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1 Documento consenso partecipato di PIU Lucca Masterplan Gennaio 2016

2 Sommario Premessa... 3 I processi partecipativi da cui è nato il PIU Percorso partecipativo: Verso il Piano Strutturale Percorsi partecipativi: Lavori pubblici partecipati Percorso di condivisione partecipativa: PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna... 8 I risultati

3 Premessa Per il Comune di Lucca, la partecipazione rappresenta un elemento fondante dell'attività amministrativa. A questo proposito nelle "Linee programmatiche dell'amministrazione Comunale Mandato " l assessore alla Partecipazione Antonio Sichi scrive che: "Un nuovo stile di governo: sobrietà, credibilità, partecipazione. Il coinvolgimento della cittadinanza nella definizione dei progetti, nei momenti di scelta e di decisione, sarà un elemento fondante dell attività amministrativa del Comune di Lucca. La partecipazione alle scelte dovrà essere sollecitata prima che le decisioni definitive siano state prese. Anche la pianificazione urbanistica della città dovrà essere basata sulla partecipazione. In tal modo sarà possibile contrastare gli interessi di parte, i campanilismi, i personalismi, gli immobilismi interessati, i poteri non democraticamente o istituzionalmente legittimati". Il coinvolgimento della cittadinanza nella definizione dei progetti di innovazione urbana è risultata, pertanto, una scelta naturale al fine di interessare i residenti nei momenti di scelta, di decisione e di condivisione delle operazioni presentate. Dal 2014 ad oggi molte sono state le occasioni in cui i cittadini hanno potuto far presenti le proprie esigenze e le proprie aspettative riguardo il futuro assetto della città. Proprio da molte di queste proposte, emerse dai vari percorsi partecipativi, sono partiti i progetti di riqualificazione e rivitalizzazione di cui la progettazione presente nel PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna, è parte integrante. I processi partecipativi da cui è nato il PIU La progettazione delle operazioni PIU è stata supportata e indirizzata attraverso lo svolgimento di alcuni processi partecipativi che hanno avuto come risultato l identificazione degli interventi di riqualificazione urbana ritenuti più utili per migliorare la qualità di vita del quartiere Sant Anna sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista sociale ed economico. La figura sottostante schematizza questo iter partecipativo che partendo dal percorso Verso il Piano Strutturale e passando per le varie edizioni del 2014 e del 2015 dei percorsi partecipativi Lavori pubblici partecipati ha permesso di far emergere le criticità maggiormente sentite dai cittadini e al contempo di indirizzare l Amministrazione verso una progettualità che ha trovato la sua finalizzazione nelle operazioni inserite all interno del PIU del Comune di Lucca. 3

4 Figura 1: Schema logico dei percorsi partecipativi che hanno supportato la progettazione del PIU Percorso partecipativo: VERSO IL PIANO STRUTTURALE Percorsi partecipativi: LAVORI PUBBLICI PARTECIPATI PIU LUCCA Percorso partecipativo: PIU SANT ANNA Documento di CONSENSO PARTECIPATO MONITORAGGIO PARTECIPATIVO PROTOCOLLO DI INTESA CON STAKEHOLDERS 1 Percorso partecipativo: Verso il Piano Strutturale Secondo l Amministrazione comunale. la qualità del governo del territorio comunale deriva anche dal modo in cui si costruiscono le sue decisioni. Partecipare alla formazione del Piano Strutturale del Comune di Lucca ha significato, per i cittadini, acquisire maggiore consapevolezza del proprio territorio come patrimonio collettivo e contribuire attivamente alla definizione delle regole e dei progetti per le sue trasformazioni. Il processo partecipativo è stato rivolto all'intera cittadinanza e ha avuto lo scopo di raccogliere con metodo le idee, le proposte e le istanze degli abitanti e delle associazioni territoriali, per la stesura del documento preliminare del Piano Strutturale. 4

