r ma Nuova Piattaforma garantire tutele al settore edile DPEF di Roma Crisi economica: valutazioni e ipotesi di ripresa n.2 anno 9 limiti e criticità

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1 Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. post. dec. l. 353/2003 (conv. in l n.46) art. 1 comma 2 - dcb F I L C A L Edilizia & la Città f e d e r a z i o n e i t a l i a n a l a v o r a t o r i c o s t r u z i o n i e a f f i n i r ma 2009 anno 9 n.2 Notiziario a cura della FILCA Roma Crisi economica: valutazioni e ipotesi di ripresa DPEF di Roma limiti e criticità Nuova Piattaforma garantire tutele al settore edile

2 Tutte le nostre sedi sono aperte dalle ore in poi Zone Filca CISL R o m a e P r o v i n c i a ROMA ZONA CENTRO Centocelle Cinecittà Garbatella Labaro/P. Porta Magliana Primavalle/Torrevecchia Salario Spinaceto Tiburtina Torre Angela Trionfale/Aurelio PROVINCIA ZONA Ciampino Civitavecchia Colleferro Fiano Romano Grottaferrata Ladispoli Monte Rotondo Nettuno Ostia Palestrina Pomezia Subiaco Tivoli Velletri Villanova Anguillara Valmontone Lariano Ardea Cave Artena Bracciano Mentana Guidonia Ladispoli Acilia INDIRIZZO VIA FARINI, 62 Via dei Castani, 56 int. 1 Via A. Ciamarra, 5 Viale G. Massaia, Via Tiberina, 55 Via dell Impruneta,15 Via Ferrante Ruiz, 6 Via Monte Cervialto, 138 Largo N. Cannella Via Mozart, 77 Via del Torraccio di Torrenova, 206 Via Baldo degli Ubaldi, 378 INDIRIZZO Via L. Romana, 40/f Lungo Porto Gramsci, 83 Corso Garibaldi, 55 Piazza Federico Fellini, 29 Via Santovetti, 36 Viale Italia, 131 scb Via Cavour, 39 Via Alcide De Gasperi, 7 Via Ulderico Sacchetto, 2 Via Anicia, 21 Via Roma, 3 Via G. Matteotti, 1/a Via Mannelli, 5 Corso della Repubblica, 85 Via Rosolino Pilo, 56 Via Puccini, 2 Corso Garibaldi, 36 Via Roma, 129 Via delle Murene, 6A Via Tito Boccuccia, 15 Via Fleming, 77 Via delle Magnolie, 5A Via Sabina, 6 Via Alessandro Guidoni, 12 Lungomare Regina Elena, 72 Via Angelo Zottoli, 76 TELEFONO 06/ / / / / / / / / / / / TELEFONO 06/ / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / GIORNI TUTTI Venerdì Venerdì Mer-Gio GIORNI Venerdì Sabato Venerdì Sabato Mer-Gio Tutti i pom. Venerdì Venerdì

