COMUNICATO STAMPA DEL 9 SETTEMBRE 2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNICATO STAMPA DEL 9 SETTEMBRE 2010"

Transcript

1 COMUNICATO STAMPA DEL 9 SETTEMBRE 2010 LA STRUTTURA COMPLESSA COMUNICAZIONE SANITARIA E MARKETING NELL ASL2 SAVONESE La complessità del sistema sanità e la forte dinamica del settore della comunicazione di questi ultimi anni rende necessaria l adozione di strumenti di informazione in grado di far conoscere sia all esterno sia all interno i processi che determinano strategie, obiettivi e risultati aziendali. L ASL 2 Savonese nell Atto aziendale, documento costitutivo dell ente, prevede tra i principi strategici di sostenere attraverso il Piano di Comunicazione Sanitaria gli obiettivi dell organizzazione, favorire la relazione e l integrazione fra i molteplici attori coinvolti, coordinare e gestire gli strumenti e i canali di comunicazione attraverso i quali si relaziona, sia con i soggetti interni, sia esterni. La S.C. Comunicazione Sanitaria e Marketing rappresenta per l Azienda un insostituibile supporto per lo sviluppo organizzativo ed assume importanza anche nella sua funzione interna di informazione e coinvolgimento del personale agli obiettivi dell istituzione. L attività della struttura è il frutto di un lavoro collegiale finalizzato a: Sviluppare il senso di appartenenza nei confronti dell Azienda quale servizio pubblico volto al mantenimento della salute dei cittadini-utenti nell ambito del proprio territorio; Sensibilizzare tutti i soggetti aziendali sull importanza di un flusso informativo efficace, capillare e continuo, basato sul principio di tutela a garanzia dell immagine aziendale; Valorizzare e diffondere il patrimonio storico-culturale-artistico aziendale al fine tenerne viva la memoria ed implementare il senso di appartenenza e l immagine aziendale; Accrescere la conoscenza della mission e delle attività realizzate dall Azienda nel rispetto dei principi di massima trasparenza e diffusione; Facilitare la conoscenza e l utilizzo dei servizi rivolti all utenza di riferimento attivando azioni di marketing, progettando ed aggiornando banche dati di informazioni sulla rete delle attività e prestazioni offerte; Promuovere campagne educazionali nell ambito di quanto previsto dal Piano Sanitario Nazionale, dal Piano Sanitario Regionale e dal Piano regionale di comunicazione, educazione e promozione della salute; Realizzare e gestire un sistema di trasmissione e distribuzione delle informazioni, coinvolgendo soggetti plurimi anche in iniziative di prevenzione e divulgazione di corretti stili di vita. Favorire, attraverso processi di comunicazione interna, la divulgazione delle iniziative di formazione ed aggiornamento degli operatori aziendali e la conoscenza delle disposizioni normative al fine di facilitarne l applicazione. Attraverso il Piano di Comunicazione la struttura sostiene gli obiettivi specifici dell organizzazione, favorisce l integrazione fra i molteplici attori coinvolti, coordina gli strumenti e i canali di comunicazione con cui l ente si relaziona sia con gli interni sia con i cittadini.

2 Nella predisposizione del piano l azienda fa riferimento al contesto relazionale di riferimento che in maggior parte è rappresentato da interlocutori presenti nel territorio di riferimento: - Popolazione/utenza - Istituzioni pubbliche - Media - Privato sociale - Istituzioni ed aziende private. Parte rilevante nell attività di comunicazione è sicuramente la relazione ormai quotidiana con i media locali. Il rapporto di stima e collaborazione instaurato in questi anni ha consentito lo sviluppo di sinergie intese a promuovere una corretta e puntuale attività di informazione nei confronti della cittadinanza quale dovere primario per entrambi.

3 UN PO DI STORIA A partire dall anno 2000, in assenza di una struttura ufficialmente istituita, esisteva un evidente interesse nei confronti dell attività di comunicazione da parte dell Azienda sanitaria, riconducibile tra l altro ad alcuni atti deliberati in quel periodo delibera n. 103 del 03/02/2000 nomina Direttore Editoriale della pubblicazione periodica Sanità Notizie dell ASL n. 2. delibera n. 821 del 06/07/2000 Affidamento servizio per l attivazione del sito internet dell ASL n. 2 e nomina del responsabile editoriale. delibera n. 238 del 22/02/2001 Programma Marketing aziendale delibera n. 88 del 24/01/2002 Approvazione schema di regolamento sull applicazione nell ambito dell ASL Savonese della legge 11/11/1975 n. 584 sul divieto di fumo incarico di attuare tutte le opportune iniziative finalizzate al coinvolgimento e alla sensibilizzazione dei dipendenti e degli utenti che accedono alle strutture dell ASL sulla opportunità di una puntuale osservanza del divieto di fumo. delibera n 982 del 12/09/ Valorizzazione ownership libri storici Nel 2003 con delibera n. 851 viene istituita la Struttura semplice sanitaria Marketing sanitario con compiti di gestione della comunicazione interna ed esterna e dell ufficio relazioni con il pubblico, e viene conferito l incarico di responsabile. Con atto n. 185 del 17/02/2005 viene deliberato dall Azienda il Programma di informazione ed educazione sanitaria alla cittadinanza anno 2005, rivisto e aggiornato negli anni a seguire. A luglio 2005 (delibera nr. 813), in Staff al Dipartimento della Direzione Generale, viene istituita la struttura complessa di ruolo sanitario Comunicazione con specifici compiti di comunicazione interna ed esterna per tutta l Azienda. Tra gli obiettivi: collaborare all attività di educazione alla salute e promozione corretti stili di vita ed all attività di informazione e trasparenza sui servizi sanitari erogati, sviluppando un coordinamento tra la rete di risorse disponibili ed attivando sinergie tra le strutture aziendali e i soggetti pubblici e privati interessati a predisporre programmi editoriali di comunicazione sanitaria nel quadro delle indicazioni regionali. Con delibera n. 60 del 19 gennaio 2006 viene approvato il Piano di Comunicazione Sanitaria aziendale. Dal 1 luglio 2008, a seguito della costituzione della nuova ASL con il Santa Corona di Pietra Ligure, la struttura, consolidata con nuove forze provenienti dalla struttura omologa dell Azienda ospedaliera pietrese, diventa il punto unico di riferimento per la razionalizzazione ed integrazione dei processi di comunicazione interna ed esterna secondo obiettivi di continuità ed integrazione. Da quella data ad oggi lo staff della Struttura Complessa Comunicazione Sanitaria e Marketing è stato il seguente: Giampiero Storti Fulvio De Lucis, Elisa Di Padova, Fabio Fontana, Marta Pescetto, Morena Scurani