5 Le fasi di svolgimento del processo partecipativo possono essere raggruppate in quattro parti: Prima fase ordinare le conoscenze, attraverso cinque seminari informativi Verso il Piano Strutturale, che si sono svolti tra maggio e luglio 2014, sono stati resi noti alcuni dei contenuti del quadro conoscitivo.. A questo obiettivo risponde anche la presentazione pubblica dell Avvio del procedimento e del Programma della partecipazione (8 ottobre 2014). Seconda fase riflettere sul futuro, attraverso un laboratorio di idee aperto a tutti i cittadini che prevedeva sia momenti di ragionamento collettivo, sia lavori per gruppi più piccoli su come migliorare la qualità della vita a Lucca e sugli aspetti di rilievo che i partecipanti hanno deciso di affrontare per allargare gli obiettivi del Piano Strutturale in formazione (8 novembre 2014). Terza fase approfondire le progettualità, attraverso laboratori progettuali sul territorio che sono stati realizzati nel mese di novembre e che sono stati occasione per entrare nel dettaglio delle questioni su scala di quartiere, di paese e di frazione. Inoltre tra dicembre 2014 e gennaio 2015 si sono svolti ulteriori incontri di approfondimento. Quarta fase condividere i risultati del percorso in un incontro pubblico di chiusura che ha fatto il punto dell esperienza e ha indicato ciò che l Amministrazione ha deciso di accogliere e inglobare nel Piano Strutturale Di seguito sono riassunte le principali tappe del percorso che si è avvalso di una costante attività di comunicazione e di pubblicizzazione anche grazie all utilizzo dei social network come per esempio la pagina Facebook La Casa della Città, inoltre, con hashtag #VersoIlPS, è stata offerta la diretta degli incontri. Da maggio a luglio 2014, periodo precedente l approvazione dell Avvio del Procedimento in Consiglio comunale, si sono tenuti cinque seminari conoscitivi Verso il Piano Strutturale aperti ai professionisti e alla cittadinanza. L 8 ottobre 2014, con un incontro pubblico, è stato presentato l Avvio del Procedimento e il programma della partecipazione. L 8 novembre si è svolto un laboratorio di scala urbano condotto con la tecnica dello spazio aperto (Open SpaceTechnology, OST) e percorso dalla domanda Cosa serve a Lucca e al suo territorio per migliorare la qualità della vita?. Il mese di novembre è proseguito con ben sette laboratori progettuali sui territori. Tra dicembre 2014 e gennaio 2015 si sono svolti cinque ulteriori incontri serali di approfondimento sulle tematiche più significative emerse. Il percorso del Comune di Lucca "Verso il Piano Strutturale" si è inoltre arricchito di un valido strumento di lavoro: un quaderno di sedici pagine per condividere con un linguaggio accessibile gli obiettivi dell'avvio del Procedimento del Piano Strutturale. 5

6 2 Percorsi partecipativi: Lavori pubblici partecipati Nei due percorsi (2014 e 2015) aventi come tema i Lavori pubblici scelti dai cittadini, hanno partecipato complessivamente circa 200 persone suddivise in cinque aree territoriali. Si è trattato di una partecipazione importante, basata su quindici laboratori suddivisi in cinque cicli di tre laboratori ciascuno; il tutto è stato preceduto da un incontro di presentazione e un laboratorio finale di restituzione dei risultati. Grazie a questa numerosa serie di incontri, i cittadini hanno avuto la possibilità di far emergere oltre 500 segnalazioni di criticità e di possibili interventi. Di seguito sono riassunte le principali tappe del percorso Prima fase 5 laboratori suddivisi in tre tavoli tematici (viabilità, aree da recuperare, strutture e attrezzature, scuole) che avevano l obiettivo di far emergere le criticità presenti nei vari territori. Seconda fase 5 laboratori progettuali in cui venivano predisposti e votati i progetti di massima per risolvere le criticità individuate. Terza fase 5 laboratori in cui venivano presentati i progetti più votati dai partecipanti e veniva scelto il progetto che sarebbe stato poi finanziato attraverso un fondo di euro riservato ai Lavori Pubblici Partecipati. Alcuni degli interventi previsti dal PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna, sono emersi dai due percorsi partecipativi relativi alle indicazioni dei cittadini riguardo possibili lavori pubblici da effettuare; in particolare una delle cinque zone identificate dal percorso (area ovest) aveva come fulcro il quartiere di Sant Anna oggetto delle operazioni PIU e gli incontri si sono svolti nella struttura di Piazzale Sforza che rappresenta uno degli aspetti più qualificanti della progettazione PIU. 6

7 Figura 2: Schema dei percorsi partecipativi Lavori Pubblici Partecipati A riprova dell importanza dei risultati di questi processi partecipativi possiamo far presente che una delle operazioni PIU: Lavori partecipati zona ovestriqualificazione Viale Puccini 4 lotto, sarà finanziata grazie alle cifre stanziate all interno dei Lavori pubblici partecipati ed andrà ad integrare l operazione di completamento percorso ciclopedonale viale Puccini inserita tra le operazioni del PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna.. 7

8 3 Percorso di condivisione partecipativa: PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna La terza e ultima parte del percorso di processi partecipativi che hanno portato alla selezione e condivisione della progettazione degli interventi presenti nel PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna ha preso il via durante il mese di Ottobre Si è trattato di un percorso di condivisione partecipativa suddivisa in tre fasi. Figura 3: Pagina web del percorso di condivisione partecipativa PIU Lucca - Quartieri Social Sant Anna Prima fase composta da un laboratorio di condivisione dei progetti da presentare nella manifestazione di interesse e da una passeggiata partecipativa che ha riguardato le aree del quartiere in cui tali interventi dovrebbero essere realizzati. Figura 4: Articolo del quotidiano Il Tirreno relativo al primo incontro di condivisione partecipativa 8

