Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Prima Quater) ORDINANZA

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1 N. / REG.PROV.CAU. ha pronunciato la presente R E P U B B L I C A I T A L I A N A Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Quater) ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 3973 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da Maddalena Tortorella, rappresentata e difesa dagli avvocati Rosa Altamura e Giovanni Palma, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell avv. Rosa Altamura in Napoli, corso Vittorio Emanuele n. 244; contro Il Ministero dell'interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocatura Generale dello Stato, domiciliata ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12; nei confronti Matteo Pirisi, non costituito in giudizio, per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, quanto al ricorso introduttivo:

2 - del provvedimento emesso con nota ministeriale codice ID in data dal Ministero dell'interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Commissione medica per l'accertamento dei requisiti psicofisici, consegnato in pari data brevi manu, con il quale l'odierna ricorrente è stata giudicata inidonea al concorso per l'assunzione di 1148 Allievi Agenti della Polizia di Stato; - dell'eventuale provvedimento di esclusione, non conosciuto dalla ricorrente; - di tutti i verbali (non conosciuti) con i quali sono stati formalizzati il giudizio di inidoneità compresi gli atti della istruttoria sulle singole fasi concorsuali eventualmente compiuta dalla Commissione; - per quanto di ragione ove occorra, e nei termini di cui in ricorso, dei seguenti atti: art. 14, comma 5, del decreto del Capo della Polizia n 333-B/12D.2.17/6686 del 18/5/2017; allegato al bando intitolato procedure per lo svolgimento degli accertamenti psico-fisici, limitatamente al capo criteri di valutazione (pagine 10/11); decreto del Ministro dell'interno 30/6/2003 n. 198, limitatamente all'art. 3, comma 2, rif tab 1 punto 7 e punto 2 lett A, D.M n. 198 e succ. mod. ed integr. ; - di ogni altro atto presupposto, connesso o conseguente come lesivo degli interessi della ricorrente ; e per la conseguente declaratoria del diritto della ricorrente a poter partecipare alla procedura concorsuale in parola, e alle sue ulteriori fasi selettive; quanto ai motivi aggiunti: -del decreto Direttoriale della Direzione Centrale per le Risorse Umane Ufficio Attività Concorsuali- n. 333/B/12D.2.17/12217 emesso in data 28 maggio 2018 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Personale del Ministero dell Interno con avviso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale in data avente ad oggetto la graduatoria di merito e la dichiarazione dei vincitori del concorso pubblico, per esame, per il reclutamento di 893 allievi agenti della Polizia di Stato,

3 successivamente elevati a 1182, ai sensi dell art.1, I comma, lett. a) del bando dei concorsi per l assunzione di complessivi 1148 allievi agenti della Polizia di Stato, indetti con decreto del Capo della Polizia del ; - di ogni altro atto presupposto, connesso e comunque consequenziale, ancorché non conosciuto dalla ricorrente e che sia lesivo della sua posizione giuridica; Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'interno; Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visto l'art. 55 cod. proc. amm.; Visti tutti gli atti della causa; Ritenuta la propria giurisdizione e competenza; Relatore nella camera di consiglio del giorno 11 settembre 2018 il Cons. Donatella Scala e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; CONSIDERATO che la ricorrente avversa il provvedimento che l ha dichiarata non idonea al servizio di polizia per carenza dei requisiti previsti dal d. m. 30 giugno 2003, n. 198, con la seguente motivazione: Esiti di frattura post-traumatica di tibia e perone trattata chirurgicamente con mezzi di sintesi tuttora in sito ed esteso esito cicatriziale chirurgico in zona non coperta dall uniforme, art. 3 comma 2, rif. Tab. 1 punto 7 e 2, lett. a); CONSIDERATO che in esecuzione dell ordinanza n. 3229/2018 del 30 maggio 2018, con cui la Sezione ha disposto una verificazione ai sensi degli artt. 19 e 66 del codice del processo amministrativo in ordine alla consistenza e sussistenza della condizione, ritenuta ostativa al servizio di polizia, con particolare riguardo, quanto alla prima causa di inidoneità rilevata, della sussistenza, o meno, di dismorfismi o alterazioni della meccanica articolare e, quanto alla seconda, la rilevanza della estensione dell esito cicatriziale, il Policlinico Militare di Roma ha depositato agli atti del giudizio le risultanze della visita medica cui la ricorrente è stata sottoposta

