Corso di BILANCIO CONSOLIDATO

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1 Corso di BILANCIO CONSOLIDATO Dott.ssa Elisa Menicucci Università degli Studi Roma TRE A.A. 2017/2018 1

2 Corso di Bilancio Consolidato Testi, materiale e prova d esame C. TEODORI Il Bilancio consolidato Giuffrè, Milano, 2012, II edizione Principio contabile OIC 17 «Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto» Principio contabili internazionali IAS/IFRS sul bilancio consolidato Materiale integrativo - Via via disponibile 2

3 I gruppi aziendali: Nozione e caratteristiche 3

4 Nell economia aziendale Gruppo aziendale Più unità (società) giuridicamente indipendenti: 1. Con un unico soggetto economico 2. Gestite in modo unitario Concetto di dipendenza economica L autonomia decisionale e/o economica delle singole imprese è molto o totalmente limitata, in favore di una direzione unitaria Più spesso (ma non necessariamente), presenza di legami partecipativi che consentono il governo economico, il comando, la direzione unitaria del gruppo 4

5 Esempio: A Stesso soggetto economico e gestione unitaria C B Il gruppo è formato da: indipendenti per il diritto (es. società di capitali, società di persone, imprese individuali, ecc.) caratterizzate da: comunanza nel soggetto economico unitarietà nell indirizzo gestionale 5

6 Esempio: A Stesso soggetto economico e gestione unitaria C B In generale, il tipo di legami che determinano il controllo da parte del soggetto economico possono avere diversa natura: Contrattualistica (accordi di dominio) Vincolistica (rapporti finanziari e/o commerciali) Partecipativa (partecipazione al capitale e diritto di voto) 6

7 Tipologie di legami di natura partecipativa Il legame mediante partecipazioni può essere osservato dai seguenti punti di vista: 1. Consistenza delle partecipazioni (qualifica la funzione che rivestono nell esercizio del controllo all interno del gruppo) 2. Struttura che esse assumono nell ambito del gruppo Dal punto di vista della consistenza, le partecipazioni possono essere così classificate: 7

8 Partecipazione totalitaria: la società capogruppo (controllante o holding) detiene l intero pacchetto azionario delle società controllate Percentuale di possesso del 100% Partecipazione di maggioranza assoluta la capogruppo detiene la maggioranza del capitale sociale o la maggioranza dei diritti di voto nelle assemblee delle altre società del gruppo Percentuale di possesso superiore al 50% Partecipazione di maggioranza relativa la capogruppo detiene una minoranza, seppure qualificata, del capitale sociale o dei diritti di voto nelle assemblee delle società partecipate 8

9 Partecipazione inferiore al 50%, che tuttavia risulta sufficiente per esercitare l influenza dominante in assemblea (perché ad esempio l azionariato è diffuso) Partecipazione di minoranza rappresenta interessi minoritari in un impresa dove un altro soggetto detiene la maggioranza del capitale sociale o dei voti nelle assemblee. Riflessi su intensità del legame tra la Capogruppo e le altre società del gruppo 9

10 Tipologie di legami di natura partecipativa in base alla struttura In generale, il soggetto economico ha il controllo di una società se detiene in essa una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale (50% + 1 azione 50, % del capitale sociale) A 60% B A 100% 60% B C Diretto 40% Indiretto A 100% 40% B C A 51% 51% In parte diretto, in parte indiretto B Reciproco Caso più teorico che pratico A 51% 100% 60% B Circolare Caso più teorico che pratico C 10

11 Nell economia aziendale Il gruppo è un unica azienda o una entità che aggrega un insieme di aziende? In breve, tre posizioni: Realtà unitaria Realtà unitaria ma super-aziendale Aziende autonome, talvolta unitarie 11

12 1. Realtà unitaria Secondo questa impostazione: Nella sostanza economica, il gruppo: è un unica azienda; rappresenta una possibile forma organizzativa, con suddivisione e articolazione dell attività complessivamente svolta fra diverse unità giuridiche; adotta una strategia unitaria; attua una gestione unitaria (es. finanza, personale, processi informativi, ecc.). 12

13 2. Realtà unitaria ma super-aziendale Secondo questa impostazione: Rispetto alle singole unità, il gruppo è: un entità di secondo grado (super-aziendale); un tutto che non assorbe le singole parti, le quali mantengono quindi una specifica valenza aziendale. 13

14 3. Aziende autonome, talvolta unitarie Secondo questa impostazione: Nel suo complesso il gruppo è un insieme di imprese autonome con forti legami partecipativi. Tali legami tuttavia, anche se importanti, soltanto in alcuni casi determinano una reale unitarietà tra le singole aziende del gruppo. (ad esempio in presenza di fenomeni di integrazione verticale) 14

15 (giudizio personale) In generale, nella sostanza economica, il gruppo è: un fenomeno unitario una forma organizzativa e quindi un azienda Ma unitario non vuol dire monolitico, non vuol dire che non si possa rimodulare facilmente 15

16 Proviamo ad argomentare il giudizio espresso per: Unitarietà Unitarietà (insita nella definizione) Sostanza economica (implicita alla disciplina) Forma organizzativa Componibilità e scomponibilità (unitario da monolitico) 16

