ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO"

Transcript

1 ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO EMERGENZE OSTETRICO GINECOLOGICHE

2 IL PARTO DEFINIZIONE espulsione del prodotto del concepimento generalmente si verifica attorno alla 40 settimana di gestazione

3 DEFINIZIONE DEL PARTO SPONTANEO: se inizia, decorre e si espleta senza alcun intervento DISTOCICO: se intervengono ostacoli o complicazioni INDOTTO: se il travaglio viene provocato artificialmente OPERATIVO: se viene espletato con un intervento manuale o strumentale

4 PRESENTAZIONE DEL FETO parte del feto che risulta visibile attraverso l orifizio vaginale durante il travaglio CEFALICA 95% PODALICA 4% TRASVERSA O DI SPALLA 1%

5 PRESENTAZIONE CEFALICA 95%

6 PRESENTAZIONE PODALICA 4%

7 PRESENTAZIONE DI SPALLA 1%

8 TRAVAGLIO DI PARTO É un insieme di fasi: fase prodromica fase dilatante fase espulsiva fase del secondamento

9 FASE PRODROMICA contrazioni irregolari più fastidiose che dolorose dolore alle regione lombo-sacrale espulsione del tappo mucoso

10 FASE DILATANTE inizia con contrazioni regolari ogni 4-5 minuti circa e termina quando il collo uterino raggiunge la massima dilatazione (10 cm) il dolore aumenta ed interessa tutto l addome la durata media è di 5-6 ore per la nullipara e di 3-4 ore per la pluripara

11 Fase dilatante

12 Fase dilatante

13 Fase dilatante

14 FASE ESPULSIVA inizia quando la dilatazione del collo è completa il feto entra nel canale da parto e nasce questa fase è caratterizzata da contrazioni ravvicinate ogni 2-3 minuti, molto intense e dolorose e dalla durata attorno ai secondi la gravida ha la necessità di defecare

15 Genitali esterni

16 Fase espulsiva

17 FASE DEL SECONDAMENTO è caratterizzata dall espulsione della placenta, il rimanente cordone ombelicale e le membrane che hanno composto il sacco amniotico la durata varia dai 5 fino ad un massimo di 40 minuti

18 Fase del secondamento

19 Fase del secondamento

20 v IL RUOLO DEL SOCCORRITORE

21 RICORDATE! Mantenete la calma: i soccorritori non partoriscono! Non parlate tutti insieme: la mamma non sa a chi dare retta! Non fate bollire l acqua: al momento non serve! Il bambino appena nato è scivoloso fate attenzione: può cadervi!

22 NIENTE PANICO!

23 ESAME DELLA MADRE Nome, età e parità data prevista del parto ora d inizio delle contrazioni frequenza e durata delle contrazioni Premiti Perdita di liquido e colorazione presentazione del feto controllo del libretto materno

24 ESAME VISIVO l esame visivo della presentazione può essere imbarazzante per la madre spiegate chiaramente ciò che state facendo assicuratevi che sia protetta da sguardi indiscreti aiutatela a togliere la biancheria intima visionate i genitali

25 PARTO NON IMMINENTE cosa fare trasporto in decubito laterale sinistro tranquillizzare la donna

26 Parto non imminente

27 PARTO IMMINENTE PREMITI - la donna avverte una sensazione irrefrenabile di spingere come per defecare (testa del feto che avanza nel canale da parto e preme sul retto) rigonfiamento verso l apertura vaginale o bambino già visibile

28 PARTO IMMINENTE tranquillizzare la donna farle assumere la posizione ginecologica (se la P.A. si abbassa girarla sul fianco sn.) preparare un campo sterile o comunque pulito assistere il parto cosa fare

29 COSA NON DEVE ASSOLUTAMENTE FARE la partoriente: andare in bagno quando sente il bisogno di spingere spingere con gli occhi aperti spingere in gola stringere le gambe durante il parto

30 ASSISTENZA AL PARTO far sdraiare la mamma su una superficie rigida (la barella va benissimo) le gambe vanno aperte e le ginocchia flesse le spalle e la testa devono essere sollevate proteggete la donna da sguardi indiscreti incoraggiatela sostenendola moralmente se è al primo figlio sarà spaventata (paura dell ignoto) ricordate che sta soffrendo e ha bisogno di essere incoraggiata

31 COSA FARE assistenza al parto mettete dei teli puliti sotto il sedere della donna riscaldate l ambiente anche se fuori è caldo preparate dei teli caldi per asciugare e avvolgere il neonato mettete il padre alla testa della donna indossate abiti e guanti protettivi posizionatevi ai piedi di lato della partoriente

32 Assistenza al parto

33 Assistenza al parto

34 Assistenza al parto

35 PARTO PRECIPITOSO la velocità della dilatazione cervicale supera i 5cm all ora e la progressione della parte presentata nel canale da parto è proporzionalmente accelerata

36 CARATTERISTICHE di un parto precipitoso LUOGO avviene in luoghi e circostanze del tutto inconsuete (auto, ascensore,ecc.) PERCHÉ si verifica come conseguenza di contrazioni uterine molto valide, in una gestante il cui canale da parto non oppone resistenza alla progressione del feto, spesso il feto è poco voluminoso

37 MODALITA di un parto precipitoso mancano i segni caratteristici del travaglio non espulsione del tappo mucoso spesso le membrane sono integre le contrazioni uterine non sono regolari

38 KIT OSTETRICO guanti chirurgici sterili teli sterili per coprire la madre aspiratore per neonati cord-clamp forbici chirurgiche telo per avvolgere il neonato sacchetto per la placenta sacca graduata

39

40

41

42 COSA FARE durante il secondamento massaggiare l addome della madre (fondo uterino) raccogliere la placenta controllare la perdita ematica trasportate in ospedale