3 l editoriale Stefano Macale Segretario Generale Filca Cisl Roma Èstata presentata la Piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale degli edili, che scade il 31 dicembre. Questa Piattaforma ha contenuti importanti, che auspicano una crescita del settore, attraverso un incremento del potere contrattuale ed un rafforzamento delle tutele e dei diritti dei lavoratori. In questa nuova stagione contrattuale, la Filca ribadisce la centralità del ruolo della contrattazione come strumento per realizzare una maggiore equità sociale, soprattutto in periodi di crisi. Le richieste, infatti, sono state elaborate tenendo conto del particolare momento storico ed economico che stiamo vivendo. Purtroppo - nonostante gli annunci ottimistici secondo cui il peggio sarebbe ormai passato - la crisi è ancora molto seria: negli ultimi dodici mesi, in edilizia sono stati persi più di posti di lavori ed è quadruplicato il ricorso alla c.i.g. In tale situazione, diventa improrogabile il rafforzamento gli ammortizzatori sociali, per tamponare la perdita di posti di lavoro e per dare regole uniformi a tutti i rapporti di lavoro. Per questi motivi, diventa per noi indispensabile la parificazione della c.i.g. dell edilizia, rispetto agli altri settori industriali. Un altra priorità è far ripartire il lavoro e lo sviluppo. È indubbio che, far ripartire l edilizia, significa riavviare lo sviluppo perché, da sempre, l edilizia è il settore che permette all Italia di mantenere il segno positivo al prodotto interno lordo. Abbiamo la necessità di un lavoro stabile in una società stabile e, invece, vengono incentivate le forme di flessibilità, mantenendo una disparità di costi previdenziali su diverse tipologie di rapporto di lavoro. Ciò comporta da una parte, costi più bassi, massima flessibilità e discrezionalità per le imprese e, dall altra, una tutela minima per i lavoratori. Bisognerebbe, invece, parificare i costi previdenziali tra tutte le forme di lavoro e premiare la disponibilità alla flessibilità con una maggiore retribuzione. C è l urgenza di gestire davvero il mercato del lavoro, coniugando ammortizzatori sociali, formazione e ricollocazione, attraverso l azione sinergica degli Enti La Piattaforma per il rinnovo del contratto: tutele e strategie per contrastare gli effetti della crisi 2009 anno 9 n.1 3

4 Bilaterali. Una gestione congiunta e responsabile, attraverso il reale incontro fra domanda ed offerta e l analisi dei fabbisogni formativi delle figure professionali richieste dal mercato. Tra le richieste contenute nella Piattaforma, particolare importanza rivestono argomenti come la bilateralità, la previdenza integrativa, il contrasto al lavoro nero, la gestione del subappalto, la sanità integrativa, la partecipazione dei lavoratori all azionariato ed al controllo della vita dell azienda, gli Rlst e la sicurezza sul lavoro. Questa crisi rischia di lasciare tracce pesanti, non solo in termini di perdita di posti di lavoro, ma anche per le possibili conseguenze sulla struttura stessa delle imprese. Il rischio è quello di un ulteriore frammentazione e del ricorso a forme di lavoro diverse da quello subordinato, per rifugiarsi verso il lavoro nero (o grigio). Dobbiamo riuscire a far decollare la patente a punti, la congruità, la revisione delle SOA, istituire una rappresentanza per la sicurezza per ogni lavoratore, creando il famoso circolo virtuoso. Dobbiamo costruire la partecipazione dei lavoratori agli obiettivi delle imprese, per renderli soggetti attivi nel mondo del lavoro e non semplici strumenti di produzione. Relativamente alle pensioni, è indispensabile definire l uscita flessibile dal mondo del lavoro, soprattutto per chi svolge lavori fisicamente pesanti o con mansioni pericolose. La preoccupazione dei lavoratori per la crisi economica e occupazionale è palpabile e le nostre richieste contrattuali sono realizzate per dare delle risposte a questo disagio. Dobbiamo essere consapevoli del nostro ruolo e delle responsabilità che esso comporta, lavorando per elaborare strategie e soluzioni per nuove politiche contrattuali e sindacali. La Piattaforma rappresenta un impegno a proseguire sulla strada dei diritti e delle tutele dei lavoratori. Un impegno reale e concreto, fatto di volontà attiva, per ottenere tangibili miglioramenti nella qualità della vita dei lavoratori. S. M. 4 L Edilizia & la Città r ma

