10 addetti.

7 Le imprese maceratesi manifatturiere con almeno 10 addetti dichiarano, in merito alle prospettive per il 1 trimestre 2006, un aumento di nuovi ordinativi sul mercato interno (+4,2%) e sul mercato estero (+4,8%). Decresce il saldo tra le imprese che dichiarano un aumento e quelle che dichiarano una diminuzione nella produzione nel trimestre successivo (+16,9%). Le prospettive dichiarate per la domanda interna e quella estera risultano peggiori a quelle evidenziate nel trimestre precedente. Tabella 3: Prospettive future Nel III 2005 per il IV 2005 Nel III 2005 per il IV 2005 Note Nuovi ordinativi mercato interno +4,2% -2,6% Nuovi ordinativi mercato estero +4,8% -4,7% Prospettive relative alla produzione +16,9% +17,9% Var. % rispetto trimestre precedente Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo Prospettive di stazionarietà della produzione 56,7% 57,6% Prospettive relative all occupazione -6,1% +1,2% Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo Prospettive di stazionarietà dell occupazione 83% 78,2% Prospettive relative alla domanda interna Prospettive di stazionarietà della domanda interna Prospettive relative alla domanda estera Prospettive di stazionarietà della domanda estera +12,1% +14% 55,6% 58,2% +17,1% +20,1% 67,6% 61,9% Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo

8 3. L andamento nel comparto manifatturiero provinciale Il confronto con lo stesso trimestre dell anno precedente Nel trimestre in esame la produzione delle industrie maceratesi registra un tasso di crescita (+0,5%) nettamente inferiore a quello mostrato nel trimestre precedente (+4,1%). Lo stesso accade per le vendite (+2,1%) che continuano ad aumentare ma in misura minore rispetto a quanto abbiamo visto nel 3 trimestre Le imprese manifatturiere con almeno 10 dipendenti che dichiarano un aumento della produzione sono il 36,2%, percentuale che decresce rispetto al trimestre precedente dove risultava pari al 40,1%. Conseguenza diretta di ciò è l aumento della quota d imprese che dichiara una diminuzione che passa da 24,7% nella scorsa rilevazione a 37,3% nell attuale; infine le imprese che manifestano livelli stabili di produzione sono il 26,5%. Diminuisce la quota d imprese che dichiara un aumento delle vendite, da 44,1% a 35%, allo stesso tempo aumenta la quota d imprese che dichiara una diminuzione (da 29,5% a 33,1%). Figura 1: Indice della produzione e delle vendite totali rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente e media mobile su 4 periodi (anno base 2000=100 dati non destagionalizzati); provincia di Macerata; III trimestre IV trimestre Produzione Vendite Media Mobile su 4 per. (Produzione) Media Mobile su 4 per. (Vendite) III01 IV01 I02 II02 III02 IV02 I03 II03 III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 Per quanto riguarda i costi di produzione si registra un aumento di entità inferiore rispetto a quanto visto nel trimestre precedente dei costi della manodopera (+1,5% contro +1,6% del 3 trimestre) e dei costi dei materiali impiegati nel processo produttivo (+1,9% contro +2,2%). I prezzi finali di vendita registrano variazioni contenute rispetto a quanto osservato nel trimestre precedente, in particolare per il mercato interno, dove la variazione risulta pari allo 0,2% (+1,1% nel 3 trimestre); i prezzi di vendita sul mercato estero evidenziano una crescita dell 1,1%.

9 Figura 2: Variazioni % rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente (dati non destagionalizzati), III trimestre 2004 IV trimestre III 04 IV04 I05 II05 III05 IV05 Produzione Vendite totali Vendite mercato estero Il confronto con il trimestre precedente Il IV trimestre evidenzia una buona ripresa dopo i primi tre trimestri non troppo incoraggianti. Il volume fisico prodotto, rispetto agli altri indicatori, evidenzia la performance migliore con un tasso di crescita pari al 6,7%. Salgono, rispetto alla precedente rilevazione, le imprese che hanno registrato un aumento della produzione (dal 25,1% al 38,5% attuale) e conseguentemente si riducono le imprese che hanno dichiarato una diminuzione (dal 33,7% al 21,2% attuale). Rilevante è, anche, la crescita del volume delle vendite (+5,8% rispetto al 3 trimestre); aumenta la quota delle imprese che ha segnalato un aumento (dal 29% al 35,6% attuale) e diminuisce la quota delle stesse che ha indicato un decremento (dal 33,4% al 26,2% attuale). Dopo la decrescita registrata nel trimestre precedente, i nuovi ordinativi ritornano a crescere sia sul mercato interno (+4,2%), sia sul mercato estero (+4,8%). Sale anche la quota delle imprese che ha evidenziato un aumento degli ordinativi che risulta pari al 28,8% per il mercato interno e al 24,1% per il mercato estero. Figura 3: Variazioni % rispetto al trimestre precedente (dati non destagionalizzati), III trimestre IV trimestre III 04 IV04 I05 II05 III05 IV 05 Produzione Vendite Nuovi ordinativi mkt interno Nuovi ordinativi mkt estero

10 L andamento per settori Rispetto al 4 trimestre 2004 si evidenzia una modesta crescita del volume prodotto dal comparto moda (+1,3%) ed una situazione stagnante, riferita sempre alla produzione, per le industrie incluse nel comparto altro (+0,0%). Nella figura sotto osserviamo come il comparto moda (90,7), dopo un tentato riavvicinamento mostrato nel 3 trimestre, si distacca nuovamente dal valore dell indice del comparto altro (103,1). Le imprese del comparto moda che hanno dichiarato un aumento della produzione crescono, anche se di poco, (da 36,1% a 37,6% attuale); sale anche la quota di quelle che hanno dichiarato una diminuzione (da 26,9% a 35,9% attuale). Figura 4: Indice della produzione dei comparti moda e altro rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente e media mobile su 4 periodi (anno base 2000=100 dati non destagionalizzati); provincia di Macerata; III trimestre IV trimestre Moda Altro Media Mobile su 4 per. (Altro) Media Mobile su 4 per. (Moda) III 01 IV 01 I 02 II 02 III 02 IV 02 I 03 II 03 III 03 IV 03 I 04 II 04 III 04 IV 04 I05 II05 III05 IV05 La produzione del comparto moda, rispetto al 3 trimestre 2005, cresce del 4,2% mentre quella delle altre industrie manifatturiere dell 8,3%. Nel comparto moda la quota d imprese con produzione in aumento passa dal 30,8% al 33,5% mentre per le altre industrie manifatturiere sale dal 21,6% al 41,5%. Disunisce il grado di utilizzazione degli impianti sia per il comparto moda (da 82% a 79,8% attuale) sia per altro (da 80,1% a 80% attuale). Figura 2: Variazione % della produzione rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente; provincia di Macerata; III trimestre IV trimestre Moda Altro III 04 IV04 I05 II05 III05 IV05

11 Si osserva, nel trimestre in esame, una variazione positiva nelle vendite: più cospicua per il comparto moda (+5,2%) e quasi impercettibile per le altre industrie manifatturiere (+0,2%). Entrambi le variazioni risultano inferiori a quelle evidenziate nel 3 trimestre La quota d imprese con il volume di vendite in aumento decresce sia nel comparto moda (dal 43% al 34,6% attuale) sia in altro (dal 44% al 35,2% attuale). Figura 6: Variazione % delle vendite totali rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente; provincia di Macerata; III trimestre IV trimestre Moda Altro III 04 IV04 I05 II05 III05 IV05 Aumenta la quota d imprese del comparto moda che ha dichiarato giacenze di magazzino in esubero per i materiali impiegati nella produzione ( dal 3,1% al 9% attuale) e per i prodotti destinati alla vendita (dal 2,5% al 6,9% attuale). I costi della manodopera, rispetto al 2004, aumentano in misura maggiore in altro (+2,0%) che nel comparto moda (+0,7%); in entrambi i casi, le variazioni risultano inferiori a quelle evidenziate nel trimestre precedente. Per quanto riguarda il costo dei materiali impiegati quest ultimo decresce nel comparto moda (-0,1%) e aumenta in altro (+3,2%). I prezzi finali di vendita registrano variazioni differenti per i due comparti: crescono per il comparto moda (+1,9%) e decrescono per altro (- 0,7%). Si evidenzia un aumento dei nuovi ordinativi per le industrie del comparto moda e per le altre industrie manifatturiere sia sul mercato interno (moda +2,1%, altro +5,4%) sia sul mercato estero (moda +3,0%, altro +5,8%). In merito alle prospettive per la produzione, sia le imprese del comparto moda sia le imprese in altro evidenziano segnali di stabilità e di sviluppo dal momento che il saldo tra quelle che dichiarano un aumento e quelle che invece dichiarano un decremento è per entrambi i due comparti positivo (moda +17,1%, altro +16,7%). Infine, le prospettive relative alla domanda, evidenziano che per il comparto moda il 10,6% prevede un aumento della domanda interna mentre il 9,8% prevede un aumento di quella estera; il 13% delle altre industrie manifatturiere, sempre con almeno 10 addetti, prevede un aumento di quella interna e il 24% di quella estera. Le caratteristiche delle imprese manifatturiere Nel trimestre considerato continua a scendere la quota d imprese che fa ricorso ad altre aziende nella produzione. Questa modalità di produzione caratterizza il 41,2% delle imprese manifatturiere della Provincia di Macerata con almeno 10 addetti. La quota risulta superiore nel comparto moda con un 46,5%, inferiore è, invece, in altro dove si attesta al 37,9%. La quota di produzione realizzata all esterno aumenta rispetto a quanto era stato osservato nel trimestre precedente e precisamente passa dal 22,4% al 25,2%.

12 Figura 7: Quota % di imprese che producono con ricorso ad altre aziende; provincia di Macerata; III trimestre IV trimestre III 04 IV04 I05 II05 III 05 IV05 Moda di cui pelli cuoio e calzature Altro Totale La quota d imprese che effettua lavorazioni conto terzi aumenta (da 23,3% a 25,1%) in controtendenza con la leggera diminuzione evidenziata nel trimestre precedente. Allo stesso tempo diminuisce la percentuale media della produzione realizzata come conto terzisti (da 55,3% a 53%). Figura 8: Quota % di imprese che effettuano lavorazione conto terzi; provincia di Macerata; III trimestre 2004 IV trimestre III 04 IV04 I05 II05 III05 IV05 Moda di cui pelli cuoio e calzature Altro Totale Si mantiene, pressappoco, sullo stesso valore della precedente rilevazione la quota d imprese che dichiara di esportare che è pari al 70,5% (-0,3 punti percentuali rispetto al valore osservato nel 3 trimestre 2005). Nel 4 trimestre 2005, la percentuale media delle vendite estere sul totale diminuisce, passa dal 32,5% al 30,8%; questo decremento, in differente misura, interessa sia il comparto moda, sia il comparto altro. Il mercato principale d esportazione continua ad essere quello intra-comunitario (82,5%); aumentano le imprese che si rivolgono a questo mercato nel comparto moda (dal 74,2% al 76,1%).

13 4. La demografia delle imprese Le sedi di imprese attive Al 31 dicembre 2005 le sedi d impresa attive della Provincia di Macerata risultano essere pari a con un aumento di 261 unità rispetto allo stesso trimestre del Le sedi sono cresciute nell anno trascorso dal IV trimestre 2004 dello 0,7%, tasso di crescita inferiore a quello registrato nello scorso trimestre. Si rileva un aumento maggiore delle sedi quando non viene considerato il settore agricolo: in questo caso osserviamo una crescita in valore assoluto pari a 472 unità ed una variazione percentuale dell 1,8%. I settori che hanno favorito l aumento delle sedi sono, nuovamente, il settore delle costruzioni (+221), il settore del commercio (+93), il settore delle attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (+103) e il settore degli altri servizi pubblici, sociali e personali (+37). I settori che, invece, evidenziano variazioni negative rispetto allo scorso anno sono il settore dell agricoltura (-211) e il settore dei trasporti (-8). Tabella 4: consistenza, variazione assoluta e percentuale delle sedi d'impresa attive a fine trimestre; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004, III e IV trimestre 2005 Var. ass. IV 05/IV 04 Var. ass. IV 05/III 05 SETTORE ATECO IV trim IV trim III trim Var. % IV 05/IV 04 Var. % IV 05/III 05 A Agricoltura, caccia e silvicoltura ,0% -68-0,7% B Pesca,piscicoltura e servizi connessi ,5% 3 1,9% C Estrazione di minerali ,5% 1 3,8% D Attivita' manifatturiere ,1% -2 0,0% E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua ,0% 0 0,0% F Costruzioni ,8% 59 1,2% G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa ,1% 46 0,5% H Alberghi e ristoranti ,7% -4-0,3% I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz ,7% -11-1,0% J Intermediaz.monetaria e finanziaria ,0% -5-0,7% K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca ,3% 9 0,4% L Pubbl.amm.e difesa;assic.sociale obbligatoria ,0% 0 0,0% M Istruzione ,1% 2 2,8% N Sanita' e altri servizi sociali ,4% 1 1,1% O Altri servizi pubblici,sociali e personali ,5% 3 0,2% P Serv.domestici presso famiglie e conv ,0% 0 0,0% X Imprese non classificate ,5% -3-10,0% TOTALE ,7% 31 0,1% TOTALE al netto del settore agricolo ,8% 99 0,4%

