Allegato P. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO - D.Lgs 81/2008

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2 REALIZZAZIONE NUOVA STRADA A.S.P. DI SERVIZIO TRA LA BAITA BASSA E LA BAITA ALTA E RIFACIMENTO DELL IMPIANTO IDRICO DI APPROVVIGIONAMENTO BAITA ALTA PRESSO L ALPE VERZUDA. Piano di Sicurezza e Coordinamento D.Lgs 81/2008 Programma di Sviluppo Rurale della Lombardia PSR n. 2017/ L.241/90 Operazione Salvaguardia e valorizzazione dei sistemi Malghivi PROGETTO ESECUTIVO REALIZZAZIONE NUOVA STRADA AGRO SILVO PASTORALE DI SERVIZIO TRA LA BAITA BASSA E LA BAITA ALTA E RIFACIMENTO IMPIANTO IDRICO DI APPROVVIGIONAMENTO BAITA ALTA PRESSO L ALPE VERZUDA in COMUNE DI OLTRESSENDA ALTA Allegato P - D.Lgs 81/2008 STUDIO TECNICO Geometri MARCO e STEFANO MAFFEIS Via V. Veneto n CENE - 1 -

3 Comune di OLTRESSENDA ALTA (BG) REALIZZAZIONE NUOVA STRADA AGRO SILVO PASTORALE DI SERVIZIO TRA LE BAITE BASSA ED ALTA DI VERZUDA E RIFACIMENTO DELL IMPIANTO IDRICO DI APPROVVIGIONAMENTO DELL ALPE VERZUDA Piano di Sicurezza e di Coordinamento Committente Coordinatore in fase di progettazione Redatto il Revisione COMUNE DI OLTRESSENDA ALTA 24020_Via Piazza Chiesa n. 1 Oltressenda Alta (BG) Geom. MARCO MAFFEIS 24020_Via V. Veneto n. 26 Cene (BG) D.lgs 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (gazzetta ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 suppl. ordinario n. 108)

4 pag. 2 di 77 INDICE DEL 1 Identificazione e descrizione dell opera e dei soggetti coinvolti Anagrafica del cantiere Descrizione sintetica dell opera Descrizione del contesto dell area di cantiere Verifica delle interferenze ambientali ( opere presenti ) Presenza di linee elettriche aeree ed eventuali precauzioni previste Presenza di servizi interrati ( fognature, acquedotto, gasdotto, cavidotti ) ed eventuali precauzioni previste Presenza di altre opere ed eventuali precauzioni previste Opere confinanti Costruzioni in adiacenza e/o confinanti ed eventuali precauzioni previste Strade adiacenti alle aree di cantiere ed eventuali precauzioni previste Interferenze con alberi o piante ad alto fusto ed eventuali precauzioni previste Rischi indotti all ambiente esterno situazione ambientale Rischi derivanti da imbrattamento strade ed eventuali precauzioni previste Rischi derivanti da caduta di materiali all esterno ed eventuali precauzioni previste Rischi derivanti da emissioni all esterno di polveri, schegge, rumori, fumi, vapori nocivi Agenti inquinanti presenti nell area di cantiere Agenti inquinanti trasmessi dal cantiere all ambiente circostante Rischi provenienti dall ambiente circostante Gruppo di progettazione e di gestione del cantiere Definizioni dei soggetti coinvolti nel piano di Sicurezza e Coordinamento dal D. Lgs. 9 Aprile 2008, n Compiti dei Soggetti coinvolti nel PSC previsto D.Lgs. 9 Aprile 2008, n DIAGRAMMA dei lavori Individuazione del rapporto Uomini/Giorni e presenza media personale in cantiere Gestione delle attività contemporanee o successive Misure di sicurezza di carattere generale Organizzazione del cantiere Recinzioni, accessi e segnalazione del cantiere Viabilità di cantiere Servizi logistico assistenziali di cantiere...24 Presidi igienico sanitari...24 Box uffici e depositi materiali e attrezzature...24 Prevenzione incendi Aree di deposito dei materiali Posti fissi di lavoro Depositi di sostanze chimiche Ordine all interno del cantiere Segnaletica di sicurezza Gestione emergenza Informazione, formazione e consultazione dei lavoratori Dispositivi di protezione individuale ( DPI ) Sorveglianza sanitaria...33 geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

5 pag. 3 di Gestione dei rifiuti prodotti in cantiere Impianti di cantiere Impianto elettrico Impianto di messa a terra Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Impianto di illuminazione Macchine e Attrezzature di cantiere...38 Verifiche e controlli periodici Misure generali di protezione da adottare contro rischi particolari Rischio di seppellimento all interno di scavi Rischio di caduta dall alto di persone e /o materiali Rischio di incendio o di esplosione Rischio nel caso di estese demolizioni o manutenzioni Rischi a causa degli sbalzi eccessivi di temperatura Rischio da rumore Documenti inerenti la sicurezza Analisi e valutazione dei rischi delle fasi lavorative E CONSEGUENTI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E dpi Rischi per terzi durante l attività di cantiere Rischi presenti all interno della singola fase lavorativa Elenco delle fasi lavorative considerate nel presente piano di sicurezza e coordinamento Rischi presenti nell esecuzione di attività lavorative ricorrenti Azioni per il coordinamento dei lavori Imprese appaltatrice, imprese esecutrici e lavoratori autonomi Identificazione del responsabile di cantiere Identificazione delle imprese coinvolte nell attività di cantiere Presenza in cantiere di ditte per lavori urgenti Modalità di gestione del PSC e del POS Revisione del piano Aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento Piano operativo per la sicurezza Programma dei lavori Integrazioni e modifiche al programma dei lavori Azioni di coordinamento in fase di esecuzione dei lavori Coordinamento delle imprese presenti in cantiere Riunione preliminare all inizio dei lavori Riunioni periodiche durante l effettuazione dell attività Sopralluoghi in cantiere Stima dei costi per la sicurezza...71 TABELLA RIASSUNTIVA COSTI DELLA SICUREZZA... Errore. Il segnalibro non è definito. 8 Riferimenti normativi CONCLUSIONI GENERALI...76 geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

6 pag. 4 di 77 PREMESSA Il presente documento è stato redatto in conformità con quanto previsto dal D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81. La committenza ha effettuato la scelta delle imprese partecipanti al lavoro autonomamente, quindi senza la presenza di una impresa appaltatrice. Ogni impresa esecutrice dovrà realizzare il proprio piano operativo di sicurezza, che dovrà essere complementare e di dettaglio al presente documento. ABBREVIAZIONI E DEFINIZIONI Di seguito si riporta la legenda delle abbreviazioni utilizzate all interno del presente documento. PSC Piano di sicurezza e coordinamento redatto dal coordinatore in fase di progettazione dell opera POS Piano operativo di sicurezza, redatto ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 da parte delle imprese esecutrici RL CP CE Responsabile dei lavori nominato dal Committente Coordinatore in fase di progettazione dell opera Coordinatore in fase di progettazione dell opera geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