5 L Edilizia & la Città N o t i z i a r i o a c u r a d e l l a F I L C A d i R o m a r ma 2009 anno 9 n.2 il visita le tutte APPROFONDIMENTI la nuova Piattaforma contrattuale proposta dalla Filca Cisl A cura della Filca Cisl Roma APPROFONDIMENTI le nostre richieste per garantire tutele uniformi al settore edile intervista a Domenico Pesenti ATTUALITÀ fabbisogno energetico: ritorno al nucleare o ricerca di uno sviluppo più sostenibile? ATTUALITÀ la provincia di Roma si dà delle regole: siglato il protocollo sugli appalti per lavori pubblici, beni e servizi A cura della Filca Cisl Roma APPROFONDIMENTI il Protocollo sugli appalti, un passo importante nella direzione auspicata dalla Filca intervista a Stefano Macale ATTUALITÀ crisi economica: valutazioni e ipotesi di ripresa intervista a Alberto Berrini ATTUALITÀ Scudo Fiscale: ancora premiata l illegalità A cura della Filca Cisl Roma ATTUALITÀ il DPEF del Comune di Roma: limiti e criticità A cura della Filca Cisl Roma sito sedi di della roma le news dal mondo dell edilizia e provincia Filca I numeri per contattare gli operatori di zona di Roma tutte le normative vigenti In campo edile a u g u r i... Buon Natale e Felice Anno Nuovo! La Filca Cisl di Roma L anno che si sta ormai chiudendo è stato, purtroppo, un anno nero, che verrà ricordato per la grave crisi economica e finanziaria che ha causato la perdita di tanti posti di lavoro anche nel nostro settore. Ci auguriamo che gli annunci ottimistici i quali affermano che il peggio sia ormai passato, non siano solo proclami di carattere promozionale (o elettorale, che ormai è lo stesso) ma che abbiano in sé la fattiva volontà di risolvere sul serio la situazione. Il nostro augurio per il Natale e, soprattutto, per il prossimo anno, non è solo un convenzionale scambio di bigliettini: vuole essere di buon auspicio a tutte quelle famiglie e persone, che nel corso del 2009 hanno perso il lavoro. Basta pensare a ciò che accade in aziende come Italeco, la Cim di Marcellina, l Edil Gara o alle Fornaci Brizzarelli, i dipendenti ormai senza lavoro della Dcb, della Comar, della centrale di Torrevaldaliga nord. Questo solo per citare alcune delle tantissime aziende che hanno adottato provvedimenti di riduzione del personale rendendo il Natale ti tutte queste persone che sono rimaste a casa veramente difficile e triste. Noi della Filca Cisl di Roma, continueremo a fare del nostro meglio ed a lavorare per contribuire a far sì che ci sia un futuro migliore per tutte queste persone e auguriamo a tutti, di vero cuore, Buon Natale e Felice Anno Nuovo! L Edilizia & la Città tabelle rivista trimestrale a cura della Filca Cisl di Roma retributive via Farini, Roma aggiornate Direttore responsabile: Stefano Macale Progetto grafico e impaginazione tesseramento on-line lamela.verde@tiscali.it

6 approfondimenti A cura della Filca Cisl di Roma Più lavoro, più diritti, più certezze per tutti i lavoratori dell edilizia con il nuovo sistema contrattuale Caro lavoratore, per il rinnovo del contratto la Filca-Cisl ha predisposto una propria Piattaforma da presentare alla controparte. Si tratta di proposte concrete ed efficaci, in grado di migliorare la qualità del tuo lavoro e di rafforzare i tuoi diritti e le tue garanzie. Sarà così possibile tutelare il potere d acquisto dei salari per i prossimi tre anni, nonostante la fortissima crisi che sta investendo anche il nostro settore, chiedendo una cifra di 118 euro al 1 livello, comprensiva del recupero del biennio precedente e calcolata con i nuovi indici. Inoltre, la riduzione delle tasse al 10% sul II livello, contribuirà a diffondere la contrattazione integrativa e porterà più soldi netti in busta paga. 6 L Edilizia & la Città r ma Le nostre richieste punto per punto: SICUREZZA Si richiede - per le materie riguardanti la sicurezza, l informazione e la formazione professionale - l istituzione dell unicità di cantiere in capo all impresa principale. Inoltre, nelle grandi opere, dobbiamo sperimentare la figura del Rls di sito, che dovrà agire in collaborazione con gli Rls delle singole imprese presenti e con gli Rlst. 1 SISTEMA CLASSIFICATORIO Oltre al riconoscimento, sancito contrattualmente, delle competenze certificate dal sistema formativo ai fini dell inquadramento, riteniamo necessario stimolare la vocazione degli operai alla propria crescita professionale ed intervenire per meglio comprendere le situazioni già in essere che non sono attualmente riconosciute. Si richiede un aumento retributivo per i lavoratori che seguono un percorso formativo professionalizzante e l introduzione del V livello per gli operai, con il passaggio di alcune figure operaie al livello superiore. 2