14 Figura 9: Sedi di imprese attive e variaz. % su trim. precedente; provincia di Macerata; I IV Sedi imprese Var. % I04 II04 III04 IV04 I05 II 05 III 05 IV 05 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0-0,2-0,4-0,6-0,8 Aumentano le società di capitale, come nei restanti mesi dell anno; quest ultime registrano una variazione percentuale del 6,7% rispetto allo stesso trimestre dell anno 2004, in questo modo raggiungono una quota pari al 10% delle imprese totali. Crescono le imprese individuali (35 imprese in più), mentre subiscono una leggera flessione le società di persone (13 imprese in meno). I settori che mostrano un numero maggiore di società di capitale sono il settore delle attività manifatturiere (1.018 imprese), il settore del commercio (811 imprese) e il settore delle attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (872). Tabella 5: consistenza delle sedi d'impresa attive per natura giuridica e settore d'appartenenza; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE SETTORE ATECO IV 05 IV 04 IV 05 IV 04 IV 05 IV 04 IV 05 IV 04 IV 05 IV 04 A Agricoltura, caccia e silvicoltura B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca L Pubbl.amm.e difesa;assic.sociale obbligatoria M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali X Imprese non classificate TOTALE Viene evidenziata una variazione negativa per le imprese del settore manifatturiero dove si registrano 3 imprese in meno rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente e 2 imprese in meno rispetto al 3 trimestre In controtendenza troviamo un aumento nelle imprese del settore Alimentari e bevande (+36), dei settori DF-DI (chimica, gomma, plastica e min. non metalliferi) (+4), del settore DJ (produzione metalli e fabbricazione prodotti in metallo) (+5), in quelle meccaniche (+13) e in quelle identificate come altre industrie manifatturiere (+17).

15 Tabella 6: consistenza, variazione assoluta e percentuale delle sedi d'impresa attive nel settore manifatturiero; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004, III e IV trimestre 2005 Var. ass. IV 05/IV 04 Var. % IV 05/IV 04 Var. ass. IV 05/III 05 Var. % IV 05/III 05 SETTORE ATECO IV trim IV trim III trim DA Alimentari e bevande ,9% 4 0,5% DB Tessile e abbigliamento ,7% -2-0,4% DC Cuoio, pelli e calzature ,3% -6-0,4% DD - DE Legno, carta e editoria ,1% -3-0,5% DF - DI Chimica, gomma, plastica e min. non metalliferi ,4% -5-1,7% DJ Produzione metalli e fabbric. prod. In metallo ,8% 3 0,5% DK - DM Meccanica ,9% 5 0,7% Altre industrie manifatturiere ,7% 2 0,3% TOTALE ,1% -2 0,0% Le unità locali per tipologia Tutte le sedi e unità locali attive al 4 trimestre 2005 sono , 419 in più rispetto allo stesso trimestre del 2005 ed una variazione percentuale pari all 1%. Di queste troviamo che sono le unità locali con sede fuori provincia e sono le unità locali con sede in provincia. Tabella 7: Consistenza delle unità locali attive per tipologia e settore; provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV trimestre a U.L. con sede F.PV Altre U.L. con sede F.PV U.L. con sede in PV Sede TOTALE SETTORE ATECO IV 05 IV 04 IV 05 IV 04 IV 05 IV 04 IV 05 IV 04 IV 05 IV 04 A Agricoltura, caccia e silvicoltura B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali X Imprese non classificate TOTALE

16 Le imprese artigiane Le imprese artigiane iscritte alla Camera di Commercio di Macerata al 31 dicembre 2005 sono pari a con un aumento rispetto al 4 trimestre dell anno 2004 della misura di 126 unità. Questa crescita va attribuita quasi totalmente alla crescita delle sedi d impresa nel settore delle costruzioni (+169); leggero è l aumento delle sedi artigiane nei servizi pubblici, sociali e personali (+8). Diminuiscono, invece, nel settore del commercio (-18), nel settore degli alberghi e ristoranti (-14) e in quello dei trasporti (-15). Tabella 8: consistenza, variazione assoluta e percentuale delle sedi d'impresa attive artigiane; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 SETTORE ATECO IV trim IV trim Var. ass. Var. % A Agricoltura, caccia e silvicoltura ,0% B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali ,0% D Attivita' manifatturiere ,1% E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua ,0% F Costruzioni ,3% G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa ,2% H Alberghi e ristoranti ,3% I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz ,9% J Intermediaz.monetaria e finanziaria ,0% K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca ,4% L Pubbl.amm.e difesa;assic.sociale obbligatoria ,0% M Istruzione ,1% N Sanita' e altri servizi sociali ,0% O Altri servizi pubblici,sociali e personali ,7% P Serv.domestici presso famiglie e conv ,0% X Imprese non classificate ,1% TOTALE ,1% Le iscrizioni e le cancellazioni Al 31 dicembre 2005, le iscrizioni al Registro Imprese della Camera di Commercio di Macerata sono state 540 mentre le cessazioni 475 con un saldo positivo pari a 65. Osservando la tabella sottostante notiamo che le iscrizioni sono diminuite rispetto allo stesso trimestre 2004 (-140) mentre le cessazioni sono aumentate anche se di poco (+24). I settori nei quali le iscrizioni sono cresciute sono il settore delle attività manifatturiere (+13), il settore del commercio (+7), il settore dei servizi pubblici, sociali e personali (+4) e quello della pesca, piscicoltura e servizi connessi; in molti dei restanti settori si rileva una diminuzione.

17 Tabella 9: Iscrizioni e cessazioni per sedi d'impresa attive a fine trimestre; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 IV trim IV trim Var. assoluta SETTORE ATECO Iscrizioni Cessazioni Iscrizioni Cessazioni Iscrizioni Cessazioni A Agricoltura, caccia e silvicoltura B Pesca,piscicoltura e servizi connessi C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca L Pubbl.amm.e difesa;assic.sociale obbligatoria M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali P Serv.domestici presso famiglie e conv X Imprese non classificate TOTALE Fallimenti Nel periodo considerato si sono registrati 12 fallimenti, numero che subisce una flessione rispetto al trimestre precedente. Di queste 12 imprese fallite, 2 sono ditte individuali mentre 10 sono società. Il settore delle attività manifatturiere continua ad essere il settore con il maggior numero di fallimenti (4). Tabella 10: fallimenti per natura giuridica e per settore; Provincia di Macerata; III e IV trimestre 2005 IV trimestre 2005 III trimestre 2005 SETTORE ATECO Individuali Società Individuali Società A Agricoltura, caccia e silvicoltura C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 1 1 J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 1 2 M Istruzione N Sanita' e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali 1 X Imprese non classificate 1 TOTALE

18 Protesti Nel 4 trimestre 2005 si è registrata una diminuzione degli effetti protestati nella provincia di Macerata sia nel numero (-128 pari a 5,1%) che nell importo ( pari a 7,0%). Questa diminuzione, sia nel numero che nell importo, degli effetti protestati ha portato ad una conseguente diminuzione del valore medio che passa da a Osservando gli effetti per tipologia notiamo che questo andamento viene rispettato da i pagherò e tratte accettate (-85, ) e dagli assegni bancari (-105, ). Un andamento opposto lo hanno le tratte non accettate che aumentano nel numero (+62) e nell importo ( ). Tabella 11: numero ed importo in euro dei protesti; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV trimestre 2005 IV trimestre 2005 IV trimestre 2004 Var. assoluta Var. % Pagherò e tratte accettate Numero ,0% Importo , , ,5% Tratte non accettate Numero ,8% Importo , , ,8% Assegni bancari Numero ,4% Importo , , ,6% Totale Numero ,1% Importo , , ,0% Figura 10: Numero di titoli protestati per tipologia; provincia di Macerata; III trimestre IV trimestre Assegni bancari III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 Tratte non accettate Pagherò e tratte accettate Figura 11: Importo complessivo dei titoli protestati per tipologia; provincia di Macerata; III trimestre IV trimestre 2005 Milioni III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 Assegni bancari Tratte non accettate Pagherò e tratte accettate

19 Brevetti e marchi Negli ultimi tre mesi dell anno 2005 aumentano, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, le domande depositate per marchi e brevetti (+62). In dettaglio si registra un aumento nelle richieste di tutela delle invenzioni industriali (+8), in quelle dei modelli di utilità (+3), nelle richieste di registrazione dei marchi nazionali (+51) e di quelli internazionali (+3). Si osservano 6,24 domande depositate per marchi e brevetti a livello nazionale ogni imprese maceratesi, numero superiore di 1 punto percentuale rispetto a quello calcolato nel trimestre precedente. Tabella 12: domande depositate per marchi e brevetti; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 Brevetti e marchi IV trim IV trim Var. assoluta Var. % Invenzioni industriali ,5% Modelli d'utilità ,0% Modelli ornamentali ,4% Marchi nazionali ,0% Marchi internazionali ,9% Figura 12: Domande depositate presso la CCIAA di Macerata per la richiesta di diritti di proprietà industriale; III trimestre IV trimestre III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 Invenzioni industriali Modelli d'utilità Modelli ornamentali Marchi internazionali Figura 13: Domande depositate presso la CCIAA di Macerata per la richiesta di marchi nazionali; III trimestre 2003 IV trimestre III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05

20 5. Esportazioni ed importazioni Nel 4 trimestre 2005 le esportazioni di prodotti maceratesi raggiungono un valore di 411 milioni di euro, valore che cresce rispetto al 4 trimestre 2004 (+69 milioni di euro, +20,3%). Uno stesso andamento viene rilevato per le importazioni il cui valore risulta pari a 151 milioni di euro con una crescita del 5,8%. Con l aumento delle esportazioni sale anche il saldo dato dalla differenza tra esportazioni e importazioni che risulta essere 260,3 milioni di euro contro i 200 milioni di euro dell anno precedente. Registrano un aumento in percentuale inferiore a quello maceratese l esport marchigiano (+18,9%, +426,45 milioni di euro) e quello italiano (+5,5%, ,5 milioni di euro). Tabella 13: importazioni ed esportazioni per macrosettore; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 IV trim IV trim Differenza Var. % Settore di attività Import Export Import Export Import Export Import Export A-Prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura ,0% -93,8% B-Prodotti della pesca e della piscicoltura ,3% 13,8% C-Minerali energetici e non energetici ,5% -16,6% D-Prodotti trasformati e manufatti ,6% 20,8% K-Prodotti delle attivita' informatiche, professionali ed imprenditoriali ,2% 976,2% O-Prodotti di altri servizi pubblici, sociali e personali ,3% -48,0% R-Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie ,6% 137,4% Totale ,8% 20,3% All interno del settore manifatturiero quasi tutti i comparti, ad eccezione dei combustibili e dei mezzi di trasporto, registrano una variazione positiva che risulta più elevata in valore assoluto nel caso dei cuoio, pelli e calzature con una differenza di valore rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente pari a 26,7 milioni di euro. Sono cospicue anche le variazioni positive nelle performance esportative del settore chimica (+4,8 milioni di euro con un +33,1%), del settore gomma e plastica (+5,2 milioni di euro con un +35%) e del settore macchine e apparecchi meccanici (+10 milioni di euro con un +39,1%).

21 Tabella 14: importazioni ed esportazioni nel settore manifatturiero; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 IV trim IV trim Differenze Var. % Import Export Import Export Import Export Import Export DA - Alimentare ,8% 15,0% DB - Tessile e Abbigliamento ,4% 1,8% DC - Cuoio, pelli e calzature ,5% 19,8% DD - Legno e prod. in legno ,9% 23,0% DE - Carta ed editoria ,9% 7,3% DF - Combustibili ,8% -100,0% DG - Chimica ,3% 33,1% DH - Gomma e plastica ,0% 35,0% DI - Minerali non metalliferi ,1% 19,0% DJ - Metalli e prod. in metallo ,8% 18,0% DK - Macchine ed apparecchi meccanici ,7% 39,1% DL - Macchine ed apparecchi elettrici, elettronici ed ottici ,7% 16,2% DM - Mezzi di trasporto ,6% -5,4% DN- Altri prod. industrie manifatturiere ,2% 34,0% Totale ,6% 20,8% L aumento del valore dei prodotti maceratesi esportati è dovuto all aumento degli scambi commerciali con l Europa (+54,7 milioni di euro verso l Unione Europea, +12,5 milioni di euro verso l Europa centro orientale e +0,6 milioni di euro verso gli altri Paesi Europei), con l America centro meridionale (+0,3 milioni di euro) e con l Asia (+0,4 milioni di euro verso l Asia centrale e +4 milioni di euro verso l Asia orientale). Si sono verificati, invece, dei decrementi dell export maceratese destinato all Africa (-1 milione di euro), l America settentrionale (-2 milioni di euro), il Medio Oriente (-57 mila euro) e l Oceania e gli altri territori (-131 mila euro). Le merci maceratesi sono destinate per l 82,3% ai Paesi Europei (per il 52,1% all Unione Europea, per il 26,6% all Europa centro orientale e per il 3,6% agli Altri Paesi Europei). Lo stesso accade per le importazioni: in questo caso la percentuale è inferiore e pari al 71,4%. È da notare che il 16% dei prodotti vengono importati dall Asia orientale, percentuale che risulta inferiore a quella registrata nel trimestre precedente. Tabella 15: importazioni ed esportazioni per area geografica; valori in ; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 IV trim IV trim Differenze Var. % Import Export Import Export Import Export Import Export Unione europea (UE25) ,1% 34,3% Europa centro orientale ,7% 12,9% Altri paesi europei ,0% 4,4% Africa ,4% -9,2% America settentrionale ,2% -9,9% America centro meridionale ,9% 7,3% Medio oriente ,1% -0,5% Asia centrale ,0% 10,2% Asia orientale ,6% 23,7% Oceania e altri territori ,8% -4,5% Totale ,8% 20,3% Continua ad essere la Germania il principale Paese destinatario delle merci prodotte nella provincia con un valore pari a 49 milioni di euro ed un aumento dello stesso pari al 43,4% rispetto al 4 trimestre 2004.

