DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017 NORME PER LA PROMOZIONE DELL INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ

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1 DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017 NORME PER LA PROMOZIONE DELL INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ IL PROVVEDIMENTO COSTITUISCE UNO DEGLI OTTO DECRETI ATTUATIVI DELLA BUONA SCUOLA AGGIORNA RIORGANIZZA RAZIONALIZZA I PROVVEDIMENTI VIGENTI IN MATERIA TENENDO CONTO DELLA PROSPETTIVA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE IN TEMA DI INCLUSIONE SCOLASTICA Prof.ssa Mariarita Schirosi

2 COSA FA? REVISIONA: modalità e criteri di CERTIFICAZIONE MODIFICA: formazione iniziale degli insegnanti di sostegno OBBLIGA: tutto il personale della scuola (compresi ATA e collaboratori) a formarsi sulle tematiche dell inclusione

3 OBIETTIVO: GARANTIRE ALLO STUDENTE CON DISABILITÀ CERTIFICATA DI POTER FRUIRE DI TUTTI I SERVIZI DI CUI HA DIRITTO

4 CAPITOLI CAP.1 PRINCIPI GENERALI (ART.1-2) CAP.4 PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA PER L INCLUSIONE (art ) CAP.2 CAP.5 PRESTAZIONI E INDICATORI DI QUALITÀ DELL INCLUSIONE SCOLASTICA (art.3-4) FORMAZIONE INIZIALE DEI DOCENTI PER IL SOSTEGNO DIDATTICO NELLA SCUOLA DELL INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA (art.12) CAP.3 PROCEDURE DI CERTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE PER L INCLUSIONE SCOLASTICA (art.5) CAP.6 ULTERIORI DISPOSIZIONI (art )

5 ARTICOLO 1 -SCUOLA INCLUSIVA - Rappresenta un VALORE FONDAMENTALE E FONDANTE dell identità stessa di ogni istituzione scolastica Ottica internazionale: OMS (2001) con la formulazione dell ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) ONU (2006) Convenzione sui diritti delle persone con disabilità

6 MISSION EDUCATIVA L INCLUSIONE SCOLASTICA come l elemento fondante dell identità culturale, educativa e progettuale delle scuole attraverso un coinvolgimento DIRETTO E COOPERATIVO di tutte le componenti scolastiche Dirigente scolastico, docenti curricolari, docenti di sostegno, personale ATA (ausiliario,tecnico,amministrativo), studenti, famiglie operatori)

7 ART. 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE- CHI È IL SOGGETTO DEL DECRETO? ALUNNI CON disabilità certificata ai sensi della legge 104. ATTENZIONE La loro inclusione è da realizzarsi in un SISTEMA INTEGRATO all interno di un PROGETTO COMPLESSIVO DI SOSTEGNO ED ASSISTENZA realizzato da : Scuola Famiglia Soggetti pubblici e privati

8 PEI È INSERITO NEL PROGETTO DI VITA INDIVIDUALE dell alunno con disabilità In un contesto di condivisione e cooperazione scolastica che riguarda tutti gli insegnanti

9 CAP. 2 (ART 3-4) PRESTAZIONI E INDICAZIONI DI QUALITÀ DELL INCLUSIONE SCOLASTICA Definisce i livelli essenziali e stabilisce le competenze dei diversi soggetti pubblici nel processo inclusivo AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA deve: 1. ASSEGNARE I DOCENTI SOSTEGNO 2. DEFINIRE ORGANICO ATA tenendo conto della presenza di alunni con disablità (collaboratori scolastici in compiti di assistenza e tenendo conto del genere) 3. ASSEGNARE CONTRIBUTO ECONOMICO alla scuola proporzionato al numero di alunni con disabilità certificata frequentanti

10 ENTI LOCALI devono: 1. Provvedere al TRASPORTO gratuito a scuola 2. Fornire ASSISTENZA PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE

11 ART. 4 Indica i criteri per valutare la qualità dell inclusione L INVALSI per la valutazione terrà conto di: Livello di inclusività del PTOF come concretizzato nel PA quindi Ogni scuola dovrebbe formulare annualmente un PAI ed inserire nel PTOF gli indicatori previsti dall INVALSI indicando a che livello sono stati raggiunti e gli obiettivi da raggiungere se deficitari Realizzare percorsi per la personalizzazione, individuazione e differenziazione dei processi di educazione, istruzione e formazione definiti e attivati dalla scuola quindi ogni scuola dovrebbe esplicitare i criteri che ha utilizzato per la formulazione di ogni PEI