7 FONDO ASSICURATIVO CON FINALITÀ PREVIDENZIALE In virtù della pesantezza del lavoro edile con l avanzare della età ed in considerazione delle difficoltà del lavoratore edile per l acquisizione dei requisiti di accesso alle prestazioni della previdenza obbligatoria, le parti concordano l attivazione di un Fondo per l uscita anticipata dal settore. Il Fondo è nazionale ed è istituito dalle Associazioni stipulanti i CCNL del settore. Al fine di interconnettere il sistema obbligatorio e quello mutualistico del Fondo, le parti si impegnano ad aprire un confronto con il Governo sulle normative e sull entità della contribuzione volontaria. 3 4 IMPIEGATI Avviare il percorso di iscrizione degli impiegati alle Casse Edili, prevedendo la mutualizzazione dei costi per le imprese relativamente alla malattia, agli infortuni, al premio di fedeltà e all anzianità. Per questo, si stabilisce l istituzione di un meccanismo simile all Ape, che permetterà all impiegato di avere una continuità nella maturazione e nella percezione dell anzianità, anche in caso di cambio di impresa. Inoltre, si richiede il loro coinvolgimento nei percorsi formativi erogati dalle scuole edili e nelle tematiche della sicurezza in relazione ai cpt. POLITICHE INDUSTRIALI DI SETTORE Nell ambito degli accordi che disciplinano le politiche industriali di settore, volte a una maggior qualificazione dell edilizia, vanno definite nuove modalità per la certificazione ambientale e sociale delle imprese appaltatrici e subappaltatrici e la sua applicazione anche attraverso incentivi economici o competitivi, impiegando gli enti paritetici nei processi di certificazione e attestazione. Al fine di favorire la crescita qualitativa del sistema impresa, è necessaria l assunzione di parametri per il rilascio del DURC per congruità sia nei lavori pubblici che privati. Bisogna, inoltre, riformare il sistema di certificazione SOA, introducendo criteri e forme premiali per quelle imprese che denunciano un congruo organico di figure operaie per l espletamento delle proprie attività. 5 6 REGOLARITA E SUBAPPALTO Le imprese subappaltatrici o in subaffidamento sono tenute a comunicare alle Casse Edili l ammontare del lavoro da eseguire, la durata del cantiere ed il numero dei lavoratori impegnati. Sulla base dei dati forniti, le Casse Edili rilasceranno il DURC. Si è ritenuto indispensabile un riordino della materia che regola il subappalto, stabilendo il divieto di subappaltare oltre il primo livello: l impresa subappaltatrice è impegnata alla realizzazione diretta dell opera, senza ricorrere a successivi subappalti o sub-affidamenti. È inoltre necessario regolare tutte le forme di precarietà ingiustificata che mascherano rapporti di lavoro dipendente, o introducono forme di elusione contrattuale quali l uso non corretto del part-time, dello stage, del lavoro autonomo anno 9 n.1 approfondimenti 7

