COMUNE DI SALTARA PROVINCIA DI PESARO E URBINO PIANO COMUNALE DI PROGRAMMAZIONE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI

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1 Allegato A COMUNE DI SALTARA PROVINCIA DI PESARO E URBINO PIANO COMUNALE DI PROGRAMMAZIONE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE = = = = = = = = = = = = = = = = Approvato con delibera di Consiglio n. 63 del Modificato con delibera di Consiglio n. 16 del NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge Regione Marche 9 dicembre 2005 n 30 Indirizzi programmatici della Regione Marche contenuti nella D.G.R. n 864 del

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3 INDICE Parte prima NOTIZIE DI CARATTERE GENERALE Parte seconda PIANO COMUNALE DI PROGRAMMAZIONE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE Art 1 - Obiettivi Art 2 - Ambito di applicazione Art 3 - Durata Art 4 - Attività escluse dalla programmazione Art 5 - Ripartizione del territorio in zone Art 6 - Apertura di nuovi esercizi criteri per la concessione delle autorizzazioni Art 7 - Superficie Art 8 - Ampliamento e riduzione della superficie di somministrazione Art 9 - Trasferimento di sede Art 10 - Distanza degli esercizi Art 11 - Autorizzazione a carattere stagionale Art 12 - Autorizzazioni temporanee Art 13 - Attività di somministrazione in aree esterne aperte al pubblico Art 14 - Disposizioni finali

4 Parte prima NOTIZIE DI CARATTERE GENERALE TERRITORIO COMUNALE DI SALTARA POPOLAZIONE POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE ANNO RESIDENTI (al ) DISTRIBUZIONE TERRITORIALE FRAZIONE-NUCLEO N ABITANTI SALTARA 847 CALCINELLI (Calcinelli + Calcinelli Posta Vecchia e zona Laghi ) 4898 BORGACCIO

5 TERRITORIO Superficie territoriale del Comune: Kmq. 9,97 Distanza del Comune e delle frazioni dalla più vicina stazione ferroviaria nonché distanze delle frazioni fra di loro e dal centro urbano del Comune. a) Distanza del Comune e delle frazioni dalla più vicina stazione ferroviaria Stazione ferroviaria più vicina: FANO CAPOLUOGO o FRAZIONE STAZIONE FERROVIARIA DISTANZA Km. SALTARA FANO 14 CALCINELLI FANO 12 BORGACCIO FANO 14 b) Distanze delle frazioni dal Centro Urbano del Comune e fra di loro. da SALTARA a CALCINELLI Km. 2 da SALTARA a BORGACCIO Km. 2 da CALCINELLI a BORGACCIO Km. 2 ECONOMIA Sono presenti nel Comune attività turistiche e ricreative, di cura e soggiorno, commerciali, industriali, artigianali, culturali, sportive e sociali. Il Comune di Saltara, per le sue caratteristiche e per la vicinanza a centri d arte è zona interessata da un turismo anche itinerante. Con l apertura del Museo della scienza planetario e osservatorio astronomico presso la Villa del Balì in località San Martino è diventato centro di attrazione turistica a livello regionale e nazionale. Dispone di strutture ricettive per la sosta e il ristoro dei turisti distribuiti su tutto il territorio comunale: Il Comune, posto al centro della Vallata del Metauro, per la sua posizione territoriale, interessato dal passaggio di strade Provinciali (ex S.S. 3 Flaminia, Orcianense e Mombaroccese) nonché dalla Superstrada Fano Grosseto (con ingresso e uscita posti all interno del centro abitato di Calcinelli), registra un forte transito veicolare verso importanti luoghi di villeggiatura, spiritualità, arte e cultura. Dispone di zone artigianali ed industriali in continua espansione.

6 E un Comune in grande sviluppo urbanistico con il completamento di quartieri già esistenti e il sorgere di nuovi, (es. zona via Ungaretti, zona via delle Scuole, zona Belvedere ecc.). Sono in funzione: un campo di calcio, utilizzato prevalentemente dalla locale squadra, un bocciodromo sede di gare a livello provinciale e nazionale, una palestra ove si svolgono campionati anche a carattere nazionale. Nel territorio del Comune si svolgono, nell arco dell anno, diverse manifestazioni anche a carattere nazionale che richiamano numerosi turisti, operano Associazioni che con il loro impegno e le varie iniziative contribuiscono alla crescita del Paese quali la Pro Loco Saltara, la Unione Polisportiva A. Omiccioli, il Moto Club Dragone ecc.. Tra le varie manifestazioni ricordiamo la 7 tappa del 69 giro d Italia di ciclismo 2006, la fiera di S. Croce con oltre 200 espositori, la Via Crucis del venerdì di Pasqua, la festa di primavera ecc.. Situazione attuale dei Pubblici Esercizi TIPO A 1) Di Silvestro Emidio; 2) Ristorante Postavecchia di Pompili Pinetto; 3) Caffè Massimo SRL 4) Posto Pubblico di Rondina & Pasquini SNC 5) Ristorante Pizzeria SASA di De Luca Sauro 6) Ristorante Albergo Bar Metauro di Persico Sauro 7) Montesi Lorenza 8) Caffè dolce vita di Saudelli Sara e Valeria SNC. TIPO B TIPO C 1) Bar Fabio di Canti Fabio & C. SAS 2) Bar Centrale di Montanari & Gabbianelli Snc.; 3) Bar Crazy Fun di Peruzzini & Valentini; 4) Caffè Massimo Srl 5) Ristorante Albergo Bar Metauro di Persico Sauro; 6) Bar SIRIA Snc di Bruno Olga & C. 7) Caffetteria Rossini di Gabelli Filippo & C. Snc; 8) Nuovo Bar Saltara di Colacillo & C. Snc.; Bar Bocciodromo (centro sportivo Mombaroccese) 1) Persicogest Srl (discoteca Verve) 2) Rossi Giorgia (Museo Villa del Balì)