12 definire il LIVELLO DI COINVOLGIMENTO dei diversi soggetti nell elaborazione del PAI quindi ogni scuola dovrebbe specificare come, quando e quanto ha coinvolto i diversi soggetti che operano per l inclusione attraverso l opera del GLI (docenti, collaboratori ata, studenti, genitori,associazioni, servizi realizzare INIZIATIVE FORMATIVE quindi ogni scuola dovrebbe esplicitare quali e quanti corsi di aggiornamento ha organizzato (per tutti gli attori della scuola)

13 utilizzare strumenti e criteri di valutazione condivisi quindi ogni scuola dovrà esplicitare se ha tenuto conto dei diversi criteri valutativi rendere accessibili e fruibili le risorse, gli spazi, libri adatti e programmi gestionali quindi ogni scuola dovrà esplicitare l accessibilità degli ausili e dei sussidi didattici

14 CAPITOLO 5 -Procedure di certificazione e documentazione per l inclusione scolastica ENTRERÀ IN VIGORE IL 1/1/2019 e riguarda: ACCERTAMENTO MEDICO-LEGALE DELLA DISABILITÀ IN ETÀ EVOLUTIVA e di conseguenza PROFILO DI FUNZIONAMENTO

15 DISTINZIONE TRA DUE COMMISSIONI COMMISSIONE MEDICO-LEGALE dell INPS accerta la disabilità UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE (UVM) DELL ASL integrata dalla FAMIGLIA e da un DOCENTE della scuola Si occupa della REDAZIONE DEL PROFILO DI FUNZIONAMENTO (sostituisce congiuntamente la vecchia diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale)

16 ITER PROCEDURALE: 1.Genitori fanno richiesta per la visita all INPS 2.Entro 30 giorni l INPS comunica data visita 3.Poi la famiglia trasmette la certificazione di disabilità redatta sulla base dell ICD a: UVM (ASL)che redige il PROFILO DI FUNZIONAMENTO secondo l ICF Al COMUNI di residenza che predispone il PROGETTO INDIVIDUALE Alla SCUOLA che redige il PEI

17 UVM con la collaborazione dei genitori e la partecipazione di un docente della scuola dell alunno REDIGE il PROFILO DI FUNZIONAMENTO secondo il modello bio-psico-sociale dell ICF

18 PROFILO DI FUNZIONAMENTO Unifica la diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale È aggiornato ad ogni passaggio di grado di istruzione o di nuove condizioni Definisce le competenze professionali, le misure di sostegno e le risorse strutturali necessarie per l inclusione scolastica Descrive le funzioni danneggiate e le potenzialità di ogni persona tenendo conto delle barriere e delle facilitazioni presenti nel contesto di vita Sulla base del profilo viene redatto: Il PROGETTO INDIVIDUALE da parte del comune (con famiglia e operatori) e il PEI da parte del consiglio di classe /team (con genitori e UVM)

19 NOTA: Entrata in vigore sarà 1/1/2019 quindi si applicherà alla documentazione dell anno scolastico 2019/2020

20 CAPITOLO 4 (art.6-11) ARTICOLO 4 COSTITUISCE LA MAGGIORE INNOVAZIONE per le conseguenze sulla quantificazione e assegnazione delle ore di sostegno

21 ARTICOLI 6 e 7 Riguardano la formulazione del PROGETTO INDIVIDUALE (è già prevista nella normativa vigente) da parte del COMUNE su richiesta ed in collaborazione con la famiglia e sulla base del PROFILO DI FUNZIONAMENTO Il PROGETTO INDIVIDUALE viene redatto anche con la SCUOLA poiché Il PEI diventa parte integrante del PROGETTO INDIVIDUALE

22 PROFILO DI FUNZIONAMENTO PROGETTO INDIVIDUALE (con PEI)

23 PEI Formulato sulla base della: CERTIFICAZIONE DIDISABILITÀ Del PROFILO DI FUNZIONAMENTO

24 CHI REDIGE IL PEI? 1. DOCENTI DELLA CLASSE 2.Con la PARTECIPAZIONE della FAMIGLIA 3.Delle FIGURE PROFESSIONALI INTERNE (collaboratori scolastici) 4.o ESTERNE (operatori del terzo settoreeducatori) che interagiscono con la classe 5.Con il supporto della UVM

