Acque meteoriche e balneazione: Il Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini (PSB)
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1 Acque meteoriche e balneazione: Il Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini (PSB) Luca Migliori Heratech srl Emilio Caporossi Hera Spa Bressanone, 15 Maggio 2019
2 Agenda Cap. 1 Premessa e inquadramento Cap. 2 Proposta di revisione architetturale pag. 03 pag. 12 CAP. 1 CAP. 2 Cap. 3 Benefici della soluzione pag. 25 CAP. 3 Cap. 4 Conclusioni pag. 33 CAP. 4
3 CAPITOLO 1 Premessa e inquadramento
4 Premessa: il territorio riminese Il reticolo idrografico naturale per la raccolta delle acque provenienti dal territorio Riminese, è costituito dal Fiume Marecchia, dal Torrente Ausa, dalle Fosse Consortili e da altri elementi scolanti che rappresentano il reticolo idrografico minore. Le fosse consortili, originariamente nate con funzione di scolo, sono state progressivamente interessate da scarichi di acque reflue fino a diventare parte integrante del sistema fognario riminese, fungendo di fatto da principali collettori delle acque miste dei relativi bacini afferenti Tale processo, associato alla progressiva urbanizzazione del territorio ha comportato un crescente sovraccarico a livello idraulico ed ambientale sulla fascia costiera
5 Premessa: il territorio riminese Rimini ha vissuto, dall Unità d Italia ad oggi, un inarrestabile crescita demografica, con una popolazione residente attualmente di oltre 140 mila unità. Rimini, è considerata fra le principali mete Italiane del turismo estivo. A titolo esemplificativo si riportano, i dati 2016 per il solo Comune di Rimini relativi a: Arrivi > ; Pernottamenti: > Mediamente il carico antropico stabile, in estate triplica rispetto alla popolazione residente. Nel riminese il 96% della costa è adibito alla balneazione. Come è facile immaginare, l uso ricreativo della risorsa mare, è il fulcro attorno al quale si muove tutta l economia riminese. Va da sé che tutti i temi legati alla balneazione e all uso di tale risorsa, siano di primaria importanza
6 Premessa: il territorio riminese e gli effetti dell urbanizzazione La sequenza di cartoline (fonte web) mostra l evoluzione della zona del porto canale di Rimini nell ultimo secolo, fondamentale per le trasformazioni turistiche. =0,20 =0,20 =0,40 =0,45 =0,65 =0,77 La più evidente conseguenza è l aumento delle superfici impermeabili (strade e tetti in primis) e la contestuale, drastica riduzione delle superfici a verde, ovvero permeabili
7 Premessa: un opportunità da cogliere A valle dei primi anni di intensa attività progettuale e realizzativa, alla luce delle evidenze emerse dai primi cantieri completati e dell opportunità di cogliere obiettivi ulteriori rispetto a quello della balneazione si è ritenuto necessario sviluppare un ipotesi di revisione dell architettura degli interventi del PSBO. In particolare la revisione introdotta ha cercato di cogliere i seguenti obiettivi integrativi: allargamento del perimetro del PSBO per dare piena risposta anche ai problemi legati agli allagamenti verificatosi con un certa frequenza in diverse aree della città negli ultimi anni anche per via della evoluzione metoclimatica in corso (estremizzazione eventi, tropicalizzazione etc); miglioramento dell impatto ambientale del sistema fognario-depurativo al termine degli interventi previsti, inteso principalmente come: riduzione degli impatti sul mare durante i fenomeni di scarico; riduzione delle emissioni di CO 2 attraverso l ottimizzazione del sistema da un punto di vista energetico; riduzione degli impatti logistici dei cantieri sia rispetto ai disagi indotti dalla esecuzione dei lavori sia con riferimento alle forti incompatibilità con il progetto «Parco del Mare» del Comune di Rimini
8 PSBO Stato avanzamento lavori Al fine di risolvere le criticità legate alla riduzione dei divieti di balneazione, Istituzioni (Comune, Provincia et al.) e Gestore hanno intrapreso un percorso per la definizione e l'attuazione delle opere necessarie alla loro risoluzione. Atto di indirizzo Piano Generale delle Fognature Piano di Salvaguardia della Balneazione Piano d'indirizzo Provincia di Rimini Piano di Salvaguardia della Balneazione ottimizzato Riduzione 50% divieti di balenazione Eliminazione divieti di balneazione Attuazione Piano di Salvaguardia della Balneazione Principali step di tale percorso e gli obiettivi definiti in termini di balneazione
