Sviluppo di attività di Osservazione, Analisi e Monitoraggio del Territorio per le attività di Protezione Civile
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- Baldassare Pisano
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1 PROTOCOLLO D INTESA tra Comune di Potenza e Centro di Geomorfologia Integrata per l Area del Mediterraneo (CGIAM) e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Sviluppo di attività di Osservazione, Analisi e Monitoraggio del Territorio per le attività di Protezione Civile 1
2 Protocollo d Intesa tra il Comune di Potenza ed il Centro di Geomorfologia Integrata per l Area del Mediterraneo (CGIAM), quest ultimo anche in rappresentanza dell Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in forza dell atto di associazione di istituti di ricerca (INGV- CGIAM) redatto presso notaio Simone il 15/05/2007 con nr per la realizzazione delle attività di Osservazione, Analisi e Monitoraggio in remoto del Territorio per le attività di Protezione Civile (Programma di ricerca scientifica e di sperimentazione finalizzato all attuazione delle disposizioni di cui all Art. 1, comma 342, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266). Il Comune di Potenza, rappresentato dal Dirigente dell Unità di Direzione Protezione Civile, Arch.Giancarlo ANDRIULLI, ed il Centro di Geomorfologia Integrata per l Area del Mediterraneo, di seguito indicato come CGIAM, rappresentato dal Presidente, Dott. Ing. Maurizio Leggeri, PREMESSO CHE o l Amministrazione Comunale con Delibera Consiliare del 8 marzo 2006, n. 18 ha approvato e adottato il proprio Piano Comunale di Emergenza, ex D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, Art. 108, comma 1, lettera c), punto 3); o l Amministrazione Comunale di Potenza ha approvato e adottato con propria Delibera Consiliare del 28 maggio 2007 n. 38 l Aggiornamento al Piano Comunale di Protezione Civile, ex D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, Art. 108, comma 1, lettera c), punto 3); o l Amministrazione Comunale di Potenza ha approvato e adottato con propria Delibera Consiliare del 22 dicembre 2008 n. 159 l Aggiornamento al Piano Comunale di Protezione Civile, ex D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, Art. 108, comma 1, lettera c), punto 3); o le Linee Guida per la predisposizione di un Piano Comunale o Intercomunale di Protezione Civile, giusta Ordinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2007 n. 3606; o il Decreto Presidenza del Consiglio dei Ministri sugli indirizzi operativi per la gestione delle emergenze del 3 dicembre 2008 n pubblicato sulla G.U. n. 288 del 10 dicembre 2008; o la vitalità del Piano Comunale di Protezione Civile è garantita attraverso un continuo aggiornamento dello stesso in considerazione delle variazioni dei Dati di Base e della dinamica evolutiva degli Scenari di Rischio, prevedibili e non prevedibili, in esso analizzati; o assume grande importanza la possibilità di lavorare, con i diversi responsabili delle funzioni di supporto, per l aggiornamento periodico del Piano di Protezione Civile Comunale quale utile elemento di sviluppo della capacità di collaborazione in situazioni di emergenza nonché 2
3 presupposto imprescindibile di ulteriore garanzia per la immediatezza delle risposte di Protezione Civile coordinate nella Sala Operativa; o la possibilità di effettuare con sistematicità l aggiornamento periodico del Piano di Protezione Civile Comunale attraverso l attività di osservazione, analisi e monitoraggio in remoto del territorio rappresenta una reale opportunità offerta dalle nuove tecnologie, grazie alle quali è possibile seguire l evoluzione spazio-temporale dei fattori che caratterizzano alcune tipologie di rischio presenti nel territorio del Comune di Potenza; CONSIDERATO CHE o il Comune di Potenza intende avvalersi delle competenze scientifiche del il Centro di Geomorfologia Integrata per l Area del Mediterraneo (CGIAM) in tema di tutela