Camere di commercio Pagamento diritto annuale 2015

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1 Treviso, lì Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 10/2015 Camere di commercio Pagamento diritto annuale 2015 Il Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze, con decreto del pubblicato nella G.U. n. 44 del , ha fissato le misure del diritto annuale per l anno E stato inoltre disposto per l anno 2015 una riduzione del 35%. Indice 1. Premessa pag Soggetti obbligati al pagamento pag Calcolo degli importi da versare per l anno 2015 pag Importi aggiuntivi per le unità locali pag Modalità di pagamento e scadenze pag Termine di pagamento pag Ravvedimento pag. 5 Circolare n. 10 del Riproduzione vietata. pag. 1

2 1. Premessa Il diritto camerale annuale rappresenta il tributo dovuto alle Camere di Commercio per l'iscrizione dell'impresa o di altro soggetto nel Registro delle imprese oppure nel REA (Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative). Il diritto camerale annuale è dovuto dai soggetti esercenti attività d'impresa iscritti nel Registro delle imprese. La circ. Min. Attività produttive n ha precisato che l'assoggettamento al tributo decorre dal momento di iscrizione o annotazione nel registro sopra richiamato e non dalla data di inizio attività. Ciò vale sia per le imprese sedi principali che per le loro unità locali. L'art. 28 co. 1 del DL n. 90, convertito nella L n. 114, ha disposto la riduzione del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio per l'iscrizione nel Registro delle imprese o nel REA, a partire dal La riduzione del tributo è graduale ed è pari al: 35% nel 2015; 40% nel 2016; 50% a decorrere dal 2017 I criteri per il calcolo del diritto annuale 2015 sono i medesimi utilizzati per il Al termine del calcolo, l importo da versare si otterrà riducendo del 35% la somma ottenuta ed arrotondandola all unità di euro. 2. Soggetti obbligati al pagamento Il diritto camerale annuale è dovuto a fronte dell'iscrizione: nel Registro delle imprese, oppure nel REA; effettuata in corso d'anno, oppure risultante al 1 gennaio di ciascun anno. Sono obbligate al pagamento del diritto annuale: 1. tutte le imprese, iscritte o annotate nel Registro delle Imprese, al 1 gennaio di ogni anno; 2. le società in liquidazione, e le imprese che pur avendo comunicato la cessazione totale dell attività, non hanno provveduto alla cancellazione dal Registro delle imprese entro il Circolare n. 10 del Riproduzione vietata. pag. 2

3 Nel caso di trasferimento della sede legale dell impresa in altra provincia, il diritto va versato alla Camera di Commercio dove è ubicata la sede legale qualora iscritta o annotata alla data del 1 gennaio dell anno in cui si riferisce il pagamento. Si ricorda che i soggetti iscritti successivamente alla data del 1 gennaio 2015 hanno già versato il diritto all atto dell iscrizione al Registro Imprese 3. Calcolo degli importi da versare La base di calcolo su cui applicare le riduzioni corrisponde al diritto annuale determinato per l'anno 2014, come definito dalla circ. MISE n , la quale ha ribadito l'applicazione delle misure stabilite dal DM SOGGETTI ISCRITTI ALLA SEZIONE ORDINARIA DEL REGISTRO IMPRESE I soggetti iscritti alla sezione ordinaria del Registro Imprese determinano il diritto annuale in base al fatturato relativo all'esercizio 2014 e devono: 1. applicare ad ogni scaglione di fatturato le aliquote indicate nella tabella di cui al DM (di seguito riportata); 2. sommare gli importi dovuti per ogni scaglione di fatturato; 3. solo al termine del calcolo complessivo applicare la riduzione del 35% ed arrotondare, per eccesso o per difetto, all unità di euro. Scaglioni oltre Euro fino ad Euro Aliquote in misura fissa ,015% ,013% ,010% ,009% ,005% ,003% ,001% (fino ad un max ) La circ. MISE n ha precisato che anche la misura fissa di 200,00 prevista per la prima fascia di fatturato - da utilizzare comunque nel calcolo nell'importo integrale - è soggetta, a conclusione del calcolo, alla riduzione complessiva del 35%, con la Circolare n. 10 del Riproduzione vietata. pag. 3

