SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA PERSONA E ORGANIZZAZIONE ESPERIENZE DI UN RAPPORTO POSSIBILE
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- Eduardo Salvatore
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1 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA 1
2 LA DIMISSIONE PROTETTA IN ORTOPEDIA L esperienza e la competenza dell infermiere al servizio del paziente e della famiglia Relatrice FASANO YVETTA 2
3 L ORTOPEDIA DEGENZA FA PARTE DEL DIPARTIMENTO CHIRURGICO 2 2 CON ROOM ORTOPEDIA E SALA GESSI SALA OPERATORIA ORTOPEDIA PRONTO SOCCORSO ORTOPEDICO ORTOPEDIA DAY HOSPITAL OTORINO / OCULISTICA DEGENZA OTORINO / OCULISTICA DAY HOSPITAL SALA OPERATORIA OTORINO SALA OPERATORIA OCULISTICA 3
4 PROGETTI INFERMIERISTICI Elaborazione delle procedure riguardanti tutte le fasi assistenziali dall accoglienza accoglienza alla dimissione. Inserimento del personale di supporto O.T.A. e O.S.S. Rielaborazione dei piani delle attività 4
5 PERCORSO DI CONSULENZA AL FUNZIONAMENTO COORDINATO DEI SERVIZI SANITARI DEL DISTRETTO DI REGGIO EMILIA Responsabile del S.A.A. Assistenti Sociali Ospedalieri e Territoriali. Medici Ospedalieri (U.O. di Ortopedia, Geriatria, Medicina Fisica e Riabilitativa (RRF), Lungodegenza), e Territoriali ( R.S.A., Casa Protetta ecc.) Coordinatori ed infermieri Ospedalieri e Territoriali 5
6 CON TUTTE LE ATTIVITA CHE GIA DOBBIAMO SVOLGERE, PERCHE INTERESSARSI DI UN ATTO CHE FINO AD ORA ERA PRETTAMENTE MEDICO?? 3 FASE OBIETTIVO 1 FASE DIMISSIONE ADEGUATA 2 FASE 6
7 1 FASE: ACCOGLIENZA RACCOLTA DATI DAI FAMILIARI DEL PAZIENTE: LIVELLO DI AUTONOMIA PRIMA DEL RICOVERO CONDIZIONE DI SALUTE SITUAZONE SOCIALE ( con chi vive, da chi è seguito, ecc)) 7
8 2 FASE: SI SVILUPPA ATTRAVERSO LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE DOPO L INTERVENTO LE PROFESSIONALITA COINVOLTE SONO: IL MEDICO DI U.O., IL MEDICO FISIATRA, IL FISIOTERAPISTA I COLLEGHI INFERMIERI ED O.T.A. 8
9 IL MEDICO DI U.O. DA INDICAZIONI RISPETTO AL TIPO DI RIABILITAZIONE E DA IN BASE ALLE CONDIZIONI DEL PAZ. UNA PRESUNTA DATA DI DIMISSIONE 9
10 I FISIOTERAPISTI ATTIVATI SEMPRE DAL MEDICO FISIATRA, DOPO RICHIESTA DEL MEDICO DI U.O. DI CONSULENZA, INIZIANO IL PERCORSO RIABILITATIVO DEL PAZ. VALUTANDO LA COLLABORAZIONE E IL GRADO DI COMPRENSIONE DELLE PRESCRIZIONI 10
11 GLI INFERMIERI, AVVALENDOSI DEL PERSONALE DI SUPPORTO, COADIUVANO I FISIOTERAPISTI NEL PERCORSO RIABILITATIVO E MONITORIZZANO LA CAPACITA DEL PAZIENTE NEL SODDISFARE I BISOGNI PRIMARI 11
12 3 FASE: ATTIVAZIONE DELLA DIMISSIONE ADEGUATA DEL PAZIENTE CHE PUO QUINDI ESSERE A DOMICILIO IN LUNGODEGENZA (CASA DI CURA) IN STRUTTURA RIABILITATIVA INTENSIVA (MEDICINA FISICA RIABILITATIVA) IN STRUTTURA RIABILITATIVA ASSISTENZIALE (R.S.A.), PREVIA UNITA DI VALUTAZIONE GERIATRICA OSPEDALIERA E TERRITORIALE 12
13 DIMISSIONE A DOMICILIO I FAMILIARI ASSISTENZA SOCIALE TERRITORIALE L INFERMIERE ESPERTO SI CONFRONTA CON INFERMIERI FISIOTERAPISTI O.T.A. E O.S.S. INFERMIERI S.I.D. 13
14 VALUTATA LA POSSIBILITA DI DIMISSIONE A DOMICILIO L INFERMIERE ESPERTO PARLERA CON I FAMILIARI CHE DOVRANNO PRENDERE IN CARICO IL PAZIENTE; VERRA PREDISPOSTO UN PIANO DI EDUCAZIONE SANITARIA. 14