dell Ambiente e del Territorio, di Rischi Naturali ed Antropici e di Protezione Civile quale struttura di ricerca presente sul territorio; o il Centro di Geomorfologia Integrata per l Area del Mediterraneo (CGIAM) e l Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno congiuntamente adottato un programma di ricerca scientifica e di sperimentazione finalizzato all attuazione delle disposizioni di cui all Art. 1, comma 342, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266, individuando alcune aree-pilota del territorio nazionale, fra le quali ricade la Basilicata; o le attività di osservazione, analisi e monitoraggio in remoto del territorio rappresentano un bisogno primario dell Amministrazione Comunale di Potenza, rientrando pienamente nelle proprie competenze in materia di Protezione Civile; o tali attività si collocano, in sinergia con la struttura di Protezione Civile Comunale, anche nell ambito del Piano Strutturale Metropolitano, attualmente in fase di predisposizione, nel cui contesto trovano grande importanza gli aspetti relativi ai rischi territoriali ed alle misure di mitigazione degli stessi; o grazie a tali attività sarà possibile sviluppare strategie di intervento ottimali per la riduzione dei rischi e dei relativi impatti sulle infrastrutture e sulla popolazione, sia in termini di prevenzione che in situazioni di emergenza; o tale iniziativa consente all Amministrazione Comunale di ottenere gratuitamente i prodotti in calce elencati, sviluppati dal CGIAM e dall INGV finanziati con le risorse proprie dei due enti di ricerca. 3
4 Tutto ciò premesso e considerato, le parti CONVENGONO di stipulare un Protocollo d Intesa per la Osservazione, Analisi e Monitoraggio in remoto del Territorio per le attività di Protezione Civile, riferita all ambito del territorio comunale della Città di Potenza e sviluppata nel contesto del Programma di ricerca scientifica e di sperimentazione finalizzato all attuazione delle disposizioni di cui all Art. 1, comma 342, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266 del CGIAM ed INGV. Le attività previste nel presente Protocollo d Intesa fra il Comune di Potenza, il Centro di Geomorfologia Integrata per l Area del Mediterraneo (CGIAM) e l Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sono riportate nell allegato documento progettuale denominato SceRisk. Le modalità ed i tempi necessari per lo svolgimento delle attività previste nel presente Protocollo d Intesa saranno individuati con atti successivi. In funzione della eventuale disponibilità delle relative risorse finanziarie e dei programmi dell Amministrazione Comunale, si potranno attivare le successive fasi di aggiornamento delle attività stesse. Potenza, Per il Comune di Potenza Il Dirigente dell Unità di Direzione Protezione Civile Arch. Giancarlo ANDRIULLI Per il CGIAM Il Presidente Dott. Ing. Maurizio LEGGERI 4
5 SceRisk Piattaforma di Acquisizione ed Aggiornamento Dinamico dei Dati di Base e di Ricostruzione degli Scenari di Rischio (Framework for Dynamic Acquisition and Updating of Data Base and Reconstruction of Scenario Risk). Obiettivi. Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione di una Piattaforma di Acquisizione ed dei Dati di Base e di Ricostruzione degli Scenari di Rischio, denominata SceRisk, (progetto dettagliato nell all. A ) con la quale poter svolgere un insieme di operazioni rivolte alla Osservazione, Analisi e Monitoraggio in remoto del Territorio per le attività di Protezione Civile, riconducibili alla capacità di valutare l evoluzione temporale delle configurazioni territoriali ed infrastrutturali che implicano una variazione delle condizioni di operatività degli Edifici e delle Opere Infrastrutturali, nonché gli eventuali spostamenti residui degli stessi causati da violenti terremoti al fine di poterne valutare possibili compromissioni dello Stato di Servizio, correlarne eventuali Stati di Danneggiamento e/o di imminente Collasso. Fra