22 Tra gli altri destinatari dei prodotti made in Macerata, troviamo la Russia con 40 milioni di euro ed un incremento del 10,4%, la Romania con 35 milioni di euro ed un incremento del 25% ed infine la Spagna con 33,9 milioni di euro ed un incremento del 38,4%. Diminuisce il valore dell export maceratese verso gli Stati Uniti (-11,8%) e la Svizzera (-3,8%). Tabella 16: importazioni ed esportazioni per i Principali Paesi; valori in ; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 IV trim IV trim Differenze Var. % Import Export Import Export Import Export Import Export Germania ,6% 43,4% Russia ,0% 10,4% Romania ,0% 25,0% Spagna ,5% 38,4% Francia ,0% 23,5% Regno Unito ,1% 20,6% Ucraina ,1% 3,0% Stati Uniti ,7% -11,8% Grecia ,5% 31,8% Paesi Bassi ,4% 49,4% Svizzera ,7% -3,8% Belgio ,7% 35,6% Totale ,2% 22,2% Figura 14: Esportazioni per trimestre e media mobile su 4 periodi; III trim IV trim. 2005; milioni di ; provincia di Macerata III02 IV02 I03 II03 III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 Macerata Media Mobile su 4 per. (Macerata) Fonte: ISTAT, database COEWEB Figura 15: Tasso di cambio Dollaro/Euro mensile (quantità di $ per 1 ); serie Aprile 2004 Dicembre ,35 1,3 1,25 1,2 1,19 1,15 1,1 1,05 apr-04 mag-04 giu-04 lug-04 ago-04 set-04 ott-04 nov-04 dic-04 gen-05 feb-05 mar-05 apr-05 mag-05 giu-05 lug-05 ago-05 set-05 ott-05 nov-05 dic-05 Fonte: UIC (Ufficio Italiano Cambi)

23 6. Occupazione Cassa Integrazione Guadagni Il numero totale delle ore pagate dalla Cassa Integrazione Guadagni sono state (sia ordinarie che straordinarie), numero che subisce un decremento, rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente, di ore. Sono sempre le imprese del comparto cuoio, pelli e calzature a far ricorso principalmente a questo Istituto con ore, numero che è diminuito notevolmente rispetto al 4 trimestre 2004 dove se ne contavano ore. Tra gli altri settori che hanno beneficiato, nel 4 trimestre, delle ore di cassa integrazione troviamo il tessile, confezioni e affini ( ore e un incremento di ore rispetto al 2004), carta e poligrafici ( ore ed un incremento di ore). Tabella 17: Cassa Integrazione Guadagni in ore complessive per settori; provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 CATEGORIA ECONOMICHE IV trim IV trim Differenza Var. % Interventi in ore Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari Estrazioni minerali Legno e mobili ,8% Alimentari ,0% Meccaniche e metallurgiche ,8% Tessili, confezioni e affini ,0% Chimiche ,2% Commercio Calzature e pelli ,9% -66,6% Trasformazioni minerali ,7% Carta e poligrafici ,0% Trasporti e comunicazioni Edilizia ,9% Varie TOTALE ,3% 57,0% Figura 16: Ammontare di ore di Cassa Integrazione Guadagni; I 04 IV 05; provincia di Macerata I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 ordinaria straordinaria Fonte: INPS

24 Centro per l impiego e la formazione In questa sezione, vengono pubblicati i dati, messi a disposizione dai Centri per l impiego e la formazione dell Amministrazione provinciale, relativi ai flussi delle assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro nel territorio provinciale. Il numero totale di assunzioni è stato per il 2 semestre pari a unità, inferiore di 992 unità alle assunzioni contate nel 1 semestre. Al 31 dicembre 2005, il saldo tra le assunzioni e le cessazioni, risulta negativo e ciò è dovuto ai rapporti di lavoro cessati che superano di gran lunga quelli iniziati nei mesi di agosto (2.184 assunzioni contro cessazioni) e dicembre (2.110 assunzioni contro cessazioni). Diminuiscono le assunzioni di maschi (-12,4%, ) mentre aumentano quelle delle femmine (+3,3%, +283). Gli uomini sono quelli anche che contano la più alta percentuale di crescita nelle cessazioni (40,1%). Il divario che mostrava il 1 semestre nelle assunzioni tra maschi e femmine si riduce: vediamo infatti che il 50,4% delle assunzioni ha per oggetto gli uomini e il restante 49,6% le donne. Si riducono anche le assunzioni di immigrati che risultano in totale 2.548, pari al 14,2% del totale (circa 2 punti percentuali in meno rispetto al 1 semestre). Tabella 18: Assunzioni e cessazioni suddivise per maschi, femmine e immigrati; CIF Provincia di Macerata; luglio - dicembre 2005 Assunzioni Cessazioni Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Nel 2 semestre troviamo che le assunzioni che si sono verificate sono relative per il 69,2% dei casi a contratti a tempo determinato, per il 17,4% a contratti a tempo indeterminato, per il 12,1% a contratti di apprendistato e il restante 1,4% si riferisce a contratti atipici (domicilio 0,2%, 0,1% C.F.L., 1,0% CO.CO.PRO. e 0,1% altro). Diminuisce, rispetto al 1 semestre, il numero dei contratti a tempo indeterminato (-1.123), i contratti domicilio (-51) e quello dei contratti a tempo determinato (-36) mentre aumentano i contratti di apprendistato (+176), i C.F.L. (+2) e i collaboratori a progetto (+57). Tabella 19: Suddivisione delle assunzioni per tipologia contrattuale; CIF Provincia di Macerata; luglio - dicembre 2005 Assunzioni - Provincia di Macerata Maschio Femmina Totale Immigrati Apprendista Domicilio C.F.L CO.CO.CO / CO.CO.PRO Altro / Nuove tipologie Tempo determinato di cui interinale Tempo indeterminato di cui interinale TOTALE di cui part time

25 Come nel 1 semestre il settore che mostra il maggior numero di assunzioni è il settore Alberghi e ristoranti con assunzioni, seguono il settore degli altri servizi pubblici e personali (3.593) e il settore delle attività manifatturiere (3.432). Rispetto al 1 semestre scendono, in misura maggiore, le assunzioni nel settore Attività immobiliari, noleggio, informatica e ricerca (-2.114), Agricoltura e pesca (-525), Attività manifatturiere (-452) e nelle Costruzioni (-257); al contrario crescono sensibilmente nel settore Altri servizi pubblici, sociali e personali (2.612). Tabella 20: Suddivisione delle assunzioni per settore di attività economica; Provincia di Macerata; luglio - dicembre 2005 Provincia di Macerata Categoria Maschi Femmine Totale A e B Agricoltura, pesca C Estrazione di minerali D Attività manifatturiere E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H Alberghi e ristoranti I Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni J Intermediaz.monetaria e finanziaria K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca, servizi alle imprese L Pubbl. amm. e difesa; assic. sociale obbligatoria M Istruzione N Sanità e altri servizi sociali O Altri servizi pubblici,sociali e personali X Imprese non classificate Totale

26 7. Movimento turistico Nel 4 trimestre 2005, i dati forniti dal Servizio Turismo della Regione Marche, mostrano che nella Provincia di Macerata si sono registrati arrivi e presenze tra italiani e stranieri. Rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente gli arrivi sono diminuiti del 4,7% ( unità in valore assoluto); una tendenza analoga si è avuta per le presenze che hanno subito un calo del 15,7% ( unità in valore assoluto). Il calo negli arrivi è stato determinato dal calo degli arrivi di italiani (-5,3%) mentre gli stranieri hanno mantenuto gli stessi valori del Per quanto riguarda le presenze sono sempre i turisti italiani ad essere meno presenti nella nostra provincia con un 16,1% superiore al 13,3% calcolato per gli stranieri. Perdono negli arrivi sia le strutture alberghiere che gli esercizi complementari mentre per le presenze queste aumentano negli alberghi (+2,4%) e diminuiscono sensibilmente negli esercizi complementari (-24,1%). Troviamo che il 37% dei turisti italiani preferisce pernottare negli alberghi mentre il 63% negli esercizi complementari; per gli stranieri il 45,8% ha preferito gli alberghi mentre il 54,2% gli esercizi complementari. Dal calo degli arrivi e delle presenze è derivata una diminuzione nel numero medio dei giorni di pernottamento dei turisti che hanno visitato la provincia nel trimestre consideratao. Per gli italiani, il numero medio, è passato da 5,57 nel 4 trimestre 2004 a 4,94 nel 4 trimestre 2005 mentre per gli stranieri è sceso da 7,11 nel 2004 a 6,16 nel Tabella 21: movimento turistico registrato negli esercizi ricettivi; Provincia di Macerata; IV trimestre 2004 e IV 2005 AL B E R G H I ESERCIZI COMPLEMENTARI TOTALE GENERALE Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Tipo di movimento IV trim IV trim Differenze Var. % Arrivi ,0% Presenze ,2% Arrivi ,0% Presenze ,9% Arrivi ,2% Presenze ,4% Arrivi ,3% Presenze ,0% Arrivi ,9% Presenze ,8% Arrivi ,4% Presenze ,1% Arrivi ,3% Presenze ,1% Arrivi ,0% Presenze ,3% Arrivi ,7% Presenze ,7%

27 Figura 17: Arrivi di turisti per provenienza; provincia di Macerata; III trimestre 2003 IV trimestre Italiani Stranieri III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 Fonte: Servizio Turismo, Regione Marche

28 8. Credito Al 31 dicembre 2005, dai dati della Banca d Italia sui depositi e gli impieghi dei residenti nella provincia di Macerata, si osserva un aumento nei principali aggregati creditizi rispetto allo stesso periodo dell anno Nello specifico osserviamo che, i depositi sono aumentati del 2,3% (+76,6 milioni di euro) e gli impieghi del 6,2% (+315 milioni di euro). Figura 18: Depositi ed impieghi in milioni di Euro secondo la residenza della clientela; serie storica set dic 2005; provincia di Macerata depositi Impieghi set-01 dic-01 mar-02 giu-02 set-02 dic-02 mar-03 giu-03 set-03 dic-03 mar-04 giu-04 set-04 dic-04 mar-05 giu-05 set-05 dic-05 Fonte: Banca d Italia Si rileva un arresto, forse provvisorio, nell aumento delle sofferenze negli Istituti di credito della nostra Provincia che risultano pari a 251 milioni di euro (-30 milioni di euro rispetto al trimestre precedente). Come conseguenza diretta di questo decremento abbiamo che scende il peso delle sofferenze sugli impieghi che risulta pari al 4,62%. Figura 19: Sofferenze in milioni di Euro secondo la residenza della clientela e incidenza % sugli impieghi; serie storica set dic 2005; provincia di Macerata 280 5,6% Sofferenze Incidenza % su impieghi 5,4% 5,2% 5,0% 4,8% 4,6% 4,4% 4,2% 140 set-01 dic-01 mar-02 giu-02 set-02 dic-02 mar-03 giu-03 set-03 dic-03 mar-04 giu-04 set-04 dic-04 mar-05 giu-05 set-05 dic-05 4,0% Fonte: Banca d Italia