7 pag. 5 di 77 1 IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL OPERA E DEI SOGGETTI COINVOLTI 1.1 Anagrafica del cantiere Natura dell opera Realizzazione nuova strada agro silvo pastorale di servizio tra le baite bassa ed alta di Verzuda e rifacimento dell'impianto idrico di approvvigionamento dell'alpe Verzuda Ubicazione cantiere Data presunta di inizio lavori Durata presunta del cantiere N. max imprese in cantiere N. max lavoratori in cantiere Entità presunta del cantiere Ammontare complessivo presunto dei lavori Pratica Edilizia Committente Alpe Verzuda Da definire dopo appalto pubblico 3 mesi uomini giorno ,20 Progetto Esecutivo Delibera GC n.. del COMUNE DI OLTRESSENDA ALTA C.F Piazza Chiesa n. 1, Oltressenda Alta (BG) Nella figura del sindaco pro tempore BARONCHELLI GIULIO geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

8 pag. 6 di Descrizione sintetica dell opera Il Comune di Oltressenda Alta è risultato beneficiario del finanziamento sul Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Lombardia ai sensi della Operazione Salvaguardia e valorizzazione dei sistemi malghivi, per la realizzazione di nuova strada agro silvo pastorale di servizio tra le baite bassa ed alta di Verzuda e per il rifacimento dell'impianto idrico di approvvigionamento dell'alpe Verzuda sita sul territorio comunale di Oltressenda Alta. La proprietà dell Alpe Verzuda risulta per il 83.5% in quota al Comune di Oltressenda Alta e per il restante 16.5% in quota del Comune di Piario. L intervento viabilistico in progetto è orientato a collegare la baita bassa alla baita alta; riveste particolare importanza per l alpeggio in quanto consentirà di unire le due stazioni, facilitando tutte le operazioni di gestione attiva del pascolo, le manutenzioni delle infrastrutture e dei fabbricati, la realizzazione di nuove opere di miglioramento (approvvigionamento idrico in particolare, già oggetto di richiesta di finanziamento sulla stessa misura PSR e in parte previsto nelle opere a progetto). geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

9 pag. 7 di 77 Il tracciato agro-silvo-pastorale in progetto ha inizio presso la baita bassa di Verzuda (punto d arrivo della viabilità di recente esecuzione) e, seguendo il sentiero pedonale esistente per la maggior parte del suo sviluppo, raggiunge la baita alta dell Alpe stessa. Solo in pochi tratti, causa la necessità di realizzare un percorso carrabile a pendenza uniforme viene abbandonando il sentiero esistente, in quanto presente un andamento a zig-zag a volte troppo ripido. L intero percorso si sviluppa per una lunghezza complessiva di m La pendenza media generale è del 16% mentre la larghezza di progetto è fissata in m 3,00, con modesti allargamenti in prossimità dei principali tornanti e delle curve a ridotto raggio di curvatura; in alcuni punti specifici, causa l orografia e la morfologia dei luoghi (versante in elevata pendenza), è ridotta a m 2,50. Il primo tratto della strada conduce dalla baita bassa verso il pascolo denominato Quadrangol. Prosegue poi trasversalmente al versante in un area caratterizzata da versante in roccia denominato Scala Santa. Buona parte del tracciato, dal suo attacco e fino a questo punto, ricade in ambito boscato a prevalenza di abete, mentre nel proseguo la strada si sviluppa interamente in area a pascolo stabile, fino in prossimità della baita alta, attraversando due volte la Valle Verzuda in determinati punti di guado sempre seguendo il sentiero pedonale. LA REALIZZAZIONE DEL TRACCIATO - SCAVI E RIPORTI Le opere di maggior rilievo e analisi sono sicuramente quelle attinenti alle attività di scavo e riporto necessarie per la formazione del tracciato secondo le disposizioni e le direttive del progetto definitivoesecutivo. I preliminari riscontri, anche sulla scorta della conoscenza del territorio e delle valutazioni geologiche di cui alla Relazione Specialistica allegata al progetto, nonché l aver tenuto conto della scomoda localizzazione del cantiere e la conseguente difficoltà operativa di trasporto entro l'area di cantiere del materiale preliminarmente escavato, hanno orientato la scelta progettuale di realizzare il tracciato perseguendo il criterio del totale compenso tra scavi e riporti in sito, eseguendo i movimenti terra strettamente necessari a realizzare la sede stradale di mt.3,00. geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

10 pag. 8 di 77 Gli scavi previsti, che si quantificano in circa MC , saranno pertanto completamente riutilizzati in loco per la formazione dei rilevati stradali, delle zone di allargamento, delle piazzole di sosta e manovra. Il fondo stradale finito è previsto in terreno naturale con riporto di inerte di adeguata granulometria (proveniente dagli scavi) nei tratti dove prevale la matrice argillosa del terreno, comunque ridotta a minimi spessori, stante che il sub-strato roccioso è sempre in buona parte affiorante. Parte del materiale proveniente dagli scavi, il più possibile la componente a terreno naturale e le cotiche erbose provenienti dallo scolturamento superficiale, sarà riutilizzato per il recupero e la miglior conformazione delle scarpate, soprattutto quelle a valle del tracciato stradale, oltre che per la sagomatura e messa in sicurezza di avallamenti pertinenziali al tracciato stradale. La realizzazione dell intervento in progetto presuppone il preliminare taglio (e parziale estirpo) di svariate essenze arboree ed arbustive. OPERE D ARTE PARTICOLARI Ai fini di una corretta realizzazione e conservazione dell opera stradale in progetto, è necessario, in due punti specifici, risolvere alcune problematiche legate alla presenza di un piccolo impluvio ed alla morfologia del versante; nello specifico: Particolare 1: Alla Prg. 183,0, il tracciato interseca un piccolo impluvio, prevalentemente in asciutta anche per la caratteristica del fondo in pietrame di buono spessore e ben drenante; in tale sito è prevista la formazione di un selciatone di fondo, in parte drenante (a valle e a monte del percorso) ed in parte intasato con calcestruzzo (il solo sedime carrabile) per garantire in ogni caso la corretta percorribilità della strada anche in caso di eventuale presenza di acque nell impluvio. Tale opera non pregiudica il libero defluire e scorrimento superficiale di eventuali acque meteoriche. geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

11 pag. 9 di 77 Particolare 2 Alla Prg. 420,0 450,0, la strada in progetto transita, pur se lungo il sentiero esistente, su un versante caratterizzato da un elevata acclività trasversale; in tale settore è prevista la realizzazione di un opera d ingegneria naturalistica per il consolidamento e sostegno del piano stradale; verrà realizzato quindi un muro costituito da Terre Armate di dimensioni circa ml. 30,0 per H.max pari a mt.2,5, mediante la posa degli elementi strutturali compositivi specifici (reti elettrosaldate pre-sagomate e reti geotessili contenitive), contestualmente al riempimento delle strutture con il materiale inerte proveniente dagli scavi, inserito nei vari strati intermedi, previa adeguata costipazione e rullatura. Saranno inoltre realizzate n. 4 piazzole di sosta e manovra, individuabili prevalentemente a monte della sede transitabile, in aree già naturalmente predisposte per la loro comoda giacitura, riducendo allo stretto occorrente i movimenti terra necessari. La regimazione delle acque di scorrimento superficiale sarà garantita dalla formazione di canalette/cunette trasversali in terreno naturale, da sagomare durante l esecuzione della parte superficiale del sedime finale; ove possibile, nelle scarpate a valle della strada, saranno ricavati alcuni pozzetti di decantazione delle acque di scorrimento, al fine di impedire / ridurre l erosione localizzata sul versante. In prossimità delle vasche/fontane di abbeverata, rif. Prg ,0 e Prg ,0, allo scopo di migliorare le condizioni di avvicinamento delle mandrie al pascolo all abbeverata, verranno realizzati delle superfici in selciatone di pietrame e cls, rendendo più omogenea la gestione, anche a scopi igienici di tali manufatti. geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