9 Figura 5: Fotografie raffiguranti alcuni dei partecipanti alla passeggiata partecipativa nelle aree del quartiere Sant Anna interessate dalle operazioni PIU Lucca - Quartieri Social Sant Anna Seconda fase costituita da una conferenza di concertazione a cui sono stati inviati tutti gli stakeholders interessati alla realizzazione e alla gestione delle strutture previste dal PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna. Al termine di questo incontro è stato formalizzato l atto di intesa riguardante l approvazione dei contenuti e delle strategie del Progetto PIU e si è raccolta la disponibilità a partecipare al gruppo di lavoro che l'amministrazione Comunale istituirà per assicurare il coordinamento tra i vari soggetti aderenti al PIU e a partecipare ai tavoli di concertazione periodicamente previsti in sede di monitoraggio. Figura 6: Locandina della conferenza di concertazione del Percorso partecipativo PIU Lucca - Quartieri Social Sant Anna 9

10 Figura 7: Foto della conferenza di concertazione del Percorso partecipativo PIU Lucca - Quartieri Social Sant Anna Terza fase incontro di restituzione in cui sono state illustrate tutte le operazioni presenti ed è stato presentato il modello di coordinamento e monitoraggio partecipativo del PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna. I risultati Tutti i percorsi partecipativi propedeutici alla progettazione degli interventi PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna hanno avuto come denominatore comune la richiesta di una rete di servizi, attrezzature e collegamenti per una città più vivibile, una città a misura dei suoi abitanti e maggiormente accessibile. Tutti i cittadini partecipanti sono stati d accordo nel ritenere che la qualificazione dei quartieri e delle periferie passa attraverso il miglioramento delle dotazioni e dei servizi che accompagnano le esigenze e i ritmi di vita delle persone. Tre sono state le linee di intervento richieste: - creare spazi e servizi di aggregazione - riqualificare le aree versi e le aree sportive - creare percorsi di mobilità dolce per spostarsi in sicurezza Degna di nota è stata la partecipazione ai percorsi dell Associazione Parco Sant Anna, un comitato spontaneo di cittadini residenti nel quartiere, molto attivi nel promuovere un nuovo stile di vita per combattere il degrado in cui si sta avviando la zona di Sant Anna. 10

11 I cittadini appartenenti a questo comitato hanno insistito molto sulla riqualificazione delle aree verdi, con la creazione di un vero e proprio parco di quartiere diffuso e degli spazi urbani, con particolare riferimento al Piazzale Sforza attualmente luogo poco sicuro soprattutto nelle ore notturne e punto di ritrovo di spacciatori di sostanze stupefacenti. Figura 8: Schema progettuale degli interventi richiesti in sede di partecipazione dalla Associazione Parco Sant Anna. 11

12 E emersa, inoltre, l esigenza di attrezzare una rete di luoghi con collegamenti e comunicazioni funzionali ben calibrati sulla realtà locale e peculiare tra la città consolidata e le aree più periferiche. Secondo i cittadini l innovazione urbana di Lucca passa nel concreto, attraverso queste modalità che sono state la premessa degli interventi previsti dal PIU Lucca Quartieri Social Sant Anna : una rilettura dei bisogni di spazi collettivi e attrezzature di servizio che la città esprime, interpretando le specifiche necessità dei quartieri e delle frazioni, senza sottrarre funzioni e ruolo al centro storico; l adeguamento dell attuale rete viaria locale per garantire una migliore continuità di percorrenza, una efficacia del trasporto pubblico e il superamento delle barriere esistenti con opportuni interventi infrastrutturali; la localizzazione mirata di parcheggi e aree di sosta; la progettazione di tracciati protetti per la mobilità lenta (piste ciclabili) e di interventi di ripristino di percorsi storici; garantire un adeguata presenza di verde dando forma a un parco per ciascun quartiere sostenuto da un sistema di percorsi di mobilità lenta che favorisca, dove possibile, anche qualificati collegamenti con il centro storico; orientare i progetti di innovazione al recupero attivo e di alta qualità sia degli insediamenti esistenti sia delle aree dismesse e abbandonate, nel rispetto della matrice identitaria di quanto verrà trasformato; il riuso degli spazi e dei manufatti esistenti in ogni direzione compatibile con uno sviluppo sostenibile nel territorio aperto (turismo rurale e ambientale) e con una rigenerazione dei tessuti urbani consolidati (operazioni di rilancio dell offerta culturale e museale, dell alta formazione scientifica, dello sport e del terziario avanzato); la qualificazione di una mobilità alternativa al veicolo privato. 12

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