43 La placenta Faccia fetale Faccia materna

44 La placenta faccia fetale faccia materna

45 POST-PARTUM prime 2 ore successive all espulsione della placenta CONTROLLATE benessere della puerpera (parametri vitali) perdita ematica contrazione/retrazione uterina

46 IL NEONATO

47 PRIME CURE posizionare il neonato su una superficie all altezza della vagina liberare le vie aeree aspirandolo controllare se respira clampare il cordone ombelicale asciugare e prevenire l ipotermia appoggiarlo sulla pancia nuda della mamma e coprire entrambi

48 CLAMPAGGIO DEL CORDONE si applicano 2 cord-clamp a distanza di 15 cm l uno dall altro IL CORDONE NON VA TAGLIATO tranne se è troppo corto o se si deve iniziare la RCP

49 Clampaggio del cordone Cord - clamp

50 Clampaggio del cordone

51 Clampaggio del cordone

52 INDICE DI APGAR valutazione delle funzioni vitali del neonato valutazione dopo 1 minuto dalla nascita ricontrollate dopo 5 minuti

53 INDICE DI APGAR Parametri Attività cardiaca assente <100/ minuto > 100/ minuto Attività respiratoria assente Lenta irregolare Vigorosa con pianto Tono muscolare nullo Debole:leggera flessione dell estremità Reattività alle stimolazioni Colorito nulla Cianosi diffusa o pallore Debole contrazione muscoli mimici Tronco roseo estremità cianotiche Forte: normale atteggiamento in flessione delle estremità Vivace con pianto e tosse Totalmente roseo

54 Indice di Apgar

55 Indice di Apgar

56 Indice di Apgar Neonato normale Apgar >7 Moderato grado di depressione neonatale Grave compromissione e necessità di rianimare a 1 minuto e a 5 minuti 4< Apgar >6 Apgar < 4 a qualsiasi minuto di vita

57 Parto extraospedaliero ed Emergenze ostetriche RICAPITOLANDO: roseo, attivo sguardo biricchino!

58 COMPLICANZE DEL PARTO Prolasso del cordone ombelicale Emorragia post-partum

59 PROLASSO DEL CORDONE OMBELICALE A membrane rotte, il cordone si trova davanti alla parte presentata TRATTAMENTO posizionare la madre su una tavola spinale e mettere in posizione antishock somministrare ossigeno ad alta concentrazione avvolgere il cordone esposto in un telo inumidito con fisiologica trasporto immediato in ospedale

60 EMORRAGIA POST-PARTUM con perdita ematica superiore ai 500 cc. CAUSE atonia uterina mancato distacco della placenta incompleto distacco della placenta rottura d utero

61 EMORRAGIA POST-PARTUM TRATTAMENTO massaggiare il fondo uterino fino a quando non si sente che è contratto valutare lo stato di shock controllo dei parametri vitali ossigenoterapia trasporto immediato in ospedale

62 PATOLOGIE OSTETRICHE emorragie del 1 trimestre emorragie della 2 metà della gravidanza pre-eclampsia eclampsia

63 EMORRAGIE DEL 1 TRIMESTRE ABORTO SPONTANEO O INDOTTO Segni e sintomi dolori addominali con crampi emorragia moderata o grave emissione di frammenti di tessuto dalla vagina

64 EMORRAGIE DEL 1 TRIMESTRE GRAVIDANZA ECTOPICA Segni e sintomi dolori addominali con crampi emorragia vaginale polso rapido e debole P.A. bassa

65 EMORRAGIE DELLA 2 METÁ DELLA GRAVIDANZA PLACENTA PREVIA DISTACCO DI PLACENTA

66 PLACENTA PREVIA Segni e sintomi sanguinamento genitale indolore color rosso vivo

67 DISTACCO DI PLACENTA Segni e sintomi improvvisa contrattura dolorosa dell utero perdita ematica genitale

68 ROTTURA D UTERO FATTORI PREDISPONENTI pregresso TC pregressi interventi sull utero pluriparità SEGNI E SINTOMI sensazione di lacerazione all interno dell addome contrazioni molto violente che cessano improvvisamente emorragia massiva stato di shock

69 PRE-ECLAMPSIA Condizione molto grave per la gestante nota come TOSSIEMIA GRAVIDICA, cioè intossicazione dovuta a gravidanza La pre-eclampsia viene individuata: dall aumento eccessivo e rapido del peso corporeo dovuto a ritenzione idrica rigonfiamento eccessivo del volto, delle mani e dei piedi pressione sanguigna elevata, sia nei valori minimi che massimi presenza di albumina nelle urine

70 Emicrania Disturbi visivi PRE-ECLAMPSIA SINTOMI Dolore a barra nella parte superiore dell addome Instabilità emotiva irritabilità

71 PRE-ECLAMPSIA RUOLO DEL SOCCORRITORE assicurare un ambiente calmo e tranquillo usare un tono di voce basso e gentile utilizzare luce soffusa ridurre al minimo i rumori è sconsigliato l uso della sirena durante il trasporto

72 ECLAMPSIA L eclampsia costituisce la fase avanzata della tossiemia gravidica ed è caratterizzata dall insorgenza di attacchi simili a quelli epilettici. Il rischio di lesioni cerebrali permanenti sono elevatissime sia per la madre che per il feto

73 ATTACCO ECLAMPTICO RUOLO DEL SOCCORRITORE impedire alla paziente di farsi male controllare la posizione della lingua aspirare l eventuale muco o bava praticare eventuale ossigenoterapia effettuare un rapido trasporto in ospedale

74 INCIDENTI IN GRAVIDANZA se una donna gravida è stata coinvolta in un incidente stradale o vittima di una caduta accertatevi che non abbia subito colpi all addome o alla schiena medicate le ferite normalmente rassicuratela che il feto è ben protetto In ogni caso è opportuna una visita di controllo