4 SINTESI COMPETENZE ED ATTIVITA DELLA STRUTTURA Il processo di comunicazione aziendale inteso a coordinare e promuovere l attività di informazione, interna ed esterna, si svolge, in stretta collaborazione con i referenti delle varie strutture aziendali, attraverso le seguenti attività volte a realizzare il Piano di comunicazione sanitaria dell ASL2: Comunicazione Interna ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE INTERNA Attività volte ad implementare il senso di appartenenza dei dipendenti dell ASL (ownership) Comunicazioni interne attraverso mailing list dedicate, di disposizioni delle Direzione generale, di comunicazioni delle Strutture complesse aziendali, di comunicati ed informazioni specifiche su tematiche sanitarie, organizzazione eventi, convegni o corsi, news, ecc.; Attività di garanzia sull utilizzo della mailing listi interna a tutela degli interessi aziendali; Cartellonistica e materiale informativo: funzione di supporto e consulenza grafica per la realizzazione e revisioni successive di modulistica interna e materiale educazionale ed informativo d uso nei servizi anche per l ottimizzazione del lavoro delle singole strutture; Collaborazione con la Formazione - Pubblicazione sul Sito aziendale e pubblicizzazione anche esterna degli eventi formativi - Realizzazione grafica e standardizzazione del materiale informativo, promozionale ed organizzativo di corsi e seminari: brochure, locandine, documentazione didattica; Rassegna stampa informatica dei quotidiani locali e di interesse generale relativamente ad argomenti sanitari; Biblioteca virtuale con accesso riservato a 180 riviste specializzate per operatori accreditati; Raccolta fotografica di servizi, eventi e referenti aziendali; Raccolta video e audio archivio di servizi registrati, interviste video e radiofoniche ATTIVITÀ DI GESTIONE LOGO UFFICIALE AZIENDALE E CONCESSIONE PATROCINIO divulgazione ed autorizzazione all uso del logo aziendale; gestione richieste di concessione di patrocinio;

5 Comunicazione Esterna RAPPORTI CON I MEDIA Comunicati stampa descrittivi di iniziative a carattere organizzativo, di gestione, di educazione sanitaria e di informazione delle attività aziendali; Conferenze stampa, cui partecipano la Direzione Generale e referenti aziendali, che illustrano attività o programmi di interventi a favore dei cittadini/utenti; Interviste televisive e radiofoniche volte a divulgare, attraverso la comunicazione diretta da parte di dirigenti/operatori aziendali, le iniziative dei nostri servizi volte a raggiungere obiettivi educazionali, di educazione sanitaria e di informazione. Servizio di Televideo RAI Servizi speciali e divulgazione news Raccolta ed archiviazione rassegna stampa Istituzione di un ufficio stampa in caso di gravi emergenze ORGANIZZAZIONE DI EVENTI VARI (la struttura esercita una particolare funzione di standardizzazione e di attenzione alle regole comunicative ed istituzionali) Inaugurazioni di strutture impianti presidi; Seminari a tema; Convegni Incontri finalizzati in genere alla presentazione di iniziative, progetti o divulgativi per operatori e cittadinanza. Partecipazione a Forum nazionali (Forum sanità, Forum P.A....) con stand aziendali o regionali. GESTIONE-ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ INFORMATIVE/EDUCATIVE Coordinamento strutture ASL nell applicazione della vigente normativa contro il fumo; Gestione campagne di prevenzione a tema: in occasione delle Giornate o Campagne regionali, nazionali o mondiali a tema sanitario, Screening vari, ecc.; Iniziative educazionali e di promozione corretti stili di vita promosse dall azienda o in collaborazione con partner istituzionali o privati; Partecipazione a Sagre e Fiere locali con stand aziendali a fine di trasmettere messaggi di prevenzione educazionali ed informativi di corretti stili di vita e delle politiche aziendali; Collaborazioni con Università ed Istituti scolastici di vario grado Partecipazione al gruppo di lavoro regionale sulla comunicazione

6 Editoria ATTIVITÀ EDITORIALE, REDAZIONALE E STAMPA Sanità Notizie pubblicazione periodico aziendale di informazione sanitaria con tiratura di circa n copie; Sito internet aziendale: inteso a rendere disponibili in rete il maggior numero di informazioni utili al cittadino ed ai servizi interni. Il Sito va considerato come strumento integrato nel complesso delle attività di comunicazione dell ente, indispensabile per una comunicazione sia esterna, sia interna. Quest ultima è stata sviluppata nell Area Riservata quale strumento di facilitazione della comunicazione interna e di interazione tra i dipendenti che permette una condivisione delle conoscenze per una collaborazione lavorativa e per migliorare l efficacia dei processi organizzativi Forum Carta dei Servizi informatica on line Guida ai Servizi informatica on line Carte di accoglienza strutture aziendali Elenco Telefonico interno informatico Inserzioni elenco telefonico Seat Pagine Bianche Funzionigramma aziendale Redazione Libri storici; Redazione Libri tematici Opuscoli informativi a temi specifici rivolti in genere alla popolazione/utenza con finalità di informazione ed educazione sanitaria. Periodici tematici collaborazione con strutture aziendali nella redazione e stampa di periodici tematici di vari Dipartimenti