17 1. Unitarietà nel soggetto economico e nella gestione Determinano legami forti fra le unità (società) del gruppo 2. Per una disciplina economica è ovvio vedere la realtà nella sua sostanza economica Pacifica l esigenza di considerarla in modo globale, nei suoi aspetti di GESTIONE, ORGANIZZAZIONE e RILEVAZIONE (es. bilancio consolidato, ecc.) In breve, l economia dei gruppi 17

18 3. Non va dimenticato che esistono imprese: a) multidivisionali b) decentrate nelle decisioni a) e b) possono avere o no la forma del gruppo, ma la loro essenza economica resta la medesima 18

19 3. Gruppo come possibile forma organizzativa, che non ne esclude altre (es.: un azienda può essere organizzata per divisioni (multidivisionale) o dare origine a società autonome) 4. Componibilità e scomponibilità del gruppo: possono entrarvi e uscirvi facilmente delle società (si tratta di soggetti giuridici autonomi) può mutare forma per effetto di operazioni straordinarie (es.: fusioni, scissioni, cessioni di rami, ecc.) 19

20 Classificazioni secondo vari criteri: 1. Rapporti di potere fra le società del gruppo 2. Legami economici fra le società del gruppo 3. Legami tecnici fra le società del gruppo 4. Luoghi in cui si collocano le società del gruppo 20

21 1. Classificazioni secondo i rapporti di potere Gruppi aziendali A struttura verticale o egemonici o gerarchici A struttura orizzontale o paritetici o coordinati o di fatto 21

22 I gruppi verticali e orizzontali Il criterio distintivo tra gruppi verticali ed orizzontali si basa sui Rapporti di potere tra le società del gruppo Rapporti Gerarchici Paritetici 22

23 Gruppi verticali Presenza di una Capogruppo (holding o società controllante) Possibilità di esercitare il controllo, o un influenza dominante, sulle altre società del gruppo (società controllate) mediante il possesso della maggioranza del capitale o dei diritti di voto legami partecipativi (legami finanziari con soc. controllate) Esercizio effettivo del controllo (far valere il legame partecipativo con le società controllate al fine di creare un unità economica a direzione unitaria; legame che non sia potenziale ma operante in pratica a livello del gruppo) Congiunta presenza di tutti gli elementi 23

24 I gruppi verticali e orizzontali Gruppi gerarchici a struttura semplice a struttura complessa Struttura semplice: c è controllo solo di tipo diretto (non mediato) nei confronti di una o più aziende. % di proprietà 70% A 80% B C A = Capogruppo, holding, controllante B, C = Controllate, affiliate 24

25 I gruppi verticali e orizzontali A: holding pura gestisce solo le partecipazioni % di proprietà 70% A 80% B C A: holding mista gestisce le partecipazioni e svolge attività operativa 25

26 I gruppi verticali e orizzontali Struttura complessa: compresenza di controllo di tipo diretto e indiretto (mediato) nei confronti di una o più aziende. Partecipazione: di iretta o indiretta B 1 B B 2 A C 1 C C 2 1 Livello 2 Livello Più livelli di raggruppamento B e C sono dette anche sub-holding 26

27 Esempio di gruppo verticale semplice 27

28 Esempio di gruppo verticale complesso 28

29 Gruppi orizzontali Insiemi di imprese legate tra loro da vincoli di varia natura La direzione unica non è determinata da una holding che esercita il controllo sulle altre imprese, bensì è esercitata congiuntamente dalle imprese del gruppo che si trovano tra di loro in una situazione di reciproca uguaglianza Direzione unica del gruppo mediante: contratto costituzione di un unico Comitato di direzione per tutte le imprese del gruppo partecipazioni reciproche di tipo incrociato 29

30 I gruppi verticali e orizzontali Nei gruppi orizzontali le società sono sullo stesso piano Unico soggetto economico e gestione unitaria A B C I gruppi orizzontali sono spesso piccoli gruppi a proprietà familiare, dove: Sono soggetto economico I membri della famiglia Possiedono di persona le azioni o le quote 30

31 2. Classificazioni secondo i legami economici Con integrazione orizzontale Gruppi aziendali Con integrazione verticale Misti Conglomerali 31

32 I gruppi con integrazione orizzontale e verticale Integrazione orizzontale: unione di più imprese operanti nello stesso settore Esempio: Gruppo FIAT S.p.A., che controlla Fiat Group Automobiles, Maserati e Ferrari Integrazione verticale: unione di più imprese poste lungo una filiera produttiva Esempio: Gruppo Amadori, che controlla incubatoi, mangimifici, allevamenti, macellazione e lavorazione carni 32

33 I gruppi con integrazione orizzontale e verticale Gruppo misto: deriva da integrazione orizzontale e verticale Esempio: Fiat, Alfa, Lancia, Ferrari, Maserati, Chrysler, Magneti Marelli, ecc. Gruppo conglomerale: è il frutto della diversificazione più spinta Esempio: Procter&Gamble, operante nei detersivi (Dash, Mastro Lindo, Viakal, ecc.), cosmetici (Wella e Pantene), alimentazione (Pringles), batterie (Duracell) 33

34 I gruppi economici e finanziari 3. Classificazioni secondo i rapporti tecnici Gruppi aziendali Economici: presenti anche rapporti tecnici Finanziari: assenti rapporti tecnici 34

35 I gruppi nazionali e internazionali 4. Classificazioni secondo i luoghi in cui si localizzano le società Gruppi aziendali Nazionali: presenti in un solo Paese Internazionali: presenti in più Paesi 35

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