75 ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO EMERGENZE OSTETRICO GINECOLOGICHE

76 Ringraziamo Luca per l ecografia che saluta Cristina per le ali all angioletto Nicolò che ci saluta nel finale!

ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO

ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO EMERGENZE OSTETRICO GINECOLOGICHE IL PARTO DEFINIZIONE espulsione del prodotto del concepimento generalmente si verifica attorno alla 40 settimana di gestazione DEFINIZIONE

Dettagli

ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO E ALLE EMERGENZE OSTETRICO-GINECOLOGICHE

ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO E ALLE EMERGENZE OSTETRICO-GINECOLOGICHE Croce Bianca Milano sez. di Legnano ASSISTENZA EXTRAOSPEDALIERA AL PARTO E ALLE EMERGENZE OSTETRICO-GINECOLOGICHE Davide Dell Acqua dellacquadavide@alice.it Il parto generalmente si verifica dopo 30-40

Dettagli

IL PARTO D URGENZA IL PARTO UN PROCESSO NATURALE

IL PARTO D URGENZA IL PARTO UN PROCESSO NATURALE D URGENZA UN PROCESSO NATURALE La nascita di un bambino, il parto, è un processo fisiologico che normalmente avviene senza complicanze OBIETTIVO DEL SOCCORRITORE Valutazione dell imminenza del parto Assistenza

Dettagli

La nascita di un bambino, il parto, è un processo fisiologico che normalmente avviene senza complicanze

La nascita di un bambino, il parto, è un processo fisiologico che normalmente avviene senza complicanze Corso per Operatori Servizio Emergenza Sanitaria della CROCE ROSSA ITALIANA IL PARTO D URGENZA UN PROCESSO NATURALE La nascita di un bambino, il parto, è un processo fisiologico che normalmente avviene

Dettagli

Anatomia e fisiologia. Identificare le emergenze ostetrico ginecologiche

Anatomia e fisiologia. Identificare le emergenze ostetrico ginecologiche CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale di Bergamo - EMERGENZE OSTETRICHE - ASSISTENZA AL PARTO EXTRAOSPEDALIERO - EMERGENZE GINECOLOGICHE Ostetrica Monica Vitali Lallio, 14 Aprile 2009 1 Obiettivi Identificare

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA VOLONTARI DEL SOCCORSO GRAVIDANZA E PARTO. V.d.S. Marcello CESINARO

CROCE ROSSA ITALIANA VOLONTARI DEL SOCCORSO GRAVIDANZA E PARTO. V.d.S. Marcello CESINARO CROCE ROSSA ITALIANA VOLONTARI DEL SOCCORSO GRAVIDANZA E PARTO V.d.S. Marcello CESINARO OBIETTIVO COMPORTAMENTO E AZIONI DA ADOTTARE NEL CASO IN CUI LA PAZIENTE SIA IN GRAVIDANZA OPPURE SI PROSPETTI UN

Dettagli

EXTRAOSPEDALIERO - EMERGENZE GINECOLOGICHE

EXTRAOSPEDALIERO - EMERGENZE GINECOLOGICHE CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale di Bergamo - EMERGENZE OSTETRICHE - ASSISTENZA AL PARTO EXTRAOSPEDALIERO - EMERGENZE GINECOLOGICHE Dr.ssa Ost. Monica Vitali San Pellegrino Terme, 31 Marzo 2012

Dettagli

Obiettivi. Identificare le emergenze ostetrico/ ginecologiche. Assistere la donna durante la fase di travaglio e parto fisiologico

Obiettivi. Identificare le emergenze ostetrico/ ginecologiche. Assistere la donna durante la fase di travaglio e parto fisiologico CAPITOLO 6 Obiettivi Identificare le emergenze ostetrico/ ginecologiche Assistere la donna durante la fase di travaglio e parto fisiologico Assistere il neonato Assistere la donna con complicanze da parto

Dettagli

L APPARATO RIPRODUTTIVO E LA GRAVIDANZA. Modulo 2 Lezione A Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

L APPARATO RIPRODUTTIVO E LA GRAVIDANZA. Modulo 2 Lezione A Croce Rossa Italiana Emilia Romagna L APPARATO RIPRODUTTIVO E LA GRAVIDANZA Modulo 2 Lezione A Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Conoscere l anatomia e la fisiologia della gravidanza e del parto Riconoscere e assistere la donna

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA IL PARTO E LE EMERGENZE OSTETRICO-GINECOLOGICHE

CROCE ROSSA ITALIANA IL PARTO E LE EMERGENZE OSTETRICO-GINECOLOGICHE CROCE ROSSA ITALIANA IL PARTO E LE EMERGENZE OSTETRICO-GINECOLOGICHE Dare la luce può essere per la donna, liberata dalla paura, un'esperienza esaltante, non paragonabile a nulla; la nascita può essere

Dettagli

Il parto. Prematuro o fisiologico.

Il parto. Prematuro o fisiologico. Il parto. Prematuro o fisiologico. Alessio Riitano Istruttore PSTI, Croce Rossa Italiana Recapiti: Mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Creative Commons BY-NC-SA Obiettivi della

Dettagli

Parto Naturale o Taglio Cesareo? Quando e perchè

Parto Naturale o Taglio Cesareo? Quando e perchè Parto Naturale o Taglio Cesareo? Quando e perchè Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il parto naturale è quello che inizia spontaneamente e che si mantiene tale, senza segni di disfunzione,

Dettagli

IL PARTO, EMERGENZE PEDIATRICHE E NEONATALI

IL PARTO, EMERGENZE PEDIATRICHE E NEONATALI IL PARTO, EMERGENZE PEDIATRICHE E NEONATALI 16.1. Il parto Anatomia Il bimbo in fase di sviluppo, detto feto, cresce in un organo contenuto nell addome materno chiamato utero. Al termine del periodo di

Dettagli

Anatomia e fisiologia del parto

Anatomia e fisiologia del parto PARTO Anatomia e fisiologia del parto Il bambino durante il proprio sviluppo all interno all utero materno viene denominato feto. L utero materno è un organo dotato di una spessa parete muscolare la quale,

Dettagli

IL PARTO. Alessio Riitano Istruttore PSTI, Croce Rossa Italiana. Recapiti: Mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.

