PATRIZIA GENTILINI

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1 PATRIZIA GENTILINI

2 QUALITA DELL ARIA E SALUTE UMANA Deserto lichenico e mortalità per cancro al polmone Cislaghi C Lichens, air pollution and lung cancer Nature May 29;387(6632):463-4

3 MEDICI e AMBIENTE Missione di tutti i medici è la promozione della salute e la prevenzione delle malattie. Art. 5 del Codice Deontologico: Il medico è tenuto a considerare l ambiente nel quale l uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute. A tal fine il medico è tenuto a promuovere una cultura civile tesa all utilizzo appropriato delle risorse naturali, anche allo scopo di garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile Art 2 della legge istitutiva del SSN: obiettivi del SSN :...la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell'igiene dell'ambiente naturale di vita e di lavoro" Art. 32 della Costituzione: La Repubblica TUTELA la SALUTE fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività

4 COME SOSTENERE ISDE (MEDICI PER L AMBIENTE) - c/c n intestato ad: Associazione Medici per l'ambiente - ISDE Italia - bonifico bancario conto corrente n intestato a Associazione Medici per l'ambient IBAN IT80 X Banca Etruria - Sede Centrale, Corso Italia 179 Arezzo

5 le generazioni a venire non ci perdoneranno i danni che noi stiamo loro facendo LORENZO TOMATIS FORLI 24 NOVEMBRE 2005

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7 Congresso Nazionale SIP Roma The gift our mothers never wanted to give us 1 ENDOCRINE DISRUPTORS dioxin-like moleculles 2 3 HEAVY METALS ULTRAFINE PARTICLES CHEMICAL FALL OUT

8 Environ Int Oct;35(7): Epub 2009 Jun 18. Organochlorine and heavy metals in newborns: results from the Flemish Environment and Health Survey (FLEHS ) madri e rispettivi neonati sistematicamente reclutate nelle Fiandre dal 2002 al 2003 per misurare su cordone ombelicale e plasma Cd, Pb, PCB congeners 118, 170, 138, 153 e 180, p,p'-dde - un metabolite del DDT- e hexachlorobenzene (HCB) Cd fu trovato nel 64% of dei campioni (media 0.21 microg/l sangue del cordone). p,p'-dde (110 ng/g grammo lipidiserici) e Pb (14.7 microg/l sangue), furono misurabili in quasi tutti i campioni I PCB furono individuati dal 40 all 81% dei neonati ( =64.4 ng/g lipidi serici). HCB (18.9 ng/g) e diossine (23 pg CALUX-TEQ/g lipids) in più del 75% Oltre il 20% delle variazioni in composti organoclorurati è spiegabile in base alla residenza It was concluded that the place of birth in Flanders is an important determinant of the load of pollutants measured at the start of life. This underlines the validity of human biomonitoring on (relatively) small geographical scale.

9 Industrial chemicals in mothers and daughters: The pollution we share and inherit If in relation to the impact of the industrial system (and, in particular, to the excess of combustion ) on chemical composition of atmosphere and climate, the main problem is the total quantity and the continuously increasing emissions of CO2 and other greenhouse gases the same attention should be paid, and even more, for what concerns the effects that the spread of increasingly ubiquitous (epi-geno)-toxic molecules in environment, their bio-magnification in the food chain and bio-accumulation in tissues (particularly maternal and fetal) is likely to have on the whole biosphere and in particular on human health.. The gift our mothers never wanted to give us

10 Il bambino non è un piccolo adulto

11 I bambini sono più sensibili perchè A parità di peso essi introducono maggior quantità di aria, acqua, cibo rispetto ad un adulto I meccanismi di detossificazione non sono ancora completi Molteplici organi ed apparati non sono ancora completamente formati (ad es. i polmoni raggiungono completa maturità sui 20 anni)

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13 L Ambiente agisce più direttamente sull epigenoma (assetto cromatinico-hystone code, metilazione DNA, RNA minori..) e attraverso questo sul genoma Possiamo anche dire che l evoluzione del fenotipo individuale anche patologico (!) è determinato dall epigenoma più che dal genoma In questo senso non è azzardato considerare che la quasi totalità delle malattie è ascrivibile all ambiente Brena RM, Costello JF. Genome-epigenome interactions in cancer. Hum Mol Genet Apr 15;16(R1):R96-R105.

