DESCRIZIONE GENERALE DEL PERCORSO DI VISITA

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2 DESCRIZIONE GENERALE DEL PERCORSO DI VISITA Capitolato Tecnico Opere di Allestimento Il presente Capitolato contiene le descrizioni e le quantificazioni relative alle opere di allestimento finalizzate alla realizzazione dell'esposizione permanente dal titolo "LA BARCA SUBLIME". Il progetto di allestimento prevede l'utilizzo di diverse tecnologie costruttive che coadiuvate da scenografie e videoproiezioni declinano la sequenza degli spazi espositivi. Attraverso un portale inquadrato da un drappeggio in tende di velluto, il pubblico viene introdotto nella prima porzione espositiva. La galleria lineare di pareti che ospita le opere, ricorda per il trattamento delle superfici, il foyer di un teatro storico. Un'alternanza tra tappezzerie di broccato e scorniciati dorati, scandisce gli spazi espositivi di questa prima porzione. In questo contesto allestitivo si articolano le quattro sezioni di opere del secolo XVII. Là dove la natura delle opere e le loro condizioni conservative lo richiedono sono state introdotte vetrine a parete. Le pareti che definiscono la galleria, hanno altezza di 4 mt, e sono realizzate in cartongesso e decorate o rivestite in tappezzeria a seconda della scansione delle sezioni. Il pavimento è costituito da un doppio strato di truciolato ignifugo rivestito di pellicola di alluminio, con l'applicazione finale di moquette. L'illuminazione delle opere collocate in questa prima porzione avviene mediante corpi illuminati montati su tratti di blindosbarre sostenute da apposite strutture di metallo dorato. In questa prima porzione allestitiva, non si prevede alcuna cielinatura La galleria delle opere settecentesche conduce in una sala, definita di "transizione" perché, pur in assenza di un cambio di registro allestitivo apparente, introduce il visitatore ad una proiezione fantastica che lo inizia alla narrazione spettacolare che seguirà. In questa sala le pareti ed il pavimento, sono trattati come nelle sezioni precedenti, a differenza delle stesse, in questo ambiente, lo spazio è definito superiormente da un controsoffitto. La copertura della sala si articola i due porzioni differenti cosi distinte: - controsoffitto solido: realizzato in cartongesso - controsoffitto tesato per retroproiezione: realizzato in PVC ( schermo) Il visitatore percepisce, attraverso la visione dei due quadri appesi alla parete antistante, che l'esposizione "tradizionale" delle opere delle sezioni precedenti, ha lasciato il posto al fantastico ed all'assurdo della messa in scena teatrale. I due quadri si presentano infatti in parte dipinti ed in parte proiettati, entrambi con soggetti fluviali o lagunari a richiamare i paesaggi di Torino e Venezia. I soggetti dei quadri sono completati ed animati dalla proiezione, e per mezzo della stessa, si verifica una bizzarra fuoriuscita di acqua da uno dei paesaggi rappresentati. In contrasto con ogni legge fisica, la proiezione a parete ci restituisce un flusso di acqua che guadagna il soffitto e si raccoglie come in una "pozzanghera" sopra le teste dei visitatori. Un corridoio buio, illuminato dalla sola proiezione a soffitto, conduce il pubblico verso la sala del teatro, la proiezione è quella di un "flusso di acqua attraversato da un scia" che guida il visitatore verso l'ambiente successivo. Nella penombra si procede verso un varco chiuso da tende che occultano lo scenario dello spazio del teatro. Una imponente struttura in legno massello, restituisce l'interno della sala teatrale con tre ordini di logge ed il boccascena scenografato a restituire un senso di "rovina". Il suolo si innalza in una rampa progressiva che conduce alla " Peota" situata al centro della prospettiva visiva. Il teatro e la sua struttura sfociano nella sala espositiva della barca. La pedana inclinata che circonda l'imbarcazione, consente al pubblico una visione dinamica di tutti i particolari costruttivi e decorativi dell'oggetto. 2

3 Percorrendo la rampa infatti, il visitatore cambia il proprio punto di osservazione scorrendo progressivamente le differenti porzioni altimetriche della "Peota". Lo spettacolo in sala prosegue, alternando i momenti dedicati alla pura fruizione della barca, con quelli in cui le proiezioni a soffitto e a parete trasportano il visitatori in paesaggi visivi e musicali fantastici. Il pubblico viene avvolto e trasportato attraverso un viaggio di meraviglia in cui la realtà della barca e la magia delle proiezioni si fondono a restituire i mutevoli scenari delle arie musicali barocche. Dopo la visione fantastica, la visita prosegue attraverso il percorso che conduce alla ultima sezione espositiva che ospita le opere del secolo XIX. L'allestimento riprende il registro espositivo costituito da pareti in cartongesso che si articolano un una linea spezzata che scandisce i raggruppamenti delle opere. La visita si conclude con la sezione dedicata alla didattica ed ai processi di restauro che hanno restituito la barca al suo originario splendore. In questa ultima parte si approfondiscono mediante la grafica ed i contributi video, tutte le informazioni connesse con la storia dell'imbarcazione e con le tecnologie che hanno consentito il recupero della "Peota". 3

4 PRESCRIZIONI TECNICHE SUI MATERIALI E SULLA ESECUZIONE TECNICA DELLE OPERE Oltre alla descrizione data nel presente capitolato e alle indicazioni contenute nelle tavole a questo allegate, la D.L. si riserva di fornire in corso d'opera i dettagli costruttivi ed i particolari esecutivi che riterrà necessari per la realizzazione dei lavori. Eventuali varianti esecutive proposte dall'impresa dovranno essere accettate dalla D.L.. Qualora le varianti esecutive (escluse quelle relative alla quantità dei singoli pezzi) comportino, a parere della ditta affidataria, un giustificato maggiore onere, questa dovrà darne tempestiva comunicazione scritta alla D.L., che darà giudizio motivato di accettabilità o meno della richiesta; in caso contrario la variante esecutiva sarà considerata accettata dalla ditta affidataria nell'ambito del contratto forfetario. L Ente Appaltante si riserva la più ampia facoltà di introdurre quelle varianti, aggiunte o soppressioni di qualsiasi natura o specie che riterrà opportune, sia all'atto della consegna che in corso di esecuzione. Tali varianti saranno valutate a corpo sulla base dell'offerta, e verranno sommate o detratte dall'importo contrattuale. Le opere in variante per le quali non esiste voce saranno valutate per analogia con opere simili o concordando nuovi prezzi. Le quantità e le misure dei manufatti da realizzare sono da considerarsi indicative; la ditta affidataria dovrà eseguire un accurato rilievo per il controllo delle stesse ed assumersi la responsabilità ai fini dell ordinativo dei manufatti in questione. L'Appaltatore ha l'obbligo di presentare i campioni dei materiali impiegati e dei relativi componenti accessori previsti dal progetto; ai fini dell'accettazione degli stessi essi dovranno essere approvati dalla D.L. L'Appaltatore dovrà fornire a sua cura e spese tutte le schede tecniche, i certificati delle prove di laboratorio rilasciati da istituti autorizzati, le campionature dei materiali, i manufatti ed i componenti qualora richiesti dalla Stazione Appaltante. Tutti i materiali utilizzati nella realizzazione degli allestimenti (ad esclusione degli oggetti esposti al pubblico), dovranno essere conformi a quanto previsto dall art. 5 del D.M. n. 569 del 20/05/1992 (Regolamento contenente norme di sicurezza antincendio per gli edifici storici e artistici destinati a musei, gallerie, esposizioni e mostre) e in particolare: i materiali di rivestimento dei pavimenti devono essere di classe non superiore a 2; i materiali suscettibili di prendere fuoco su entrambe i lati e gli altri materiali di rivestimento devono essere di classe 1; i mobili imbottiti devono essere di classe 1 IM. I materiali citati saranno certificati nella prescritta classe di reazione al fuoco secondo le specificazioni del decreto ministeriale 26 giugno 1984 e del decreto ministeriale 15 marzo 2005 e s.m.i. come da tabella di seguito indicata. 4

