Comune di Rovigo - Servizio Controllo di Gestione Piano Dettagliato degli Obiettivi
|
|
- Ada Simoni
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dirigente Dirigente Settore Servizi alle Persone, Politiche Giovanili, Servizi Sportivi, Gemellaggi e Coop. Decentr. Statistica - 1 -
2 CDC Statistica OBIETTIVO N. 090N01 APERTURA SPORTELLO TUTELA DEL CONSUMATORE E ISTITUZIONE RELATIVO TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI L'apertura della sportello è finalizzata a fornire informazioni ai cittadini su iniziative e su diritti e per la tutela del consumatore, mentre il Tavolo è mirato a favorire il confronto tra le Associazione operanti sia nel territorio comunale che regionale e nazionale a divisa del consumatore. 1 Istituzione Tavolo delle Associazione di Consumatori. 2 Apertura Sportello dei Consumatori fisico e/o virtuale. 3 Iniziative e benchmarking con altri soggetti che si occupano della tutela dei consumatori. Il Tavolo avrà come obiettivo la promozione di iniziative educative ed informative sui consumi e per la salvaguardia del consumatore. Lo sportello opererà all'interno del Comune con la collaborazione delle diverse associazioni presenti sul territorio. Promozione di iniziative a tutela del consumatore. Avvio di confronti con altre esperienze dello stesso tipo in collaborazione con le Associazioni dei consumatori locali. 30/06/ /06/ /12/ N incontri del Tavolo ed iniziative Almeno 6 incontri e 2 iniziative. 0 2 Relazione attività sportello: relazione Obiettivo da - 2 -
3 CDC Altri impianti sportivi OBIETTIVO N. 210N01 COSTITUZIONE ARCHIVIO SOCIETA' ED ATTIVITA' SPORTIVE. Al fine di conoscere il mondo giovanile e le associazioni formali ed informali che hanno a che fare con e per i giovani, viene costituito un archivio, il quale può essere anche utile come base di riferimento per la formulazione di Politiche destinate ai Giovani. 1 Predisposizione questionari raccolta dati. 31/05/ Raccolta dati e loro elaborazioni. 30/08/ Costituzione archivio informatico delle 30/11/2007 Società e delle attività sportive. 4 Predisposizione di una piccola pubblicazione sulle società ed attività sportive. 31/12/ Rispetto dei tempi stabiliti per le azioni previste: relazione Obiettivo da 2 Piccola Pubblicazione su società ed attività sportive: quanto stabilito Obiettivo da - 3 -
4 CDC Politiche Giovanili e Serv.connessi OBIETTIVO N. 310N01 ISTITUZIONE CONSULTA PER LA PACE E ATTIVAZIONE E FUNZIONAMENTO UFFICIO PACE Viene costituita la Consulta per la Pace, consulta attiva fino a qualche anno fa, per dare voce alle Associazioni che lavorano per la Pace e per il rispetto dei Diritti Umani nel mondo. Un locale di proprietà comunale di via Donatoni viene arredato ed attrezzato e messo a disposizione delle Associazioni per la Pace, costituendo in tal modo l'ufficio Pace. 1 Attivazione tavolo delle Associazioni per la Pace al fine di condividere percorsi di promozione della Pace e dei Diritti Umani e per la costituzione della Consulta per la Pace. 2 Predisposizione del Regolamento di funzionamento della Consulta per la Pace. 3 Funzionamento della Consulta per la Pace. 4 Messa a disposizione di un locale di proprietà comunale da destinarsi ad Ufficio Pace in utilizzo di tutte le Associazioni della Consulta Comunale Sono incontri destinati al confronto sulle tematiche per la Pace e di Diritti Umani e per predisporre un Regolamento di Funzionamento della Consulta per la Pace. Regolamento che sarà oggetto di approvazione da parte del Consiglio Comunale /04/ /06/2007 Attività della Consulta per la Pace. 31/12/2007 Attività di coordinamento ufficio Pace. 31/03/2007
5 per la Pace e i Diritti Umani, per le loro attività, in via Donatoni. 5 Iniziative, scambi culturali sui grandi temi della Pace e di Diritti Umani degli Enti Locali per la Pace. 1 Produzione del Regolamento di Funzionamento della Consulta per la Pace: riscontro Attraverso la partecipazione ai Tavoli, ai convegni, tramite l'accesso alle informazioni telematiche e la raccolta di documentazione per la stesura di un documento di "Buone pratiche nell'ambito dei diritti umani, cittadinanza europea e dialogo interculturale". 30/06/2007 Obiettivo da 2 Approvazione del Regolamento da parte del C.C.: riscontro Obiettivo da 3 Relazione di fine anno sull'attività della Consulta per la Pace e i diritti umani: relazione Obiettivo da 4 Rispetto dei tempi stabiliti per le azioni previste: relazione Obiettivo da 5 N. Associazioni che utilizzano l'ufficio Pace 5 6 Relazione sull'attività dell'ufficio Pace: relazione Obiettivo da - 5 -
6 OBIETTIVO N. 310N02 MANIFESTAZIONE DI TRE GIORNI CON E PER I GIOVANI Nel mese di settembre sarà organizzata una "tre giorni" di convegni, dibattiti, attività sportivi con e per i giovani in continuazione della "Tre giorni di Asiago 2006". 1 Organizzazione della manifestazione in parola. Durante la manifestazione sono previsti convegni, seminari, dibattiti, attività sportive e musicali che devono essere puntualmente progettate (fase di progetto). 2 Realizzazione della manifestazione. Esecuzione di quanto progettato presso una struttura sportiva polifunzionale della città messa a disposizione da una Società Sportiva. 30/06/ /09/ Relazione sulla manifestazione: relazione Obiettivo da - 6 -