IL PARTO. Alessio Riitano Istruttore PSTI, Croce Rossa Italiana. Recapiti: Mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty. IL PARTO Alessio Riitano Istruttore PSTI, Croce Rossa Italiana Recapiti: Mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Creative Commons BY-NC-SA Obiettivi della lezione Conoscere i meccanismi

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

EMERGENZE OSTETRICHE EMERGENZE OSTETRICHE

EMERGENZE OSTETRICHE EMERGENZE OSTETRICHE EMERGENZE OSTETRICHE Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI EMERGENZE OSTETRICHE OBIETTIVI Cenni di anatomia e fisiologia dell APPARATO GENITALE FEMMINILE Le FASI del PARTO FISIOLOGICO e il PARTO IMMINENTE

Dettagli

Azienda USL Valle d Aosta. Informazioni ostetriche sul. Parto Cesareo

Azienda USL Valle d Aosta. Informazioni ostetriche sul. Parto Cesareo Azienda USL Valle d Aosta Informazioni ostetriche sul Parto Cesareo Informazioni ostetriche sul Parto Cesareo In Italia e in Valle d Aosta, il parto cesareo (PC) riguarda ormai un caso di parto su tre.

Dettagli

Il parto in emergenza I parte

Il parto in emergenza I parte Il parto in emergenza I parte Dr.ssa Chiara Riviello Specialista Ginecologia e Ostetricia www.gineconline.eu Dott.ssa Chiara Riviello 1 Se non hai mai praticato un parto in una fattoria sperduta dei Pirenei,

Dettagli

BLS-D Basic Life Support- Defibrillation

BLS-D Basic Life Support- Defibrillation BLS-D Basic Life Support- Defibrillation Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione Precoce per Comunità M. & G. for and La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce una persona su 1.000 Molte di

Dettagli

CORSO DI PRIMO SOCCORSO PER LA FORMAZIONE DI NUOVI VOLONTARI. - sessione teorica - LE EMERGENZE OSTETRICHE

CORSO DI PRIMO SOCCORSO PER LA FORMAZIONE DI NUOVI VOLONTARI. - sessione teorica - LE EMERGENZE OSTETRICHE CORSO DI PRIMO SOCCORSO PER LA FORMAZIONE DI NUOVI VOLONTARI - sessione teorica - LE EMERGENZE OSTETRICHE 1. GRAVIDANZA E PARTO Il bambino in fase di sviluppo cresce in un organo materno dotato di spessa

Dettagli

Riconoscere lo stato di incoscienza. Saper effettuare manovre su pazienti incoscienti. Saper riconoscere un paziente in stato di shock

Riconoscere lo stato di incoscienza. Saper effettuare manovre su pazienti incoscienti. Saper riconoscere un paziente in stato di shock Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA INFORTUNATO INCOSCIENTE SHOCK OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere lo stato di incoscienza Saper effettuare manovre su pazienti incoscienti

Dettagli

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate APPENDICE ESERCIZI POST-OPERATORI CONSIGLIATI 1 Scendere dal letto Da supino a letto sollevare il tronco sostenendosi sui gomiti, portare il dorso del piede sano sotto la caviglia dell arto operato, per

Dettagli

LEZIONE PRONTO SOCCORSO

LEZIONE PRONTO SOCCORSO LEZIONE DI PRONTO SOCCORSO 1 Arresto CARDIOCIRCOLATORIO SICUREZZA A Coscienza Sequenza a 2 soccorritori B-C VALUTA Respiro e Mo.To.Re. MAX. PER 10 sec Guarda l espansione del torace + movimenti Ascolta

Dettagli

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,

Dettagli

Il parto nella gatta

Il parto nella gatta Il parto nella gatta Al termine del periodo di gestazione la gatta si appresta al parto. Il periodo di gravidanza nella gatta ha durata variabile da 63 a 65 giorni in media (anche se si possono considerare

Dettagli

L ecografia ostetrica é la tecnica più usata nello studio del benessere fetale e nel 2004, a livello nazionale, sono state effettuate in media

L ecografia ostetrica é la tecnica più usata nello studio del benessere fetale e nel 2004, a livello nazionale, sono state effettuate in media Fonte: Analisi del evento nascita. Ministero dela Salute. Dipartimento dela Qualità. Direzione Generale Sistema Informativo. Ufficio di Direzione Statistica. GENNAIO 2007 Indagini diagnostiche in gravidanza

Dettagli

CORSO DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA

CORSO DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA A.I.E.D Associazione Italiana Educazione Demografica Sezione Livia Bottardi Milani - Brescia CORSO DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA Condotto da: Valentina Cornali, ostetrica Dott.ssa Nadia Ghirardi, psicologa

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 6 Al Pronto Soccorso CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come funziona il Pronto Soccorso parole relative all accesso e al ricovero al Pronto Soccorso

Dettagli

Valutazione finale 30 Luglio 2014 Puericultura e pediatria Dr.ssa Francesca Mazza (Crociare soltanto una risposta)

Valutazione finale 30 Luglio 2014 Puericultura e pediatria Dr.ssa Francesca Mazza (Crociare soltanto una risposta) A.T.S. ERFAP LAZIO - ASSOCIAZIONE COLUMBUS (Università Cattolica del Sacro Cuore) Codice Progetto COLUM/1 Valutazione finale 30 Luglio 2014 Puericultura e pediatria Dr.ssa Francesca Mazza (Crociare soltanto