12 pag. 10 di 77 In alcuni tratti del tracciato stradale, laddove vi è una effettiva necessità di proteggere il percorso rispetto soprattutto al pericolo di caduta nella scarpata di valle, verranno collocate delle barriere/parapetto, realizzate mediante il parziale riutilizzo del legname proveniente dal taglio sopra descritto; tali barriere, infisse nel suolo ed assemblate con tecniche artigianali locali, non assolvono in alcun caso all idoneo contenimento stradale dei veicoli transitanti (prevalentemente trattori e mezzi agricoli di pertinenza dell Alpeggiatore ed affini), ma risultano idonee per un uso minimo di protezione del traffico pedonale. I lavori in progetto comprendono in sintesi: a) Taglio della vegetazione arboreo-arbustiva lungo il tracciato in bosco per consentire la formazione della nuova sede transitabile. b) Scavi con mezzo meccanico in terreno naturale ed in roccia per la formazione del piano viabile (larghezza m 2,50 / 3,00), delle piazzole di scambio, delle canalette trasversali in terreno naturale per la regimazione delle acque (alcune che scaricano nel pascolo o in condizioni di terreno erodibile, è prevista la formazione di pozzetto sghiaiatore); lo scavo in roccia è stimato nel 30% del totale e sarà effettuato con l ausilio di martello demolitore. c) Formazione di puntuali opere di consolidamento delle scarpate ripide. d) Inerbimento delle scarpate mediante semina a spaglio e/o idrosemina. geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

13 pag. 11 di 77 APPROVVIGIONAMENTO IDRICO BAITA ALTA AD USO NON IRRIGUO Nella stazione alta, dove le necessità del bestiame sono in parte soddisfatte dalla pozza di abbeverata situata poco a monte della baita, l'approvvigionamento idrico è assicurato dalla sorgente posta a quota 1840 m slm, già dotata di manufatto di captazione e della relativa condotta di adduzione, attualmente in pessime condizioni, che conduce l'acqua nei due serbatoi di accumulo in PE (da 1000 litri ciascuno), a loro volta collegati a due vasche per il bestiame ed alla baita alta. Si prevede pertanto la manutenzione del piccolo acquedotto (lunghezza m 180), sostituendo il tubo deteriorato esistente in acciaio con tubo in PEHD (¾ ), previo scavo di interramento (parte in terreno medio e parte anche in roccia) profondo fino a cm 80 (in inverno non è utilizzato). Bacino di presa dell acqua di sorgente che alimenta la Baita Alta. Il progetto prevede il rifacimento della tubazione che alimenta la Baita dal bacino di presa. geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

14 pag. 12 di Descrizione del contesto dell area di cantiere Il cantiere in oggetto è situato in Comune di Oltressenda Alta, nei pressi dell alpeggio Verzuda di proprietà comunale. La nuova strada in progetto che segue il tracciato del sentiero esistente, prevede di collegare la Baita Bassa alla baita Alta di Verzuda. La Baita Bassa posta a 1455 mt è raggiungibile con mezzi meccanici fuoristrada percorrendo una strada sterrata che parte dal fondovalle. L Amministrazione Comunale metterà a disposizione dell impresa esecutrice i locali della baita Bassa quale spogliatoio, baracca di cantiere, servizio igienico e locale mensa essendo attrezzata di tutto il necessario. Le aree circostanti la Baita verranno utilizzate per la sosta dei mezzi e per lo stoccaggio dei materiali di cantiere. Durante tutto il corso dei lavori la Baita Bassa e la Baita Alta saranno destinata esclusivamente alla ditta impegnata nelle lavorazioni. Quando le lavorazioni arriveranno in aree in quota, l impresa esecutrice avrà a disposizione esclusiva dall Amministrazione Comunale anche l utilizzo della Baita Alta. Prima di iniziare le operazioni di allargamento del sentiero esistente, l impresa esecutrice dovrà tagliare e sradicare le alberature presenti sul percorso e nelle immediate vicinanze lungo delle scarpate utilizzando idonee macchinari ed attrezzature. Il taglio verrà eseguito da un operatore esperto in tale lavorazione e l area circostante dovrà essere opportunamente interclusa al passaggio sosta e transito di operatori e/o personale. Le alberature tagliate verranno stoccate a bordo strada e verranno poi portate a valle al termine delle lavorazioni quando la nuova strada sarà transitabile. Durante le lavorazioni di realizzazione della nuova strada, la sola impresa esecutrice potrà transitarvi con mezzi di cantiere (escavatori e autocarro di servizio). Nei pressi della baita Bassa verrà esposta idonea comunicazione e cartellonistica per avvertire gli escursionisti che frequentano l area della presenza di un cantiere lungo il tracciato in progetto. L impresa esecutrice 100 mt prima e 100 mt dopo l area interessata dalle operazioni di scavo e di allargamento della sede stradale dovrà posizionare sulla sede stradale delle transenne e/o nastri segnalatori con idonea cartellonistica per bloccare il transito degli escursionisti. Qualora gli escursionisti raggiungessero l area interessata dalle lavorazioni l impresa esecutrice provvederà a segnalare agli stessi un percorso alternativo per oltrepassare l area del cantiere. Se necessario, per garantire il transito in completa sicurezza, sospenderà temporaneamente le lavorazioni dei mezzi meccanici. Terminato gli orari di lavoro, l impresa esecutrice dovrà delimitare e segregare l area interessata dalle lavorazioni per evitare qualsiasi rischio ed interferenza con l area di cantiere da parte di escursionisti e/o persone che frequenta l area. Le operazioni in progetto verranno presumibilmente eseguite da due escavatori che funzioneranno in contemporanea. Uno eseguirà la traccia iniziale e l altro eseguirà le finiture nella parte retrostante. Nel caso l impresa affidataria adottasse questa metodologia di lavoro, si prescrive e si fa obbligo che i due mezzi meccanici operino a dovute distanze di sicurezza al fine di evitare rischi e sovrapposizioni pericolose durante la movimentazione dei carichi e del materiale di scavo. Nel caso si rendesse necessario l utilizzo di un autocarro di servizio per lo spostamento di materiale in esubero, tale automezzo dovrà rispettare le necessarie misure di sicurezza per lavorare nell area circostante l escavatore. geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