9 PSBO Stato avanzamento lavori In tabella è riportato lo stato di avanzamento dei progetti al momento della delibera e ad aprile n Intervento Stato alla data della Avanzamento a delibera 07/2013 Aprile Raddoppio depuratore di S. Giustina In esecuzione CONCLUSO 2 Riconversione depuratore di Rimini/Marecchiese in vasca di accumulo In progettazione Lavori al 95% 3 Realizzazione dorsale Nord In esecuzione CONCLUSO 4 Completamento della separazione delle reti fognarie nella zona Nord di Rimini 4.a Completamento della separazione delle reti fognarie nella zona Nord di Rimini nei bacini Sortie, Sacramora, Matrice e Turchetta In progettazione CONCLUSO 4.b Completamento della separazione delle reti fognarie nella zona Nord di Rimini VIS lavori al 10% In progettazione nei bacini Viserbella e Brancona BRA in fase gara 5 Realizzazione dorsale Sud 5.a Primo stralcio Da progettare CONCLUSO 5.b Secondo Stralcio Da progettare CONCLUSO 6 Collegamento dei bacini fognari già separati della zona Sud alla dorsale Sud Iter autorizzativo in Da progettare (Roncasso e Pradella) corso 7 Realizzazione condotta sottomarina e impianto idrovoro bacino Ausa e vasche 7.a Primo stralcio: realizzazione vasche e condotte sottomarine Da progettare Vasche: 85% Condotte al 25% 7.b Secondo stralcio: vasca FF. SS. Da progettare In progettazione 7.c Tombamento tratto terminale Ausa Da progettare CONCLUSO 8 Realizzazione vasca di laminazione Ospedale In progettazione CONCLUSO 9 Potenziamento sollevamento 2B mediante ricostruzione condotta premente (D. Sud III Stralcio) Da progettare Lavori al 5% 10 Interventi strutturali sui bacini delle fosse Rodella, Colonnella I e Colonnella II Da progettare In progettazione 1 11 Risanamento fognario "Isola" (PSB) In esecuzione CONCLUSO
10 Verifica dati pluviometrici di riferimento Al fine di verificare la coerenza dei dati progettuali di riferimento utilizzati per il PSBO (periodo di osservazione dei dati di pioggia, ) è stata condotta un analisi pluviometrica sugli eventi storici del territorio riminese, con particolare riferimento agli ultimi anni. Nello specifico si sono messi a confronto le piogge di progetto utilizzate con quelle che risulterebbero andando a considerare: il campione statistico del periodo il campione statistico del periodo Da quanto riportato emerge come nel periodo si sia osservato un trend in termini di precipitazioni più intenso rispetto a quanto assunto come riferimento nel PSBO. Al tempo stesso risulta evidente come l estensione del campione all intera serie di sati disponibili comporti piogge di progetti analoghe a quelle assunte come riferimento (soprattutto per le brevi durate)
11 Verifica dati pluviometrici di riferimento Al fine di un corretto dimensionamento delle opere di progetto si ritiene comunque opportuno confermare le ipotesi effettuate in sede di prima analisi. Come riportato infatti nella figura seguente si sono già verificate in passato situazioni analoghe in termini di incremento dell intensità delle precipitazioni su orizzonti temporali di analoga estensione (13 anni, ). Gli anni successivi hanno poi dimostrato come tale periodo non sia risultato significativo in termini statistici e l assunzione dello stesso come rappresentativo della pluviometria riminese avrebbe portato ad un non necessario sovradimensionamento con un utilizzo non ottimale delle risorse finanziarie della collettività
12 CAPITOLO 2 Proposta di revisione architetturale
13 Architettura di sistema PSBO - Soluzione deliberata 13
14 Architettura di sistema PSBO - Soluzione proposta 7A
15 Dorsale Ausa e Scolmatore Mavone Come riportato nello schema, la revisione progettuale presente nuove opere, fra cui la Dorsale Ausa, un collettore parallelo alla SS16 che permetterà di intercettare alcuni collettori fognari che ad oggi vanno ad aggravare situazioni in termini di sicurezza idraulica già problematiche in corrispondenza di eventi meteorici, in particolare il centro storico di Rimini. A 14 SS16 SCOLMATORE MAVONE DORSALE AUSA Via Covignano Via Grotta Rossa Via Pomposa SS72 Via Montescudo Analogamente, lo Scolmatore Mavone, opera di diversione di un importante contributo al bacino dell Ausa, permetterà di ridurre i deflussi verso i bacini di valle e di conseguenza contribuirà al loro generale alleggerimento idraulico. 15