Progetto pilota Piano generale di comunicazione dell Agenzia Laore Sardegna

Progetto pilota Piano generale di comunicazione dell Agenzia Laore Sardegna Progetto pilota Piano generale di dell Agenzia Laore Sardegna 1. Introduzione La legge n.150 del 7 giugno 2000 rappresenta un passaggio fondamentale per la nella Pubblica Amministrazione in quanto disciplina

Dettagli

PIANO COMUNICAZIONE SANITARIA

PIANO COMUNICAZIONE SANITARIA DIREZIONE GENERALE Dipartimento di Staff U.O. Comunicazione sanitaria e Marketing Direttore Dr. Giampiero Storti www.asl2.liguria.it PIANO COMUNICAZIONE SANITARIA ANNO 2006 Indice Premessa 3 Introduzione

Dettagli

PIANO COMUNICAZIONE SANITARIA

PIANO COMUNICAZIONE SANITARIA All. A) DIREZIONE GENERALE Dipartimento di Staff U.O. Comunicazione sanitaria e Marketing Direttore Dr. Giampiero Storti www.asl2.liguria.it PIANO COMUNICAZIONE SANITARIA Gennaio 2008 Indice Premessa 3

Dettagli

Piano di comunicazione Punto 5 all OdG Comitato di Sorveglianza 13 giugno 2019

Piano di comunicazione Punto 5 all OdG Comitato di Sorveglianza 13 giugno 2019 Piano di comunicazione 2019-2020 Punto 5 all OdG Comitato di Sorveglianza 13 giugno 2019 Le attività di comunicazione del PSR Umbria 2014-2020 previste dalla strategia di comunicazione e pubblicità del

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA UNITELMA SAPIENZA. Regolamento della SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE DIGITALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA UNITELMA SAPIENZA. Regolamento della SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE DIGITALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA UNITELMA SAPIENZA Regolamento della SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE DIGITALE Art. 1 Istituzione La Scuola Nazionale di Amministrazione Digitale (SNAD) dell Università

Dettagli

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome NERVA MARIA ELISA Telefono 010 8497717; cell. aziendale 340 3690303 E-mail elisa.nerva@asl3.liguria.it Nazionalità Italiana Data di

Dettagli

L informazione e la comunicazione della Provincia di Siena

L informazione e la comunicazione della Provincia di Siena L informazione e la comunicazione della Provincia di Siena Agenda L organizzazione interna Le attività di informazione istituzionale Le attività di comunicazione L organizzazione interna Le attività di

Dettagli

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE 2016-2019 a cura dell animatore digitale docente : Francesca Scarpulla Finalità ruolo animatore In sintesi dal PNSD favorire il processo di digitalizzazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR ) E L AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito denominata AGENZIA) Educazione alla legalità e

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD La legge 107 prevede che tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA Indice Art. 1 Oggetto... 2 Art. 2 Definizioni... 2 Art. 3 Funzioni dei soggetti

Dettagli

Le strategie di comunicazione per il Programma Guadagnare Salute

Le strategie di comunicazione per il Programma Guadagnare Salute Seminario di monitoraggio del Programma per un Ministero libero dal fumo Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali Via Giorgio Ribotta, 5 Roma Le strategie di comunicazione per il Programma

Dettagli

PIANO DI COMUNICAZIONE 2017

PIANO DI COMUNICAZIONE 2017 PIANO DI 2017 Documento programmatico annuale relativo alle attività di Comunicazione istituzionale a supporto del Dipartimento per gli Affari regionali le Autonomie A cura del Servizio per la Comunicazione

Dettagli

Funzioni Strumentali - a.s. 2017/2018

Funzioni Strumentali - a.s. 2017/2018 Funzioni Strumentali - a.s. 2017/2018 AREA 1: GESTIONE POF 1 - Funzione Strumentale: Gestione del PTOF Realizzare, coordinare, verificare, valutare le attività del piano formativo. 1. Modificare, integrare

Dettagli

COMUNE DI SAN VITO LO CAPO Regione Sicilia **********

COMUNE DI SAN VITO LO CAPO Regione Sicilia ********** COMUNE DI SAN VITO LO CAPO Regione Sicilia ********** Settore 1 - Servizi Demografici ed Elettorali, Agricoltura, Caccia, Pesca, Imposta di Soggiorno e Contenzioso. Via Savoia, 167-91010-(Tp) TEL. n.0923/621211

Dettagli

Istituto Comprensivo di Porto Mantovano

Istituto Comprensivo di Porto Mantovano Istituto Comprensivo di Porto Mantovano PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE L. 107/2015, art. 1, comma 57 Decreto n. 851 del 27/10/2015 A decorrere dall anno scolastico

Dettagli

Oggetto: FUNZIONI STRUMENTALI: aree di intervento, requisiti per l accesso e compiti, a. s. 2015/2016

Oggetto: FUNZIONI STRUMENTALI: aree di intervento, requisiti per l accesso e compiti, a. s. 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO MELCHIONDA- DE BONIS Viale Kennedy, 15 - Tel. e Fax 0882/456314 c.m. FGIC84400T - C. F.: 93000620711 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO ( FG ) e-mail fgic84400t@istruzione.it pec fgic84400t@pec.istruzione.it

Dettagli

Comunicato n 8 / DIR. OGGETTO: Presentazione delle domande per l attribuzione dell incarico di Funzione Strumentale per l anno scolastico