7 Parte seconda PIANO COMUNALE DI PROGRAMMAZIONE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE Art. 1 Obiettivi Il piano di programmazione per il rilascio delle autorizzazioni degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande si propone di realizzare i seguenti obiettivi che costituiscono i criteri fondamentali e l elemento di interpretazione del Piano stesso. La programmazione comunale persegue i seguenti obiettivi prioritari: - la valorizzazione dell attività di somministrazione al fine di promuovere la qualità sociale del paese e del territorio, il turismo, l enogastronomia e le produzioni tipiche locali; - l armonizzazione e l integrazione del settore con altre attività economiche al fine di consentire lo sviluppo e il diffondersi di formule innovative; - lo sviluppo e l integrazione con particolare riferimento alle nuove zone urbanizzate sia esse residenziali o industriali artigianali; - la salvaguardia e la riqualificazione delle zone di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale; - la tutela dei consumatori, in termini di salute, sicurezza, corretta informazione e pubblicizzazione dei prezzi e dei prodotti. Art. 2 Ambito di applicazione Il piano stabilisce i criteri di programmazione per il rilascio delle autorizzazioni di somministrazione di alimenti e bevande in attuazione alla legge regionale 9 dicembre 2005, n. 30, e dagli indirizzi di programmazione della Regione Marche contenuti nella Delibera della Giunta Regionale n. 864 del 24 luglio Art. 3 Durata Le disposizioni normative e programmatiche sono valide per un triennio dal giorno della loro approvazione. Rimane ferma la durata indicata al periodo precedente, anche nel caso di modifiche e/o integrazioni al piano nel corso del triennio. Alla scadenza l efficacia delle

8 disposizioni è da intendersi automaticamente prorogata fino all entrata in vigore di nuove norme aggiornate. Art. 4 Attività escluse dalla programmazione Sono escluse dal presente piano ai sensi dell art. 3, comma 3 della Legge Regionale n. 30/2005, le attività turistiche ed agrituristiche, che restano disciplinate dalle rispettive leggi regionali. Art. 5 Ripartizione del territorio in zone Il territorio comunale, ai fini del presente piano, è suddiviso nelle seguenti zone: ZONA (A) SALTARA : CENTRO STORICO DI SALTARA; (così come individuato nella planimetria allegata - sub a) ZONA (B) COMPRENDE TUTTO IL RESTANTE TERRITORIO COMUNALE; Art. 6 Apertura di nuovi esercizi criteri per il rilascio delle autorizzazioni In tutto il territorio comunale, tenuto conto degli obiettivi di cui al precedente art. 1, sono rilasciabili autorizzazioni alla somministrazione di alimenti e di bevande nel pieno rispetto delle norme del Piano Regolatore Comunale, dei relativi strumenti attuativi e, con applicazione dei seguenti criteri: ZONA A SALTARA CENTRO STORICO 1 - disponibilità da parte dell interessato dei locali nei quali intende esercitare l attività; 2 - indicazione, in caso di società, dell eventuale preposto all esercizio;