7 OBIETTIVO N. 310N03 COSTITUZIONE ARCHIVIO ASSOCIAZIONI DI INTERESSE PER LE POLITICHE GIOVANILI DEL COMUNE DI ROVIGO Al fine di conoscere il mondo giovanile e le associazioni formali ed informali che hanno a che fare con e per i giovani, viene costituito un archivio, il quale può essere anche utile come base di riferimento per la formulazione di Politiche destinate ai Giovani. 1 Predisposizione questionari raccolta dati. 31/05/ Raccolta dati e loro elaborazioni. 31/08/ Costituzione archivio informatico delle Associazioni per le Politiche Giovanili. 30/11/ Rispetto dei tempi stabiliti per le azioni previste: relazione Obiettivo da - 7 -
8 CDC Servizi Sociali OBIETTIVO N. 320N01 PROMUOVERE E RINFORZARE LA COOPERAZIONE SOCIALE La Cooperazione Sociale, per la promozione umana e l'inserimento lavorativo e sociale delle persone portatrice di handicap o socialmente svantaggiate, è un dato oramai consolidato. Per questo,si intende agire per promuovere e rinforzare sempre più la Cooperazione Sociale, sia alla luce delle tante persone svantaggiate e/o portatrice di handicap che non trovano lavoro che per riqualificare la spesa sociale, ovvero per trasformare quali-quantitativamente le risorse destinate all'assistenza economica in opportunità lavorative che la Cooperazione Sociale può offrire. E' un obiettivo che prevede il coinvolgimento e la collaborazione di tanti soggetti, dalle Cooperative, al Consorzio di Sviluppo, ai sindacati degli imprenditori e delle Cooperative, alle Associazioni che si occupano di persone svantaggiate o disabili, ma soprattutto prevede una forte volontà di cogliere tutte le opportunità che la Cooperazione Sociale offre da parte dell'ente Locale. 1 Organizzazione di incontri con Cooperative Sociali, Organizzazioni Sindacali Imprenditoriali, Consorzio di Sviluppo, Sindacati Cooperative, Associazioni. 2 Predisposizione dell'atto di indirizzo da sottoporre al Consiglio Comunale in materia di Cooperazione Sociale. Per affrontare la questione della Cooperazione Sociale vengono organizzati incontri, soprattutto per valutare come rendere la Cooperazione Sociale una opportunità per gli inserimenti lavorativi di persone disabili e/o svantaggiate. Prima di procedere ad un affidamento diretto di servizi comunali a Cooperative di tipo B, secondo gli indirizzi regionali in materia, è previsto che l'amministrazione Pubblica approvi un atto di indirizzo sull'importanza sociale della Cooperazione Sociale. 30/04/ /04/
9 3 Affidare un servizio comunale ad una Una delle opportunità offerte dalla normativa sulla 30/06/2007 Cooperativa Sociale di tipo B, in Cooperazione Sociale è quella di poter affidare in collaborazione con la Sezione forma diretta e senza ricorrere a gara un Servizio Economato comunale. ad una Cooperativa Sociale di tipo B, cosa che in 4 Inserimento nel servizio affidato di cui sopra di almeno due persone segnalate dai Servizi Sociali tra le persone svantaggiate da anni assistite economicamente dal Comune. 1 N. Incontri con soggetti interessati alla Cooperazione Sociale 2 Approvazione da parte del Consiglio Comunale dell'atto di indirizzo relativo alla Cooperazione Sociale: entro il 30/04/ Affidamento a Cooperativa Sociale di un Servizio comunale: entro il 31/05/2007 questo viene fatta. Molte persone vengono assistite economicamente dal Comune perché non hanno un reddito conseguente al fatto che non hanno un lavoro. Si tratta di persone definite svantaggiate dalla legge. Effettuare dunque inserimenti lavorativi di questo tipo significa tra l'altro ridare dignità alla persona e riqualificare la spesa destinata all'assistenza economica. Riscontro Riscontro. 31/08/ Obiettivo da Obiettivo da 4 Inserimenti lavorativi 2-9 -
10 OBIETTIVO N. 320N02 TUTELA DEGLI ANZIANI - INDAGINE CONDIZIONI AMBIENTE DOMESTICO GRANDI ANZIANI L'indagine è mirata alla conoscenza degli ambienti di vita dei grandi anziani, al fine di poter verificare le condizioni dei loro ambienti di vita e, in caso di situazioni che possono pregiudicare lo stato di salute e la sicurezza, promuovere interventi di riqualificazione. 1 Estrazione archivio residenti ultraottantenni dall'anagrafe e costruzione del campione da rilevare anche sulla base della residenza in zone degradate. Il campione sarà ottenuto scremando tutti gli inquilini residenti o in Istituti o in alloggi pubblici /02/ Selezione rilevatore. La selezione del rilevatore avverrà rispettando alcuni requisiti utili all'indagine ossia 31/05/2007 capacità tecniche e specifiche. 3 Predisposizione piano delle visite a Organizzazione del piano di rilevazione da parte del rilevatore accompagnato da un 30/06/2007 domicilio. vigile. 4 Raccolta dei questionari e delle relazioni Al termine della rilevazione verranno elaborati con relativa stesura di una relazione. 31/10/2007 ed elaborazione dati. 5 Predisposizione Piano d'intervento. La predisposizione del piano organico di interventi permetterà l'intervento per ogni singolo caso critico. 31/12/ N indagini Relazione sull'indagine e Relazione sul Piano di intervento. Relazione. Obiettivo da