29 9. Prezzi Continuano a crescere i prezzi medi al consumo dei prodotti petroliferi in misura minore rispetto alla crescita evidenziata nel trimestre precedente. Al 30 dicembre 2005, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, si osserva un aumento medio del 13,0% per il gasolio da riscaldamento, del 16,3% per il gasolio agricolo, del 13,2% per il gasolio autotrazione, del 6,8% per il G.P.L. sfuso in cisternette con capienza fino a litri, dell 1,6% per la miscela e del 2,8% per il propano. I prezzi medi all ingrosso degli ortaggi freschi rilevati al mercato ortofrutticolo mostrano un rincaro quando si confrontano con il trimestre precedente. I rincari maggiori vengono evidenziati per l insalata invidia riccia e scarola (+94,1%), l insalata lattuga ascolana e cappuccia (+82,4%), l insalata lattuga canasta (+70,6%), la cicoria fine locale (+63,2%), le patate rosse (+57,1%), i cavolfiori verdi (+47,1%), le cipolle bianche (+46,2%) e le carote (41,7%). Decresce il prezzo medio delle biete da costa (-47,6%), quello dei pomodori rossi a grappolo (- 27%), dei carciofi di provenienza varia (-26,7%), del radicchio di Chioggia (-16%), del radicchio di Treviso (-14,8%), dei pomodori verdi (-14,7%), dei pomodori San Marzano verdi (-6,9%), dei peperoni gialli e rossi (-6,5%) e dei cavoli verza (-6,3%). I prezzi all ingrosso della frutta fresca, rilevati al mercato ortofrutticolo di Macerata, evidenziano 13 prezzi in aumento, 12 in ribasso e 3 stabili. Crescite in misura maggiore vengono mostrate dall uva da tavola nera (+80,8%), l uva da tavola Italia Sicilia (+50%), il kiwi (+40,9%), la mela annurca (+32,3%), l uva da tavola bianca (+32%) e il pompelmo (+29,2%). Decrescite evidenti si hanno nei prezzi medi delle mele renette (-40,6%), nei clementini medi (- 27,8%), nelle mele mongerduft (-26,7%) e nelle pere kaiser e nelle arance moro (-26,1%). I prezzi dei cereali, sfarinati, cascami e foraggi fanno risaltare un aumento del prezzo medio del grano duro mercantile (+16,8%), dell avena rossa (+2,0%), della soia (+16,5%) e del seme di medica (+4,0%). Si riduce il prezzo medio del grano tenero fino (-6,6%), dell orzo pesante (-7,1%), del sorgo bianco e rosato (-2,4%), del sorgo rosso (-2,4%), del farinaccio (-17%), della crusca (- 17,1%), della crusca alla rinfusa (-18,2%), della paglia di frumento (-3,4%), del fieno di primo taglio (-93,2%), del fieno di secondo taglio (-93%) e del favino nero (-3,4%). Per il bestiame si osserva un aumento di tutti i prezzi ad esclusione dei prezzi medi degli agnelli (agnelli fino a 20kg (-0,2%), agnelli da 20 a 25 kg (-2,5%), agnelloni oltre 25 kg (-9,8%)). Rincari vengono evidenziati per il bestiame restante e risultano maggiori nel caso dei vitelloni e manzi di 1^ qualità (+15,2%), dei vitelloni di razze pregiate estere (+14,9), dei vitelloni e manzi di 2^ qualità (+14,7%), e dei vitelloni rossi, pezzati rossi e incroci vari (+12,9%). Per gli animali da cortile si registra una diminuzione nel prezzo medio dei polli a terra pesanti (- 24,2%), dei tacchini (-21,4%), delle tacchine (-28,5%), delle anatre mute femmine (-15,8%), delle faraone (-24,8%) e dei galletti golden (-21,1%). Gli unici prezzi a crescere sono quelli delle galline medie in batteria (+17,4%) e dei conigli (+8,7%). Al mercato ittico di Civitanova Marche si osservano cali nel prezzo medio della maggior parte dei pesci venduti. Si va da un 3,4% per l astice medio a 68,4% per la frittura comune. Aumentano, invece, il prezzo medio dell astice grande (+5,7%), del rombo (+21,1%), del San Pietro (+18,8%), della sogliola media (+14,8%) e della triglia grande (+25,6%).

30 Allegati Tabelle Giuria della congiuntura Tabella 22: Quota % d'imprese con produzione in diminuzione, stabile e in aumento e variazione % del volume fisico della produzione rispetto al trimestre precedente e allo stesso dell'anno precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Rispetto al III trimestre 2005 Rispetto al IV trimestre 2004 In diminuzione Stabile In aumento Var. % In diminuzione Stabile In aumento Var. % Comparto moda 14,3 52,2 33,5 4,2 35,9 26,5 37,6 1,3 di cui: Pelli, cuoio e calzature 13,9 52,1 34,0 3,6 31,0 23,5 45,5 1,8 Altro manifatturiero 25,5 33,0 41,5 8,3 38,2 26,5 35,3 0,0 Totale 21,2 40,2 38,5 6,7 37,3 26,5 36,2 0,5 Tabella 23: Grado di utilizzazione degli impianti (in %) e portafoglio ordini (periodo di produzione assicurato in mesi); provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Capacità produttiva: grado di utilizzaz. impianti nel trim. in esame Portafoglio ordini: periodo di produzione assicurata dal portafoglio ordini Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale 79,8 80,5 80,0 79,9 2,7 2,7 2,5 2,6 Tabella 24: Quota % di imprese che esternalizzano parte della produzione, quota media % di produzione esternalizzata e quota % di imprese che lavorano per conto terzi e quota media % di produzione realizzata per terzi; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Modalità produttiva Lavorazione conto terzi Solo in modo diretto Con ricorso ad altre aziende % di produzione esternalizzat a Si No Se sì: % di produzione realizzata come conto terzisti Comparto moda 53,5 46,5 25,2 31,9 68,1 81,6 di cui: Pelli, cuoio e calzature 50,5 49,5 22,9 28,5 71,5 76,7 Altro manifatturiero 62,1 37,9 25,3 21,0 79,0 26,7 Totale 58,8 41,2 25,2 25,1 74,9 53,0 Tabella 25: Quota % di imprese che dichiarano giacenze di magazzino esuberanti, normali o scarse a fine trimestre per i materiali impiegati nella produzione e per i prodotti destinati alla vendita a fine trimestre; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Materiali impiegati nella produz. Prodotti destinati alla vendita Esuberanti Normali Scarse Esuberanti Normali Scarse Comparto moda 9,0 77,8 13,2 6,9 78,0 15,1 di cui: Pelli, cuoio e calzature 10,9 74,6 14,5 8,2 74,6 17,1 Altro manifatturiero 97,8 2,2 3,1 93,4 3,5 Totale 3,4 90,3 6,3 4,5 87,5 7,9

31 Tabella 26: Quota % di imprese con costi di manodopera e dei materiali impiegati in aumento, stabili ed in diminuzione rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Var. % costi manodopera rispetto al trim. precedente Var. % costo materiali impiegati rispetto trim. precedente Aumentati Stazionari Diminuiti Aumentati Stazionari Diminuiti Comparto moda 10,8 84,8 4,4 11,5 81,3 7,2 di cui: Pelli, cuoio e calzature 8,0 86,9 5,1 10,4 81,0 8,6 Altro manifatturiero 15,5 75,1 9,3 31,8 68,0 0,2 Totale 13,8 78,8 7,5 24,1 73,0 2,9 Tabella 27: Quota % di imprese con costi di manodopera e dei materiali in diminuzione, stabili o in aumento e variazione % rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Var. % costi manodopera rispetto stesso trim. anno precedente In diminuzion e Stabile In aumento Var. % media Var. % costi materiali impiegati rispetto stesso trim. anno precedente In diminuzion e Stabile In aumento Comparto moda 13,2 27,2 59,6 0,7 14,5 34,2 51,3-0,1 di cui: Pelli, cuoio e calzature 14,9 23,7 61,5 0,6 17,8 31,6 50,6-0,4 Altro manifatturiero 1,5 56,7 41,8 2,0 11,0 49,0 40,0 3,2 Totale 5,9 45,6 48,5 1,5 12,3 43,4 44,3 1,9 Var. % media Tabella 28: Quota % di imprese con prezzi di vendita sul mercato interno ed estero in aumento, stabili, ed in diminuzione rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Var. prezzi vendita su mercato interno rispetto trim. precendente Var. prezzi vendita su mercato estero rispetto trim. precendente Aumentati Stazionari Diminuiti Aumentati Stazionari Diminuiti Comparto moda 17,2 81,4 1,4 17,4 82,6 di cui: Pelli, cuoio e calzature 11,0 87,2 1,8 9,4 90,6 Altro manifatturiero 0,7 96,8 2,5 1,0 98,0 1,0 Totale 7,0 91,0 2,1 7,0 92,3 0,7 Tabella 29: Quota % di imprese con prezzi di vendita sul mercato interno ed estero in aumento, stabili ed in diminuzione e variazione % dei prezzi di vendita rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Var. % prezzi vendita mercato interno rispetto stesso trimestre anno prec. In diminuzion e Stabile In aumento Var. % media Var. % prezzi vendita mercato estero rispetto stesso trimestre anno prec. In diminuzion e Stabile In aumento Comparto moda 2,0 54,4 43,6 1,9 63,3 36,7 1,9 di cui: Pelli, cuoio e calzature 1,8 57,7 40,6 2,1 62,1 37,9 2,2 Altro manifatturiero 11,6 58,9 29,5-0,7 2,5 69,2 28,3 0,6 Totale 8,0 57,2 34,8 0,2 1,6 67,0 31,4 1,1 Var. % media

32 Tabella 30: Quota % di imprese per livello di fatturato riferito all'anno precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale < 1 milione Euro 12,5 10,2 10,4 11,2 1 I-- 2,5 milioni Euro 19,4 16,5 13,8 15,9 2,5 I-- 5 milioni Euro 24,9 29,4 2,7 11,1 5 I-- 10 milioni Euro 27,0 33,9 19,4 22,2 10 I-- 25 milioni di Euro 2,3 8,9 6,4 25 I-- 50 milioni di Euro 13,9 9,9 6,8 9,5 50 milioni di Euro ed oltre 27,5 17,2 Non indicato 10,5 6,5 Tabella 31: Quota % di imprese con vendite totali in diminuzione, stabili e in aumento e variazione % delle vendite totali rispetto al trimestre precedente e allo stesso dell anno precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 In diminuzion e Var. % vendite totali rispetto trim. precedente Stabile In aumento Var. % media Var. % vendite totali rispetto stesso trim. anno precedente In diminuzion e Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 25,3 47,8 26,9 0,9 23,1 42,3 34,6 5,2 di cui: Pelli, cuoio e calzature 24,7 42,1 33,2 1,6 22,5 36,7 40,8 6,2 Altro manifatturiero 26,7 32,3 40,9 8,8 39,2 25,7 35,2 0,2 Totale 26,2 38,2 35,6 5,8 33,1 31,9 35,0 2,1 Tabella 32: Quota % di imprese con vendite sul mercato estero in aumento, stabili ed in diminuzione e variazione % rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Var. % vendite totali mercato estero rispetto stesso trim. anno precedente In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 22,6 53,3 24,1 2,5 di cui: Pelli, cuoio e calzature 25,6 44,2 30,3 3,4 Altro manifatturiero 23,1 46,6 30,3 2,9 Totale 22,9 49,1 28,0 2,7 Tabella 33: Quota % di imprese che esportano, quota media % di fatturato esportato (solo su imprese esportatrici) e quota % delle imprese esportatrici per mercato principale di esportazione; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 aziende esportatrici aziende che esportano almeno 10% fatturato % media vendite estero su totale vendite (solo su chi esporta) Mercato principale esportazioni (se entrambi si privilegia Comunitario) si no si no Comunitario Extra-comunitario Comparto moda 68,6 31,4 54,5 45,5 36,3 76,1 23,9 di cui: Pelli, cuoio e calzature 72,2 27,8 56,0 44,0 35,0 83,2 16,8 Altro manifatturiero 71,6 28,4 55,1 44,9 27,7 86,3 13,7 Totale 70,5 29,5 54,9 45,1 30,8 82,5 17,5

33 Tabella 34: Quota % di imprese con nuovi ordinativi in diminuzione, stabili ed in aumento su mercato interno ed estero e variazione % dei nuovi ordinativi rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Variaz. nuovi ordinativi rispetto trim. precedente mercato interno Variaz. nuovi ordinativi rispetto trim. precedente mercato estero In diminuzion e Stabile In aumento Var. % media In diminuzion e Stabile In aumento Comparto moda 10,1 62,6 27,3 2,1 79,6 20,4 3,0 di cui: Pelli, cuoio e calzature 11,4 66,7 21,9 2,4 81,9 18,1 3,4 Altro manifatturiero 15,8 54,4 29,8 5,4 9,4 64,2 26,4 5,8 Totale 13,7 57,5 28,8 4,2 5,8 70,0 24,1 4,8 Var. % media Tabella 35: Quota % di imprese con addetti in aumento, stabili o in diminuzione e variazione % rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Variazione addetti In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 25,3 43,8 30,9 0,69 di cui: Pelli, cuoio e calzature 16,9 44,9 38,2 1,22 Altro manifatturiero 38,3 34,9 26,7-0,93 Totale 33,4 38,3 28,3-0,32 Tabella 36: Lavoranti a domicilio; Provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Numero medio lavoranti a domicilio a fine trimestre % media lavoranti a domicilio su tot. Addetti Comparto moda 3,4 6,7 di cui: Pelli, cuoio e calzature 4,1 7,8 Altro manifatturiero 0,9 1,3 Totale 1,8 3,3 Tabella 37: Prospettive riguardanti l andamento della produzione per il trimestre successivo; Provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Prospettive produzione per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Aumento (oltre il 5%) 6,4 8,1 9,4 8,3 Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 22,4 21,7 21,4 21,8 Stazionarietà 59,4 58,7 55,1 56,7 Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 9,3 11,5 5,4 6,9 Diminuzione (oltre il -5%) 2,4 8,7 6,3 Tabella 38: Prospettive riguardanti l andamento dell occupazione per il trimestre successivo; Provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Prospettive occupazione per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Aumento (oltre il 5%) 0,6 0,7 0,2 Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 2,4 3,0 6,9 5,2 Stazionarietà 93,2 92,5 76,8 83,0 Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 0,6 15,4 9,8 Diminuzione (oltre il -5%) 3,2 3,8 0,9 1,8