Comunicato n 8 / DIR. OGGETTO: Presentazione delle domande per l attribuzione dell incarico di Funzione Strumentale per l anno scolastico Comunicato n 8 / DIR Bari, 3 settembre 2019 Al personale docente - sede OGGETTO: Presentazione delle domande per l attribuzione dell incarico di Funzione Strumentale per l anno scolastico 2019-2020 Facendo

Dettagli

VOCE DI SPESA RICHIESTA SPESA AMMESSA % CONTRIBUTO A - VALORIZZAZIONE

VOCE DI SPESA RICHIESTA SPESA AMMESSA % CONTRIBUTO A - VALORIZZAZIONE VOCE DI SPESA RICHIESTA SPESA AMMESSA % CONTRIBUTO A - VALORIZZAZIONE CORSI FORMATIVI PER OPERATORI DELLA DISTRIBUZIONE IN ITALIA E SOPRATTUTTO ALL'ESTERO Corsi formativi per operatori della Distribuzione,

Dettagli

MANSIONARIO. Approvato dal Consiglio Direttivo del 19 Settembre 2017

MANSIONARIO. Approvato dal Consiglio Direttivo del 19 Settembre 2017 Sommario Funzione: Direzione... 2 Funzione: Segreteria Amministrativa... 4 Funzione: Comunicazione e Relazioni Esterne... 6 Funzione: Accreditamento Istituzionale... 8 1 Funzione: Direzione Posizione Direttore

Dettagli

REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO CITTA DI LIGNANO SABBIADORO REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 114 del 18 dicembre 2012) ******************************** ART.1 OGGETTO

Dettagli

Dal 2008 al 2013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 2013

Dal 2008 al 2013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 2013 Forum Provinciale delle Fattorie Sociali Dal 008 al 013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 013 1 COS È IL FORUM PROVINCIALE DELLE FATTORIE SOCIALI È una rete di soggetti

Dettagli

Adozione e sostegno alle famiglie

Adozione e sostegno alle famiglie Adozione e sostegno alle famiglie Firenze, 19 aprile 2017 «Il lavoro nelle adozioni come pratica di sostegno alla genitorialità: nuovi indirizzi e nuovi strumenti» Regione Toscana Settore Innovazione Sociale

Dettagli

ALLEGATO INDICATORI DEL PROGRAMMA. Introduzione metodologica alle tabelle.

ALLEGATO INDICATORI DEL PROGRAMMA. Introduzione metodologica alle tabelle. ALLEGATO INDICATORI DEL PROGRAMMA Introduzione metodologica alle tabelle. Indicatori di output Per ciò che concerne la identificazione dei valori target degli indicatori di output, si chiarisce che la

Dettagli

Funzioni Strumentali - a.s. 2018/2019

Funzioni Strumentali - a.s. 2018/2019 Funzioni Strumentali - a.s. 2018/2019 AREA 1: GESTIONE POF 1 - Funzione Strumentale: Gestione del PTOF Realizzare, coordinare, verificare, valutare le attività del piano formativo. 1. Modificare, integrare

Dettagli

CARUSO. Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI

CARUSO. Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI CENTRO DI RESPONSABILITÀ ESPONSABILITÀ: STAFF DEL RESPONSABILE ESPONSABILE: DOTT OTT. GIANLUCA CARUSO DEL SINDACO PDM LA CITTÀ INTELLIGENTE Missione SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE INDIRIZZO

Dettagli

Tamara Lucarelli - Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti europei

Tamara Lucarelli - Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti europei Tamara Lucarelli - Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti europei La Macrostruttura 31 Dipartimenti (15 strutture di linea, 7 strutture di staff e 9 strutture di supporto agli Organi e all Amministrazione)

Dettagli

Delibera G.C. del 10/03/2009 n. 49

Delibera G.C. del 10/03/2009 n. 49 1 MS Delibera G.C. del 10/03/2009 n. 49 Oggetto: ADESIONE AL PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONI, PROVINCE E COMUNI ITALIANI PER LA COSTITUZIONE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTI LOCALI PER IL SOSTEGNO A DISTANZA.

Dettagli

Aree ed obiettivi connessi con il RAV

Aree ed obiettivi connessi con il RAV Piano di Miglioramento (PdM) dell'istituzione Scolastica RMRC03000T Maffeo Pantaleoni a.s.2015/2016 in base alle priorità ed ai traguardi del RAV 2015/2016 Aree ed obiettivi connessi con il RAV Esiti degli

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra

PROTOCOLLO D INTESA. tra PROTOCOLLO D INTESA tra Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) E Unione italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ( UNIONCAMERE) (di seguito le Parti)

Dettagli

Il Piano Statistico Comunale

Il Piano Statistico Comunale Il Piano Statistico Comunale CONVEGNO NAZIONALE USCI Censimenti e federalismo Innovazione statistica nei Comuni Comune di Lecce 5 e 6 maggio 2009 GLI OBIETTIVI: Assolvere agli adempimenti di legge e agli

Dettagli

INFORMATIVA SULLE AZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE RELATIVE ALL ATTUAZIONE DEL PSR

INFORMATIVA SULLE AZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE RELATIVE ALL ATTUAZIONE DEL PSR UNIONE EUROPEA REGIONE MOLISE REPUBBLICA ITALIANA Direzione Generale III Via Nazario Sauro, 1 86100 Campobasso COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL P.S.R. MOLISE 2007-2013 28 e 29 giugno 2010 Area archeologia

Dettagli

Sezione 5. Sistemi di relazione e strumenti di comunicazione

Sezione 5. Sistemi di relazione e strumenti di comunicazione Sezione 5 Sistemi di relazione e strumenti di comunicazione SISTEMA DI RELAZIONE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE Questa Sezione del documento illustra gli interventi e le azioni intraprese dall azienda per

