IALISO (RODI): I ΜISSIONE (2009)

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1 IALISO (RODI): I ΜISSIONE (2009) Ricerche sul tempio di Athana Ialisia Tra il 1985 e il 1989, la Scuola Archeologica Italiana di Atene, sotto l impulso dell allora Direttore, Antonino Di Vita e in accordo con la 22 Eforia Preistorico-Classica e la 4 Eforia Bizantina di Rodi, volle riprendere lo studio dei monumenti di Rodi e Coo scavati dagli archeologi italiani nel periodo dell occupazione e da allora rimasti sostanzialmetne inediti. Incaricati allo scopo, come allievi architetti della SAIA, nel febbraio del 1986 ci recammo per la prima volta a Rodi per reperire tutto il materiale grafico e fotografico, gli appunti, i diari di scavo, che in quegli anni era stato prodotto e che era andato quasi completamente disperso durante le difficili vicende degli anni della II guerra. Il materiale raccolto in quella ricerca, che venne poi completata in Italia presso gli eredi e le famiglie di quanti avevano lavorato in quegli anni nel Dodecaneso italiano, è poi confluito nel Catalogo della Mostra La presenza italiana nel Dodecaneso. La ricerca archeologica, la conservazione, le scelte progettuali, Catania 1996, a cura di chi scrive. Tra i siti archeologici dell isola di cui cominciammo subito a rinvenire una notevole documentazione, vi era la collina del Fileremo, che domina sulla costa nord l abitato moderno di Trianda. Rodi, collina del Filerimo. Veduta dei terrazzamenti dell acropoli antica e della fondazione ovest del tempio di Athana Polias; sullo sfondo, la chiesa moderna di S. Maria di Tutte le Grazie.

2 Sulla parte est del pianoro superiore, identificato con l acropoli dell antica Ialisos, si trovano i resti di un tempio dorico e di una fontana di età ellenistica mentre, all estremo nord-ovest della spianata, è ancora visibile una fortificazione di età classica, più tardi sostituita da un castello di età bizantina prima e medievale poi. Il tempio di Athana Poliàs e Zeus Polieus sorge nella parte più alta della collina, che in antico doveva essere terrazzata, come dimostrano i resti di alcune strutture di contenimento del terreno. Sullo stesso sito del tempio, datato alla fine del IV sec. a.c., sorgerà una chiesa paleocristiana, poi sostituita da una chiesa di età medievale con monastero, quest ultimo ricostruito durante l occupazione italiana delle isole ( ) e destinato a sede dell Ordine Francescano di Rodi. Le prime esplorazioni del sito risalgono al 1913, ma scavi più estesi furono condotti da A. Maiuri negli anni e 1923 e da G. Iacopi fino al 1928, come risulta dai resoconti pubblicati e dai diari di scavo, conservati presso l Archivio Italiano dell Eforia di Rodi. All epoca erano stati redatti alcuni rilievi ma, arrivati all acropoli di Ialiso, nel controllare la documentazione grafica d epoca notammo alcune incongruenze nelle ipotesi di restituzione fino allora proposte per il tempio. Decidemmo allora di studiare nuovamente l edificio che, a nostro parere, meritava un esame più attento. La ricerca si sarebbe inoltre inserita in un programma di studi più ampio che comprendeva lavori che la SAIA aveva già avviato, come la pubblicazione del materiale della stipe votiva del tempio, a cura di M. Martelli, M. A. Rizzo ed E. Zervoudaki, e lo studio sulla fontana monumentale, che proprio in quegli anni era stata nuovamente rilevata da G.Ortolani, pure allievo architetto della Scuola di Atene. Due diversi momenti dello scavo del tempio, nel 1919 in alto e nel 1924 in basso (Foto Archivio FERT 930, Coll. T16 e 886, Coll. SP20). Lo scavo delle profonde fosse ad ovest del tempio, contenenti gli oggetti della stipe votiva (Foto Archivio FERT 934, Coll. T20).

3 Non potendo effettuare ulteriori saggi di controllo, basammo il nostro esame solo sull evidenza dei resti architettonici, sull analisi dei frammenti identificabili come appartenenti al tempio, sui dati che i diari di scavo e le foto d epoca hanno potuto offrire. Ne consegue che, mentre alcune delle nostre idee si sono rivelate esatte, altre ipotesi dovranno rimanere tali, nell attesa che nuovi scavi possano apportare le necessarie informazioni. Pur essendo disponibili alcune planimetrie, conservate presso l Archivio della SAIA, preferimmo eseguire nuovi elaborati grafici, nella convinzione che il momento del rilievo nello studio di un monumento si traduce sempre in un irrinunciabile e fondamentale momento conoscitivo. Sul tempio abbiamo poi negli anni pubblicato notizie e studi preliminari, ma era ancora necessario completare adeguatamente la documentazione grafica per illustrare degnamente e in forma monografica un monumento che getta nuova luce sulla tipologia templare di età tardoclassica. L edificio, infatti, un prostilo esastilo con colonnato interno a pi greco e pronao tetrastilo in antis, si presenta con caratteri in linea con il periodo tardoclassico, come la commistione degli ordini architettonici, esternamente dorico, internamente ionico e corinzio. Ialiso (Rodi), collina del Filerimo. Planimetria generale dell acropoli, con il tempio, il convento francescano e la chiesa di S. Maria di Tutte le Grazie (dis. V. Bucci, M. Crocitto, F. Fiorella, F. Gotta, A. Maldera, A. Pellegrini).