34 Tabella 39: Prospettive riguardanti l andamento della domanda interna per il trimestre successivo; Provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Prospettive domanda interna per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Aumento (oltre il 5%) 1,1 1,4 1,5 1,3 Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 24,0 23,2 28,7 27,0 Stazionarietà 60,5 60,0 52,6 55,6 Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 10,3 12,7 5,9 7,6 Diminuzione (oltre il -5%) 4,1 2,7 11,3 8,6 Tabella 40: Prospettive riguardanti l andamento della domanda estera per il trimestre successivo; Provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Prospettive domanda estera per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Aumento (oltre il 5%) 8,7 9,5 17,5 14,1 Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 7,1 4,7 12,7 10,6 Stazionarietà 78,3 78,8 61,2 67,6 Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 2,4 1,5 Diminuzione (oltre il -5%) 6,0 7,0 6,2 6,1 Tabella 41: Difficoltà riscontrate nella gestione dell azienda (quote % di imprese che dichiarano difficoltà); Provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Sono riscontrabili situazioni di difficoltà nella vostra azianda? Difficoltà nella gestione dell'azienda Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Si 49,4 55,9 21,5 32,0 No 41,2 40,6 64,7 55,8 non risponde 9,4 3,5 13,9 12,2 Se sì per quali motivi? Difficoltà nel credito Si 13,1 14,7 2,6 6,5 bancario No 86,9 85,3 97,4 93,5 Difficoltà di insolvenza Si 27,1 31,6 7,8 15,1 clienti No 72,9 68,4 92,2 84,9 Difficoltà reperimento manodopera Si 1,7 1,5 0,1 0,7 No 98,3 98,5 99,9 99,3 Difficoltà reperimento materie prime Si 4,1 2,6 No 100,0 100,0 95,9 97,4 Difficoltà Si 24,3 27,7 14,0 17,9 commercializzazione dei prodotti No 75,7 72,3 86,0 82,1

35 Tabella 42: Quote % delle imprese secondo le prospettive per il I trimestre 2006 per settore; provincia di Macerata; IV trimestre 2005 Prospettive produzione Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo aumento diminuzione Comparto moda 28,9 59,4 11,8 17,1 di cui: Pelli, cuoio e calzature 29,8 58,7 11,5 18,4 Altro manifatturiero 30,8 55,1 14,1 16,7 Totale 30,1 56,7 13,2 16,9 Prospettive occupazione Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo aumento diminuzione Comparto moda 3,0 93,2 3,8-0,8 di cui: Pelli, cuoio e calzature 3,8 92,5 3,8 0,0 Altro manifatturiero 6,9 76,8 16,3-9,4 Totale 5,4 83,0 11,6-6,1 Prospettive domanda interna Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo aumento diminuzione Comparto moda 25,1 60,5 14,4 10,6 di cui: Pelli, cuoio e calzature 24,6 60,0 15,4 9,1 Altro manifatturiero 30,2 52,6 17,2 13,0 Totale 28,3 55,6 16,2 12,1 Prospettive domanda estera Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo aumento diminuzione Comparto moda 15,8 78,3 6,0 9,8 di cui: Pelli, cuoio e calzature 14,2 78,8 7,0 7,1 Altro manifatturiero 30,2 61,2 8,7 21,5 Totale 24,8 67,6 7,6 17,1

36 Tabelle Centri per l Impiego e la Formazione Tabella 43: flussi mensili assunzioni - cessazioni; CIF Civitanova Marche; luglio - dicembre 2005 ASSUNZIONI CESSAZIONI PERCENTUALE ASSUNZIONI RISPETTO ALLE CESSAZIONI Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Luglio % 51% 19% -35% Agosto % -52% -51% -50% Settembre % -16% -13% -7% Ottobre % 2% 18% 43% Novembre % 17% 33% 45% Dicembre % -54% -61% -57% TOTALE % -17% -18% -19% Tabella 44: flussi mensili assunzioni - cessazioni; CIF Tolentino; luglio - dicembre 2005 ASSUNZIONI CESSAZIONI PERCENTUALE ASSUNZIONI RISPETTO ALLE CESSAZIONI Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Luglio % 14% 6% -29% Agosto % -15% -25% -16% Settembre % 3% 6% -1% Ottobre % 30% 32% 41% Novembre % 9% 1% 4% Dicembre % -47% -59% -73% TOTALE % 101% 93% 71% Tabella 45: flussi mensili assunzioni - cessazioni; CIF Macerata; luglio - dicembre 2005 ASSUNZIONI CESSAZIONI PERCENTUALE ASSUNZIONI RISPETTO ALLE CESSAZIONI Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Luglio % 25% 17% 2% Agosto % -32% -39% -52% Settembre % 14% 7% 8% Ottobre % 27% 14% 20% Novembre % 26% 26% 16% Dicembre % -65% -70% -72% TOTALE % 65% 55% 72% Tabella 46: flussi mensili assunzioni - cessazioni; CIF Provincia di Macerata; luglio - dicembre 2005 ASSUNZIONI CESSAZIONI PERCENTUALE ASSUNZIONI RISPETTO ALLE CESSAZIONI Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Maschio Femmina Totale Immigrati Luglio % 30% 15% -23% Agosto % -37% -41% -44% Settembre % -1% -1% -1% Ottobre % 19% 20% 35% Novembre % 17% 21% 25% Dicembre % -55% -63% -67% TOTALE % -12% -17% -22%

37 Tabella 47: flusso assunzioni per tipologia contrattuale; CIF Provincia di Macerata; luglio - dicembre 2005 Civitanova Marche Tolentino Macerata Provincia di Macerata M F Totale Immig. M F Totale Immig. M F Totale Immig. M F Totale Immigrati Apprendista Domicilio C.F.L CO.CO.CO / CO.CO.PRO Altro / Nuove tipologie Tempo Det di cui interinale Tempo Indet di cui interinale TOTALE di cui part time Tabella 48: flusso assunzioni per settore di attività economica; CIF Provincia di Macerata; luglio - dicembre 2005 Settore Ateco Civitanova Tolentino Macerata Provincia MC M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT Agricoltura, pesca Alberghiero, ristorazione Altre manifatturiere Altri servizi Amministrazione Pubblica Carta, poligrafica Chimica, gomma Commercio Costruzioni Credito e assicurazioni Estrazione di minerali Gas, acqua, energia elett Ind. Alimentari Ind. metalmeccanica Ind. mezzi di trasporto Istruzione Legno Min. non metall Sanità Servizi alle imprese Settore calzaturiero Settore moda(tessile - abbigliamento) Trasporti e comunicazioni Non disponibile totale

38 Tabella 49: flusso assunzioni per qualifica professionale; Provincia di Macerata; luglio - dicembre 2005 Qualifica Civitanova Tolentino Macerata Provincia MC M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT conduttori di impianti industriali conduttori di veicoli e macchinari mobili e di sollevamento docenti e ricercatori universita e scuola secondaria impiegati esecutivi d'ufficio impiegati esecutivi in contatto diretto con la clientela impr.ri amministratori dirigenti direttori aziende private ingegneri e architetti istruzione privata, professionale e sanitaria lavoratori agricoli, agricoltori, allevatori, pescatori e cacciatori operai ed artigiani alimentari, legno, tessile, abbigliamento operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estrattive operai ed artigiani meccanica di precisione, artigianato artistico e stampa operai ed artigiani metalmeccanici operai su macchinari fissi in agricoltura e industria alimentare operai su macchinari fissi per lavorazioni in serie e addetti montaggio personale non qualificato in agricoltura e allevamento personale non qualificato in amministrazione e magazzino personale non qualificato in edilizia, miniere ed industria personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanita personale non qualificato nei servizi ricreativi, pulizie, lavanderie, domestici personale non qualificato nella vendita e servizi turistici professioni del commercio (addetti ed esercenti) professioni dell'alberghiero, bar e ristorazione (addetti ed esercenti) servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione, pulizie, assistenza, polizia specialisti della salute specialisti nelle scienze della vita specialisti scienze fisiche e matematiche specialisti scienze umane tecnici e periti industriali tecnici intermedi di ufficio tecnici paramedici e agronomi tecnici servizi alla persona (turismo, insegnamento, comunicazioni, assistenza, polizia, et.) totale

39 Tabella 50: numero di persone iscritte alla lista di mobilità al 31/12/2005; CIF Provincia di Macerata NUMERO DI PERSONE IN Civitanova Marche Tolentino Macerata Provincia di Macerata LISTA AL 31/12/2005 M F T M F T M F T M F T Mobilità L. 223/ Mobilità L. 236/93 e altre TOTALE Tabella 51: flussi di persone in mobilità per settore di attività economica; CIF Provincia di Macerata; II semestre 2005 Civitanova Tolentino Macerata Provincia di Macerata Settore di attività INGRESSO USCITA INGRESSO USCITA INGRESSO USCITA INGRESSO USCITA Agricoltura, pesca Alberghiero, ristorazione Altre manifatturiere Altri servizi Amministrazione Pubblica Carta, poligrafica Chimica, gomma Commercio Costruzioni Credito e assicurazioni Gas, acqua, energia elett Ind. Alimentari Ind. metalmeccanica Ind. mezzi di trasporto Istruzione Legno Min. non metall Sanità Servizi alle imprese Settore calzaturiero Settore moda(tessile - abbigliamento) Trasporti e comunicazioni ND TOTALE

40 Tabelle prezzi Tabella 52: Prezzi medi al consumo dei prodotti petroliferi; Provincia di Macerata; 31 dicembre 2004 e 31 dicembre dic dic-04 Differenze Var. % GASOLIO DA RISCALDAMENTO - f.co consumatore - fino a litri /litro 0, , , ,2% - da a litri /litro 0, , , ,2% - da a litri /litro 0, , , ,9% - da a litri /litro 0, , , ,0% - superiori a litri /litro 0, , , ,9% GASOLIO AGRICOLO - f.co consumatore - fino a Kg. /litro 0, , , ,6% - da a Kg. /litro 0, , , ,4% - oltre Kg. /litro 0, , , ,8% GASOLIO AUTOTRAZIONE - f.co destinatario /litro 0, , , ,2% G.P.L. SFUSO in cisternette fino a lt cisternetta di proprietà del rivenditore /litro 0,8749 0,8189 0,056 6,8% - cisternetta di proprietà dell'utente /litro 0,8749 0,8189 0,056 6,8% G.P.L. IN BOMBOLE Kg 10 Kg 15 Kg 10 Kg 15 Kg 10 Kg 15 Kg 10 Kg 15 MISCELA - franco magazzino venditore -iva /cad. inclusa 19,27 28,91 18,97 28,45 0,3 0,46 1,6% 1,6% MISCELA - franco domicilio consumatore - iva /cad. inclusa 22,47 31,95 PROPANO - franco magazzino venditore - iva /cad. inclusa 19,88 29,83 19,35 29,03 0,53 0,8 2,7% 2,8% PROPANO - franco domicilio consumatore - /cad. iva inclusa 22,85 32,53