15 pag. 13 di Verifica delle interferenze ambientali (opere presenti) Informazioni di carattere generale : La presenza di linee elettriche aeree nell area del cantiere rappresenta uno dei vincoli più importanti da rispettare nello sviluppo del cantiere stesso. Pertanto, preliminarmente all installazione del cantiere occorrerà acquisire tutte le informazioni (dagli Enti Pubblici, dai gestori dei servizi di acquedotto, fognatura, telefono, energia elettrica, ecc.) circa l esatta posizione dei sottoservizi eventualmente presenti. In ogni caso sarà opportuno effettuare delle verifiche, anche mediante l esecuzione di sondaggi pilota. Per quanto riguarda l eventuale presenza di linee elettriche aeree, dovranno evitarsi lavorazione a distanza inferiore a mt. 5,00 e, qualora non evitabili, si dovrà provvedere ad un adeguata protezione atta ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle linee stesse, previa segnalazione all esercente delle linee elettriche. Per quanto riguarda inoltre, la presenza nell area del cantiere di condutture e sottoservizi dovranno opportunamente prevedersi la viabilità sia pedonale che carrabile o provvedersi, previo accordo con l Ente gestore, alla relativa delocalizzazione Presenza di linee elettriche aeree ed eventuali precauzioni previste Da preliminari visite in cantiere, si è constatato che NON vi è la presenza di linee elettriche aeree che attraversano il lotto o che creano interferenze pericolose Presenza di servizi interrati (fognature, acquedotto, gasdotto, cavidotti ) ed eventuali precauzioni previste Il sentiero esistente in oggetto NON è dotata di sottoservizi interrati Presenza di altre opere ed eventuali precauzioni previste Oltre ai sopra citati servizi, l area in oggetto non presenta altre opere ed interferenze ambientali che possano causare problematiche durante le lavorazioni. 1.5 Opere confinanti Costruzioni in adiacenza e/o confinanti ed eventuali precauzioni previste L intervento in oggetto non confina con costruzioni e/o confinati essendo che si trova inserita in area boscata e di pascolo esterna ai centri abitati Strade adiacenti alle aree di cantiere ed eventuali precauzioni previste La strada in oggetto come già sopra detto è l unica via di accesso. I mezzi di cantiere, al fine di ridurre i pericoli di collisione, tamponamento e pericoli verso terzi dovranno circolare a velocità ridottissima e dovranno mettere in funzione le luci anabbaglianti e il lampeggiante girevole se necessario. In caso di manovre in ingresso e in uscita dal cantiere con scarsa visibilità o comunque pericolose, un geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

16 pag. 14 di Interferenze con alberi o piante ad alto fusto ed eventuali precauzioni previste Prima di iniziare le operazioni di allargamento del sentiero esistente, l impresa esecutrice dovrà tagliare e sradicare le alberature presenti sul percorso e nelle immediate vicinanze lungo delle scarpate utilizzando idonee macchinari ed attrezzature. Il taglio verrà eseguito da un operatore esperto in tale lavorazione e l area circostante dovrà essere opportunamente interclusa al passaggio sosta e transito di operatori e/o personale. Le alberature tagliate verranno stoccate a bordo strada e verranno poi portate a valle al termine delle lavorazioni quando la nuova strada sarà transitabile. Nota In relazione alle dimensioni dell area di cantiere, che ha dimensioni sufficienti a garantire una corretta mobilità, all assenza di interferenze dirette, non si rilevano condizioni operative particolarmente pericolose dovute a fattori particolari, per gli addetti che operano all interno del cantiere stesso. Il pericolo maggiore è rappresentato dagli escursionisti che durante il corso delle lavorazioni continueranno a transitare e a frequentare la zona. Pertanto bisognerà portare particolare attenzione quando i mezzi meccanici saranno in funzione ed operativi e mantenere sempre opportunamente segregata l area di cantiere con apposita recinzione e/o transenne. 1.6 Rischi indotti all ambiente esterno - situazione ambientale Rischi derivanti da imbrattamento strade ed eventuali precauzioni previste Non sussiste tale rischio per il cantiere in oggetto Rischi derivanti da caduta di materiali all esterno ed eventuali precauzioni previste Non è previsto lo svolgimento di lavori o interventi che presumano la movimentazione di carichi sospesi all esterno dell area di cantiere Rischi derivanti da emissioni all esterno di polveri, schegge, rumori, fumi, vapori nocivi Nelle fasi di cantiere sarà limitato per quanto possibile l inquinamento acustico e da polveri. Durante le fasi lavorative è possibile la formazione di polvere e di fumi dello scarico dei mezzi impegnati nella lavorazione. Gli interventi di scavo verranno realizzati con l utilizzo di semplice benna, senza particolari problematiche, pertanto l emissione all esterno di rumori e fumi può essere ridotta in relazione alla modernità delle macchine impiegate. L impresa dovrà comunque utilizzare macchine operatrici con scarichi a bassa emissione, durante la fase di scavo si potrà verificare una certa formazione di polveri in relazione alla stagione particolarmente secca in corso Agenti inquinanti presenti nell area di cantiere All interno dell area in oggetto, dopo preliminare visita di sopraluogo, si è potuto constatare che non vi è presenza di agenti inquinanti che possano provocare rischi per le lavorazioni previste in progetto Agenti inquinanti trasmessi dal cantiere all ambiente circostante La tipologia del cantiere e il contesto in cui lo stesso è posto non prevede necessaria l adozione di particolari misure contro la trasmissione di rumore e polvere all esterno dello stesso Rischi provenienti dall ambiente circostante Nel presente punto sono prese in considerazione le misure di protezione da mettere in opera conseguentemente ai rischi che sono presenti sui luoghi in cui l impresa è chiamata ad operare. geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

17 pag. 15 di Gruppo di progettazione e di gestione del cantiere Si riportano i nominativi dei soggetti coinvolti nel piano di sicurezza e coordinamento Committente Responsabile dei lavori COMUNE DI OLTRESSENDA ALTA C.F Piazza Chiesa n. 1, Oltressenda Alta (BG) Nella figura del sindaco pro tempore BARONCHELLI GIULIO NON NOMINATO Progettista e Direttore Lavori Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione Geom. MARCO MAFFESIS Via V. Veneto n. 26 Cene (BG) Cell E.mail studio.maffeis@tiscali.it Geom. MARCO MAFFEIS Via V. Veneto n. 26 Cene (BG) Cell E.mail studio.maffeis@tiscali.it Si riportano i nominativi delle imprese coinvolte nel piano di sicurezza e coordinamento Impresa - 1 DA DEFINIRE DOPO GARA D APPALTO Impresa - 2 Impresa - 3 La trasmissione del PSC alle imprese aggiudicatarie, vale come comunicazione dei nominativi del CP e del CE, come previsto dal D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81. Il CE integra il PSC, prima dell inizio dei singoli lavori, indicando i nominativi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi. geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