16 Dorsale Ausa e Scolmatore Mavone Tali interventi consentiranno di eliminare i contributi di acque bianche ediridurre in maniera considerevole i contributi di acque miste indicati che ad oggi, in tempo di pioggia, confluiscono nelle rete urbana di drenaggio l/s 2148 l/s 1800 l/s 1120 l/s Ausa (Tratto urbano tombinato) 810 l/s 500l/s Deviatore Ausa Idrovora Via Scoiattolo Via Pomposa Via Torrente Tratto Ausa a cielo aperto Via Montescudo 349 l/s 316 l/s 363 l/s 310 l/s 810 l/s 16
17 Proposta di revisione architetturale Come già anticipato nello schema di cui alle slide precedenti, al fine di ottimizzare l architettura del sistema di vasche della zona sud, sono state valutate alternative allo scenario deliberato individuando la variante progettuale sotto schematizzata. Ausa Ausa Colonnella I Colonnella II Colonnella II Rodella Rodella Deliberata Proposta 17
18 Soluzione deliberata: caratteristiche tecniche principali AUSA 5000 COLONNELLA 1 SOLUZIONE DELIBERATA MARE Esistente In progetto TOTALE Prima pioggia Laminazione Prima pioggia BACINO AUSA COLONNELLA COLONNELLA RODELLA TOTALE DN2000 DN2500 Lunghezza condotte di collegamento tra le vasche m Numero punti di scarico 1 COLONNELLA m ALTEZZA FUORI TERRA DEI TORRINI (m) 4600 DN1800 m m m RODELLA
19 Soluzione deliberata: caratteristiche tecniche principali SOLUZIONE DELIBERATA Volume acque reflue urbane inviato a depurazione durante l evento m AUSA MARE Volume acque di prima pioggia m Volume acque scaricate in mare m COLONNELLA 1 Lunghezza condotte di collegamento tra le vasche m COLONNELLA DN DN2500 Numero punti di scarico 1 m ALTEZZA FUORI TERRA DEI TORRINI 4600 DN1800 m m m RODELLA
20 Soluzione proposta: caratteristiche tecniche principali SOLUZIONE PROPOSTA Esistente In progetto TOTALE BACINO Prima pioggia Laminazione Prima pioggia AUSA AUSA MARE COLONNELLA COLONNELLA RODELLA Dorsale Ausa+Mavone* COLONNELLA 1 TOTALE * Volumi equivalenti 3000 SCAT 4M X 1,5M Lunghezza condotte di collegamento tra le vasche 750 m Numero punti di scarico 3 COLONNELLA 2 RODELLA MARE MARE MARE 6,5m ALTEZZA FUORI TERRA DEI TORRINI (m) MARE MARE 7,0m 5,0m 4500 VSC AUSA VSC COL 2 VSC ROD 20
21 Soluzione proposta: caratteristiche tecniche principali SOLUZIONE PROPOSTA Volume acque reflue urbane inviato a depurazione durante l evento m AUSA MARE Volume acque di prima pioggia m Volume scaricate in mare m COLONNELLA SCAT 4M X 1,5M Lunghezza condotte di collegamento tra le vasche 750 m Numero punti di scarico 3 COLONNELLA 2 RODELLA MARE MARE MARE 6,5 m ALTEZZA FUORI TERRA DEI TORRINI (m) MARE MARE 7,0 m 5,0 m 4500 VSC AUSA VSC COL 2 VSC ROD 21
22 Tempi di realizzazione delle opere Di seguito si riportano i cronoprogrammi semplificati per la messa a confronto dei tempi di realizzazione delle opere. SOLUZIONE DELIBERATA Durata (mesi) Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6 Anno 7 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Realizzazione opere Colonnella 1 27 Realizzazione opere Colonnella 2 24 Realizzazione opere Rodella mesi SOLUZIONE PROPOSTA Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Tri 1 Tri 2 Tri 3 Tri 4 Durata (mesi) Realizzazione opere Colonnella 1 0 Realizzazione opere Colonnella 2 30 Realizzazione opere Rodella 27 Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6 Anno 7 57 mesi 22
23 Aree coinvolte nei lavori e interferenti con opere Parco del Mare SOLUZIONE DELIBERATA - Area complessivamente coinvolta pari a circa m % SOLUZIONE PROPOSTA - Area complessivamente coinvolta pari a circa m % 23
24 Aree coinvolte nei lavori per realizzazione vasche Ausa REALIZZAZIONE «VASCHE DI LAMINAZIONE AUSA E CONDOTTE SOTTOMARINE» Area simultaneamente coinvolta per tutta la durata dei lavori pari a circa m
25 CAPITOLO 3 Approfondimento benefici ambientali, idraulici ed economici della soluzione proposta
