IL CONTRASTO DEL CYBERCRIME DOPO LA CONVENZIONE DI BUDAPEST

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Eugenio Vacca
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1 INDICE-SOMMARIO Considerazioni introduttive... 1 Capitolo I IL CONTRASTO DEL CYBERCRIME DOPO LA CONVENZIONE DI BUDAPEST 1. La Convenzione di Budapest per il contrasto della criminalità informatica Le modifiche apportate al Codice penale Le modifiche apportate al Codice di procedura penale Le modifiche apportate al Codice in materia di protezione dei dati personali Appendice: legge 18 marzo 2008, n. 48, Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d Europa sulla criminalità informatica, fatta a Budapest il 23 novembre 2001, e norme di adeguamento dell ordinamento interno, (Gazz. Uff. 4 aprile 2008, n. 80, Suppl. ord. n. 79) Capitolo II LA TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 1. La tutela penale della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro L estensione della titolarità dei diritti e delle facoltà della persona offesa Appendice: decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Gazz. Uff. 30 aprile 2008, n. 101, Suppl. ord. n. 108)... 24

2 VI Capitolo III IL «PACCHETTO SICUREZZA» 1. Le finalità emergenziali del «pacchetto sicurezza» Le modifiche apportate al codice di procedura penale in tema di attribuzioni e competenza Le misure patrimoniali per il contrasto della criminalità mafiosa Le modifiche alla disciplina del giudizio direttissimo e dell immediato Le modifiche al codice di rito in tema di arresto, concordato in appello e sospensione della pena La rapida definizione dei procedimenti a trattazione prioritaria Appendice: decreto legge 23 maggio 2008, n. 92 (Gazz. Uff. 26 maggio 2008, n. 122), coordinato con la legge di conversione 24 luglio 2008, n. 125, recante Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica (Gazz. Uff. 25 luglio 2008, n. 173) Capitolo IV LA CONSERVAZIONE DEI DATI NELL AMBITO DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE 1. La conservazione dei dati relativi al traffico telefonico e telematico dopo la direttiva n. 2006/24/CE I dati che il fornitore è tenuto a conservare L acquisizione dei dati relativi al traffico telefonico e telematico nel processo penale Appendice: decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 109, Attuazione della direttiva 2006/24/CE riguardante la conservazione dei dati generati o trattati nell ambito della fornitura di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico o di reti pubbliche di comunicazione e che modifica la direttiva 2002/58/CE (Gazz. Uff. 18 giugno 2008, n. 141) Capitolo V MISURE URGENTI IN MATERIA DI SICUREZZA PUBBLICA E DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA SESSUALE, NONCHÉ IN TEMA DI ATTI PERSECUTORI 1. Gli atti persecutori ovvero Stalking... 75

3 VII 2. Segue: l avvio del procedimento e l ammonimento questorile Le modifiche apportate al Codice di procedura penale Le modifiche concernenti gli ordini di protezione civilistici Appendice: decreto legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Gazz. Uff. 24 febbraio 2009, n. 45), coordinato con la legge di conversione 23 febbraio 2009, n. 11, recante Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori (Gazz. Uff. 24 aprile 2009, n. 95) Capitolo VI PRELIEVI COATTIVI E GENETICA FORENSE DOPO IL TRATTATO DI PRÜM 1. D.N.A. e genetica forense I prelievi e gli accertamenti coattivi secondo la disciplina previgente: questioni di legittimità costituzionale Il superamento del divieto in via interpretativa: il prelievo ematico «non invasivo», le misure «extra-corporali», l imputato «oggetto» di prova ed il «testimone genetico» Gli accertamenti obbligatori già disciplinati nel processo penale: a) i prelievi a scopo identificativo Segue: b) gli accertamenti coattivi per l individuazione di patologie sessualmente trasmissibili Le proposte di legge in materia di prelievi coattivi e D.N.A La disciplina attuale dopo il Trattato di Prüm: a) la banca dati nazionale del D.N.A Segue: b) gli accertamenti coattivi ex art. 224-bis c.p.p Segue: c) i prelievi effettuati dal pubblico ministero ex art. 359-bis c.p.p Segue: la distruzione dei campioni prelevati L utilizzabilità delle risultanze degli accertamenti coattivi nella cooperazione internazionale Appendice: legge 30 giugno 2009, n. 85, Adesione della Repubblica italiana al Trattato concluso il 27 maggio 2005 tra il Regno del Belgio, la Repubblica federale di Germania, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi e la Repubblica d Austria, relativo all approfondimento della cooperazione transfrontaliera, in particolare allo scopo di contrastare il terrorismo, la criminalità transfrontaliera e la migra-

4 VIII zione illegale (Trattato di Prum). Istituzione della banca dati nazionale del DNA e del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA. Delega al Governo per l istituzione dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria. Modifiche al codice di procedura penale in materia di accertamenti tecnici idonei ad incidere sulla libertà personale (Gazz. Uff. 13 luglio 2009, n. 160, Suppl. ord. n. 108) Capitolo VII DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA PUBBLICA 1. Premessa Le modifiche al codice di procedura penale: a) la nuova disciplina dell esecuzione del sequestro preventivo Segue: b) l estensione delle ipotesi di arresto in flagranza L espulsione del cittadino straniero come misura di sicurezza Appendice: legge 15 luglio 2009, n. 94, Disposizioni in materia di sicurezza pubblica (Gazz. Uff. 24 luglio 2009, n. 170, Suppl. ord. n. 128) Capitolo VIII L IMPUGNAZIONE DELLE SENTENZE CONTUMACIALI 1. La questione di legittimità costituzionale dell art. 175, co. 2, c.p.p La pronuncia della Corte costituzionale Appendice: Corte cost., 30 novembre 2009, n Capitolo IX LA COMPETENZA PER I REATI DI GRAVE ALLARME SOCIALE 1. La ratio della riforma La nuova competenza del Tribunale e della Corte di assise per i reati di grave allarme sociale Appendice: decreto legge 12 febbraio 2010, n. 10 (Gazz. Uff. 12 febbraio 2010, n. 35), coordinato con la legge di conversione 6

5 IX aprile 2010, n. 52 (Gazz. Uff. 9 aprile 2010, n. 82), recante Disposizioni urgenti in ordine alla competenza per procedimenti penali a carico di autori di reati di grave allarme sociale Capitolo X IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO 1. Il «lodo Alfano» Il «legittimo» impedimento a comparire in udienza Il rinvio automatico dei processi e le eccezioni di incostituzionalità L intervento della Corte costituzionale Appendice: a) legge 7 aprile 2010, n. 51, Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza (Gazz. Uff. 8 aprile 2010, n. 81) Segue: b) Corte cost., gennaio 2011, n Capitolo XI IL RICONOSCIMENTO RECIPROCO DELLE SENTENZE PENALI NELL UNIONE EUROPEA 1. La libera e rapida circolazione delle sentenze di condanna definitive La procedura per il riconoscimento delle sentenze: a) l esecuzione attiva Segue: b) l esecuzione passiva Segue: l applicabilità di misure cautelari nella procedura passiva Appendice: decreto legislativo 7 settembre 2010, n. 161, Disposizioni per conformare il diritto interno alla Decisione quadro 2008/ 909/GAI relativa all applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale, ai fini della loro esecuzione nell Unione europea (Gazz. Uff. 1 ottobre 2010, n. 230) Capitolo XII L ANAMORFOSI DEL PROCESSO PENALE

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