Dettagli

BLS ADULTO 09/03/2011

BLS ADULTO 09/03/2011 Capitolo 3 Il Trattamento Primario RegioneLombardia 2006 Obiettivi Sapere come trattare le situazioni pericolose per la vita Trattamento primario CRI BUCCINASCO 1 Cuore - Polmone - Cervello Perdita di

Dettagli

Il B.L.S. (Basic Life Support)

Il B.L.S. (Basic Life Support) Il B.L.S. (Basic Life Support) Cos è: Sequenza di verifiche ed azioni da effettuare sulla Vittima quando A NON E COSCIENTE B NON RESPIRA C NON HA CIRCOLO Scopo: Prevenire o Limitare i danni dovuti alla

Dettagli

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr. 1207176

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr. 1207176 La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica Relatore: Dott. Saverio Pompili Studentessa: Jessica Valeri Matr. 1207176 La donna tossicodipendente in gravidanza La gravidanza di una donna tossicodipendente

Dettagli

Foglio illustrativo: Informazioni per l utilizzatore. Atosiban Ibisqus 6,75 mg/0,9 ml soluzione iniettabile Medicinale equivalente

Foglio illustrativo: Informazioni per l utilizzatore. Atosiban Ibisqus 6,75 mg/0,9 ml soluzione iniettabile Medicinale equivalente Foglio illustrativo: Informazioni per l utilizzatore Atosiban Ibisqus 6,75 mg/0,9 ml soluzione iniettabile Medicinale equivalente Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché

Dettagli

Lesioni da caldo, freddo e da agenti chimici

Lesioni da caldo, freddo e da agenti chimici Lesioni da caldo, freddo e da agenti chimici LA PELLE LA PELLE La pelle è composta LA PELLE epidermide derma adipe LA PELLE La pelle ha la funzione di: proteggere da microrganismi regolare l equilibrio

Dettagli

BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. corso esecutori per personale laico. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005)

BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. corso esecutori per personale laico. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE E ASSISTENZA AMBULATORIO DI ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA

PROCEDURA PER LA GESTIONE E ASSISTENZA AMBULATORIO DI ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA AZIENDA OS PEDALIERA UNIVERSITA DI PADOVA PROCEDURA PER LA GESTIONE E ASSISTENZA AMBULATORIO DI ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA Preparato da Gruppo di Lavoro Ambulatori Clinic a Ostetrico- Ginecologica Verificato

Dettagli

PARTORIRE SENZA DOLORE IN MODO NATURALE

PARTORIRE SENZA DOLORE IN MODO NATURALE Casa di Cura Città di Roma via Maidalchini, 20 00152 Roma Servizio di Anestesia e Rianimazione dipartimento.anestesia@gruppogarofalo.com tel: 06.58471/204 PARTORIRE SENZA DOLORE IN MODO NATURALE Il Punto

Dettagli

LA NASCITA Credenze, attualità e curiosità

LA NASCITA Credenze, attualità e curiosità C l a u d i o P a g a n o t t i LA NASCITA Credenze, attualità e curiosità Prefazione di Attilio Gastaldi Marco Serra Tarantola Editore SOMMARIO Prefazione...7 Introduzione...9 1. LA NASCITA TRA STORIE

Dettagli

Atmosfera in sala travaglio. Presenza del marito o persona di fiducia durante il travaglio Clistere e tricotomia

Atmosfera in sala travaglio. Presenza del marito o persona di fiducia durante il travaglio Clistere e tricotomia Atmosfera in sala travaglio Presenza del marito o persona di fiducia durante il travaglio Clistere e tricotomia Libertà di movimento in travaglio Assunzione cibi e liquidi Monitoraggio continuo o intermittente?

Dettagli

ASLTO5 LE CURE ALLA NASCITA

ASLTO5 LE CURE ALLA NASCITA ASLTO5 LE CURE ALLA NASCITA IL PUNTEGGIO DI APGAR Il punteggio di Apgar esprime il livello di adattamento alla vita fuori dall'utero materno viene assegnato al primo e al quinto minuto di vita dal personale

Dettagli

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce 4. Esercizi raccomandati La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce una indicazione ed un invito ad adottare un vero e proprio stile di vita sano, per tutelare l integrità e conservare

Dettagli

Le principali cause del mal di schiena: 1. Postura scorretta quando si è seduti, al lavoro, in casa o in automobile.

Le principali cause del mal di schiena: 1. Postura scorretta quando si è seduti, al lavoro, in casa o in automobile. ESERCIZI PER LA SCHIENA La maggior parte delle persone che viene nel nostro centro soffre di dolori alla schiena. Vi consigliamo di leggere attentamente questo opuscolo e di attenervi il più possibile

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA CAPITOLO 6

AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA CAPITOLO 6 CAPITOLO 6 24 Agosto 2012 1 INTRODUZIONE Le caratteristiche delle emergenze ostetriche e ginecologiche rendono necessario un approfondimento delle situazioni che possono verificarsi durante un soccorso.