8 PROTOCOLLI DI LEGALITA Per evitare le infiltrazioni della criminalità organizzata, nella contrattazione d anticipo andranno inseriti i protocolli di legalità, di concerto con le stazioni appaltanti e le istituzioni competenti e preposte al controllo e alla repressione di fenomeni legati alla criminalità. 7 EDILCARD È necessario prevedere l evoluzione dell Edilcard verso la costituzione di una vera, grande prestazione sanitaria a carattere nazionale, con l obiettivo di sostenere i lavoratori in momenti di particolare bisogno e rendere maggiormente appetibile l appartenenza al settore. 8 PREVEDI Al fine di agevolare l iscrizione dei lavoratori al Fondo di previdenza PREVEDI è opportuno - in un sistema frammentato, precario e ad elevata mobilità anche territoriale - istituire la mutualizzazione dei costi a carico delle imprese (con un contributo pari allo 0.30 della retribuzione) e disporre una prestazione aggiuntiva per chi percepisce il premio APE, nella misura del 10% dello stesso. Infine, garantire la continuità dell adesione anche in caso di cambio di impresa. FORMAZIONE Bisogna sviluppare percorsi formativi sulla bioedilizia e sull innovazione dei materiali e delle tecniche costruttive, nonché sulla certificazione energetica degli edifici per creare nuove figure professionali e dare maggiori opportunità di impiego ai lavoratori edili. È, inoltre, necessario riconfermare e stabilizzare la formazione di ingresso sviluppata con l attuale esperienza delle 16 ore, migliorandone la gestione e favorendo ancora di più la partecipazione dei lavoratori L Edilizia & la Città r ma

9 BORSA LAVORO Evoluzione della Borsa Lavoro verso un sistema completo e compiuto di gestione del mercato del lavoro, che comprenda formazione, ricollocazione e sostegno al reddito nei momenti di assenza e sospensione dal lavoro, integrando risorse e prestazioni pubbliche con interventi contrattuali e delle Casse Edili. 11 ENTI BILATERALI Rafforzamento degli Enti di coordinamento nazionali, per rendere il sistema più strutturato, per elevare e rendere omogenea sull intero territorio nazionale la qualità delle Casse Edili, degli Enti Scuola e dei Cpt. 12 LAVORATORI MIGRANTI È necessario rendere flessibile l utilizzo di ferie e permessi, anche su più anni. Inoltre, vanno resi fruibili i programmi di formazione professionale e sulla sicurezza, nonché di alfabetizzazione linguistica e sociale, studiando processi di integrazione e di inserimento gestiti attraverso le scuole edili, con il ricorso anche alla figura del mediatore interculturale SALARIO Sulla base dell indice IPCA si richiede, per il triennio 2010/2012, un aumento salariale al 1 livello (parametro 100) di 118 euro, comprensivo del recupero del differenziale di inflazione relativo al biennio 2008/2009. La misura massima dell Elemento Economico Territoriale è pari al 12% complessivo, superabile solo nei casi di andamento degli indici particolarmente positivo o, comunque, superiore alla media nazionale. approfondimenti DECORRENZA E DURATA Il Contratto decorrerà dal al anno 9 n.1 9

10 Le nostre richieste per garantire tutele uniformi al settore edile Grazie all accordo, sarà possibile tutelare il potere d acquisto dei salari per i prossimi tre anni, nonostante la fortissima crisi. Come avete calcolato gli aumenti salariali? Abbiamo utilizzato l indice IPCA per il prossimo triennio, più una quota di recupero del differenziale di inflazione relativo al La novità rispetto al passato, è che la nostra richiesta parte dal livello 100, per tutelare dall inflazione tutti i lavoratori. Perché gli altri sindacati hanno fatto un calcolo diverso? In passato si utilizzava un criterio di richiesta media che, però, doveva essere riparametrata. Il nuovo accordo, invece, prevede che nel contratto nazionale tutto il salario sia tutelato dall inflazione al 100%. Siamo partiti dal livello 100, cioè dal livello base, riparametrando poi verso l alto perché, mediante la semplice media, non si potrebbe garantire a tutti la stessa tutela rispetto all inflazione. Quali le misure richieste per contenere l eccessivo ricorso al subappalto? Chiediamo che il subappalto sia limitato al primo livello. Possiamo accettare un principio di specializzazione per cui, l impresa che costruisce l opera, si affidi ad altre imprese specializzate per singole lavorazioni. Ci deve essere, però, un rapporto diretto con l impresa madre, per interrompere le catene di subappalti che, dopo alcuni passaggi nascondono irregolarità, lavoro nero o precario, giungendo fino a vere e proprie illegalità. L inserimento dei protocolli di legalità, per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata, rappresenta un dato importante in un settore, come quello degli appalti, fortemente esposto a questo rischio. Bisogna accorciare la catena dei subappalti e, attraverso i protocolli di legalità, selezionare le imprese corrette e vere, per poter meglio tutelare non solo i lavoratori, ma anche i cittadini che usufruiranno dell opera perché, di regola, le imprese corrette riintervista a Domenico Pesenti Segretario Generale Filca Cisl 10 L Edilizia & la Città r ma