5 Tabella art. 4 - Prodotti installati lungo le vie di esodo Impiego Classi europee (al posto della classe 1) a) Pavimento (A2 FL -s1),(b FL -s1),(c FL -s1) b) Parete (A2-s1,d0),(A2-s2,d0), (A2-s1,d1),(B-s1,d0), (B-s2,d0),(B-s1,d1) c) Soffitto (A2-s1,d0),(A2-s2,d0), (B-s1,d0),(B-s2,d0) Tabella 1 - Prodotti installati in altri ambienti (impiego a pavimento) Classe italiana Classi europee I Classe 1 (A2 FL -s1),(a2 FL -s2),(b FL -s1),(b FL -s2),(c FL -s1) II Classe 2 (C FL -s2),(d FL -s1) Tabella 2 - Prodotti installati in altri ambienti (impiego a parete) Classe italiana Classi europee (A2-s1,d0),(A2-s2,d0), (A2-s3,d0),(A2-s1,d1), (A2-s2,d1), I Classe 1 (A2-s3,d1),(B-s1,d0), (B-s2,d0),(B-s1,d1), (B-s2,d1) Tabella 3 - Prodotti installati in altri ambienti (impiego a soffitto) Classe italiana Classi europee (A2-s1,d0),(A2-s2,d0),(A2-s3,d0), (A2-s1,d1),(A2-s2,d1), I Classe 1 (A2-s3,d1),(B-s1,d0), (B-s2,d0),(B-s3,d0) (A2-s3,d1), (B-s1,d0),(B-s2,d0), (B-s1,d1), (B-s2,d1) Il carico d'incendio relativo agli arredi e al materiale da esporre, di tipo combustibile, con esclusione delle strutture e degli infissi combustibili esistenti, non potrà superare i dieci chili di quantità equivalente di legno per metro quadrato in ogni singolo ambiente. Per il calcolo del carico di incendio dovrà essere fatto riferimento alla seguenti norme tecniche di prevenzione incendi: Decreto del Ministero dell Interno del 09 Marzo 2007 Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Decreto del Ministro dell interno 16 Febbraio 2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere di costruzione ; Lettera Circolare del Ministero dell Interno prot del 15 febbraio 2008 Pareti di muratura portanti resistenti al fuoco ; Lettera Circolare del Ministero dell Interno prot. 414/4122 sott.55 recante il titolo DM 9 marzo 2007 Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del CNVVF. Chiarimenti ed indirizzi applicativi. DOCUMENTI DA CONSEGNARE DA PARTE DELLA DITTA APPALTATRICE I documenti da consegnare per materiali classificati ai fini della reazione al fuoco (materiali di rivestimento ed arredo come tendaggi, mobili imbottiti, moquettes, ecc.) sono i seguenti: 5

6 dichiarazione di corretta posa in opera, su modello DICH. POSA OPERA-2004, a firma dell installatore. relazione descrittiva dei materiali di rivestimento ed arredo (tendaggi, mobili imbottiti, moquettes, ecc.) con indicazione dell ubicazione, della quantità, della qualità e dei sistemi di posa in opera. dichiarazioni di conformità del materiale o del prodotto da parte del produttore (utilizzare eventualmente modello DICH.CONF.-2004); dichiarazioni di conformità del materiale o del prodotto da parte del/i fornitore/i (utilizzare eventualmente modello DICH.CONF.-2004); certificato di prova del prodotto; omologazione ministeriale del prototipo; Per l impianto elettrico allestimento: dichiarazione di conformità degli impianti elettrici ai sensi dell'articolo 7 del D. M. 37/2008 ex legge 46/90 redatto in conformità al Decreto Direttoriale su modello ALLEGATO I-1; certificato di collaudo dell impianto elettrico normale e di emergenza; certificazione attestante la corretta esecuzione degli impianti di messa a terra progetti. Per le strutture di allestimento si faccia riferimento a quanto prescritto alla Nota del Ministero degli Interni, Prot. n 1689 SG 205/4 del 1 aprile 2011: Relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato; Certificato di idoneità statica e di corretta posa e montaggio a firma di tecnico abilitato. 6

7 ELEMENTI DI ALLESTIMENTO L'esposizione ha il carattere di intervento permanente, si consideri pertanto di adottare tutte le scelte tecniche che siano volte a massimizzare la durata dei manufatti a realizzarsi. Verranno di seguito descritte le componenti di allestimento per ciascuna delle pozioni che compongono lo sviluppo del percorso espositivo: ZONA ESPOSIZIONE OPERE SETTECENTESCHE ART. 1 - PAVIMENTO: SEZIONI 1/2/3/4 Si realizzi una pedana costituita da doppio strato di truciolato ignifugo 18 mm +18 mm sulla quale insisteranno le pareti in cartongesso descritte all'articolo successivo. La pedana verrà ricoperta da un film in alluminio e da una moquette di finitura superficiale di colore da definirsi in fase di realizzazione. Si preveda l'impiego di una moquette dalle caratteristiche di elevata resistenza all'usura. Là dove la pedana incontri le griglie a pavimento per il condizionamento della scuderia, si realizzino delle grate lignee che verranno rivestite con la moquette impiegata per il resto del pavimento. Ulteriormente si consideri la fornitura e la posa di tutti gli elementi di finitura del pavimento quali rampe di raccordo tra le altimetri diverse (ingresso) e tutti i profili metallici che si rendano necessari per il completamento a regola d'arte delle giunzioni tra le diverse finiture dei pavimenti. Quantità di pavimento da fornire e posare=360 mq ART. 2 - PARETI ESPOSTIVE IN CARTONGESSO: SEZIONI 1/2/3/4/5/6 Si realizzino le pareti espositive in cartongesso classe 0 come da quanto indicato negli elaborati grafici. Le pareti avranno altezza pari a 4,00 mt e saranno costituite da lastre giuntate mediante l'applicazione di garza, stuccatura e rasatura al fine di ottenere superfici perfettamente complanari che non denuncino alcuna discontinuità. Le lastre in cartongesso saranno supportate da apposita struttura in doga metallica zincata che costituisca l'orditura statica per il sostegno delle pareti. Se necessario alla stabilità delle pareti, si preveda l'implementazione della struttura portante mediante appositi contrappesi in c.l.s. da utilizzare come zavorra. L'attacco a terra delle pareti in cartongesso si realizzi mediante scuretto arretrato che annulli le imperfezioni. La superficie in cartongesso delle pareti verrà decorata mediante le seguenti finiture: - tappezzeria tipo broccato: nella foggia e nella colorazione da sottoporre a campionatura. (circa 310 mq). Si preveda l'approvvigionamento di un quantitativo di tappezzeria superiore per garantire la possibilità di interventi postumi alla data di apertura ( si consideri circa il 20% di materiale in più) - decorazione con idropittura: nel colore da sottoporre a campionatura. Si confrontino gli elaborati grafici al fine di individuare quali porzioni vengano trattate con le finiture sopra indicate. A completamento delle decorazioni delle pareti si preveda l'applicazione di due tipologie di scorniciati definite come segue: 7