Dettagli

RIPOSO-SONNO DOTTORESSA MONICA GIOVANNA IACOBUCCI

RIPOSO-SONNO DOTTORESSA MONICA GIOVANNA IACOBUCCI DOTTORESSA MONICA GIOVANNA IACOBUCCI DEFINIZIONE È uno stato in cui diminuisce la capacità di reazione agli stimoli e la capacità percettiva. DURATA MEDIA Sonno: 7-8 ore; Riposo: 30 minuti - 1 ora. VARIAZIONI

Dettagli

Rischio ELETTRICO Prima Parte: Pericoli e conseguenze Seconda Parte: Aspetti Legislativi / Normativi Terza Parte: Misure di protezione

Rischio ELETTRICO Prima Parte: Pericoli e conseguenze Seconda Parte: Aspetti Legislativi / Normativi Terza Parte: Misure di protezione Rischio ELETTRICO Prima Parte: Pericoli e conseguenze Seconda Parte: Aspetti Legislativi / Normativi Terza Parte: Misure di protezione Normativa ART. 15, 36, 37, 45, 165 D. Lgs.. 81/2008 ART. 6.1.7 NORMA

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto Indice Cominciamo 7 La curiosità di Alice 9 Un po di imbarazzo 25 Innamorarsi 43 Fare l amore 55 Concepimento 71 Gravidanza 83 La nascita 95 Il nostro corpo: le donne 111 Il nostro corpo: gli uomini 127

Dettagli

COLPO DI SOLE IL DISTURBO CHE SI MANIFESTA PER UNA PROTRATTA ESPOSIZIONE AL SOLE.

COLPO DI SOLE IL DISTURBO CHE SI MANIFESTA PER UNA PROTRATTA ESPOSIZIONE AL SOLE. COLPO DI SOLE IL DISTURBO CHE SI MANIFESTA PER UNA PROTRATTA ESPOSIZIONE AL SOLE. COLPO DI SOLE CAUSE LA CAUSA DETERMINANTE E L ECCESSIVA ESPOSIZIONE A L AZIONE DEI RAGGI SOLARI, RADIAZIONE INFRAROSSE

Dettagli

..GLI ARGOMENTI DEL GIORNO..

..GLI ARGOMENTI DEL GIORNO.. ..GLI ARGOMENTI DEL GIORNO.. IL PRIMO SOCCORSO CROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Provinciale VV.d.S. TERNI PRIMO SOCCORSO Il primo soccorso è l insieme di azioniche un soccorritore occasionalecompie per

Dettagli

PAD Pubblic Access Defibrillation

PAD Pubblic Access Defibrillation PAD Pubblic Access Defibrillation ARGOMENTO DELLA LEZIONE 1) L Importanza della Defibrillazione Precoce: La Morte Cardiaca Improvvisa L incidenza del DAE 2) IL DAE Cos è Come si usa 3) Il DAE nel Pediatrico

Dettagli

APPARATO SESSUALE MASCHILE E FEMMINILE

APPARATO SESSUALE MASCHILE E FEMMINILE APPARATO SESSUALE MASCHILE E FEMMINILE ANATOMIA 2 Il corpo umano è costituito da organi ed apparati uguali tra maschi e femmine ad esclusione dell apparato riproduttivo. L apparato riproduttivo è composto

Dettagli

PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PERINEALE PER PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROSTATECTOMIA RADICALE

PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PERINEALE PER PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROSTATECTOMIA RADICALE PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PERINEALE PER PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROSTATECTOMIA RADICALE o CISTECTOMIA RADICALE CON CONFEZIONAMENTO DI NEOVESCICA ORTOTOPICA La vescica consente l accumulo di urina e il

Dettagli

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore

Dettagli

PILATES IN GRAVIDANZA

PILATES IN GRAVIDANZA PILATES IN GRAVIDANZA PRINCIPI FONDAMENTALI: continuo CONTROLLO della posizione corretta del proprio corpo durante L ESECUZIONE ARMONICA di un gesto STABILIZZAZIONE del centro ( trasverso addominale, multifido,

Dettagli

Esecuzione corretta della CTG: errori da non commettere da casi clinici

Esecuzione corretta della CTG: errori da non commettere da casi clinici Corso pre congressuale Valutazione del benessere fetale in travaglio Esecuzione corretta della CTG: errori da non commettere da casi clinici Nicoletta Telleri ASPETTI TECNICI: L esecuzione del tracciato

Dettagli

A L G O R I T M O B L S ( A d u l t o ) S o c c o r r i t o r i

A L G O R I T M O B L S ( A d u l t o ) S o c c o r r i t o r i A L G O R I T M O B L S ( A d u l t o ) S o c c o r r i t o r i Fase A: Primo Soccorritore Valuta Coscienza: Chiama e Scuote la vittima (Pizzica se Trauma) Accertato lo stato di Incoscienza Paziente Cosciente

Dettagli

Flauto Polmonare/Lung Flute

Flauto Polmonare/Lung Flute Flauto Polmonare/Lung Flute Modello per TERAPIA, DOMICILIO, IGIENE BRONCHIALE Manuale di istruzioni per il paziente: Il Flauto Polmonare è generalmente indicato per una terapia a pressione respiratoria

Dettagli

Che cosa sono i coni vaginali? A che cosa servono i coni vaginali?

Che cosa sono i coni vaginali? A che cosa servono i coni vaginali? 9. I coni vaginali I coni vaginali sono stati ideati nel 1985 da Stanislov Plevnik come strumento di ausilio per valutare e rinforzare i muscoli del pavimento pelvico (perineo). Il pavimento pelvico forma,

Dettagli

Infermieristica clinica applicata alla medicina materno infantile

Infermieristica clinica applicata alla medicina materno infantile UNIVERSITA DEGLI STUDI di CAGLIARI Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Nuoro Infermieristica clinica applicata alla medicina materno infantile Docente: Dott.ssa ASSISTENZA INFERMIERISTICA NEL POST

Dettagli

I TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico

Dettagli

PARTORIRE SENZA DOLORE

PARTORIRE SENZA DOLORE PARTORIRE SENZA DOLORE Piccola guida ad uso della partoriente OSPEDALE SAN PIETRO FATEBENEFRATELLI Via Cassia, 600 - Roma 06.33581 Per ogni donna, la felicità che accompagna la nascita di un bambino è