11 spettano anche le norme sulla qualità dei materiali utilizzati. E per quanto riguarda il Fondo assicurativo con finalità previdenziali? Riteniamo che la tutela previdenziale debba tener conto del tipo di lavoro svolto. Si deve riflettere sul sistema attuale, che prescrive il rigido rispetto dell età pensionabile mentre, invece, dovrebbe essere calcolata in base al lavoro svolto. Non si può stabilire la stessa età pensionabile per chi svolge un ruolo impiegatizio e per chi compie un lavoro più pesante. Chiediamo alla controparte di fissare un contributo contrattuale, che ci permetta di ragionare con il Governo, per costruire una tutela di settore ulteriore rispetto a quella legislativa e per garantire a chi svolge lavori usuranti, la possibilità di andare in pensione prima di quanto previsto dalla legge. Viene nuovamente richiesta l iscrizione degli impiegati in Cassa Edile. Perché questo tema incontra forti resistenze da parte delle imprese? Sarebbe interessante capirlo. Per noi è naturale coprire tutti i lavoratori del settore all interno delle Casse, per poter dare anche a loro quelle tutele di welfare contrattuale garantite ai lavoratori edili. Probabilmente, si tratta di un problema di mentalità, un modo anacronistico di vedere il mercato del lavoro. La scelta della Cgil di non firmare l accordo, sulla base soprattutto di diverse vedute sul calcolo degli aumenti salariali, oltre ad impedire il tradizionale varo di piattaforme unitarie, porta ad altre spaccature? Abbiamo lavorato mesi, per tentare di fare una piattaforma unitaria e questo lavoro non è andato perso, perché abbiamo costruito insieme il 90% di piattaforme che sono di fatto unitarie, concordando sulla durata triennale del contratto. Ci preoccupa che in Cgil ci siano continui sostegni ad una categoria come la Fiom che, invece, ha fatto della spaccatura il suo obiettivo. Speriamo che queste posizioni non impediscano alla Fillea di fare un accordo unitario. Ci sono divergenze di vedute anche per quanto riguarda il rafforzamento del ruolo degli Enti Bilaterali, cosa distingue la posizione della Cisl, rispetto alla Cgil? C è una differenza di prospettiva: per noi gli Enti Bilaterali sono strumenti di tutela e mezzi di partecipazione dei lavoratori più deboli. Nella Cgil, invece, permane l idea negativa che gli Enti Bilaterali servano ad un maggior coinvolgimento tra parti sociali nel definire politiche comuni. Mi dispiace che, da un sindacato come la Fillea, che da sessanta anni vive e conosce gli Enti Bilaterali, non si levino voci contrarie. Paradossalmente, in Cgil le categorie più contrarie alla bilateralità sono i metalmeccanici e la funzione pubblica: lavoratori già forti di per sé, che non sentono il bisogno di strumenti aggiuntivi di tutela, perché vivono in grandi aziende e pensano che il mondo del lavoro sia fatto solo di grandi realtà. Si dovrebbe capire che le categorie più deboli, appartenenti a settori frammentati come il nostro, fatto di realtà produttive piccole e piccolissime, hanno bisogno di strumenti di tutela aggiuntiva. Anzi, è necessario rafforzare il sistema bilaterale, mettendo in rete gli Enti e creando un sistema uniforme su tutto il territorio nazionale, in modo da garantire a tutti la stessa qualità di intervento. intervista a cura di Tiziana Vitiello approfondimenti 2009 anno 9 n.1 11