8 - scorniciato di finitura superiore: costituito da una cornice di polistirolo ignifugo incollata alla parete in cartongesso decorata con finitura dorata. Si preveda la campionatura della sezione di cornice - scorniciati per le campiture di appendimento delle opere: costituito da una cornice di polistirolo ignifugo incollata alla parete in cartongesso, decorata con finitura dorata. Si preveda la campionatura della sezione di cornice. Tutti gli spigoli e gli angoli che lo sviluppo delle pareti descriva, verranno realizzati mediante elementi di finitura metallici da stuccare rasare e decorare fino a renderli invisibili, al fine di rinforzare delle porzioni di parete più delicate. Allo stesso modo verranno trattati i punti di raccordo tra gli elementi costituenti le vetrine e le lastre in cartongesso. Là dove si collochino gli elementi metallici di sostegno per i corpi illuminati, si preveda che la struttura di in doghe zincate sia opportunamente modificata per l'ancoraggio del tubolare metallico che sostiene i fari per l'illuminazione delle opere. Come si evince dagli elaborati grafici lo sviluppo delle pareti, definisce alcuni spazi di servizio da adibire a locale tecnico, per questi ambienti si preveda l'ottimizzazione degli ingombri della struttura portante al fine di massimizzare le superfici dedicate agli spazi tecnici. Per il calcolo statico delle strutture di allestimento si faccia riferimento a quanto prescritto alla Nota del Ministero degli Interni, Prot. n 1689 SG 205/4 del 1 aprile 2011: Relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato; Certificato di idoneità statica e di corretta posa e montaggio a firma di tecnico abilitato. Quantità di pareti in cartongesso come da descrizione precedente = 1000 mq ART. 3 - PORTE. SEZIONI 1/2/3/4 Dove lo sviluppo della planimetria lo renda necessario si preveda di integrare nella continuità delle pareti in cartongesso delle porte lignee realizzate in tamburato ignifugo di dimensioni differenti secondo la seguente differenziazione: - Porta semplice per accesso al vano tecnico: completa di telaio, anta tamburata a battente singolo dotata di fascette coprigiunto e serratura con relativa chiave. Si preveda che le porte abbiano le dimensioni orientative pari a largh. 100 cm, alt. 220 cm. Le porte grezze verranno decorate in totale continuità con le finitura delle pareti in cui si inseriscono. Si realizzino n. 4 porte come descritto sopra - Pannello porta per occultamento porta di accesso al vano tecnico LT2: si un pannello tamburato in mdf ignifugo delle dimensioni orientative pari a larghezza 1700 mm, altezza 4000 mm per l'occultamento del varco di accesso al vano tecnico LT2. Si preveda che il pannello sia incernierato 8

9 su un lato ad un montante ligneo verticale e sia inoltre dotato di una ruota che posta all'estremità opposta delle cerniere consenta la rotazione ed agevoli lo scarico del peso proprio del pannello. Il pannello grezzo verrà decorato in similitudine con le pareti di cartongesso circostanti. Si realizzi n. 1 pannello descritto sopra ART. 4 - ELEMENTI METALLICI PER IL SUPPORTO DEI CORPI ILLUMINANTI. SEZIONI 1/2/3/4/5/6 Si realizzino e si installino gli elementi metallici per il supporto dei corpi illuminanti disposti lungo il percorso espositivo delle sezioni 1,2,3,4,5,6. Si tratta di strutture metalliche da vincolare mediante degli elementi distanziali alla sommità delle pareti in cartongesso. Si preveda che la struttura sia realizzata in maniera tale da occultare nei tubolari, il cavo di alimentazione per le blindosbarre che sono ospitate lungo il profilo del sostegno. La struttura verrà verniciata con vernice a polvere dorata, da campionare prima della realizzazione definitiva. Si preveda che la blindosbarra sia occultata all'interno di un profilo cavo che lasci a vista solo la porzione inferiore del binario elettrificato per consentire il posizionamento dei corpi illuminanti. Si preveda di realizzare le seguenti tipologie di supporto: - Quantità per le sezioni 1,2,3,4,6: si realizzino N. 25 supporti singoli dim x 1500 mm - Quantità per le sezioni sezione 5: si realizzino 24 mtl di supporto lineare Per il calcolo statico delle strutture di allestimento si faccia riferimento a quanto prescritto alla Nota del Ministero degli Interni, Prot. n 1689 SG 205/4 del 1 aprile 2011: Relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato; Certificato di idoneità statica e di corretta posa e montaggio a firma di tecnico abilitato. ART. 5 - VETRINA 1. SEZIONE 1 Si realizzi una vetrina incassata nel setto di cartongesso, se ne deducano le dimensioni e le geometrie dagli elaborati grafici di progetto. Lo scafo interno sarà costituito da mdf ignifugo decorato, incassato nella struttura di doghe metalliche della parete ospitante. Il soffitto della vetrina sarà dotato di due faretti led orientabili e dimmerabili per l'illuminazione delle opere esposte. Si preveda che la porzione inferiore della vetrina occulti un vano dedicato all'allocazione dei panetti dei sali igroscopici finalizzati alla climatizzazione della vetrina. Un pannello asportabile inferiore consentirà la climatizzazione mediante apposite fresate che attuino la circolazione dell'aria tra i due ambienti. La vetrina sarà chiusa mediante cristallo stratificato 5+5mm extrachiaro, asportabile frontalmente mediante scuotimento verticale. Le porzioni di raccordo tra la struttura lignea e la parete in cartongesso dovranno essere rifinite con estrema cura onde evitare ogni discontinuità, si preveda inoltre l'utilizzo di elementi metallici paraspigolo da stuccare rasare e decorare per il trattamento di tutti gli spigoli e gli angoli a vista. Si preveda inoltre la realizzazione di un elemento a supporto per l'opera esposta realizzato in lamiera grezza piegata verniciata con finitura trasparente opaca. Si realizzi e si posi a corpo N.1 vetrina come da descrizione precedente. 9