18 pag. 16 di Definizioni dei soggetti coinvolti nel piano di Sicurezza e Coordinamento dal D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 committente: Il soggetto per conto del quale l intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione; responsabile dei lavori: Soggetto incaricato dal committente per la progettazione o per l esecuzione o per il controllo dell esecuzione dell opera; lavoratore autonomo: Persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell opera senza vincoli di subordinazione; coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la progettazione dell opera di seguito denominato (coordinatore per la progettazione): Soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell esecuzione dei compiti ; coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell opera di seguito denominato (coordinatore per l esecuzione dei lavori): Soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell esecuzione dei compiti ; Compiti dei Soggetti coinvolti nel PSC previsto D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 Il committente o il responsabile dei lavori : Nella fase di progettazione esecutiva dell opera, ed in particolare al momento delle scelte tecniche, nell esecuzione del progetto e nell organizzazione delle operazioni di cantiere : - si attiene ai principi e alle misure generali di tutela di cui all art. 3 del Decreto Legislativo n. 626/1994; - determina altresì, al fine di permettere la pianificazione dell esecuzione in condizioni di sicurezza, dei lavori o delle fasi di lavoro che si devono svolgere simultaneamente o successivamente tra loro, la durata di tali lavori o fasi di lavoro; Nella fase di progettazione esecutiva dell opera, valuta attentamente, ogni qualvolta ciò risulti necessario, i documenti di cui all articolo 4, comma 1, lettera a) e b),(comma 2 art. 3) contestualmente all affidamento dell incarico di progettazione esecutiva, designa (comma 3 art. 3): - il coordinatore per la progettazione, che deve essere in possesso dei requisiti di cui all art il coordinatore per l esecuzione dei lavori, che deve essere in possesso dei requisiti di cui all art. 10 Obblighi del coordinatore per la progettazione Durante la progettazione esecutiva dell opera, e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione: - redige il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 12 e il piano generale di sicurezza di cui all articolo 13; - predispone un fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

19 pag. 17 di 77 Obblighi del coordinatore per l esecuzione dei lavori Durante la realizzazione dell opera il coordinatore per l esecuzione dei lavori provvede a: - assicurare, tramite opportune azioni di coordinamento, l applicazione delle disposizioni contenute nei piani di cui agli articoli 12 e 13 e delle relative procedure di lavoro; - adeguare i piani di cui agli articoli 12 e 13 e il fascicolo di cui all articolo 4, comma 1, lettera b), in relazione all evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute; - organizzare tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione e il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione; - verificare l attuazione di quanto previsto all'articolo 15; - proporre al committente, in caso di gravi inosservanze delle norme del presente decreto, la sospensione dei lavori, l allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere o la risoluzione del contratto, e in caso di mancanza di riscontro informa la ASL e la Direzione Provinciale del lavoro; - sospendere in caso di pericolo grave e imminente le singole lavorazioni fino alla comunicazione scritta degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate. geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

20 pag. 18 di 77 EMERGENZA NUMERI TELEFONICI Polizia 113 Carabinieri 112 Vigili del Fuoco VV. FF 115 Pronto Soccorso Ambulanze Emergenza Sanitaria 118 Pronto Soccorso Ospedale di Clusone Pronto Soccorso Ospedale di Seriate Pronto Soccorso Ospedale Riuniti di Bergamo Pronto Soccorso Ospedale di Alzano Lombardo Polizia locale ASL - Dipartimento di Prevenzione sede di Clusone Ispettorato del Lavoro di Bergamo Telecom Italia assistenza scavi 1331 Acquedotto (Ufficio Tecnico Comunale) Gas (Ufficio Tecnico Comunale) Fognatura (Ufficio Tecnico Comunale) ENEL richieste ENEL guasti geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

21 pag. 19 di 77 Committente Comune di Oltressenda Alta Progettista Geom. Marco Maffeis Direttore dei lavori Geom. Marco Maffeis Progettista delle Strutture in C.A Progettista Impianti Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione Geom. Marco Maffeis Coordinatore Sicurezza in fase di Esecuzione Geom. Marco Maffeis Impresa edile Esecutrice delle opere Impresa Edile in Sub Appalto Impianto Elettrico Impianto Idraulico Comitato Paritetico Territoriale di Bergamo ORARIO DI LAVORO dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 12:00 dalle 13:00 alle 17:00 geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

22 pag. 20 di 77 2 DIAGRAMMA DEI LAVORI Il Diagramma dei lavori riporta la successione temporale delle fasi lavorative così come si pensa che si svolgeranno successivamente all inizio dei lavori e, ne determina la durata presunta e la presenza di interferenze o attività incompatibili. Il Diagramma dei lavori prende esclusivamente in considerazione le problematiche inerenti gli aspetti della sicurezza. Il Diagramma dei lavori sarà preso a riferimento dagli esecutori per l elaborazione del proprio e per gestire il rapporto con i propri subappaltatori e fornitori. Per la azioni obbligatorie per la gestione del Diagramma dei lavori si rimanda al capitolo 6 Azioni di coordinamento dei lavori. 2.1 Individuazione del rapporto Uomini/Giorni e presenza media personale in cantiere Si traccia, per migliore comprensione, l ipotesi di calcolo del rapporto Uomini/giorni. Tale Ipotesi si basa sul Diagramma lavori predisposto e quindi valgono tutte le considerazioni di previsione in precedenza segnalate. Interessante è comunque poter stimare un valore che permetta di valutare la fascia, rispetto i parametri del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, dove inserire l opera in oggetto. La stima fatta individua il 231 il valore uomini x giorni (u/g) relativo all opera in oggetto. Tale valore rende obbligatoria la predisposizione del solo PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO, resta quindi esclusa la stesura del PIANO GENERALE DI SICUREZZA. Tale valutazione, ovviamente di stima, resta comunque l elemento base per l attivazione delle procedure contemplate dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 DIMOSTRAZIONE di CALCOLO Il calcolo del valore uomini / giorni è basato su due sistemi : 1 ) inserimento di ipotesi di squadra tipo nelle singole fasi del diagramma lavori impostato 2 ) individuazione del valore della manodopera in relazione all importo lavori stimato Si ritiene equilibrato quel calcolo che presume l incidenza del costo per la manodopera attorno al % del costo globale dell appalto : ritenuta al 40 % la percentuale del costo per manodopera di interventi caratterizzati da elevata manualità (realizzazione di protezioni particolari, elevato standard di finiture con getti in c.a. complessi ed elaborati ) e il 30 % come percentuale per opere caratterizzate da strutture semplici e lineari. Per l opera in oggetto viene utilizzato il metodo di calcolo n. 2 A = Valore dell opera ,20 B = Percentuale di incidenza della mano d opera 40 % C = Costo giornaliero medio della mano d opera 8 ore x / ora Uomini / Giorni ( U/G ) = ( A x B ) / C 231 U/G geom. Marco Maffeis cell _Via V. Veneto n.26_cene (BG)