41 Tabella 53: Prezzi all'ingrosso rilevati al mercato ortofrutticolo relativi agli ortaggi freschi; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; dicembre 2004 e dicembre 2005 DICEMBRE 2005 DICEMBRE 2004 Differenze Var. % Ortaggi freschi Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Aglio secco /kg 2,50 2,60 1,80 1,90 0,70 0,70 38,9% 36,8% Agretti /kg / / / / / / / / Asparagi /kg / / / / / / / / Bietine /kg 1,50 1,60 1,20 1,30 0,30 0,30 25,0% 23,1% Biete da costa /kg 0,50 0,60 1,00 1,10-0,50-0,50-50,0% -45,5% Carciofi nostrali /cad / / 0,50 0,60 / / / / Carciofi romani /cad 0,70 0,80 / / / / / / Carciofi provenienza varia /cad 0,50 0,60 0,70 0,80-0,20-0,20-28,6% -25,0% Cardi /kg 1,00 1,10 1,00 1,10 0,00 0,00 0,0% 0,0% Carote /kg 0,80 0,90 0,55 0,65 0,25 0,25 45,5% 38,5% Cavolfiori bianchi /kg 0,90 1,00 0,70 0,80 0,20 0,20 28,6% 25,0% Cavolfiori verdi /kg 1,20 1,30 0,80 0,90 0,40 0,40 50,0% 44,4% Cavoli "Bruxelles" /kg 1,40 1,50 / / / / / / Cavoli cappuccio (Crauti) /kg 0,80 0,90 0,70 0,80 0,10 0,10 14,3% 12,5% Cavoli verza /kg 0,70 0,80 0,75 0,85-0,05-0,05-6,7% -5,9% Cetrioli /kg 1,30 1,40 / / / / / / Cicoria comune /kg 1,20 1,30 0,85 0,95 0,35 0,35 41,2% 36,8% Cicoria fine locale /kg 1,50 1,60 0,90 1,00 0,60 0,60 66,7% 60,0% Cime di rapa /kg 0,90 1,00 0,90 1,00 0,00 0,00 0,0% 0,0% Cipolle bianche /kg 0,90 1,00 0,60 0,70 0,30 0,30 50,0% 42,9% Cipolle rosse /kg 0,80 0,90 0,55 0,65 0,25 0,25 45,5% 38,5% Fagioli da sgranare /kg / / / / / / / / Fagiolini /kg 1,50 1,60 / / / / / / Fave fresche /kg / / / / / / / / Finocchi /kg 0,90 1,00 0,85 0,95 0,05 0,05 5,9% 5,3% Funghi champignon /kg 2,30 2,40 2,25 2,35 0,05 0,05 2,2% 2,1% Insalata invidia riccia e scarola /kg 1,60 1,70 0,80 0,90 0,80 0,80 100,0% 88,9% Insalata lattuga cappuccia /kg 1,50 1,60 0,80 0,90 0,70 0,70 87,5% 77,8% Insalata lattuga ascolana /kg 1,50 1,60 0,80 0,90 0,70 0,70 87,5% 77,8% Insalata lattuga canasta /kg 1,40 1,50 0,80 0,90 0,60 0,60 75,0% 66,7% Melanzane lunghe /kg 2,00 2,10 1,70 1,80 0,30 0,30 17,6% 16,7% Melanzane tonde /kg 1,80 1,90 1,80 1,90 0,00 0,00 0,0% 0,0% Patate bianche /kg 0,35 0,45 0,30 0,40 0,05 0,05 16,7% 12,5% Patate rosse /kg 0,50 0,60 0,30 0,40 0,20 0,20 66,7% 50,0% Peperoni gialli e rossi /kg 1,40 1,50 1,50 1,60-0,10-0,10-6,7% -6,3% Peperoni verdi /kg 1,20 1,30 / / / / / / Piselli /kg / / / / / / / / Pomodori verdi /kg 1,40 1,50 1,65 1,75-0,25-0,25-15,2% -14,3% Pomodori rossi /kg 1,40 1,50 / / / / / / Pomodori S. Marzano verdi /kg 1,60 1,75 1,75 1,85-0,15-0,10-8,6% -5,4% Pomodori S. Marzano rossi /kg / / / / / / / / Pomodori rossi a grappolo /kg 1,30 1,40 1,80 1,90-0,50-0,50-27,8% -26,3% Pomodori ciliegino /kg 2,30 2,40 1,85 1,95 0,45 0,45 24,3% 23,1% Porri /kg 1,00 1,10 0,90 1,00 0,10 0,10 11,1% 10,0% Radicchio di Chioggia /kg 1,00 1,10 1,20 1,30-0,20-0,20-16,7% -15,4% Radicchio di Treviso /kg 1,10 1,20 1,30 1,40-0,20-0,20-15,4% -14,3% Rucola /cad 0,50 0,60 0,45 0,55 0,05 0,05 11,1% 9,1% Sedani /kg 0,70 0,80 0,65 0,75 0,05 0,05 7,7% 6,7% Spinaci /kg 1,50 1,60 1,30 1,40 0,20 0,20 15,4% 14,3% Zucchine /kg 2,30 2,40 1,80 1,90 0,50 0,50 27,8% 26,3%

42 Tabella 54: Prezzi all'ingrosso rilevati al mercato ortofrutticolo relativi alla frutta fresca; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; dicembre 2004 e dicembre 2005 DICEMBRE 2005 DICEMBRE 2004 Differenze Var. % Frutta fresca Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Ananas /kg 1,40 1,50 1,40 1,50 0,00 0,00 0,0% 0,0% Albicocche /kg / / / / / / / / Arance moro pez. 180 /kg 0,80 0,90 1,10 1,20-0,30-0,30-27,3% -25,0% Arance tarocco Sicilia pez. 180 /kg 1,00 1,00 / / / / / / Arance tarocco Calabria pez. 180 /kg 0,70 0,80 / / / / / / Arance d'importazione /kg 1,00 1,10 1,00 1,10 0,00 0,00 0,0% 0,0% Banane /kg 1,40 1,50 1,10 1,20 0,30 0,30 27,3% 25,0% Castagne comuni /kg 2,00 2,10 2,10 2,20-0,10-0,10-4,8% -4,5% Castagne maroni /kg 3,40 3,50 2,75 2,85 0,65 0,65 23,6% 22,8% Clementini medi /kg 0,70 0,60 0,85 0,95-0,15-0,35-17,6% -36,8% Ciliegie /kg / / / / / / / / Cocomeri /kg / / / / / / / / Fichi bianchi /kg / / / / / / / / Fichi neri /kg / / / / / / / / Fragole /kg / / / / / / / / Kiwi /kg 1,50 1,60 1,05 1,15 0,45 0,45 42,9% 39,1% Limone comune /kg 1,00 1,10 1,05 1,15-0,05-0,05-4,8% -4,3% Limone Sorrento /kg 1,40 1,50 1,20 1,30 0,20 0,20 16,7% 15,4% Mandarini medi /kg 1,20 1,30 / / / / / / Mele annurca /kg 2,00 2,10 1,50 1,60 0,50 0,50 33,3% 31,3% Mele golden pez /kg 0,50 0,60 0,55 0,65-0,05-0,05-9,1% -7,7% Mele golden Val di Non pez /kg 0,85 0,95 1,05 1,15-0,20-0,20-19,0% -17,4% Mele morgenduft pez /kg 0,50 0,60 0,70 0,80-0,20-0,20-28,6% -25,0% Mele renette pez /kg 0,90 1,00 1,55 1,65-0,65-0,65-41,9% -39,4% Mele stark pez /kg 0,90 1,00 0,70 0,80 0,20 0,20 28,6% 25,0% Mele stark Val di Non pez /kg 1,00 1,10 0,95 1,05 0,05 0,05 5,3% 4,8% Meloni locali /kg / / / / / / / / Meloni p.v.n. /kg / / / / / / / / Pere abate /kg 1,10 1,20 0,95 1,05 0,15 0,15 15,8% 14,3% Pere decana /kg 0,90 1,00 1,10 1,20-0,20-0,20-18,2% -16,7% Pere conference /kg 0,70 0,80 0,85 0,95-0,15-0,15-17,6% -15,8% Pere William /kg 1,00 1,10 1,00 1,10 0,00 0,00 0,0% 0,0% Pere Kaiser /kg 0,80 0,90 1,10 1,20-0,30-0,30-27,3% -25,0% Pesche a pasta gialla /kg / / / / / / / / Pesche a pasta bianca /kg / / / / / / / / Pesche nettarine /kg / / / / / / / / Pompelmo /kg 1,50 1,60 1,15 1,25 0,35 0,35 30,4% 28,0% Susine a buccia gialla /kg / / / / / / / / Susine a buccia rossa /kg / / / / / / / / Noci comuni /kg 2,00 2,10 2,20 2,30-0,20-0,20-9,1% -8,7% Noci di Sorrento /kg 2,70 2,80 2,50 2,60 0,20 0,20 8,0% 7,7% Uva da tavola bianca /kg 1,60 1,70 1,20 1,30 0,40 0,40 33,3% 30,8% Uva da tavola "Italia" Sicilia /kg 2,20 2,30 1,45 1,55 0,75 0,75 51,7% 48,4% Uva da tavola nera /kg 2,30 2,40 1,25 1,35 1,05 1,05 84,0% 77,8%

43 Tabella 55: Prezzi medi mensili in dei cereali, sfarinati, cascami, foraggi; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; dicembre 2004 e dicembre 2005 DICEMBRE 2005 DICEMBRE 2004 Differenze Var. % MEDIE Media MEDIE Media MEDIE Media MEDIE Media min max unica min max unica min max unica min max unica CEREALI SFARINATI CASCAMI FORAGGI f.co centro raccolta-rinfusa-s. iva -per t. CEREALI GRANO TENERO Varietà speciali 131,00 133,00 132,00 Fino 126,00 128,00 127,00 135,00 137,00 136,00-9,00-9,00-9,00-6,7% -6,6% -6,6% GRANO DURO Fino p.s. 80 Kg/hl ed oltre-proteine 14 e oltrebianc. fino al 20%-imp.1+1% 158,33 160,33 159,33 Fino p.s. 80 Kg/hl ed oltre-bianc. fino al 35%- imp.1+1% 126,00 128,00 127,00 Fino p.s. 80 Kg/hl ed oltre-proteine minimo 12 e 150,67 153,33 152,00 oltre-bianc %-imp.1+1% Mercantile 137,67 149,67 143,67 121,00 125,00 123,00 16,67 24,67 20,67 13,8% 19,7% 16,8% MAIS FARINOSO 125,00 128,00 126,50 CEREALI FORAGGERI Orzo pesante 126,67 129,67 128,17 137,00 139,00 138,00-10,33-9,33-9,83-7,5% -6,7% -7,1% Orzo leggero Avena bianca Avena rossa 149,00 154,00 151,50 147,00 150,00 148,50 2,00 4,00 3,00 1,4% 2,7% 2,0% Sorgo bianco e rosato 123,00 125,00 124,00 126,00 128,00 127,00-3,00-3,00-3,00-2,4% -2,3% -2,4% Sorgo rosso 123,00 125,00 124,00 126,00 128,00 127,00-3,00-3,00-3,00-2,4% -2,3% -2,4% FARINE VEGETALI DI ESTRAZIONE Soia - f.co porto Ancona 212,00 215,00 213,50 182,33 184,33 183,33 29,67 30,67 30,17 16,3% 16,6% 16,5% SFARINATI E CASCAMI DI GRANO TENERO f.co molino su mezzo di trasporto tela merce Farina tipo ,00 270,00 265,00 Farina tipo 0 260,00 270,00 265,00 Farina tipo 0 - rinfusa ,00 260,00 255,00 0,00 0,00 0,00 0,0% 0,0% 0,0% Farinaccio 135,67 138,67 137,17 163,67 166,67 165,17-28,00-28,00-28,00-17,1% -16,8% -17,0% Crusca 127,33 130,33 128,83 154,00 157,00 155,50-26,67-26,67-26,67-17,3% -17,0% -17,1% Crusca - alla rinfusa - autotreno partenza 102,33 106,33 104,33 126,00 129,00 127,50-23,67-22,67-23,17-18,8% -17,6% -18,2% FORAGGI merce pressata f.co produttore Paglia di frumento 2,50 3,10 2,80 2,60 3,20 2,90-0,10-0,10-0,10-3,8% -3,1% -3,4% Fieno primo taglio 5,37 6,37 5,87 80,67 90,67 85,67-75,30-84,30-79,80-93,3% -93,0% -93,2% Fieno secondo taglio 6,07 7,07 6,57 91,67 96,67 94,17-85,60-89,60-87,60-93,4% -92,7% -93,0% ALTRI PRODOTTI Favino nero 140,00 145,00 142,50 145,00 150,00 147,50-5,00-5,00-5,00-3,4% -3,3% -3,4% Favino bianco - a tonn. 165,00 170,00 167,50 Seme di medica Kg./ 100,00 110,00 105,00 97,00 105,00 101,00 3,00 5,00 4,00 3,1% 4,8% 4,0% Uva comune bianca Uva comune nera Uva d.o.c. bianca Uva d.o.c. nera Uva Verdicchio Oliva normale 37,00 42,00 39,50 Oliva prodotta in zone pregiate ed ad alta resa 47,00 57,00 52,00