10 ART. 6 - VETRINA 2. SEZIONE 1 Si realizzi una vetrina incassata nel setto di cartongesso, se ne deducano le dimensioni e le geometrie dagli elaborati grafici di progetto. Lo scafo interno sarà costituito da mdf ignifugo decorato incassato nella struttura di doghe metalliche della parete ospitante. Il soffitto della vetrina sarà dotato di sei faretti led orientabili e dimmerabili per l'illuminazione delle opere esposte. Si preveda che la porzione inferiore della vetrina occulti un vano dedicato all'allocazione dei panetti dei sali igroscopici finalizzati alla climatizzazione della vetrina. Un pannello asportabile inferiore consentirà la climatizzazione mediante apposite fresate che attuino la circolazione dell'aria tra i due ambienti. La vetrina sarà chiusa mediante cristallo stratificato 5+5mm extrachiaro, asportabile frontalmente mediante scuotimento verticale. Le porzioni di raccordo tra la struttura lignea e la parete in cartongesso dovranno essere rifinite con estrema cura onde evitare ogni discontinuità, si preveda inoltre l'utilizzo di elementi metallici paraspigolo da stuccare rasare e decorare per il trattamento di tutti gli spigoli e gli angoli a vista. Si preveda inoltre la realizzazione di due elementi a supporto per l'opera esposta realizzato in lamiera grezza piegata verniciata con finitura trasparente opaca. Si realizzi e si posi a corpo N.1 vetrina come da descrizione precedente. ART. 7 - VETRINA 3a. SEZIONE 1 Si realizzi una vetrina incassata nel setto di cartongesso, se ne deducano le dimensioni e le geometrie dagli elaborati grafici di progetto. Lo scafo interno sarà costituito da mdf ignifugo decorato incassato nella struttura di doghe metalliche della parete ospitante. Il soffitto della vetrina sarà dotato di sei faretti led orientabili e dimmerabili per l'illuminazione delle opere esposte. Si preveda che la porzione inferiore della vetrina occulti un vano dedicato all'allocazione dei panetti dei sali igroscopici finalizzati alla climatizzazione della vetrina. Un pannello asportabile inferiore consentirà la climatizzazione mediante apposite fresate che attuino la circolazione dell'aria tra i due ambienti. La vetrina sarà chiusa mediante cristallo stratificato 5+5mm extrachiaro, asportabile frontalmente mediante scuotimento verticale. Le porzioni di raccordo tra la struttura lignea e la parete in cartongesso dovranno essere rifinite con estrema cura onde evitare ogni discontinuità, si preveda inoltre l'utilizzo di elementi metallici paraspigolo da stuccare rasare e decorare per il trattamento di tutti gli spigoli e gli angoli a vista. Si preveda inoltre la realizzazione di due elementi a supporto per l'opera esposta realizzato in lamiera grezza piegata verniciata con finitura trasparente opaca. Si realizzi e si posi a corpo N.1 vetrina come da descrizione precedente. ART. 8 - VETRINA 3b. SEZIONE 1 Si realizzi una vetrina incassata nel setto di cartongesso, se ne deducano le dimensioni e le geometrie dagli elaborati grafici di progetto. Lo scafo interno sarà costituito da mdf ignifugo decorato incassato nella struttura di doghe metalliche della parete ospitante. Il soffitto della vetrina sarà dotato di sei faretti led orientabili e dimmerabili per l'illuminazione delle opere esposte. Si preveda che la porzione inferiore della vetrina occulti un vano dedicato all'allocazione dei panetti dei sali igroscopici finalizzati alla climatizzazione della vetrina. Un pannello asportabile inferiore consentirà la climatizzazione mediante apposite fresate che attuino la circolazione dell'aria tra i due ambienti. La vetrina sarà chiusa mediante cristallo stratificato 10

11 5+5mm extrachiaro, asportabile frontalmente mediante scuotimento verticale. Le porzioni di raccordo tra la struttura lignea e la parete in cartongesso dovranno essere rifinite con estrema cura onde evitare ogni discontinuità, si preveda inoltre l'utilizzo di elementi metallici paraspigolo da stuccare rasare e decorare per il trattamento di tutti gli spigoli e gli angoli a vista. Si preveda inoltre la realizzazione di due elementi a supporto per l'opera esposta realizzato in lamiera grezza piegata verniciata con finitura trasparente opaca. Si realizzi e si posi a corpo N.1 vetrina come da descrizione precedente. ART. 9 - VETRINA 4a. SEZIONE 1 Si realizzi una vetrina incassata nel setto di cartongesso, se ne deducano le dimensioni e le geometrie dagli elaborati grafici di progetto. Lo scafo interno sarà costituito da mdf ignifugo decorato incassato nella struttura di doghe metalliche della parete ospitante. Il soffitto della vetrina sarà dotato di sei faretti led orientabili e dimmerabili per l'illuminazione delle opere esposte. Si preveda che la porzione inferiore della vetrina occulti un vano dedicato all'allocazione dei panetti dei sali igroscopici finalizzati alla climatizzazione della vetrina. Un pannello asportabile inferiore consentirà la climatizzazione mediante apposite fresate che attuino la circolazione dell'aria tra i due ambienti. La vetrina sarà chiusa mediante cristallo stratificato 5+5mm extrachiaro, asportabile frontalmente mediante scuotimento verticale. Le porzioni di raccordo tra la struttura lignea e la parete in cartongesso dovranno essere rifinite con estrema cura onde evitare ogni discontinuità, si preveda inoltre l'utilizzo di elementi metallici paraspigolo da stuccare rasare e decorare per il trattamento di tutti gli spigoli e gli angoli a vista. Si preveda inoltre la realizzazione di due elementi a supporto per l'opera esposta realizzato in lamiera grezza piegata verniciata con finitura trasparente opaca. Si realizzi e si posi a corpo N.1 vetrina come da descrizione precedente. ART VETRINA 4b. SEZIONE 1 Si realizzi una vetrina orizzontale da addossare ad un setto in cartongesso, si deducano le dimensioni e le geometrie dagli elaborati grafici di progetto. Lo scafo della vetrina sarà realizzato di mdf ignifugo e decorato in tutte le parti a vista, con idropittura nel colore da definirsi. Le opere saranno disposte su appositi elementi di supporto in lamiera grezza piegata, appoggiati a loro volta su un pannello di fondo fresato. Le fresate consentiranno la circolazione dell'aria tra il vano espositivo ed un vano sottostante dedicato all'alloggiamento dei pannelli dei sali igroscopici. Si preveda la realizzazione di uno sportello di accesso per la sostituzione dei panetti igroscopici. L' illuminazione delle opere verrà garantita da strisce led orientabili occultate in appositi bassifondi in maniera da non risultare visibili. le strisce led dovranno essere dotate di sistema di dimmerazione per consentire la regolazione dell'intensità luminosa. La vetrina sarà chiusa superiormente mediante lastre di cristallo stratificato extrachiaro 5+5mm semplicemente appoggiato su bassifondi perimetrali dello scafo della vetrina. 11