9 3 - compatibilità con fattori di mobilità, di traffico, di sicurezza e di parcheggio pubblico/privato nelle zone adiacenti; 4 - rispetto, relativamente al locale dell esercizio: delle norme urbanistiche e della destinazione d uso commerciale dei locali, secondo le specifiche degli strumenti urbanistici; dei requisiti igienico sanitari dei locali; della sorvegliabilità dei locali come previsto dal Decreto del Ministero dell Interno , n. 564; della normativa in materia di inquinamento acustico (legge , n. 447; D.P.C.M , n. 215), attraverso la produzione della previsione di impatto acustico redatta da tecnico abilitato. Dovranno essere in ogni caso rispettate le disposizioni dell atto di classificazione acustica comunale di cui alla L. R , n. 28; delle norme antincendio (ove se ne prevede l applicabilità) della normativa in materia di impatto architettonico paesaggistico con riferimento alle insegne pubblicitarie. 5 - non è consentito il rilascio di autorizzazione per servizio di fast-food. ZONA B RESTANTE TERRITORIO COMUNALE 1 - disponibilità da parte dell interessato dei locali nei quali intende esercitare l attività; 2 - indicazione, in caso di società, dell eventuale preposto all esercizio; 3 - compatibilità con fattori di mobilità, di traffico, di sicurezza e di parcheggio pubblico / privato nelle zone adiacenti; 4 - rispetto, relativamente al locale dell esercizio: delle norme urbanistiche e della destinazione d uso commerciale dei locali, secondo le specifiche degli strumenti urbanistici; dei requisiti igienico sanitari dei locali; della sorvegliabilità dei locali come previsto dal Decreto del Ministero dell Interno , n. 564; della normativa in materia di inquinamento acustico (legge , n. 447; D.P.C.M , n. 215), attraverso la produzione della previsione di impatto acustico redatta da tecnico abilitato. Dovranno essere in ogni caso rispettate le disposizioni dell atto di classificazione acustica comunale di cui alla L. R , n. 28; delle norme antincendio (ove se ne prevede l applicabilità). Il rilascio dell autorizzazione è comunque subordinato all accertamento dei requisiti di cui all art. 8 della Legge Regionale n. 30/2005. Gli esercizi con prevalente apertura serale con annesse attività di intrattenimento e svago e dotati di spazi all aperto devono essere localizzati in aree periferiche a bassa densità abitativa, in modo da evitare problematiche di inquinamento acustico e ambientali.

10 Art. 7 Superficie Non è stabilito alcun limite minimo o massimo di superficie. Gli esercizi dovranno comunque avere superfici adeguate allo svolgimento dell attività nel rispetto delle prescrizioni urbanistico / edilizia e igienico sanitarie. Per superficie di somministrazione si intende l area in cui accede il pubblico, attrezzata per il consumo di alimenti e bevande, compresa l area occupata da banchi, mobili e altre attrezzature allestite per il servizio del cliente. Non costituisce superficie di somministrazione l area destinata a cucina, depositi, servizi igienici, uffici e simili. Art. 8 Ampliamento e riduzione della superficie di somministrazione L ampliamento o la riduzione della superficie di somministrazione non sono soggetti a criteri di programmazione. L ampliamento o riduzione della superficie degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico è soggetta alla sola comunicazione al Comune e può essere effettuata decorsi trenta giorni dalla data di ricevimento, attestata dal protocollo comunale o dalla ricevuta del servizio postale. Nella comunicazione dovrà essere contestualmente dichiarato di avere rispettato il regolamento di polizia urbana, le norme urbanistico-edilizie, igienico sanitarie, sorvegliabilità e sicurezza. Art. 9 Trasferimento di sede Il trasferimento dell esercizio può sempre essere autorizzato in tutto il territorio comunale nel rispetto degli obiettivi di cui all art. 1, previa verifica della sussistenza di tutte le condizioni poste dall art. 6. Art. 10 Distanze degli esercizi Non viene prevista nessuna distanza minima fra gli esercizi di somministrazione di alimenti e di bevande. Art. 11 Autorizzazione a carattere stagionale

11 Nel territorio comunale possono essere rilasciate autorizzazioni stagionali per la somministrazione di alimenti e bevande per uno o più periodi nell arco dell anno. Tali periodi che devono essere riportati sull autorizzazione, nel complesso non possono essere inferiori a un mese o superiori a sette mesi nell arco di ciascun anno solare. Art 12 Autorizzazioni temporanee Sono rilasciabili autorizzazioni temporanee alla somministrazione di alimenti e bevande per un periodo che non può comunque essere superiore ai trenta giorni consecutivi, in occasione di fiere, feste, mercati o di altre riunioni straordinarie di persone a condizione che l attività di somministrazione sia esercita nei locali o luoghi di svolgimento delle suddette manifestazioni e nel periodo di svolgimento delle stesse, nel pieno rispetto dei requisiti igienico sanitari, delle norme di sicurezza e dei requisiti soggettivi (morali e professionali), in base alle vigenti disposizioni in materia. Per le manifestazioni religiose, benefiche, politiche sociali e ricreative le autorizzazione sono rilasciabile nel pieno rispetto di quanto sopra previsto con esclusione del requisito professionale. Art 13 Attività di somministrazione in aree esterne aperte al pubblico L esercizio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande in aree esterne, sia pubbliche che private, in forma temporanea o permanente, è subordinato: - alla disponibilità dell area nelle forme previste dalla normativa vigente; - al possesso dei requisiti igienico sanitari; - al parere della Polizia Municipale in ordine alla viabilità. Art 14 Disposizioni finali E integralmente fatta salva l applicabilità delle seguenti disposizioni: - Legge Regionale 9 dicembre 2005, n. 30; - Parte seconda indirizzi applicativi della delibera della Giunta Regionale delle Marche n. 864 del 24 luglio 2006; - Ordinanza Sindacale n. 76 del Determinazione dell orario minimo e massimo di attività degli esercizi per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e strutture ricettive.

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