Dettagli

PROGETTI DEL CIRCOLO. Ministero dell istruzione, dell Universita e della Ricerca 1 CIRCOLO DIDATTICO VIA NANNI 13 OLBIA

PROGETTI DEL CIRCOLO. Ministero dell istruzione, dell Universita e della Ricerca 1 CIRCOLO DIDATTICO VIA NANNI 13 OLBIA PROGETTI DEL CIRCOLO Ministero dell istruzione, dell Universita e della Ricerca 1 CIRCOLO DIDATTICO VIA NANNI 13 OLBIA PROGETTO INCLUSIONE: Una Scuola Per Tutti Il progetto è volto a garantire le priorità

Dettagli

1) Attività di formazione, sensibilizzazione e comunicazione

1) Attività di formazione, sensibilizzazione e comunicazione Piano di Azioni Positive 2018-2021 Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni nel lavoro - CUG 1) Attività di formazione,

Dettagli

REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del )

REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del ) REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del 19.03.2015) INDICE ART. 1 - Ambito di applicazione ART. 2 - Ruolo dell Ufficio Relazioni con il pubblico

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione PROTOCOLLO D INTESA VISTO l art. 21 della L. 15 marzo 1997 n. 59, che riconosce ad ogni scuola l autonomia organizzativa, didattica, di ricerca e sperimentazione per permettere un più stretto collegamento

Dettagli

[31] I. Progetto Eventi di promozione dei musei e delle biblioteche

[31] I. Progetto Eventi di promozione dei musei e delle biblioteche [31] 1. Servizio / Ufficio Cultura 2. Dirigente Enzo Finocchiaro 3. Account Vincenzo Terlizzi 4. Referente per la comunicazione Anna Rita Biondi 5. Referente sito web Luca Vannoni I. Progetto Eventi di

Dettagli

Allegato 4 Indicatori del Programma

Allegato 4 Indicatori del Programma Allegato 4 Indicatori del Programma 20 marzo 2017 4. Indicatori del programma Introduzione metodologica alle tabelle. Indicatori di output Per ciò che concerne la identificazione dei valori target degli

Dettagli

ALLEGATO N. 2. Direzione Didattica Statale 2 Circolo "G. Falcone" Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

ALLEGATO N. 2. Direzione Didattica Statale 2 Circolo G. Falcone Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ALLEGATO N. 2 Direzione Didattica Statale 2 Circolo "G. Falcone" Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE A.S. 2015/2016_FASE DI AVVIO A.S. 2016/2017 A.S 2017/2018 A.S. 2018/2019 REDATTO DALL'

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA LEGA NAVALE ITALIANA

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA LEGA NAVALE ITALIANA PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA ROMAGNA LEGA NAVALE ITALIANA La Regione Emilia-Romagna - Assessorato al Coordinamento delle politiche europee allo

Dettagli

FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA

FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA All. 2 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL'AMBIENTE FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA LT: Provincia di : Referente

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue PROTOCOLLO D INTESA MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue VISTA la Legge quadro sul Volontariato 11 agosto 1991, n.266 ed in particolare l

Dettagli

Rete FACE DESIGN Piano di Comunicazione

Rete FACE DESIGN Piano di Comunicazione Rete FACE DESIGN Piano di Comunicazione 1. OBIETTIVI STRATEGICI Identificazione degli obiettivi che il piano di comunicazione intende raggiungere nell ambito della programmazione attuata con il piano operativo

Dettagli

ultime indicazioni per il curricolo indicate dalla normativa emanata dal Ministero

ultime indicazioni per il curricolo indicate dalla normativa emanata dal Ministero CIRCOLARE DEL 01.09.2016 AI DOCENTI Per gli adempimenti di competenza ALL UFFICIO DI SEGRETERIA AI COMPONENTI DEL C.d.A. All albo OGGETTO: funzioni strumentali al piano dell offerta formativa a.s. 2016/17

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro

Guadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro Programma 3 Guadagnare Salute Piemonte Situazione. Azioni previste nel periodo Sintesi complessiva Nel luglio 2016 è stato costituito il gruppo di lavoro regionale tematico, previsto per il 2015, denominato

Dettagli

SENSIBILMENTE TITOLO DEL PROGETTO: Ambiente - Prevenzione e monitoraggio inquinamento delle acque - Prevenzione e monitoraggio inquinamento dell aria

SENSIBILMENTE TITOLO DEL PROGETTO: Ambiente - Prevenzione e monitoraggio inquinamento delle acque - Prevenzione e monitoraggio inquinamento dell aria TITOLO DEL PROGETTO: SENSIBILMENTE SETTORE E AREA D INTERVENTO Ambiente - Prevenzione e monitoraggio inquinamento delle acque - Prevenzione e monitoraggio inquinamento dell aria LUOGO DI REALIZZAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Progetto Regionale Sistema integrato dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari. Premesso che

PROTOCOLLO D INTESA. Progetto Regionale Sistema integrato dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari. Premesso che PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di un sistema di governance locale del lavoro di cura domiciliare Progetto Regionale Sistema integrato dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari Premesso

Dettagli

Circolare N 3 Prot. n C / 1 Crotone, 19 settembre 2017

Circolare N 3 Prot. n C / 1 Crotone, 19 settembre 2017 Circolare N 3 Prot. n. 5 6 1 7 C / 1 Crotone, 19 settembre 2017 Ai Sigg. Docenti Al sito web Oggetto: Attribuzione funzione strumentale A.S. 2017/2018 I Docenti interessati all attribuzione di una funzione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 15 DEL 14 APRILE 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 15 DEL 14 APRILE 2008 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 15 febbraio 2008 - Deliberazione N. 288 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria N. 17 - Istruzione - Educazione - Formazione Professionale