15 GRIGLIA AD USO DELL INFERMIERE CHE EFFETTUA EDUCAZIONE SANITARIA PRE-DIMISSIONE ricordati di dire che: ALIMENTAZIONE ELIMINAZIONE PER I PAZ. PORTATORI DI PELVI-PODALICO, TORACO-BRACHIALE O BUSTO GESSATO: -DIETA LIBERA CON PASTI PICCOLI E FREQUENTI -DIETA RICCA DI FIBRE -IDRATAZIONE ADEGUATA PER I PAZ. ANZIANI: -DIETA VARIA E LEGGERA RICCA DI PROTEINE E LIQUIDI -DIETA RICCA DI FIBRE E IDRATAZIONE ADEGUATA CON CANALIZZAZIONI ALMENO OGNI 2 GG. IN ALTERNATIVA USO DI LASSATIVI O CLISTERI OGNI ¾ GG. SEMPRE COMPATIBILMENTE CON PATOLOGIE E ABITUDINI PREESISTENTI 15
16 DIURESI CAMBIO BIANCHERIA -USO DI PADELLA E PAPPAGALLO CON RELATIVO CORRETTO POSIZIONAMENTO -GESTIONE DEL CATETERE VESCICALE PER LE PRIME 72 ORE POI VEDI LINEE GUIDA S.I.D. -USO DI ZOCCOLO PER ALZARE LA TESTATA DEL LETTO PER I PAZIENTI PORTATORI DI PELVI- PODALICO E BUSTI -L USO USO NELLE DONNE DI GARZA AI GENITALI PER EVITARE L INFARCITURA L DEL GESSO A LIVELLO SACRALE. -SI SI CONSIGLIA L USO L DEL LETTO SINGOLO PER FACILITARE QUALSIASI MANOVRA SUL PAZ. DEAMBULAZIONE -USO DI CALZE ELASTICHE -USO DI SCARPE CON SUOLA ANTISCIVOLO -PER I PAZ. OPERATI DI PROTESI USO DI RIALZO PER IL WC -SI CONSIGLIA DI NON ACCAVALLARE LE GAMBE -NON SEDERSI SU SEDIE TROPPO BASSE -L USO DEL CUSCINO TRA LE GAMBE PER IL CAMBIO DI POSTURA NEL LETTO -UTILIZZO DI STAMPELLE E DEAMBULATORI 16
17 FERITA CHIRURGICA TERAPIA SOTTOCUTE -NON BAGNARE O SPORCARE LA MEDICAZIONE -SE SI STACCA IL CEROTTO DISINFETTARE E APPLICARE GARZE STERILI -DOPO 2/3 GIORNI DALLA RIMOZIONE DEI PUNTI E E POSSIBILE LAVARE LA ZONA FARE RIFERIMENTO ALL OPUSCOLO GIA IN USO GESTIONE GESSI FARE RIFERIMENTO ALL OPUSCOLO GIA IN USO TERAPIE SPECIFICHE (INSULINE, ANTICOAGULANTI) VEDI PRESCRIZIONI DATE 17
18 DIMISSIONE IN LUNGODEGENZA CON I FAMILIARI CON IL MEDICO DI D.S. REFERENTE PER TRASFERIEMTO IN CASA DI CURA L INFERMIERE ESPERTO SI CONFRONTA CON ASSISTENTE SOCIALE OSPEDALIERA E TERRITORIALE INFERMIERI DI CASA DI CURA 18
19 TRASFERIMENTO IN MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA MEDICO U.O. MEDICO FISIATRA FISIOTERAPISTI FAMILIARI L INFERMIERE ESPERTO SI CONFRONTA CON COLLEGHI U.O. CAPO SALA DI MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA 19
20 VIENE UTILIZZATO QUESTO TIPO DI PERCORSO PER PAZIENTI COLLABORANTI CHE NECESSITANO DI CIRCA 10/15 GIORNI DI RECUPERO FUNZIONALE, PER RITROVARE PARZIALMENTE LA PROPRIA AUTONOMIA 20
21 DIMISSIONE/ TRASFERIMENTO IN STRUTTURA RIABILITATIVA ASSISTENZIALE (R.S.A.) FAMILIARI ASSISTENTE SOCIALE MEDICO U.O. L INFERMIERE ESPERTO SI CONFRONTA CON COLLEGHI U.O CAPO SALA R.S.A U.V.G INFERMIERI R.S.A. 21
22 LA TIPOLOGIA DEL PAZIENTE PER UN PERCORSO IN R.S.A. SI AFFIDA AD UNA VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE CON ASSISTENTE SOCIALE, MEDICO DI U.O. E FAMILIARI 22
23 SE CI FOSSI IO AL LORO POSTO?? VORREI PROFESSIONISTA DISPONIBILE ALL ASCOLTO STRADE PERCORRIBILI E/O SOLUZIONI POSSIBILI COMUNICAZIONE 23
24 VORREI RINGRAZIARE: LE MIE COORDINATRICI: REVERBERI DANIELA RIMESSI CRISTINA PER L AIUTO L DATO NELLA STESURA DI QUESTA RELAZIONE LA MIA COLLEGA: BOTTAZZI MARA LA MIA COLLEGA: PER IL LAVORO SVOLTO NELLA PRESENTAZIONE GRAFICA INFORMATICA IL FOTOGRAFO: BONAZZI MARCO IL FOTOGRAFO: PER IL MATERIALE FOTOGRAFICO 24
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