11 OBIETTIVO N. 320N03 PROGETTO "SPERIMENTAZIONE DI DOMOTICA". Individuazione di due alloggi parcheggio comunali e strutturarli ed attrezzarli in modo da ridurre se non eliminare tutte le barriere e gli impedimenti di movimento ed uso per un portatore di handicap, ovvero interventi di domotica Si precisa che, data la complessità del Progetto, i delle azioni sono puramente indicativi; ci sarà maggiore precisione nei tempi delle azioni dopo il superamento delle fasi preliminari di studio. 1 Individuazione dei casi di disabilità ed Selezione casi e alloggi. 30/06/2007 individuazione due alloggi. 2 Stesura del Progetto. In collaborazione con l'asm e con il Settore LL.PP. comunale sarà redatto il 30/09/2007 Progetto di intervento sugli immobili 3 Individuazione finanziamento degli Ricerca del finanziamento. 30/09/2007 interventi. 4 Avvio progetto. 01/11/ Termine progetto entro il 30/04/ /12/ Assegnazione alloggi entro il 31/05/ /12/ N. persone oggetto di assegnazione 2 2 N. alloggi interessati 2 3 Presentazione progetto: relazione Obiettivo da
12 OBIETTIVO N. 320N04 N 2 PROGETTI PER LA TERZA ETA' CON I VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE Con i PROGETTI "NON PIU' SOLI" (Progetto A) e "SOLITUDINE; COMUNICAZIONE ed ANIMAZIONE SOCIALE"(/progetto B), si intende realizzare degli interventi di sostegno, piccolo aiuto, compagnia, socializzazione alle persone anziane, sole, che vivono al proprio domicilio in situazione di isolamento, attraverso l'impiego di giovani volontari del Servizio Civile Nazionale e Regionale. I progetti vengono realizzati in collaborazione con le Associazioni della Consulta Comunale per la Terza, l'informanziani c/o l'iras, la Fondazione Cassa di Risparmio e l'università di Rovigo. 1 Formazione obbligatoria dei volontari. Formazione iniziale con incarico a formatori ed 31/03/2007 esperti. 2 A - Pubblicizzazione del servizio. Tramite voltantini. 28/02/ A - Organizzazione e coordinamento con 28/02/2007 incarico ad un coordinatore, incontri con le associazioni ed i responsabili dei servizi. 4 A - Avvio progetto farmaci a domicilio 31/03/2007 con adesione al protocollo Provinciale. 5 A - Coordinamento delle Associazioni di 30/06/2007 volontariato. 6 B - Avvio Progetto "Solitudine, comunicazione ed animazione sociale in collaborazione con l'università e con la Fondazione Cassa di Risparmio PD RO. Si è in attesa di disposizione regionali per l'avvio. Il Progetto dovrebbe durare un anno. 30/04/
13 1 N ore di formazione 80 2 Diffusione di volantini informativi Situazioni di anziani assistiti con il progetto 60 4 Associazioni di volontariato coinvolte 5 5 Relazione sull'attività: relazione di fine anno Obiettivo da
14 OBIETTIVO N. 320N05 COSTITUZIONE CENTRO INTERCULTURALE DONNA Creare un luogo fisico quale punto di riferimento per l'incontro e lo scambio-confronto culturale tra persone immigrate, in particolare donne, in cui far crescere la capacità di autogestire iniziative di promozione interculturale con la partecipazione delle Associazioni degli immigrati ed altre associazioni di interesse. 1 Coinvolgimento delle Associazioni e di persone singole (donne 28/02/2007 immigrate) sul Progetto. 2 Progettazione del modello gestionale del Centro attraverso un percorso di 31/05/2007 conoscenza ed elaborazione del modello stesso. 3 Avvio dell'attività del Centro presso la sede di via Donatoni. 31/07/ N. Associazioni coinvolte 5 2 N. persone singole 10 3 N. proposte 2 4 Relazione sull'attività svolta: relazione di fine anno Obiettivo da
15 OBIETTIVO N. 320N06 PROGETTO RIFUGIATI ANNO 2007 Il Comune di Rovigo è stato città dell'asilo fin dal Dopo la legge che ha istituito il Servizio di protezione per i richiedenti asilo ed i rifugiati, è stato presentato un nuovo progetto per l'accoglienza di richiedenti asilo, per l'anno 2007, con un numero massimo di 15 (n. 10 in convenzione e n. 5 utilizzando servizi del comune di Rovigo e di altri comuni), progetto che è stato accolto e finanziato dal Ministero dell'interno con ,00 pari all'80 % del costo complessivo. La rimanente quota è finanziata per il 50% da un Fondo di solidarietà dei Comuni ULSS 18 e per il restante 50 % il Comune di Rovigo con risorse interne.e' quindi un progetto sovracomunale che offrirà accoglienza ed assistenza ai richiedenti asilo per motivi politici o di persecuzione razziale, etnica ecc che verranno segnalati dalla Prefettura e dal Servizio Centrale. 1 Stipula convenzione con Fondazione La Casa di Padova e la Coop Porto Alegre. La Fondazione La Casa metterà a disposizione gli alloggi per 10 posti e la Cooperativa Porto Alegre provvederà alla gestione delle attività di assistenza. 2 Gestione amministrativa del Progetto. Gestione dei rapporti economici con i beneficiari e con i soggetti convenzionati. Tenuta della banca dati. 3 Gestione tecnica e di verifica-controllo. Rapporti con il Ministero, la Prefettura, con la Cooperativa, verifica sulla qualità del servizio offerto. 4 Relazione finale e rendiconto finanziario /02/ /12/ /12/ /02/ Stipula convenzioni: entro il 28/02/2007 Obiettivo da 2 N beneficiari 15 3 N. gg. di accoglienza Minimo