23 pag. 21 di Gestione delle attività contemporanee o successive Particolare attenzione si dovrà prestare alla gestione delle attività che si devono svolgere successivamente o contemporaneamente tra di loro. E infatti nello svolgimento di queste attività che si nasconde un elevato livello di rischio. Per attività interferenti si intendono quelle che si svolgono contemporaneamente all interno delle stesse aree di lavoro o di aree di lavoro limitrofe. Non sono invece interferenti quelle che nello stesso periodo si svolgono in aree di lavoro distanti tra loro. Per la gestione delle eventuali attività interferenti e successive si dovranno seguire le seguenti prescrizioni: - le attività da realizzarsi da parte di diversi imprese o lavoratori autonomi si dovranno svolgere sotto la responsabilità di un preposto individuato dall impresa appaltatrice; - i lavori in luoghi sopraelevati saranno organizzati e coordinati dall impresa appaltatrice in modo che non siano presenti persone nella zona sottostante. Se durante l esecuzione di lavori in altezza fossero presenti persone nella zona sottostante, i lavori saranno immediatamente interrotti; - per accedere ai luoghi di lavoro, l impresa appaltatrice predisporrà una viabilità che non interessi altri luoghi di lavoro con presenza di pericoli di caduta di oggetti dall alto o con aperture nelle pavimentazioni; - i lavori con produzione di polvere, i lavori di saldatura elettrica, l esecuzione di operazioni con utilizzo di sostanze chimiche, i lavori con proiezione di materiali non si svolgeranno contemporaneamente ad altre attività; - ogni impresa o lavoratore autonomo prima di abbandonare anche temporaneamente il luogo di lavoro dovrà provvedere alla messa in sicurezza della propria area operativa. In particolare occorrerà prestare particolare attenzione: alla presenza di tutti i parapetti, alla chiusura dei passaggi e delle asole presenti nei solai, alla presenza di materiali non sistemati in modo stabile e sicuro. Nel caso in cui alcune situazioni non potessero essere immediatamente sanate, l impresa esecutrice provvederà a posizionare una idonea segnaletica di sicurezza atta ad evidenziare il problema e né darà immediata informazione al responsabile di cantiere e al Coordinatore in fase di esecuzione; - ogni impresa o lavoratore autonomo prima di iniziare la propria attività lavorativa provvederà a mettere in opera o a sistemare tutte le protezioni e i dispositivi necessari per l esecuzione delle proprie attività in sicurezza e per la tutela dell incolumità altrui. - si farà ricorso il meno possibile all utilizzo di prolunghe preferendo la predisposizione di sottoquadri ai diversi piani. I cavi elettrici utilizzati dovranno essere disposti in maniera ordinata e sospese da terra. - ogni impresa o lavoratore autonomo utilizzerà la propria attrezzatura, i propri presidi sanitari ed i propri presidi antincendio; - l utilizzo anche a titolo gratuito di attrezzature di proprietà di altre imprese sarà preventivamente concordato tra le imprese mediante la compilazione di un modulo di comodato gratuito. In tale modulo dovrà risultare evidente l oggetto del comodato ed i controlli effettuati per dimostrare che l attrezzatura al momento della consegna era a norma e tale resterà nell utilizzo. Il modulo di comodato sarà siglato dai responsabili delle imprese interessate. Altre misure per la gestione delle attività interferenti e/o successive sono riportate anche nei capitoli seguenti. In particolare : Armature e getti di fondazione Nel corso dei lavori di armatura e di getto delle fondazioni si interferiscono i lavori di carpenteria con quelli di posa del ferro e del trasporto dei conglomerati. geom. Marco Maffeis cell

24 pag. 22 di 77 Sono lavori fra loro complementari e non disgiungibili durante i quali occorre prestare molta attenzione ai carichi sospesi, alle segnalazioni manuali ed acustiche ed attenersi scrupolosamente a quanto viene indicato nel piano operativo di sicurezza. Chiusure perimetrali Durante i lavori d elevazione delle chiusure perimetrali non devono contemporaneamente essere effettuati lavori alla loro base. Attività d impiantistica in generale Gli impianti elettrici, idraulici, telefonici, quelli inerenti la posa di sanitari, di serramenti, di vetri, di canalizzazioni, le opere da lattoniere, di installazione di cavi televisivi, ecc., non devono avvenire contemporaneamente fra loro o fra altre lavorazioni costruttive in ambienti comuni o confinanti, qualora tutto ciò possa essere causa di pericolo per gli addetti. Assistenza agli impianti I lavori di assistenza agli impianti devono essere forniti in relazione alla programmata attività di impiantistica. Posa dei falsi telai Nelle vicinanze dei lavori di posa dei falsi telai esterni ed interni non si devono effettuare altre lavorazioni. Allacciamenti fognari Durante gli allacciamenti fognari, specialmente quando avvengono in ambienti ristretti, non deve essere ammessa alcuna altra attività nelle immediate vicinanze che possa creare interferenze lavorative. Sistemazioni esterne Per tali lavori si devono stabilire turni di attività ad evitare pericolose interferenze. Le misure che prevedono il coordinamento di diverse imprese appaltatrici tra loro saranno individuate nel corso di riunioni di coordinamento. Le misure che prevedono il coordinamento di diverse imprese appaltatrici tra loro saranno individuate nel corso di riunioni di coordinamento.

25 pag. 23 di 77 3 MISURE DI SICUREZZA DI CARATTERE GENERALE 3.1 Organizzazione del cantiere Nel presente capitolo sono riportate le prescrizioni di carattere generale che l impresa edile dovrà seguire per organizzare i propri lavori in sicurezza. Per gli aspetti che riguardano le singole fasi lavorative si rimanda al capitolo che tratta Analisi dei rischi nelle fasi lavorative Recinzioni, accessi e segnalazione del cantiere a) Recinzioni Il cantiere dovrà essere recintato per tutto il suo perimetro, utilizzando palificazioni in legno con correnti rete in plastica stirata o rete elettrosaldata, nonché rete in PVC di colore arancio. La recinzione di cantiere dovrà possedere le seguenti caratteristiche: altezza minima 1,80 m adeguata resistenza alle spinte orizzontali adeguato fissaggio al terreno adeguata visibilità Nell eventualità di montaggio di una gru a torre con rotazione alla base, l impresa provvederà a recintare la zona di movimento del contrappeso. b) Segnalazione del cantiere Non risultano necessarie particolari segnalazioni del cantiere oltre a quelle previste al paragrafo sulla segnaletica di sicurezza. All'esterno del cantiere, in posizione ben visibile, dovrà essere predisposto un cartello informativo contenente tutti i nominativi delle figure coinvolte nelle attività di cantiere come indicato dal Regolamento Edilizio del Comune. Il cartello dei lavori, sarà completo anche dei dati contenuti nella notifica preliminare, inviati all' ASL e al Dipartimento del Lavoro di Bergamo, prima dell' inizio dei lavori ( una copia deve essere affissa in cantiere a disposizione dell' organismo di vigilanza ). c) Accesso al cantiere L accesso pedonale e carraio all area di cantiere avverrà dal cancello presente all inizio dell area di cantiere. Gli accessi durante l orario di lavoro rimarranno sempre chiusi. In assenza di personale di cantiere, gli accessi saranno chiusi mediante catena e lucchetto. d) Macchinari fissi Gru e Impianto di Betonaggio Utilizzo di gru a torre in perfetto stato di efficienza, montata da personale qualificato con rilascio di certificato di corretta installazione, regolarmente collaudata. Può essere installato un impianto di betonaggio automatico o si procederà ad acquistare il calcestruzzo direttamente dal produttore esterno e impianti per premiscelati.