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16 Il Il fumo fumo ti ti uccide INCENERITORI? Industrie insalubri di classe I (art.216 RD 1265/34 DM 5.9 /1994) Non idonee ad ospitare inceneritori le zone agricole caratterizzate per qualità e tipicità dei prodotti ( D. lgs 228 del 18/5/2001) PRINCIPALI EMISSIONI: Ossidi di Azoto e Zolfo Particolato (fine, ultrafine, nanoparticelle) Metalli Pesanti (piombo, cadmio, nichel, mercurio..) Inquinanti Organici ( IPA, PCB, furani, ftalati, chetoni, alcheni) Diossine.. INCENERITORI= CROGIUOLO DI VELENI Prof. D. Belpomme Paris 2009

17 SOSTANZE ORGANICHE IDENTIFICATE NELLE EMISSIONI DI INCENERITORI

18 la diffusione degli inquinanti: dai camini..ai polmoni, alla tavola... al cordone ombelicale ed al latte materno!

19 Livelli di diossine e PCB misurati nel siero di 482 ragazzi in Chapaevsk (Russia), sede di una industria chimica (Khimprom plant) Livelli di diossine e PCB più elevati in: Residenti entro 2 km dalla fabbrica Maggior età Allattamento più prolungato Madri lavoratrici nell azienda Madri dedite al giardinaggio Consumatori di cibi locali: uova, latticini pollame

20 Alimenti mappatura zona di provenienza campioni latte (Asl Brescia, mappa 7 indagine 2008)

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22 Effetti cancerogeni delle sostanze emesse da un inceneritore secondo la IARC agente Grado di evidenza IARC Effetto cancerogeno Arsenico 1 Pelle, polmoni, fegato, vescica,rene, colon Berillio 1 Polmone Cadmio 1 Polmone, prostata Cromo 1 Polmone Nickel 1 Polmone Mercurio 2b Polmone, pancreas, colon, prostata, encefalo, rene Piombo 2b Polmone, vescica, rene, gastroenterica Benzene 1 Leucemia Idrocarburi policiclici 2b Fegato, polmone, leucemia Cloroformio 2b Vescica, rene, encefalo, linfoma Clorofenoli 2b Sarcomi tessuti molli, linfomi Hodgkin e non Hodgkin Tricloroetilene 2a Fegato, linfomi non Hodgkin TCDD 1 Linfomi, sarcomi non Hodgkin

23 METALLI PESANTI: NON SOLO CANCRO... MERCURIO autismo, dislessia... (Pritchard C et al Public Health 2004;118(4):268-83) PIOMBO danni neuropsichici nell infanzia: costo sociale in U.S.A. 47 miliardi di $/anno (Harvard School of Public Health 07/11/06 online LANCET) ARSENICO alterazioni della ripolarizzazione cardiaca (Mumford Jl e coll. Env. Health Pers. May 115; ) effetto diabetogeno (Paul DS e coll. Env. Health Pers. May _42, 2007) CADMIO effetto inibitore sui meccanismi di riparazione del DNA (Jin YH Nat Genet 2003 Jul; 34(3):326-9) azione di endocrine disruptor (Takiguchi M Environ. Sci.2006;13(2):107-16)

24 A Silent Pandemic Industrial Chemicals Are Impairing The Brain Development of Children Worldwide For immediate release: Tuesday, November 7, 2006 Fetal and early childhood exposures to industrial chemicals in the environment can damage the developing brain and lead to neurodevelopmental disorders (NDDs) autism, attention deficit disorder (ADHD), and mental retardation 10-15% children all over the world.

