VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 820 DELLA GIUNTA MUNICIPALE

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1 COMUNE DI RIVA DEL GARDA VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 820 DELLA GIUNTA MUNICIPALE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 679 DI DATA 19/12/2017 E N. 691 DI DATA 28/12/2017: ANNULLAMENTO PARZIALE IN AUTOTUTELA EX ART. 21 NONIES DELLA LEGGE N. 241/1990 E S.M. E DISPOSIZIONI CONSEGUENTI L anno duemiladiciotto, addì dieci del mese di luglio ( ), alle ore 13:00 nella Sala riunioni, si è riunita la Giunta Municipale. Risultano presenti i signori: MOSANER ADALBERTO - Sindaco CAPRONI MARIO - Vice Sindaco GATTI LUCIA - Assessore BOLLETTIN RENZA - Assessore ZANONI ALESSIO - Assessore ACCORSI MASSIMO - Assessore Assiste la Sig.ra MORESCO LORENZA - Segretario generale Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, il sig. MOSANER ADALBERTO nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto suindicato posto al n dell ordine del giorno. ********************* PRPGCDL /7

2 Relazione. Richiamata la deliberazione della Giunta municipale n. 691 di data all oggetto Direttive per la messa a disposizione di beni comunali per l installazione di stazioni radio base per la telefonia cellulare mobile a decorrere dal riferite alle condizioni della titolarità degli atti per il mantenimento delle SRB ospitate presso il SITO n. 5 Grez e il SITO n. 8 CRM in scadenza il 30 dicembre 2017, con la quale, in relazione al rinnovo delle concessioni d'uso dei siti di proprietà comunale per il mantenimento di impianti di telefonia mobile venivano approvate le seguenti direttive: a) SITO n. 5 GREZ : la richieste di rinnovo formulata dal concessionario Vodafone Italia Spa (autorizzato alla condivisione delle infrastrutture con Telecom e Wind), in scadenza il prossimo 30 dicembre 2017, sarà disciplinata secondo quanto previsto dal Regolamento comunale per l'occupazione del suolo pubblico (COSAP) di cui al D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446 approvato con deliberazione consiliare n. 92 di data e successive integrazioni e modifiche. b) SITO n. 8 CRM Via Marone: le richieste riferite al di rinnovo della titolarità al mantenimento delle SRB ospitate in scadenza il prossimo 30 dicembre 2017 e pervenute da Telecom Italia Spa, Vodafone Italia Spa e Wind Tre Spa sono da assoggettare alla disciplina privatistica della locazione sulla base delle seguenti condizioni da riprendere nei contratti di locazione: durata anni 6 rinnovabile per uguale periodo ai sensi dell art. 28 della L 392/1978 e s.m.; superficie convenzionale ai fini della determinazione del canone mq. 30 per operatore; canone annuo iniziale per ciascun operatore ,00. Detta deliberazione stabiliva inoltre un termine di novanta giorni per la formalizzazione dei nuovi contratti per l uso dei siti con gli operatori del servizio Telecom Italia, Vodafone Italia e WindTre, autorizzando nel contempo il mantenimento delle occupazioni in essere per il medesimo lasso temporale, successivamente prorogato al 30 giugno 2018 con deliberazione della Giunta municipale n. 749 di data Richiamata inoltre la deliberazione della Giunta municipale n. 679 di data ad oggetto Richiesta autorizzazione alla traslazione del vincolo di destinazione ai sensi L.R. 2/1982 annotato al G.N. 333/2006 dalla p.ed C.C. Riva a carico della p.f C.C. Riva, in via Chiesa Vecchia, a sensi art. 2 L.R n. 1 e classificazione p.ed C.C. Riva nel patrimonio disponibile comunale., con la quale veniva disposto, fra l'altro, di declassificare dal patrimonio indisponibile del Comune di Riva del Garda la p.ed C.C. Riva, corrispondente al SITO n. 8 CRM Via Marone di cui alla citata deliberazione n. 691/2017, classificandola nel patrimonio disponibile con decorrenza dal 1 gennaio 2018 al fine di regolamentarne l'utilizzo come indicato in relazione. In data è stato notificato al Comune di Riva del Garda ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento (depositato al TRGA di Trento in data e rubricato sub n. 97/2018 RG.) promosso da Vodafone Italia SpA per l'annullamento dei seguenti atti: - deliberazione della Giunta Municipale n. 691 di data ad oggetto Direttive per la messa a disposizione di beni comunali per l'installazione di stazioni radio base per la telefonia cellulare mobile a decorrere dal ; PRPGCDL /7

