Le attività del Programma di intervento per la qualificazione dell assistenza familiare sono articolate in due macro aree:

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1 Novembre 2010

2 Le attività del Programma di intervento per la qualificazione dell assistenza familiare sono articolate in due macro aree: AREA 1: interventi finalizzati all analisi di modelli organizzativi di gestione dei servizi derivanti dal monitoraggio delle buone prassi, e più in generale delle attività, sperimentate fino ad oggi negli Enti locali lombardi. AREA 2: interventi finalizzati ad informare le famiglie, ad orientare il personale dedicato, a sostenere l aggiornamento degli operatori degli uffici di piano e a diffondere sistemi di governance per gli amministratori locali sulle tematiche inerenti all organizzazione di servizi di assistenza familiare

3 Articolazione del programma di intervento AREA 2 N incontri format N edizioni 2.a Seminari sul caregiving b Realizzazione di quattro edizioni del corso per assistenti familiari secondo le indicazioni regionali 4 Totale 2.c Interventi di accompagnamento all organizzazione dei servizi di assistenza familiare d Incontri per amministratori locali 12 2.e Gruppi di confronto per l assistenza nella predisposizione del piano di cura

4 Le attività dell AREA 2 erano finalizzate ad informare le famiglie, ad orientare il personale dedicato, a sostenere l aggiornamento degli operatori degli uffici di piano e a diffondere sistemi di governance per gli amministratori locali sulle tematiche inerenti all organizzazione di servizi di assistenza familiare.

5 Azioni svolte, partecipazione e obiettivi realizzati da gennaio a novembre 2010

6 Azione 2a. Seminari sul caregiving Obiettivi: Aiutare le famiglie, gli operatori e le assistenti ad affrontare i vari aspetti dell organizzazione e della gestione del lavoro di cura. Diffusione di una corretta informazione circa l assistenza familiare. Implicazioni legate ai servizi sociali, implicazioni legate agli aspetti socio-sanitari. Diffusione delle opportunità offerte dal territorio. Diffusione della disciplina per l erogazione del contributo economico e l assistenza tecnica ed amministrativa a favore dell assistenza familiare.

7 Attività svolte per l azione Caregiving. AMBITO DI CREMONA. LA DEMENZA SENILE E L ALZHEIMER - GRAVI MALATTIE NEUROLOGICHE E PARKINSON DI 2 GIORNATE AMBITO DI MONZA, VILLASANTA, BRUGHERIO. GRUPPO DI CONFRONTO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI CURA DIAMOCI UNA MANO DI 6 GIORNATE AMBITO DI MONZA- SERATE DI APPROFONDIMENTO SULL ALZHEIMER. 4 SERATE Totale partecipanti per questa azione: 202 partecipanti

8 Azione 2b. Realizzazione di quattro edizioni del corso per assistenti familiari secondo le indicazioni regionali Obiettivi: Sperimentare il Modulo di Base e/o il Corso di II livello prestando particolare attenzione: allo sviluppo delle competenze dei corsisti alla valenza formativa del percorso proposto. I quattro corsi hanno rispettato le linee guida indicate dal Decreto della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro del 17/12/08.

9 2.b Realizzazione di quattro edizioni del corso per assistenti familiari secondo le indicazioni regionali AMBITO DI MONZA, VILLASANTA, BRUGHERIO - inizio 24 maggio, termine 13 novembre. AMBITO DI BRESCIA inizio 17 maggio, termine 18 giugno. AMBITO DI CREMONA 1, inizio 13 settembre, termine 22 dicembre. AMBITO DI TRADATE, inizio 14 settembre, termine 2 dicembre. In totale hanno partecipato ai corsi 99 aspiranti assistenti familiari che riceveranno l attestato regionale di competenza

10 Il corso della durata di 160 ore, rilascia un attestato di competenza per svolgere la mansione di assistente familiare. Il corso è stato svolto alternando metodologie frontali a metodologie dinamiche e ad esercitazioni di gruppo. I corsisti hanno ritenuto il percorso utile per apprendere nuove mansioni e per avere una formazione specifica.

11 Area 2.c Interventi di accompagnamento all organizzazione dei servizi di assistenza familiare (rivolto agli operatori di settore) Interventi di accompagnamento all organizzazione dei servizi di assistenza familiare. Presentare e diffondere modelli organizzativi di gestione del servizio di assistenza familiare: procedure per l assegnazione dei buoni sociali (tipologia di bandi, regolamenti), organizzazione e gestione di sportelli informativi. Sviluppare abilità tecniche ed organizzative finalizzate alla creazione degli sportelli informativi e di assistenza tecnico-amministrativa a favore dei beneficiari. Fornire conoscenze e sviluppare le competenze tecniche circa la presa in carico della relazione tra famiglia ed assistente famigliare a garanzia della personalizzazione e della durabilità

12 Area 2.c Interventi di accompagnamento all organizzazione dei servizi di assistenza familiare (rivolto agli operatori di settore) Monza incontro formazione formatori Corso qualificazione dell assistenza familiare Distretto Sociale Sud Est Milano Comune di San Donato Interventi di accompagnamento all organizzazione dei servizi di AF. Il coordinamento dello sportello stranieri / badanti Sviluppare la comunicazione interculturale. donne straniere in cerca di lavoro come badanti Ambito di Tradate Interventi di accompagnamento all organizzazione dei servizi di AF. Incontro di sensibilizzazione sul tema della formazione per le assistenti familiari rivolto agli enti che operano nel settore assistenza Provincia di Varese Sviluppare la comunicazione interculturale negli operatori che si interfacciano con la popolazione straniera e in particolar modo con le assistenti familiari 2 giornate Operatori coinvolti: 81

13 Programma 2.d Incontri per amministratori locali Obiettivo: Sensibilizzare gli amministratori locali sulle politiche di governance dei servizi di assistenza familiare

14 Programma 2.d Incontri per amministratori locali SEMINARIO ORGANIZZATO CENTRALMENTE MILANO programmazione e gestione del welfare locale: i piani di zona e la qualificazione dell AF (2 giornate) SEMINARIO ORGANIZZATO PER ASSESSORI E SINDACI DELLA PROVINCIA DI VARESE ( 2 giornate) MANTOVA. Il LAVORO DI CURA DOMICILIARE: LE ASSISTENTI FAMILIARI ED IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE, CON I SERVIZI COMPLEMENTARI Totale amministratori coinvolti: 128

15 Azione 2 e Gruppi di confronto per l assistenza nella predisposizione del piano di cura Obiettivi: La cura rappresenta un esperienza faticosa dal punto di vista organizzativo ed emozionale, i gruppi hanno l obiettivo di supportare e orientare gli interessati nella gestione del piano di cura. Obiettivo dei gruppi è allontanare l isolamento e lo stress cui è sottoposto il portatore di cura.

16 Azione 2 e Gruppi di confronto per l assistenza nella predisposizione del piano di cura Ambito di monza, villasanta, brugherio. Gruppo di confronto per la predisposizione del piano di cura rivolto ai familiari. 6 incontri Ambito di cremona 1, gruppo di confronto per la predisposizione del piano di cura. 6 incontri Familiari ed Operatori coinvolti: 30

17 Il progetto ad un mese dalla fine e con attività pianificate, ma non ancora svolte ha visto coinvolte al momento circa 600 persone, tra amministratori, operatori, familiari ed assistenti familiari.

18 Uno sguardo al futuro Auspichiamo che le attività intraprese da questo progetto possano avere un futuro, aiutando le persone coinvolte ad affrontare in maniera più preparata e consapevole le difficoltà che si possono incontrare nel lavoro di cura.

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