12 Si preveda inoltre la realizzazione di quattro elementi a supporto per l'opera esposta realizzato in lamiera grezza piegata verniciata con finitura trasparente opaca. Si realizzi e si posi a corpo N.1 vetrina come da descrizione precedente. ART VETRINA 4c. SEZIONE 1 Si realizzi una vetrina incassata nel setto di cartongesso, se ne deducano le dimensioni e le geometrie dagli elaborati grafici di progetto. Lo scafo interno sarà costituito da mdf ignifugo decorato incassato nella struttura di doghe metalliche della parete ospitante. Il soffitto della vetrina sarà dotato di sei faretti led orientabili e dimmerabili per l'illuminazione delle opere esposte. Si preveda che la porzione inferiore della vetrina occulti un vano dedicato all'allocazione dei panetti dei sali igroscopici finalizzati alla climatizzazione della vetrina. Un pannello asportabile inferiore consentirà la climatizzazione mediante apposite fresate che attuino la circolazione dell'aria tra i due ambienti. La vetrina sarà chiusa mediante cristallo stratificato 5+5mm extrachiaro, asportabile frontalmente mediante scuotimento verticale. Le porzioni di raccordo tra la struttura lignea e la parete in cartongesso dovranno essere rifinite con estrema cura onde evitare ogni discontinuità, si preveda inoltre l'utilizzo di elementi metallici paraspigolo da stuccare rasare e decorare per il trattamento di tutti gli spigoli e gli angoli a vista. Si preveda inoltre la realizzazione di due elementi a supporto per l'opera esposta realizzato in lamiera grezza piegata verniciata con finitura trasparente opaca. Si realizzi e si posi a corpo N.1 vetrina come da descrizione precedente. ART TENDE IN VELLUTO. SEZIONI 1,2,3,4,5,6 Si realizzino e si posino le tende per il tamponamento dei varchi come di seguito elencato - N. 1 tenda per varco di ingresso: dimensioni del varco larghezza 3000 mm per altezza 2700 mm. La tenda sarà costituita da teli bifacciali di velluto nel colore da definirsi sulla base delle campionature in fase realizzativa. Si consideri la realizzazione del sistema di appendimento completo di massello ligneo velcrato per il sostegno dei drappi. La tenda sarà completata da ambo i lati da un mantovana superiore decorata con fettucce dorate. Si preveda inoltre la fornitura e la posa di embraces laterali completi di ganci per il ripiego delle tende a lato. Si preveda che le tende siano arricciate e se ne deduca la relativa abbondanza di tessuto per consentire la formazione delle pieghe verticali. - N. 5 tende per passaggi uscite di sicurezza e vani tecnici: dimensioni del varco larghezza 1400 mm per altezza 2200 mm. La tenda sarà costituita da teli monofacciali di velluto nel colore da definirsi sulla base delle campionature in fase realizzativa. Si consideri la realizzazione del sistema di appendimento completo di massello ligneo velcrato per il sostegno dei drappi. Si preveda che le tende siano arricciate e se ne deduca la relativa abbondanza di tessuto per consentire la formazione delle pieghe verticali. - N. 1 tenda per varco di accesso alla sala di transizione : dimensioni del varco larghezza 2500 mm per altezza 2700 mm. La tenda sarà costituita da teli bifacciali di velluto nel colore da definirsi sulla base delle campionature in fase realizzativa. Si consideri la realizzazione del sistema di appendimento completo di 12

13 massello ligneo velcrato per il sostegno dei drappi. Si preveda inoltre la fornitura e la posa di embraces laterali completi di ganci per il ripiego delle tende a lato. Si preveda che le tende siano arricciate e se ne deduca la relativa abbondanza di tessuto per consentire la formazione delle pieghe verticali. - N. 1 tenda per varco di uscita : dimensioni del varco larghezza 2500 mm per altezza 2500 mm. La tenda sarà costituita da teli bifacciali di velluto nel colore da definirsi sulla base delle campionature in fase realizzativa. Si consideri la realizzazione del sistema di appendimento completo di massello ligneo velcrato per il sostegno dei drappi.. Si preveda inoltre la fornitura e la posa di embraces laterali completi di ganci per il ripiego delle tende a lato. Si preveda che le tende siano arricciate e se ne deduca la relativa abbondanza di tessuto per consentire la formazione delle pieghe verticali. ART PAVIMENTO: SALA DI TRANSIZIONE Si realizzi una pedana costituita da doppio strato di truciolato ignifugo 18 mm +18 mm sulla quale insisteranno le pareti in cartongesso descritte all'articolo successivo. La pedana verrà ricoperta da un film in alluminio e da una moquette di finitura superficiale di colore da definirsi in fase di realizzazione. Si preveda l'impiego di una moquette dalle caratteristiche di elevata resistenza all'usura. Là dove la pedana incontri le griglie a pavimento per il condizionamento della scuderia, si realizzino delle grate lignee che verranno rivestite con la moquette impiegata per il resto del pavimento. Ulteriormente si consideri la fornitura e la posa di tutti gli elementi di finitura del pavimento quali rampe di raccordo tra le altimetri diverse ( ingresso teatro) e tutti i profili metallici che si rendano necessari per il completamento a regola d'arte delle giunzioni tra le diverse finiture dei pavimenti. Quantità di pavimento da fornire e posare=42mq ART PARETI IN CARTONGESSO. SALA DI TRANSIZIONE/CORRIDOIO CON PROIEZIONE A SOFFITTO Si realizzino le pareti della in oggetto con lastre in cartongesso classe 0 come da quanto indicato negli elaborati grafici. Le pareti avranno altezza pari a 6,00 mt e saranno costituite da lastre giuntate mediante l'applicazione di garza, stuccatura e rasatura al fine di ottenere superfici perfettamente complanari che non denuncino alcuna discontinuità. Le lastre in cartongesso saranno supportate da apposita struttura in doga metallica zincata che costituisca l'orditura statica per il sostegno delle pareti. Se necessario alla stabilità delle pareti, si preveda l'implementazione della struttura portante mediante appositi contrappesi in c.l.s. da utilizzare come zavorra. L'attacco a terra delle pareti in cartongesso si realizzi mediante scuretto arretrato che annulli le imperfezioni. La superficie in cartongesso delle pareti verrà decorata mediante idropittura nel colore da definirsi per la quale si richiede apposita campionatura. Una porzione del soffitto della sala di transizione e tutta la superficie di soffitto del corridoio che conduce alla sala del teatro, sono caratterizzati da una retro-proiezione a soffitto, per la realizzazione della quale, si necessita di sospendere tre videoproiettori sopra il telo di proiezione. La struttura di sostegno delle macchine sarà realizzata mediante una trave metallica di collegamento tra le pareti del corridoio, alla stessa trave verranno collegate le piastre di ancoraggio dei videoproiettori. Si consideri che la trave metallica sia fissata alle estremità mediante sistema costituito da piastra e contropiastra con imbullonatura passante 13