3 - deliberazione della Giunta Municipale n. 679 di data ad oggetto Richiesta autorizzazione alla traslazione del vincolo di destinazione ai sensi L.R. 2/1982 annotato al G.N. 333/2006 dalla p.ed C.C. Riva a carico della p.f C.C. Riva, in via Chiesa Vecchia, a sensi art. 2 L.R n. 1 e classificazione p.ed C.C. Riva nel patrimonio disponibile comunale. ; - deliberazione del Consiglio comunale n. 92 di data ad oggetto Esame ed approvazione del Regolamento Comunale del Canone per l'occupazione di Spazi e Aree Pubbliche COSAP e del Regolamento comunale ivi approvato, in particolare degli artt. 18, 25 e 26 - corrispondenza relativa intercorsa con il ricorrente. Con il primo dei motivi di ricorso viene contestata la violazione dell'art. 7 della Legge 241/91 e s.m. Laddove, in relazione alle delibere della Giunta impugnate (n. 691/2017 e n. 679/2017) non sarebbe stato comunicato a Vodafone l'avvio del procedimento, trattandosi di soggetto titolare di impianti esistenti sul quale i suddetti provvedimenti erano destinati a produrre effetti diretti. L'art. 7, comma 1, della legge n. 241 e s.m. prevede che ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento, l'avvio del procedimento stesso è comunicato, con le modalità previste dall'articolo 8, ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi. Ove parimenti non sussistano le ragioni di impedimento predette, qualora da un provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai suoi diretti destinatari, l'amministrazione è tenuta a fornire loro, con le stesse modalità, notizia dell'inizio del procedimento. Nell ordinamento locale trova applicazione l art. 24 della L.P n. 23 e s.m. il quale analogamente prevede che ove non sussistano ragioni d'impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità, l'avvio del procedimento è comunicato, con le modalità previste dall'articolo 25, ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenirvi. Ove non sussistano le ragioni d'impedimento di cui al comma 1, qualora da un provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai suoi diretti destinatari, si deve fornire loro notizia dell'inizio del procedimento con le modalità previste dall'articolo 25. In merito si deve constatare che la corrispondenza precedente all'adozione delle delibere citate intercorsa con il ricorrente (in particolare le note prot di data e prot. n di data ) pur manifestando l'intenzione dell'amministrazione all'adozione di nuovi atti concessori articolati, per il sito n. 5 Grez, secondo il vigente regolamento COSAP e per il sito n. 8 CRM Loc. Marone, secondo il regime della locazione, non è stata effettuata con le modalità previste dall'articolo 8, della citata Legge 241/1990 e s.m. e del corrispondente articolo 25 della L.P n. 23 e s.m. A seguito di puntuali approfondimenti giuridici condotti al riguardo, si ritiene che sussista pertanto l'astratta possibilità di una soccombenza in punto, laddove da una parte non può essere ragionevolmente escluso che la deliberazione n. 679/2017, nella parte in cui dispone la riclassificazione della p.ed C.C. Riva, sia destinata a produrre effetti anche con PRPGCDL /7

4 riguardo alla posizione del ricorrente, titolare della concessione in corso; dall'altra, in relazione alla delibera n. 691/2017 di approvazione delle direttive, in quanto essa, non avendo natura generale e destinatari indeterminati, si riferisce espressamente alle richieste di rinnovo formulate da Telecom, Vodafone e H3G (Wind). L'art. 21-octies della Legge n. 241/1990 e s.m. dispone che è annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza e che non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato. Il provvedimento amministrativo non è comunque annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato. Il successivo art. 21-nonies prevede che il provvedimento amministrativo illegittimo ai sensi dell'articolo 21-octies, esclusi i casi di cui al medesimo articolo 21-octies, comma 2, può essere annullato d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole, comunque non superiore a diciotto mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, inclusi i casi in cui il provvedimento si sia formato ai sensi dell'articolo 20, e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, dall'organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge. Con riferimento all ultimo inciso dell art. 21-octies della Legge n. 241/1990 e s.m., che esclude l'annullabilità del provvedimento per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato va preliminarmente evidenziato che, non trattandosi di attività vincolata sarebbe difficile per l'amministrazione fornire questo genere di prova. Alla luce di quanto sopra, si ritiene opportuno intervenire in autotutela annullando parzialmente gli atti impugnati, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge 241/1990 e s.m., sussistendone le ragioni di interesse pubblico connesse alla necessità di evitare il rischio di soccombenza in giudizio, per le ragioni sopra evidenziate, con conseguenze dannose per l'amministrazione, in relazione alla lamentata violazione dell'art. 7 della medesima legge 241/1990 e s.m. Si evidenzia altresì, la sussistenza degli altri presupposti per l'annullamento d'ufficio di cui al citato art. 21-nonies, tenuto conto che le deliberazioni impugnate non hanno prodotto ad oggi effetti concreti in ragione della avvenuta sospensione, di fatto, a seguito della ricezione del predetto ricorso, dei conseguenti procedimenti destinati alla sottoscrizione effettiva di nuovi contratti di concessione e/o locazione con tutti i soggetti interessati. Tanto premesso, in attesa dell'esito del procedimento giurisdizionale in corso destinato a riflettersi sulla disciplina contrattuale conseguente, si rende necessario inoltre sospendere i procedimenti finalizzati alla formalizzazione dei nuovi contratti con i soggetti concessionari dei siti n. 5 Grez e n. 8 CRM Loc. Marone e degli altri siti comunali per la telefonia PRPGCDL /7