26 pag. 24 di Viabilità di cantiere La viabilità di cantiere dovrà essere impostata in modo da tenere lontani i mezzi pesanti dai bordi degli scavi, dai piedi dei ponteggi e dal basamento dell eventuale gru a torre. Le strade interne dovranno essere drenate e mantenute il più possibili esenti da fango e da pozzanghere. La viabilità di cantiere dovrà essere tracciata anche in base alle eventuali esigenze di realizzazione dell intervento in oggetto. Le macchine operatrici e i mezzi di cantiere saranno parcheggiati nell area interna Servizi logistico - assistenziali di cantiere All interno dell area di cantiere viene installato, un Box prefabbricato ad uso spogliatoio, corredato di tutti gli elementi necessari per l'utilizzo.gli spogliatoi dovranno rispettare tutti i requisiti previsti per legge. All interno dell area di cantiere viene installato, un servizio igienico completo di impianto idricofognario od in alternativa scarico chimico. All interno dell area di cantiere, viene installato un box prefabbricato uso ufficio per le varie imprese che eseguiranno i lavori, al fine di permettere lo svolgimento dei lavori tecnico-amministrativi e il controllo generale sui lavori da parte del Direttore di cantiere-capocantiere. Servizi Gabinetti Docce Lavandini Servizio igienico Lavabi I servizi devono essere dotati di acqua potabile corrente e scarico non inquinante. A cura dell impresa edile appaltatrice dei lavori Spogliatoio refettorio Box prefabbricato, con tavolo, sedie, appendini o armadietti, scaldavivande da collocarsi in prossimità della baracca ufficio A cura dell impresa edile appaltatrice dei lavori Presidi igienico sanitari Cassetta Pronto Soccorso La cassetta di pronto soccorso è collocata nella baracca di cantiere per quanto concerne l impresa edile. Gli appaltatori devono comunque disporre di proprio pacchetto di medicazione. A cura di ogni impresa appaltatrice di lavori Box uffici e depositi materiali e attrezzature Baracca ufficio di cantiere Baracca di cantiere in posizione facilmente accessibile in prossimità dell ingresso. A cura dell impresa edile appaltatrice dei lavori Baracca deposito attrezzature e utensili portatili Baracca anche di tipo metallico o container da collocare all interno dell area operativa A cura dell impresa edile appaltatrice dei lavori Deposito materiali Il deposito materiali viene identificato come l area scoperta nelle zone prospicienti e adiacenti all edificio in fase di realizzazione. I subappaltatori che ne faranno richiesta potranno disporre di

27 pag. 25 di 77 spazi di cui verrà definita a priori l entità Deposito rifiuti Deposito rifiuti speciali secondo la normativa vigente in area definita e delimitata. Ogni impresa è responsabile dello smaltimento dei rifiuti prodotti dalle proprie lavorazioni Cartello di cantiere Predisporre apposito cartello di cantiere in prossimità dell ingresso carraio principale con le indicazioni previste dai regolamenti vigenti. A cura dell impresa edile appaltatrice dei lavori Prevenzione incendi Avvertenze di carattere generale Vietato fumare e usare fiamme libere in prossimità di prodotti infiammabili (gas, solventi, segatura). Pericolo di incendio (cartelli a norma D.Lgs 493/96 da collocare in prossimità del collocamento di materiali infiammabili) A cura delle imprese utilizzatrici dei prodotti infiammabili. Regole di comportamento in caso di incendio Personale formato e informato sui comportamenti da adottare in caso di incendio. A cura dell impresa edile appaltatrice dei lavori Dotazione di Estintori Collocamento di un estintore in luogo sempre accessibile durante l attività di cantiere ( box ufficio o deposito attrezzature ) e nei pressi dell impiego di bombole di gas infiammabili. A cura dell impresa edile e di tutte le imprese utilizzatrici di infiammabili. Uso degli Estintori Spegnimento del focolaio, erogazione del getto, manutenzione ed uso dell estintore con personale appositamente formato. A cura di tutte le imprese Avvistamento di un principio di incendio o di altro danno Avvisare capo cantiere o sostituto che provvede a chiamare Vigili del Fuoco, dare ubicazione esatta del cantiere, entità dell intervento, ecc.

28 pag. 26 di Aree di deposito dei materiali L area di deposito dei materiali da mettere in opera dovrà essere individuata preventivamente. Le zone di stoccaggio dovranno osservare le seguenti prescrizioni minime : le aree di stoccaggio dei materiali dovranno essere ben delimitate e segnalate; I rifiuti e gli scarti dovranno essere depositati in modo ordinato, separati per tipologia di materiale e allontanati al più presto dal cantiere, in modo da non costituire dei depositi temporanei. aerea a disposizione per stoccaggio mezzi delle ditte, da definirsi prima dell inizio dei lavori non si dovranno verificare arrivi di materiali che non sono stati preventivamente compresi nei piani di stoccaggio. Prima dell inizio dei lavori l impresa esecutrice individuerà le aree di deposito dei materiali, che quando poste in prossimità di vie di transiti saranno delimitata e segnalata mediante nastro a strisce bianco e rosso. Tale area dovrà essere al riparo da possibili cadute di materiali dall alto; L impresa sarà responsabile del posizionamento e del mantenimento in perfetto stato della delimitazione e della segnaletica. In questa area, lontano da scavi e, per quanto possibile dalle zone di transito, il materiale sarà stoccato in modo ordinato e in posizione tale da essere stabile Posti fissi di lavoro In funzione delle lavorazioni da eseguire, l unico posto fisso di lavoro realizzato sarà quello di preparazione delle malte per opere edili. Le principali cautele da adottare riguardano la necessità di ubicare tale posto di lavoro in modo da rendere minimo il rischio di caduta di gravi dall alto o di investimento da parte di mezzi in movimento nel cantiere. L impresa nel determinare l ubicazione, dovrà tener conto delle necessità inerenti le operazioni di carico e scarico dei materiali destinati ad essere lavorati nella citata area. Nel caso in cui tale postazione si trovasse sotto il raggio di azione di un eventuale gru a torre, la betoniera a bicchiere sarà posizionata sotto ad una robusta tettoia Depositi di sostanze chimiche Le cautele da adottare per lo stoccaggio di tali sostanze sono contenute nelle schede di sicurezza di ciascun prodotto; ad esse si farà tassativo riferimento per le modalità con cui i prodotti chimici verranno depositati; particolare attenzione dovrà essere prestata a: quantità massima stoccabile, caratteristiche del deposito (spazio, aerazione, assenza di umidità, distanze di sicurezza, ecc.) eventuali incompatibilità di stoccaggio con altri prodotti/sostanze chimiche, principali rischi per il personale, azioni da attuare in caso di contatto accidentale con parti del corpo, informazione e formazione all uso per il personale addetto, dispositivi di protezione individuale da utilizzare durante la manipolazione, ecc., ecc.. Le imprese, prima dell impiego di sostanze chimiche dovranno prendere visione delle schede di sicurezza ad esse relative; successivamente, ma sempre prima dell inizio dei lavori che comportano l utilizzo delle sostanze, il personale addetto dovrà essere appositamente informato e formato al corretto uso delle stesse nel corso di un apposita riunione.