26 Benefici ambientali Per valutare i benefici ambientali derivanti dalla revisione progettuale proposta, sono state condotte simulazioni matematiche in cui si è valutata la dispersione in mare degli Escherichia Coli (UFC/ 100 ml) facendo riferimento ad una forzante sintetica (Chicago di 1 ora già visto in precedenza), diversa dall evento di progetto. I valori riportati si riferiscono alla linea dei 300 metri da riva, limite della balneazione. SCARICO SCENARIO DELIBERATO SCENARIO PROPOSTO VARIAZIONE (%) LIMITE DI LEGGE Torre Pedrera % 500 Brancona % 500 Viserbella % 500 Sortie % 500 Spina % 500 Turchetta % 500 Ausa % 500 Colonnella I % 500 Colonnella II % 500 Rodella % 500 Roncasso %
27 Benefici ambientali I grafici riportano i valori precedentemente visti e si riferiscono alla concentrazione di Escherichia Coli (UFC/ 100 m) calcolata da modello matematico a 300 metri da riva, limite di balneazione. Ausa Colonnella 1 Colonnella II Rodella Roncasso RIDUZIONE FINO AL 26% NELLE FOSSE ZONA SUD Soluzione proposta Soluzione deliberata Limite balneazione La soluzione proposta comporta, grazie al maggiore effetto diffusivo, una riduzione media delle concentrazioni su tutte le fosse ad eccezione del Roncasso in cui l incremento è da considerarsi comunque trascurabile in termini assoluti. 27
28 Benefici Idraulici Per valutare i benefici in termini di riduzione del rischio idraulico si è andato ad analizzare il comportamento del sistema a fronte di eventi reali più intensi dell evento di progetto assunto come riferimento. Tali eventi sono stati individuati considerando le precipitazioni degli ultimi cinque anni ( ) di alcuni pluviometri dell areale di Rimini analizzando le singole piogge in termini di intensità massima (mm/h), altezza cumulata (mm) e durata (ore). Parco XXV aprile P.Le Kennedy EVENTO I max (mm/h) Cumulata (mm) Miramare 24/06/ /06/ /06/ /07/
29 Benefici Idraulici Legenda: Livello idrico Piano campagna Collettori fognari Per valutare i benefici in termini di sicurezza idraulica si sono presi in considerazione i profili idraulici, simulati mediante modello matematico, del tratto del canale Ausa evidenziato in figura in seguito all evento del 24/06/2013. STATO ATTUALE: generale stato di sovraccarico della rete. STATO DELIBERATO: abbassamento medio dei livelli del 2% STATO PROPOSTO: ulteriore abbassamento medio dei livelli del 41% 29
30 Benefici idraulici Tali condizioni di sovraccarico si ripercuotono sulle reti minori afferenti con conseguenti problemi di rigurgito e fenomeni di allagamento, come evidenziato dalle immagini sottostanti relative a via Cufra nell evento del 24/06/
31 Benefici idraulici Il grafico rappresenta l evoluzione dei livelli idrici nel ramo fognario indicato nella slide precedente in corrispondenza dell immissione nel collettore Ausa nei tre scenari analizzati. STATO ATTUALE: Apertura paratoia P.le Kennedy - Allagamenti STATO DELIBERATO: Apertura paratoia P.le Kennedy - Allagamenti STATO PROPOSTO: No apertura paratoia P.le Kennedy - No Allagamenti T r > 100 anni Appare evidente come lo scenario proposto comporti, rispetto a quello deliberato, sensibili miglioramenti in termini di riduzione dei livelli con incremento della sicurezza idraulica anche a fronte di un evento con tempi di ritorno dell ordine dei 100 anni. 31
32 CAPITOLO 4 Conclusioni
33 Conclusioni Dopo i primi anni di progettazione e i primi cantieri; alla luce di un quadro meteoclimatico in evoluzione, è apparso come il PSBO di Rimini, con un opportuna estensione potesse anche raggiungere ulteriori obiettivi, integrativi rispetto al mandato iniziale. Gli obiettivi integrativi raggiungibili mediante l estensione e la revisione del piano iniziale sono: riduzione del rischio idraulico su una consistente parte della città, in particolare sul centro storico di Rimini estremamente critico da questo punto di vista; migliori performance in termini ambientali sia relativamente al mare, per il miglior effetto diffusivo, che alle emissioni in atmosfera grazie alla riduzione di consumi energetici; minimizzazione delle potenziali interferenze/incompatibilità con altri progetti di sistemazione urbana (quali ad es. Parco del Mare); eleggibilità degli interventi per l accesso a finanziamenti pubblici per la riduzione del rischio idrogeologico (Italia Sicura). 33
34 Grazie per la partecipazione. Ing. Luca Migliori Responsabile Progettazione Direzione Ingegneria HERA Spa Via Berti Pichat
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