14 alle pareti in cartongesso. Gli elementi di ancoraggio dei videoproiettori dovranno essere realizzati in maniera tale da garantire un regolazione di circa 20 cm in tutte le direzioni. Sarà cura della Ditta Appaltatrice il confronto tecnico finalizzato alla perfetta ingegnerizzazione del sistema di sospensione dei videoproiettori in funzione delle geometrie di proiezione delle macchine che verranno impiegate. Data la presenza dei videoproiettori occultati a soffitto si rende necessario l'accesso alla macchine sia per le fasi di puntamento ed approntamento delle proiezioni, sia per le successive fasi manutentive. A tal fine, si preveda di realizzare un tavolato praticabile sulla sommità della struttura in cartongesso che sostiene le pareti in prossimità della collocazione dei videoproiettori. L'accessibilità al tavolato in quota, sarà garantita da un scala fissa dotata di griglia di protezione che consenta l'arrivo al piano di lavoro in maniera sicura. A corredo delle dotazioni di sicurezza si preveda la realizzazione e la posa di un tubolare metallico ancorato al tavolato per l'aggancio dei sistemi di imbracatura in dotazione al personale che opererà presso i videoproiettori. Una ulteriore proiezione frontale sarà realizzata sulla parete antistante all'accesso alla sala, a tal fine si preveda di realizzare una nicchia ricavata nello spessore della parete di cartongesso per l'occultamento del proiettore. Come si evince dagli elaborati grafici, lo sviluppo delle pareti in questa sala, comprende il locale tecnico denominato LT4, destinato alla allocazione dei quadri elettrici e dei macchinari per lo show control. Per questo motivo si preveda l'ottimizzazione degli ingombri della struttura portante al fine di massimizzare le superfici dedicate agli spazi tecnici. Tutti gli spigoli e gli angoli che lo sviluppo delle pareti descriva, verranno realizzati mediante elementi di finitura metallici da stuccare rasare e decorare fino a renderli invisibili, al fine di rinforzare delle porzioni di parete più delicate. Per il calcolo statico delle strutture di allestimento si faccia riferimento a quanto prescritto alla Nota del Ministero degli Interni, Prot. n 1689 SG 205/4 del 1 aprile 2011: Relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato; Certificato di idoneità statica e di corretta posa e montaggio a firma di tecnico abilitato. Quantità di pareti in cartongesso come da descrizione precedente = 370 mq ART PORTA TAMBURATA DI ACCESSO AL VANO TECNICO. LOCALE TECNICO LT4 Come si evince dagli elaborati grafici, l'accesso al vano tecnico LT4 avviene mediante una porta situata alla fine del corridoio tecnico laterale destro, presente nella struttura della sala del teatro. Si realizzi pertanto : 14

15 - Porta semplice per accesso al vano tecnico: completa di telaio, anta tamburata e fascette coprigiunto a battente singolo dotata di serratura e relativa chiave. Si preveda che la porta abbiano le dimensioni orientative pari a largh. 100 cm, alt. 220 cm. Si preveda di applicare al lato della porta visibile dalla sala del teatro un finitura esteticamente compatibile con il trattamento cromatico e materico del rivestimento in assito ligneo che contraddistingue il teatro. ART SOFFITTO IN CARTONGESSO. SALA DI TRANSIZIONE Come accennato in precedenza, il soffitto della sala di transizione è costituito in parte da controsoffittatura in cartongesso Classe 0. Il soffitto sarà costituito da lastre giuntate mediante l'applicazione di garza, stuccatura e rasatura al fine di ottenere superfici perfettamente complanari che non denuncino alcuna discontinuità. Le lastre in cartongesso saranno supportate da apposita struttura in doga metallica zincata che costituisca l'orditura statica per il sostegno del controsoffitto. Per il calcolo statico delle strutture di allestimento si faccia riferimento a quanto prescritto alla Nota del Ministero degli Interni, Prot. n 1689 SG 205/4 del 1 aprile 2011: Relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato; Certificato di idoneità statica e di corretta posa e montaggio a firma di tecnico abilitato. Quantità di controsoffitto in cartongesso = 22 mq ART SOFFITTO IN PVC PER RETROPROIEZIONE. SALA DI TRANSIZIONE / CORRIDOIO DI ACCESSO AL TEATRO La porzione di soffitto sulla quale si realizza la retroproiezione verrà realizzata mediante la fornitura e la posa di una campitura di telo in PVC per retroproiezione sparapuntato sul perimetro della sala. Dopo l'applicazione, la superficie proiettiva dovrà presentarsi perfettamente tesata e priva di ogni irregolarità che possa inficiare la qualità delle proiezioni. Si comprendano nella fornitura tutte le strutture che si rendano necessarie per la sospensione del telo, quali listelli di perimetro e fasce di finitura a copertura dei giunti. Per il calcolo statico delle strutture di allestimento si faccia riferimento a quanto prescritto alla Nota del Ministero degli Interni, Prot. n 1689 SG 205/4 del 1 aprile 2011: Relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato; Certificato di idoneità statica e di corretta posa e montaggio a firma di tecnico abilitato. Quantità di controsoffitto in telo PVC per retro-proiezione= 21 mq 15

16 TEATRO ART TENDE IN VELLUTO. CORRIDOIO DI ACCESSO AL TEATRO Si realizzi e si posi : - N. 1 tenda per varco di ingresso sala teatro: dimensioni del varco larghezza 2000 mm per altezza 2500 mm. La tenda sarà costituita da teli bifacciali di velluto nel colore da definirsi sulla base delle campionature in fase realizzativa. Si consideri la realizzazione del sistema di appendimento completo di massello ligneo velcrato per il sostegno dei drappi. Si preveda inoltre la fornitura e la posa di embraces laterali completi di ganci per il ripiego delle tende a lato. Si preveda che le tende siano arricciate e se ne deduca la relativa abbondanza di tessuto per consentire la formazione delle pieghe verticali. ART PAVIMENTO: TEATRO Il cambio di pavimentazione che avviene con il varco di accesso al teatro segna l'ingresso nella porzione espositiva dedicata alla "Peota" pertanto la quota del calpestio si articola secondo una serie di altimetrie differenti che portano il visitatore a percepire la barca secondo una serie di punti di vista che ne evidenzino tutti gli elementi salienti. In accordo con questa impostazione si realizzi e si posi quanto segue: - una porzione in piano, di superficie pari a circa 55 mq costituita da una pedana realizzata mediante sovrapposizione di doppio strato di truciolato ignifugo 18 mm +18 mm, con applicazione successiva di pellicola in alluminio e finitura in assito ligneo maschiato ignifugato. L'essenza e la colorazione finale del tavolato ligneo verranno definite su campionatura in fase di realizzazione, l'aspetto estetico desiderato è quello di un tavolato grezzo. Là dove la pedana incontri le griglie a pavimento per il condizionamento della scuderia, si realizzino delle grate lignee che consentano il deflusso dell'aria. - una porzione di rampa con inclinazione pari all'8% con superficie pari a circa 45 mq. Si tratta di una pedana che dovrà essere realizzata considerando un sovraccarico per l'acceso del pubblico pari a 600KG/MQ. La pedana raccorda le quote di pavimento di accesso al teatro ( + 6 cm sul pavimento scuderia) e la quota di pavimento del boccascena (+70 cm rispetto al pavimento scuderia). Si preveda un struttura lignea ignifugata a cassoni sulla quale si applichi il doppio strato di truciolato ignifugo con la successiva stesura di pellicola in alluminio e finitura in assito ligneo maschiato ignifugato. L'essenza e la colorazione finale del tavolato ligneo verranno definite su campionatura in fase di realizzazione, l'aspetto estetico desiderato è quello di un tavolato grezzo. Dove la rampa incontri le griglie dell'impianto di climatizzazione della scuderia, si realizzi un plenum di mdf ignifugo decorato internamente con idropittura nera, allo scopo di prolungare la canalizzazione e consentire la circolazione dell'aria nella scuderia. I plenum saranno chiusi orizzontalmente da un griglia lignea di finitura simile all'assito del pavimento circostante, supportata da apposito telaio metallico di sostegno. Si specifica che il sovraccarico utile per tutta la pedana (600 KG/mq) dovrà essere utilizzato come parametro di ingegnerizzazione anche per le griglie di chiusura dei su descritti plenum. 16