44 Capponi allevamento tradizionale 2,55 2,75 2,65 Suini grassi - allevamento poderale 2,45 2,65 2,55

45 Tabella 56: Prezzi medi mensili in del bestiame; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; dicembre 2004 e dicembre 2005 DICEMBRE 2005 DICEMBRE 2004 Differenze Var. % MEDIE Media MEDIE Media MEDIE Media MEDIE min max unica min max unica min max unica min max BESTIAME peso vivo-f.co allevatore o mercato-iva esclusa-al kg. BESTIAME DA MACELLO BOVINI RAZZA MARCHIGIANA Vacche 1^ qualita' 1,30 1,50 1,40 1,15 1,35 1,25 0,15 0,15 0,15 13,0% 11,1% 12,0% Vacche 2^ qualita' 0,72 1,20 0,96 0,65 1,05 0,85 0,07 0,15 0,11 10,8% 14,3% 12,9% Vacche 3^ qualita' 0,55 0,65 0,60 0,50 0,60 0,55 0,05 0,05 0,05 10,0% 8,3% 9,1% Vitelloni e manzi 1^ qualita' 2,85 3,00 2,93 2,50 2,58 2,54 0,35 0,42 0,39 14,0% 16,3% 15,2% Vitelloni e manzi 2^ qualita' 2,65 2,80 2,73 2,30 2,45 2,38 0,35 0,35 0,35 15,2% 14,3% 14,7% Vitelli e Vitelle 1^ qualita' 3,97 4,10 4,04 3,70 3,83 3,77 0,27 0,27 0,27 7,3% 7,0% 7,2% Vitelli e Vitelle 2^ qualita' 3,85 3,95 3,90 3,58 3,67 3,63 0,27 0,28 0,28 7,5% 7,6% 7,6% Manze 2,70 2,95 2,83 2,45 2,70 2,58 0,25 0,25 0,25 10,2% 9,3% 9,7% Vitelloni I.G.P. (indicazione geografica protetta) 3,30 3,40 3,35 BOVINI ALTRE RAZZE Vitelloni rossi, pezzati rossi, incroci vari 2,38 2,53 2,46 2,05 2,30 2,18 0,33 0,23 0,28 16,1% 10,0% 12,9% Vitelloni razze pregiate estere 2,60 2,80 2,70 2,25 2,45 2,35 0,35 0,35 0,35 15,6% 14,3% 14,9% SUINI Magri da 90 a 115 Kg 1,12 1,32-0,20-14,9% Grassi oltre 115 fino a 130 Kg. 0,99 1,22-0,23-19,1% Grassi oltre 130 fino a 145 Kg. 1,07 1,29-0,22-17,3% Grassi oltre 145 fino a 160 Kg. 1,11 1,34-0,23-17,0% Grassi oltre 160 fino a 180 Kg. 1,11 1,34-0,23-17,0% Scrofe 0,55 0,65 0,60 0,77-0,12-15,2% OVINI Agnelli fino a 20 Kg. 3,25 3,40 3,33 3,23 3,43 3,33 0,02-0,03-0,01 0,5% -1,0% -0,2% Agnelli da 20 a 25 Kg. 2,85 3,00 2,93 2,97 3,03 3,00-0,12-0,03-0,08-3,9% -1,1% -2,5% Agnelloni oltre 25 Kg. 2,45 2,60 2,53 2,75 2,85 2,80-0,30-0,25-0,28-10,9% -8,8% -9,8% Pecore 1,25 1,30 1,28 1,25 1,30 1,28 0,00 0,00 0,00 0,0% 0,0% 0,0% Montoni 2,05 2,20 2,13 2,05 2,20 2,13 0,00 0,00 0,00 0,0% 0,0% 0,0% BESTIAME DA ALLEVO BOVINI RAZZA MARCHIGIANA Vitelli 4,30 4,50 4,40 4,02 4,18 4,10 0,28 0,32 0,30 7,0% 7,7% 7,3% Vitelle 3,97 4,15 4,06 3,70 3,81 3,76 0,27 0,34 0,31 7,3% 8,9% 8,1% Manze gravide 2,95 3,10 3,03 2,70 2,85 2,78 0,25 0,25 0,25 9,3% 8,8% 9,0% Vacche gravide 2,40 2,70 2,55 2,15 2,45 2,30 0,25 0,25 0,25 11,6% 10,2% 10,9% SUINI Lattonzoli 25 Kg. 1,95 2,02-0,07-3,5% Lattonzoli 30 Kg. 1,75 1,72 0,03 1,6% Lattonzoli 40 Kg. 1,48 1,49-0,01-0,7% Lattonzoli 50 Kg. 1,41 1,43-0,02-1,4% Magroncelli 65 Kg. 1,29 1,39-0,10-7,2% Magroni 80 Kg. 1,29 1,35-0,06-4,7% Magroni 100 Kg. 1,18 1,32-0,14-10,4% Media unica

46 Tabella 57: Prezzi medi mensili in degli animali da cortile; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; dicembre 2004 e dicembre 2005 DICEMBRE 2005 DICEMBRE 2004 Differenze Var. % MEDIE Media MEDIE Media MEDIE Media MEDIE min max unica min max unica min max unica min max ANIMALI DA CORTILE peso vivo-f.co allevamento industriale-iva esclusa-per 100 kg. Media unica Polli a terra pesanti 0,68 0,70 0,69 0,90 0,92 0,91-0,22-0,22-0,22-24,4% -23,9% -24,2% Tacchini 0,82 0,84 0,83 1,05 1,07 1,06-0,23-0,23-0,23-21,6% -21,2% -21,4% Tacchine 0,80 0,82 0,81 1,12 1,14 1,13-0,32-0,32-0,32-28,8% -28,3% -28,5% Anatre mute femmine 1,58 1,65 1,62 1,90 1,94 1,92-0,32-0,29-0,30-16,8% -14,8% -15,8% Faraone 1,52 1,65 1,59 2,04 2,18 2,11-0,52-0,53-0,52-25,3% -24,3% -24,8% Galline medie in batteria 0,26 0,28 0,27 0,22 0,24 0,23 0,04 0,04 0,04 18,2% 16,7% 17,4% Galletti golden 1,55 1,60 1,58 1,97 2,02 2,00-0,42-0,42-0,42-21,5% -20,6% -21,1% Conigli - oltre kg. 2,500 2,23 2,29 2,26 2,05 2,11 2,08 0,18 0,18 0,18 8,8% 8,5% 8,7% Uova (imballaggio escluso) - fino a 60 gr - per 100 pezzi 8,13 7,80 0,33 4,3% Uova (imballaggio escluso) - fino a 65 gr - per 100 pezzi 8,33 8,07 0,27 3,3%

47 Tabella 58: Prezzi del pesce rilevati al mercato ittico di Civitanova Marche; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; dicembre 2004 e dicembre 2005 Dicembre 2005 Dicembre 2004 Differenze Var. % Prezzi all'ingrosso Prezzi all'ingrosso Prezzi all'ingrosso Prezzi all'ingrosso Pesce fresco (f.co Mercato Ittico) Peso in kg Min Max Media Peso in kg Min Max Media Peso in kg Min Max Media Peso in kg Min Max Media Acciuga 395,60 0,14 2,62 1,38 107,5 0,93 2,83 1,88 288,10-0,79-0,21-0,50 268,0% -84,9% -7,4% -26,6% Astice medio 251,90 20,69 62,18 41,44 356,3 21,95 63,85 42,90-104,40-1,26-1,67-1,47-29,3% -5,7% -2,6% -3,4% Astice grande 528,20 36,80 93,61 65,21 902,2 34,92 88,47 61,70-374,00 1,88 5,14 3,51-41,5% 5,4% 5,8% 5,7% Calamaro 3.453,30 6,26 27,65 16, ,0 7,83 28,08 17,96-407,70-1,57-0,43-1,00-10,6% -20,1% -1,5% -5,6% Frittura comune 820,30 0,13 2,27 1, ,4 0,05 7,54 3, ,10 0,08-5,27-2,60-65,0% 160,0% -69,9% -68,4% Frittura media ,00 1,43 6,10 3, ,2 2,00 8,76 5, ,80-0,57-2,66-1,62 643,5% -28,5% -30,4% -30,0% Merluzzo grande 6.536,10 2,32 12,11 7, ,7 2,17 14,89 8, ,60 0,15-2,78-1,32-23,8% 6,9% -18,7% -15,4% Pescatrice 3.091,70 5,10 16,77 10, ,9 3,00 22,25 12,63 156,80 2,10-5,48-1,69 5,3% 70,0% -24,6% -13,4% Pannocchia grande ,50 1,26 15,88 8, ,4 1,10 17,29 9, ,10 0,16-1,41-0,63 57,8% 14,5% -8,2% -6,8% Palombo 1.610,90 0,66 7,51 4,09 394,4 1,26 10,21 5, ,50-0,60-2,70-1,65 308,4% -47,6% -26,4% -28,8% Razza 618,10 0,60 8,00 4,30 389,4 1,93 8,94 5,44 228,70-1,33-0,94-1,14 58,7% -68,9% -10,5% -20,9% Rombo 260,60 San Pietro 90,40 Sarda 223,60 23,32 41,23 32,28 292,9 19,67 33,62 26,65-32,30 3,65 7,61 5,63-11,0% 18,6% 22,6% 21,1% 16,45 28,80 22,63 156,4 12,96 25,12 19,04-66,00 3,49 3,68 3,59-42,2% 26,9% 14,6% 18,8% 0,22 1,74 0,98 137,8 0,34 1,73 1,04 85,80-0,12 0,01-0,05 62,3% -35,3% 0,6% -5,3% Seppia 2.526,50 4,04 12,66 8,35 987,9 6,76 11,97 9, ,60-2,72 0,69-1,02 155,7% -40,2% 5,8% -10,8% Sgombro 3.965,40 0,08 5,54 2, ,8 0,16 6,27 3, ,60-0,08-0,73-0,41 99,5% -50,0% -11,6% -12,6% Sogliola media 125,90 14,48 22,43 18,46 421,7 10,00 22,15 16,08-295,80 4,48 0,28 2,38-70,1% 44,8% 1,3% 14,8% Triglia grande ,40 1,72 8,59 5, ,7 0,12 8,09 4, ,70 1,60 0,50 1,05 29,4% 1333,3% 6,2% 25,6%

48 Sintesi congiunturale nazionale ed internazionale Economia italiana - Sintesi Congiunturale Primi II III IV I T mesi Produzione industriale (base 2000=100, destag.) indice generale var. % corr var. % prec beni di consumo var. % corr var. % prec beni strumentali var. % corr var. % prec energia var. % corr var. % prec beni intermedi var. % corr var. % prec Energia elettrica richiesta sulla rete italiana miliardi di KW/ora var. % corr Immatricolazioni di auto migliaia di unita' var. % corr Vendite al dettaglio in valore indice generale (base 2000=100) var. % corr Prezzi alla produzione indice generale (base 2000=100) var. % corr var. % prec Prezzi al consumo intera collettività indice generale (base 1995=100) var. % corr var. % prec Retribuzioni contrattuali per dipendente in complesso indice generale (dic.2000=100) var. % corr var. % prec Tasso di disoccupazione in % delle forze lavoro (*)

49 Primi II III IV I T mesi Saldo estero (miliardi di euro) UE a 15 paesi (anno precedente) UE a 25 paesi (anno precedente) Extra-UE esclusi nuovi membri UE (anno precedente) Extra-UE con i nuovi membri UE (anno precedente) Totale (anno precedente) Esportazioni Quantità (base 2000=100) Paesi UE var. % corr Paesi Extra UE var. % corr Totale var. % corr Importazioni Quantità (base 2000=100) Paesi UE var. % corr Paesi Extra UE var. % corr Totale var. % corr Clima di fiducia (destagionalizzati) delle famiglie (1980=100) delle imprese (1995=100)(*) Livello degli ordini (saldi,dest.) (*) Tendenze della produzione 10.0 (saldi,dest.)(*) Tasso BOT a 3 mesi

50 Economia internazionale - Sintesi Congiunturale Primi II III IV I T mesi Tassi di cambio $/Euro var. % corr Yen/$ var. % corr Sterlina Inglese/$ var. % corr Prezzo del petrolio Brent ($/barile) var. % corr var. % prec Indici di prezzo delle materie prime non petrolifere (base 1995=100) indice generale var. % corr var. % prec alimentari var. % corr var. % prec agricoli non alimentari var. % corr var. % prec metalli var. % corr var. % prec

51 Primi II III IV I T mesi Prezzi al consumo Stati Uniti (base 2000=100) var. % corr var. % prec Giappone (base 2000=100) var. % corr var. % prec UEM (base 2005=100) var. % corr var. % prec Tasso di disoccupazione (%, destag.) Stati Uniti 5.1 Giappone 4.4 UEM Produzione industriale (destag.) Stati Uniti (base 2000=100) var. % corr var. % prec Giappone (base 2000=100) var. % corr var. % prec UEM (base 2000=100) var. % corr var. % prec Tassi eurodivise a 3 mesi Stati Uniti Giappone UEM