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZE PROFESSIONALI

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZE PROFESSIONALI La sottoscritta BONOLI ALICE dichiara sotto la propria responsabilità, ai sensi degli artt. 19, 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e consapevole delle sanzioni penali previste all art. 76 dello stesso

Dettagli

Ufficio Relazioni con il Pubblico - Report attività anno 2013

Ufficio Relazioni con il Pubblico - Report attività anno 2013 Ufficio Relazioni con il Pubblico - Report attività anno 2013 La rilevazione dei dati ha lo scopo di fornire un quadro delle attività dell Ufficio Relazioni con il Pubblico del nostro Ente allo scopo di

Dettagli

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE -PNSD

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE -PNSD PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE -PNSD Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell Istruzione all art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli

Dettagli

PIANO DI COMUNICAZIONE AZIENDALE

PIANO DI COMUNICAZIONE AZIENDALE U.O.S. Comunicazione e URP PIANO DI COMUNICAZIONE AZIENDALE Introduzione Negli ultimi anni le parole chiave che definiscono il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadino sono: informazione, accesso,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente

Dettagli

Accordo di Collaborazione per la Promozione di Eventi e Attività di Formazione, Studio e Ricerca

Accordo di Collaborazione per la Promozione di Eventi e Attività di Formazione, Studio e Ricerca Accordo di Collaborazione per la Promozione di Eventi e Attività di Formazione, Studio e Ricerca Pescara, 28 maggio 2013 Accordo di Collaborazione per la Promozione di Eventi e Attività di Formazione,

Dettagli

ALLEGATO N. 2. Direzione Didattica Statale 2 Circolo "G. Falcone" Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

ALLEGATO N. 2. Direzione Didattica Statale 2 Circolo G. Falcone Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ALLEGATO N. 2 Direzione Didattica Statale 2 Circolo "G. Falcone" Melito di Napoli PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE A.S. 2015/2016_FASE DI AVVIO A.S. 2016/2017 A.S 2017/2018 A.S. 2018/2019 REDATTO DALL'

Dettagli

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Programma Investimenti per la crescita e l occupazione 2014/20 - FESR

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Programma Investimenti per la crescita e l occupazione 2014/20 - FESR FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Programma Investimenti per la crescita e l occupazione 2014/20 - FESR LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE Comitato di sorveglianza Aosta - 9 giugno 2015 IL QUADRO NORMATIVO

Dettagli

Piano Digitale d Istituto

Piano Digitale d Istituto Piano Digitale d Istituto 2016-2019 Sulla base del Decreto 851 del 24 ottobre 2015 (Piano Nazionale Scuole Digitali ai sensi della L. 107/2015, art. 1, c. 56), l Istituto è impegnato nell attivazione di

Dettagli

PIANO STRATEGICO COMUNICAZIONE

PIANO STRATEGICO COMUNICAZIONE PIANO STRATEGICO COMUNICAZIONE 2016-2018 Il Piano Strategico 2013/15 Comunicazione Premessa Criticità Il piano della comunicazione 2013/2015 partiva da una situazione di forte debolezza: scarsa comunicazione

Dettagli

DIALOGO E CONSENSO. Gestione delle relazioni con i cittadini in una Pubblica Amministrazione moderna ed efficiente

DIALOGO E CONSENSO. Gestione delle relazioni con i cittadini in una Pubblica Amministrazione moderna ed efficiente DIALOGO E CONSENSO Gestione delle relazioni con i cittadini in una Pubblica Amministrazione moderna ed efficiente Fiera di Roma Lunedì, 9 maggio 2005 TEAM DIALOGO Esperti di Comunicazione Pubblica di M&C

Dettagli

MISURA 3.01 DEL POR SICILIA

MISURA 3.01 DEL POR SICILIA MISURA 3.01 DEL POR SICILIA 2000-2006 Denominazione progetto Conclusione progetto Codice POR del SPORTELLI SCUOLA / LAVORO 31.12.2008 Avvio in data 09.10.2008 1999.IT.16.1.PO.011.3.01.7.4.5.496 Riferimenti

Dettagli

Obiettivi di AQ per il 2018 Del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale

Obiettivi di AQ per il 2018 Del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale Obiettivi di AQ per il 2018 Del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE, DELLA VITA E DELLA SOSTENIBILITA AMBIENTALE Obiettivi di

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra la

PROTOCOLLO D INTESA. tra la PROTOCOLLO D INTESA tra la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,

Dettagli

Timing: l attività di sensibilizzazione è stata avviata nel Ha avuto due momenti fondamentali nel biennio 2013/2014 soprattutto nel pre e post

Timing: l attività di sensibilizzazione è stata avviata nel Ha avuto due momenti fondamentali nel biennio 2013/2014 soprattutto nel pre e post Azione 9.2. Attività di sensibilizzazione per coinvolgere i cittadini nella raccolta dell'olio vegetale esausto Obiettivo dell azione: informazione e comunicazione sul tema, in particolare sui rischi ambientali

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO PROGRAMMA OPERATIVO SEGRETERIA GENERALE

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO PROGRAMMA OPERATIVO SEGRETERIA GENERALE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO PROGRAMMA OPERATIVO 1 Scheda Progetto 1.0 INIZIATIVE ED EVENTI DI PRESTIGIO E DI QUALITA' CULTURALE URE - UNITA' RELAZIONI ESTERNE P04 FORNIRE SUPPORTO ALLE REALAZIONI ISTITUZIONALI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato MPI) AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato MPI) AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito

Dettagli

REGIONANDO 2000 REGIONE UMBRIA UNITA SANITARIA LOCALE N 2. Azienda Sanitaria Regionale dell Umbria Sede Legale : via Guerra 21, Perugia