17 Per il calcolo statico delle strutture di allestimento si faccia riferimento a quanto prescritto alla Nota del Ministero degli Interni, Prot. n 1689 SG 205/4 del 1 aprile 2011: Relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato; Certificato di idoneità statica e di corretta posa e montaggio a firma di tecnico abilitato. ART STRUTTURA LIGNEA: IL TEATRO Si realizzi e si posi una struttura lignea che restituisca l'architettura interna di un teatro completo di logge e boccascena. Questo ambiente accoglierà il visitatore, introducendolo alla visione della "Peota" collocata in asse al boccascena. Si intende restituire l'estetica dell'ossatura strutturale di un teatro " abbandonato" in cui solamente le ultime logge ed il boccascena portano ancora i resti delle forme e delle dorature originali. A tale scopo si prevede che il teatro presenti tre ordini di logge per un'altezza complessiva di circa 6 mt. ed un lunghezza di circa 17 mt, la struttura occuperà in larghezza tutta la sezione disponibile della manica di Scuderia. Si preveda che tutta la struttura lignea sia realizzata in legno massello ignifugato e verniciato, nel colore che si definirà in fase realizzativa. Si consideri per la realizzazione che l'intera struttura sia autoportante e svincolata dalla murature della Scuderia. Si individuano le tre porzioni principali di questo elemento scenografico: Sala centrale con logge e boccascena: si necessita che la scansione delle logge sia definita da un'orditura verticale (pilastri e colonne), ed una orizzontale (tavolati lignei), si preveda che ogni loggia sia dotata di un parapetto in assito grezzo, sovrastato da un arco, che definiscano la geometria percepita dal pubblico. Al primo ordine di logge (quello a diretto contatto con i visitatori), si situeranno n. 4 proiezioni frontali su fondale di tulle. Si consideri pertanto di tamponare il fondale delle logge che ospitano le proiezioni mediante telaio perimetrale finalizzato allo sparapuntamento della campitura di tessuto. Come indicato in precedenza, il rivestimento dell'ossatura lignea, si articola in una transizione che all'ingresso del teatro denuncia lo scheletro strutturale e con la prossimità del boccascena restituisce i brandelli delle finiture e degli stucchi che un tempo decoravano il teatro. Il boccascena, restituisce a mezzo di una scenografia completa di paraste, scorniciati, mensole e trabeazioni, l'estetica ricostruita del boccascena del Teatro Carignano di Torino. L'aspetto estetico desiderato è quello di dorature e stucchi segnati dal tempo ed una trabeazione superiore, interrotta, crollata, di cui restano solo le testate sorrette dalle mensole laterali. Corridoio di destra per accesso al vano tecnico LT4: si tratta di uno spazio laterale sul quale si aprono le trasparenze delle logge della sezione centrale del teatro. Una tesatura di pvc a tutta altezza ( dimensioni alt. 6 mt x lungh. 14 mt) riporta la stampa di un cielo con nuvole. Il telo stampato sarà appeso superiormente alla trabeazione lignea portante e mantenuto in tensione da un contrappeso metallico lineare occultato nell'asolatura ricavata sul lembo inferiore della pezza. Il fondale a cielo, percepito dal pubblico attraverso le logge, restituirà scenari differenti quando illuminato dalla sezione di corpi illuminanti che con opportune variazioni cromatiche, muteranno l'aspetto complessivo della sala. Si preveda pertanto l'installazione di una apposita struttura metallica, alla quale si possano ancorare i proiettori che illuminano il fondale. Come detto, il 17

18 corridoio non è accessibile al pubblico, essendo di fatto uno sfondato prospettico funzionale alla percezione del visitatore che attraversa la sala del teatro. Per questo motivo alle estremità del corridoio si trovano due porte che, dalla sala di esposizione della "Peota", conducono il personale addetto ai lavori ed alle manutenzioni, al vano tecnico LT4. Si tratta di due porte tamburate di mdf ignifugo decorate nella stessa finitura della struttura lignea del teatro Corridoio di sinistra percorso - di ritorno dopo la visita alla "Peota": si tratta del corridoio che il pubblico percorre dopo la visita alla sala in cui viene esposta la barca. Si costituisce come spazio di transizione e di collegamento tra quote di calpestio differenti. Una rampa che occupa l'intero sviluppo lineare del corridoio, connette la quota +150 cm con la quota del pavimento della scuderia. Una tenda in ingresso ed una in uscita del passaggio sezionano la successione delle porzioni espositive. Come per quanto accade nel corridoio destra, un fondale scenico in PVC a tutta altezza stampato, restituisce un cielo con nuvole. Si preveda pertanto che la tesata sia vincolata alla trabeazione lignea superiore e mantenuta in tensione mediante contrappeso metallico lineare occultato in un'asola sul lembo inferiore del telo. Il fondale a cielo percepito dal pubblico attraverso le logge, restituirà scenari differenti quando illuminato dalla sezione di corpi illuminanti che con opportune variazioni cromatiche muteranno l'aspetto complessivo della sala. Si preveda pertanto l'installazione di una apposita struttura metallica alla quale si possano ancorare i proiettori che illuminano il fondale. Per la realizzazione della struttura lignea del teatro si consideri quanto segue: 1. tutta l'orditura deve essere realizzata mediante carpenteria lignea in massello ignifugato e successivamente decorato. 2. la struttura deve essere completamente autoportante senza possibilità di ancoraggio alle pareti delle scuderie, pertanto si consideri tutto quanto necessario per la staticità dell'insieme, (orditure verticali, orditure orizzontali, tamponamenti, controventi). 3. per il dimensionamento delle sezioni resistenti si consideri che, il pubblico non ha accesso alle logge e che i carichi che la struttura deve sopportare sono: - peso proprio. - sospensioni dei teli in PVC stampato con zavorra. - luci per illuminazione dei fondali scenografici in PVC stampato. 4. l'ossatura lignea, dove sia previsto dagli elaborati grafici, verrà tamponata da tavolati lignei di rivestimento anch'essi ignifugati e decorati. All'interno di queste campiture si apriranno i varchi di passaggio per i corridoi e le porte per l'accesso agli spazi di servizio. 5. Per il calcolo della statica della struttura si faccia riferimento a quanto prescritto alla Nota del Ministero degli Interni, Prot. n 1689 SG 205/4 del 1 aprile Ed in particolare si producano i seguenti documenti: - Relazione di calcolo a firma di tecnico abilitato; - Certificato di idoneità statica e di corretta posa e montaggio a firma di tecnico abilitato. 18