25 PEI Individua strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione socializzazione e comunicazione Esplicita le modalità didattiche e di valutazione (diversi tra I ciclo e II ciclo) Definisce gli strumenti per l effettivo svolgimento dell alternanza scuolalavoro Indica le modalità di COORDINAMENTO degli interventi e la loro interazione con il PROGETTO INDIVIDUALE È redatto all inizio di ogni anno scolastico a partire dalla scuola dell infanzia ed è aggiornato sulle novità È soggetto a VERIFICHE PERIODICHE nel corso dell anno

26 ARTICOLO 10 NUOVA PROCEDURA PER LA RICHIESTA E L ASSEGNAZIONE DELLE ORE DI SOSTEGNO (dal 1/1/2019) Il DIRIGENTE SCOLASTICO (sentito il GLI e sulla base dei singoli PEI) propone Al GIT (gruppo per l inclusione territoriale dell ambito) la quantificazione dell organico. Il GIT sulla base dei piani individuali VALUTA le proposte di ore di sostegno EFFETTUA una propria proposta all USR l USR assegna le risorse nell ambito dell organico dell autonomia

27 Il GIT (entra in vigore il 1/1/2019) è composto da: un dirigente (tecnico o scolastico) che lo presiede tre dirigenti scolastici dell ambito due docenti tra infanzia e primo ciclo nominati da USR un docente del secondo ciclo nominato da USR Per consultazione, programmazione e coordinamento si integra con: associazioni rappresentative delle persone con disabilità Enti locali e Asl Il GLI (entra in vigore dal 1/9/2017) è composto da docenti curricolari e di sostegno, ATA se necessario e specialisti ASL è nominato e presieduto dal dirigente scolastico supporta il collegio docenti nella realizzazione del PAI e nell attuazione dei PEI interloquisce con studenti, genitori, associazioni, istituzioni pubbliche e private

28 ATTENZIONE Vengono elevati a rango di NORMA LEGISLATIVA Il PAI che è parte integrante del PTOF e il GLI

29 NB: Ore di sostegno PRIMA: indicate nel pei ORA:le quantifica il DS

30 CAPITOLO 5: Formazione iniziale dei docenti per il sostegno didattico nella scuola dell infanzia e nella scuola primaria Articolo 12 CORSI ANNUALI DI SPECIALIZZAZIONE per il sostegno 60cfu 300 ore di tirocinio con la laurea di scienze della formazione primaria

31 CAPITOLO 6: ULTERIORI DISPOSIZIONI ART FORMAZIONE IN SERVIZIO OBBLIGATORIA per: Dirigenti Docenti Collaboratori (tenuti a partecipare alla formazione su accoglienza e assistenza igienica) Nota: attività formative sull inclusione prioritarie per i docenti che hanno in classe alunni con disabilità

32 ART.14 CONTINUITÀ DIDATTICA Docenti a tempo indeterminato (primi 5 anni fissi poi possono chiedere il trasferimento) Docenti a tempo determinato : il DS VALUTATI l interesse dell alunno e l eventuale richiesta della famiglia può CONFERMARE sullo stesso posto il docente di sostegno dell anno precedente(fino a max di 3 anni di incarichi annuali)

33 MA La conferma del docente a t. determinato è subordinata al rispetto dei diritti dei docenti a tempo indeterminato. Inoltre la conferma dell incarico non può avvenire prima dell inizio delle lezioni.

34 La CONTINUITÀ DIDATTICA dello stesso docente durante l anno scolastico è tutelata: la legge prevede che non si dà luogo a spostamenti del personale dopo il ventesimo giorno dall inizio dell anno scolastico

35 ART.15 OSSERVATORIO MINISTERIALE PER L INCLUSIONE SCOLASTICA (presieduto dal Ministro i.u.r.) Monitoraggio e analisi Compiti di consulenza e proposta

36 Art.16 ISTRUZIONE DOMICILIARE Per alunni con o senza disabilità che non possono frequentare per un periodo non inferiore ai 30 giorni di lezione a causa di gravi patologie è previsto l utilizzo di TIC.

37 ART.17 AUTONOMIA DELLE SCUOLE DEL TRENTINO ALTO ADIGE

38 ART.20 Non devono derivare maggiori oneri