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26 DIOSSINE: BIOACCUMULO E BIOMAGNIFICAZIONE

27 DIOSSINA/E E SALUTE UMANA A. Schecter et al. DIOXIN: an Overview Enivironmental Research 101 (2006) : TCDD riconosciuta CANCEROGENO CERTO PER L UOMO (I IARC) multiorgano, non mutageno, azione di promotore correlata soprattutto a: linfomi, sarcomi, mielomi, tumori a fegato, mammella, polmone, colon verosimili meccanismi epigenetici che aprono la strada a traslocazioni, in particolare t(14;18) correlata alla linfomagenesi TOSSICITA : endometriosi, disturbi riproduttivi, malformazioni specie urogenitali anomalie dello sviluppo cerebrale, deficit cognitivi e comportamentali diabete, malattie della tiroide danni polmonari, metabolici, cardiovascolari, epatici, cutanei deficit del sistema immunitario. PROBLEMI APERTI: dosi alte (incidenti) vs dosi basse e prolungate nel tempo caratteristiche individuali età, sesso, composizione corporea, meccanismi di detossificazione, interazioni, sinergie... momento dell esposizione finestre espositive (feto, neonato...)

28 BIOMARKER INSIGHT 2008:

29 CAMPIONAMENTI SU SUOLI (ARPAT) E POLLI (ASL): Diossine nei suoli < 1,0 ng/kg 1 3 ng/kg 3 5 ng/kg >5 ng/kg Carne di pollo < 4 ng/kg < 4 ng/kg

30 DIOSSINE SU CARNE DI POLLO CAMPIONI CARNE DI POLLO LOCALITA DIOSSINE/PCB dioxin like (ng/kg) LIMITE 4ng/KG 1 PT (zona rossa) Montale 2,8 14 PT (zona rossa) Montale 4,17 15 PT(zona rossa) Pistoia 16,9 3 Prato (zona rossa) Montemurlo 3,06 4 Prato (zona rossa) Montemurlo 5,88 9 PT (zona bianca)* sul confine zona rossa Agliana 26,2 11 PT (zona bianca) Pistoia 3,96 12 Prato ( zona bianca) Altro inceneritore Prato 46,2

31 UN ESEMPIO FRA TANTI: L INCENERITORE DI MONTALE (Pt) PCB - confronto inc-latte-polli 60,00 50,00 40,00 parti per cento 30,00 inceneritore latte materno carne pollo 20,00 10,00 0, congeneri PCB LE IMPRONTE DIGITALI DELL INCENERITORE DI MONTALE: PCB dioxin like

32 STUDIO DI CORIANO: MAPPA DI RICADUTA PER I DUE INCENERITORI DI FORLI

33 DIOSSINE IN PROSSIMITA DEGLI INCENERITORI DI FORLI MATRICE ESAMINATA DISTANZA DA INCENERITORI ) RISULTATI PCDDs/PCDFs e PCB WHO TEQ pg/g grasso Tenori MassimiPCDD/F+PCB pgwho-teq/g grassoregolamento 1881/ POLLO 800metri 8,199 4 GALLINA FARAONA GALLINA ( Bianco) 2 km 7,625 4 > 20 km 3, UOVA 800 metri 6,663 6 UOVA 3,8 km 4,708 6 LATTE MATERNO ( a 2 mesi e mezzo dal parto) LATTE MATERNO ( a 4 e mezzo mesi dal parto) 500 metri 10,419 6 (Tenore Massimo per latte crudo animale) 1,9 km 7,583 6 (Tenore Massimo per latte crudo animale)

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35 RIASSUMENDO ESAMI SU LATTE MATERNO IN ITALIA ANNI AREA GEOGRAFICA PCDDs/PCDFs e PCB WHO TEQ pg/g grasso GIUGLIANO (pool) (Campania) MONTALE (2 campioni) (Pistoia) 8, PIACENZA (pool) 9,94 MILANO (pool) 11,00 TARANTO (8 campioni) (23.2 media aritmetica)

36 DIOSSINE: LIMITI DI ASSUNZIONE PER UE = 2pg/Kg/die Un neonato, stimando una percentuale del 4% di grasso nel latte materno, con gli attuali livelli di contaminazione assume, invece dei 2pg/Kg, valori di diossine variabili da: pg/kg in zone rurali meno inquinate della Cina o della Germania pg/kg a Montale, Milano, Piacenza - da 100 a 320pg/kg (media 187) pg/kg a Taranto pg/kg a Brescia - sito inquinato della Caffaro