Comune di Rovigo - Servizio Controllo di Gestione Piano dettagliato degli obiettivi 2008
Dirigente Dirigente Settore Servizi alle Persone, Politiche Giovanili, Servizi Sportivi, Gemellaggi e Coop. Decentr., Statistica CDC Statistica OBIETTIVO N. 090N01 PROGETTO GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALI
Programma PM ASS.E BENEF.PUBBLICA E SERVIZI ALLA PERSONA. Progetto PGT ASS.E BENEF.PUBBLICA E SERVIZI ALLA PERSONA
Programma PM00320 ASSE BENEFPUBBLICA E SERVIZI ALLA PERSONA Progetto PGT00320 ASSE BENEFPUBBLICA E SERVIZI ALLA PERSONA del programma: INFORMATIZZAZIONE SEZIONE AMMINISTRATIVA/CONTABILE SERVIZI SOCIALI
PROGETTO STUDI E RICERCHE 2010
ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione generale Servizio cooperazione, sicurezza sociale, emigrazione e immigrazione PROGETTO STUDI E RICERCHE 2010
Dirigente Dirigente Settore Servizi alle Persone Dott. Giuliano Casonato. CDC Statistica
Dirigente Dirigente Settore Servizi alle Persone Dott Giuliano Casonato CDC Statistica OBIETTIVO N 170N01 NUOVO INCARICO A DITTA ESTERNA PER LA FORNITURA DI PASTI ALLE MENSE SCOLASTICHE PER GLI AS 2004-2005
Comune di Rovigo - Servizio Controlli Interni e Qualità Piano dettagliato degli obiettivi 2009
Dirigente Dirigente Settore Servizi Sociali, Casa, Pari Opportunità, Immigrazione CDC Edilizia Residenziale Pubblica OBIETTIVO N. 260N01 ATTIVAZIONE FUNZIONE PER DIRIMERE CONFLITTI TRA INQUILINI DEGLI
CARTA DEI VALORI E DEI SERVIZI DA SEMPRE AL FIANCO DELLE COOPERATIVE E DEI COOPERATORI
CARTA DEI VALORI E DEI SERVIZI DA SEMPRE AL FIANCO DELLE COOPERATIVE E DEI COOPERATORI Cooperare significa scegliere di operare insieme, unire sforzi, lavoro, prodotti e risparmi nel tentativo di raggiungere
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: ANZIANI IN AZIONE giovani volontari anziani - 2016 SETTORE e Area di Intervento: A01 Assistenza Anziani OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo
5 per mille ai comuni: risorse per il welfare
5 per mille ai comuni: risorse per il welfare il Comune di Cuneo e la Rete Antiviolenza Cuneo 22 giugno 2016 Alessandra Vigna-Taglianti Il 5 per mille del Comune di Cuneo e la Rete antiviolenza Cuneo Dall
Interreg Adrion al via il primo bando!
La Newsletter di UPEL Bandi e finanziamenti europei A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 2 18 febbraio 2016 http://www.upel.va.it Interreg Adrion al via il primo bando! Il programma ADRION
RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA
PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura
ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER L'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP E DELLE LORO FAMIGLIE. IL CONSIGLIO
P.G. N.: 78687/2001 N. O.d.G.: 190/2001 N. Archivio: 108 Data Seduta Giunta: 22/05/2001 Data Seduta Consiglio: 10/09/2001 Data Pubblicazione: 12/09/2001 Data Esecutività: 22/09/2001 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA
CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE
CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE Copia non ufficiale 1 CURRICULUM COOPERATIVA SOCIALE EDIFICANDO La Edificando Società Cooperativa Sociale nasce nel mese di febbraio 2003 dall incontro di alcuni
Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio
Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA 24 Marzo 2007 1 1. Il progetto L intervento Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio ha
Dal 2008 al 2013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 2013
Forum Provinciale delle Fattorie Sociali Dal 008 al 013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 013 1 COS È IL FORUM PROVINCIALE DELLE FATTORIE SOCIALI È una rete di soggetti
ultime indicazioni per il curricolo indicate dalla normativa emanata dal Ministero
CIRCOLARE DEL 01.09.2016 AI DOCENTI Per gli adempimenti di competenza ALL UFFICIO DI SEGRETERIA AI COMPONENTI DEL C.d.A. All albo OGGETTO: funzioni strumentali al piano dell offerta formativa a.s. 2016/17
Approvato con Det. n. 77 del 09/05/2018 AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE
Approvato con Det. n. 77 del 09/05/2018 AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE STRUTTURE ORGANIZZATIVE
PROGETTO. Con la collaborazione di:
PROGETTO Torino 2006: un territorio per tutti Descrizione del progetto Il progetto ha per obiettivo la riqualificazione e la riprogettazione dei servizi al pubblico (con riguardo ai Pubblici Esercizi ed
CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE. Laura Conti. Luogo e data di nascita: Napoli, 11/01/1972 Via Felice Matteucci,13 Firenze Cellulare: 338.
CURRICULUM VITAE Laura Conti Luogo e data di nascita: Napoli, 11/01/1972 Residenza: Via Felice Matteucci,13 Firenze Cellulare: 338.8021667 Codice Fiscale: CNT LRA 72A51 F839U Qualifica: Assistente Sociale
COMUNE DI PUTIFIGARI Servizio Civile Giovani e Anziani insieme Vademecum Anziani
COMUNE DI PUTIFIGARI SERVIZI SOCIALI Servizio Civile Giovani e Anziani insieme Vademecum Anziani Breve guida ******* Ci sono quattro tipi di persone nel mondo: quelli che si sono presi cura di qualcuno,
Numero / Quantità al 31/12/2014 Centri di aggregazione per la prevenzione del disagio giovanile
Attività Misura di Attività 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 Centri di aggregazione per la prevenzione del disagio giovanile N. progetti attivati 3 3 3 Centro giovanile per la Musica N. progetti attivati
Consolidare la rete dei servizi contro la violenza alle donne
Contrasto alla violenza domestica e di genere l intervento integrato delle Istituzioni Pubbliche e del Privato Sociale aprile dicembre 2015 Consolidare la rete dei servizi contro la violenza alle donne
Protocollo di Intesa. Osservatorio stabile sulla situazione abitativa nel Comune di Trieste
Protocollo di Intesa Osservatorio stabile sulla situazione abitativa nel Comune di Trieste PREMESSA Il Comune di Trieste intende promuovere, a tutti i livelli e in sinergia con altri soggetti istituzionali
Competenza n. 1. ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI CONTENUTI EDUCAZIONE MUSICALE Metodologia del lavoro sociale e sanitario, progettazione.
Piano di lavoro di Educazione Musicale con riferimento alle competenze espresse da Gazzetta Ufficiale 27.7.2018 Servizi per la sanità e l assistenza sociale Regolamento dei percorsi dell istruzione professionale
AREA ECONOMIA SOCIALE PROGETTO INNOVATIVO. Agenzia per l inclusione socio-lavorativa
AREA ECONOMIA SOCIALE PROGETTO INNOVATIVO Agenzia per l inclusione socio-lavorativa Sono di competenza del agenzia quegli interventi trasversali e personalizzati che si intrecciano con i bisogni e sono
CITTÀ DI POGGIARDO Provincia di Lecce
CITTÀ DI POGGIARDO Provincia di Lecce AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE per l individuazione di operatori economici da selezionare come ente attuatore del progetto di accoglienza di richiedenti e titolari
FRANCA DE BATTISTA FORUM BOLOGNA 3 novembre 2010
POR Fondo Sociale Europeo - REGIONE PIEMONTE 2000/2006 Misura E1 - Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro BANDO REGIONALE ANNO 2005 FRANCA DE BATTISTA FORUM BOLOGNA 3 novembre
Settore Servizi Sociali / Servizi Abitativi
Settore Servizi Sociali / Servizi Abitativi Attività Misura di Attività 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 Centri di aggregazione per la prevenzione del disagio giovanile N. progetti attivati 3 3 3 Centro
Capofila del Progetto: AUSER REGIONALE LOMBARDIA
Capofila del Progetto: AUSER REGIONALE LOMBARDIA Auser coinvolte - Auser Volontariato Di Mantova E Provincia Onlus - Auser Rete di Mantova attività - Auser Centro Sociale Casteldoriese Auser Insieme -
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALESSANDRIA E IL CISSACA PER LA REALIZZAZIONE DELL AGENZIA SOCIALE PER LA LOCAZIONE.
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALESSANDRIA E IL CISSACA PER LA REALIZZAZIONE DELL AGENZIA SOCIALE PER LA LOCAZIONE. L anno 2017, il giorno 09 del mese di marzo, in Alessandria, presso il Palazzo Comunale,
Ascolto e accompagnamento. Sostegno delle reti di aiuto rivolte alle persone anziane e fragili
Sostegno delle reti di aiuto rivolte alle persone anziane e fragili Auser Regionale Lombardia, presente sul territorio da più di venti anni, offre alle persone anziane, disabili o comunque fragili, servizi
Distretto di Luino Piano di Zona 2009 / 2011
ISTITUZIONE E MODALITA DI FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO PERMANENTE DISTRETTUALE DI RAPPRESENTANZA E CONSULTAZIONE DEI SOGGETTI DEL TERZO SETTORE PRINCIPI E NORME GENERALI Vista la legge 328/00 ed in particolare
UNA RETE DI SERVIZI INTEGRATI A SOSTEGNO DEL TERRITORIO
UNA RETE DI SERVIZI INTEGRATI A SOSTEGNO DEL TERRITORIO OBIETTIVO SPECIFICO Ampliare la qualità e l opportunità di accesso a servizi di sostegno alle persone che vivono in condizione di fragilità e a rischio
AZIENDA SOCIALE CENTRO LARIO E VALLI
AZIENDA SOCIALE CENTRO LARIO E VALLI Ufficio di Piano dei Servizi e degli Interventi Sociali dei Comuni appartenenti al Distretto di Menaggio Sede legale: Via Lusardi 26 22017 Menaggio (Co) Sede operativa:
LE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI
LE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI PROGETTO ORIZZONTI AOSTA 23 MARZO 2011 LA VIOLENZA, IL MALTRATTAMENTO INTRAFAMILIARE
Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017
Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017 Implementazione di una nuova metodologia per il controllo strategico applicata in via sperimentali ai Servizi alla Persona 1 Percorso di definizione Creazione
Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità
Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità Barbara Schiavon Servizio Governo dell'integrazione socio sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza
Regione Calabria. Art. 1 Interventi regionali a sostegno del diritto d asilo
Regione Calabria Disegno di legge regionale in materia di accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati e di sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali Art. 1 Interventi regionali
TUTTI IN PIAZZA: sostegno sociale di anziani fragili attraverso azioni intergenerazionali e innovazione tecnologica
Supportare la domiciliarità degli anziani con il concorso e la connessione intergenerazionale e l innovazione tecnologica Capofila del Progetto: AUSER REGIONALE LOMBARDIA Partner: - AUSER COMPRENSORIO
PadovaFIT! Un progetto di riconversione del territorio. Michele Zuin Comune Padova Settore Ambiente e Territorio
PadovaFIT! Un progetto di riconversione del territorio Michele Zuin Comune Padova Settore Ambiente e Territorio Padova FIT! PREMESSA Piano d Azione per l Energia Sostenibile del Comune di Padova: Il Comune
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Venezia, l Italia e l Europa: comunicare i progetti per la città
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Venezia, l Italia e l Europa: comunicare i progetti per la città SETTORE ed Area di Intervento: E06 Educazione e Promozione Culturale. Educazione ai
LE AREE TEMATICHE E LE AZIONI AREA DIRITTI IL NOSTRO LAVORO A TUTELA DEI TUOI DIRITTI N. Azione 1 Titolo Coordinamento uffici e servizi per le/i lavor
LE AREE TEMATICHE E LE AZIONI AREA DIRITTI IL NOSTRO LAVORO A TUTELA DEI TUOI DIRITTI N. Azione 1 Coordinamento uffici e servizi per le/i lavoratrici/tori Tutte/i le/i lavoratrici/tori. Individuazione,
F O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ILARIA MENIN Indirizzo CEREA VR Telefono Fax E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita 08/11/1972 ESPERIENZA
Premessa. 1) Oggetto e finalità
BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A PARZIALE ABBATTIMENTO DEI COSTI A FAVORE DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, OPERANTI NELL AMBITO TERRITORIALE DELL ULSS 20 ISCRITTE AL REGISTRO REGIONALE DELLE ASSOCIAZIONI
SCHEDA SOCIALE DESTINATARIO DELL INTERVENTO
SCHEDA SOCIALE ALLEGATO C (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto e l eventuale rimborso delle somme
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Articolo 1 - Istituzione 1. È istituita dal Comune di Sovicille, la CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI (di seguito denominata Consulta),
PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE DI ARCI CREMONA (ANNO 2017/2018) TITOLO
PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE DI ARCI CREMONA (ANNO 2017/2018) TITOLO OFFICINA RAPPRESENTANZA. Arci per il protagonismo studentesco e la cittadinanza attiva. SOGGETTI ATTUATORI Arci Cremona - Comitato
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 3 novembre 2014, n. 951
136 12.11.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 3 novembre 2014, n. 951 Rettifica DGR 842/2014 Approvazione schema di Accordo tra Regione Toscana e Dipartimento della
Progetto Bee My Job SEMINARIO «ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE, BUONE PRATICHE E NUOVE OPPORTUNITÀ», 9 LUGLIO Mara Alacqua
Progetto Bee My Job SEMINARIO «ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE, BUONE PRATICHE E NUOVE OPPORTUNITÀ», 9 LUGLIO 2015 Mara Alacqua APS Cambalache «Emergenza Nord Africa»: 2011 2013 «Mare Nostrum» Centro di accoglienza
Piano di Azioni Positive Adriana Angelotti, Presidente Comitato Unico di Garanzia
Piano di Azioni Positive 2013-15 Adriana Angelotti, Presidente Comitato Unico di Garanzia I Piani di Azioni Positive 2 I PAP nascono come strumento per promuovere la parità di genere sul luogo di lavoro
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Giovani e cittadinanza attiva: il servizio civile e i progetti europei SETTORE e Area di Intervento: Educazione e Promozione Culturale - E6 Educazione
POR Campania Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.3. Sezione I Identificazione della misura
Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 4.3 - Promozione del sistema produttivo regionale 2. Fondo strutturale interessato FESR 3. Asse prioritario di riferimento Asse 4 Sviluppo locale 4. Descrizione
DETERMINA DIRIGENZIALE - OGGETTO -
SETTORE HANDICAP E SALUTE MENTALE DD DETERMINA DIRIGENZIALE COMUNE DI MILANO COMUNE DI MILANO HANDICAP E SALUTE ME HANDICAP E SALUTE ME PG 150772/2008 PG 150772/2008 DIRETTORE Di SETTORE DIRETTORE DI SETTORE
D altronde è già previsto nello statuto che, per il raggiungimento dei propri obiettivi, la Fondazione possa assumere iniziative dirette a:
Roma, 10 luglio 2014 Attività 2013 della Fondazione dell Avvocatura Italiana Presentazione La Fondazione dell Avvocatura Italiana, ente di diritto privato senza finalità di lucro, ha come scopi primari,
Regione Lombardia finanzia lo sport!
La Newsletter di UPEL Bandi e finanziamenti europei A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 1 22 gennaio 2016 http://www.upel.va.it Regione Lombardia finanzia lo sport! E' stato pubblicato
Presentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale.
GLI STATI GENERALI DELLA CITTA' DI TREVISO Presentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale. Seguici su: comune.treviso.it @ComuneTreviso #statigenerali Info: sociale@treviso.comune.it
MODULO DI DOMANDA 1 ANNO 2018
ALLEGATO A3 al Decreto n. 102 del 14.11.2018 pag. 1/8 Istituzione di nuova Casa Rifugio DPCM 1 Dicembre 2017 Ripartizione delle risorse del «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità»
L 9.3 Lavoro per persone immigrate
L 9. Lavoro per persone immigrate Promozione di tutela e cittadinanza attraverso percorsi di formazione e di lavoro rivolti alla popolazione migrante. L obiettivo riconosce il lavoro come elemento essenziale
Sperimentare modalità di rendicontazione sociale. Congesso AIV Genova, 17/04/2015 Di Valentina Todesca, Giovanna Badalassi, Vittoria Musella
Sperimentare modalità di rendicontazione sociale Programma Donne per lo sviluppo urbano Programma Operativo FSE 2007-2013 Asse II Occupabilità La valutazione dei progetti integrati per la creazione di
Curriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome / Cognome Indirizzo Maria Cristina Parente presso il Municipio III di Roma Capitale via Goito n. 35 00185 Roma Telefono(i) 06/69603401 06.69603638
Dalla Legge 328/2000 ai Piani di Zona: impegno e ruolo del Sindacato
XXII ed. corso di formazione per quadri UILP e volontari A.D.A. «Diritti di cittadinanza e giustizia sociale per un Sindacato più forte» UILP PUGLIA ADA BARI Montesilvano (PE) 08/09/2016 Silvana Roseto
IT Unita nella diversità IT A8-0079/193. Emendamento
6.3.2019 A8-0079/193 193 Considerando 10 (10) Tali attività dovrebbero andare a beneficio delle comunità e promuovere al contempo lo sviluppo personale, formativo, sociale, civico e professionale della
Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani
Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani Rimini 28 ottobre 2011 Francesca Marmo Legge Quadro 328/2000 La legge n 328 del 2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
PROTOCOLLO D INCLUSIONE ALUNNI BES
PROTOCOLLO D INCLUSIONE ALUNNI BES a) Allievi certificati per disabilità (legge 104) Documentazione: 1.Il Verbale di Accertamento della situazione di disabilità 2.La Diagnosi Funzionale 3.Il Profilo Dinamico
Orientamenti della Regione e prospettive
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali DENTRO E FUORI CASA: IL DIRITTO DI VIVERE IN AUTONOMIA Orientamenti della Regione e prospettive RAFFAELE FABRIZIO Servizio Governo dell'integrazione socio
Coordinamento delle politiche giovanili nella provincia di Bologna
Provincia di Bologna - Gabinetto di Presidenza Coordinamento delle politiche giovanili nella provincia di Bologna FOCUS GIOVANI Bentivoglio TeZe 27 febbraio 2008 Corso di autoformazione Condividere le
PROGRAMMA N. 14: PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE
PROGRAMMA N. 14: PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE 193 194 PROGETTO 14.1: INTEGRAZIONE CITTADINI DI ALTRI PAESI OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2015-2017 Titolo obiettivo 1: Misure di accoglienza e di emergenza
PROGETTO. Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa UNA RETE IN RETE MODALITA OPERATIVE NEL MAGENTINO: ESPERIENZE SIGNIFICATIVE
RETE DEL MAGENTINO SCUOLA POLO I.C.S. D. ALIGHIERI - VITTUONE PROGETTO Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa UNA RETE IN RETE MODALITA OPERATIVE NEL MAGENTINO: ESPERIENZE SIGNIFICATIVE Le scuole
PROTOCOLLO DI INTESA TRA PER
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA COMUNI DI AREZZO, FIRENZE, GROSSETO, LIVORNO, LUCCA, MASSA, PISA, PISTOIA, PRATO, SIENA ANCI REGIONALE PER LA COSTITUZIONE DI UNITÀ TERRITORIALI PER L ACCOGLIENZA
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Codice Progetto: IT-G-EMI-002 Rif. PA 1702/02/RER LA SCHEDA EQUAL INSEREG
Unione Europea Fondo Sociale Europeo Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Codice Progetto: IT-G-EMI-002 Rif. PA 1702/02/RER LA SCHEDA EQUAL INSEREG E Un progetto finanziato nell ambito dell Iniziativa
OBIETTIVI Obiettivi particolari:
OBIETTIVI 2002 Obiettivi particolari: completamento catalogazione libri biblioteca 4.130,00 impegno aggiuntivo per trasloco, inaugurazione e iniziative per la nuova biblioteca 3.100,00 (inaugurazione 24/03/2002
I quattro fondi del programma Solid: l impegno dell UE verso l immigrazione
I quattro fondi del programma Solid: l impegno dell UE verso l immigrazione La complessa struttura degli interventi previsti in sede comunitaria con i relativi progetti e priorità. Oltre a quello della
i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni
i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni Al fine di valorizzare le risorse comunitarie e favorire la messa in rete l AC ha proposto una nuova forma: i Punti Comunità. Punto Comunità è una organizzazione
CONVEGNO LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
CONVEGNO LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE 18 19 MAGGIO 2007 HOTEL MONT BLANC LA SALLE (AO) A CURA DI PATRIZIA SCAGLIA, DIRIGENTE DEL SERVIZIO FAMIGLIA E POLITICHE GIOVANILI ASSESSORATO SANITA,
RUOLO DEI VOLONTARI. Progetto San Francesco di Paola Sede di. Modalità d impiego. Complesso delle attività.
RUOLO DEI VOLONTARI Progetto San Francesco di Paola Sede di. Modalità d impiego. Ogni volontario potrà essere impiegato in uno solo o in più di un incarico di servizio. Inoltre, gli incarichi di servizio
ISTITUZIONE FORUM COMUNALE DEI GIOVANI
ISTITUZIONE FORUM COMUNALE DEI GIOVANI DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N.13 DEL 21.06.2005 Il Consiglio Comunale di Gragnano riconosciuto: ART.1 ISTITUZIONE - l importanza di coinvolgere i giovani e le
Classificazione: D.2.1 SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA - SERVIZI SOCIALI E ALLA PERSONA - Disposizioni generali
LEGGE REGIONALE 10 agosto 1998, n. 30 (B.u.r. 20 agosto 1998, n. 71) Classificazione: D.2.1 SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA - SERVIZI SOCIALI E ALLA PERSONA - Disposizioni generali Interventi a favore
SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CURRICOLO VERTICALE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CURRICOLO VERTICALE TRAGUARDI: (dalle Indicazioni Nazionali) Identità e appartenenza Relazione OBIETTIVI (dalle Indicazioni Nazionali) Educare alla cittadinanza partecipata
TRA. l AZIENDA ULSS 19, con sede legale in Adria (RO), Via.. Codice Fiscale/ Partita Iva
Allegato A) CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI ROVIGO E LE AZIENDE ULSS 18 E 19 PER LA GESTIONE IN COLLABORAZIONE DELLE ATTIVITÀ FINALIZZATE AD INSERIMENTI SOCIO-LAVORATIVI TRA la PROVINCIA DI ROVIGO, con
Indicatori di Performance
1-1 - RIORGANIZZAZIONE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA LINEA STRATEGICA: 1-VALORIZZARE LE RISORSE PROFESSIONALI INTERNE ATTRAVERSO IL LORO COINVOLGIMENTO PERIODICO NELL'ORGANIZZAZIONE DEL CRONO PROGRAMMA
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA CITTADINA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA E DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA CITTADINA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA E DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE ISTITUITA AI SENSI DELL'ART. 59 DELLO STATUTO COMUNALE ART. 1 GLI OBIETTIVI E' istituita la Consulta Cittadina
Valle Imagna Villa d Almè Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Azienda Speciale Consortile
Valle Imagna Villa d Almè Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Azienda Speciale Consortile BANDO AI SENSI DELLA L. 285/1997 e DGR 2508/2011 FINANZIAMENTI A FAVORE DI ASSOCIAZIONI GIOVANILI E
Tavoli Tematici: Disabili e Anziani
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Disabili e Anziani Riccione 11 Aprile 2013 SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE PROGETTI
SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
Piano di Zona 2006-2008 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento 11.6. Area Minori e genitorialità 11.6.1. NONSOLONIDO SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per
PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 maggio 2011, n Legge Regionale 4 dicembre 2009, n. 32 Norme
15393 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 maggio 2011, n. 835 Legge Regionale 4 dicembre 2009, n. 32 Norme per l accoglienza, la convivenza
L.R. 14/2017: Interventi di sviluppo e sostegno delle "Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti".
Deliberazione Giunta Regionale 18 dicembre 2017 n. 1560 L.R. 14/2017: Interventi di sviluppo e sostegno delle "Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti". (Marche, BUR 29 dicembre 2017,
Percorsi educativi in materia di diritti umani e della cultura di pace: i Voucher educativi (L.R. n.55/1999)
Percorsi educativi in materia di diritti umani e della cultura di pace: i Voucher educativi (L.R. n.55/1999) Analisi del primo triennio: 2014-2016 1 Sommario Premessa... 3 Origine dei dati... 3 I percorsi
Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica SOCIALE. Anni
Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica SOCIALE Anni 2014-2016 Anticipazione Indice Accoglienza ed emergenza sociale... 4 Servizi rivolti
SERVIZI SOCIALI - Responsabile Dott.ssa Barbara Spadaro (tel.0363/ mail:
PROCEDIMENTI COMUNI A TUTTI I SERVIZI DEL SETTORE 1 Accesso agli atti e documenti amministrativi da parte dei cittadini ex L. 241/90. Art. 3 Regolamento comunale per l'accesso agli atti ai sensi della
ALLEGATO N. 2. Direzione Didattica Statale 2 Circolo "G. Falcone" Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
ALLEGATO N. 2 Direzione Didattica Statale 2 Circolo "G. Falcone" Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE A.S. 2015/2016_FASE DI AVVIO A.S. 2016/2017 A.S 2017/2018 A.S. 2018/2019 REDATTO DALL'
Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità
Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità II annualità Obiettivi. costruire capacità di comunicazione e dialogo interculturale tra gli studenti delle scuole di primo e secondo
CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità
CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 8..del
Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile
La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali nella provincia di Rovigo
La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali nella provincia di Rovigo Consorzio Universitario Rovigo La gestione associata dei servizi - da possibilità per l'ottimizzazione delle risorse
Finalità: Dati pubblici (in questo spazio indicare solo recapiti pubblici):
SCHEDA PROGETTO RETE SOCIALE Finalità: L invio delle informazioni contenute nella presente scheda è finalizzato esclusivamente all utilizzo da parte del Comune di Scandicci/SDS Zona Fiorentina Nord Ovest
Centro Aggregazione Giovani
Centro Aggregazione Giovani Parrocchia S. Lorenzo Marruci di Pizzoli Volontari Abruzzesi per la Protezione Civile (VAPC) Nucleo Pizzoli Oggi stiamo costruendo il futuro!!! Ha la responsabilità amministrativa-contabile
Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale
Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale Tematiche trasversali a valenza provinciale La complessità del governo del sistema, lo sviluppo di attività nelle diverse aree di intervento e il
TAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA
TAVOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO PER PROGETTI FINALIZZATI AL CAMBIAMENTO DEGLI AUTORI DI VIOLENZA 22 giugno 2018 Consigliera Delegata Silvia Cossu La storia La Provincia di Torino Dal 2004 ha
Allegato sub a) Alla deliberazione di C.C. nr. del
Allegato sub a) Alla deliberazione di C.C. nr. del CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ABANO TERME, CERVARESE SANTA CROCE, MESTRINO, ROVOLON, RUBANO, SACCOLONGO, SELVAZZANO DENTRO, TEOLO, TORREGLIA, VEGGIANO PER