5 mobile, dando atto che, trattandosi di occupazioni connesse all'esercizio del servizio pubblico di telefonia mobile e tenuto conto che i siti comunali sono nella disponibilità dei singoli operatori del servizio pubblico quali concessionari cessanti, è necessario mantenere le occupazioni in essere fino alla definizione di nuovi contratti, che dovranno regolamentare anche le condizioni economiche riferite al periodo pregresso. Tutto ciò premesso, LA GIUNTA MUNICIPALE Udita e fatta propria la relazione dell'assessore Zanoni, anche ai fini della motivazione del presente atto. Visti i pareri favorevoli resi in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa dal Responsabile del Servizio interessato e alla regolarità contabile dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell art. 185 del Codice degli Enti Locali della Regione Autonoma Trentino Alto Adige approvato con L.R n. 2. Visto il Regolamento di Contabilità approvato con deliberazione consiliare n. 166 dd , esecutiva, e ss.mm.. Dato atto che trattasi di competenza residuale della Giunta comunale ai sensi dell art. 28 D.P.Reg n. 3/L, comma 1. Su invito dell Assessore al PATRIMONIO - ZANONI ALESSIO; Ad unanimità di voti palesemente espressi per alzata di mano: DELIBERA 1. di disporre d'ufficio, in sede di autotutela, ai sensi dell'art. 21- nonies della Legge n. 241/1990 e s.m., per le motivazioni esposte in premessa: a) l'annullamento parziale della deliberazione della Giunta Municipale n. 691 di data ad oggetto Direttive per la messa a disposizione di beni comunali per l'installazione di stazioni radio base per la telefonia cellulare mobile a decorrere dal , limitatamente ai punti n. 1., 3. e 4 del dispositivo; b) l'annullamento parziale della deliberazione della Giunta Municipale n. 679 di data ad oggetto Richiesta autorizzazione alla traslazione del vincolo di destinazione ai sensi L.R. 2/1982 annotato al G.N. 333/2006 dalla p.ed C.C. Riva a carico della p.f C.C. Riva, in via Chiesa Vecchia, a sensi art. 2 L.R n. 1 e classificazione p.ed C.C. Riva nel patrimonio disponibile comunale., limitatamente al punto n. 3 del dispositivo; PRPGCDL /7

6 2. di dare atto che, in conseguenza di quanto disposto al punto 1. viene meno l'effetto di tutta la relativa corrispondenza intercorsa con i soggetti interessati; 3. di sospendere, in attesa dell'esito del procedimento giurisdizionale in corso destinato a riflettersi sulla disciplina contrattuale conseguente, i procedimenti finalizzati alla formalizzazione dei nuovi contratti con i soggetti concessionari dei siti n. 5 Grez e n. 8 CRM Loc. Marone e degli altri siti comunali per la telefonia mobile, dando atto che, trattandosi di occupazioni connesse all'esercizio del servizio pubblico di telefonia mobile e tenuto conto che i siti comunali sono nella disponibilità dei singoli operatori del servizio pubblico quali concessionari cessanti, è necessario mantenere le occupazioni in essere fino alla definizione di nuovi contratti, che dovranno regolamentare anche le condizioni economiche riferite al periodo pregresso; 4. di disporre la comunicazione del presente provvedimento ai soggetti interessati; 5. di dare evidenza, in applicazione dell art. 4, comma 4, della L.P. 23/1992 e ss.mm., che avverso la presente deliberazione è ammessa opposizione alla Giunta Municipale, durante il periodo di pubblicazione, da parte di ogni cittadino ai sensi dell art. 183, comma 5, del Codice degli Enti Locali della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, approvato con L.R n. 2, nonché ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni ex art. 8 del D.P.R n e giurisdizionale avanti al T.R.G.A. di Trento entro 60 giorni ex artt. 13 e 29 del D. Lgs n. 104, da parte di chi abbia un interesse concreto ed attuale; 6. di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 183, comma 4, del Codice degli Enti Locali della Regione Autonoma Trentino Alto Adige approvato con L.R n. 2, al fine della produzione in giudizio del presente provvedimento entro il termine fissato per il deposito delle memorie. s-tm /mcdp. Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto. IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE Adalberto Mosaner Lorenza Moresco PRPGCDL /7

7 Alla presente è unito: parere in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa; parere in ordine alla regolarità contabile; iter pubblicazione ed esecutività. PRPGCDL /7