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38 STUDI EPIDEMIOLOGICI NELLE POPOLAZIONI ESPOSTE AD EMISSIONI DI INCENERITORI

39 Principali effetti segnalati su popolazioni esposte alle emissioni di inceneritori per rifiuti : Sistema respiratorio: tosse persistente, bronchiti, allergie Danni alla salute riproduttiva Incremento di malformazioni congenite Ipofunzione tiroidea Diabete Patologie cardiovascolari Cancro

40 ..mai dimenticare che la mancanza dell evidenza NON significa evidenza della mancanza!

41 TASSI DI MORTALITA INFANTILE IN PROSSIMITA DI UN INCENERITORE IN INGHILTERRA

42 NATI PRE TERMINE ED ESPOSIZIONE AD INCENERITORI

43 ED I NUOVI INCENERITORI? PREVISIONE DI ALCUNI INQUINANTI GLOBALMENTE IMMESSI IN EUROPA ANNI CON QUOTA DI INCENERIMENTO DI RIFIUTI AL 25% UTILIZZANDO I MIGLIORI SISTEMI DI ABBATTIMENTO: M.Bolognini ed altri, E&P anno 32 (2) Marzo-Aprile 2008 pag. 79 Pb = kg Cd = kg Hg = kg PCDD(Fs) = 500 g... E poi i nuovi impianti usando T più alte produrranno ancor più particolato ultrafine, quello per cui non esistono filtri! Un uomo intelligente risolve un problema, un uomo saggio lo evita (A.Einstein)

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45 Le specifiche localizzazioni neoplastiche con rischio aumentato sono risultate essere: i sarcomi dei tessuti molli in entrambi i sessi (+ 22%), i linfomi non Hodgkin nelle femmine (+ 18%) e nei maschi (+ 1%), i tumori al fegato negli uomini (+13%) e nelle donne (+18%), il mieloma multiplo nei maschi (+ 23%) e nelle femmine (+5%)

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48 STUDIO DI CORIANO: COORTE DEI RESIDENTI E SUDDIVISIONE IN 5 ANELLI CONCENTRICI E IN BASE ALL ESPOSIZIONE A METALLI PESANTI

49 MORTALITA NELLE DONNE RESIDENTI ALMENO 5 ANNI ENTRO 3.5 km DAGLI IMPIANTI PER: TUTTE LE CAUSE, TUTTI I TUMORI, ALCUNI TUMORI : RISCHIO RELATIVO E CASI OSSERVATI ( ) * statis. sign. metalli pesanti ng/m3 tutte le cause tutti i tumori colonretto stomaco mammella <1.9 1 (538) 1 (166) 1 (14) 1 (13) 1 (22) * (502) 1.17 (143) 1.32 (15) 1.75 (14) 1.21 (20) (452 ) 1.26* (157) 2.03* (20) 2.88* (27) 1.10 (20) (162) 1.54 * ( 58) 2.47* (7) 2.56* (7) 2.16* (12)

50 VECCHI IMPIANTI? COLPEVOLI!

51 Un uomo intelligente risolve un problema, un uomo saggio lo evita (A.Einstein) NUOVI IMPIANTI? PEGGIO CHE MAI! M.Bolognini ed altri, E&P anno 32 (2) Marzo-Aprile 2008 pag. 79 TAGLIA MAGGIORE TEMPERATURE DI ESERCIZIO PIU ALTE: produzione di ancor più particolato ultrafine, (quello per cui non esistono filtri) PREVISIONE DI ALCUNI INQUINANTI GLOBALMENTE IMMESSI IN EUROPA ANNI UTILIZZANDO I MIGLIORI SISTEMI DI ABBATTIMENTO: Pb = kg Cd = kg Hg = kg PCDD(Fs) = 500 g...