REGIONANDO 2000 REGIONE UMBRIA UNITA SANITARIA LOCALE N 2. Azienda Sanitaria Regionale dell Umbria Sede Legale : via Guerra 21, Perugia REGIONANDO 2000 REGIONE UMBRIA UNITA SANITARIA LOCALE N 2 Azienda Sanitaria Regionale dell Umbria Sede Legale : via Guerra 21, 06127 Perugia Servizio di staff : Qualità e Promozione della Salute Dirigente

Dettagli

campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera

campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera BastaUnAttimo è la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, promossa da AssoGiovani

Dettagli

SCHEDA di presentazione progetto

SCHEDA di presentazione progetto Mod. A2 PGZ SCHEDA di presentazione progetto 1 Codice Progetto 1 2 Titolo del Progetto 3 Riferimenti del compilatore 2 Nome Cognome Recapito telefonico Recapito e-mail Funzione 4 Soggetto proponente 3

Dettagli

Istituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga

Istituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ SVOLTA DAL SERVIZIO DI TELEFONO VERDE CONTRO IL FUMO 800 554088 DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: I DATI DELLE TELEFONATE DAL 2000 AL 2004 Alessandra Di Pucchio, Enrica Pizzi,

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Programma Triennale per la trasparenza e l integrità Premessa Normativa

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Programma Triennale per la trasparenza e l integrità Premessa Normativa Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Duca D Aosta Via Dante 1-20010 OSSONA (MI) Tel: 02.9010047 02.9010008 Fax: 02.903.80635 e - mail uffici: miic85400q@istruzione.it

Dettagli

BAMBINI OFFERTA FORMATIVA SICUREZZA INCLUSIONE COMUNICAZIONE PROGETTAZIONE D ISTITUTO/ VALUTAZIONE

BAMBINI OFFERTA FORMATIVA SICUREZZA INCLUSIONE COMUNICAZIONE PROGETTAZIONE D ISTITUTO/ VALUTAZIONE OFFERTA FORMATIVA PROGETTAZIONE D ISTITUTO/ VALUTAZIONE BAMBINI INCLUSIONE SICUREZZA COMUNICAZIONE OFFERTA FORMATIVA Obiettivi Promuovere le competenze trasversali che sviluppano una mentalità positiva

Dettagli

3. MIGLIORARE IL RAPPORTO TRA LE IMPRESE E IL TERRITORIO IN CUI SONO LOCALIZZATE

3. MIGLIORARE IL RAPPORTO TRA LE IMPRESE E IL TERRITORIO IN CUI SONO LOCALIZZATE CONSIGLIO INTERZONALE 2 luglio 2007 PROGRAMMA ORGANIZZAZIONE ZONALE 2007/09 1. RAFFORZARE LA RETE DI IMPRENDITORI COINVOLTI NELLE DELL ORGANIZZAZIONE ZONALE E STIMOLARE LA PARTECIPAZIONE ALLA SUL 2. AMPLIARE

Dettagli

WORKSHOP 1 Strumenti innovativi per l erogazione delle attività di orientamento

WORKSHOP 1 Strumenti innovativi per l erogazione delle attività di orientamento WORKSHOP 1 Strumenti innovativi per l erogazione delle attività di orientamento Villa Cordellina - Montecchio (VI) - 13 aprile 2018 Obiettivi dell avviso Sostiene la realizzazione, da parte di reti territoriali

Dettagli

Questionario di rilevazione: Il comunicatore pubblico

Questionario di rilevazione: Il comunicatore pubblico Questionario di rilevazione: Il comunicatore pubblico Dati strutturali Amministrazione di appartenenza Amministrazione centrale Regione Amministrazione provinciale Comune Area geografica in cui si trova

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI Istituto Tecnico Statale Settore Economico ANTONIO MEUCCI Istituto Professionale di Stato Settore dei Servizi CARLO CATTANEO PIANO DIGITALE 2016-2018 ISTITUTO

Dettagli

Flussi informativi integrati

Flussi informativi integrati Direzione Sistemi Informativi e Portale di Ateneo La presentazione è volutamente densa di contenuti affinché possa essere sufficientemente esaustiva per una lettura che prescinda dall evento in cui queste

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 536 del 26 aprile 2016 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n. 536 del 26 aprile 2016 pag. 1/5 giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 536 del 26 aprile 2016 pag. 1/5 Protocollo d intesa nell ambito del Piano Regionale di Prevenzione TRA La Regione del Veneto C.F rappresentata dall

Dettagli

SCHEDA PROGETTO RURAL4Università Comunicazione, informazione e condivisione di conoscenze sulla politica di sviluppo rurale

SCHEDA PROGETTO RURAL4Università Comunicazione, informazione e condivisione di conoscenze sulla politica di sviluppo rurale (Allegato C) SCHEDA PROGETTO RURAL4Università 2018 1. Soggetti attuatori Regione Molise, Regione Puglia, Regione Campania Altri soggetti partecipanti (coordinamento) Consiglio per la ricerca in agricoltura

Dettagli

Programma triennale per la Trasparenza e l Integrità

Programma triennale per la Trasparenza e l Integrità Programma triennale Trasparenza e l Integrità Resoconto sullo stato di attuazione nel 1 semestre 2014 Il Responsabile trasparenza e la prevenzione della corruzione Michela Melis Responsabile trasparenza

Dettagli

Partecipare, promuovere e proteggere

Partecipare, promuovere e proteggere PROTOCOLLO DI INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA BASILICATA E UNICEF DI BASILICATA Partecipare, promuovere e proteggere 1 VISTI La Legge n. 59 del 15 marzo 1997 e, in particolare, l art. 21

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E PER I SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA ALBERGHIERA CESARE MUSATTI 30031 Dolo (VE) Via Rinascita, 3 tel 041410900 fax 041412863 verh03000v@istruzione.it

Dettagli

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PTOF A cura della

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PTOF A cura della AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PTOF A cura della docente Animatore Digitale Antonella Ciminale 27 Circolo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA M.P.I.