le diverse attività di Protezione Civile, quelle relative alla previsione ed alla prevenzione dei rischi naturali sono state maggiormente influenzate dall avvento delle nuove tecnologie utilizzate per l osservazione, l analisi ed il monitoraggio in remoto del territorio, rappresentando (in linea con gli orientamenti della comunità scientifica internazionale, ed alla luce degli imponenti investimenti realizzati da parte da numerose istituzioni pubbliche e private) una realtà in crescente espansione in ogni parte del Mondo. Le principali tecniche di osservazione, analisi e monitoraggio in remoto del territorio sono costituite da differenti tipologie di strumentazioni su piattaforma aerea e su piattaforma satellitare. L utilizzo delle tecniche interferometriche differenziali DInSAR, ad esempio, che si sta rivelando sempre più indispensabile nelle attività di Protezione Civile, ha reso oggi possibile la costruzione di modelli digitali del territorio, la valutazione dell evoluzione temporale di versanti in frana, il monitoraggio di fenomeni di subsidenza, l indagine delle modificazioni alle caratteristiche geomorfologiche di faglie emergenti, l analisi degli spostamenti di opere infrastrutturali nelle diverse fasi di realizzazione e/o di collaudo e/o di servizio, ecc.. Una delle nuove frontiere nell utilizzo delle tecniche DInSAR è rappresentata proprio dalla possibilità di valutare, attraverso l analisi ed il monitoraggio sistemico, gli spostamenti residui di edifici e/o opere infrastrutturali causati da violenti terremoti, al fine di poterne valutare possibili compromissioni dello stato di servizio, correlarne eventuali stati di danneggiamento o di imminente collasso. 5
6 Il Progetto affronterà su scala locale il monitoraggio delle infrastrutture di tipo lineare, note come lifelines, che in caso di guasti o malfunzionamenti, per eventuali danni causati da un terremoto, potrebbero compromettere l erogazione dei servizi essenziali alla collettività in caso di emergenza. Attività. Il progetto, con validità di anni uno, comprende le seguenti attività: 1. Progettazione Generale e di Dettaglio (all. A ); 2. Caratterizzazione Geomorfologica, Sismotettonica, Sismologica, Geologica e Geotecnica, Aero- Magnetica dell intero Territorio del Comune di Potenza, sia attraverso l utilizzo di strumentazioni su piattaforma aerea (Laser Scanner, Sensore Aero-Magnetico) e sia attraverso l utilizzo di strumentazioni su piattaforma satellitare (DInSAR); 3. Identificazione delle diverse Tipologie di Edifici ed Opere Infrastrutturali; 4. Realizzazione della Rete di Monitoraggio Territoriale (Permanent Scatters e/o Riflettori Artificiali); 5. Acquisizione, Analisi e Gestione Dati di Base; 6. Implementazione e Sviluppo Prototipale della Piattaforma SceRisk ; 7. Realizzazione e messa in funzione della Piattaforma SceRisk ; 8. Utilizzazione della Piattaforma SceRisk ; 9. Validazione Tecnico-Scientifica. Risorse I Costi di realizzazione delle attività del presente progetto sono di Euro ,00, gravanti interamente sui finanziamenti già attribuiti a INGV e CGIAM, a valere sulle risorse di cui all Art. 1, comma 342, della Legge 23 Dicembre 2005, n Per gli eventuali aggiornamenti delle attività oggetto del presente Protocollo d Intesa, si porranno in essere successivi atti amministrativi in funzione di eventuali risorse finanziarie resesi disponibili a tal fine; Prodotti: Cartografie di Base e Tematiche; Rilievo tridimensionale del terreno; Informazioni da telerilevamento aereo e satellitare; Informazioni di sintesi da reti di monitoraggio terrestre; Analisi e Gestione Dati di Base e Tematici; Valutazione dei livelli di pericolosità e vulnerabilità; Elaborazione Scenari di Rischio; Sviluppo Web GIS. Tali prodotti saranno forniti in formato cartaceo e in formato digitale (shp, dxf, dbf, xls, tiff, ecc.) georeferenziati nel sistema di coordinate Gauss-Boaga fuso Est. 6
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