52 Note metodologiche Congiuntura economica provinciale La Giuria della Congiuntura è la tradizionale indagine sull industria manifatturiera che da circa 25 anni viene condotta dall Unione Regionale delle Camere di Commercio delle Marche mediante questionario postale ed interviste dirette con i responsabili delle aziende facenti parte del campione regionale. L unità di rilevazione delle informazioni è l unità locale, così come è intesa nel senso statistico, e non l impresa. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che l unità è perfettamente localizzata e localizzabile ed è il luogo fisico dove si realizza la produzione. L universo di riferimento è rappresentato dalle imprese manifatturiere della Regione Marche con almeno 10 addetti. Il campione regionale è stratificato rispetto alla seguenti variabili: 1. le classi di attività economica (accorpate dal Centro Studi in numero di 13 seguendo la classificazione Istat Ateco 91): Alimentare; Tessile e abbigliamento; Pelli, cuoio e calzature; Legno e mobili; Carta, cartotecnica, editoria; Chimica e petrolchimica; Gomma e materie plastiche; Minerali non metalliferi; Metallurgica; Meccanica; Mezzi di trasporto; Strumenti musicali; Manifatture varie 2. le dimensioni delle unità locali in base al numero degli addetti: da 10 a 19; da 20 a 99; da 100 a 499; oltre 500. Giuria della Congiuntura - Struttura del campione regionale Settore (Divisione Ateco 91) Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino Totale Alimentare (15-16) Tessile e abbigliamento (17-18) Pelli, cuoio e calzature (19) Legno e mobili ( ) Carta, cartotecnica, editoria (21-22) Chimica e petrolchimica (23-24) Gomma e materie plastiche (25) Minerali non metalliferi (26) Metallurgica (27-28) Meccanica ( ) Mezzi di trasporto (34-35) Strumenti musicali (36.3) Manifatture varie ( ) Totale Il coefficiente di ponderazione è determinato in base al peso delle unità locali in termini di addetti della stessa classe di attività economica. Tale coefficiente permette di riportare i valori campionari a quelli dell universo di riferimento. L inserimento ed il controllo dei dati vengono effettuati direttamente dal Centro Studi dell Unione Regionale, mentre la codifica, l elaborazione e l analisi dei dati relativi alla

53 provincia di Macerata sono effettuati dall Area Promozione e Informazione Economica della Camera di Commercio di Macerata. Il campione regionale è stato ripartito nel seguente modo: - il 5% delle aziende con un numero di addetti compreso tra 10 e 19; - il 15% delle aziende con un numero di addetti compreso tra 20 e 99; - il 40% delle aziende con un numero di addetti compreso tra 100 e 499; - il 100% delle aziende con un numero di addetti uguale o superiore a 500. Il campione copre circa il 20% della forza occupazionale complessiva delle aziende con oltre 10 addetti. I dati presenti nelle tabelle si riferiscono: a) ex post, come consuntivo delle situazioni aziendali quali risultano a fine trimestre, relativamente ai seguenti fenomeni: situazione della produzione come livello e come variazione rispetto al trimestre precedente; grado percentuale di utilizzazione degli impianti nel trimestre in esame; modalità produttive; andamento dei costi di produzione e dei prezzi di vendita; livello delle vendite e dei nuovi ordinativi; giacenze dei materiali impiegati nella produzione e giacenze dei prodotti destinati alla vendita; stato dell occupazione e ore settimanali lavorate in media nel trimestre; lavoro a domicilio; b) ex ante, come previsione delle stesse aziende per il successivo trimestre, relativamente alla produzione, all occupazione e alla domanda interna ed estera. Rispetto ai dati relativi all indagine regionale, per la Provincia di Macerata si è provveduto ad un sovra-campionamento per garantire la significatività del dato provinciale e poter effettuare un analisi disaggregata per macro-settori. Vale a dire che il campione utilizzato per l analisi contenuta in questo rapporto ha una dimensione maggiore (120 unità) rispetto a quello utilizzato dall Unione Regionale (84 unità) che garantisce la sola rappresentatività regionale. I dati del nuovo campione provinciale sono stati ponderati secondo la stessa procedura descritta per quello regionale, ma con la costruzione dei pesi che riportano i dati all universo basata sugli addetti aggiornati al Censimento Industria e Servizi del Ciò garantisce una maggiore rispondenza dei dati campionari alla effettiva realtà del sistema economico provinciale. Pur se, nel suo complesso, la numerosità del nuovo campione garantisce la significatività, l analisi dei dati non può essere fatta per tutte le 13 attività economiche di stratificazione, causa l esiguo numero di unità intervistate in alcuni settori. La lettura dei dati può, però, essere realizzata in riferimento a due macro-raggruppamenti che distinguono bene le specificità del sistema produttivo della Provincia di Macerata: - comparto moda, comprendente tessile, abbigliamento, pelli, cuoio e calzature; - altro manifatturiero, comprendente gli altri settori. Poiché la componente pelli, cuoio e calzature ha una numerosità sufficientemente ampia, si è proceduto all analisi anche per questo sottogruppo. Protesti I pubblici ufficiali che redigono i protesti inviano alla Camera di Commercio elenchi mensili dei protesti per mancato pagamento delle tratte accettate, dei pagherò e degli assegni bancari, nonché quelli dei protesti per mancata accettazione delle tratte non accettate. La Camera di Commercio provvede alla loro pubblicazione nel registro informatico, fatta eccezione per gli elenchi relativi alle tratte non accettate che servono solo a fini statistici.

54 Brevetti e marchi La tutela della proprietà industriale è attribuita all Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Attività Produttive, al quale compete la concessione del brevetto o la registrazione del marchio, dopo l esame delle relative domande. Il brevetto è lo strumento giuridico che conferisce all autore di un invenzione il monopolio temporaneo di sfruttamento dell invenzione stessa, ossia il diritto di escludere terzi dall attuare l invenzione e dal trarne profitto. Il brevetto rappresenta pertanto un monopolio legale, se pur limitato territorialmente e temporalmente. Possono costituire oggetto di brevetto: le invenzioni industriali, i modelli di utilità e i modelli ornamentali. Il marchio nazionale, invece, è un segno distintivo (parole, disegni, lettere, cifre, suoni, forma del prodotto o della confezione, combinazioni e tonalità cromatiche) che contraddistingue i prodotti o i servizi di un impresa sul mercato. I soggetti titolari di un marchio nazionale hanno la possibilità di estenderne la tutela nel territorio dei Paesi Europei e di quelli Extraeuropei depositando una domanda di Marchio Internazionale. Presso la Camera di Commercio è istituito un servizio per il deposito delle domande relative a brevetti e marchi. L ufficio in questione provvede alla: - ricezione di domande di brevetto nazionale; - ricezione di domande di marchio nazionale e internazionale e loro rinnovazione; - ricezione della traduzione di brevetto europeo; - ricezione di ogni atto concernente modifiche alla domanda originaria di brevetto e marchio; - istanze varie. Le domande di brevetto o marchio possono essere presentate anche da utenti, persone fisiche o giuridiche, che non devono avere, necessariamente, residenza, dimora o domicilio nella stessa provincia di appartenenza della Camera di Commercio a cui si rivolgono. Per i brevetti la durata della tutela è prorogabile fino a 20 anni decorrenti dalla data di deposito, per i modelli d utilità fino a 10 anni e per i modelli ornamentali fino a 25 anni. I marchi hanno una durata decennale e possono essere rinnovati, di dieci anni in dieci anni, per un numero illimitato di volte. Esportazioni ed importazioni Coeweb ( è il sistema informativo on-line completamente dedicato alle statistiche del commercio con l estero che fornisce, con cadenza mensile, un ricco patrimonio informativo sui flussi commerciali dell Italia con il resto del mondo. Le informazioni derivano per i paesi extra-ue dal Documento Amministrativo Unico (D.A.U.) e per i paesi UE dai modelli Intrastat acquisiti dall Agenzia delle Dogane. I dati così raccolti, una volta pervenuti all Istat, vengono prima trattati in base alle normative comunitarie relative alle statistiche del commercio con l estero e successivamente rivisti e validati dai revisori. La banca dati contiene informazioni dal 1991 ad oggi. L accesso alla banca dati è gratuito. Occupazione La Cassa Integrazione Guadagni (C.I.G.) è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Il dato è di fonte Inps. La C.I.G. ordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri delle imprese industriali in genere e delle imprese industriali e artigiane del settore edile e lapideo, esclusi gli apprendisti,

55 in caso di sospensione o contrazione dell attività produttiva per situazioni aziendali dovute a: a) eventi temporanei e non imputabili all imprenditore o ai lavoratori; b) situazioni temporanee di mercato. La C.I.G. ordinaria può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi. In determinate aree territoriali il limite è elevato a 24 mesi. Per le imprese edili e per quelle del settore lapideo la durata massima, in caso di sospensione del lavoro, è di 13 settimane; è di 52 settimane quando deriva da una riduzione dell orario di lavoro. La C.I.G. straordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri, in caso di ristrutturazione, di riorganizzazione, di conversione, di crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali delle: a) imprese industriali anche edili, imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia, le quali abbiano occupato più di 15 dipendenti nel semestre precedente la presentazione della domanda; b) imprese commerciali, di spedizione e trasporto e agenzie di viaggio e turismo che occupano più di 50 dipendenti, esclusi gli apprendisti e gli assunti con contratto di formazione e lavoro; c) imprese di vigilanza. La C.I.G. straordinaria dura al massimo 12 mesi per le crisi aziendali, 24 mesi per la riorganizzazione, la ristrutturazione e riconversione aziendale, 18 mesi per i casi di procedure esecutive concorsuali. Gli interventi ordinari e straordinari non possono superare nel complesso 36 mesi in un quinquennio. I dati sulle iscrizioni e cancellazioni presso i Centri Impiego e Formazione (C.I.F.) della Provincia di Macerata (provenienti dalla medesima fonte) si riferiscono solamente agli utenti che si sono avvalsi dei nuovi servizi istituiti presso i C.I.F. e non più all elenco generale dei registrati presso gli uffici. Con il D. Lgs. 297/2002 lo stato di disoccupazione si riconosce al soggetto quando ricorrono contestualmente le seguenti tre condizioni: 1) essere privo di lavoro; 2) essere immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di un attività lavorativa; 3) aver dichiarato di essere disponibile a concordare le modalità di ricerca attiva del lavoro con i Servizi Competenti. Lo stato di disoccupazione, come è stato precedentemente definito, decorre dal momento in cui il lavoratore si presenta ai Servizi Competenti ed effettua la dichiarazione di disponibilità. La persistenza e la durata dello stato di disoccupazione saranno condizionate dal rispetto degli adempimenti e delle modalità concordate con i Servizi Competenti. Con l entrata in vigore del D. Lgs. 297/2002 si è resa obbligatoria la comunicazione dell instaurazione, trasformazione e cessazione del rapporto di lavoro (per qualsiasi tipologia contrattuale) da parte dei datori di lavoro (anche pubbliche amministrazioni) ai C.I.F., per cui tale banca dati può essere considerata la fonte di informazioni più attendibile e completa ad oggi disponibile sui flussi occupazionali provinciali (ma tale completezza non può affermarsi per i contratti di collaborazione: Co.Co.Co. e Co.Co.Pro). Movimento turistico La raccolta dei dati sulla ricettività e sul movimento turistico costituisce un obbligo di legge previsto anche dal Piano Statistico Nazionale e, pertanto, ogni struttura ricettiva regolarmente autorizzata, di qualsiasi tipologia si tratti (dall Albergo al Campeggio, dall Affittacamere all Agriturismo, ecc.), deve fornire almeno mensilmente i dati sul movimento registrato nella propria struttura, secondo le direttive Istat e nel rispetto delle leggi statali e regionali. Nella nostra Regione i dati così raccolti sono elaborati in prima battuta dai Servizi Turistici Associati competenti per territorio e, quindi, trasmessi alla Regione Marche, Servizio Turismo (fonte dei dati pubblicati), che provvede all aggregazione degli stessi a livello regionale e all espletamento delle ulteriori formalità previste dalla legge. Tali dati comprendono anche quelli relativi alle case ed appartamenti dati in affitto da privati cittadini. Questa scelta rende tali dati non omogenei con quelli diffusi dall Istat a livello nazionale, non consentendo, pertanto, di effettuare eventuali raffronti.

56 Le altre fonti Congiuntura economica nazionale Istat (Produzione industriale, Vendite al dettaglio, Prezzi alla produzione, Prezzi al consumo, Retribuzioni contrattuali, Saldo estero, Esportazioni e importazioni quantità, Tasso di disoccupazione); ENEL (Energia elettrica); ANFIA (Immatricolazioni di auto); ISAE (Clima di fiducia delle famiglie e delle imprese, Livello degli ordini, Tendenze della produzione); Banca d Italia (Tasso BOT a 3 mesi). Congiuntura economica internazionale Datastream (Tassi di cambio, Prezzo del petrolio Brent, Tassi di interesse sulle eurodivise a 3 mesi); The Economist (Indici di prezzo delle materie prime); Eurostat (Prezzi al consumo UEM, Tasso di disoccupazione UEM, Indice della produzione industriale UEM); BLS (Prezzi al consumo Stati Uniti, Tasso di disoccupazione Stati Uniti); Federal Reserve (Indice della produzione industriale Stati Uniti); METI (Indice della produzione industriale Giappone); Statistic Bureau (Prezzi al consumo Giappone, Tasso di disoccupazione Giappone). Demografia delle imprese Camera di Commercio di Macerata Procedure concorsuali Tribunale fallimentare Prezzi Mercato Ortofrutticolo di Macerata (ortaggi freschi e frutta fresca, con cadenza mensile); Mercato Ittico Civitanovese (pesce, con cadenza mensile); Camera di Commercio di Macerata (bestiame e cereali, con cadenza settimanale; alcuni prodotti petroliferi, con cadenza quindicinale).

57 SEDE via Tommaso Lauri, 7 SEDE OPERATIVA via Armaroli, Macerata AREA PROMOZIONE E INFORMAZIONE ECONOMICA tel fax promozione@mc.camcom.it

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