12 a t t u a l i t à Fabbisogno energetico: ritorno al nucleare o ricerca di uno sviluppo più sostenibile? Filca Cisl Roma A breve saranno individuati i siti per la costruzione delle nuove centrali nucleari, che saranno da quattro a otto, distribuite sul territorio nazionale. Su questo tema, si pone un problema di carattere etico, sul quale noi della Filca abbiamo il dovere di soffermarci a riflettere. Il tema è: ferma restando la necessità sempre più pressante di energia, non si potrebbe trovare una soluzione più sostenibile? Non sarebbe meglio fare un grande piano casa, basato sulle nuove tecnologie e sulla bioedilizia? Questa seconda alternativa potrebbe produrre un duplice vantaggio: da un lato un occupazione diffusa sul territorio - e non concentrata sui singoli siti e, dall altro, grazie alle nuove tecnologie, porterebbe un notevole risparmio energetico. Probabilmente la risposta è che una cosa non esclude l altra. O meglio, un grande piano casa, lanciato oggi, con queste finalità, come abbiamo richiesto negli Stati Generali, darebbe subito occupazione ai lavoratori e produrrebbe benefici per l ambiente, riducendo l utilizzo di energia. In questo, darebbe risposte immediate mentre, invece, il piano di costruzione delle centrali nucleari, potrà dare risultati concreti solo fra molti anni. Pur comprendendo la necessità di energia e chie- 12 L Edilizia & la Città r ma

13 dendo che si facciano le opportune verifiche sulla sicurezza di questi impianti nucleari, riteniamo che l assunzione di iniziative riguardanti l utilizzo di energie alternative, potrebbe limitare il ricorso ad un piano di energia nucleare. Quindi, non si pone il problema di utilizzo di un piano rispetto all altro. Oggi si pone la questione di farne partire subito uno, per poi lavorare sull altro. Se parte subito un piano sull edilizia con finalità di risparmio energetico, applicando le nuove tecnologie della bioedilizia, potremo avere vantaggi immediati per l economia, mettendo in moto l occupazione e creando, attraverso un opportuna formazione, nuove figure professionali e maggiori opportunità di impiego per i lavoratori edili. Ridurre la necessità di energia, può essere il presupposto per limitare, in futuro, la costruzione di nuove centrali nucleari. 15 dicembre 2009 Consigli generali congiunti Cisl e Uil sulla vertenza per la riforma fiscale Le Segreterie Nazionali di Cisl e Uil hanno deciso di convocare congiuntamente i propri Organismi Direttivi Nazionali, allargati ai componenti di Segreteria delle strutture nazionali di categoria e delle Unioni regionali e territoriali per rilanciare il tema della fiscalità con il chiaro intento di sollecitare il Governo ad assumere provvedimenti in favore di un fisco più equo, in grado di tutelare salari e pensioni, di rilanciare l'economia e contribuire, così alla coesione sociale. news Cambio al vertice della UST Cisl di Roma Mario Bertone è il nuovo Segretario Generale della CISL di Roma. Il giorno 6 ottobre, il Consiglio Generale della UST di Roma - convocato presso l Hotel Jolly in Corso d Italia, 1 - ha proceduto all elezione della nuova Segreteria, che risulta così composta: Mario Bertone Segretario Generale e componenti della Segreteria Elisabetta Falcone, Paolo Rigucci e Pierangelo Mancini. Cinquantanove anni, sposato con due figli, Bertone inizia giovanissimo la sua carriera all'interno della Cisl. È stato eletto in seguito alle dimissioni di Danilo Reali che, dal 18 settembre 2009, fa parte del consiglio d'amministrazione dell'istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Per quanto riguarda, invece, l USR Lazio, il Segretario Generale resta Franco Simeoni ed i componenti della Segreteria sono: Dario Roncon, Eva Blasik, Tommaso Ausili e Salvatore Biondo. Fondo Nazionale Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane Edili ed Affini P R E PA R AT I O R A! VERSO UN FUTURO D I T R A N Q U I L L I T À SCEGLI Per informazioni potete rivolgervi alla: Filca Cisl - via Farini, 62 - Roma Tel.: