L 9.3 Lavoro per persone immigrate

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1 L 9. Lavoro per persone immigrate Promozione di tutela e cittadinanza attraverso percorsi di formazione e di lavoro rivolti alla popolazione migrante. L obiettivo riconosce il lavoro come elemento essenziale del processo di integrazione dei cittadini stranieri, e intende promuovere forme di collegamento per dar vita ad azioni pilota da realizzare con le istituzioni e tutti i soggetti pubblici e privati che operano nell ambito delle politiche del lavoro. Programmi a) Promuovere una collaborazione sistematica con il dipartimento di Prevenzione dell Azienda USL, per garantire una migliore e diffusa informazione rivolta ai cittadini stranieri in relazione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. b) Promuovere, in collaborazione con gli altri enti competenti, percorsi formativi per le donne straniere impiegate nel lavoro di cura. c) Promuovere la formalizzazione di un protocollo tra Centro Giustizia Minorile, Provincia, SDS per favorire la formazione e l accesso al mondo del lavoro a minori Rom in carico al Centro Giustizia Minorile del Ministero di Giustizia. d) Promuovere accordi tra SdS e l Assessorato delle Politiche del Lavoro della Provincia di Pisa, per la strutturazione di una rete tra gli sportelli dedicati a favorire l accesso al mondo del lavoro dei cittadini stranieri e i servizi delle politiche attive del lavoro per favorire il coordinamento e l integrazione delle prassi. e) Promuovere accordi tra SdS, assessorati competenti dei comuni della zona e l Assessorato delle Politiche del Lavoro della Provincia di Pisa per sperimentare forme di sostegno alla creazione di imprese e/o al passaggio di imprese verso cittadini stranieri. Soggetti coinvolti nell Integrazione Integrazione istituzionale: Comune Pisa; Azienda USL di Pisa; Provincia di Pisa; Centro Giustizia Minorile Ministero Giustizia Integrazione gestionale: Comune Pisa - USL Integrazione Comunitaria: Soggetti terzo settore; Organizzazioni Sindacali; Associazioni datoriali Correlazioni con altri Obiettivi Anziani: A. Servizi Domiciliari Immigrazione: I 6. Integrazione del sistema di accoglienza - I 6. Cittadinanza e inclusione Popolazione Rom Casa e Salute: CS. Casa come Determinante di Salute

2 Parte : sviluppo dei programmi Obiettivo L 9. b Promuovere, in collaborazione con gli altri enti competenti, percorsi formativi per le donne straniere impiegate nel lavoro di cura Obiettivo A. j Inserimento nel sistema pubblico di programmazione, accreditamento e gestione della rete di assistenza domiciliare delle c.d. badanti Programma: Creazione di un sistema di accreditamento e gestione della rete di assistenza domiciliare delle c.d. badanti Risultati attesi: Coordinamento ed integrazione dei servizi pubblici e privati rivolti ai lavoratori di cura e alle famiglie che necessitano di assistenza domiciliare. Implementazione dei servizi di ricerca lavoro per addetti al lavoro di cura, tutela del lavoratore e sostegno alle famiglie che necessitano di assistenza domiciliare con la creazione di un sistema informativo integrato e la messa in rete di servizi e competenze. Coordinamento dei servizi per un incrocio più strutturato tra la domande e l offerta Realizzazione di un sistema modulare di qualificazione professionale del personale Soggetti coinvolti: SdS, Centro S.Zeno, Informanziani, Patronato Acli, CGIL, Patronato Sias-MCL, Associazione Donne in Movimento, Anolf/CISL, UILP- Pisa, Provincia di Pisa, Centro per l impiego Provincia di Pisa, Assessorato Politiche del Lavoro Provincia di Pisa, Caritas, Batik, Punto Unico di Accesso Anziani (PUA) Macrofasi di lavoro Fase Obiettivo di fase Azioni Durata A incontri della SdS sul tema con mese ciascun soggetto attivo sul territorio Strutturazione di una rete tra i soggetti pubblici e privati attivi sul tema Elaborazione di procedure condivise per l incrocio tra la domanda e l offerta di lavoro B creazione di un gruppo di lavoro C coinvolgimento di altri soggetti (RSA, AOUP.) in vista dello sviluppo del programma (eventuali connessioni con dimissioni programmate, il ricovero di sollievo, le cure domiciliari di prossimità) A individuazione da parte del gruppo di lavoro dei ruoli specifici attribuiti ai soggetti con particolare attenzione al PUA (in connessione con il Progetto RAIL) ed al Centro per l impiego B connessione con il progetto Database dell Anolf Cisl (realizzazione di un data base per l incrocio della domanda e dell offerta) mese mesi mese

3 Fase Obiettivo di fase Azioni Durata C stesura di un protocollo d intesa D passaggio in giunta SdS del mesi mese protocollo A Ampliamento del gruppo di lavoro con lo specifico compito di definire un profilo mirato a cogliere le competenze di questa specifica figura (competenze anche sanitarie) B coinvolgimento della U.F Formazione della USL e della mese mesi Provincia di Pisa Qualificazione del personale addetto al lavoro di cura C Strutturazione di corsi di formazione e/o riqualificazione 8 mesi professionale con particolare attenzione alle esigenze del target di riferimento (es: orari e giorni compatibili con il lavoro, previsione di piccoli moduli con attribuzione di crediti formativi, borse formazione, Sostegno ad una migliore qualità della vita per le donne impegnate nel lavoro di cura programmi specifici) A Identificazione di servizi utili come baby sitteraggio, borse lavoro, borse per la formazione, contributi alle famiglie, strutturazione di sostituzioni durante ferie o malattie con Cure domiciliari di prossimità..anche in relazione ai risultati del progetto Immigrazione e Assistenza alla Famiglia: dall emergere di un fenomeno alla rilevazione dei suoi aspetti qualitativi dell Anolf Cisl B ricerca di risorse aggiuntive mesi C attivazione dei servizi A creazione di un gruppo di lavoro mesi mese Promuovere percorsi partecipati di legalità che offrano tutele e garanzie alle lavoratrici/tori ed alle famiglie. B messa in rete dei servizi di tutela delle lavoratrici/tori e sostegno familiare C giornate seminariali di sensibilizzazione sul tema mesi

4 Cronogramma Fase Azione A x B x 6 7 C x x x x A x x B x C x x D x A x B x x x C x x x x x x x x A x x x x B x x x x x x x x x x x C x x x x x A x B x x x C x x x x risorse economiche umane tecnologiche strumentali PUA (quota parte) Progetto europeo Europeo RAIL.000 Progetto Informare comunicando (aggiuntivi rispetto alla convenzione PDZ) facilitatore (informare comunicando + RAIL) mediatore culturale amministrativo assistente sociale infermiere Sistema informativo Data base progetto Anolf Cisl Struttura PUA Strutture di tutti i soggetti coinvolti Arredamenti, postazioni PC

5 Programma e) Promuovere accordi tra SdS, assessorati competenti dei comuni della zona e l Assessorato delle Politiche del lavoro della Provincia di Pisa per sperimentare forme di sostegno alla creazione di imprese e/o al passaggio di imprese verso cittadini stranieri Risultati attesi: Favorire la qualificazione della manodopera straniera nel settore agricolo. Favorire l inserimento lavorativo nel settore agricolo di cittadini stranieri in grado di lavorare nella cura delle colture più diffuse nel territorio. Sostenere il passaggio di saperi nel campo dell agricoltura dagli anziani ai lavoratori immigrati. Favorire lo sviluppo di politiche sulla vecchiaia attiva in relazione ai bisogni del settore agricolo. Promuovere la creazione d imprese cooperative agricole in grado di offrire servizi di cura e manodopera nel settore agricolo e sostenerne l implementazione e sviluppo Responsabile Soggetti coinvolti SDS, Assessorato alla formazione e lavoro della Provincia (Centro per l impiego), assessorato alle attività agricole, assessorato alle attività produttive, CNA, Comuni della Zona Pisana, cooperative agricole. Macrofasi di lavoro Fase Obiettivo di fase Azioni Durata A incontri promossi dalla SdS sul tema con soggetti attivi nel settore B individuazione delle azioni di implementazione mesi mese C coinvolgimento degli mesi enti interessati Strutturazione di una rete formale tra i soggetti pubblici e privati attivi per l implementazione dell obiettivo e programmazione partecipata delle azioni di implementazione Azioni di comunicazione per la diffusione dell iniziativa D elaborazione di un protocollo d intesa E passaggio in giunta SdS ed altri passaggi formali A diffusione dell iniziativa attraverso canali informali B passaggio in radio e TV C giornata di presentazione dell iniziativa mesi mese mese mese mese

6 Giornate di formazione Azioni di monitoraggio dell iniziativa Valorizzazione e messa a sistema A Selezione dei partecipanti B individuazione degli anziani e dei luoghi di svolgimento C composizione dei gruppi (anziano+immigrati) D organizzazione delle giornate (/ ) E rilascio di attestato di partecipazione A riunioni del gruppo di lavoro a cadenza bimestrale B raccolta dati ed elaborazione degli stessi A Lavoro del gruppo teso alla valorizzazione ed all inserimento dell esperienza in un sistema integrato e strutturato con particolare attenzione a:. inserimenti lavorativi. ripetizione dell esperienza come buona prassi anche eventualmente in altri ambiti mese mese mese mesi mese 8 mesi mesi Cronogramma Fase Azione a x x b x c x x d x x e x a x b x c x a x b x c x d x x e x a x x x X b X x a x x x x

7 risorse economiche umane Tecnologiche strumentali Storiche da valorizzare in impegno h/u. rappresentanti dei soggetti pubblici firmatari. volontari Sistema informativo Pc, sedi dei soggetti firmatari

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