52 UMBERTO VERONESI A CHE TEMPO CHE FA: INCENERITORI? RISCHIO ZERO! ( )?

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54 Cosa è scritto nel testo originale: Observed-expected ratios were tested for decline in risk with distance up to 7.5 km.... Over the two stages of the study was a statistically significant (P<0.05) decline in risk with distance from incinerators for all cancers combined, stomach, colorectal, liver and lung cancer. Traduzione letterale del testo originale: I rapporti osservati-attesi furono verificati in base al declino del rischio con la distanza fino a 7.5 km. Dopo i due stadi dello studio c era un declino statisticamente significativo (p<0,05) nel rischio con la distanza dagli inceneritori per tutti i cancri riuniti, stomaco, colon retto, fegato e polmone. dove è scritto nessun declino?

55 IN UN PRIMO TEMPO LA SCIENZA CREA LA REPUTAZIONE, LA REPUTAZIONE DIVIENE LA BASE DI UN POTERE CHE QUANDO SI CONSOLIDA NON HA PIÙ BISOGNO DELLA SCIENZA PER CONFERIRGLI CREDIBILITÀ DA IL FUORIUSCITO DI L. TOMATIS

56 PERDITA ECONOMICA ANNUA CAUSATA DA INQUINANTI SIMILI A QUELLI EMESSI DALL INCENERITORE DI BRESCIA SECONDO IL SOFTWARE ECOSENSEe

57 COSTRUIRE UN INCENERITORE = IPOTECARE IL FUTURO!

58 ovvero 882kg/abitante Brescia di rifiuto pericoloso! L INCENERITORE NON E ALTERNATIVO ALLA DISCARICA! MONTECHIARI: DISCARICA DI SERVIZIO INC.DI BRESCIA 1 tonnellata di rifiuto : Kg di ceneri pesanti - 41 Kg di polveri leggere L INCENERITORE DI BRESCIA NEL 2005 HA PRODOTTO ton di ceneri tonnellate di ceneri pesanti tonnellate di ceneri leggere

59 ma per le ceneri c è di peggio.

60 CENERI NEL CEMENTO? NO GRAZIE!. Inoltre, si raccomanda una implementazione graduale, in quanto permette di realizzare e poi di aumentare le capacità tecniche e di mettere a punto accordi con le pubbliche amministrazioni interessate. Lo sviluppo della co-utilizzazione, in questo senso, rappresenta una soluzione (.. ) nel settore della gestione integrata dei rifiuti del Paese.

61 MA PERCHE TUTTO QUESTO?

62 INCENERITORI ( ma anche centrali a biomasse, dissociatori molecolari, pirogassificatori ) IMPIANTI INUTILI COSTOSI PERICOLOSI ALTAMENTE NOCIVI SEMPRE PIU SPESSO NELL OCCHIO DEL CICLONE: Colleferro Terni Massafra Pietrasanta Forlì Modugno Baciacavallo... Montale... perchè proseguire su questa strada?

63 vi ricordate la favola del Re Mida?...oggi non quello che si tocca, ma ciò che si brucia diventa oro!

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65 POTENZA ELETTRICA INSTALLATA IN ITALIA (Dati TERNA) Negli ultimi anni la potenza installata è aumentata, mentre la domanda è aumentata in modo meno significativo: la domanda alla punta è meno di MW NON C E BISOGNO DI NUOVE CENTRALI, MA DI SOSTITUIRE CENTRALI INQUINANTI CON FONTI RINNOVABILI! Prof. Gianni Tamino Faenza 14 marzo 2011

66 la Natura ha le sue leggi... L'energia solare è di gran lunga la principale fonte di energia disponibile sul pianeta ed è l'unica fonte di energia che garantisce il metabolismo dei viventi (a partire dalla fotosintesi che produce zuccheri) Le piante utilizzano meno di un centesimo dell'energia solare e i consumi umani (in gran parte di origine fossile) corrispondono a meno di un decimillesimo dell'energia che ci giunge dal sole.

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68 IL SOLE 24 ORE 15 maggio 2008

69 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEVE ESSERE FINALIZZATA AL RICICLO TOTALE DELLA MATERIA!