PROTOCOLLO D INTESA TRA M.P.I. PROTOCOLLO D INTESA TRA M.P.I. Ministero della Pubblica Istruzione e ItaliaNostra onlus Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale VISTO l Accordo di programma del

Dettagli

RUOLO DEI VOLONTARI. Progetto San Francesco di Paola Sede di. Modalità d impiego. Complesso delle attività.

RUOLO DEI VOLONTARI. Progetto San Francesco di Paola Sede di. Modalità d impiego. Complesso delle attività. RUOLO DEI VOLONTARI Progetto San Francesco di Paola Sede di. Modalità d impiego. Ogni volontario potrà essere impiegato in uno solo o in più di un incarico di servizio. Inoltre, gli incarichi di servizio

Dettagli

Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Area: ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO VIA CAVAGLIETTI,

Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Area: ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO VIA CAVAGLIETTI, TITOLO DEL PROGETTO La Biblioteca: un piacere da riscoprire SETTORE E AREA D INTERVENTO Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Area: ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI ENTE TITOLARE DEL PROGETTO Comune

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Sportelli informa SETTORE E AREA DI INTERVENTO: Settore: E Educazione e Promozione culturale Area Intervento: 11 Sportelli informa. OBIETTIVI

Dettagli

GESTIONE DEL POF FUNZIONE 1. n.1 unità ITC-ITT DOCENTE ASSEGNATARIO : n.1 unità IPSSEOA DOCENTE ASSEGNATARIO :

GESTIONE DEL POF FUNZIONE 1. n.1 unità ITC-ITT DOCENTE ASSEGNATARIO : n.1 unità IPSSEOA DOCENTE ASSEGNATARIO : FUNZIONE 1 n.1 unità ITC-ITT n.1 unità IPSSEOA GESTIONE DEL POF E ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA TIPOLOGIA DELL INTERVENTO ATTIVITA e MODALITA GESTIONE DEL POF (riferisce costantemente a tutti i componenti

Dettagli

Coordinamento Agende 21 Locali Italiane e progetto Life-IDEMS: - attività svolte - difficoltà emerse -prossime iniziative

Coordinamento Agende 21 Locali Italiane e progetto Life-IDEMS: - attività svolte - difficoltà emerse -prossime iniziative Coordinamento Agende 21 Locali Italiane e progetto Life-IDEMS: - attività svolte - difficoltà emerse -prossime iniziative Antonio Kaulard Segreteria tecnica Ferrara, 1-21 2 febbraio 2007 www.a21italy.it

Dettagli

COMUNE DI CARATE BRIANZA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA

COMUNE DI CARATE BRIANZA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA COMUNE DI CARATE BRIANZA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 1 in data 11.01.2010 1 Art. 1 - Finalità

Dettagli

Premessa. Il suo profilo (cfr. Azione 28 del PNSD) è rivolto a:

Premessa. Il suo profilo (cfr. Azione 28 del PNSD) è rivolto a: Piano-Progetto triennale Animatore Digitale PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PTOF relativo al PNSD A cura del docente Vincenzo Coppolino Premessa L animatore digitale individuato

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA AREA COMUNICAZIONE E RELAZIONI E- STERNE ATTIVITÀ PER L ANNO 2013

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA AREA COMUNICAZIONE E RELAZIONI E- STERNE ATTIVITÀ PER L ANNO 2013 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA AREA COMUNICAZIONE E RELAZIONI E- STERNE ATTIVITÀ PER L ANNO 2013 Novembre 2012 OBIETTIVI PER L ANNO 2012 Sommario ATTIVITÀ PER L ANNO 2013...1 OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE

Dettagli

T H E A T R O N 2. 0

T H E A T R O N 2. 0 T H E A T R O N 2. 0 M E D I A K I T C H I S I A M O Theatron 2.0 è un prodotto dell associazione culturale Happening, nata nel settembre del 2015 e costituita da professionisti specializzati in diverse

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI AREA COMUNICAZIONE E PROMOZIONE ISTITUZIONALE E CULTURALE (ACPIC)

CARTA DEI SERVIZI AREA COMUNICAZIONE E PROMOZIONE ISTITUZIONALE E CULTURALE (ACPIC) CARTA DEI SERVIZI AREA COMUNICAZIONE E PROMOZIONE ISTITUZIONALE E CULTURALE (ACPIC) ORGANIZZAZIONE L Area Comunicazione e Promozione Istituzionale e Culturale presidia l immagine e la comunicazione interna

Dettagli

PROT. N CROSIA, 04/09/2019 DOMANDA DI CANDIDATURA PER LA FUNZIONE STRUMENTALE

PROT. N CROSIA, 04/09/2019 DOMANDA DI CANDIDATURA PER LA FUNZIONE STRUMENTALE AL Dirigente Scolastico Dell IC di Crosia SEDE ================== PROT. N. 3918 CROSIA, 04/09/2019 CIRCOLARE INTERNA N. 7 DOMANDA DI CANDIDATURA PER LA FUNZIONE STRUMENTALE Il/La sottoscritto/a nata a

Dettagli

La responsabilità sociale delle imprese

La responsabilità sociale delle imprese Conferenza stampa La responsabilità sociale delle imprese Gruppo CSR Ticino Centro di Studi Bancari Vezia - Conferenza stampa Gruppo CSR Ticino Dipartimento Finanze e Economia del Canton Ticino - Divisione

Dettagli

Programma Operativo 2014/2020

Programma Operativo 2014/2020 Programma Operativo 2014/2020 Piano annuale di comunicazione 2017 Premessa La Strategia di Comunicazione, così come approvata dal Comitato di Sorveglianza adottata dalla Giunta regionale con Deliberazione

Dettagli