4 conseguenza che, per le imprese con fatturato fino a ,00, l'importo del diritto annuale da versare è pari a 130,00. Parimenti, l'importo massimo da versare, indicato nella tabella in ,00, è soggetto alla riduzione del 35%, con la conseguenza che in nessun caso l'importo da versare sarà superiore a ,00. SOGGETTI ISCRITTI ALLA SEZIONE SPECIALE DEL REGISTRO IMPRESE I soggetti iscritti alla sezione speciale del Registro sono tenuti al versamento di un diritto fisso stabilito secondo la seguente tabella: Imprese Importo 2015 dovuto per la sede Importo 2015 dovuto per unità locale Imprese individuali 57,00 11,00 Società semplici agricole 65,00 13,00 Società semplici non agricole 130,00 26,00 4. Importi aggiuntivi per le unità locali Le imprese che esercitano attività economica anche attraverso unità locali devono versare per ciascuna di esse, alla Camera di Commercio nella cui circoscrizione territoriale ha sede l unità locale, un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede principale sino ad un massimo di 130,00. Per le nuove unità locali iscritte nel corso del 2015 il diritto dovuto è pari ad 26,00. Tale diritto doveva essere versato al momento della denuncia di apertura presso la CCIAA oppure entro 30 giorni dalla presentazione della stessa a mezzo F24; qualora non si fosse ancora provveduto è possibile utilizzare il ravvedimento. Si evidenzia che alcune Camere di Commercio (non Treviso) applicano una maggiorazione del diritto annuale. E pertanto opportuno, prima di versare il diritto per unità locali site in altre province, verificarne l eventuale maggiorazione collegandosi al sito web della Camera di Commercio competente per territorio. Il diritto camerale deve essere versato: in unica soluzione; con il modello F24: 5. Modalità di pagamento Circolare n. 10 del Riproduzione vietata. pag. 4

5 - esclusivamente con modalità telematiche, per i titolari di partita IVA (direttamente o tramite intermediari abilitati); - tramite presentazione del modello "cartaceo" (presso gli sportelli del concessionario della riscossione, le banche convenzionate e gli uffici postali abilitati), oppure con modalità telematiche, per i soggetti non titolari di partita IVA; utilizzando il codice tributo "3850" - "Diritto camerale" da indicare nella sezione "IMU ed altri tributi locali", anno di riferimento Imprese iscritte nel corso del 2015 Per le imprese iscritte o annotate nel corso dell'anno, il versamento dell'importo dovuto può essere effettuato, oltre che tramite modello F24, direttamente allo sportello camerale. 6. Termine di pagamento Il versamento dovrà essere effettuato entro il 16 giugno 2015 oppure entro il 16 luglio 2015 con la maggiorazione dello 0,40%. Per le Società di capitali che approvano il bilancio dopo il 31 maggio 2015, la scadenza è il Tutti i soggetti (titolari e non titolari di partita IVA) devono tenere conto dei nuovi limiti 1, applicabili dall' , riguardanti i modelli F24: a saldo zero; contenenti compensazioni; con saldo superiore a 1.000,00. Come negli anni precedenti, è data possibilità di compensare l importo dovuto per il diritto annuale con eventuali altri crediti disponibili. E esclusa la compensazione per le somme versate con i codici 3851 (interessi per omesso o tardivo versamento del diritto annuale) e 3852 (sanzioni per omesso o tardivo versamento del diritto annuale). 7. Ravvedimento Il contribuente che non abbia provveduto al versamento del diritto camerale nel termine massimo del 16 luglio 2015, può ravvedersi: 1 previsti dall'art. 11 co. 2 del DL 66/2014 Circolare n. 10 del Riproduzione vietata. pag. 5

6 1. entro 30 giorni dalla scadenza del termine di pagamento (c.d. ravvedimento breve) - mediante il versamento: - del diritto annuale dovuto; - di 1/10 della sanzione minima irrogabile (30%); - degli interessi moratori calcolati al tasso legale annuo dello 0,5% dal 1 gennaio 2015 (1% per il 2014); 2. entro 90 giorni dalla scadenza del termine di pagamento (nuova fattispecie di ravvedimento introdotta dalla legge di stabilità L. 190/2014) - mediante il versamento: - del diritto annuale dovuto; - di 1/9 della sanzione minima irrogabile (30%); - degli interessi moratori calcolati al tasso legale annuo dello 0,5% dal 1 gennaio 2015 (1% per il 2014). 3. entro UN ANNO dalla scadenza del termine di pagamento (c.d. ravvedimento lungo) mediante il versamento: - del diritto annuale dovuto; - di 1/8 della sanzione minima irrogabile (30%); - degli interessi moratori calcolati al tasso legale annuo dello 0,5% dal 1 gennaio 2015 (1% per il 2014). *** Lo Studio rimane comunque a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Con l occasione si porgono cordiali saluti. Studio Circolare n. 10 del Riproduzione vietata. pag. 6