4 in data 23 luglio 2018, recante le seguenti valutazioni medico legali: La ricorrente è stata sottoposta in data odierna a visita specialista ortopedica con esito: "esame clinico in comparativa con la contro laterale della caviglia dx: ROM completo non dolente su tutti i piani, no edemi, no ematomi, cassetto -, non segni di lassità legamentosa, non deficit vnp obiettiva bili P.V. Rx del 14/02/2018. Diagnosi: esiti di frattura bi malleolare caviglia dx trattata con MDS in eccellente compenso funzionale". In conclusione, per quanto evinto in sede di visita medica specialistica, si ritiene la sig. Tortorella Maddalena in possesso dei requisiti necessari al proseguimento dell'iter concorsuale poiché obiettivamente e strumentalmente non rilevata in atto, in grado funzionalmente esimente, la causa di non idoneità, di cui all art. 3 comma 2 rif. Tab. I punto 7 del D.M. 198 del 30/06/2003., e il giudizio di IDONEA al proseguimento dell iter concorsuale; RITENUTO, pertanto, che il ricorso presenta consistenti elementi di fumus boni juris, tenuto altresì conto che la pure rilevata causa escludente con riferimento alla presenza di esito cicatriziale in zona non coperta dall uniforme appare sguarnita di alcuna motivazione in ordine alla determinazione, per sede o natura, di alterazioni funzionali o fisiognomiche, come richiesto dall art. 3 comma 2, rif. Tab. 1 punto 2, lett. a), del d.m. n. 198/2002; CONSIDERATO che può essere accolta l istanza cautelare ai fini dell ammissione con riserva della ricorrente alle ulteriori fasi della procedura concorsuale, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti dell amministrazione; CONSIDERATO che si rende al contempo necessario disporre l integrazione del contraddittorio, avendo la ricorrente notificato i motivi aggiunti nei confronti di un solo candidato inserito nella finale graduatoria di merito; RITENUTO, quanto alle modalità di integrazione del contraddittorio processuale, che ricorrano, nel caso di specie, i presupposti per autorizzare la notifica per pubblici proclami, in relazione all elevato numero di contraddittori necessari, attraverso la pubblicazione sul sito web della Polizia di Stato di un sunto del ricorso e dei motivi aggiunti e gli estremi della presente decisione con l indicazione

5 nominativa dei candidati collocati nella finale graduatoria di merito e che a tale incombente la parte ricorrente dovrà provvedere nel termine perentorio di giorni venti decorrente dalla data della notificazione ovvero, se anteriore, della comunicazione in via amministrativa della presente decisione, ulteriormente provvedendo, entro l ulteriore termine perentorio di giorni dieci dal completamento delle anzidette formalità di notificazione, al deposito della documentazione attestante il rispetto dell incombente in questione; RITENUTA la congruità della richiesta delle spese di verificazione avanzata in proposito dal verificatore, avuto riguardo alla natura degli accertamenti eseguiti; RITENUTO di porre le spese di verificazione, liquidate sulla base della nota del Policlinico Militare di Roma del 1 agosto 2018, versata in atti di causa unitamente al verbale di verificazione, nell importo complessivo pari a 500,00, a carico della parte resistente, siccome soccombente, che provvederà alla relativa corresponsione secondo le modalità indicate dal verificatore nella stessa nota, mentre le spese anche della presente fase saranno liquidate al definitivo; P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima Quater, ACCOGLIE l istanza cautelare citata in premessa, disponendo l ammissione con riserva della ricorrente alle ulteriori fasi della procedura concorsuale; ORDINA alla parte ricorrente di provvedere all'integrazione del contraddittorio nei modi e tempi di cui in parte motiva; Liquida al verificatore la somma di euro 500,00 (cinquecento/00), ponendola a carico del Ministero dell interno, giusta quanto in parte motiva; FISSA per la trattazione del ricorso la pubblica udienza del 7 maggio Spese al definitivo. La presente ordinanza sarà eseguita dall'amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Ritenuto che sussistano i presupposti di cui all art.22, comma 8, d.lgs. 196/2003,

6 manda alla Segreteria di procedere, in qualsiasi ipotesi di diffusione del presente provvedimento, all'oscuramento delle generalità nonché di qualsiasi dato idoneo a rivelare lo stato di salute delle parti o di persone comunque ivi citate. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 11 settembre2018 con l'intervento dei magistrati: Salvatore Mezzacapo, Presidente Donatella Scala, Consigliere, Estensore Roberta Ravasio, Consigliere L'ESTENSORE Donatella Scala IL PRESIDENTE Salvatore Mezzacapo IL SEGRETARIO In caso di diffusione omettere le generalità e gli altri dati identificativi dei soggetti interessati nei termini indicati.