Dettagli

Il Trattamento Primario

Il Trattamento Primario Retraining 2009 Il Trattamento Primario Protocollo locale A.A.T. Brescia Obiettivi Sapere come trattare le situazioni pericolose per la vita Trattamento primario Cuore - Polmone - Cervello Perdita di

Dettagli

MOVIMENTAZIONE PAZIENTE

MOVIMENTAZIONE PAZIENTE MOVIMENTAZIONE PAZIENTE TELO PORTAFERITI SEDIA PORTANTINA Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI Strumento fondamentale per il TRASPORTO DEI PAZIENTI. Le OPERAZIONI normalmente eseguite con la barella

Dettagli

Urgenza nella donna gravida

Urgenza nella donna gravida Capitolo 11 Urgenza nella donna gravida A cura di Stefano Stipa 1 1 Medico 1 1. Urgenza nella donna gravida Obiettivi Formativi: 1) Assistenza al parto; 2) Primo Soccorso alla donna gravida e al neonato.

Dettagli

LA PERLA. Difficoltà: livello 1 FIG. 1

LA PERLA. Difficoltà: livello 1 FIG. 1 Difficoltà: livello 1 LA PERLA FIG. 1 Descrizione Scopo e benefici La perla è uno degli esercizi invisibili più facili, perché non richiede una percezione delle diverse parti della muscolatura pelvica.

Dettagli

Lo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, soccorso e classificazione

Lo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, soccorso e classificazione Lo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, Asma, intossicazioni, primo soccorso e classificazione COMA sindrome clinica caratterizzata da una mancata risposta

Dettagli

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof.

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Nino Basaglia MODULO DIPARTIMENTALE ATTIVITÀ AMBULATORIALE Responsabile: Dott. Efisio

Dettagli

Conferenza Regionale Misericordie. Ufficio Formazione

Conferenza Regionale Misericordie. Ufficio Formazione Ufficio Formazione B L S Basic Life Support La corsa contro il tempo 1 La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 Le malattie cardiovascolari sono la causa più frequente e nei 2/3

Dettagli

BASIC LIFE SUPPORT. Supporto di Base delle Funzioni Vitali

BASIC LIFE SUPPORT. Supporto di Base delle Funzioni Vitali BASIC LIFE SUPPORT Supporto di Base delle Funzioni Vitali QUALI SONO LE FUNZIONI VITALI? Respiro Circolazione del sangue SE LE FUNZIONI VITALI NON FUNZIONANO Se il respiro è assente o non valido ci sarà

Dettagli

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA Corso per soccorritori volontari L APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA DEFINIZIONE: INSIEME DI ORGANI CHE CONCORRONO ALLA MEDESIMA

Dettagli

Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica

Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica Il Servizio di Riabilitazione Oncologica segue la paziente nel momento dell intervento e successivamente, durante le fasi di cura e di follow-up. A

Dettagli

PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA

PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA Indicazioni Generali Gli esercizi Consigli utili Indicazioni generali Questo capitolo vuole essere un mezzo attraverso il quale si posso avere le giuste informazioni

Dettagli

Chirurgia delle emorroidi e del prolasso rettale con metodica indolore Dott. Andrea Conti

Chirurgia delle emorroidi e del prolasso rettale con metodica indolore Dott. Andrea Conti Chirurgia delle emorroidi e del prolasso rettale con metodica indolore Dott. Andrea Conti Le emorroidi sono delle strutture anatomiche che si hanno fin dalla nascita: sono dei cuscinetti artero-venosi

Dettagli

CENNI DI LEGISLAZIONE

CENNI DI LEGISLAZIONE CENNI DI LEGISLAZIONE L articolo 593 del Codice Penale prescrive, in via generale, che ogni cittadino che trovi un corpo umano inanimato o una persona ferita o altrimenti in pericolo, deve prestare l assistenza

Dettagli

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA Giulia Poggi 1 A RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA La Croce Rossa è un associazione internazionale fondata a Ginevra (Svizzera) nel 1864 da Henry Dunant. Nel 1859 durante la battaglia di Solferino

Dettagli

Corso di formazione per soccorritori VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI

Corso di formazione per soccorritori VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI Corso di formazione per soccorritori VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI Quali sono i Parametri Vitali? ATTIVITA RESPIRATORIA ATTIVITA CIRCOLATORIA - RILEVAZIONE DEL POLSO - RILEVAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA

Dettagli

LEVATRICI CHE LEGGONO E SCRIVONO

LEVATRICI CHE LEGGONO E SCRIVONO Reggio Emilia, 13 ottobre 2007 I libri dell ostetrica Dina Viani nella Sezione Antica P.G. Corradini della Biblioteca dell Azienda Ospedaliera Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia : una riscoperta

Dettagli

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica

Dettagli

Esercitazione di gruppo

Esercitazione di gruppo 12 Maggio 2008 FMEA FMECA: dalla teoria alla pratica Esercitazione di gruppo PROCESSO: accettazione della gravida fisiologica a termine (38-40 settimana). ATTIVITA INIZIO: arrivo della donna in Pronto

Dettagli

Impatto della vita prenatale sull evoluzione dell individuo, della cultura e della società

Impatto della vita prenatale sull evoluzione dell individuo, della cultura e della società Congresso Anep Italia 9 e 10 Giugno 2001 Palazzo delle Stelline, Milano Impatto della vita prenatale sull evoluzione dell individuo, della cultura e della società Relazione della Dott. ssa Francesca Malatacca

Dettagli

Sezione Ticino. Gravidanza

Sezione Ticino. Gravidanza Sezione Ticino Gravidanza Una gravidanza normale dura circa 40 settimane ovvero 280 giorni dal primo giorno dell ultima mestruazione. Si considera a termine un bambino nato tra 37+0 e 41+6 e viene considerato