19 Si riassumono per sintesi, le componenti di cui si compone quanto fin qui descritto: - orditura lignea principale: legno massello ignifugato - tavolati di rivestimento lignei: legno massello ignifugato - elementi scenografici per le logge: materiale scenografico vario Capitolato Tecnico Opere di Allestimento - elementi scenografici per il boccascena: basamenti, paraste, cornicioni,mensole, travi, in materiale scenografico vario. - teli in PVC stampato con relativi sistemi di appendimento e tensionamento. - strutture metalliche per la sospensione dei corpi illuminanti. - tesature in tulle per superfici proiettive nelle logge. - n. 2 tende in velluto bifacciale comprensive di sistema di appendimento ed embraces. ART.21 - PORTA TAMBURATA DI ACCESSO AL VANO TECNICO. CORRIDOIO VERSO LOCALE TECNICO LT4 Nella parete di tamponamento della struttura del teatro, rivestita in assito ligneo ignifugato, si consideri la presenza di una porta di servizio, che consenta agli operatori tecnici di accedere al corridoio laterale che conduce al vano tecnico LT4. Si realizzi pertanto - Porta semplice per accesso al vano tecnico: completa di telaio, anta tamburata e fascette coprigiunto a battente singolo dotata di serratura e relativa chiave. Si preveda che la porta abbiano le dimensioni orientative pari a largh. 100 cm, alt. 220 cm. Si preveda di applicare ad entrambi i lati della porta, un finitura esteticamente compatibile con il trattamento cromatico e materico del rivestimento in assito ligneo che contraddistingue il teatro Si realizzi n. 1 porta come descritto sopra. ZONA ESPOSIZIONE DELLA PEOTA ART PEDANA: SALA ESPOSIZIONE DELLA PEOTA. Si realizzi e si posi una pedana con quote di calpestio differenti, articolata come segue: - Pedana piana - quota +70 cm - sul suolo della Scuderia: si realizzi una pedana piana con struttura portante in tubo giunto, si consideri un sovraccarico pari a 600 KG/MQ. L'orditura in tubo giunto scaricherà il proprio peso mediante basette regolabili in altezza. Si preveda la protezione del pavimento mediante l'inserimento di strati di truciolato ignifugo che evitino il contatto diretto tra metallo e superficie del suolo. Il piano di calpestio sarà sorretto da travi in legno massello ignifugate 19

20 sulle quali si disporrà un tavolato ligneo a sua volta ignifugato, costituito in tavole da cassero di spessore pari a 27 mm. Si preveda l'inserimento di una pellicola di alluminio ad ogni strato di materiale. Il tavolato strutturale sarà ulteriormente rivestito da doppio strato di truciolato ignifugo sul quale si poserà lo strato di finitura superficiale del pavimento. Per quest'ultimo si consideri di realizzare un assito ligneo in doghe maschiate ignifugate e decorate, che restituisca l'estetica di un tavolato grezzo. Dove la pedana incontri le griglie dell'impianto di climatizzazione della scuderia, si realizzi un plenum di mdf ignifugo decorato internamente con idropittura nera, allo scopo di prolungare la canalizzazione e consentire la circolazione dell'aria nella scuderia. I plenum saranno chiusi orizzontalmente da un griglia lignea di finitura simile all'assito del pavimento circostante, supportata da apposito telaio metallico di sostegno. Si specifica che il sovraccarico utile per tutta la pedana (600 KG/mq) dovrà essere utilizzato come parametro di ingegnerizzazione anche per le griglie di chiusura dei su descritti plenum. Pedana piana come da descrizione precedente 60 mq - Rampa pendenza 4% - raccordo tra quota + 70 cm e +150 cm - inserimento "PEOTA": La rampa a realizzarsi è costituita da una pedana inclinata che interseca la barca in esposizione. Si consideri pertanto che la "Peota" con il relativo carrello di appoggio metallico andranno "incastonate" nel piano inclinato. Si necessita pertanto che la pedana in oggetto venga realizzata mediante l'opportuna sagomatura della superficie di calpestio in funzione del profilo della barca. Per quanto concerne la finitura della superficie di calpestio attigua alla barca si consideri che dovrà essere realizzata con specchio stratificato 5+5mm. Si deducano le dimensioni dell'area da finire a specchio pavimento dagli elaborati grafici. In nessun caso lo spazio di vuoto tra la pedana ed il profilo della barca, dovrà essere superiore a 10 cm. Per il dimensionamento statico della rampa, si consideri un sovraccarico pari a 600 KG/MQ. L'orditura in tubo giunto scaricherà il proprio peso mediante basette regolabili in altezza. Si preveda la protezione del pavimento mediante l'inserimento di strati di truciolato ignifugo che evitino il contatto diretto tra metallo e superficie del suolo. Il piano di calpestio sarà sorretto da travi in legno massello ignifugate sulle quali si disporrà un tavolato ligneo a sua volta ignifugato, costituito in tavole da cassero di spessore pari a 27 mm. Si preveda l'inserimento di una pellicola di alluminio ad ogni strato di materiale. Il tavolato strutturale sarà ulteriormente rivestito da doppio strato di truciolato ignifugo sul quale si poserà lo strato di finitura superficiale del pavimento. Per quest'ultimo si consideri di realizzare un assito ligneo in doghe maschiate ignifugate e decorate, che restituisca l'estetica di un tavolato grezzo. Dove la pedana incontri le griglie dell'impianto di climatizzazione della scuderia, si realizzi un plenum di mdf ignifugo decorato internamente con idropittura nera, allo scopo di prolungare la canalizzazione e consentire la circolazione dell'aria nella scuderia. I plenum saranno chiusi orizzontalmente da un griglia lignea di finitura simile all'assito del pavimento circostante, supportata da apposito telaio metallico di sostegno. Si specifica che il sovraccarico utile per tutta la pedana (600 KG/mq) dovrà essere utilizzato come parametro di ingegnerizzazione anche per le griglie di chiusura dei su descritti plenum. Rampa come da descrizione precedente 185 mq 20

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