4 Ialiso (Rodi), tempio di Athana Polias. In alto, planimetria in scala 1:50 (ril. G. Rocco, M. Livadiotti); in basso, ipotesi di restituzione (dis. V. Bucci, M. Crocitto, F. Fiorella, F. Gotta, A. Maldera, A. Pellegrini, basata sullo studio di G. Rocco e M. Livadiotti).

5 In accordo con le locali Eforie, è stato quindi avviato un laboratorio di laurea con lo scopo di meglio definire l inquadramento del tempio nel suo contesto, aggiornare i dati da noi raccolti all epoca, elaborare le ipotesi grafiche di restituzione, che confluiranno in una pubblicazione attualmente in fase di preparazione. Tra il 5 e il 22 aprile 2009, durante il loro stage a Rodi, sei laureandi della Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari hanno potuto mettere a punto le ricostruzioni tridimensionali dell edificio e la contestualizzazione topografica dell area indagata, raccogliendo tutti i dati relativi alle emergenze monumentali pertinenti alle diverse fasi di occupazione del sito, dalla fase tardoclassica all età contemporanea, anche al fine di giungere all elaborazione di un piano di valorizzazione e sistemazione d area e al progetto di un Antiquarium, da realizzare subito a ridosso del monastero francescano costruito negli anni 30 (studio coordinato per il progetto architettonico dai proff. M. Beccu e R. Carullo, per l ordinamento museale dalle prof.sse R. Belli ed M. Livadiotti). Giorgio Rocco, Monica Livadiotti Ialiso (Rodi), tempio di Athana Polias. Ipotesi di restituzione dell elevato (dis. V. Bucci, M. Crocitto, F. Fiorella, F. Gotta, A. Maldera, render A. Pellegrini, basata sullo studio di G. Rocco e M. Livadiotti).

6 Bibliografia essenziale: MAIURI A., Jalisos e l agro Jalisio, in Rapporto generale sul servizio archeologico a Rodi e nelle isole dipendenti dall anno 1912 all anno 1927, Clara Rhodos I, Rodi 1928, pp BALDUCCI H., Il Santuario di Nostra Signora di tutte le Grazie sul Fileremo presso Rodi, edito con il concorso dell Istituto Storico Archeologico di Rodi FERT, Pavia BENZI M., Evidence for a middle Minoan settlement on the acropolis at Ialysos (Mt. Philerimos), in The minoan thalassocracy myth and reality, Proceedings of the third international symposium at the Swedish Institute in Athens, 31 May - 5 June 1982, Stockholm 1984 DIEZ S., PAPACHRISTODOULOU I., Archeology in Dodecanese, Copenhagen 1988.MARTELLI M., La stipe votiva dell Athenaion di Jalysos: Un primo bilancio, in DIETZ, PAPACHRISTODOULOU 1988, pp LIVADIOTTI M., ROCCO G. (a cura di), La presenza italiana nel Dodecaneso tra il 1912 e il La ricerca archeologica, la conservazione, le scelte progettuali, Catania LIVADIOTTI M., Ialiso: gli scavi sull acropoli, in LIVADIOTTI, ROCCO 1996, pp LIVADIOTTI M., I monumenti bizantini e medievali sul monte Fileremo. Il restauro degli affreschi della cappella di S. Giorgio, in LIVADIOTTI, ROCCO 1996, pp LIVADIOTTI M., I monumenti bizantini e medievali sul monte Fileremo. La chiesa bizantina nella città bassa, in LIVADIOTTI, ROCCO 1996, pp ROCCO G., I monumenti bizantini e medievali sul monte Fileremo. Il restauro del santuario di Nostra Signora di Tutte le Grazie, in LIVADIOTTI, ROCCO 1996, pp M. LIVADIOTTI, G. ROCCO, Il tempio di Athena Polias a Ialiso: un contributo alla conoscenza dell architettura rodia, in Ρόδος 2400 χρόνια. Η Πόλη της Ρόδου από την ίδρυση της μέχρι την κατάληψη από τους Τούρκους (1523). A Διεθνές Επιστημονικό Συνέδριο, Ρόδος Οκτοβρίου 1993, Atene 1999, pp M. LIVADIOTTI, in LIPPOLIS E., LIVADIOTTI M., ROCCO G., Architettura Greca, storia e monumenti del mondo della polis dalle origini al V secolo, Milano 2007, p Ialiso (Rodi), tempio di Athana Polias. Veduta dell interno da sud-ovest con la piattaforma arcaica, la base della statua di culto e le fondazioni del colonnato interno.

7 Ialiso (Rodi), tempio di Athana Polias. Rilievo manuale di dettaglio del capitello corinzio dell ordine interno e sua restituzione tridimensionale (dis. G. Rocco, A. Maldera, render A. Pellegrini).

8 Il gruppo dei laureandi durante il periodo di stage a Kos: BUCCI Valentina CROCITTO Monica FIORELLA Francesca GOTTA Federica MALDERA Adriano PELLEGRINI Alessio Tesi di laurea 2009: relatori proff. G. Rocco, M. Livadiotti, R. Belli, M. Beccu, R. Carullo.