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi

ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi Esercizi iniziali Contrazioni dei muscoli flessori del ginocchio

Dettagli

su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF

su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF Nata x la diagnostica in travaglio di parto Sibasasu: su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF Scaricato da www.sunhope.it

Dettagli

IN UN CICLO RESPIRATORIO SI HA UNA DIMINUZIONE DI OSSIGENO ED UN AUMENTO DI ANIDRIDE CARBONICA. CORSO OSS DISCIPLINA: PRIMO SOCCORSO MASSIMO FRANZIN

IN UN CICLO RESPIRATORIO SI HA UNA DIMINUZIONE DI OSSIGENO ED UN AUMENTO DI ANIDRIDE CARBONICA. CORSO OSS DISCIPLINA: PRIMO SOCCORSO MASSIMO FRANZIN PRIMO SOCCORSO PATOLOGIE RESPIRATORIE ANATOMIA E FISIOLOGIA LA FUNZIONE PRINCIPALE DELL APPARATO RESPIRATORIO È DI FORNIRE AI TESSUTI UN SUFFICIENTE APPORTO DI OSSIGENO PER SODDISFARNE LE RICHIESTE ENERGETICHE

Dettagli

L origine della vita si ha nell incontro tra due cellule specializzate: uno Spermatozoo (Maschile) e un Ovulo (Femminile), chiamati Gameti

L origine della vita si ha nell incontro tra due cellule specializzate: uno Spermatozoo (Maschile) e un Ovulo (Femminile), chiamati Gameti L origine della vita si ha nell incontro tra due cellule specializzate: uno Spermatozoo (Maschile) e un Ovulo (Femminile), chiamati Gameti L ovulo prima del concepimento: solo uno di questi spermatozoi

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Croce Rossa Italiana - Emilia Romagna

Croce Rossa Italiana - Emilia Romagna Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA ARRESTO CARDIACO B.L.S. OBIETTIVO DELLA LEZIONE conoscere il protocollo di intervento in caso di arresto cardiaco Saper effettuare le manovre

Dettagli

PARTORIRE SENZA DOLORE IN MODO NATURALE

PARTORIRE SENZA DOLORE IN MODO NATURALE Casa di Cura Città di Roma via Maidalchini, 20 00152 Roma Servizio di Anestesia e Rianimazione dipartimento.anestesia@gruppogarofalo.com tel: 06.58471/204 PARTORIRE SENZA DOLORE IN MODO NATURALE Il Punto

Dettagli

LO SHOCK Cors r o s B as a e s.. Relat a ore: Mo M nitore C RI R oberto Va V l a erian a i

LO SHOCK Cors r o s B as a e s.. Relat a ore: Mo M nitore C RI R oberto Va V l a erian a i LO SHOCK Corso Base. Relatore: Monitore CRI Roberto Valeriani Lo shock è l insieme dei sintomi che sopravvengono quando l organismo subisce un aggressione acuta. Questo stato patologico esprime la reazione

Dettagli

L analgesia nel travaglio di parto. Ospedale San Paolo Savona U.O. Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica U.O. Ostetricia e Ginecologia SAVONESE

L analgesia nel travaglio di parto. Ospedale San Paolo Savona U.O. Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica U.O. Ostetricia e Ginecologia SAVONESE AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 SAVONESE Ospedale San Paolo Savona U.O. Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica U.O. Ostetricia e Ginecologia L analgesia nel travaglio di parto AZIENDA SANITARIA LOCALE

Dettagli

IL CUORE NORMALE. La sua circolazione e il suo sviluppo

IL CUORE NORMALE. La sua circolazione e il suo sviluppo CAPITOLO THE NORMAL HEART: Its circulation and development 1 IL CUORE NORMALE La sua circolazione e il suo sviluppo Il cuore e i polmoni sono situati nel torace, protetti dallo sterno, dalla gabbia toracica

Dettagli

Ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Dott.ssa Brunella RAVERA

Ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Dott.ssa Brunella RAVERA Ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo Dott.ssa Brunella RAVERA Un corpo estraneo (c.e.) può determinare ostruzione parziale o completa delle vie aeree c.e. = parte di giocattolo, materiale alimentare,

Dettagli

Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA

Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA La chiamata di Soccorso OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere l importanza della chiamata di soccorso Saper effettuare una chiamata di soccorso

Dettagli

Italian Resuscitation Council BLS. Basic Life Support BLS IRC 2005. Rianimazione Cardiopolmonare Precoce. Secondo linee guida ERC/IRC 2005

Italian Resuscitation Council BLS. Basic Life Support BLS IRC 2005. Rianimazione Cardiopolmonare Precoce. Secondo linee guida ERC/IRC 2005 Italian Resuscitation Council BLS Basic Life Support Rianimazione Cardiopolmonare Precoce Secondo linee guida ERC/IRC 2005 Corso BLS OBIETTIVO E STRUTTURA OBIETTIVO DEL CORSO È ACQUISIRE Conoscenze teoriche

Dettagli

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo scopo di informarla

Dettagli

La Cardiotocografia: secondo stadio. Rimini 21 marzo 2013

La Cardiotocografia: secondo stadio. Rimini 21 marzo 2013 La Cardiotocografia: secondo stadio Rimini 21 marzo 2013 Classificazione dei tracciati del 2 stadio di Piquard : Tipo 0: frequenza cardiacastabile; Tipo 1 Tipo 1: decelerazioniad ogni contrazione con linea

Dettagli

DEDICATO A TE CHE ASPETTI UN BAMBINO

DEDICATO A TE CHE ASPETTI UN BAMBINO DEDICATO A TE CHE ASPETTI UN BAMBINO Questo volume e stato realizzato con il contributo della Dssa Patrizia Vergani, i medici del reparto ostetricia, gli amministrativi e l ostetrica e interprete Amal

Dettagli