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71 1 DICEMBRE 2010 GIORNATA MONDIALE CONTRO L'INCENERIMENTO - di Michele Boato ECOLOGIA ED ECONOMIA DEL RICICLO DEI RIFIUTI per estendere la raccolta porta a porta ai 45 milioni di italiani che ancora ne sono esclusi, servirebbe un investimento di circa 1 miliardo di euro, con la creazione di circa nuovi posti di lavoro (nella raccolta e nel riciclo) gestire lo stesso numero di utenti, e la stessa quantità di rifiuti con inceneritori (e loro discariche di servizio) costerebbe circa 15 miliardi di euro, che creerebbero circa occupati. La ricaduta occupazionale del riciclo, rispetto all'incenerimento, sarebbe di occupati contro 200 per ogni miliardo di investimento, un rapporto di mille a uno. In tempi di disoccupazione non sono cifre da sottovalutare!

72 IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI Francisco Goya)

73 COSA CI ASPETTA?

74 SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA

75 SPERANZA DI VITA IN SALUTE:MASCHI

76 SPERANZA DI VITA IN BUONA SALUTE: FEMMINE

77 CANCRO 2030: cancro prima causa di morte nel mondo con 12 milioni di vittime in tutto il pianeta WHO Comunicato 09 novembre 2009 in Italia la probabilità di ricevere una diagnosi di cancro nell arco della vita (0-84 anni) è 1:2 per entrambi i sessi ITALIA: DATI REGISTRI TUMORI 2009

78 INCIDENZA PER CANCRO NELL INFANZIA: CONFRONTO U.S.A. EUROPA - ITALIA INCREMENTO % ANNUO DI CANCRO NELL INFANZIA: U.S.A = + 0.6% EUROPA = + 1.1% ITALIA = +2%

79 INCIDENZA DEL CANCRO NELL INFANZIA: INCREMENTO ANNUO ITALIA vs EUROPA TIPO DI TUMORE ITALIA EUROPA Leucemie % +0.6% Linfomi + 4.6% + 0.9% Sistema Nervoso Centrale TUTTI I TUMORI 0-12 mesi + 2% +1, 7% +2% +1,1% + 3.2%

80 CHE FARE?

81 cambiamo la strategia nella guerra al cancro

82 COME SI DIFENDE LA SALUTE? CON LA PREVENZIONE PRIMARIA! Agire sui sintomi: farmaci e cure sempre più costosi, esami diagnostici ecc. Agire sulle CAUSE delle malattie: PREVENZIONE PRIMARIA 1 euro speso per abbattere l inquinamento = 10 euro risparmiati (6 euro in costi sanitari, 4 per la previdenza) (Rapporto OKOPEL,C.E. 1999) PREVENZIONE SECONDARIA

83 Diagnosi Precoce o Vera Prevenzione? «Quando si parla di prevenzione del cancro, tutti pensano alla cosiddetta diagnosi precoce, ma c'è una prevenzione che si può fare a monte, cercando non di limitare i danni della malattia diagnosticandola al più presto, quanto piuttosto di evitare l'insorgere del cancro, impedendo l'esposizione alle sostanze che lo provocano. La prevenzione primaria si occupa proprio di questo: fare ricerca sulle sostanze naturali o sintetiche per capire quali sono cancerogene e, una volta individuate, suggerire alle autorità sanitarie delle misure di salute pubblica per toglierle dalla circolazione. Si tratta di una strategia che protegge tutti - il ricco come il povero - ma purtroppo è bistrattata da scienziati, politici e autorità sanitarie»

84 10 April 2010 Il popolo americano, ancor prima di nascere, è bombardato continuamente da una miriade di combinazioni di esposizioni tossiche Il Pannel La esorta [ Presidente Obama] ad esercitare con forza tutto il potere della Sua carica per rimuovere le sostanze cancerogene e gli altri agenti tossici dal nostro cibo, dall acqua e dall aria, perché tutto ciò aumenta a dismisura i costi per la sanità, danneggia la produttività della nostra Nazione e devasta la vita degli Americani

85 Perché Rimini no?

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