29 pag. 27 di 77 L introduzione nel ciclo costruttivo da parte delle imprese esecutrici di qualunque sostanza chimica non inizialmente prevista potrà avvenire previo assenso del direttore dei lavori per conto del committente e del coordinatore per l esecuzione. Le schede di sicurezza dovranno essere tenute in cantiere e disponibili per la consultazione da parte del CE o da parte degli organi di vigilanza e controllo. Etichettatura I prodotti utilizzati (considerati pericolosi) devono riportare sull imballo o sul contenitore (tutti) l etichetta di sicurezza, a) con le seguenti caratteristiche: - essere ben visibile - avere una dimensione proporzionata al recipiente (minimo 52x74 mm) - avere caratteri indelebili e colori che consentano una chiara distinzione - essere scritta nella lingua locale - aderire al contenitore con tutta la superficie - con il seguente contenuto: - il nome della sostanza e del preparato - le menzioni specifiche di pericolo e/o i simboli relativi - le frasi di rischio (R) indicanti i rischi per la sicurezza o per la salute - le frasi che riportano i consigli destinati a prevenire i rischi: i consigli di prudenza (S) indicano - precauzioni di manipolazione del prodotto e di comportamento in caso di incidente - il nome e l indirizzo del fabbricante. Schede di sicurezza dei prodotti chimici I produttori dei prodotti chimici devono approntare la scheda di sicurezza del prodotto chimico che il venditore deve fornire all utilizzatore per consentire di valutare le caratteristiche di pericolosità e le precauzioni d uso del prodotto stesso. La scheda di Sicurezza, consiste in un documento recante indicazioni formulate obbligatoriamente in 16 punti: - Identificazione del preparato e della Società produttrice - Composizione/Informazione sugli ingredienti - Identificazione dei pericoli - Misure di pronto soccorso - Misure antincendio - Misure in caso di fuoriuscita accidentale - Manipolazione e stoccaggio - Controllo dell esposizione/protezione individuale - Proprietà fisiche e chimiche - Stabilità e reattività - Informazioni tossicologiche - Informazioni ecologiche - Considerazioni sullo smaltimento - Informazioni sul trasporto - Informazioni sulla regolamentazione - Altre informazioni. Nel caso l etichetta riporti la dicitura: R45 - può provocare il cancro R49 - può provocare il cancro per inalazione R40 - può provocare effetti irreversibili Il prodotto è classificato altamente pericoloso e deve essere valutata attentamente la scelta del prodotto: - per adottare le misure di prevenzione assolutamente necessarie

30 pag. 28 di 77 - per delimitare il luogo in cui è utilizzato il prodotto nocivo - per programmare la sorveglianza sanitaria specifica - per organizzare la raccolta e lo smaltimento degli scarti pericolosi. Previsione utilizzo prodotti pericolosi Non è possibile conoscere a priori il metodo di lavoro dell Impresa aggiudicataria e alcuni particolari prodotti impiegati soprattutto nelle finiture, in quantità limitata, pertanto sarà il datore di lavoro dell impresa esecutrice dell intervento specifico a informare il Coordinatore in fase di esecuzione, aggiornare l elenco, quindi adottare le specifiche precauzioni atte ridurre al minimo possibile i rischi derivanti dall impiego dei prodotti specifici e l informare gli utilizzatori del prodotto sugli stessi rischi e come prevenirli Ordine all interno del cantiere Ogni impresa provvederà a svolgere le proprie operazioni nel modo più ordinato possibile. E vietato depositare materiale e attrezzature da utilizzare nelle vie di passaggio. Ogni impresa provvederà al termine di ogni giornata di lavoro ad allontanare dal luogo di lavoro : gli sfridi di lavorazione, i rottami da demolizione e ogni tipo di rifiuto dalla stessa prodotto. Tali rifiuti e scarti saranno depositati in una idonea area di cantiere, stoccati in modo ordinato e separato per tipologia si materiale e allontanati nel minor tempo possibile Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza sarà conforme al D.Lgs. n 493/1996. La segnaletica si posizionerà a in prossimità del pericolo in luogo ben visibile e rimossa non appena sia terminato il rischio a si riferisce. Per i lavori su strada, l impresa esecutrice, in aggiunta a quella precedente, dovrà posizionare la segnaletica di sicurezza prevista dal codice della strada. Di seguito si riporta la segnaletica di sicurezza relativa all organizzazione generale del cantiere. Segnale di sicurezza Collocazione del segnale di sicurezza Nei pressi degli accessi alle aree dove si eseguono attività di cantiere ed in particolare: - sugli accessi all area di cantiere Vietato l ingresso ai non addetti ai lavori All esterno delle zone di azione dell autogrù Vedi piano P.O.S. impresa esecutrice Vietato passare o sostare nel raggio di azione di apparecchi di sollevamento

31 pag. 29 di 77 Segnale di sicurezza Collocazione del segnale di sicurezza Sulle carcasse delle apparecchiature elettriche sotto tensione, ed in particolare: - sui quadri elettrici Pericolo di scarica elettrica In prossimità dell accesso a zone in cui sono presenti carichi aerei ed in movimentazione Attenzione ai carichi sospesi Attenzione agli scavi aperti Attenzione area pericolosa In prossimità della zona in cui sono presenti le aperture per lo scavo dei plinti di fondazione. In prossimità degli scavi per la realizzazione delle fognature e delle polifere. All ingresso di tutte le zone di lavoro, in cui è possibile la caduta di materiali dall alto ed in particolare: - zone di montaggio prefabbricati - ai piedi di eventuali ponteggi All ingresso di tutti i locali in cui sono presenti aperture nel suolo ed in particolare: - SULLA COPERTURA IN FASE DI COMPLETAMENTO Zone di deposito di materiali Zone pericolose dove è possibile la caduta di materiali dall alto In prossimità della baracca spogliatoio Calzature di sicurezza obbligatorie In prossimità degli accessi al cantiere Casco di protezione obbligatorio In prossimità di aree di lavoro rumorose, ed in particolare: - in prossimità della sega circolare - in prossimità delle macchine operatrici Otoprotettori obbligatori

32 pag. 30 di 77 Segnale di sicurezza Collocazione del segnale di sicurezza Obbligo di indossare l imbracatura di sicurezza In prossimità dell accesso a zone di lavoro in altezza, non protette da opere provvisionali e in cui è obbligatorio l utilizzo dell imbracatura di sicurezza, ed in particolare: - ai piedi del ponteggio durante le fasi di montaggio e smontaggio del ponteggio stesso - NEL MONTAGGIO DELLE STRUTTURE PREFABBRICATE, anche se operanti dal cestello In prossimità delle zone di lavoro in cui siano possibili proiezione di polvere, particelle o schegge. Protezione obbligatoria degli occhi All esterno della baracca di cantiere Posizione dell estintore All esterno della baracca di cantiere Posizione del presidio di pronto soccorso Sulla strada comunale, in prossimità degli accessi al cantiere Pericolo: uscita autocarri

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